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Correlazione lockdown con decrescita dei casi
Se non ti distanzi come in Svezia o a Napoli (coppa italia e morte di maradona), non succede nulla e PER TE, è
Faccio solo un osservazione: tralasciamo due eventi isolati, statisticamente poco rilevanti volendo. Io questa estate, da quando hanno aperto le gabbie, delle regole me ne sono abbastanza infischiato, giusto il minimo. Come dopotutto ho visto fare alla folla, salvo un po di amuchina.
Anche perché ho notato che le regole sono state rispettate all'italiana: discoteche chiuse, ma ci andavo lo stesso nei locali ed erano pieni, si diceva "fanno pub e non disco"; gente accalcata nei pub, nelle piazze, sui lungo mare, sulle spiagge, con mascherine portate giusto sotto il naso, se portate; come facevano in tantissimi anche per strada, appunto per tirarsela su se passava la municipale o se si doveva entrare in un negozio..
Locali pieni, spiagge piene, piazze piene, mentre i media sbraitavano. E infatti, alcuni, come Galli, parlano dell'irresponsabilità degli italiani, con i soliti toni paternalisti e illiberali. Eppure, io queste cose le ho viste a partire da giugno, poi ancora a luglio, e anche ad Agosto.
Poi ci sono i casi eclatanti in stile morte maradona, ma lasciamo stare. Famo finta di no.
Come è possibile che il boom dei contagi sia cominciato dopo tutto da così poco, giacchè siamo in giallo/arangione/rossa da poco piu di un mese? Qui come altrove: Svezia tanto per cambiare. Se il virus era tanto contagioso, l'estate e il caldo non fa niente al virus, etc etc come tanti ci han voluto dire; perché non ci ha sterminato a luglio, quando le spiagge crepitavano, i treni erano ripartiti a pieno regime, le metro scoppiavano, la gente andava a ballare?
Tralasciando la manipolazione dei tamponi, cioè l'aumento esponenziale che ha avuto nel corso del tempo ( che ne abbiano fatti di più è una certezza; ma da qualche parte avevo anche visto che avevano aumentato i cicli del pcr, dato che non si trovava più niente, dovrei ricercarlo ) l'unica risposta è che il virus abbia dei cicli. Come lo ha l'influenza. Giusto per tornare li.
Aggiungo anche, come ha detto la Bolgan, che molti casi di corona non erano tali, come quelli gravi; è veramente centrale l'inizio della campagna antinfluenzale. E lei spiega benissimo il perché. E va anche considerato che tanti casi segnati come covid, potrebbero e probabilmente sono altro, come un infartuato ha un infarto ma è positivo al covid: vedesi influenza normale o altre forme simili, sovrapposte. Aspetto ancora l'inizio della stagione influenzale, che si intensifica nei prossimi mesi solitamente. Se non ci sarà e sarà tutto covid, non è credibile.
La scuola non la conto...Anche perché l'azzolina si è premurata di dirci che la scuola ha avuto un numero di contagi irrisorio, e irrilevante.
Posso anche far finta di no. Ma bisogna spiegarmi perché d'estate non ci si contagiava. Aveva ragione zangrillo? Il virus era clinicamente morto? E come mai è risuscitato?
Edit:
dopotutto nello stretto spazio della sola Napoli, voglio considerare anche maradona. Leggo di contagi in calo la...non si può non tenerne conto, dopo aver visto cosa è successo li. Era un carnevale e il più grosso assembrento dell'anno, con centinaia di migliaia di persone in piazza, accalcate. Prova che le misure, perlomeno all'aperto, sono del tutto inutili.
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Più che l'OMS, se ti ricordi abbiamo identificato come cruciali gli studi dell'Imperial College London, con le statistiche e gli scenari falsati apposta per scaricare le colpe sui governi qualora non fossero stati pronti a realizzare i lockdown.Ghilgamesh ha scritto: Per me, al DECIMO tentativo, l'oms è riuscita a farsi cagare da tutti i governi,
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- neveragainhc
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Senti, tu hai contestato il calcolo dell'Istat, e risulta che non l'hai svolto come loro.linea72 ha scritto: Ma davvero non riesci a capire che pesare i dati per tenere conto dell'invecchiamento della popolazione dovrebbe portare ad aumentare i dati di mortalità degli anni precedenti e non a diminuirli? Non riesci a capire o non vuoi capire?
Basta, ci rinuncio, inutile cercare di discutere seriamente con chi non ha nessuna intenzione di discutere seriamente
Ok, hai vinto, puoi tornare "a casa" e dire che hai smascherato un altro negazionista. Contento? :laugh:
Parli di "pesare i dati" se vuoi ottenere qualcosa, e risulta che l'Istat ha fatto sempre così.
Non venire a dire di discutere seriamente, perché tu stai producendo solo chiacchiere.
Ora, pesa il dato per la popolazione residente se vuoi fornire dati seri, poi vediamo il significato da attribuire alle parole di "incremento della popolazione anziana".
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- Ghilgamesh
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Sertes ha scritto:
Più che l'OMS, se ti ricordi abbiamo identificato come cruciali gli studi dell'<strong>Imperial College London</strong>, con le statistiche e gli scenari falsati apposta per scaricare le colpe sui governi qualora non fossero stati pronti a realizzare i lockdown.Ghilgamesh ha scritto: Per me, al DECIMO tentativo, l'oms è riuscita a farsi cagare da tutti i governi,
Si si ... ma io li ho sempre visti come gli "Atta", anzi meno, gli attentatori anonimi dell'11 settembre, quelli che oramai non ricorda più nessuno.
Alla fine, l'oms che, dal nome, dovrebbe tutelare la sanità nel mondo, è quella a cui tutti si son rivolti ... e mica hanno rassicurato nessuno!
Mica gli hanno fatto presente che erano calcoli più a cazzo di quelli che provavano a vendere loro da 10 anni a sta parte!
Oggi la gente conosce e si fida dell'oms!
E' a loro che dobbiamo rivolgerci per sapere la "verità" ... l'oms è Bin Laden, quella di cui tutti si ricorderanno alla fine di questa storia, in un modo o nell'altro.
