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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
Si è discusso molto in questo Topic della possibilità che antiche chiese e campanili siano in realtà macchine “tartariche” per la produzione di energia, collegate tra loro attraverso ponti wireless.
La mia ricerca prende in esame antiche mappe e si concentra su un piccolo territorio: Cividale del Friuli e le Valli del Natisone. In particolare l’attenzione viene focalizzata su la frazione Azzida (Azida nelle mappe).
Nel 1620 Azzida è segnata sulla mappa “Patria dl Friuli Forum Iuli” (1) senza il simbolo chiesa/campanile. mentre San Pietro al Natisone, comune adiacente, ha il simbolo di un castello sul fiume che però nella realtà non esiste.
La chiesa di Azzida compare con il simbolo chiesa/campanile nel 1682 nell’ Accuratissima Dominii Veneti in Italia (2), nel 1716 nell’Atlante “Germania Austriaca” (3), nel 1729 nella mappa “Corniole” ovvero Slovenia e Croazia (4) ed infine nel 1740 nell’Atlante “Maiestas Austriaca” (5).
La legenda dei simboli (6) è presente solo nelle mappe (3) e (5).
In queste due legende il simbolo chiesa e campanile non è indicato.
Vi è solo un simbolo con tre torri che rappresenta Urbes Minores.
Nella raccolta di legende (7) “Sic Notantur - sono così contrassegnati” si possono vedere alcuni esempi estrapolati da altre mappe di stati ed imperi.
Il simbolo chiesa/campanile ( è identificato con nomi differenti: “Pagi et vici”(villaggio?), “Oppida”(città), “Oppidula” (piccola città) e “Urbes minores” (città più piccole).
Facendo una ricerca “urbes minores” (voce presente nella maggior parte delle legende) nel database del sito davidrumsey.com risultano solo 18 mappe su centinaia di migliaia.
www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...rch&annotView=1&os=0
La posizione marginale delle legende, la mancanza di armonia nella grafica e l’incongruenza con i simboli presenti nelle mappe farebbe pensare che le legende siano state aggiunte a posteriori.
Le origini della chiesa di Azzida risalgono al XV secolo ma solo nel 1867 avviene la dedicazione dell’intero bene a San Giacomo Maggiore.
Il dettaglio della facciata è quello che rimane di un affresco, dovrebbe rappresentare San Giacomo.
Le origini della chiesa di San Pietro al Natisone risalgono al XII secolo.
Il toponimo di San Pietro viene citato nel 1192 nell’ "Ecclesia San Petri de Algida (Azzida) cum capellis suis”.
L'attuale edificio fu costruito tra il 1911 e il 1912, dopo aver demolito la precedente chiesa del XV secolo.
Le date non tornano! Appena due anni per costruire la nuova chiesa (che ha cubature enormi), oltre all’edificazione della torre campanaria?
San Pietro al Natisone nel 2021 censiva 2098 abitanti, nel 1871 gli abitanti erano 3101.
Nel 1999 Azzida aveva 369 abitanti. Secondo lo scrittore e sacerdote Ivan Trinko il paese Azzida, contava 692 abitanti nel 1912
Ma nel 1682, anno di pubblicazione della mappa Dominii Veneti quanti abitanti potevano avere San Pietro e Azida insieme?
Quale era l’obiettivo dei cartografi di nazioni diverse nel segnalare così scrupolosamente anche la chiesa più sperduta nelle valli? Chiese e campanili sono segnate per i pellegrini che desiderano visitarle, mi si potrebbe rispondere.
Faccio un’ ipotesi alternativa. Le mappe antiche sono così accurate e precise perché servivano ai mercanti per commerciare, i quali necessitavano di conoscere in anticipo i territori oggetto di scambi.
E qui mi gioco il jolly tartarico…
Immaginiamo un mercante di Venezia del 1682 che da Cividale debba raggiungere Caporetto (Chiavoreto sulla mappa) oppure Tolmino, con un mezzo tecnologico che si muove attraverso energia wireless, utilizzando chiese e campanili come antenne lungo tutto il percorso.
La mappa “Accuratissima Dominii Veneti in Italia” di Nicolai Visscher sarebbe utilissima al nostro ipotetico mercante veneto perché saprebbe con certezza dove sono posizionate le antenne per la trasmissione senza fili di energia libera e gratuita.
- Quale era l’obiettivo di cartografi (e in particolare dei finanziatori delle opere) di nazioni diverse, nel voler segnalare così scrupolosamente anche la chiesa e campanile più sperduta nelle valli?
- Cosa rappresenta il simbolo chiesa/campanile?
- Le legende sono state aggiunte a posteriori?
- E se sono state “taroccate” le mappe, quale è il motivo?
Grazie, Bisu:)
www.lintver.it/index.html
it.wikipedia.org/wiki/Azzida
it.wikipedia.org/wiki/San_Pietro_al_Natisone
www.soca-river.com/it/kobarid/la-chiesa-di-santantonio.html
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- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
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Lo schiocco delle dita di Thanos mentre indossa il Guanto dell'Infinito con tutte le gemme incastonate.
Come recita un noto programma tv, ci sono "1000 modi per morire" : resta da dimostrare le prove dei mezzi usati, una qualche documentazione ufficiale (destinazione dei beni dei defunti, archivi dei cimiteri o almeno i censimenti dei comuni ecc.), una spiegazione del perché la sparizione di milioni di persone non destasse allarme sociale nemmeno nei parenti, in chi vedeva i paesi e le città svuotarsi senza accorgersi di niente e senza farsi domande, com'è che giornali, riviste e libri e lettere private non ne parlano.
