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AMERICAN MOON - 42 domande
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Satirus ha scritto: @Charlie
Non è in verticale, se osservi c'è una grande differenza di messa a fuoco fra la parte prima e la parte dopo l'impronta. E' presa con forte angolo, inoltre sono assolutamente sicuro che non sia affatto la prima impronta ma una bella e suggestiva che hanno trovato ravanando qua e la.
Mai detto che sia la Prima. E' una delle tante.
Dire che "E' presa con forte angolo" è una arrampicata di specchi colossale.
Se così fosse, considerando la poca inclinazione che potevano dare alla macchina, quell'impronta sarebbe lunga 2m e distante almeno 5m dal fotografo.
Messa a fuoco o no, quella foto è stata scattata con una macchina che puntava in basso.
Ci sono, ma ora non posso.Dunque, se non ci sono altre obiezioni sulle Fasce di Van Allen, io passerei al capitolo successivo:
Sintesi: sei passato da un "non sarebbero morti" a un "Ok forse sì però c è stato solo un caso"
Tutto senza una fonte, tutto senza una misura e che, comunque, tende più all'evidenziare il rischio alto piuttosto che basso.
Non posso citare tutto, sono col cell e già mettere un quote è un incubo, le virgolette sopra non vanno considerate come parole testuali riportate.
D.bunker ti invito nuovamente a scrivere la domanda, la risposta è gli argomenti bonus/approfondimenti che siano da riferimento per la discussione. Sennò sembra che a mandarla in confusione sia tu, e tu vuoi averla vinta, no?
You'll not see this coming.
Guarda bene c'è una differenza di fuoco notevole. Non è da escludere che abbiano causato la differenza di fuoco rifotografando il particolare leggermente inclinato per migliorare la prospettiva.
Basta chinarsi poco ... vuoi che metta la freccetta rossa? Potevano piegarsi parecchio ... con le stesse tute si sedevano sul Rover
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- CharlieMike
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Satirus ha scritto: Charlie
Guarda bene c'è una differenza di fuoco notevole. Non è da escludere che abbiano causato la differenza di fuoco rifotografando il particolare leggermente inclinato per migliorare la prospettiva.
Basta chinarsi poco ... vuoi che metta la freccetta rossa? Potevano piegarsi parecchio ... con le stesse tute si sedevano sul Rover
Può andare bene per fotografare un impronta a 1m davanti, ma la vedo molto difficile fotografarsi le scarpe.
Dato che non conosco la mobilità della tuta, per il momento mi fermo qui.
Per quale motivo gli americani, con apollo 8, avrebbero fatto un bel giretto intorno alla luna (con equipaggio) e russi e/o cinesi mai?
Se le fasce di VA fossero cosi' innocue che problema c'e'?
La Cina punta al lato oscuro della Luna. E gli interessi di Pechino non sono solo scientifici
Dmitry Rogozin, direttore generale della Roscosmos, l’agenzia spaziale di Mosca, ha informato la stampa internazionale di una prossima missione per installare, sul suolo lunare una “base scientifica federale” e per verificare se gli Usa hanno “realmente messo piede sulla Luna” perché gli americani hanno “fatto sparire ogni prova”. Le rocce lunari sarebbero, a suo dire, “scomparse senza lasciare traccia”.
A dare manforte all’illuminato Rogozin, ecco a voi il Russian investigative committee, “equivalente” russo dell’Fbi, che ribadisce la necessità di “andare oltre la propaganda montata finora dagli Usa riguardo agli allunaggi” e fare “piena luce” sui programmi spaziali Nasa.
www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/12/la-c...scientifici/4828499/
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
1 - Stelle non visibili: è vero che le stelle non possono essere viste se nell'inquadratura includiamo il suolo luminoso della luna, ma se puntassimo la fotocamera verso l'alto in modo da inquadrare solo il cielo nero lunare, non dovrebbero esserci grossi problemi nell'intravedere le stelle (cambiando ovviamente le impostazioni della fotocamera), non essendoci altre fonti dirette di disturbo della luminosità, anche grazie alla totale assenza di atmosfera.
2 - Sbalzo termico tra zone illuminate e zone d'ombra: questa differenza di temperatura riguarda più che altro le particelle presenti nel vuoto sopra la superficie lunare, che subiscono l'irraggiamento solare, ma anche se c'è un grosso sbalzo termico, che riguarda la cosiddetta temperatura cinetica, poche molecole non possono influire nel riscaldare o raffreddare le macchine fotografiche, le quali mantengono per molto tempo la temperatura iniziale dell'abitacolo del lem. Lo stesso suolo lunare ci impiega molto tempo a raggiungere quelle temperature una volta che passa dal giorno alla notte lunare.
Grazie a tutti.
Roberto70
Per quale motivo gli americani, con apollo 8, avrebbero fatto un bel giretto intorno alla luna (con equipaggio) e russi e/o cinesi mai?
