- Messaggi: 301
- Ringraziamenti ricevuti 17
Analisi crollo Ponte Morandi
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- italofranc
- Offline
- Utente
- Messaggi: 500
- Ringraziamenti ricevuti 31
Pensierino della sera:
quando penso, guardando questa bella foto, che ci siano ancora dubbi sulla portanza dei piloni obliqui. Quando è stata scattatta questa foto questi poveri piloni reggevano da soli quasi tutto il peso dell'impalcato, prima di essere aiutati dagli stralli che sarebbero stati costruiti in seguito.
Se si tagliano gli stralli, vuoi che questi piloni obliqui non tengano per un po' di tempo l'impalcato rimasto privo dei Gerber e forse delle due parti d'impalcato che gli stralli tenevano su?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Avevo già scritto come starebbero, secondo me, le cose: dal punto di vista della rigidità *longitudinale* dell'impalcato, il contributo delle due solette, rispetto alle sei pareti verticali ("venature"), è decisamente poca cosa, e la loro presunta robustezza generale mi sembra pure smentita dalle immagini che in parte le ritraggono dopo il crollo (come quella da me precedentemente proposta), che fanno intravvedere un'armatura tutt'altro che robusta e quindi anche una loro intrinseca fragilità, tant'è vero che in alcuni casi danno, almeno a me, l'impressione di essere state sfondate con una certa facilità...italofranc ha scritto: Italhik
E perché? Ai fini della rigidità strutturale della campata, con un tipo di ponte come questo quello che conta maggiormente è la robustezza delle pareti verticali del cd scatolato, le solette orizzontali da quello che si può vedere avranno avuto un'armatura appena sufficiente allo scopo
E' una tua supposizione ma non puoi essere sicuro che le solette non partecipassero alla robustezza strutturale della campata.
Per quel che ne so, per le solette dei tratti di ponte più corti, vennero usate delle sezioni prefabbricate...italofranc ha scritto: Torno a dirti che le solette delle pile 1,2,3,4,5 6,7 e 8 partecipavano e avevano dei ferii da 30 mm, non erano delle reti elettrosaldate.
[Le strutture del tratto del viadotto principale tra gli appoggi 1-8 (le luci minori)
Si sono infatti prefabbricate e indi varate (a mezzo di uno speciale carroponte, ideato per l'occasione dal direttore del cantiere) tutte le varie nervature e parimenti si sono prefabbricate, in lastre delle dimensioni di 1,45 m per 2,90 m, le solette di impalcato.]
Non so se le cose stiano proprio così, sicuramente il tratto centrale è stato realizzato prima di quelli periferici, però in base al disegno tecnico della campata presente nel solito pdf (e anche, per es., dall'immagine proposta nel commento #25303) sembrerebbe essere stato anch'esso costituito da diverse sezioni...italofranc ha scritto: Questo soprattutto se si considera quello che ci ha detto il bravo Rzappa : l'mpalcato centrale è stato gettato tutto insieme in un unica volta e non a conci.
La mia impressione è che in questa foto tutti i ferri (e più in generale i particolari filiformi) che si intravvedono risultino deformati (= ingrossati) per qualche difetto di ripresa, e comunque non riesco a distinguerci alcun particolare "cavo di precompresso" (quale/i sarebbe/ro?)...italofranc ha scritto: So che la foto c'entra poco, ma dai un'occhiata ai ferri che fuoriescono dalla soletta superiore in quel tratto di impalcato, non sono solo cavi di precompresso, ma molti e grossi ferri d'armatura. Qui la soletta partecipava.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- italofranc
- Offline
- Utente
- Messaggi: 500
- Ringraziamenti ricevuti 31
Bravo, non avevo pensato alla relazione del MIT 2018. Cavolo, forse c'è quello che cerchiamo. Grazie Rzappa di cuore.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
italofranc ha scritto:
upload photo
Pensierino della sera:
quando penso, guardando questa bella foto, che ci siano ancora dubbi sulla portanza dei piloni obliqui. Quando è stata scattatta questa foto questi poveri piloni reggevano da soli quasi tutto il peso dell'impalcato, prima di essere aiutati dagli stralli che sarebbero stati costruiti in seguito.
Se si tagliano gli stralli, vuoi che questi piloni obliqui non tengano per un po' di tempo l'impalcato rimasto privo dei Gerber e forse delle due parti d'impalcato che gli stralli tenevano su?
