AMERICAN MOON - 42 domande

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5 Anni 1 Mese fa #30471 da michele.penello
Qui forse ci si sta dimenticando che dal '72 ad oggi sono stati inviati rover, sonde e aggeggini vari in giro per il sistema solare che hanno funzionato a dovere, dalla Luna a Marte a Titano e oltre.

Nessuno penso voglia mettere in discussione la necessità di testare Orion senza persone; la tecnologia va testata e soprattutto il progetto va verificato sul campo.

L'affermazione di Smith interpretata "alla debunker" (cioè falle sulla tecnologia) però non torna, proprio perché la reazione delle nuove tecnologie (ultimi 20/30 anni) oltre le fasce è già (o dovrebbe essere già) nota, quindi il vero cuore del discorso è proprio una verifica sulla protezione nei confronti delle radiazioni per gli astronauti; sono quelle "le sfide da superare"; altrimenti si dovrebbe mettere in discussione la tecnologia di rover e sonde che però funzionano benone.
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5 Anni 1 Mese fa #30472 da Satirus
Risposta da Satirus al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Michele c'è una bella differenza fra i sottosistemi necessari ad una sonda automatica e quelli necessari alla vita degli astronauti. L'aumento di peso e di dimensioni degli ambienti, la complessità, servono protezioni multiple e affidabilità. Prova a pensare quante equazioni son da risolvere.

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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30473 da Roberto70
Risposta da Roberto70 al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Eggrazie! Le radiazioni fanno male, ci servivano i cinesi. Ora linkaci la parte dove dice quanta schermatura serve affinchè possano essere superate senza rischi inaccettabili alla velocità di 40.000 kmh.

Satirus, se fosse come dici tu per quale motivo Kelly Smith si dovrebbe preoccupare?
Evidentemente non è cosi' SANNO BENISSIMO che la radiazioni FANNO MALE anche a 40.000 km/h

Offritevi volontari per la scienza. Fate sapere alla nasa che siete disposti ad attraversare le fasce, tanto sono 3 radiografie, checcevo'

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30474 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Non sono pericolose solo per le strumentazioni di bordo. Sono radiazioni, lo sanno anche le rocce che sono pericolose per gli organismi viventi, tutto sta nel valutare quanto la schermatura delle navicelle e la velocità di attraversamento possano rendere l'operazione fattibile. Questi dati ce li ha la ... NASA.


Benissimo. Quindi siccome la NASA ha fatto le dovute misurazioni nel programma spaziale Apollo, concludendo che le radiazioni ricevute dagli astronauti siano "minime per quanto riguarda il rischio medico o biologico" (quindi ancora più tollerabili per le strumentazioni, sistemi di guida e computer di bordo), come mai oggi, 2019, le STESSE radiazioni preoccupano a tal punto che la NASA afferma di dover "superare queste sfide prima di mandare uomini in questa regione dello spazio"? Come mai ha dichiarato che attualmente "sono solo in grado di volare entro l'orbita terrestre e di non poter andare oltre"?

Di certo è che Van Allen non si sbagliava, altrimenti se esistesse una pubblicazione scientifica a confermarlo i debunkers le avrebbero dato una visibilità tale che pure all'estremo della via lattea lo avrebbero visto. E invece no.

Per cui io rimetto le domande, e aspetto che qualcuno risponda.

1 - Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?

2 - Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che "una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia", perchè oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen "una zona di radiazioni pericolose"?

3 - Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni "trascurabili" per gli astronauti, perchè oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che "dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio"?

4 - Come è possibile che uno dei pochissimi esseri umani che abbiano mai attraversato le fasce di Van Allen non sappia nemmeno dove si trovano, e dica di non sapere nemmeno con certezza se è andato abbastanza in alto da raggiungerle?
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5 Anni 1 Mese fa #30476 da Ghilgamesh
Risposta da Ghilgamesh al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Satirus ha scritto: Michele c'è una bella differenza fra i sottosistemi necessari ad una sonda automatica e quelli necessari alla vita degli astronauti. L'aumento di peso e di dimensioni degli ambienti, la complessità, servono protezioni multiple e affidabilità. Prova a pensare quante equazioni son da risolvere.


Si, ma se apollo avesse fatto tutte le rilevazioni che DICE di aver fatto, sei d'accordo che sti test li potevano fare anche a terra?

