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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
- maxtube100
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Ma si, buttiamo ulteriore carne al fuoco della questione tartaria, aggiungiamoci anche atlantide.
Poi il passo è breve , lo vedrai arrivare a postare alla cazzo video sugli ufo.
io non dimentico.
DO NOT FEED THE TROLL
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Non facciamo di tutta un'erba un fascio.
Se Volano o altri utenti qui in questa discussione dovessero andare fuori dalle righe, sarà mia cura personale farglielo rilevare.
Ha fatto semplicemente un accostamento con un'altra questione da molto tempo dibattuta e ragionato sul fatto che le cose scomode vengono fatte "scomparire".
Questo non vuol dire cominciare a parlare di Atlantide qui, ne abbiamo già abbastanza con Tartaria
Detto questo, riguardo Atlantide io sposo la teoria di Barbero: spostamento repentino del polo e conseguente localizzazione dell'Atlantide in Groenlandia, ma una teoria può valere l'altra.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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- Chiedo: perchè invece di offendere chi non ti ha mai offeso, non provi invece a dare un contributo serio ai vari topic che via via vengono proposti, invece di cercare continuamente la rissa verbale? Se non hai niente da dire mica sei costretto ad inveire (toh, ho fatto rima...). Il detto vivi e lascia vivere non rientra proprio nelle tue corde. Che tu abbia seri problemi nel connetterti tranquillamente, si era già notato, ma è inutile che continui ad evidenziarlo, ti pare? Lasciarti cuocere nei tuoi precari sillogismi, senza mai contestarti, come del resto ho sempre fatto, sembra proprio che non ti basti.
La variante sarebbe quella di scendere al tuo livello, applicare offesa ad offesa ricevuta, ma non ne vale la pena, il sito non lo merita. I trolletti bambinoni come te non andrebbero insultati, ma solo sculacciati. Con il metodo con cui ti esprimi, penso che daresti molto lavoro ad un filologo che dopo averti studiato, affermerebbe che manco leggendo i saggi ne assorbiresti la saggezza... A meno che tu faccia l'insolente solo per darti un tono, per cercare uno sfogo, e dare, attraverso le continue offese gratuite, un minimo di sapore ad una evidente insipidità cognitiva/esistenziale. E' così? Spero di no per te.
Su su, dai che ce la fai, cerca di controllarti che il sito ne troverebbe giovamento
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Come dice Aigor ha fatto solo un accostamento tra i due temi, cercando però nel contempo, aggiungo io, il parere dei "ricercatori" di Tartaria riguardo il tema da lui proposto (Atlantide, ovviamente).
E l'idea, ti dirò, non è nemmeno tanto malaccia, perché può portare a nuovi sviluppi.
A differenza delle due prime "proposte", io ritengo che tale località sia posizionata, in realtà, in Africa:
Ovverosia dov'è posizionata la struttura di Richat, meglio conosciuta come "Occhio del Sahara".
Ma poi, riflettendoci ancora meglio, non è che abbiamo ragione tutti e tre?
E che invece di cercare di collocare Atlantide in un unica città, sia più opportuno parlare di "Civiltà Atlantidea", anteriore a quella Tartarica?
E che i sopravvissuti di questa civiltà, a seguito di un evento distruttivo (Diluvio Universale) siano approdati da città diverse (sommerse, congelate, desertificate) in luoghi diversi della Terra?
Portando le loro conoscenze e le loro tecnologie, insegnandole, in questo modo, ai primi esemplari di Homo Sapiens?
E che quest'ultimi, abbiano ritenuto questi individui venuti dal mare, per le loro conoscenze/capacità, delle vere e proprie divinità?
Se per esempio Osiride ed Horus, padre e figlio (statura di 4,66 cm per il primo, più di 4 metri per il secondo, quindi esseri di un altra "stazza"):
Fossero fuggiti, dalle Azzorre/Canarie direzione Egitto, dando così inizio alla civiltà degli antichi egizi?
E che altrettando abbiano fatto gli "Oannes", ossia esseri in parte uomini ed in parte pesci, venuti dal mare trasmettendo la loro conoscenza agli uomini mesopotamici?