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- neveragainhc
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A me pare che il report dell'Imperial College fosse sostanzialmente contrario al lockdown.Sertes ha scritto:
Più che l'OMS, se ti ricordi abbiamo identificato come cruciali gli studi dell'<strong>Imperial College London</strong>, con le statistiche e gli scenari falsati apposta per scaricare le colpe sui governi qualora non fossero stati pronti a realizzare i lockdown.Ghilgamesh ha scritto: Per me, al DECIMO tentativo, l'oms è riuscita a farsi cagare da tutti i governi,
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Secondo me:Tonki ha scritto: .
Come è possibile che il boom dei contagi sia cominciato dopo tutto da così poco, giacchè siamo in giallo/arangione/rossa da poco piu di un mese? Qui come altrove: Svezia tanto per cambiare. Se il virus era tanto contagioso, l'estate e il caldo non fa niente al virus, etc etc come tanti ci han voluto dire; perché non ci ha sterminato a luglio, quando le spiagge crepitavano, i treni erano ripartiti a pieno regime, le metro scoppiavano, la gente andava a ballare?
1) è possibile un ruolo della stagionalità;
2) forse è necessario del tempo, "matematicamente", per evidenziare un tot di contagi?
3) questa è forse la sciocchezza più grossa: con i viaggi all'estero è stato introdotto in Italia un virus più forte di quello che si era indebolito per la trasmissione italiana di marzo-aprile. Lo studio cinese "sugli asintomatici" parla della possibile attenuazione del virus
"Existing laboratory virus culture and genetic studies showed that the virulence of SARS-CoV-2 virus may be weakening over time, and the newly infected persons were more likely to be asymptomatic and with a lower viral load than earlier infected cases."
Magari abbiamo importato in Italia il virus da paesi in cui la prima fase è stata più blanda, con minore attenuazione del virus.
Però insomma, è un pensiero così.
Tonki ha scritto: .
Aggiungo anche, come ha detto la Bolgan, che molti casi di corona non erano tali, come quelli gravi; è veramente centrale l'inizio della campagna antinfluenzale. E lei spiega benissimo il perché.
Cosa ha detto la Bolgan?
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Tonki ha scritto:
E va anche considerato che tanti casi segnati come covid, potrebbero e probabilmente sono altro, come un infartuato ha un infarto ma è positivo al covid: vedesi influenza normale o altre forme simili, sovrapposte.
Considera però che nei pazienti deceduti la complicanza nel 94,1% dei casi è rappresentata dall'insufficienza respiratoria, che è un esito noto di una polmonite virale e possibile causa di morte, e che il 90,1% dei pazienti deceduti al ricovero presentava manifestazioni compatibili con infezione da SARS-COV-2 (polmonite, insufficienza respiratoria, febbre tosse dispnea, ecc.). La quota di soggetti con, ad es, infarto + tampone positivo, ci sarà sicuramente, comunque.
www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollett...-2019_2_dicembre.pdf
Tonki ha scritto:
Aspetto ancora l'inizio della stagione influenzale, che si intensifica nei prossimi mesi solitamente. Se non ci sarà e sarà tutto covid, non è credibile.
Alcune cose sull'influenza.
Partirei dalla diagnosi di influenza.
Esiste una sorveglianza dei casi influenzali che viene effettuata normalmente dalla 46esima alla 17esima settimana, perché è questo il periodo in cui l'influenza è particolarmente circolante. Per la stagione 2019-2020 il monitoraggio è stato effettuato dall' 11 novembre 2019 al 26 aprile 2020.
Una parte della sorveglianza si realizza in base a resoconti clinici: è basata sulla segnalazione di casi di ILI (influenza-like-illness) da parte di un gruppo di medici, definiti "medici sentinella" (una percentuale dei MMG e pediatri italiani), che copre circa il 2% della popolazione italiana ed invia con cadenza regolare, settimanalmente, resoconti sui casi di ILI riscontrati CLINICAMENTE nei loro assistiti. Quando è che un soggetto è considerato affetto da una ILI? Quando, nel periodo indicato, presenta un improvviso e rapido insorgere di almeno uno tra i seguenti sintomi generali: [1]
- febbre o febbricola
- malessere/spossatezza
- mal di testa
- dolori muscolari
e almeno uno tra i seguenti sintomi respiratori:
- tosse
- mal di gola
- respiro affannoso.
Non serve altro.
Oltre a questa modalità (detta "InfluNet-EPI")[2], la sorveglianza si basa anche sulla partecipazione di cittadini volontari (magari hanno sintomi influenzali o simil-influenzali ma non si rivolgono ad un medico, e allora segnalano il loro stato con modalità online; Influ-web), e sull'analisi di campioni clinici ricercanti il virus influenzale (InfluNet-VIR, molto importante, e di cui dirò). [2]
Come si intuisce, le manifestazioni di influenza e sindromi simil-influenzali sono pressoché indistinguibili da quelle del COVID-19 sintomatico e pauci-sintomatico.
A causa di ciò, l'accertamento dei casi di influenza ne è risultato oggettivamente menomato, proprio per l'impossibilità di discernere, almeno CLINICAMENTE, un caso di influenza da uno di COVID-19 (per quanto riguarda la sorveglianza non clinica, ma tramite tamponi, dopo dirò).
In altri termini, se avessimo continuato a fare sorveglianza influenzale seguendo il protocollo sopra indicato, avremmo ascritto all'influenza anche tutti i casi di COVID sintomatico e pauci-sintomatico, per clinica indistinguibile.
Per evitare ciò, praticamente da quando il SARS-COV-2 è iniziato a circolare in maniera importante, le notifiche di influenza hanno subito un inevitabile (e comprensibile) calo.
Il calo brusco dei casi di influenza riflette in gran parte questo problema "metodologico". E' lo stesso ISS che lo riportava, affermando come, a causa della situazione Covid, i dati "potrebbero non riflettere la reale circolazione del virus influenzale sul territorio nazionale". [3]
La sorveglianza dell'influenza si realizza però pure con un'altra modalità: analizzando una quota di campioni respiratori in laboratorio e ricercando in maniera specifica il virus influenzale (InfluNet-VIR) [2]
Anche questa modalità è stata menomata però dall'emergenza COVID, come si legge nel bollettino virologico del 18 marzo 2020:
"A seguito dell’attuale situazione di emergenza dovuta alla circolazione del nuovo Coronavirus SARS-CoV-2, i dati virologici trasmessi dai laboratori regionali durante le ultime settimane di sorveglianza potrebbero non riflettere la reale circolazione del virus influenzale in Italia, a causa di una riduzione nel numero dei laboratori che hanno comunicato i dati. " [3]
Dati reali sulla circolazione del virus, dunque, direi che si arrestano ad un certo punto, ed è per questo che l'influenza pareva bruscamente scomparsa a marzo.