Sai i valori di radiazioni, crei una stanza dedicata, ci infili Orion e irradi!

Non è impossibile, come fai notare anche tu, quelli non maneggiano aspirine!

E testarlo a terra, come fai notare SEMPRE TU, costerebbe MOLTO MENO!

p.s. Di quello che CREDI tu, perdonami se non mi frega nulla, ad oggi NESSUNO può attraversare le FVA, questi so i FATTI.

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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5 Anni 1 Mese fa #30477 da Satirus
Risposta da Satirus al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Roberto
Decalagon
Ghilgamesh

Il problema è tutto nel costo dell'operazione. I dati di 50 anni fa sarete d'accordo anche voi che non possano essere risolutivi, navicelle completamente diverse, tecnologie completamente diverse.
Non si può simulare sulla terra una radiazione complessa come il vento solare. Servono dati PRECISI i sensori di 50 anni fa non possono essere affidabili per le necessità di oggi.
Abbiate fede, nella Luna ci andranno (non ho scritto ritorneranno) presto, se non saranno gli americani nel 2024, saranno i cinesi o gli indiani, poi vedremo le vostre facce sulle insuperabili fasce di Van Allen. OK!?

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5 Anni 1 Mese fa #30478 da k29
Risposta da k29 al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Satirus ha scritto: Charlie
Ma alle conferenze stampa i giornalisti lo hanno chiesto agli astronauti come si vedono le stelle dalla Luna. Evidentemente erano giornalisti ignoranti.


E' una domanda lecita, l'occhio umano non ha tempi e diaframma fissi, adatta l'esposizione spot all'area inquadrata, ovviamente entro i limiti dell'abbacinante deserto lunare e del filtro oro del casco. L'ignoranza scientifica dei giornalisti (soprattutto italiani) è leggendaria. So' umanisti.


Ma prima di allunare, gli astrokrauti, avranno fatto ALMENO un paio di orbite attorno alla luna? Possibile che dal lato buio della luna, e dagli oblò della navicella (quindi senza casco), non abbiano intravisto nemmeno una stella?

Secondo me , la domanda dei giornalisti non è affatto campata in aria, anzi.
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5 Anni 1 Mese fa #30479 da tommy77
Risposta da tommy77 al topic AMERICAN MOON - 42 domande
il VIDEO di Kelly Smith ed i continui ''RINVII'' al futuro prossimo/condizionale ipotetico del ''TEST'' di ORION altro non fanno che accreditare/avvalorare la TESI del MOON HOAX.....

Ad oggi (21/07/19 3 gg.fa) questa è la situazione REALE del tutto,non chiacchere ma FATTI ed i FATTI dicono che :

it.sputniknews.com/mondo/201907217902586...icella-orion---usa-/

Ecco un estratto sinteticamente rappresentativo del tutto (Parole della NASA stessa) :

La NASA ha comunicato che l'assemblaggio della prima Orion è stato completato di recente. Anche il modulo di servizio europeo è pronto: il componente principale del sistema di alimentazione, sviluppato dall'Agenzia spaziale europea, è stato consegnato agli Stati Uniti nel novembre 2018 per l'assemblaggio finale.

[b]Lo scudo termico esterno della nave sarà completato a breve, e a settembre sarà trasportato in Ohio, dove condurranno i test finali . La NASA non ha comunicato quando la navicella sarà pronta per il suo primo volo [/b].


1)(carattere grande)
►ANCORAAAAAAA??? ancora dopo una vagonata di anni non hanno COMPLETATO lo scudo termico??????
2)(carattere + grande)
►ANCORAAAAAAA???cioè ancora non sanno nemmeno quando sarà effettuato il 1° volo?????????al sicuro si sono presi n'altra 5ina d'anni......a scanso di equivoci e ....di altro.

quello che conta è solo LA PAROLA (dalla Lettera di San Pietro)
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5 Anni 1 Mese fa #30480 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic AMERICAN MOON - 42 domande

I dati di 50 anni fa sarete d'accordo anche voi che non possano essere risolutivi, navicelle completamente diverse, tecnologie completamente diverse.


Senza contare che quella tecnologia non esiste più, dato che i progetti originali sono stati buttati via "perché la Grumman non è un museo e non può tenere a sue spese quintali di documentazioni tecniche". Che vuoi che sia, erano solo i progetti della prima macchina che è riuscita a portare su un altro corpo celeste degli esseri umani, mica roba importante.