Poi bisogna spiegare chi ha combattuto le varie guerre, spiegare ad es. le foto della guerra civile americana, spiegare A CHI allora erano rivolte tutte quelle installazioni luminose eteriche nelle esposizioni universali se erano solo quattro gatti, perché costruire chilometri quadrati di strutture maestose nonché delineare bene i tempi, gli anni in cui il depopolamento sarebbe partito, dove è stato e chi erano i destinatari (ricchi, nobili, poveri, contadini, operai o persone a caso), il suo andamento nel tempo, così da incrociare le date con gli avvenimenti, capire ad es. se i garibaldini hanno fatto finta di combattere risalendo l'Italia mezza vuota e così via.
Io sono in trepidante attesa di vedere dove andrà a finire questa storia.
++++++++
Bisu
È spiegato nelle legende : i simboli usati sono via via più grandi in proporzione alla grandezza ed importanza del centro abitato.
L'edificio più grande di un qualunque paesello era la chiesa principale (e lo è spessissimo tutt'oggi) e viene logico rappresentare un centro da poche centinaia e qualche migliaio di persone con una chiesa, cioè un locale atto a poter accogliere in un singolo luogo un certo numero di persone non piccolo, per cui il simbolo scelto fa intendere che lì c'è un piccolo centro abitato e non quattro case sparse nella campagna, perché in ogni piccolo centro abitato c'è una chiesa, ma non è detto che ci sia anche un castello, una fortificazione, una caserma, un palazzo nobiliare, un convento, una cattedrale, un qualcosa che possa competere in dimensioni.
Tu che simbolo avresti usato per identificare in meno di 1 cm quadrato su una mappa, le migliaia di paesi e paeselli tutti uguali, senza particolari tratti distintivi l'uno dall'altro?
Perché il simbolo/disegno di montagne simili per altezza e dimensioni è lo stesso anche se non c'è una montagna uguale all'altra?
Tu le avresti caratterizzate una per una in quelle scale di grandezza sulle mappe?
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
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Grazie Cum Grano, molto spesso la soluzione più semplice è quella corretta!Cum grano salis ha scritto: È spiegato nelle legende : i simboli usati sono via via più grandi in proporzione alla grandezza ed importanza del centro abitato.
Però non ritrovo nella mappa il criterio che tu indichi.
Per esempio: Marghera, Codroipo e Grado sono indicate con lo stesso simbolo di Azzida. Converrai con me che sono paesi/cittadine differenti per dimensioni e abitanti.
Tu che simbolo avresti usato per identificare in meno di 1 cm quadrato su una mappa, le migliaia di paesi e paeselli tutti uguali, senza particolari tratti distintivi l'uno dall'altro?
Avrei usato il tuo stesso criterio.
Di queste 4 definizioni del medesimo simbolo, quale secondo te è quella che identifica la frazione Azzida?
Ammesso che il simbolo rappresenti un centro abitato, quale era l’obiettivo di cartografi (e in particolare dei finanziatori delle opere) di nazioni diverse, nel voler segnalare così scrupolosamente anche il paesino più sperduto nelle valli?
Grazie Bisu
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upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5...aly-janvier-1770.jpg
non so come postarla
"L'ignorante sa molto
L'intelligente sa poco
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L'imbecille sa sempre TUTTO!"
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Di "cose" medioevali ne so poco, vado un po' per logica e per la somma di quello che leggo in giro sull'argomento e che poi mi rimane in testa come senso generale.
Ti metto due esempi da due siti e luoghi diversi :
Pag. 126-127 www.persee.fr/doc/efr_0000-0000_1990_act_128_1_3756
Quindi, oltre alle dimensioni/numero di abitanti, c'era sempre di mezzo la pervasività della religione che in quegli anni aveva in mano di tutto ed era una istituzione che nei piccoli centri si sostituiva del tutto al governo civile, tant'è che per secoli credo è stato solo grazie agli archivi parrocchiali, poi confluiti nelle curie e nelle diocesi maggiori, che si poteva avere un quadro puntuale della situazione demografica ; non credo che matrimoni, nascite (battesimi) e funerali avvenissero mai al di fuori di contesti religiosi.
Dalla Polonia alla Sicilia, altro esempio di classificazione "oppida" e "oppidula" fra le varie cittadine, paesi, paeselli, piccoli borghi.
"Il Concilio di Trento, oltre che sui problemi dottrinali, si concentra anche sui problemi disciplinari e istituzionali, riconfermando la suprema autorità del papa. In tale prospettiva, con la costituzione “Romanus Pontifex”, emanata da Sisto V il 20 dicembre 1585, viene ripristinata la prassi della “Visita ad limina”, cui tutti i vescovi sono tenuti con periodicità diversa a seconda della distanza da Roma. Tale “visita”, che per la Sicilia ha cadenza triennale, viene accompagnata da una “relazione” che ha lo scopo di far conoscere alla Sede Apostolica la situazione della relativa Diocesi."
www.giornalekleos.it/partanna-nelle-rela...i-vescovi-di-mazara/
Non sembra ci fosse uno standard rigido, ma usi più o meno condivisi e l'esperienza del cartografo.
Guarda anche qui com'è rappresentata Lecce (con le torri) rispetto agli altri normali comuni, e come sia necessario prendere queste mappe (vedrai dall'elenco dei nomi) con le dovute pinze :Per esempio: Marghera, Codroipo e Grado sono indicate con lo stesso simbolo di Azzida. Converrai con me che sono paesi/cittadine differenti per dimensioni e abitanti.
www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/2...1589-grazie-francia/
Tornando alla tua domanda, penso dipenda dall'ordine di grandezza in un certo range : 300-500 persone magari fanno il paesello, 1000-3000 il paese, 5000-10000 la cittadina ma tutte e tre rientrano nella categoria "Urbes" minori e quindi hanno lo stesso simbolo oppida-oppidula, mentre quelle che potremmo ora chiamare capoluogo di provincia, rientrano nelle Urbes maggiori. Per tornare al tuo esempio, Padova o Venezia che erano e sono ben più grandi, non dovrebbero avere lo stesso simbolo (magari controlla ed in caso rivaluto la mia opinione).