Quello che è abbastanza certo, però, è che l'influenza aveva già raggiunto il picco ed era nella sua fase di discesa quando il COVID ha iniziato a dare problemi.
Ciò lo si evince guardando i bollettini di sorveglianza virologica (che, ripeto, ricercano in modo specifico il virus) PRIMA che i laboratori diminuissero enormemente la loro capacità di trasmettere i dati causa emergenza Covid: si osserverà come la percentuale di positività dei campioni risultava in netto calo [16]
Se dunque il dato clinico non è affidabile (come distinguere influenza da covid clinicamente?), quello virologico ci dà maggiori informazioni.
Tutto questo mare di chiacchiere per dire alcune cose.
Parto da una battuta. A marzo-aprile, quando pensavo che in inverno del virus non se ne sarebbe parlato più, dissi di aspettarmi una riduzione dei casi di influenza nella stagione successiva. Perché? Perché, mi dicevo, forse forse tutti, scottati, avremmo imparato in primavera l'importanza di lavarsi le mani e di tossire/starnutire correttamente, universalmente ritenute misure in grado di ridurre la trasmissione virale.
Detto ciò, il virus dell'influenza è un virus respiratorio considerato meno contagioso rispetto al SARS-COV-2 e si trasmette con modalità simili a quest'ultimo.
Almeno in parte, al netto dei problemi di notifica, la riduzione dei casi di influenza potrebbe essere stata reale (e potrà esserlo anche nei mesi prossimi) grazie a strategie come il distanziamento sociale.
Secondo il CDC, infatti, non è un mero problema di "notifiche", di segnalazione: l'influenza veramente si è ridotta nella popolazione.
Come si può affermare una cosa del genere? Non tanto basandosi sulla clinica (per le ragioni dette sopra), ma analizzando i campioni respiratori e ricercando in essi il virus influenzale. Ebbene, in paesi come l'Australia, che ha fatto ancora più test per influenza rispetto agli anni passati, i casi sono risultati effettivamente ridotti:
"Initially, declines in influenza virus activity were attributed to decreased testing, because persons with respiratory symptoms were often preferentially referred for SARS-CoV-2 assessment and testing. However, renewed efforts by public health officials and clinicians to test samples for influenza resulted in adequate numbers tested and detection of little to no influenza virus. Further, some countries, such as Australia, had less stringent criteria for testing respiratory specimens than in previous seasons and tested markedly more specimens for influenza but still detected few with positive results during months when Southern Hemisphere influenza epidemics typically peak [...]" [4]
Un ruolo plausibile può averlo svolto proprio il distanziamento sociale ed interventi di questo tipo:
"The global decline in influenza virus circulation appears to be real and concurrent with the COVID-19 pandemic and its associated community mitigation measures. Influenza virus circulation continues to be monitored to determine if the low activity levels persist after community mitigation measures are eased." [6]
Questo è ciò che si diceva a settembre 2010.
Intanto è iniziata la sorveglianza influenzale, sia in Italia che negli USA.
Questi sono dati di confronto dell'influenza 2020 con l'influenza 2019. Si riferisce a campioni respiratori in cui il virus influenzale viene ricercato in maniera specifica in laboratorio.
Influenza 2020, dal 12 ottobre 2020 al 25 ottobre 2020, dati da 95 paesi del mondo[6]
94.241 campioni testati, 140 positivi--> 0,15% di positivi
Influenza 2019, dal 14 ottobre 2019 al 27 ottobre 2019, 106 paesi del mondo[7]
77.099 campioni testati, 4.227 positivi --> 5,48% di positivi
STATI UNITI [8]
Influenza 2020:
40 settimana = 18.429 campioni, positivi 39 [0,21 %]
41 settimana = 20.921 // , positivi 58 [0,28 %]
42 settimana = 18.323 // , positivi 41 [0,22 %]
43 settimana = 17.295 //, positivi 28 [0,16 %]
Influenza 2019:
40 settimana = 20.838 campioni, positivi 427 [2,05 %]
41 settimana = 23.213 //, positivi 525 [2,26 %]
42 settimana = 24.387 //, positivi 594 [2,43 %]
43 settimana = 26.123 //, positivi 855 [3,27 %]
Certo, sono dati di confronto esclusivamente con l'anno scorso. E' poco per trarre delle conclusioni (cercherò di fare di meglio prendendo i dati degli anni precedenti).
L'OMS comunque qualcosa la dice:
"The various hygiene and physical distancing measures implemented by Member States to reduce SARS-CoV-2 virus transmission have likely played a role in reducing influenza virus transmission. Globally, despite continued or even increased testing for influenza in some countries, influenza activity remained at lower levels than expected for this time of the year." [6]
Ad ogni modo, per questa stagione in Italia l'analisi dei campioni ricercherà sia il virus influenzale che il SARS-COV-2.
I primi rapporti settimanali sono usciti, nonostante le difficoltà per la riduzione del numero di laboratori attivi, che possono non dare la giusta idea, comunque, della circolazione virale:
47esima settimana (16-22 novembre 2020) [9]
"Durante la settimana 47/2020 sono stati segnalati, attraverso il portale InfluNet, 174 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra i 173
analizzati, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 12 sono risultati positivi al SARS-CoV-2.."
48esima settimana (23-29 novembre 2020) [10]
"Durante la settimana 48/2020 sono stati segnalati, attraverso il portale InfluNet, 156 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra i 153
analizzati, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 29 sono risultati positivi al SARS-CoV-2."
49esima settimana (30 novembre-2 dicembre) [11]
"Durante la settimana 49/2020 sono stati segnalati, attraverso il portale InfluNet, 148 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra questi,
nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 17 sono risultati positivi al SARS-CoV-2."