Non si può simulare sulla terra una radiazione complessa come il vento solare. Servono dati PRECISI i sensori di 50 anni fa non possono essere affidabili per le necessità di oggi.


Perché? Cos'hanno di diverso? Eppure 50 anni fa ce l'hanno fatta a mandare diversi uomini sulla Luna e a riportarli sani e salvi; addirittura i livelli di radioattività equivalevano "ad una radiografia al giorno", quindi inezie :-)

Non si capisce allora tutta questa preoccupazione per "questa pericolosa zona dello spazio", come la definisce la NASA.
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5 Anni 1 Mese fa #30481 da CharlieMike

Satirus ha scritto: Michele c'è una bella differenza fra i sottosistemi necessari ad una sonda automatica e quelli necessari alla vita degli astronauti. L'aumento di peso e di dimensioni degli ambienti, la complessità, servono protezioni multiple e affidabilità. Prova a pensare quante equazioni son da risolvere.


Satirus, Michele non ha detto una stronzata.

Ci sono centinaia di sonde in giro per il nostro sistema solare, piccole e grosse, americane e non, e molte sono state lanciate pure in tempi recenti.
Alcune hanno addirittura superato Plutone e continuano a funzionare.

Quindi per l'elettronica le radiazioni delle FVA e quelle cosmiche evidentemente non sono un problema così insormontabile. Da verificare sicuramente, ma non sconosciuto.

Ma per gli esseri umani è tutto un altro discorso.
A parte le affermazioni della NASA relative a missioni di 50 anni fa, non abbiamo altre informazioni sulla pericolosità delle FVA e delle radiazioni cosmiche sull'uomo al di fuori dell'orbita bassa, e anche queste "non si parlano fra loro".

Ergo, quello che deve essere studiato oggi è l'effetto delle radiazioni sull'uomo, non sull'elettronica.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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5 Anni 1 Mese fa #30482 da D. Bunker
Risposta da D. Bunker al topic AMERICAN MOON - 42 domande

michele.penello ha scritto: L'affermazione di Smith interpretata "alla debunker" (cioè falle sulla tecnologia) però non torna, proprio perché la reazione delle nuove tecnologie (ultimi 20/30 anni) oltre le fasce è già (o dovrebbe essere già) nota, quindi il vero cuore del discorso è proprio una verifica sulla protezione nei confronti delle radiazioni per gli astronauti; sono quelle "le sfide da superare"; altrimenti si dovrebbe mettere in discussione la tecnologia di rover e sonde che però funzionano benone.

Ma è Smith a dire che le radiazioni possono danneggiare l’elettronica di bordo, mica i debunker.
Dobbiamo dare credito a questo signore oppure no? Decidetevi.
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5 Anni 1 Mese fa #30483 da k29
Risposta da k29 al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Satirus ha scritto: Abbiate fede, nella Luna ci andranno (non ho scritto ritorneranno) presto...


Quindi anche tu non credi all'allunaggio?
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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30484 da Satirus
Risposta da Satirus al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Charlie ... se devo mandare un raffinato sensore da un kg gli posso fare intorno un sarcofago di piombo da 100 kg ma se devo mandare un appartamentino per 5 persone con: televisore, frigobar e playstation il problema progettuale è LEGGERMENTE differente.

k20 Quindi anche tu non credi all'allunaggio?
Io sono agnostico, mi chiamavano San Tommaso da quando ho iniziato a parlare.

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Ultima Modifica 5 Anni 1 Mese fa da Satirus.
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5 Anni 1 Mese fa #30485 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Ma è Smith a dire che le radiazioni possono danneggiare l’elettronica di bordo, mica i debunker.


Certo, ma dice anche che "bisogna superare queste sfide prima di mandare uomini in questa regione dello spazio", che viene definita "pericolosa".

Perché, se tanto durante le missioni Apollo hanno ricevuto dosi di radiazioni "minime", equivalenti a circa una radiografia al giorno"?

