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American Moon - discussione sul film
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Sergioruoccoo ha scritto: @ghilgamesh
Ti sento un po in affanno .
Dici :"TU non puoi andare sulla Luna per DIMOSTRARE che ci si può andare!"
Sai qual è il significato di questa affermazione?
Che tu dai per scontato che l'uomo non sia andato sulla luna. Quindi non stai cercando la verità.
No, questo è quello che capisci tu, che sei ottenebrato ... non so se dalla fede o dall'alcool.
Io do per scontato che una cosa SCIENTIFICA, sia ripetibile e verificabile da chiunque!
E l'allunaggio non lo è!
Questo è un FATTO!
perché nessuno mai potrà andare sulla luna per dimostrarti che nel 69 ci sono stati ( questo lo hai detto tu , anche perche se pure ci andassero in futuro non vorrebbe dire che ci sono stati nel 69) perché continui a cercare di convincere noi poveri stupidi che ptopendiamo verso l'ipotesi dell'allunaggio? Per perdere tempo ? Oppure perché forse non sei così convinto come dici ?
No, come al solito non hai capito ... e la stupidità dovrebbe avere un limite!
Io ho detto che OGGI non ci possiamo andare, che non ci si potrà andare in futuro, lo hai INVENTATO tu!
SE ci andranno e SE agli astronauti non serviranno particolari protezioni dalle radiazioni, ALLORA potrei anche ricredermi!
Se le avranno, continuerei ad avere fortissimi dubbi ... non ne capirei il senso, visto che le radiazioni non hanno mai causato problemi a quelli che in teoria ci son già stati ... a quel punto vorrei vedere cosa dovrai inventarti tu, per giustificarti la cosa.
MA ad oggi, l'allunaggio, NON ha le caratteristiche di SCIENTIFICITA' che dovrebbe avere per essere considerato vero.
Quelle che ho ripetuto più volte e che tu continui a ignorare... ripetibilità e verificabilità.
Se non hai queste, NON è scienza!
Da chi si spaccia per "scettico", mi sembra proprio la base ...
Più semplice di così non so scriverlo, sono sicuro che un bambino di 4 anni capirebbe, se tu no ... lascia perdere certi argomenti.
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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quello che conta è solo LA PAROLA (dalla Lettera di San Pietro)
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"Letto in un altro modo "
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"Una cosa scientifica" .... che cos'è?
Il dato Che non ti è chiaro è che la ripetibilità di un esperimento scientifico non è lo stesso della ripetibilità di un evento complesso come quello delle missioni apollo . È il voler assimilare un singolo esperimento a tutto quello che storicamente politicamente scientificamente sociologicamente sono le missioni L'ERRORE!
....che per inciso sono state ripetute fino ad apollo 17 ....Questo dimostra che la non ripetibilità non è dovuta all'impossibilità di farlo ma alla NON NECESSITÀ ( O AL NON INTERESSE ) nel farlo ...che innesca tutta una serie di considerazioni storiche/politiche/strategiche che nulla hanno a che fare con la scienza .
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Ogni affermazione che fai descrive sempre meglio chi veramente sei e quale è il tuo livello intellettivo culturale e sopratutto la tua conoscenza in materia .
Le risposte che potevo dare le ho date oggi anche in maniera precisa in un solo post , se cerchi anche tu sei capace a trovarle . Fattelo bastare perché è ciò che posso dire con dati alla mano , non invento bandiere di carta pesta per mettere una pezza e trovare a tutti i costi una risposta perché il mio dogma di fede mi dice che solo così può essere.
Non sempre, intendiamoci... ma quando vedo scene di saltelli e canzonette, quando sento avviare una registrazione in cabina in fasi fondamentali della missione, quando vedo uomini che scherzano davvero come se fossero in gita (in momenti peraltro non solo importantissimi per loro, ma per l'umanità intera), c'è qualcosa nella mia testa che stuzzica quella funzione particolare che si chiama sospensione del giudizio.
Prima di quelle missioni, e anche dopo, oggi... ma che dico, persino nei film, gli astronauti sono sempre impegnati in quello che stanno facendo, perché sanno di essere sempre in situazioni delicate (trovandosi nello spazio), così come sanno che è importantissimo quello che stanno facendo, qualsiasi cosa essa sia. E tanto più nelle EVA, e tanto più sulla Luna, mi verrebbe da dire, la prima volta che ci metti piede. Qui invece a volte c'è una tale mancanza di serietà e professionalità da lasciare basiti.