Si era già calcolato che, in teoria, quei piloni potevano reggere almeno due impalcati (e forse perfino quattro), a patto naturalmente di lavorare nel modo previsto (compressi e non flessi)...
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
italofranc ha scritto:
upload photo
Pensierino della sera:
quando penso, guardando questa bella foto, che ci siano ancora dubbi sulla portanza dei piloni obliqui. Quando è stata scattatta questa foto questi poveri piloni reggevano da soli quasi tutto il peso dell'impalcato, prima di essere aiutati dagli stralli che sarebbero stati costruiti in seguito.
Se si tagliano gli stralli, vuoi che questi piloni obliqui non tengano per un po' di tempo l'impalcato rimasto privo dei Gerber e forse delle due parti d'impalcato che gli stralli tenevano su?
Ma non è che i puntoni non ce la fanno a sostenere il peso, è l'impalcato che non sta su e si rompe a flessione. In quella foto l'impalcato sta su solo perché ci sono i tiranti provvisori che lo reggono. Togli quelli e, se non ci sono gli stralli, viene tutto giù miseramente. Ma non per colpa dei puntoni. Senza stralli in azione (per me, e non solo per me, basta che ne manchi uno solo) viene giù tutto e non ci sono puntoni che tengano, L'impalcato non può sostenersi senza la compressione esercitata dagli stralli. Si spezza miseramente a flessione perché (armato più o meno che sia) non è fatto per avere parti della sezione che vadano in trazione. Cosa inevitabile se deve sostenere un momento flettente senza che ci sia una adeguata compressione a tenere le tensioni tutte col segno "meno" (compressione e non trazione)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
italofranc ha scritto:
Pensierino della sera:
quando penso, guardando questa bella foto, che ci siano ancora dubbi sulla portanza dei piloni obliqui. Quando è stata scattatta questa foto questi poveri piloni reggevano da soli quasi tutto il peso dell'impalcato, prima di essere aiutati dagli stralli che sarebbero stati costruiti in seguito.
Se si tagliano gli stralli, vuoi che questi piloni obliqui non tengano per un po' di tempo l'impalcato rimasto privo dei Gerber e forse delle due parti d'impalcato che gli stralli tenevano su?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
E’ dalle prime ore che si dice che il crollo è avvenuto per “cause strutturali” (TG1 ore 13,30 del 14 agosto) tanto che il Governo ha avviato la procedura per revocare le concessioni ad Aspi.
Fino a ieri, questa era la versione UNICA
Ieri, Il Sole 24 ore, giornale certamente non scandalistico, di solito rappresentante dell’establishment e, di solito, ben informato, se ne esce, presentando i risultati di Zurigo con 3 foto INDISCUTIBILI, commentate con la frase:
“….. emerge che sulla parte di strallo che si è rotta ci sono “evidenti differenze” rispetto al caso in cui avesse avuto un cedimento strutturale”.
Le “evidenti differenze” virgolettate non sono frutto della penna del giornalista ma, quasi sicuramente, frutto di una “soffiata” (come le foto) ed allora tutto il resto della frase è ragionevolmente corretta ovvero gli stralli, o almeno il levante sud – 132 - NON si è rotto per cause strutturali.
Se non sono “cause strutturali” non possono che essere “cause esogene” ovvero fulmine, incidente, coil,….. altro ??
Non può essere una Gerber o l'impalcato perché queste sarebbero comunque "cause strutturali"..... o no ?
Da notare che Atlantia, in borsa, sta salendo ininterrottamente da 5 giorni; in quell’ambiente, di solito, conoscono le notizie prima dei comuni mortali …. e il loro lavoro è interpretare, in anticipo, gli effetti futuri delle notizie
PS. Certamente non sono “emotivo”, posso essere stanco e stressato da giornate pesanti e perdere la lucidità necessaria, visto che il recupero non è più quello di una volta, ma è stanchezza non emotività.
Ti assicuro che non sarebbe affatto uno scoop ma una tragedia ben peggiore di quella che c’è già stata, per ciò che significherebbero per questo ns povero Paese.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Ipotizziamo che un tirante sia costituito da soli 5 trefoli lunghi 90 metri.