Diamogli credito e rispondiamo un po' al quesito.
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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30486 da tommy77
Risposta da tommy77 al topic AMERICAN MOON - 42 domande
LA VERSIONE UFFICIALE dice che la NASA negli anni 60 e soprattutto dopo la tragedia del 1967,ha impiegato 2 anni e mezzo per imbastire la ''messinscena'' lunare......
I FATTI,ad oggi 2019,dicono invece tutt'altro :

1)PROGETTO ORION nato nel 2014!!!!!!(dalle ceneri del progetto CONSTELLATION anno 2004/2005!!!!!!!!!!!!!!)
2)doveva portare uomini sulla LUNA già nel 2018....rinviato al 2020....rinviato al 2023.....vediamo quale sarà il prossimo rinvio...
3)nel giro di 5 anni non sono riusciti nemmeno ad assemblare la caserma dei pompieri della LEGO...nimmanco con l'aiuto dell'Agenzia Spaziale Europea o di chissà chi......

Ed è,con la tecnologia attuale,un rinvio sopra rinvio.....un problema che nasce,al giorno, sopra un altro problema preesistente....
Già basterebbero queste 3/4 osservazioni a MANDARE IN VAKKA non il TOPIC ma la + GRANDE MESSINSCENA DELLA STORIA DELL' UOMO..........

quello che conta è solo LA PAROLA (dalla Lettera di San Pietro)
Ultima Modifica 5 Anni 1 Mese fa da tommy77.
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5 Anni 1 Mese fa #30487 da CharlieMike

Satirus ha scritto: Charlie ... se devo mandare un raffinato sensore da un kg gli posso fare intorno un sarcofago di piombo da 100 kg ma se devo mandare un appartamentino per 5 persone con: televisore, frigobar e playstation il problema progettuale è LEGGERMENTE differente.

k20 Quindi anche tu non credi all'allunaggio?
Io sono agnostico, mi chiamavano San Tommaso da quando ho iniziato a parlare.


Scusami Satirus. Sono logorroico e ti capisco.
Ti faccio un breve sunto.

Nel ns sistema solare ci sono centinaia di sonde, nuove e vecchie, americane e non. TUTTE PERFETTAMENTE FUNZIONANTI.
Gli unici uomini che hanno superato le FVA e l'orbita bassa sono quelli delle missioni Apollo (seeeee...)

Ergo: le radiazioni non comportano problemi per l'elettronica, ma non possiamo esserne sicuri per l'organismo umano.


Più chiaro di così non so come dirlo.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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5 Anni 1 Mese fa #30488 da Satirus
Risposta da Satirus al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Decalagon Perché, se tanto durante le missioni Apollo hanno ricevuto dosi di radiazioni "minime", equivalenti a circa una radiografia al giorno"?

Cosa ti risulta così difficile da capire: riprogettare da zero un vettore spaziale, dopo 50 anni, entro ben precisi limiti di costo, richiede dati e tempo. Vuoi provare a correre un gran premio di formula uno, di oggi, a bordo di una SCAT con motore Hispano-Suiza ?

I follow: Maurizio Antolini, Rafterry, Marauder.
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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30489 da D. Bunker
Risposta da D. Bunker al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Decalagon, ho già risposto.
Le radiazioni nelle fasce di Van Allen all’esterno della navicella sono le stesse di allora, ciò che è cambiato profondamente è la navicella, per questo bisogna rifare tutti i test e le misurazioni all’interno della navicella.
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5 Anni 1 Mese fa #30490 da Roberto70
Risposta da Roberto70 al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Il problema è tutto nel costo dell'operazione. I dati di 50 anni fa sarete d'accordo anche voi che non possano essere risolutivi, navicelle completamente diverse, tecnologie completamente diverse.