Direi che nel tuo riquadro, poiché c'è visivamente lo stesso simbolo, esso identifica genericamente tutte le Urbes minores, per cui uno vale l'altro entro quei limiti e se non c'è qualcosa di caratteristico del luogo.Di queste 4 definizioni del medesimo simbolo, quale secondo te è quella che identifica la frazione Azzida?
Riguardo l'ultimo simbolo alla destra "Pagi et vici" : www.perieghesis.it/vici.htm
Direi due cose : il prestigio del cartografo (accuratezza, dettaglio, densità d'informazioni, miglior corrispondenza al vero anche fra le distanze relative dei luoghi), e le necessità del committente o del possibile acquirente (tasse, tributi, dislocazione di risorse, pianificazione di difesa/attacco, strade percorribili, aree di sosta per i cavalli, rifugio e riposo notturno in sicurezza, pianificazione di viaggi ed accordi commerciali in funzione di briganti e predoni, possibilità di ricevere aiuti ed assistenza (ad es. in caso di danni al carro, piogge intense e tempeste, fango, neve e sfiga in genere) per non rischiare di rimanere bloccati e sperduti nel mezzo del nulla quando magari a pochi km ci sarebbe la salvezza (e sapere prima verso dove andare prima d'incamminarsi in cerca di aiuto e per quanto tempo bisognerà farlo, fa ancora adesso una bella differenza).Ammesso che il simbolo rappresenti un centro abitato, quale era l’obiettivo di cartografi (e in particolare dei finanziatori delle opere) di nazioni diverse, nel voler segnalare così scrupolosamente anche il paesino più sperduto nelle valli?
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Ottima ricerca.
E, soprattutto, ottimo intuito.
La tua ipotesi sulle "strade energetiche" è davvero affascinante, poiché lo stesso Kimera ha indicato più volte le chiese come dei veri e propri "ricevitori" di energia eterica.
Il fatto che possano anche ritrasmetterla, delineando così un percorso energetico eterico la ritengo un'ipotesi abbastanza verosimile.
La tua idea mi fa venire in mente le brochure tascabili del Touring Club Italiano del secolo scorso (quando i navigatori e gli "smartcessi" non ancora esistevano):
Le chiese, prima, appartenevano a tutta la comunità. Poi i soliti pedo-ladri, al contrario del loro maestro Gesù (che predicava chissà come mai sempre all'aperto) se ne sono appropropriati, inserendo al loro interno i loro simboli e le loro usanze, cambiando la loro destinazione d'uso originaria (ossia centri di ricezione/trasmissione di energia eterica).
Questo è un video postato da Kimera ad inizio 2023. Ci sono due donne che commentano questo stranissimo fenomeno che interessa un campanile di una chiesa, in Russia:
Di nuovo i miei complimenti Bisu, quando parlo di "apporti costruttivi" alla discussione, intendo proprio questo genere di interventi.
Che la arricchiscono.
Non che la fanno "arenare".
P.S.
Questa è la mappa che ha tentato di postare Alflipper.
Ho segnato Cividale del Friuli in rosso:
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Ci indica che i criteri che venivano utilizzati per descrivere i simboli (Oppida, Oppidula,Urbes minores) variavano di volta in volta e quindi dalla mappa non era possibile distinguere una cittadina da un paese.
Premesso che nelle due versioni della mappa Accuratissima Dominni” oggetto di questo post NON c’è la legenda e che tutto il discorso si basa su legende presenti in altre mappe.
Di seguito per conoscenza i principali simboli presenti nella mappa. L’unica distinzione del simbolo chiesa/campanile è 1 torre oppure 2 torri
Quindi il cartografo, per il suo prestigio, ha voluto differenziare i due simboli che evidentemente significavano due cose diverse.
Non pensi che proprio per una questione di prestigio il cartografo avrebbe realizzato una legenda graficamente accattivante come l’intera opera?
Direi due cose : il prestigio del cartografo (accuratezza, dettaglio, densità d'informazioni, miglior corrispondenza al vero anche fra le distanze relative dei luoghi), e le necessità del committente o del possibile acquirente (tasse, tributi, dislocazione di risorse, pianificazione di difesa/attacco, strade percorribili, aree di sosta per i cavalli, rifugio e riposo notturno in sicurezza, pianificazione di viaggi ed accordi commerciali in funzione di briganti e predoni, possibilità di ricevere aiuti ed assistenza (ad es. in caso di danni al carro, piogge intense e tempeste, fango, neve e sfiga in genere) per non rischiare di rimanere bloccati e sperduti nel mezzo del nulla quando magari a pochi km ci sarebbe la salvezza (e sapere prima verso dove andare prima d'incamminarsi in cerca di aiuto e per quanto tempo bisognerà farlo, fa ancora adesso una bella differenza).quale era l’obiettivo di cartografi (e in particolare dei finanziatori delle opere) di nazioni diverse, nel voler segnalare così scrupolosamente anche il paesino più sperduto nelle valli?
Sul quesito principale di questo mio post non credo siano sufficienti le motivazioni che hai dato in termini di ritorni economici per gli stati che commissionavano le opere cartografiche.La realizzazione di una mappa così accurata è costosa prevalentemente per i rilievi che devi necessariamente fare sul posto. Ti garantisco che per quanto riguarda la zona presa in esami la mappa è veramente accuratissima nella descrizione dei paesini e loro posizione.
E poi... 4 stati diversi che riportano lo stesso territorio più o meno dettagliatamente, significa che non erano in conflitto e che condividevano le mappe.Grazie, comunque per le risposte.È stato un piacere confrontarmi con te.
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@Mark28
Ancora una volta le mie domande sono state ignorate:
Domanda N.1: perché documentare con delle foto il reset appena avvenuto se lo si vuole nascondere? E aggiungo, i fotografi che ruolo hanno avuto nel reset?