Vedo 2 possibili meccanismi di azione della corrosione:
1) La corrosione agisce in un’unica sezione (perché lì è entrata acqua, c’era un fessura nel cls, …ecc.), ad esempio al metro 89. Una rottura “strutturale” per trazione, può avvenire solo in quella sezione, al metro 89 in cima d’antenna (ridotta per la corrosione) rompendo tutti i trefoli, INIZIANDO da quelli corrosi per proseguire subito agli altri, tutti circa nella stessa zona e certamente dove la sezione del trefolo corroso è MINIMA
2) La corrosione agisce in modo differenziato, un trefolo si corrode al metro 20, un altro al metro 50 e 3 non si corrodono. I 2 corrosi si allungano perché, diminuendo la sezione, si snervano e non sono più tesi (la tua ipotesi). Si rompono per trazione da sovraccarico i 3 sani al metro 89 ( reperto 132); i 2 corrosi vanno in trazione e si rompono immediatamente (son già snervati) ma sempre nella sezione corrosa e, per di più, a metri 20 e 50 e non al metro 89. Quindi dovremmo trovarci trefoli con lunghezze DIVERSE ma sempre rotti nella sezione MINORE.
Anche a me è sempre sembrata più probabile l’ipotesi 2 ma, invece, ci troviamo, stranamente, con l’ipotesi 1 ovvero i tiranti (che vediamo), rotti tutti nello stesso punto (il 132 e i 2 sull’attacco impalcato ponente + quelli del TG1 del 20 ottobre ma non sappiamo quali siano e se li abbiano “tagliati” nel recupero). Non ci sono trefoli “svolazzanti” rotti al metro 20 o 50…….
Altra anomalia: non ho mai letto in questi gossip su Zurigo, che abbiano trovato “fili rotti”, anche dalle foto si vedono trefoli rotti o corrosi ma non singoli fili rotti (questi trefoli sono tutti costituiti da 6 fili + 1 centrale).
Le funi e i trefoli hanno 2 fondamentali meccanismi di rottura:
- si rompe un filo, dopo un po' di tempo un altro, poi un terzo finchè quelli sani sono troppo pochi per reggere il peso e si rompono a trazione, oppure
- si snervano tutti i fili circa nella stessa sezione, diminuisce il diametro della fune che si allunga e poi si rompe a trazione in quella sezione.
Infatti il controllo delle funi (es. ascensori) si basa (quasi) SOLO su questi 2 elementi: numero fili rotti e diametro esterno fune (su tutta la lunghezza della fune, ovviamente).
Nel ns caso NON ho mai letto di “fili” rotti e neppure di “trefoli” rotti al di fuori della zona di distacco completo ma solo di riduzione diametro per corrosione.
Oppure, semplicemente, i gossip arrivati finora sono decisamente incompleti ………
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- italofranc
- Offline
- Utente
- Messaggi: 500
- Ringraziamenti ricevuti 31
Ma non è che i puntoni non ce la fanno a sostenere il peso, è l'impalcato che non sta su e si rompe a flessione. In quella foto l'impalcato sta su solo perché ci sono i tiranti provvisori che lo reggono. Togli quelli e, se non ci sono gli stralli, viene tutto giù miseramente. Ma non per colpa dei puntoni. Senza stralli in azione (per me, e non solo per me, basta che ne manchi uno solo) viene giù tutto e non ci sono puntoni che tengano, L'impalcato non può sostenersi senza la compressione esercitata dagli stralli. Si spezza miseramente a flessione perché (armato più o meno che sia) non è fatto per avere parti della sezione che vadano in trazione. Cosa inevitabile se deve sostenere un momento flettente senza che ci sia una adeguata compressione a tenere le tensioni tutte col segno "meno" (compressione e non trazione)
Allora facciamo un po ' di ordine:
1)Ma non è che i puntoni non ce la fanno a sostenere il peso: OK,i puntoni reggono.
2) Ma non per colpa dei puntoni: OK, i puntoni reggono.
3) è l'impalcato che non sta su e si rompe a flessione: giusto, l'impalcato si rompe, dove?
4) Si spezza miseramente a flessione: giusto, si spezza, dove?
5)viene giù tutto: no! l'impalcato si spezza dove avete detto che è piu' debole, qualche metro dopo i puntoni , vedi in IP2 e in ILX di Gnaffetto. La parte dell'impalcato che poggia sui piloni e sulle 2 travi trasversali del cavalletto, perchè dovrebbe venire giu'? Quando perde le due estremità che si sono spezzate dopo i puntoni, quello che rimane (IP3, IC e IL2) tra il cavalletto e i puntoni ha un momento flettente e degli sforzi di trazione non cosi' importanti da venire giu' in pochi secondi.