Nel 2004 il presidente americano Bush lanciava il progetto Constellation, che prevedeva di tornare con sonde automatiche sulla luna entro il 2008, e con missioni umane entro il 2020.
Ricordiamo che il progetto Apollo fu ufficialmente lanciato nel 1961, e giunse al suo pieno successo, con la missione Apollo 11, nel 1969. In altre parole, cinquant'anni fa furono sufficienti otto anni per mettere in piedi dal nulla, e senza alcuna esperienza pregressa, un programma completo per portare l'uomo sulla luna. Mentre nel 2004, con tutta l'esperienza già accumulata grazie alle missioni Apollo, allo Shuttle, alla ISS ecc., il programma prevedeva di ottenere lo stesso tipo di risultato nell'arco di 16 anni. Il doppio esatto del tempo.
Ma non basta, perché il 2008 arrivò e se ne andò senza che nessuna sonda fosse mai stata mandata sulla superficie lunare, mentre nel 2010 il presidente Obama decise addirittura di cancellare del tutto il progetto Constellation. La motivazione ufficiale fu che il progetto era diventato troppo costoso.
Ma i rocket-men non si arresero, e nel 2014 tornarono alla carica con un documento della US National Academy of Sciences, che richiamava la necessità di riprendere le esplorazioni spaziali, e proponeva di arrivare su Marte entro il 2037. Naturalmente, suggeriva il documento, era indispensabile tornare prima sulla luna, per stabilire una adeguata base di lancio verso il pianeta rosso.
Ed ecco che esce puntualmente la solita notizia sulla stampa mainstream, il cui scopo appunto è quello di sostenere presso l'opinione pubblica questa nuova impresa spaziale: "Nasa: Pronti a tornare sulla Luna, base per i viaggi verso Marte. Il piano dell’Agenzia americana - dice l'articolo - prevede, infatti, di giungere entro il 2021 sul vicino corpo celeste che sarà usato, poi, come una sorta di trampolino di lancio per esplorare il ben più lontano Marte. A sbarcare per primo, però, non sarà un uomo ma un robot."
Sempre "prima un robot", mi raccomando. Metti mai che la superficie del suolo lunare sia cambiata, negli ultimi 50 anni, e se ci mandiamo direttamente un astronauta rischia magari di affondare nella sabbia. Meglio andare a verificare con una sonda automatica.
Ma attenzione, non bisogna fermarsi troppo a riflettere su questi dettagli, perchè abbiamo delle scadenze precise davanti a noi: "I tempi sono piuttosto stretti - prosegue l'articolo - e non si può lasciare nulla la caso; per questo il mondo scientifico e le industrie sono già al lavoro per mettere a punto nuove tecnologie al fine di portare sul satellite tutti gli strumenti e le macchine necessarie per organizzare l'avamposto per i futuri equipaggi umani. Contemporaneamente si sta lavorando al progetto della creazione di una stazione spaziale in orbita lunare chiamata Lunar Orbital Platform-Gateway, la cui realizzazione dovrebbe iniziare nel 2022."
E' curioso come leggendo questi articoli si riesca a scivolare rapidamente dalla realtà quotidiana alla fiction più sfrenata, senza nemmeno accorgersene. Ve la vedete voi, veramente, una stazione spaziale orbitante intorno alla luna che viene costruita fra poco più di tre anni? Quando oggi non abbiamo nemmeno più lo Shuttle, e dobbiamo chiedere un passaggio ai russi ogni volta che vogliamo andare sulla ISS?
Ovviamente siamo di fronte ad una colossale presa per i fondelli, reiterata nel tempo senza la minima vergogna.
Molti però, a questo punto, si domanderanno a cosa possa servire tutta questa propaganda per le missioni spaziali, se poi dietro le quinte si sa già benissimo che non verranno mai realizzate? La risposta è molto semplice: follow the money. Quanti soldi sono stati incassati dalla Lockeed o dalla Boeing - o da tutte le altre società correlate - nel corso di tutti questi anni per "mettere in piedi" un programma che non vedrà mai la propria esecuzione? Di preciso non lo sapremo mai, ma una cifra almeno ce l'abbiamo: quando Bush nel 2004 annunciò il nuovo progetto spaziale, ottenne dal congresso americano 16 miliardi di dollari solo per "far partire il progetto" (kickstarter money).
Sedici m-i-l-i-a-r-d-i di dollari.
Secondo voi dove sono finiti tutti quei soldi? Alle associazioni di beneficienza?
Massimo Mazzucco

www.luogocomune.net/LC/30-scienza-e-tecn...-torniamo-sulla-luna

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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5 Anni 1 Mese fa #30491 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Le radiazioni sono le stesse di allora, ciò che è cambiato profondamente è la navicella, per questo bisogna rifare tutti i test e le misurazioni.


Se sono le stesse di allora, e allora non hanno destato preoccupazioni dato che i moduli erano stati costruiti nella maniera più leggera possibile al punto tale che non potevano manco metterci dentro abbastanza aria da raggiungere la pressione a livello del mare (proprio per fare le pareti più sottili), COME MAI oggi tornano a preoccupare la NASA? Come mai le definisce "pericolose"? Ma se equivalgono ad una sola radiografia al giorno! :-)
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5 Anni 1 Mese fa #30492 da CharlieMike
@Tommy
è più o meno quello che è successo negli anni '60: problemi su problemi, solo che allora non potevano rinviare: avevano una scadenza da rispettare e avrebbero fatto una figura di melma galattica.