Ma quello che mi lascia più senza parole forse è la totale assenza di tensione. Cioè, io avrei una paura sacrosanta di morire ogni minuto, sapendo che sono il primo essere umano a fare una cosa del genere, sapendo che nessuno - né io né altri - può prevedere realmente cosa può succedermi adesso o fra dieci minuti. Sapendo che sono su un corpo celeste nel vuoto spaziale, lontanissimo dalla Terra, bombardato ogni secondo da radiazioni a me completamente ignote (e che magari stanno nuocendo al mio corpo in modi indicibili), con una riserva di ossigeno limitata sulle spalle e una altrettanto limitata sul veicolo che mi ha fatto atterrare. Sapendo che al minimo problema io qui ci muoio, e ci muoio anche male.
Che anche se ora sto camminando sulla Luna (impresa di per sé incredibile), dalla Luna poi devo ripartire, e riattaccarmi - sempre con quell'affare con cui sono sceso - a un altro veicolo che intanto lassù gira velocissimo, e ci sono migliaia di rischi e imprevisti annessi, con la Terra che intanto è ancora lontanissima e con il tempo che scorre. E invece cosa faccio? Canto e saltello, chiacchiero a piacere... quasi me la godo. No, c'è qualcosa che non va mi dice la testa... semplicemente questo: c'è qualcosa che non va, che non collima.
Quello che questi astronauti fanno da ultimo è quello che si farebbe in ore e ore di attività ripetitive quando si è nella totale certezza che non può accaderci niente di drammatico o fatale. Mi viene da pensare questo, purtroppo.
Qui si passa da un Komarov e compagni che muoiono malissimo e in modi a volte stupidissimi, da centinaia di problemi tecnici che negli anni precedenti hanno reso fallimentari persino le simulazioni sulla Terra, alla totale nonchalance di una perfetta missione di allunaggio. Se dovessi essere sincero, anche a livello di probabilità, prendendo proprio a paragone la storia aerospaziale degli anni prima, c'era quasi da essere sicuri che qualcosa andasse storto in tutte quelle ore di manovre mai effettuate, o nelle strumentazioni o nei componenti o nel controllo della missione in generale.
Ho visto un'intervista di Armstrong l'altro giorno (non ricordo di quale anno, magari la ritrovo) dove diceva che mano a mano che ci si avvicinava al momento della missione c'erano timori che qualcosa andasse male e che nella missione ci si potesse morire. Come è giusto che sia, direi io. Come sempre succedeva agli astronauti in quegli anni, da Komarov in poi. E poi invece... ecco atteggiamenti come questi, durante le perfette riprese dalla Luna. Derapate sul rover in tranquillità, belle pose per le foto, bandierina conficcata quasi come prima cosa in assoluto, e commenti che a volte - mi verrebbe da dire - neanche in ufficio.
Sono sicuro che se vedessi i dvd della Spacecraft Films ci rimarrei malissimo in questo senso, e anche spesso.
Se poi unisco a questo mio generale sentimento quelle considerazioni tecniche - a volte più forti, a volte meno - su cui alla fine la teoria del moon hoax si basa (anche nel documentario di Massimo) puoi capire bene come, almeno per me, tale porta rimanga sempre aperta (usiamo questa immagine), e neanche di poco... almeno finché davvero non mi portino davvero delle prove eclatanti che sulla Luna quegli uomini ci sono sbarcati, perché altrimenti io parto con il dubbio, proprio per quanto detto sopra.
Se davvero così è stato, allora complimenti a tutti, anche e soprattutto forse a questi "astronauti dalle palle di ferro" (e dalla mentalità semplice). Se invece così non è stato, Armstrong e gli altri saranno ricordati come qualcosa di davvero particolare nella storia, e in futuro si riderà dei "film" (film in senso lato, questa volta) delle celeberrime missioni Apollo.
Scusate il post un po' lungo, ma ne ho approfittato per esternare queste cose.
- Sergioruoccoo
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Ma tu non eri distante equamente dall'ex posizioni?
Minchia. .. Non mi sembra , comunque non è che se diventi 0er il moonhoax io mi sento male... Credo che tu già sia in questo credo abbondantemente e in linea con tutti i concetti complottisti espressi... quindi giù la maschera ... però perdonami ma quale credibilità ha uno che dice che non esistono foto della terra dalla superficie della luna e che dice che erano cose inutili quelle che facevano sulla luna ?... purtroppo parti male come complottista . E secondo me tu sei uno di quelli che crede che la luna sia finta e che la terra è piatta...però magari mi sbaglio
- Sergioruoccoo
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Dissertazione ineccepibile. Concordo , ma una analisi storico psicologica e comportamentale non mettere non toglie alla realtà o meno delle missioni .