I dati dello scorso anno, in periodo simile, mostrano una maggiore, lievissima positività (ma i campioni erano due-tre volte maggiori)
46esima settimana (11-17 novembre 2019) = 273 analizzati, nessuno è risultato positivo al virus influenzale [12]
47esima (18-24 novembre 2019) = 466 analizzati, 2 (0,4%) sono risultati positivi al virus influenzale [13]
48esima (25 novembre-1 dicembre 2019) = 343 analizzati, 7 (2%) sono risultati positivi al virus influenzale [14]
49esima (2 dicembre-8 dicembre 2019) = 469 analizzati, 11 (2,3%) sono risultati positivi al virus influenzale.[15]
L'unica conclusione che mi sentirei di trarre da questi dati italiani è che un eventuale picco di mortalità a novembre 2020 non è ascrivibile ad una precoce stagione influenzale.
Aggiungo un ipotesi affrettata, di getto.
L'OMS parla dell'efficacia delle misure di contenimento come causa probabile della ridotta trasmissione virale. Non potrebbe essere anche che esista una competizione tra SARS-COV-2 ed influenza?
Ecco, non so però se la prevalenza dei casi di Covid sia di entità tale da ridurre però la circolazione del virus influenzale...
Ad ogni modo, uno studio torinese sembra mostrare come la co-infezione in pazienti Covid fosse rara:
"Phenomena like viral interference, common receptor usage, different inoculum size or simply resource competition might explain why dual or multiple concurrent viral respiratory infections are rare"
Provocazione: e se SARS-COV-2, presente già a fine 2019, non avesse causato vittime a dicembre-gennaio-febbraio perché era presente l'epidemia influenzale?
Provocazione 2: e se avesse giocato un ruolo, positivo e temporaneo, la vaccinazione anti-influenzale?
Al sud la copertura anti-influenzale è maggiore che al Nord, e la Lombardia è una delle regioni con meno aderenza, come ho già riportato in precedente post.
Uno studio, che deve essere sottoposto ancora a peer-review, da prendere per le pinze (come tutte queste ultime osservazioni, che sono solo spunti di riflessione elaborati di getto), dice una cosa simile [18]:
"In conclusion, we provide observational data suggesting a potentially protective role of the quadrivalent inactivated influenza vaccine on COVID-19 incidence."
[1] www.epicentro.iss.it/influenza/definizione-caso
[2] www.epicentro.iss.it/influenza/pdf/FluNewsMetodi.pdf
[3] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti.../AggVir_18-03-20.pdf
[4] www.cdc.gov/mmwr/volumes/69/wr/mm6937a6....ment%20and%20testing .
[6] www.who.int/teams/global-influenza-progr...ent-influenza-update
[7] www.who.int/influenza/gisrs_laboratory/u...yreport_20191111/en/
[8] apps.who.int/flumart/Default?ReportNo=12
[9] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti...0Virol%202020-47.pdf
[10] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti...0Virol%202020-48.pdf
[11] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti...0Virol%202020-49.pdf
[12] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti.../AggVir_20-11-19.pdf
[13] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti.../AggVir_27-11-19.pdf
[14] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti.../AggVir_04-12-19.pdf
[15] www.salute.gov.it/portale/temi/documenti.../AggVir_11-12-19.pdf
[16] www.salute.gov.it/portale/influenza/dett...nza&menu=vuoto&tab=5
[17] www.clinicalmicrobiologyandinfection.com...(20)30494-8/fulltext
[18] www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.10.14.20212498v1.full
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Non li correggo, sennò mi saltano tutti i grassetti ed i corsivi.
Sopra ho scritto "questo è quello che si diceva a settembre 2010". Intendevo settembre 2020.
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Ci sono diversi dati che indicano sia un virus diverso, nel senso di appartenente ad un'altra famiglia. Quando si parla di influenza si intende una patologia causata dall'influenza-virus, non è un termine generico per indicare un'affezione generica delle vie respiratorie.linea72 ha scritto: E se, molto più semplicemente l'influenza non fosse sparita, ma avessero chiamato Covid-19 quella che non è niente altro che un'influenza più grave, come quelle che periodicamente si ripresentano ogni tot anni? Asiatica del 1957, spaziale o Hong Kong del 1969...
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E se, molto più semplicemente l'influenza non fosse sparita, ma avessero chiamato Covid-19 quella che non è niente altro che un'influenza più grave, come quelle che periodicamente si ripresentano ogni tot anni? Asiatica del 1957, spaziale o Hong Kong del 1969...
Mi pare che sia corretto.
In che cosa differisce dalle altre influenze?
Nel 2019 non c'è stato il picco, e nemmeno a cavallo tra 2019 e 2020.
Il picco è arrivato a marzo. Esattamente la stessa fenomenologia.
Ma se la narrazione dice che è diverso, è diverso.
Results
All-cause mortality started to exceed normal levels
in Portugal around calendar week 50/2016. Soon
after, excess mortality was also detected in many
other EuroMOMO network countries, including the
following (mentioned in alphabetic order): Belgium,
England (UK), Finland, France, Greece, Ireland, Italy,
Malta, the Netherlands, Norway, Scotland (UK), Spain,
Switzerland and Wales (UK). Countries in southern
Europe experienced particularly high excess mortality
levels. The observed excess all-cause mortality
was most prominent in individuals aged 65 years and
older, but some countries also observed excess deaths
among those aged 15–64 years.
Se avessero deciso di girare il film nel 2017 la pandemia sarebbe partita dal portogallo, non dall'Italia.
The estimated pooled excess all-cause winter mortality
among people aged 65 years and older according
to the EuroMOMO model reached 158 (95% confidence
interval (CI): 153–162) deaths per 100,000 population
for the 2016/17 season (until week 8/2017), compared
with 208 (95% CI: 202–214) for the whole season of
2014/15, and they were well above the 2013/14 and
2015/16 seasons estimates (Table).
Excess all-cause and influenza-attributable mortality in Europe, December
2016 to February 2017
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Si, tecnicamente uno è un coronavirus, l'altro è un orthomyxovirus.Ci sono diversi dati che indicano sia un virus diverso, nel senso di appartenente ad un'altra famiglia. Quando si parla di influenza si intende una patologia causata dall'influenza-virus, non è un termine generico per indicare un'affezione generica delle vie respiratorie.
Le similitudini tra di essi sono però molte:
Orthomyxovirus: forma sferica di 80-130 nm di diametro con protuberanze sottili sulla superficie esterna chiamate spikes.
Al loro interno si trovano gli antigeni di superficie: le emoagglutinine (H) e le neuraminidasi (N).
Il patrimonio genetico virale è acido ribonucleico (RNA) di taglia fino a 15 kb.