Domanda N.2: se le foto sono manipolate, perché le considerate una prova di qualcosa?
(perché anche con un tempo di esposizione di 30 secondi ci sarebbe l'effetto fantasma, una persona che cammina in 30 secondi fa parecchi metri)
Come hai detto?
Una persona che cammina in 30 secondi fa parecchi metri?
Ah si?
Su questa ci torniamo dopo...
Allora:
Le domande, però, sono tre.
1A) Lo si vuole nascondere alla maggior parte delle persone. Al "pecorame" in particolare.
1B) I Fotografi hanno avuto esclusivamente il compito di fotografare la realtà ottocentesca che sarebbe stata "rimodulata" (ma non da loro, attenzione) qualche decennio più tardi, allineandola alla versione "fiabesca" della narrativa ufficiale (vedi il post di Kimera di ieri); dovevano fotografare e basta. Erano "manovali". Nient'altro.
2) Perché il pecorame deve essere tranquillo e condurre la propria vita dalla nascita alla morte senza dare fastidio ai "padroni" e senza farsi domande sul proprio passato (perché potrebbe prevedere il proprio futuro).
Quindi se ci sono fotografie di città deserte, ed il "pecorone" le trova e (con dovuta ragione) si domanda qualcosa al riguardo, i lunghi tempi di esposizione lo riportano del "torpore" della vita di tutti i giorni.
Se il pecorone, dovesse scoprire, però, che le fotografie di scorci urbani deserti, sono forse un pò troppe, le fotografie manipolate, tipo quelle di Edinburgo, con qualche lenzuolo bianchissimo e qualche personaggio sfocato (sempre a causa dei lunghissimi tempi di esposizione) lo tranquillizzerebbero definitivamente, facendolo tornare a guardare, tranquillo tranquillo, il Grande Fratello, il Calcio, Uomini&Donne, la "Guerra" Russia-Ucraina, etc.
In quest'ottica, tuttavia, non rientrano le persone attente/intuitive.
Che non si fermano all'apparenza e vanno, in questo modo, oltre.
Ed in questo "oltre" (non accessibile alle persone razionali), si accorgono che ci sono degli errori "volontari" nelle foto ottocentesche.
Che vengono interpretati (questi errori) come messaggi impliciti, atti a far dubitare la V.U. della storia ufficiale che tutti conosciamo.
Per spingerli, in questo modo, ad indagare sul proprio passato.
In modo da prepararli al meglio per il futuro.
Questo permetterebbe, agli autori del reset, di compiere una sorta di selezione "a monte", permettendo a chi sa interpretare la realtà, di sopravvivere.
E di partecipare, in questo modo, alla prossima civiltà.
Quindi, riassumendo, le fotografie manipolate hanno una duplice funzione:
- tranquillizzare il pecorame (tra le sue fila "scivoleranno" anche parecchie persone razionali)
- mettere in guardia le persone intuitive (che sopravviveranno al prossimo reset)
Dove eravamo rimasti?
Ah si:
"(perché anche con un tempo di esposizione di 30 secondi ci sarebbe l'effetto fantasma, una persona che cammina in 30 secondi fa parecchi metri)"
Certo.
Peccato che questa donna ad Edinburgo, pur muovendosi (sta spingendo il carretto) non riesca a farne manco mezzo di metro.
Ma non è questa la cosa strana.
La cosa veramente strana è che LEI appare sfocata (=in movimento), il carretto, NO!
Quindi, a questo punto, succede che:
Il pecorone, guardando questa foto, si tranquillizza;
La persona razionale (in tempi brevi verrà declassificata a "pecorone") invece, attribuisce tale sfocatura agli squat liberi della tizia, tanto in voga in quegli anni ad Edinburgo.
E si tranquillizza.
La persona intuitiva, guardando questa foto, pensa invece che sia stata manipolata e che quindi Edinburgo effettivamente in quegli anni (metà ottocento) sia stata una città "resettata". Pensa che in realtà, in quella strada, il carretto ci sia, mentre la donna no. Questo lo induce a pensare che a metà secolo sia successo, simultaneamente, qualcosa in tutte le città del mondo (anche a New York ci sono carrozze/carretti abbandonati in strada) che ha colto di sorpresa gli abitanti di quest'ultime, riducendone drasticamente il loro numero (il famoso "nodo" indicato da Kimera).
Inoltre, tornando ad esaminare questa strada di Edinburgo, si accorge che le lenzuola BIANCHISSIME emettano ombre fin troppo lunghe, oppure che non ne emettano affatto (tipo il margine in alto a sinistra di questo lenzuolo nel cerchio rosso). Ne deduce, quindi, che la donna "in movimento" e le lenzuola BIANCHISSIME altro non siano che "plug-in" per animare le vie spettrali di Edinburgo...
Che fatica.
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Questo permetterebbe, agli autori del reset, di compiere una sorta di selezione "a monte", permettendo a chi sa interpretare la realtà, di sopravvivere. E di partecipare, in questo modo, alla prossima civiltà.
....
Quindi saresti uno dei "sopravvissuti" nel caso in cui il reset arrivasse mentre sei in vita, ho capito bene?
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Da appassionato di storia, tralasciando le ipotesi sugli uomini pesce e la torre Eiffel e altre cose che ho letto e che mi auguro non discutiate con la gente, vorrei solo ricordare un paio di cose.,
Innanzitutto il famoso rasoio di Occam, e poi che lo studio della Storia - per chi lo fa di professione - non si fa dal PC, ma andando a scartabellare fra archivi, biblioteche, ecc ecc.