Se le fasce di VA fossero cosi' innocue che problema c'e'?
Per lo stesso motivo per il quale non ci sono andati gli italiani, i francesi, gli spagnoli, i tedeschi, i giapponesi, i calmucchi ... ti racconto un aneddoto Roberto, pare che Sergei Korolev, il padre delle missioni spaziali russe, fosse terrorizzato dal fatto che qualcosa andasse storto e che una potenza straniera entrasse in possesso di una qualche tecnologia spaziale sovietica ma il motivo era ... "Se sapessero che voliamo con queste cose me ne vergognerei troppo".
K29 ... il tempo era fisso a 1/250, niente stelle.
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ho messo il link del fatto quotidiano proprio per evidenziare che russi e cinesi avrebbero (in teoria) la tecnologia per farlo.
Italiani, i francesi, gli spagnoli, i tedeschi, i giapponesi, i calmucchi ... hanno questa tecnologia?
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
All'epoca no, ricordati le parole di Krushev inserite nel film di Massimo.
Riguardo all'oggi pensa che perfino gli indiani vogliono andarci entro il 2022.
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Giusto, ma io non sto parlando di 50 anni fa, sto parlando degli ultimi 10/20 anni.
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
Giusto, ma io non sto parlando di 50 anni fa, sto parlando degli ultimi 10/20 anni.
Costi enormi, tecnologie insufficienti e ... cerca cosa pensava Enzo Ferrari sul fatto di arrivare secondi.
Presto ci "andranno", porta pazienza, ci sarà da sbizzarrirsi con i nuovi dati. Per me uno dei punti più deboli della V.U. è il ripartire dalla Luna con un motore che sembra una pentola a pressione e du bombole de "GPL" de garburande e gomburende e raggiungere anche una frazione della velocità di fuga lunare che è "solo" : 8.280 Kmh !!!!!
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Costi enormi ok, ma tecnologia insufficienti proprio no, se possono mandare una sonda sulla luna possono mandare anche un uomo.
I cinesi non sono arrivati secondi :wink:
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
... ma tecnologia insufficienti proprio no, se possono mandare una sonda sulla luna possono mandare anche un uomo.
No, no, Roberto, c'è una differenza ENORME! fidati! Ogni Kg da mandare sulla Luna costa un fottio al cubo. E per mandare un uomo, anche piccolo e resistente come un cinese piccolo e resistente servono tonnellate di attrezzature.
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Satirus ha scritto: Charlie giudica tu stesso ...
Ok. Assodato che potevano farsi i selfie ai piedi.
:shake:
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Credo che su questo punto si faccia un po' di confusione.2 - Sbalzo termico tra zone illuminate e zone d'ombra: questa differenza di temperatura riguarda più che altro le particelle presenti nel vuoto sopra la superficie lunare, che subiscono l'irraggiamento solare, ma anche se c'è un grosso sbalzo termico, che riguarda la cosiddetta temperatura cinetica, poche molecole non possono influire nel riscaldare o raffreddare le macchine fotografiche, le quali mantengono per molto tempo la temperatura iniziale dell'abitacolo del lem. Lo stesso suolo lunare ci impiega molto tempo a raggiungere quelle temperature una volta che passa dal giorno alla notte lunare.
I meccanismi con cui un oggetto scambia calore con l'ambiente circostante sono sostanzialmente due:
1) conduzione. Ad es. una macchina fotografica immersa in un'atmosfera a -30°C in Russia (cfr uno dei fotografi intervistati) cede, più o meno rapidamente, calore alle molecole d'aria circostanti, e si raffredda fino ad equilibrare la due temperature. Questo, in assenza di atmosfera, non avviene. Non c'è nulla, a contatto della macchina, che possa prelevarne l'energia termica.
2) irraggiamento. Le molecole emettono vibrazioni elettromagnetiche (infrarossi, microonde etc) che "costano" una parte della loro energia termica, abbassandone la T°. Il meccanismo è reciproco, ovviamente, se irraggio la macchina fotografica le conferisco energia che si traduce in incremento di temperatura.
Se non vado errato, le tute erano costruite con un sistema di tubicini che portavano acqua in modo da consentire l'eliminazione del calore in eccesso quando l'astronauta era irraggiato dal sole: il problema per gli astronauti era lo smaltimento del calore in eccesso dovuto a irraggiamento, non il riscaldamento (per il quale era stato calcolato sufficiente l'isolamento termico della tuta stessa).
Quindi stabilire a priori che le macchine fotografiche conservavano per lungo tempo la T° dell'interno del LEM è perlomeno frettoloso.
Ritengo possibile che il problema sia essere stato affrontato e valutato irrilevante dalla NASA (non è impossibile condurre esperimenti in questo senso, porre una macchina foto dotata di sensori termici in una camera a vuoto refrigerata a -100°C e rilevare il tempo che ci mette a raffreddarsi per sola irradiazione), però non ho mai letto nulla in tal senso.