Infatti avevo scritto: se si tagliano gli stralli, vuoi che questi piloni obliqui non tengano per un po' di tempo l'impalcato rimasto (IP3,IC e IL2) privo dei Gerber e forse delle due parti d'impalcato ( IP1 e IL1)che gli stralli tenevano su?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
FZappa ha scritto: 3aaa #25317 – Il Sole – Stralli
Ti assicuro che non sarebbe affatto uno scoop ma una tragedia ben peggiore di quella che c’è già stata, per ciò che significherebbero per questo ns povero Paese.
Certamente, non prendete alla lettera le parole, ogni tanto cerco di alleggerire un poco il clima, altrimenti................ Condivido il senso di stanchezza ed esaurimento e lo ho manifestato ieri sera con un post "pessimista". Ho fatto la tua stessa riflessione sul corso azionario. Confermo il timore di uno scenario con "un colpo al cerchio ed uno alla botte".
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
FZappa ha scritto: 3aaa #25317 – Il Sole – Stralli
Ipotizziamo che un tirante sia costituito da soli 5 trefoli lunghi 90 metri.
………
Seguo il tuo ragionamento ma avrei due obiezioni:
1) Come potrebbe avere influito il "sarcofago" costituito dalla parte in calcestruzzo precompresso? I tiranti non erano liberi in aria e quindi il meccanismo di rottura è forse ancora più articolato dei due che hai ipotizzato in quanto c'è un ulteriore vincolo oltre a quello costituito dagli attacchi al metro "0" ed al metro "90"
2) Immaginiamo un cedimento di qualche parte di impalcato. Non abbiamo mai fatto mente locale su questo e quindi non so come partirebbe il cinematismo, ma possiamo supporre che lo strallo non sarebbe solo "tirato" ma anche "storto" in qualche maniera come i tiranti "girati a spirale" lascerebbero supporre? Anche questa variante induce un meccanismo di rottura diverso
Voglio solo dire che, se quello che ci viene suggerito dal Sole ha un senso, il meccanismo di rottura deve essere un po diverso dalla semplice trazione
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
italofranc ha scritto: 3@aaa......in merito ai puntoni ed alla capacità di sorreggere l'impalcato
Vedi, non voglio per forza contraddirti, seguo e condivido il tuo ragionamento dal quale mi discosto nel finale per due ragioni (qualitative, non quantitative)
1) Non penso che cedendo l'impalcato nella sezione di rottura, tutto passi liscio. Se cede vuol dire che si è sviluppato un momento flettente. Questo momento avrà viaggiato fino ai puntoni, credo. Per quale dannata ragione dovrebbe rompersi l'impalcato "prima" dei puntoni che ad occhio (ma solo spannometricamente) mi sembrano molto meno attrezzati a resistere a flessione? Insomma qui abbiamo (passami il termine) due debolezze in serie, nessuna delle quali è progettata per la flessione. Dove ci sarà il primo cedimento? In mezzeria dell'impalcato, come suggerisci tu, oppure sulla testa dei puntoni, come viene in mente a me?
2) Non dimentichiamo che questa che raffiguri è una situazione idealizzata nella quale mancano altre possibili forze non equilibrate, come ad esempio le componenti orizzontali da parte di stralli superstiti
Insomma, a mio avviso, non necessariamente bisogna supporre che i puntoni siano stati aiutati a cadere. Per me sono caduti come conseguenza del fatto che le forze in gioco erano tutt'altre rispetto a quelle di progetto.
P.S. te lo dico prima, non mi metterò a fare calcoli per dimostrarlo, mi fermo alla spannometria / occhiologia
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Lucignolo80
- Offline
- Utente
- Messaggi: 101
- Ringraziamenti ricevuti 8
Chissa se una verità almeno parziale verrà fuori intanto sono quasi commosso perché almeno in parte cio che sostenevamo io e molti altri ( io la penso esattamente come italofranc) che lo strallo non centrava nulla come innesco del crollo ma partiva dall impalcato si è rivelato vero. Certo nell articolo si precisa che anche l impalcato era marcio cosi a nessuno può venire in mente di pensare ad una causa esterna ma intanto un passo da gigante verso la verità è stato fatto. Lo strallo e stato assolto e chi lo accusava preventivamente(quasi tutti gli ingegnieri intervistati) ha fatto una figura di M
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
La cosa che veramente mi meravigliò, lo stesso giorno del crollo, fu di non sentire alcun commentatore citare l'ipotesi dell'attentato: in casi del genere lo si fa sempre, anche soltanto per escluderlo, ma a proposito di questo disastro tutti i servizi giornalistici parlarono subito di crollo strutturale, scomodando tutta una serie di più o meno plausibili ipotesi, tra cui quella del "fulmine" (che almeno un testimone raccontava di aver visto, ma abbattersi non "in alto" ma "in basso", come forse qualcuno ricorderà...), come se fosse stato fatto immediatamente girare per tutte le redazioni il preciso ordine di non ingenerare sospetti su possibili azioni terroristiche.3aaa ha scritto: Per come si stanno mettendo le cose, azzardo una previsione. Vedo che il giunto Gerber della soletta caduta sui binari lato Genova è naturalmente andato distrutto nella caduta visto che è la parte su cui si è scaricato l'impatto iniziale col suolo. Su quel giunto era appena transitato il TIR con il coil. Quale miglior candidato ad essere indiziato come Start? Tanto il giunto non può più "parlare". Temo che andrà più o meno così. Qui se non salta fuori qualcosa di concreto, mi aspetto che, indipendentemente dalla pista di indagine seguita, ne caveremo poco oltre quello già fatto. Scusate il pessimismo.