Il fatto strano è che IN TUTTO IL MONDO ESISTONO ESSERI IN PARTE UOMINI ED IN PARTE PESCI, oppure in parte uomini e in parte serpenti o rettili, ma in ogni caso legati all'acqua, spesso dalle mani e dai piedi palmati, immancabilmente anfibi e legati da antichi rapporti con gli uomini antichi e con i primordi delle varie civiltà, fondatori di città e capostipiti di antiche dinastie o interi popoli, in quanto sono in grado di unirsi con esseri umani e generare figli ibridi che però hanno un aspetto perlopiù umano.
Così Oannes assomiglia spaventosamente ai Nommu della tribù dei Dogon nell'Alto Volta, che la leggenda vuole provenienti da Sirio, ai Naga indiani, ai Kappas giapponesi, agli Uan dei Maya (i quali adoravano i serpenti, considerati animali sacri), ai Telchini e ai Tritoni greci, ai Sagusei delle leggende del Delta del Po, agli uomini-pesce delle leggende andine, ai "giganti dagli occhi di vipera" delle leggende mesopotamiche di cui esistono le impressionanti statuette della cultura di Al-Obeid, a Cecrops, l'uomo-serpente fondatore di Atene, a Melusina, la sirena-serpente acquatica delle leggende francesi e veneziane, che sposò un uomo umano ed ebbe una discendenza che esisterebbe ancora oggi.
Per questo suggerisco che sia più lecito parlare di Civiltà Atlantidea che non di Atlantide come città unica vera e propria
Come anche ritengo che in questo thread sia più consono, arrivati a questo punto delle nostre indagini, parlare di Civiltà Tartarica e non di Tartaria, inteso come Stato/Nazione a sè stante.
Basta osservare la presenza di Palazzi Neoclassici (sono caratterizzati dalla stessa medesima architettura che rimanda all'antica Grecia) in una miriade di Stati, lontani tra loro migliaia di chilometri.
Soddisfatto l'input (implicito) di Volano, ho trovato IL collegamento tra la Civiltà Atlantidea e la Civiltà Tartarica tanto da me ricercato e sarebbe rappresentato da questo monolite qui:
"El Fraile" è una grande statua scolpita in un blocco di arenaria, alta circa un metro e ottanta centimetri, che raffigura una specie di umanoide androgino con occhi e labbra enormi. Nella mano destra stringe un coltello dalla lama ondulata, nella sinistra tiene un libro rilegato, munito di cerniere.
La figura è avvolta in una veste di squame di pesce, con file di piccole teste di pesce molto stilizzate, con alla cinta diversi grossi crostacei. Questo "uomo-pesce" è legato a un'antica tradizione che narra la storia di "Dei del Lago dalle code di pesce chiamati Chullua e Umantha": si tratta di miti simili a quelli mesopotamici che parlano in modo strano e diffuso di esseri anfibi dotati di ragione, che avrebbero visitato il paese di Sumer nella lontana preistoria (da "Atlantidi" di Diego Marin, Erik Schievenin e Ivan Minella, ed.Eremon, a pagina 87).
Nella mano sinistra tiene un libro rilegato ("civilizzatore"), nella destra un coltello dalla lama ondulata ("distruttore").
Maxtube (e non solo lui) si chiederà a questo punto: "dov'è il collegamento con la civiltà tartarica?!?"
Semplice: basta osservare la vista dalla Torre Eiffel, posizionata a sorvegliare la Senna...
(vediamo chi ci arriva...)
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Su cosa si basa questa teoria? Vengono mostrate delle mappe, e si dice che la Tartaria comprendeva anche Europa e Stati Uniti, ma non esiste nessuna mappa che mostri la Tartaria in Europa o negli Stati Uniti.
Anche l'architettura, dove sarebbe il collegamento tra quegli edifici e la Tartaria?
Di tecnologie soppresse ce ne sono state, e se ne può parlare, ma ancora una volta la Tartaria cosa c'entra?
