American Moon - discussione sul film

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6 Anni 4 Mesi fa #15536 da StefanoBi
Scusa sai, ma più discuti con Ghilgamesh più mi fai dubitare delle tue argomentazioni. Non mi piacciono i suoi toni, ma tu mi sa che non ti accorgi delle tue contraddizioni . Sono appunto i risvolti politici, sociali, storici e strategici il problema della credibilità della missione lunare che dovrebbe essere stata scientifica. Invece di scientifica aveva molto poco ed è per questo che al giorno d'oggi è messa in discussione, perchè era troppo palese la voglia di mettere la bandiera americana ovunque.
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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #15537 da Sergioruoccoo
@tommy77
Ogni affermazione che fai descrive sempre meglio chi veramente sei e quale è il tuo livello intellettivo culturale e sopratutto la tua conoscenza in materia .
Le risposte che potevo dare le ho date oggi anche in maniera precisa in un solo post , se cerchi anche tu sei capace a trovarle . Fattelo bastare perché è ciò che posso dire con dati alla mano , non invento bandiere di carta pesta per mettere una pezza e trovare a tutti i costi una risposta perché il mio dogma di fede mi dice che solo così può essere.
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6 Anni 4 Mesi fa #15538 da Polidoro_
Sergio senz'altro gli oggetti portati sulla Luna (con sforzi esorbitanti, perché sai quanto lievitino i costi anche solo ad aggiungere qualche chilo al carico di lancio) sono tutti con finalità scientifiche, e quello che vuoi... però io condivido il sentimento generale espresso da StefanoBi (e con lui sono sicuro da altre migliaia di persone, magari tacitamente) che ci sia qualcosa che non quadra nel comportamento degli astronauti in queste missioni. O, peggio ancora, che alcuni dettagli paiano semplicemente assurdi.

Non sempre, intendiamoci... ma quando vedo scene di saltelli e canzonette, quando sento avviare una registrazione in cabina in fasi fondamentali della missione, quando vedo uomini che scherzano davvero come se fossero in gita (in momenti peraltro non solo importantissimi per loro, ma per l'umanità intera), c'è qualcosa nella mia testa che stuzzica quella funzione particolare che si chiama sospensione del giudizio.
Prima di quelle missioni, e anche dopo, oggi... ma che dico, persino nei film, gli astronauti sono sempre impegnati in quello che stanno facendo, perché sanno di essere sempre in situazioni delicate (trovandosi nello spazio), così come sanno che è importantissimo quello che stanno facendo, qualsiasi cosa essa sia. E tanto più nelle EVA, e tanto più sulla Luna, mi verrebbe da dire, la prima volta che ci metti piede. Qui invece a volte c'è una tale mancanza di serietà e professionalità da lasciare basiti.

Ma quello che mi lascia più senza parole forse è la totale assenza di tensione. Cioè, io avrei una paura sacrosanta di morire ogni minuto, sapendo che sono il primo essere umano a fare una cosa del genere, sapendo che nessuno - né io né altri - può prevedere realmente cosa può succedermi adesso o fra dieci minuti. Sapendo che sono su un corpo celeste nel vuoto spaziale, lontanissimo dalla Terra, bombardato ogni secondo da radiazioni a me completamente ignote (e che magari stanno nuocendo al mio corpo in modi indicibili), con una riserva di ossigeno limitata sulle spalle e una altrettanto limitata sul veicolo che mi ha fatto atterrare. Sapendo che al minimo problema io qui ci muoio, e ci muoio anche male.
Che anche se ora sto camminando sulla Luna (impresa di per sé incredibile), dalla Luna poi devo ripartire, e riattaccarmi - sempre con quell'affare con cui sono sceso - a un altro veicolo che intanto lassù gira velocissimo, e ci sono migliaia di rischi e imprevisti annessi, con la Terra che intanto è ancora lontanissima e con il tempo che scorre. E invece cosa faccio? Canto e saltello, chiacchiero a piacere... quasi me la godo. No, c'è qualcosa che non va mi dice la testa... semplicemente questo: c'è qualcosa che non va, che non collima.
Quello che questi astronauti fanno da ultimo è quello che si farebbe in ore e ore di attività ripetitive quando si è nella totale certezza che non può accaderci niente di drammatico o fatale. Mi viene da pensare questo, purtroppo.