Secondo me il governo era stato informato fin dall'inizio delle possibili effettive cause, ovvero era al corrente di qualche anomalia esistente in quel ponte (per esempio una realizzazione non perfettamente conforme al progetto) e pertanto decise di seguire la linea dello struzzo puntando direttamente sulla comoda ipotesi della mancata manutenzione e delle conseguenti responsabilità dei gestori, sapendo perfettamente che, dopo la prima ondata di clamore e indignazione, la gente avrebbe come sempre dimenticato, mentre i presunti responsabili se la sarebbero potuta facilmente cavare a buon mercato, sostenendo di non essere stati adeguatamente informati o tirando in ballo qualche tragica fatalità...
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Lucignolo80
- Offline
- Utente
- Messaggi: 101
- Ringraziamenti ricevuti 8
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Può anche darsi che il governo abbia censurato credendo, "in buona fede", a una scomoda ipotesi fattagli da qualche "espertissimo" di regime, mentre poi le cause reali potrebbero essere limitrofe o totalmente diverse, di sicuro però c'è il fatto che dei video sono stati platealmente manipolati e questo può soltanto significare che non si voleva far vedere qualcosa che invece sarebbe stato ben evidente a chiunque...Lucignolo80 ha scritto: Edatto Hitalhic.e così è stato. Parlando con moktissima gente della mia città poi scopri che ip pensiero comune è che piu o meno tutti all inizio hanno pensato a un attentato. Poi però si sono ricreduti.in base a cosa? Al bombardamento mediatico sulle cause strutturali sulla manutenzione e sopratutto su questo benedetto strallo di cui se ne e detta di ogni tipo. Che sciabolava nell aria che si e abbattuttuto sulla carreggiata che era ridotto al 25% chr si sbriciolava solo a guardarlo
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- italofranc
- Offline
- Utente
- Messaggi: 500
- Ringraziamenti ricevuti 31
non so se vi rendete conto quante centinaia di post sono stati scritti in questo forum da 4 mesi sulla buona resistenza degli stralli, anche con l'ipotesi del 30% di corrosione. Me ne hanno detto di tutti i colori, anche quando mi ero messo a calcolare il loro carico di rottura.
Avevamo proprio bisogno degli svizzeri per arrivare a questa conclusione? I nostri esperti non potevano fare quello che hanno fatto gli svizzeri?
Penso di si, ma poi c'è la speranza che non sia vero, diventa troppo amaro ammetterlo, meglio farlo dire da uno straniero. Capisco benissimo. L'importante è arrivare comunque alla verità, poco importa se potrebbe fare orrore, per evitare che si ripeta nel nostro paese.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Provo a rispondere alle tue obiezioni
1) Il “sarcofago” non dovrebbe aver influito; i tiranti secondari cessano SUBITO l’azione di compressione del cls che va in trazione ed “esplode” (naturalmente). Questo è certo per almeno 3 stralli su 4 di cui non è rimasta la minima traccia di cls. Per il quarto sono rimasti i 20-30 metri sul rimorchio che andava a Zurigo ma non sappiamo quale sia e, in ogni caso, mancano parecchi metri (per me, è proprio levante sud, forse è quello che si vedeva sotto i piedi di un V.F.)
2) L’ho già scritto parecchie volte; se molla l’impalcato centrale, certamente colpisce i 2 traversi inferiori che tengono le antenne e, probabilmente, li “sfonda” per cui anche le antenne non reggono il colpo e cadono ma non vedo come questo possa coinvolgere gli stralli
Il vero problema è che l’articolo nasce da una estrapolazione di un piccolo frammento in una relazione certamente complessa e scritta in tedesco, che non è proprio una lingua nota a tutti.