Secondo me la teoria si basa sul nulla, solo interpretazioni personali di immagini. Gente come Tom Bosco, che di solito apprezzo quando parlano di attualità, in questo caso prendono immagini in bianco e nero a caso, appartenenti a periodi anche diversi, danno interpretazioni inventate, fanno collegamenti inesistenti con la Tartaria, salvo poi dire "eh è un argomento vastissimo, è da anni che lo studiamo", non è che sia vasto l'argomento, è che vuoi mettere insieme cose che non c'entrano niente...
Non è così che dovrebbe funzionare, il metodo corretto secondo me è quello dei documentari di Massimo Mazzucco: si parte da una versione ufficiale che non funziona, si trovano elementi che stonano con la versione ufficiale, e poi se uno vuole può anche fare teorie alternative.
Nel caso della Tartaria cosa c'è che non va con la versione ufficiale? (Gengis Khan, Mongoli, Turchi ecc.)
E l'architettura neo-classica che è semplicemente stata costruita dopo, ispirandosi all'architettura greco-romana?
Si arrivano a fare affermazioni assurde e contraddittorie, mi ricordo un video americano in cui si diceva che l'Impero Romano non sarebbe esistito (senza spiegare perché) salvo poi dire che doveva essere esistito un altro impero nello stesso luogo che aveva costruito le stesse cose! Quindi all'Impero Romano veniva sostituito un altro impero analogo!
Questa teoria non ha motivo di esistere, collassa su se stessa, si regge sul nulla, è da anni che ne sento parlare ed è ancora solo un'accozzaglia di imprecisioni, contraddizioni, cose a caso...
Con tutto il rispetto, è veramente imbarazzante. Mi vergogno quasi di essere complottista. Sono queste teorie che mettono in cattiva luce quelli come noi, e ci fanno perdere credibilità anche quando parliamo di complotti reali.
Spero di averti dato uno spunto di riflessione, e chissà, magari la teoria della Tartaria potrà migliorare e allora sarò felice di sostenerla.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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E secondo te cosa stiamo facendo da ben 29 pagine?@Mark28 ...e poi se uno vuole può anche fare teorie alternative.
Kimera ha aperto il thread alla fine del 2022, scavando e riscavando continuamente nel nostro passato ed ogni volta che sono emersi nuovi elementi abbiamo corretto le nostre versioni (eh beh, siamo in tre ad essere maggiormente attivi qui dentro, quindi abbiamo anche versioni leggermente diverse riguardo la faccenda) ma non ci siamo mai ostacolati a vicenda poiché a noi interessa solo ed esclusivamente la verità.
Quindi dubito che a te interessi davvero gettare luce sull'argomento "Tartaria", visto che ti sei limitato a liquidare il nostro lavoro come "informazioni assurde e contraddittorie".
Il tuo atteggiamento mi ricorda molto quello della maggior parte dei medici (quasi tutti sierati, quindi incompetenti al 100%) quando si trovano di fronte un paziente malato e devono effettuare una corretta diagnosi: si limitano ad individuarne i sintomi, prescrivendo di solito medicinali dannosi (che attenuano solamente quest'ultimi), ignorando che magari il problema da cui è affetto il loro paziente è altrove.
Questo succede perché la maggior parte dei medici IGNORA che in realtà il corpo umano è un tutt'uno e di conseguenza non hanno una visione "olistica" di esso, ossia globale.
Sono portati dall'indottrinamento ricevuto durante la loro "formazione" accademica, a considerare il corpo umano come un insieme "di pezzi".
In questo thread, facciamo esattamente il contrario: ricerchiamo e ragioniamo globalmente, andando ad effettuare collegamenti tra avvenimenti/luoghi/tecnologie distanti, a volte, anche parecchi secoli.
Ma che sono assolutamente necessari per risalire alla verità (che a qualcuno da fastidio, evidentemente).
Non scendo ulteriormente nei dettagli nel risponderti, poiché ci sono ben VENTINOVE PAGINE che possono rispondere tranquillamente alle tue domande (prima fra tutte: i palazzi "neoclassici", presenti in paesi distanti tra loro migliaia di chilometri... in un mondo non ancora globalizzato?... "ma mi faccia il piacere!")
P.S.