Ora, anche prendendo per buono (e solo per amore di discussione) il teorema del "grande reset ottocentesco", che cosa è più probabile? Che non sia mai avvenuto, oppure che "qualcuno" si sia preso la briga di rivedere tutta la narrativa ufficiale per adeguarla allo scopo (quale poi, non si è capito)? Cioè già è risibile l'idea che tutte le opere letterarie, i documenti ecc siano stati revisionati, ma la storia non è fatta solo di quelli...per dire, i diari personali delle persone comuni: possibile che nessuno abbia buttato giù due righe - magari prima di essere sventrato da Aquaman - su quello che stava accadendo? La mole di dati è talmente impressionante che è materialmente impossibile mettersi lì a riscrivere tutto da zero. Ma poi, chi lo avrebbe fatto, dal momento che la gran parte della gente era bella che fottuta? Mi immagino distinti signori in cilindro e frak andare a reclutare nelle città svuotate persone a caso, ancora intrise del sangue dei loro cari, per mettersi lì con pennino e calamaio a rivedere pile e pile di scartoffie e fotografie e via delirando.
Va bene tutto ma qui mi pare che si esageri un tantinello con le ipotesi azzardate.
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Siete passati dal parlare dell'Himalaya agli Stati Uniti e adesso pure al Friuli.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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Quindi è ufficiale: 1) si sono tirati la zappa sui piedi da soli
2) le foto non sono state manipolate
Poi scrivi "se il pecorone trova le fotografie", come se fossero nascoste...
Sul tempo di esposizione, avete parlato voi di 30 secondi e non io, quella foto evidentemente aveva un tempo di esposizione diverso, si sa almeno di che anno è? Oppure continuiamo a tirare fuori foto a caso e a dare interpretazioni personali?
Poi fai un'affermazione ancora più assurda: volevano preparare le persone più intuitive che sopravviveranno al prossimo reset!!!
Beh, meno male che abbiamo una persona 'intuitiva" come te Chgall... Sei il prescelto che sopravviverà al reset...
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- CharlieMike
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Scusa tanto.Peccato che questa donna ad Edinburgo, pur muovendosi (sta spingendo il carretto) non riesca a farne manco mezzo di metro.
Ma non è questa la cosa strana.
La cosa veramente strana è che LEI appare sfocata (=in movimento), il carretto, NO!
Io solitamente non intervengo se non sono informato sull'argomento, e questo non fa eccezione.
Tuttavia su questa foto devo dire la mia.
Chgall, quella donna non sta spingendo il carretto.
Se guardi bene le due stanghe puntano verso il basso, segno che la parte posteriore, quella dalla parte della donna, è appoggiata a terra sul "piede" del carretto.
Inoltre le due stanghe spuntano da dietro alla donna, segno evidente che lei si trova in una posizione più avanzata che non è quella solita di chi spinge un carretto.
A mio avviso è più probabile che la donna, al momento dello scatto, stia camminando a lato del carretto che invece è fermo.
Un indizio che porta verso questa conclusione è anche il fatto che solitamente il "pianale" del carretto è bilanciato rispetto all'asse delle ruote, proprio per scaricare tutto il peso del carico sulle ruote e il meno possibile sulle braccia di chi lo spinge, mentre nella fotografia la parte posteriore del "pianale" del carretto non si vede, indice che la donna si trova tra il fotografo e il carretto, ovvero di lato al carretto.
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Ma sì, perché l'intuito blocca il fango.giovanni ha scritto: Chagal
Questo permetterebbe, agli autori del reset, di compiere una sorta di selezione "a monte", permettendo a chi sa interpretare la realtà, di sopravvivere. E di partecipare, in questo modo, alla prossima civiltà.
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- maxtube100
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chgall
Inoltre, tornando ad esaminare questa strada di Edinburgo, si accorge che le lenzuola BIANCHISSIME emettano ombre fin troppo lunghe, oppure che non ne emettano affatto (tipo il margine in alto a sinistra di questo lenzuolo nel cerchio rosso). Ne deduce, quindi, che la donna "in movimento" e le lenzuola BIANCHISSIME altro non siano che "plug-in" per animare le vie spettrali di Edinburgo...
Cerca però di guardare meglio,
l'ombra delle lenzuola c'è eccome!
La donna sfocata e il carretto non sfocato, semplicemente perchè è solo la donna che si sta muovendo
(non è detto che il proprio movimento sia quello di spingere il carretto nel tempo intercorso per l'esposizione).
DO NOT FEED THE TROLL
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Me lo auguro. Ma ci sono troppe variabili. Prima fra tutte l'esame "propedeutico" alias guerra "Nato-Russia" (per il momento è solo "Ucraina-Russia"), visto che rientro nella fascia di età di uomini europei tra i 18 ed i 45 anni (poi fino a 60anni), che dovrà essere "defalcata" fino al raggiungimento di una determinata quota.@giovanni
Quindi saresti uno dei "sopravvissuti" nel caso in cui il reset arrivasse mentre sei in vita, ho capito bene?
Siccome la guerra in corso è finta (hai mai sentito l'espressione "Teatro di Guerra"? Secondo te a cosa allude?) ci vorrebbe comunque parecchio culo per sopravvivere ad essa.
Lasciato alle spalle questo scoglio ci sarebbe tuttavia da capire (superate indenne tutte le successive fasi intermedie) il colpo finale degli autori del reset: alla fine di tutto questo, ci sarebbe l'attacco a sorpresa dei rettili-antropomorfi (come da me ipotizzato) oppure l'impiego di armi ad energia diretta (come ipotizzato da Kimera)? Non lo so, diciamo che partire informati aumenterebbe non di poco le chance di sopravvivenza (tutto il resto permettendo).
@Mark28
Io sono responsabile per quello che scrivo non per quello che viene compreso.
Il tempo di 30 secondi di esposizione stimato da Kimera, vale per le foto autentiche (le città deserte, per intenderci), non di certo per le foto taroccate, dove le persone vengono aggiunte DOPO eppoi gli viene dato un effetto di movimento, per giustificare per l'appunto il tempo di esposizione.
Troppo difficile?
Allora proviamo con qualcosa di più semplice.