Come spesso succede, quanto prendi solo un pezzettino di un documento, rischi di stravolgerne il senso complessivo.
Quello che mi sembra (abbastanza) certo DALLE 3 FOTO è che quello strallo (levante sud) non si è rotto a trazione o almeno non solo a trazione; quindi c’è stato un taglio o una torsione che hanno inciso pesantemente.
Se le foto si riferiscono al 132 ovvero alla cima d’antenna (e anche questo non lo sappiamo), io un taglio o una torsione (naturale) NON riesco a vederli.
Se invece si riferissero all’attacco con l’impalcato, potrebbero benissimo esserci e, per prima cosa, penserei all’incidente (un Tir che colpisce la base dello strallo).
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Lucignolo80 ha scritto: mobile.ilsole24ore.com/video/notizie/pon...ime-perizie/AE5qT5LH
………………………………………………………………………………………………...
Non è quello l’articolo, è solo una sintesi MOLTO parziale. E’ questo:
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-01-....shtml?uuid=AEWRlTLH
Il “problema” nasce proprio dal meccanismo di rottura dei tiranti dello strallo che, DALLE FOTO, non sembra compatibile con una “causa strutturale” ed infatti l’articolo dice:
“……emerge che sulla parte di strallo che si è rotta ci sono «evidenti differenze» rispetto al caso in cui avesse avuto un cedimento strutturale.”
Ti riposto le parti importanti.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Lucignolo80
- Offline
- Utente
- Messaggi: 101
- Ringraziamenti ricevuti 8
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- italofranc
- Offline
- Utente
- Messaggi: 500
- Ringraziamenti ricevuti 31
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
italofranc ha scritto: ricordiamoci che in questo forum la nostra ricostruzione fa vedere che il tir con la sua bobina va giu' dopo che l'impalcato a ponente si è mosso.
Certo esiste questa ricostruzione, ma mi pare che non sia provata al 100 % (è impossibile farlo). Esiste anche la corrente di pensiero che fa iniziare tutto da Est. Ora io mi rifiuto di credere alla bobina, lo abbiamo detto una infinità di volte, appare caduta dal TIR e non da 45 metri. Oltretutto guardando bene la foto del coil a terra, mi pare che sopra di esso si trovino parte delle paratie laterali del TIR. Quindi è proprio da escludere che il coil possa essere caduto in carreggiata: come avrebbero poi fatto le paratie a finirci sopra? Resta solo l'ipotesi fantasiosa dell'incidente del TIR contro lo strallo che parrebbe smentita dalle condizioni della cabina di guida, peraltro. Rimane il TIR ALBA che potrebbe aver avuto un incidente, non il TIR MCM. Restiamo in fiduciosa attesa di sapere e capire.
P:S: Amici e colleghi di indagine, lo so che è una follia, ma pazzia per pazzia, proviamo a domandarci: che ci fa il TIR ALBA nella posizione in cui si trova? Se si fosse trovato sulla Gerber, oltretutto nel tratto più verso Savona che è quello che si posa a terra a velocità ridotta al termine della rotazione, avrebbe dovuto avere una sorte simile al TIR MCM. Ed invece.... Se si fosse trovato su IL1, perchè è caduto dove è caduto e non è stato trascinato all'indietro verso Savona? E se avesse invece impattato contro lo strallo sfondando il Jersey, potrebbe trovarsi dove è oppure no? Qualcuno è riuscito a capire che tipologia di rottami siano affastellati attorno a questo TIR? Magari si intravede qualche pezzo di Jersey di quelli rialzati che avevano messo a protezione degli stralli. Intendiamoci, sto solo ponendo domande, senza risposta pre-costituita.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1260
- Ringraziamenti ricevuti 319
MI permetto di dire solo che, alla luce di quanto evidenziato da gnaffetto, erano state fatte opere di rafforzamento proprio in corrispondenza degli stralli con jersey non prefabbricato, ma armato.
Questo dovrebbe escludere qualsiasi ipotesi di incidente del TIR contro lo strallo: grazie alle nuove protezioni, e data la sua direzione di urto "eventuale" (tangenziale al bordo strada, data la sua direzione di marcia), allo strallo non ci sarebbe mai arrivato, sarebbe rimbalzato lungo la strada.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.