@Maxtube
Guarda la differenza sottile che corre tra un utente in buonafede che cerca di apportare uno spunto interessante alla discussione (Volano49) ed un altro che senza leggere alcunché dei nostri contributi precedenti, si limita a ridicolizzare il thread, cercando l'appoggio altrui ("sono queste teorie che mettono in cattiva luce quelli come noi") invitando nel contempo a deviare il tema in una direzione più "tranquilla" già affrontata in passato (Mark28).
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si parte da una versione ufficiale che non funziona
LOL
Perdonami, ma in queste 29 pagine di discussione, che tu non ti sei ovviamente preso la briga di leggere perché secondo te l'argomento "si basa sul nulla", di cose che nella versione ufficiale non tornano ne abbiamo evidenziate parecchie...
Non chiedermi di andare a riprendere gli argomenti, un po' di fatica bisogna che la faccia anche tu, quindi prima leggi poi possiamo anche interagire
Con tutto il rispetto, è veramente imbarazzante. Mi vergogno quasi di essere complottista. Sono queste teorie che mettono in cattiva luce quelli come noi, e ci fanno perdere credibilità anche quando parliamo di complotti reali.
Ecco, queste tue frasi, unite alle precedenti tue esternazioni, fanno salire al livello defcon 3 il mio "allarme troll"... , ma voglio concederti il beneficio del dubbio.
Pertanto ti riepilogo ciò che è fondamentale per affrontare questo argomento:
1) l'argomento Tartaria è composto da molti sotto-argomenti non necessariamente collegati l'uno all'altro.
2) in rete ci sono migliaia di CAZZATE sull'argomento Tartaria: il fatto è però che in mezzo a queste migliaia di "merde" ci sono anche alcuni diamanti. Quindi non bisogna fare di tutta un'erba un fascio ed è imprescindibile munirsi di pazienza e turarsi il naso mentre si scava.
3) nessuno ha la sfera di cristallo e, come ha detto chgall, ognuno di noi ha delle opinioni anche diverse l'uno dall'altro su questa vicenda.
4) non è detto, comunque, che una cosa che a noi sembri "sospetta", non si riveli invece perfettamente normale: è successo che il contributo di utenti come peterpan e cum grano salis abbia riportato il ragionamento nel giusto alveo. Non mi riferisco a tutte le cose su cui hanno emosso obiezioni, ma qualche volta, quantomeno per quanto mi riguarda, è successo.
5) non credo freghi a nessuno, sicuramente non a me, convincere chicchessia, te compreso, della bontà delle nostre elucubrazioni: si discute, ovviamente, ma alla fine ognuno è libero di pensarla come vuole.
Qui si cerca di aggiungere cose utili per la discussione su un argomento estremamente difficile ma sicuramente (per me) pieno di spunti di indagine: io per esempio sono un patito di serrature poste a... diciamo "altezze insolite", altri studiano mappe antiche o ascoltano video anche lunghissimi sulle energie perdute et similia.
Ognuno porta il suo pezzettino di puzzle: molto probabilmente non riusciremo mai a ricostruire il tutto anche solo in modo decente, ma quanto meno ci applichiamo meglio che possiamo.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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La mia risposta era diretta al primo commento del thread, non alle 29 pagine.
Ho scritto che secondo me è proprio un'altra la domanda da porsi, e che architetture e tecnologie perdute non abbiano niente a che vedere con la Tartaria. Quindi non avrebbe avuto senso scendere nei particolari, anzi, posso anche darvi ragione su tutto, sulle tecnologie perdute, sul Mud Flood, anch'io credo che ci sia del vero, solo che secondo me non c'entrano con la Tartaria.
Ho fatto una serie di domande retoriche per far vedere come siano proprio argomenti separati, quindi secondo me è una teoria che non si basa su niente NON perché non siano esistite tecnologie perdute, su quello posso anche darvi ragione, tanto non cambia, ma perché non c'è nessuna correlazione fra quelle e la Tartaria.
Ho parlato solo delle basi di questa teoria senza entrare nello specifico perché secondo me è una teoria sbagliata in partenza, mentre tutti i dettagli specifici (architettura, tecnologia, persino il mud flood) non sono collegati al discorso Tartaria.