Questa è una fotografia dell'accampamento inglese durante la "guerra" di crimea (metà '800):
Se non vedi qualcosa di strano, retrocedi di diritto tra i "pecoroni".
@Acidboy
Le tue perplessità meritano una risposta più approfondita che al momento non ho il tempo di darti.
Se ritieni che la teoria dell'evoluzione di Darwin sia valida per il mondo animale e del tutto inadatta per spiegare l'esistenza l'homo sapiens (=noi), sei sulla buona strada per capire il mio punto di vista sulla faccenda.
@Sertes
Il tuo commento ironico dimostra che leggi il thread solo occasionalmente.
Per l'ennesima volta: ritengo che il diluvio di fango (mudflood) sia solo un modo per distrarre parte del mondo complottista, rivolgendo la sua attenzione altrove.
E' risaputo, infatti, che non tutti seguono il Grande Fratello, il Calcio, la "guerra" Russia-Ucraina, etc., quindi è necessario dirottare l'attenzione di questi individui, altrove.
Tirare fuori gli edifici dal fango, costa un bel pò di quattrini: siccome quest'ultimo (il fango), indurendosi diventa duro come il cemento, allora è più economico realizzare il nuovo piano di calpestio sopra il nuovo livello della strada, lasciando così sottoterra sia i piani terra che i primi piani degli edifici. C'è gente (come quello youtuber russo) che si sta letteralmente arricchendo, grazie al fatto che parecchi fessi lo pagano (tramite paypal) per girovare per le strade di Mosca e di San Pietroburgo alla ricerca di edifici "muflooddati".
Perché non cerchi di spiegare, piuttosto, il funzionamento del "seggiolone-bloccante" (da te stesso medesimo tirato in ballo), in modo da poter applicare lo stesso principio in quota??? Così in questo modo riusciresti a spiegare com'è possibile immobilizzare (che è del tutto diverso da frenare) una mongolfiera ad oltre 500 metri di altezza.
@Maxtube
Quelle ombre sono strane. Come rivelano le sagome da te disegnate, sono amorfe e fin troppo lunghe. Inoltre quel "bianco-cocaina", in questo set fotografico di Edinburgo, lo vedo proprio fuori-contesto (solo qualche lapide sospetta, presenta la stessa colorazione...).
@CharlieMike
Ti rispondo più tardi!
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Grazie chgall, osservando la mappa "Dominii Veneti" del 1682 in effetti sembrerebbero posizionate con l'intento di creare "strade anegetiche".chgall ha scritto: La tua ipotesi sulle "strade energetiche" è davvero affascinante, poiché lo stesso Kimera ha indicato più volte le chiese come dei veri e propri "ricevitori" di energia eterica.
Sempre nella stessa mappa ho trovato questo strano simbolo che non ha nessun riscontro nelle legende finora visionate.
Cosa rappresenta secondo te?
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La prima volta che ho visto la foto, ho avuto la tua stessa impressione: la donna passa accanto al carretto (fermo, su due piedini intermedi di sostegno) e prosegue il suo percorso sul marciapiede.
Poi però, scorrendo le altre foto dell'album, mi sono reso conto che il modello di carretto in questione (lo chiameremo: Edinburgo GT) compare più volte nelle 143 pagine:
Ed oltre ad accorgermi che il carretto in questione non presenta piedini intermedi, bensì poggia direttamente con le due assi di legno, direttamente sul piano di calpestio, mi sono accorto che l'uomo è stato aggiunto dopo (ritagliato piuttosto male) e che quest'ultimo presenta dei piedi deformi: il piede destro assomiglia a quello di una papera, il piede sinistro sembra una salsiccia aperta...
Questo mi ha fatto capire che è un'altro messaggio implicito per metterci in guardia sulla VU della storia.
Ma torniamo al carretto precedente (Modello Edinburgo GT!):
Siccome l'intento del "manipolatore" era quello di far sembrare (alla maggiorparte delle persone) il carretto in movimento, ha cancellato con maestria i due assi (che toccano terra).
La donna (che è stata post-aggiunta) è stata azzeccata con il pube al pianale del carretto, ma il particolare più evidente sono le caviglie della donna che si trovano sotto l'ombra generata dal pianale (quelli lì non sono i piedini intermedi del carretto). Infine la donna sembra avere le braccia divaricate, come se stringesse i due assi del carretto.
Donna sfocata (in movimento) + carretto non sfocato (non in movimento) = manipolazione dal duplice intento (tranquillizzare il pecorame/destare gli intuitivi).
Tuttavia, per togliermi ogni dubbio, ho cercato un'altra foto che fosse simile ed ho trovato questa:
Ed ho trovato parecchio strano, questa volta, che il carretto in mezzo fosse nuovamente fermo, ma in mezzo a due persone, quasi ad indicare uno squat di coppia (in modo da giustificare il movimento e quindi la sfocatura!):
Cioè, stanno parlando (credo), stanno avendo un qualche tipo di interazione, comunque sia nulla che giustifichi la sfocatura/il movimento, soprattutto visto che il tizio a destra ha i gomiti poggiati sul carretto:
Infine ho notato che essendoci più persone nella scena, rispetto alla foto precedente, questa volta non sia stato necessario inserire altri "plug-in" di animazione, come le lenzuola svolazzanti (color bianco cocaina!):
Conclusione: anche questa foto è stata manipolata, con il medesimo scopo della prima.
Ed ecco, infine, come si presentava Edinburgo nel 1854:
Piuttosto spettrale. Si riconoscono, coperte dall'ombra dei palazzi poche persone, le cui sagome sono nere in modo da risultare meglio attaccate a terra (riquadri rossi).
Sullo sfondo, anche qualche carrozza abbandonata nel mezzo della strada (riquadri verdi).
Ci sarebbe anche un tizio senza ombra che vaga isolato in mezzo alla strada (maglia bianca, pantaloni scuri) ma sta a voi cercarlo (piccolo indizio: riquadro in basso a destra).