Coronavirus: morfologia rotondeggiante di 100-130 nm di diametro con protuberanze sottili della lunghezza di circa 20 nm, formate dalla glicoproteina S (“spike”).
Dimero emagglutinina-esterasi (HE) sul rivestimento.
Il genoma dei Coronavirus è costituito da un singolo filamento di RNA a polarità positiva di grande taglia (da 27 a 32 kb nei diversi virus).
Oltretutto se il raffreddore comune è causato nel 70-80% dei casi da un rhinovirus, in un 15% dei casi è causato da un coronavirus. Due famiglie di virus diverse, una malattia: il raffreddore.
Perché non dovrebbe essere analogo anche per Orthomyxovirus e Coronavirus: due famiglie diverse, una malattia, sindrome influenzale.
E con questo non voglio minimizzare, visto che se il Covid ha una letalità tra 0,23% e 1,15% (°) , anche l'influenza comune ha una sua letalità significativa, intorno allo 0,1%:
In Italia, l’influenza è la terza causa di morte per patologia infettiva, preceduta solo da AIDS e tubercolosi. Nel nostro Paese ogni anno si registrano da 5 a 8 milioni di casi di sindrome influenzale. Mediamente circa 8.000 decessi si verificano durante la stagione influenzale. Di questi il 90% riguarda soggetti di età superiore ai 65 anni.(°°)
(°) www.imperial.ac.uk/media/imperial-colleg...OVID19-Report-34.pdf
(°°) www.notiziariochimicofarmaceutico.it/2017/05/23/linfluenza/
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Qualche similitudine c'è, ma direi che le differenze sono notevoli, in particolare per quanto riguarda il materiale genetico: l'influenza virus ne ha uno segmentato e ad RNA negativo (la ricombinazione dei segmenti è poi alla base delle pandemie), il coronavirus uno ad RNA positivo a singolo filamento.linea72 ha scritto:
Si, tecnicamente uno è un coronavirus, l'altro è un orthomyxovirus.Ci sono diversi dati che indicano sia un virus diverso, nel senso di appartenente ad un'altra famiglia. Quando si parla di influenza si intende una patologia causata dall'influenza-virus, non è un termine generico per indicare un'affezione generica delle vie respiratorie.
Le similitudini tra di essi sono però molte:
<strong>Orthomyxovirus</strong>: forma sferica di 80-130 nm di diametro con protuberanze sottili sulla superficie esterna chiamate spikes.
Al loro interno si trovano gli antigeni di superficie: le emoagglutinine (H) e le neuraminidasi (N).
Il patrimonio genetico virale è acido ribonucleico (RNA) di taglia fino a 15 kb.
<strong>Coronavirus</strong>: morfologia rotondeggiante di 100-130 nm di diametro con protuberanze sottili della lunghezza di circa 20 nm, formate dalla glicoproteina S (“spike”).
Dimero emagglutinina-esterasi (HE) sul rivestimento.
Il genoma dei Coronavirus è costituito da un singolo filamento di RNA a polarità positiva di grande taglia (da 27 a 32 kb nei diversi virus).
Alla fine, strutturalmente i virus variano, ma non tantissimo, in fondo (un virologo comunque, abituato alle "piccole" differenze, ti dirà che i due virus sono molto diversi tra di loro). Presentano:
- una certa forma;
- dimensioni;
- presenza di mantello o meno (sia Ortho che Corona ce l'hanno);
- materiale genetico (varia sostanzialmente tra i due);
La somiglianza spesso significa poco, comunque.
Pensa alla famiglia dei Paramyxovirus. Ci rientrano, ad esempio, il virus del Morbillo, della Parotite, i Virus Parainfluenzali.
Anche qui ci sono somiglianze tra i singoli virus membri della famiglia ed anche nella modalità di trasmissione, ma il Morbillo è il morbillo, la parotite è la parotite.
Anche tra i coronavirus, d'altronde, ci sarà grande somiglianza strutturale, ma esiti diversi: Sars, Mers e Covid sono differenti dal raffreddore causato dagli altri quattro coronavirus umani.
E' vero che il raffreddore comune è causato da diversi virus, ma quando si parla di influenza si intende l'influenza-virus.
Il termine sindrome-simil-influenzale, invece, racchiude manifestazioni virali che assomigliano all'influenza ma non sono influenza.
Vogliamo far rientrare il Covid-19 nelle sindromi simil-influenzali?
Non è assurda come idea, è un'affezione respiratoria con caratteristiche comuni all'influenza, ma si rischia di sottostimarne i rischi. Bene o male il raffreddore quello è, anche se causato da diversi virus, e sindromi simil-influenzali quelle sono, anche se causate da diversi virus. Il Sars-Cov-2 dà manifestazioni attualmente considerate più gravi (quando si complica, e si complica più frequentemente), ed alcune forse più peculiari rispetto alle sindromi simil-influenzali (come l'incidenza aumentata di trombosi).
Insomma, è un po' una forzatura parlarne come di una sindrome simil-influenzale. E' però chiaramente una sindrome simil-influenzale nelle forme più lievi, che costituiscono la maggior parte dei casi.
Sulla letalità, c'è da dire che mentre per il Coronavirus si parla di IFR (infection-fatality-rate), per l'influenza si parla spesso di CFR (case-fatality-rate). La letalità dell'influenza è dello 0,1%, ma nei casi confermati/sintomatici Se si considerano anche gli asintomatici, tende ad abbassarsi. Un epidemiologo di Oxford, di cui non ricordo il nome, riporta un IFR di 0,04, ad esempio.
Anche la contagiosità del SARS-COV-2 è infine maggiore: R0 di 2,5 rispetto ad 1,3 per l'influenza.
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Ste_79 ha scritto:
E se, molto più semplicemente l'influenza non fosse sparita, ma avessero chiamato Covid-19 quella che non è niente altro che un'influenza più grave, come quelle che periodicamente si ripresentano ogni tot anni? Asiatica del 1957, spaziale o Hong Kong del 1969...
Mi pare che sia corretto.
In che cosa differisce dalle altre influenze?
Nel 2019 non c'è stato il picco, e nemmeno a cavallo tra 2019 e 2020.
Il picco è arrivato a marzo. Esattamente la stessa fenomenologia.
Ma se la narrazione dice che è diverso, è diverso.