Però meriti un paio di risposte
1 se per essere astronauti non fossero necessari nervi d'acciaio chiunque di noi potrebbe farlo . Domanda alla Cristoforetti quanti battiti aveva quando durante una Eva fuori dalla ISS, si è rotto un tubo dell'acqua della tuta e stava morendo affogata senza nessuno che la potesse aiutare, io sono allenato ma se faccio una rampa di scale ho un battito più rapido ( e li si che c'è da cagarsi sotto, li stai morendo non rischi di morire),
2 gli americani sono molto folkloristici, sennò non facevano un presidente attore e quant'altro. ....
3 il 90% del tempo , se guardi i video e leggi le comunicazioni c'è solo professionalità e perfezione tecnica , lo spazio per scherzare e giocare e limitato a pochi momenti .
- Sergioruoccoo
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Non è mia intenzione provare a farti cambiare idea . Scusa se ti ho dato una impressione ostile non volevo esserlo
- CharlieMike
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- Sergioruoccoo
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Penso questo te lo possa spiegare Mazzucco senza problemi. Ma se vuoi fare una prova sperimentale fai una foto a un soggetto con la luna di sfondo con 60 mm su un formato come quello della hasselblad , ma con una normale reflex fa lo stesso , e vedi quanto viene grande . Per intenderci la foto del mio profilo l'ho fatta con un 500mm con duplicatore 2x . Quindi 1000mm! e quello che vedi è un ingrandimento 2x dell'immagine ottenuta.... Fai le dovute proporzioni e se li ci fosse la luna anziché la terra sarebbe grande un quarto nella migliori delle ipotesi .
- Andrea_1970
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Fatti vedere . Questo è un trauma . Non scherzo
- Sergioruoccoo
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Se vuoi per rassicurarti verso il 24 marzo ( oggi non si può è luna nuova) , faccio uno scatto a 60mm alla luna e te la pubblico così vedi quanto è grande .ti pubblico il file raw pari pari da come lo faccio dalla mia Niikon, me lo invio bluethoot, così togliamo pure il dubbio che con 5 minuti di photoshop la modifico.
- Andrea_1970
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- Ghilgamesh
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Sergioruoccoo ha scritto: @ghilgamesh
"Una cosa scientifica" .... che cos'è?
Il dato Che non ti è chiaro è che la ripetibilità di un esperimento scientifico non è lo stesso della ripetibilità di un evento complesso come quello delle missioni apollo . È il voler assimilare un singolo esperimento a tutto quello che storicamente politicamente scientificamente sociologicamente sono le missioni L'ERRORE!
....che per inciso sono state ripetute fino ad apollo 17 ....Questo dimostra che la non ripetibilità non è dovuta all'impossibilità di farlo ma alla NON NECESSITÀ ( O AL NON INTERESSE ) nel farlo ...che innesca tutta una serie di considerazioni storiche/politiche/strategiche che nulla hanno a che fare con la scienza .
Scusa, ma come al solito, evidenzi di NON sapere di cosa parli.
Cosa vuol dire che LORO l'hanno rifatto?
Pure Fleishman e Pons avevano DETTO di aver ripetuto più volte la fusione fredda, MA poi, quando ci hanno provato gli altri, NON funzionava!
Ora, tu puoi credere che NESSUNO abbia interessi nell'andare sulla Luna, io penso che in molti vorrebbero andarci ed usarla come stazione permanente e come miniera per molti materiali rari ... e lo penso perchè molte nazioni stanno studiando per andarci, MA al momento, quasi 50 anni dopo, NESSUNO ha la tecnologia per andarci.
Tu parli di disinteresse ... ma la Cina ha detto di volrci andare, sta mandando sonde e sta studiando come fare ... ORA! Perchè loro VORREBBERO, MA non possono!
Perdonami se fatico a credere che una nazione, non due pirla di mythbuster, non riesca a fare oggi, una cosa ripetuta senza problemi per 7 volte, 50 anni fa!
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- Sergioruoccoo
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Ne hai pieno diritto , puoi credere a ciò che vuoi chi si è mai permesso di dire il contrario ?
L'esperimento della fusione fredda che avveniva in un laboratorio con unici testimoni quelli che ci dovevano guadagnare è un paragone improponibile rispetto alle apollo e ai suoi 800.000 collaboratori , che per quanto non necessariamente tutti consapevoli produce una quantità minima di persone coinvolte in modo consapevole ENORME ( senza tornare sulla questione quanti...)
Oggi se decideranno di tornare sulla luna per motivi politici economici o di prestigio , ben vengano .
Io sottolineavo solo che non puoi paragonare le Apollo a un semplice esperimento scientifico e invocarne la ripetibilata
- Ghilgamesh
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Sergioruoccoo ha scritto: @ghilgamesh
Ne hai pieno diritto , puoi credere a ciò che vuoi chi si è mai permesso di dire il contrario ?