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Molto interessante, ma non ne ho la più pallida idea.
Credo che @Kimera ne sappia più di me a proposito.
Comunque sei un ricercatore/ricercatrice molto accurato/a e dettagliato/a, ti rinnovo i miei complimenti.
Ciao!
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Oltre a quello che tu hai spiegato sulle foto vorrei aggungere un'altra cosa;
tutti gli oggetti numerati sono stati inseriti manipolando foto , la foto originale non ha ne persone ne vestiti alla finestra , inoltre le ombre non sono dei vestiti ma dei fabbricati adiacenti .
il n.1 (vestito appeso) non può essere così bianco se resta in ombra così come il 3 e il 4 , se si osserva la foto e quello che "racconta" si distingue per quello che è, una scena allestita per poter scattare la nuova foto manipolata la cui base era la foto originale e inserire le lenzuola e vestiti stesi alle finestre in risalto valeva a dire (a chi guarda la foto ) che la gente "vive" in quei luoghi ,però di gente non se ne vede tanta ,anzi direi per niente , nel punto 3 sembra di vedere un fantasma donna che spinge un carretto, questo tipo di effetto veniva prodotto dalle prime macchine fotografiche di età antecentende (alcuni anni ) alla macchina che ha eseguito lo scatto in esame che avevano tempi di esposizione molto lunghi (8 ore circa) ma nel nostro caso grazie a Talbot e i negativi bastavano solo 30 secondi per la foto, quindi questo effetti sulla foto sono proprio " effetti speciali" , Inoltre molto usato per le foto aeree era il dirigibile ne esistevano di svariate dimensioni e tipi usate dai cartografi e per le foto (oggi usiamo il drone ) e spesso venivano usati ancorati a terra esattamente (per chi ha fatto il militare ) come la piazzola di lancio dei paracatudisti sollevata da dirigibile a mongolfiera , con corde di ancoraggio lunghe fino a 500 mt. (basta pensare a come è stata fotografata la torre Eiffeil , da un dirigibile mentre si avvicinava all'attracco alla cima della torre stessa.
@Bisu
Credo che quei simboli si riferissero alla presenza di boschi Cedui ma potrei sbagliarmi . Vedrò di capire meglio la cosa , grazie per il corretto apporto che dai al Thread .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Vogliamo divertirci un po' anche noi?
Vediamo insieme come si può creare una teoria basata sul nulla, che ha pure più senso della teoria della Tartaria impero globale.
Prendiamo delle mappe antiche (ovviamente sono ricostruzioni, non sono originali)
Guardate, l'Africa sub-sahariana era chiamata Etiopia, incredibile!!! Perché sui libri di scuola non ne parlano???
Poi leggendo varie fonti greche, Omero, Erodoto, Euripide, si dice che c'erano Etiopi alle estremità sud, est ed ovest del mondo, quindi era una civiltà globale!!!
Si parla anche di Re degli Etiopi, ad esempio Cefeo, quindi era uno stato con un suo Re!!
Poi vediamo che l'Impero d'Etiopia nel corno d'Africa è stato l'ultimo paese africano ad essere colonizzato, quindi questo era l'ultimo rimasuglio della grande Etiopia globale!!!
Annuncio pubblicitario: comprate la mia musica elettronica Etiope e i miei webinar, mi raccomando.
Tra l'altro la mappa di Tolomeo collega il sud dell'Africa all'Antartide, quindi questa era una mappa di milioni di anni fa quando ancora i continenti non erano divisi!!! Quindi gli Etiopi vengono dall'Antartide!!!
E se arriva qualche Mark di turno a farmi notare che c'è scritto "terra incognita" è un troll, un debunker, un "pecorone", noi abbiamo la verità, noi siamo i prescelti e lui no.
Guardate!! Avevano pure i fucili Mauser, incredibile, quindi erano una civiltà tecnologicamente avanzata!!!
Gli Europei in realtà sono andati a rubare la loro tecnologia!
Sì è sicuramente questa la spiegazione più semplice.
E questi palazzi sontuosi veramente vogliono farci credere che siano stati costruiti dai coloni Europei in pochi anni? Impossibile!
Eh come vedete la teoria della grande Etiopia è veramente un argomento vastissimo, come dice Tom Bosco per la Tartaria. Non è che stiamo facendo collegamenti inesistenti, noo assolutamente...
Bene mi sono divertito abbastanza, ora torniamo seri.
Questa teoria che mi sono inventato adesso non è molto diversa dalla teoria della Tartaria globale, anzi ha quasi più senso perché almeno nel caso degli etiopi ci sono testi che li collocano in varie parti del mondo.
E se una cosa non torna basta dire che c'è stato un cover-up, e così vale tutto.
Sempre in tema di africani e di etiopi, c'è chi crede che siano la tribù perduta di Israele.
Negli USA ci sono afroamericani che dicono di essere loro i veri Israeliti, altri invece dicono di essere discendenti degli antichi Egizi, altri dicono di essere i veri nativi americani e che tutta la storia del colonialismo sia stata inventata, poi c'è la teoria dei Moorish, e chi più ne ha più ne metta.
(Tra l'altro chissà cosa succede se si incontrano due di questi afroamericani, uno che dice che i neri sono i veri Israeliti e un'altro che dice di discendere dagli Egizi, si creerebbe un paradosso spaziotemporale o cosa?)
Come vedete è facile inventarsi teorie basate su pochi elementi, sfruttando il fatto che la gente non conosce la storia, tanti non hanno mai sentito parlare di Tartaria, quindi a chi non sa niente puoi raccontare quello che vuoi, e che tanto tutto può essere un cover-up, tutto può essere stato manipolato, dalle foto ai testi antichi...
Poi se arriva qualche sedicente "iniziato" o "contattista" che dice di avere solo lui la verità, per discendenza iniziatica o perché è in contatto con alieni o maestri ascesi, la gente gli crede pure.