Spero che abbiate capito adesso! Scusate se non sono stato chiaro.
Poi mi accusate di essere un troll, ho elogiato Massimo Mazzucco e detto che credo anch'io che ci siano state civiltà perdute e tecnologie che sono state soppresse, posso mai essere un troll secondo voi?
Ho espresso una mia opinione, sì sono imbarazzato da questa teoria, Tom Bosco mi piace quando parla di attualità ma quando parla di Tartaria mi cascano le braccia, non ho il diritto di pensarlo? Semmai questo dovrebbe dimostrarvi che ho molto a cuore la "verità", non che sono un troll.
Aigor vedo che siamo d'accordo su molti punti: l'argomento Tartaria comprende anche cose non collegate fra loro, in rete ci sono molte cavolate, non è detto che la versione ufficiale che a voi sembra sospetta invece non si riveli perfettamente normale, quindi siamo a posto.
Scusate ancora se non sono stato chiaro nel mio primo commento.
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Fra l'altro Tom Bosco nemmeno l'ho sentito su questo argomento
Mitakuye Oyasin
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● Riconosci il fatto che questi edifici in realtà non sono presenti in tutto il mondo ma soprattutto in <<aree geografiche a prevalenza "caucasica">> (parole tue).
● La tua conclusione è che siano stati realizzati da una civiltà unica oppure, come hai scritto in un altro commento, anche da vari stati indipendenti ma tutti appartenenti alla medesima civiltà, nel senso di cultura comune. Ho capito bene?
Quindi non hai spiegato come mai la versione ufficiale sarebbe sbagliata (parlo della storia degli imperi coloniali europei).
Quindi ora posso chiedertelo, cosa c'è che non va con la storia ufficiale del colonialismo e del neoclassicismo secondo te?
In realtà sembra che tu non la conosca, mi hai scritto infatti "quei palazzi erano presenti in paesi distanti migliaia di chilometri in un mondo ancora non globalizzato".
Io contesto questa tua affermazione: secondo la versione ufficiale quei paesi distanti erano parte degli stessi imperi coloniali Europei, gli Europei hanno portato con sè i loro stili architettonici, a volte fondendoli con lo stile locale, come hanno fatto gli Inglesi in India, altre volte invece prendendo pienamente spunto dall'antica Roma o dall'antica Grecia. Per esempio durante il romanticismo, mentre Francia e Inghilterra si basavano più sullo stile Romano, la Germania si rifaceva di più alla Grecia. E anche la Russia fece lo stesso.
L'Impero Britannico arrivò a controllare da solo 1/5 delle terre di tutto il mondo, e poi c'erano gli imperi di Francia, Olanda... È proprio qui che è iniziata la globalizzazione, sono veramente pochi i paesi a non essere stati colonizzati dagli Europei.
Gli Inglesi in particolare hanno governato l'India per un paio di secoli, proprio fra il 1800 e la seconda guerra mondiale, hanno avuto tutto il tempo quindi di costruire quello che volevano, o no?
Hanno colonizzato la costa est degli Stati Uniti che poi sono diventati indipendenti ed hanno continuato a costruire, scimmiottando proprio l'Impero Romano, basta vedere che hanno il Campidoglio così chiamato in onore dell'omonimo colle romano, uno per ogni stato, hanno affreschi di George Washington vestito da antico romano in cielo come se fosse un Dio. È quindi normale che soprattutto loro abbiano costruito più edifici in stile classico. A differenza dell'India per esempio che appena ha ottenuto l'indipendenza è tornata a costruire templi nel suo stile nativo.
Quindi è normale trovare edifici in stile europeo in luoghi che sono stati governati da europei per secoli, o no? Semmai sarebbe strano il contrario...
E vi dirò di più, anche la Cina e il Giappone si sono ispirati a certi stili Europei, pur non essendo stati colonizzati, e infatti ne troviamo meno di questi edifici, quindi ancora una volta quello che troviamo è in linea con la versione ufficiale.
Poi ho letto che secondo te non eravamo in grado di costruire quegli edifici a metà ottocento!