Qui si passa da un Komarov e compagni che muoiono malissimo e in modi a volte stupidissimi, da centinaia di problemi tecnici che negli anni precedenti hanno reso fallimentari persino le simulazioni sulla Terra, alla totale nonchalance di una perfetta missione di allunaggio. Se dovessi essere sincero, anche a livello di probabilità, prendendo proprio a paragone la storia aerospaziale degli anni prima, c'era quasi da essere sicuri che qualcosa andasse storto in tutte quelle ore di manovre mai effettuate, o nelle strumentazioni o nei componenti o nel controllo della missione in generale.
Ho visto un'intervista di Armstrong l'altro giorno (non ricordo di quale anno, magari la ritrovo) dove diceva che mano a mano che ci si avvicinava al momento della missione c'erano timori che qualcosa andasse male e che nella missione ci si potesse morire. Come è giusto che sia, direi io. Come sempre succedeva agli astronauti in quegli anni, da Komarov in poi. E poi invece... ecco atteggiamenti come questi, durante le perfette riprese dalla Luna. Derapate sul rover in tranquillità, belle pose per le foto, bandierina conficcata quasi come prima cosa in assoluto, e commenti che a volte - mi verrebbe da dire - neanche in ufficio.
Sono sicuro che se vedessi i dvd della Spacecraft Films ci rimarrei malissimo in questo senso, e anche spesso.

Se poi unisco a questo mio generale sentimento quelle considerazioni tecniche - a volte più forti, a volte meno - su cui alla fine la teoria del moon hoax si basa (anche nel documentario di Massimo) puoi capire bene come, almeno per me, tale porta rimanga sempre aperta (usiamo questa immagine), e neanche di poco... almeno finché davvero non mi portino davvero delle prove eclatanti che sulla Luna quegli uomini ci sono sbarcati, perché altrimenti io parto con il dubbio, proprio per quanto detto sopra.
Se davvero così è stato, allora complimenti a tutti, anche e soprattutto forse a questi "astronauti dalle palle di ferro" (e dalla mentalità semplice). Se invece così non è stato, Armstrong e gli altri saranno ricordati come qualcosa di davvero particolare nella storia, e in futuro si riderà dei "film" (film in senso lato, questa volta) delle celeberrime missioni Apollo.

Scusate il post un po' lungo, ma ne ho approfittato per esternare queste cose.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Ghilgamesh, TdC Ghost, Marauder, tommy77
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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #15539 da Sergioruoccoo
@StafanoBi
Ma tu non eri distante equamente dall'ex posizioni?
Minchia. .. Non mi sembra , comunque non è che se diventi 0er il moonhoax io mi sento male... Credo che tu già sia in questo credo abbondantemente e in linea con tutti i concetti complottisti espressi... quindi giù la maschera ... però perdonami ma quale credibilità ha uno che dice che non esistono foto della terra dalla superficie della luna e che dice che erano cose inutili quelle che facevano sulla luna ?... purtroppo parti male come complottista . E secondo me tu sei uno di quelli che crede che la luna sia finta e che la terra è piatta...però magari mi sbaglio
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6 Anni 4 Mesi fa #15540 da StefanoBi
Pure tu eri partito dicendo che non sei un assolutista... Io propendo per il no per quanto detto sopra, dissi che non avevo trovato le foto sul sito della nasa (che ho guardato ieri, probabilmente male) e non so nemmeno cosa sia il moonhoax. Questa caduta di stile nelle tue argomentazioni mi dimostra di più la tua ispirazione fideistica verso la scienza divulgativa e non mi aiuta di certo a cambiare idea, perchè come ho detto io ho il dubbio che l'uomo sia andato sulla Luna, non sono certo del contrario. Non si può essere equidistanti da un si e un no, perchè, in questo caso, semplicemente non si è.
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6 Anni 4 Mesi fa #15541 da Sergioruoccoo
@Polidoro
Dissertazione ineccepibile. Concordo , ma una analisi storico psicologica e comportamentale non mettere non toglie alla realtà o meno delle missioni .
Però meriti un paio di risposte
1 se per essere astronauti non fossero necessari nervi d'acciaio chiunque di noi potrebbe farlo . Domanda alla Cristoforetti quanti battiti aveva quando durante una Eva fuori dalla ISS, si è rotto un tubo dell'acqua della tuta e stava morendo affogata senza nessuno che la potesse aiutare, io sono allenato ma se faccio una rampa di scale ho un battito più rapido ( e li si che c'è da cagarsi sotto, li stai morendo non rischi di morire),
2 gli americani sono molto folkloristici, sennò non facevano un presidente attore e quant'altro. ....
3 il 90% del tempo , se guardi i video e leggi le comunicazioni c'è solo professionalità e perfezione tecnica , lo spazio per scherzare e giocare e limitato a pochi momenti .
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