Il fatto che non ci sia stato un picco di morti (inteso come eccesso di mortalità) non significa che il picco di casi influenzali non ci sia stato.
Questo c'è stato ogni anno, o comunque sicuramente negli ultimi tre anni.
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Il fatto che non ci sia stato un picco di morti (inteso come eccesso di mortalità) non significa che il picco di casi influenzali non ci sia stato.
Questo c'è stato ogni anno, o comunque sicuramente negli ultimi tre anni.
MI fa piacere che sconfessi quello che la classe medica sostiene da sempre, ovvero che il picco di mortalità sia correlato al picco di casi influenzali.
A me sta bene.
Ma allora bisogna anche dire che i picchi di mortalità non dipendono dalla circolazione dei virus, o dal picco della circolazione dei virus ma da altri fattori.
Questo vale anche per il sars cov 2.
In realtà, dovresti saperlo, i picchi di mortalità avvengono ogni 2/3 anni durante la stagione influenzale.
Come hai potuto notare dalla tabella che ho inserito.
2015 - 2017 - 2020
E i Picchi non avvengono alla stesso modo in ogni parte del mondo, ovviamente.
Ovvio, la scappatoia c'è sempre.... [strike]Dipende dal tipo di virus[/strike]...
MI sono permesso di fare due conti al posto di Linea72, magari mi potrà sconfessare.
Ho iniziato a studiare i dati Istat relativi al confronto 2020 coi 5 anni precedenti.
Tanto per fare una valutazione dell'eccesso di mortalità fino ad agosto.
Pubblico Un assaggio qui perchè è stato tirato in ballo, il resto lo pubblicherò nella discussione relativa con tutti i dati magari.
Menzione a parte deve ricevere la Toscana. Siccome mi sono accorto a occhio di una statistica che non rientrava nella norma ho aggiunto anche l'anno 2015 a confronto.
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Ste_79 ha scritto:
MI fa piacere che sconfessi quello che la classe medica sostiene da sempre, ovvero che il picco di mortalità sia correlato al picco di casi influenzali.
A me sta bene.
Ma allora bisogna anche dire che i picchi di mortalità non dipendono dalla circolazione dei virus, o dal picco della circolazione dei virus ma da altri fattori.
Questo vale anche per il sars cov 2.
In realtà, dovresti saperlo, i picchi di mortalità avvengono ogni 2/3 anni durante la stagione influenzale.
Come hai potuto notare dalla tabella che ho inserito.
2015 - 2017 - 2020
E i Picchi non avvengono alla stesso modo in ogni parte del mondo, ovviamente.
Ovvio, la scappatoia c'è sempre.... [strike]Dipende dal tipo di virus[/strike]...
Non riesco a visualizzare i file.
Comunque, i picchi di mortalità vengono attribuiti in buona parte all'influenza, quando si verificano nella stagione influenzale.
Io non ho detto il contrario.
E sì, la ragione per cui non sempre si verifica l'eccesso di mortalità, può essere dovuta al fatto che i virus influenzali possono essere più o meno severi.
Direi che la mortalità totale da influenza può dipendere da diversi fattori. Mi vengono in mente questi:
-contagiosità dello specifico virus influenzale = a parità di virulenza intrinseca e degli altri fattori, maggiori i contagi maggiore la mortalità;
-virulenza intrinseca;
-grado di copertura fornito dalla vaccinazione anti-influenzale;
-invecchiamento della popolazione;
-guadagno di sopravvivenza di individui anziani: magari sopravvivono agli anni precedenti (ad es. per epidemie più lievi), e muoiono successivamente in numero maggiore
Io "stresso" molto l'importanza di valutare i dati che si avevano all'inizio. Si parlava di virus con alta contagiosità, letalità relativamente alta, era un virus nuovo, sconosciuto.
Mi sembra uno scenario che doveva mettere senza dubbio in allarme.
In tempi non sospetti dissi: anche se alla fine si rivelerà una mezza sciocchezza questo Sars-Cov-2, ciò non potrà farmi dire che le decisioni prese al tempo sono state sbagliate, a meno che si dimostrasse che all'epoca delle restrizioni era desumibile che il virus fosse poca cosa e la risposta esagerata.
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Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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Cosa ha detto la Bolgan?
Minuto 15
" C'è un nesso di causa abbastanza evidente tra queste campagne vaccinali e il riempimento delle terapie intensive e il fatto che siamo diventati zona rossa "
D'altro canto, consigliare l'antinfluenzale...poco utile per i giovani, inutile o dannoso per i vecchi. E comunque è un tema tabù, quello vaccinale, sul quale non si può parlare liberamente. Purtroppo una buona parte della classe medica si comporta come rivenditore per conto di terzi, pertanto prescrive vaccini a caso, liberamente, senza informarsi mai, con fiducia aberrante verso i produttori e autorità varie. Ogni voce dissidente viene messa a tacere, e nei casi più gravi c'é la radiazione.
www.onb.it/2018/11/02/vaccini-antinfluen...ia-per-fasce-di-eta/
Sempre la Bolgan, spiegava bene nel video portato in home da Mazzucco, come la tempesta di citochine ravvisata in tanti pazienti covid, sia facilmente scatenata dall'antinfluenzale. Ma mi sfugge il minutaggio.
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- neveragainhc
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Dopo ascolterò con attenzione, adesso vorrei esprimere un parere.
Tonki ha scritto:
D'altro canto, consigliare l'antinfluenzale...poco utile per i giovani, inutile o dannoso per i vecchi. E comunque è un tema tabù, quello vaccinale, sul quale non si può parlare liberamente. Purtroppo una buona parte della classe medica si comporta come rivenditore per conto di terzi, pertanto prescrive vaccini a caso, liberamente, senza informarsi mai, con fiducia aberrante verso i produttori e autorità varie. Ogni voce dissidente viene messa a tacere, e nei casi più gravi c'é la radiazione.
Quello grassettato è un discorso complesso.
Certamente alla base c'è una grande fiducia nella comunità scientifica, da parte mia e da parte dei medici in generale.
Il ritiro dello studio pubblicato da Lancet sull'eccesso di mortalità da idrossi-clorochina, ad esempio, è un evento che io interpreto così: quando emergono criticità in uno studio, la comunità scientifica "insorge", ha gli anticorpi per far fronte ad eventuali storture.