Tuttavia, considerando che l'attività degli astronauti era condotta sempre all'inizio del giorno lunare (28 giorni terrestri), quindi al sole, è possibile che il bilancio d'irradiazione (emessa/ricevuta) delle macchine foto fosse tale da consentirne il funzionamento.
Vi richiamo all’ordine tutti quanti. Si affronta un argomento alla volta. Adesso parliamo delle fasce di Van Allen.
Tenete a freno le risposte finché non arriviamo all’argomento giusto.
Non fatelo perché lo dico io, ma perché se fate come vi pare arriva Mazzucco e finisce la festa.
- CharlieMike
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Discutere se le FVA sono pericolose o no, se per non essere letali per uomini e apparecchiature era sufficiente un passaggio veloce ai poli, mi sembra di discutere del "dito che indica la Luna".
Subito dopo le FVA ci sono le radiazioni cosmiche che bombardano tutto 24h su 24, e contro molte non c'è protezione (vedi raggi gamma).
Eppure gli astronauti non hanno avuto problemi in nessuna missione.
Fine OT
Ho lasciato il post come suggerito da D.Bunker, ma ho evidenziato che si tratta di Off Topic.
Noi abbiamo risposto che le FVA non sono dannose per transiti rapidi. Dire “e allora le radiazioni cosmiche?” non è un’obiezione, è solo uno spostare l’attenzione su un altro tema.
Discutiamone pure, ma in un’altra discussione. Se iniziamo con le digressioni qui non finiamo più.
EDIT: lascia pure il messaggio, basta che non diventi un’abitudine
charliemike ha scritto: @Falchetto
nella foto AS11-40-5962HR l'ombra del fotografo è sfumata ma non è un un'effetto della profondità di campo.
Se guardi le asperità del terreno proprio a fianco della testa dell'ombra del fotografo puoi notare una sfocatura diversa: il terreno è molto più definito.
Se fosse dovuto alla profondità di campo l'effetto di sfocatura sarebbe tutto della stessa intensità.
Guarda che l'intensità della "sfocatura" è esattamente la stessa. Tutta la parte bassa della foto è sfocata a causa della profondità di campo. Ombre e sassi.
Tu parti da convinzioni del tutto personali e ne fai verità assolute. Un po' come le tute spaziali che secondo te sono rigide come armature medievali.
Perché tu te le immagini così. In fondo hai già deciso che è così. La tua non è un'indagine.
Ah casomai non fosse chiaro Io non supporto nessuna tesi STO SOLO CERCANDO DI CAPIRCI QUALCOSA.
Ma a te il LEM davvero sembra messo a fuoco? Un lieve ingrandimento della foto non mi pare che le mostri così nitido, ma potrebbe essere un difetto del digitale.
@D.Bunker
《Noi abbiamo risposto che le FVA non sono dannose per transiti rapidi. Dire “e allora le radiazioni cosmiche?”》
Sono d'accordo con l'affermazione, argomento i brodetto da orsoinpiedi che però poi ha avuto uno sviluppo con le tue risposte citando Cucinotta, cosa poi rimasta indietro agli esperimenti del 2009 e al tuo cambio di opinione dalla certezza alla possibilità di essere salvati, il tutto senza numeri.
Resto d accordo ad affrontarlo come argomento del settore radiazioni ma estraneo alle fva
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Ok. Hai altre obiezioni sul tema FVA?Marauder ha scritto: Resto d accordo ad affrontarlo come argomento del settore radiazioni ma estraneo alle fva
- CharlieMike
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nel modo più assoluto, no. La sfocatura è la stessa per sassi e astronauta, ma l'astronauta ha in più un alone, i sassi hanno solo sfocatura. La differenza, da profano, mi sembra evidente
E magari anche un corso di tecniche di ripresa e stampa.
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Se sono in viaggio,anche il modulo di comando non aveva la schermatura necessaria a proteggersi da tante e tali radiazioni.Se sulla Luna,ancora peggio,viste le radiazioni ionizzanti provenienti fal suolo.Ma scusa,il fatto stesso di dire che ci sarebbe stato il tempo di scappare,è un affermazione un po sui generis.Sapevano a priori la potenza e la direzione del brilla mento? Gli astronauti ,col carburante già limitatissio, non potevano partire da suolo lunare quando volevano,ma anche li c'era la famosa finestra di lancio.
Ora ,tutto questo, rientrava nel 3% di target previsto per i rischi dalla NASA?Se oggi i pericoli sulle radiazioni è comprovato da tutti,cosa è cambiato rispetto a 50 anni fa?Abbiamo dimenticato qualcosa?Siamo tornati indietro con le protezioni?
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."