Oggi, senza scadenze da rispettare, se la possono prendere comoda.


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5 Anni 1 Mese fa #30493 da tommy77
Risposta da tommy77 al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Charliemike

Guarda...la vediamo sicuramente in modo diverso in merito alla FEDE nella Bibbia e nel Signore Gesù....ciò non toglie che sei una persona che stimo ed è sempre un piacere parlare con te.....SEI UN GRANDE Charli :laugh: :wave: :laugh: :wave: :wink:

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5 Anni 1 Mese fa #30494 da Ghilgamesh
Risposta da Ghilgamesh al topic AMERICAN MOON - 42 domande

Satirus ha scritto: Roberto
Decalagon
Ghilgamesh

Il problema è tutto nel costo dell'operazione. I dati di 50 anni fa sarete d'accordo anche voi che non possano essere risolutivi, navicelle completamente diverse, tecnologie completamente diverse.
Non si può simulare sulla terra una radiazione complessa come il vento solare. Servono dati PRECISI i sensori di 50 anni fa non possono essere affidabili per le necessità di oggi.
Abbiate fede, nella Luna ci andranno (non ho scritto ritorneranno) presto, se non saranno gli americani nel 2024, saranno i cinesi o gli indiani, poi vedremo le vostre facce sulle insuperabili fasce di Van Allen. OK!?


Scusa, gradirei non mi venissero affibbiate cose che non ho mai detto o pensato.
Ho chiarito, che da quello che si sa, OGGI è IMPOSSIBILE superarle ... non può nessuno!
Sei d'accordo? (il punto interrogativo indica una domanda, sarebbe gradita na risposta)

Non so se siano "insuperabili", ritengo servano delle protezioni!
Una volta fatta, le supereranno... E a quel punto, le supereranno Americani, Cinesi, Russi, Indiani, Giapponesi e Europei ... e poi vorrei vedere io la tua faccia, che pe 50 anni i costi erano proibitivi per tutti, poi uno compie l'impresa DAVVERO ... e ci vanno TUTTI!

p.s. La storia dei dati precisi non mi convince ... ma sai quanto costa mandare un razzo in orbita?
E se hanno fatto un errore grossolano e esplode?
Butti tutti quei miliardi?

E non ci penso ci siano solo i valori di 50 anni fa, hanno sparato sonde in ogni dove ultimamente, costava tanto mandarne su una con dei sensori per le radiazioni? (che sono quasi sicuro tra l'altro l'abbiano mandata, ma vado a memoria e non ho voglia di sbattermi in ricerche)
Così lo testavi al sicuro e più economicamente ...

Da un lato hai (sempre se non l'hanno fatto) mezzo chilo di sensore da qualche migliaio di dollari da mandare oltre le FVA, dall'altro diverse tonnellate di Orion che costa svariati miliardi di dollari, da mandare oltre le FVA per testarlo.
Cosa dici che costa meno?

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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5 Anni 1 Mese fa - 5 Anni 1 Mese fa #30495 da Satirus
Risposta da Satirus al topic AMERICAN MOON - 42 domande
Charlie Gli unici uomini che hanno superato le FVA e l'orbita bassa sono quelli delle missioni Apollo (seeeee...)

Ergo: le radiazioni non comportano problemi per l'elettronica, ma non possiamo esserne sicuri per l'organismo umano.


Le sonde, ho già detto: proteggi i circuiti e sei a posto.
L'elettronica delle missioni Apollo era ridicola, a scala millimetrica quando non a componenti discreti, oggi nessuno si sognerebbe di viaggiare con quella tecnologia, ricordati la bellissima frase di Sergei Korolev: "Se scoprissero che voliamo con queste cose me ne vergognerei troppo".

I follow: Maurizio Antolini, Rafterry, Marauder.
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5 Anni 1 Mese fa #30496 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic AMERICAN MOON - 42 domande

L'elettronica delle missioni Apollo era ridicola, a scala millimetrica quando non a condensatori discreti, oggi nessuno si sognerebbe di viaggiare con quella tecnologia


:hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer:

Ma se hanno portato 5 equipaggi sulla Luna con quella tecnologia, e uno di questi intorno alla sua orbita, e li hanno fatti rientrare sani e salvi, con quale criterio la definisci "ridicola"? :-D
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