Tornando alla fiducia, non è che quando mi metto a leggere un libro di biologia posso contestare dalla prima all'ultima parola che leggo. Non ne ho né le capacità (ma nessuno è così "onnisciente"), né il tempo.
Uno purtroppo deve spesso fare un atto di fede. Vale per la medicina e per qualsiasi altra cosa.
L'atto di fede però lo si fa anche quando si sposa un'idea opposta, se ci pensi.
La domanda è: perché dovrei prendere per buone le parole del singolo* ricercatore X rispetto a quello che dice, con dati convergenti, la comunità scientifica?
Sposare un'idea o l'altra è spesso solo una questione di fiducia/sfiducia, perché non ci si può improvvisare esperti revisori di studi scientifici, non si può sapere tutto.
Parliamo dell'isolamento del Sars-Cov-2, ad esempio.
Io di isolamento non capisco niente. C'ho provato pure, ma mi sembra cosa estremamente complessa.
Posso linkare solo centinaia di studi scientifici che parlano dell'avvenuto isolamento, posso andare di logica magari (" se non esistesse il virus, allora..."), ma posso fare poco altro.
Andando ai vaccini, ecco, la vaccinazione è uno di quegli interventi che io ho sempre considerato efficace, come ho dato sempre per scontato che l'aspirina servisse nell'infarto, senza mai informarmi a riguardo (lo farò, comunque).
Rientrano nel mio atto di fede, per il momento, diciamo così (ma l'obbligatorietà è un'altra cosa e non mi trova d'accordo, in gran parte).
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- neveragainhc
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Non so se specifica meglio in seguito, però mi viene da fare un appunto al volo: se la vaccinazione anti-influenzale è stata effettuata, nel 2019, tra metà ottobre e 31 dicembre 2019, come mai l'eccesso di mortalità e di ricoveri si sono verificati a marzo-aprile nella prima ondata?
Ammettendo (ma insomma...) che il ritardo sia di tre e più mesi (da ottobre-dicembre 2019 a marzo 2020), allora i nuovi ricoveri di cui parla, essendo il video del novembre 2020, non possono essere dovuti alla nuova vaccinazione, perché l'anafilassi ritardata dovrebbe verificarsi tra qualche mese.
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- Ghilgamesh
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neveragainhc ha scritto: L'atto di fede però lo si fa anche quando si sposa un'idea opposta, se ci pensi.
La domanda è: perché dovrei prendere per buone le parole del singolo* ricercatore X rispetto a quello che dice, con dati convergenti, la comunità scientifica?
Perchè spesso il singolo ricercatore, NON ha gli interessi della "comunità scientifica".
Tu citi il Lancet e l'articolo sulla clorochina, la cosa di cui non ti rendi conto, è che una monnezza del genere, NON doveva poter essere pubblicata!
Non puoi dire che un farmaco in vendita da 60 anni, ti uccide!
Ovvio che tutti quelli che l'hanno prescritto per anni e che non hanno avuto morti, magari si incazzano!
Ma è chiaro che quello "studio" sia uscito su pressioni di chi stava facendo il vaccino!
Per quello studio e gli altri FALSI dell'aifa, sono morte e stanno morendo persone!
Che non hanno accesso a cure afficaci, perchè qualcuno DEVE vendere un vaccino!
Ma i casi sono tantissimi!
Il caso di Bella venuto alla ribalta recentemente con la sentenza del tribunale di Catanzaro ... il tizio aveva un tumore al pancreas DOCUMENTATO 3 anni fa! Ed è vivo!
E che la sperimentazione sia stata fatta MALE, si sa!
MA nessuno ha ancora fatto un cazzo!
E' una possibile cura per i tumori, ma è più conveniente ammazzare la gente con la chemio, evidentemente!
Vaccini e autismo, lo studio di Wakefield NON era falso o sbagliato, MA il dottore, per aver solo SUGGERITO la correlazione, è stato radiato!
Lo studio che "dimostrerebbe" che tale relazione non esiste, invece, SI SA essere FALSO!
Per ammissione dell'autore! Che ammette di aver ricevuto pressioni dal direttore del CDC per "addomesticarlo". (studio e ammissione del dottor Thompson del CDC pure lui, se vuoi verificare, si aspetta che venga chiamato a testimoniare al congresso americano per quella frase, MA non lo chiamano E finchè non lo fanno, non può neanche rilasciare dichiarazioni sull'argomento o lo arrestano! Curioso vero?)
E da noi cosa fanno per monitorare l'aumento esponenziale dei casi di autismo?
NULLA! Noi italiani, il numero di bambini autistici, NON lo contiamo!
Ti sembra NORMALE?!
EDIT: una curiosità, mi dici UNA CURA trovata negli ultimi 35 anni? Una cura per qualcosa! Che secondo me NON ne stanno cercando! Ora cercano solo di stabilizzarti la malattia!
Se hai la pressione alta, pillola tutta la vita!
Fibrillazione atriale? Anticoagulanti tutta la vita!
Reflusso? Antiacido tutta la vita!
Una cura per qualcosa trovata negli ultimi 35 anni?
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- neveragainhc
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Ghilgamesh ha scritto:
Perchè spesso il singolo ricercatore, NON ha gli interessi della "comunità scientifica".
Perché vedi la comunità scientifica come un blocco unico che persegue le stesse finalità.
Poi ti dimentichi che Bacco c'ha la Meleam, Scoglio c'ha il centro nutri-terapiche, un altro fa libri, quell'altro interviste, quell'altro ancora vende integratori..
Noti i conflitti di interesse soltanto da un lato.
E' facile generalizzare ad minchiam come fai tu: "sono tutti venduti".
E' semplicemente una sciocchezza.
Ti fidi, invece, di gente che parla a vanvera senza uno straccio di pubblicazione a supporto di ciò che afferma. E sono più affidabili, a tuo avviso. Perché? Perché non fanno parte della comunità scientifica.
Contento tu.
Ogni tanto fattela una ricerca su pubmed, magari.
Ghilgamesh ha scritto: Tu citi il Lancet e l'articolo sulla clorochina, la cosa di cui non ti rendi conto, è che una monnezza del genere, NON doveva poter essere pubblicata!
Non puoi dire che un farmaco in vendita da 60 anni, ti uccide!
Ovvio che tutti quelli che l'hanno prescritto per anni e che non hanno avuto morti, magari si incazzano!
Ma è chiaro che quello "studio" sia uscito su pressioni di chi stava facendo il vaccino!