Allora c'è chi dice di essere in contatto con gli alieni, chi dice di essere in contatto con Gesù e la Madonna e dice che gli alieni non esistono, oppure che sono demoni.
Chi dice che lo spazio non esiste e la terra è piatta, chi dice che non solo esiste ma che ci sono basi segrete su Marte e dice di essere stato portato lì a fare lo schiavo per 20 anni e poi di essere stato ringiovanito e riportato sulla Terra...
E tutti loro credono di avere la verità in tasca, come nelle sette, e ormai anche qui mi sembra che si rasenti la religione, quando sento parlare di gente che ha intuito la verità e che sopravviverà al prossimo reset ed entrerà a far parte di un'élite, mentre noi poveracci moriremo tutti, non è molto diverso dall'Apocalisse o altre profezie.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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Qui ognuno di noi ha le sue teorie, io non ne ho ancora una per esempio, e discutiamo delle incongruenze plaesi nella narrazione ortodossa.
Ovviamente sono palesi per noi, nessuno qui chiede soldi o cerca di convincere gli altri, si discute.
Per te son cazzate, ok che problema c'è.
Per me una toppa ad una altezza incompatibile con il mondo che conosco "stride", un palazzo sovradimensionato rispetto alla popolazione residente "stride", centinaia di foto taroccate "stridono", giusto per fare qualche esempio e mi spingono a farmi domande.
Le teorie sono personali e sono opinabili, ma alla mia età (60) non dò più nulla per scontato: le sentenze le lascio ai giudici.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Grazie Aigor, concordo con te. Fino a poco tempo fa se discutevi o solo accennavi di Atlantide ti consideravano un fuori di testa.Aigor ha scritto: Il fatto che si possa banalizzare un argomento non significa automaticamente che quell'argomento sia banale... vedi per esempio Altlantide (c'è giusto un articolo in home).
Qui ognuno di noi ha le sue teorie, io non ne ho ancora una per esempio, e discutiamo delle incongruenze plaesi nella narrazione ortodossa.
Ovviamente sono palesi per noi, nessuno qui chiede soldi o cerca di convincere gli altri, si discute.
Per te son cazzate, ok che problema c'è.
Per me una toppa ad una altezza incompatibile con il mondo che conosco "stride", un palazzo sovradimensionato rispetto alla popolazione residente "stride", centinaia di foto taroccate "stridono", giusto per fare qualche esempio e mi spingono a farmi domande.
Le teorie sono personali e sono opinabili, ma alla mia età (60) non dò più nulla per scontato: le sentenze le lascio ai giudici.
Anche io non ho ancora una teoria generale sull’argomento tartaria. Credo però che le mappe antiche indichino con dovizia di particolari dove erano presenti le “fonti energetiche”.
Quindi prevalentemente chiesa e campanile e città con perimetri a punte (forse il numero delle punte indicava la potenza della “centrale energetica”???)
luogocomune.net/forum/astroarcheologia-o...o-no?start=960#53099
Tantissimi dubbi e domande fino ad ora senza risposta.
Le mappe antiche sono in primo luogo opere d’arte e mi diverto ad analizzarne i dettagli.
Il simbolo del “girasole” per esempio è una di quelle cose che come dici tu “stride” con il contesto della mappa e che mi piacerebbe scoprire che cosa indicasse.
@Kimera Credo che quei simboli si riferissero alla presenza di boschi Cedui
Potrebbe essere. Però considera che nella mappa non ce ne sono molti. Di quei pochi che ho finora individuato, di solito sono in formazione di 5/12 unità e prevalentemente vicino alla costa: Laguna di Marano, Istria (Rovigno).
Grazie Bisu
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Esprimo solo le mie perplessità.
Vorrei evidenziare una cosa a riguardo le fotografie modificate premettendo che non dubito che ci fossero "taroccamenti".
Alla fine del 1800 e inizi del 1900 l'alterazione delle fotografie non era così facile come oggi con Photoshop.
I negativi erano su lastre di vetro e il fotografo si realizzava autonomamente in laboratorio l'emulsione fotosensibile che spalmava sulle lastre.
Ogni fotografia era esclusivamente su carta (dubito che esistessero le diapositive all'epoca) e occorreva una attrezzatura non alla portata di tutti e una camera oscura per svilupparle.
Non parliamo poi dei fotomontaggi.
Qualche decennio fa, prima dell'avvento del digitale, i fotomontaggi venivano realizzati rifotografando i negativi, sovrapponendoli in camera oscura, facendo collages delle parti delle fotografie, sovrapponendole ad altre e rifotografando nuovamente il tutto.
I negativi potevano essere ritoccati a mano con pennello e inchiostro oppure raschiati con lame affilate (le lamette da barba p.es.).
Ma i negativi erano su celluloide prima e materiale plastico poi.
Le emulsioni erano più sensibili, permettendo tempi di scatto e sviluppo molto più veloci.
Anche un principiante dilettante (come me da piccolo) poteva fare dei semplici fotomontaggi (si, mio padre aveva l'hobby della fotografia e sii era realizzato un piccolo laboratorio in casa).
Ma a fine secolo le cose non erano così semplici. Le difficoltà erano notevoli.
Possibile che tutte le fotografie (o quanto meno tutte quelle viste quì) venissero manipolate al punto da essere (quasi) indistinguibili?
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Guarda in 5 minuti di ricerca, ho preso Mosca e ho trovato questa (link pastvu.com/p/343438 ).
Il bambino con la slitta è stato "appiccicato" sulla foto, credo lo possa capire anche chi di foto non se ne intende...
Perché boh, ma quando cominci a vederne tante, diventano troppe...
PS: non dico che Mosca ai primi de l'900 fosse deserta, ho preso questa foto solo per fare un esempio
Mitakuye Oyasin
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