L'esperimento della fusione fredda che avveniva in un laboratorio con unici testimoni quelli che ci dovevano guadagnare è un paragone improponibile rispetto alle apollo e ai suoi 800.000 collaboratori
Che invece lo facevano per la gloria?! ^__^
Non erano pagati i tecnici della NASA? Perchè SE lo erano ... PURE loro ci dovevano guadagnare ... MA la tua fede non te lo fa vedere.
Oggi se decideranno di tornare sulla luna per motivi politici economici o di prestigio , ben vengano .
Io sottolineavo solo che non puoi paragonare le Apollo a un semplice esperimento scientifico e invocarne la ripetibilata
Come al solito NON leggi quello che il tuo cervello fondamentalista non vuole vedere ... VOGLIONO tornarci, MA NON POSSONO!
Non è che "decideranno" ... l'hanno GIA' deciso!
MA NON POSSONO!
E so passati 50 anni ... tieniti la tua religione, pure tu puoi credere in quello che vuoi ... però magari non citofonarci a casa come un testimone di Geova ...
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Se non erro, sulla luna sono stati protagonisti anche di derapate con il rover, come se una capottatura non fosse un pericolo da considerare come potenzialmente letale
Ma quello che piu' mi ha sollevato dubbi, piu' di questi atteggiamenti ,che potrebbero anche essere spiegati con un diverso approccio al pericolo (che pure non si e' visto da parte dei cosmonauti americani nei decenni seguenti), sono le dimissioni di Webb , il capo progetto
L'uomo che ha di fatto iniziato la missione lunare, , che ha speso fiumi di parole per convincere Kennedy e lo staff scientifico della possibilita' di portare un uomo sulla luna, che si e' battuto contro lo scetticismo mondiale come un leone, allla vicinanza del coronamento del sogno della sua vita, alla realizzazione di cio' che in molti avevano definito impossibile, ad un passo dal diventare un immortale della storia umana.....abbandona? da le dimissioni?
E il suo vice, colui che avrebbe dovuto ereditarne lo scettro, lo segue nel rinuinciare?
Cosa e' successo nel 1968 che ha spinto entrambi i promotori principali della missione lunare ad abbandonare la direzione del progetto uno dopo l'altro, quando ormai si era in dirittura di arrivo??
Un comportamento assolutamente inspiegabile, di cui non ricordo esempi similari
Alla luce dei tanti dubbi sollevati dal film, e' inevitabile il pensiero che Webb e Seamans si siano rifiutati di accettare qualcosa
La risposta a cui il film ti porta a pensare e' che hanno scelto le dimissioni per non supportare una finzione che appariva come l'unica via di uscita praticabile, l'unica che garantisse al 100% il successo di Apollo 11, la missione che tutta lAmerica dava gia' per realizzata: la sua simulazione
Ad oggi solo Webb, Seamans e pochi altri hanno la precisa risposta al perche' abbiano deciso di lasciare
Tra questi " altri" ci sono gli eroi di Apollo 11
E l' imbarazzo evidente che mostrano alla conferenza stampa e' cosi' macroscopico che solo una persona prevenuta puo' minimizzare
Cosa abbiano dovuto ingoiare non lo so, ma certo era qualcosa di enorme, che non voleva saperne di andare giu', definirli "su di una graticola" sembra il paragone piu' adatto all'atteggiamento mostrato
Siamo almeno in due ad avere un pensiero simile, vedremo se si riuscira' a saperne di piu' in futuroSe poi unisco a questo mio generale sentimento quelle considerazioni tecniche - a volte più forti, a volte meno - su cui alla fine la teoria del moon hoax si basa (anche nel documentario di Massimo) puoi capire bene come, almeno per me, tale porta rimanga sempre aperta (usiamo questa immagine), e neanche di poco... almeno finché davvero non mi portino davvero delle prove eclatanti che sulla Luna quegli uomini ci sono sbarcati, perché altrimenti io parto con il dubbio, proprio per quanto detto sopra.
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Ma 'sti collaboratori che so' lasagne, che lievitano ogni minuto? Mah...
Fate attenzione che tra un mese diventano 1.600.000 e superano Cagliari.
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- Una volta ero certo. Ora sono pieno di dubbi
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Concordo con la vostra analisi sulla spensieratezza (esagerata) degli astronauti.
Se pensiamo che bastava un buchino minuscolo nella tuta per mandarli al creatore in pochi secondi, mostrano sin troppa baldanza ...
Anche questo delle tute è un problema da considerarsi. Saranno sicuramente state resistent,i ma inginocchiarsi , saltare sulla parete del LEM, cadere per terra sfregando la tuta sui sassi, forse sarebbero state cose da evitare.
Persino mentre salivano o scendevano dal rover, rischiavano di far incastrare la tuta, strappandola... E questi erano solo i rischi evitabili, poi c'erano i micro-meteoriti...
Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.