Per quello studio e gli altri FALSI dell'aifa, sono morte e stanno morendo persone!
Che non hanno accesso a cure afficaci, perchè qualcuno DEVE vendere un vaccino!
A parte che le pressioni delle case farmaceutiche sono ipotizzate da te, in relazione a questo studio.
E se così fosse, evidentemente non bastano, dato che è stato ritirato, lo studio.
Certamente le case farmaceutiche vogliono vendere il loro prodotto e faranno parecchio per far sì che ciò avvenga. Al contempo, immaginarli come dei mostri senza cuore, mi sembra un po' esagerato (ma sono punti di vista). O pensi che un medico in realtà non voglia curare un malato perché sennò perde il cliente? E pensi che l'interesse delle pompe funebri affinché qualcuno muoia può spingere le stesse ad uccidere persone?
Ma aldilà di tutto, pensi che tutti gli altri, stati compresi, stiano lì a guardare?
Sfasciano l'economica per farti vendere il vaccino? E che interesse avrebbe lo stato?
E gli altri centri d'interesse non sono forti a sufficienza da produrre tesi contrarie, ad esempio sull'inesistenza del virus? Sarebbe tutto aperto e McDonalds, per dire, libera di vendere panini.
Ancora nessuno mi risponde ad una domanda, comunque: perché il desametasone e l'eparina, che costano due spicci, sono ancora utilizzati nei pazienti Covid e ritenuti efficaci?
Ghilgamesh ha scritto: Ma i casi sono tantissimi!
Il caso di Bella venuto alla ribalta recentemente con la sentenza del tribunale di Catanzaro ... il tizio aveva un tumore al pancreas DOCUMENTATO 3 anni fa! Ed è vivo!
E che la sperimentazione sia stata fatta MALE, si sa!
MA nessuno ha ancora fatto un cazzo!
E' una possibile cura per i tumori, ma è più conveniente ammazzare la gente con la chemio, evidentemente!
Già scritto nei commenti liberi: un Case Report sulla questione, almeno un case report, anche pubblicato su riviste minori, Di Bella l'ha fatto oppure riporta tutto solo ed esclusivamente sui suoi libri?
Ghilgamesh ha scritto: Vaccini e autismo, lo studio di Wakefield NON era falso o sbagliato, MA il dottore, per aver solo SUGGERITO la correlazione, è stato radiato!
Lo studio che "dimostrerebbe" che tale relazione non esiste, invece, SI SA essere FALSO!
Per ammissione dell'autore! Che ammette di aver ricevuto pressioni dal direttore del CDC per "addomesticarlo". (studio e ammissione del dottor Thompson del CDC pure lui, se vuoi verificare, si aspetta che venga chiamato a testimoniare al congresso americano per quella frase, MA non lo chiamano E finchè non lo fanno, non può neanche rilasciare dichiarazioni sull'argomento o lo arrestano! Curioso vero?)
E da noi cosa fanno per monitorare l'aumento esponenziale dei casi di autismo?
NULLA! Noi italiani, il numero di bambini autistici, NON lo contiamo!
Ti sembra NORMALE?!
Ero rimasto alla storia che lo studio di Wakefield non era sbagliato, ma proprio una truffa.
Leggerò di più.
Rientra tra i miei atti di fede, lo ammetto.
Ghilgamesh ha scritto:
EDIT: una curiosità, mi dici UNA CURA trovata negli ultimi 35 anni? Una cura per qualcosa! Che secondo me NON ne stanno cercando! Ora cercano solo di stabilizzarti la malattia!
Se hai la pressione alta, pillola tutta la vita!
Fibrillazione atriale? Anticoagulanti tutta la vita!
Reflusso? Antiacido tutta la vita!
Una cura per qualcosa trovata negli ultimi 35 anni?
Parli di patologie di una complessità fisio-patologica che neanche immagini.
Perché ti piace generalizzare.
La cura dell'ipertensione esiste, quando è causata da feocromocitoma, iperaldosteronismo, e diverse altre cause, note come "ipertensione secondaria".
Il premio Nobel per la medicina nel 2015 è stata Tu YouYou, che ha rivoluzionato, per certi aspetti, la cura della malaria, in base a studi su un'erba medicinale cinese.
Parli tanto di come sia pressante l'industria farmaceutica. Non lo nego, sia chiaro. Ma non pensi che, ad esempio, indicazioni come il lavare le mani e tanti altri accorgimenti igienici abbiano dato un bel colpo all'industria di antibiotici?
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- andrea.grassi71
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Andando ai vaccini, ecco, la vaccinazione è uno di quegli interventi che io ho sempre considerato efficace, come ho dato sempre per scontato che l'aspirina servisse nell'infarto, senza mai informarmi a riguardo (lo farò, comunque).
Rientrano nel mio atto di fede, per il momento, diciamo così (ma l'obbligatorietà è un'altra cosa e non mi trova d'accordo, in gran parte).
Mah, andando a leggere quello che viene riportato dall'ordine nazionale biologi sui vaccini e le evidenze epidemiologiche sarei più cauto con gli atti di fede..
www.onb.it/2018/11/05/vaccini-ed-evidenz...onali-di-statistica/
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andrea.grassi71 ha scritto:
Andando ai vaccini, ecco, la vaccinazione è uno di quegli interventi che io ho sempre considerato efficace, come ho dato sempre per scontato che l'aspirina servisse nell'infarto, senza mai informarmi a riguardo (lo farò, comunque).
Rientrano nel mio atto di fede, per il momento, diciamo così (ma l'obbligatorietà è un'altra cosa e non mi trova d'accordo, in gran parte).
Mah, andando a leggere quello che viene riportato dall'ordine nazionale biologi sui vaccini e le evidenze epidemiologiche sarei più cauto con gli atti di fede..
www.onb.it/2018/11/05/vaccini-ed-evidenz...onali-di-statistica/
L'Ordine dei Biologi è finito nell'occhio del ciclone per queste e simili affermazioni.
Questo solo per dire che il mio atto di fede continua, non sarà Vincenzo D'Anna a farmi cambiare idea.
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I grafici saranno stati truccati da qualche biologo complottista ?
In ogni caso, Vincenzo D'Anna risulta essersi dimesso dalla carica di presidente dell'ordine dei biologi, si saranno dimenticati di togliere dal sito certe eresie..
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