Quando secondo la versione ufficiale nella seconda metà dell'ottocento abbiamo iniziato a costruire i primi grattacieli, e la Torre Eiffel, e statue come la statua della libertà, che in confronto qualche tempietto neoclassico è un gioco da ragazzi. Visto che appunto li costruivano anche gli antichi. Quindi anche per questo discorso ti chiedo di elaborare, perché non hai motivato come mai la versione ufficiale non starebbe in piedi.
Poi vedendo dei video sulla Tartaria scopro che in realtà quelle persone non sanno nulla della versione ufficiale che dovrebbero smontare, confondono lo stile Rinascimentale con lo stile Vittoriano che sono completamente diversi, e quindi capite perché dico che questa teoria si basa sul nulla? Capite perché mi cascano le braccia a sentire certi discorsi?
Un saluto.
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Però secondo me cozza con alcuni elementi:
1) per costruire un palazzo sono necessari progettisti, maestranze, materiale, mezzi di costruzione e soldi, tanti soldi. Se non esistono li devi importare o devi istruire gli abitanti locali.
2) ho visto foto di luoghi con palazzi di dimensioni incompatibili con la popolazione dichiarata al tempo o comunque di dimensioni sproporzionate: vedi per es. (ma ce ne sono tanti) il palazzo di giustizia di Bruxelles
3) non so dove chgall abbia detto che tali palazzi sono solo presenti in aree geografiche a prevalenza caucasica, ma non corrisponde a verità: come tu stesso hai detto abbiamo palazzi enormi in paesi come Giappone, Cina e altri e non è possibile dire "ce ne sono di più" o "ce ne sono di meno" a meno di non fare un censimento serio. Se ho tempo proverò a fare un inventario delle centinaia di foto che ho trovato.
4) il Giappone è stato per molto tempo uno dei paesi più gelosi delle proprie tradizioni, quindi che abbiano risentito di "influenze" occidentali tanto da costruire palazzi enormi è tutto da dimostrare, quanto meno da discutere
capite perché dico che questa teoria si basa sul nulla
Dopo aver criticato un solo argomento?
Stai facendo di tutta un'erba un fascio.
Da ultimo un consiglio: quando citi cosa ha detto un utente utente pubblica un link al post dove lo avrebbe detto, è più corretto e meno dispersivo
PS
da ultimo: hai già fatto tre interventi piuttosto lunghi ed elaborati per spiegare il tuo punto di vista.
La domanda che ti faccio è questa:
perchè stai sprecando il tuo tempo su argomento "basato sul nulla" e "che ti fa cadere le braccia"?
Mitakuye Oyasin
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Questo è per esempio il palazzo della vecchia corte suprema a Singapore:
che stilisticamente ricorda il palazzo del campidoglio di Washington D.C. (lo stile prevalente del capitello, anche se c'è qualche colonna "ionica", è quello corinzio):
Singapore che dalla versione ufficiale viene ritenuta una colonia inglese.
Nella mia visione dell'epoca precedente a questa, che per comodità indicherò come "Tartarica", il mondo è composto PREVALENTEMENTE da un'insieme di città-stato (auto-governate), inspirate al modello delle polis greche di un migliaio di anni fa (altri mille anni sono stati aggiunti alla cronologia ufficiale per "diluire" la nostra storia).
Il termine "Neoclassicismo", coniato dalla narrativa ufficiale, è quindi espressione (concreta, attraverso questo particolare stile architettonico con qualche variante (vittoriana)) di questa forma di decentramento del potere, quindi la massima espressione che la democrazia abbia mai raggiunto su questo pianeta.
La polis di Atene è stata, quindi, la vera esportatrice di democrazia in quasi tutto il mondo (e non i soliti ameri-CANI).
Tutte le guerre che ci vogliono credere che siano state (attraverso i mille anni aggiunti) sono, semplicemente, fuffa.
In realtà l'umanità, attraverso questo frazionamento/decentramento del potere, ha vissuto in pace.
Così si spiega perché Parigi nel XVII secolo abbia rinunciato alle due sue cinte murarie.
Per poi ricostruirne frettolosamente un altra più ampia nel XIX secolo, in concomitanza con la Torre Eiffel (che è stata, in principio, una torre di sorveglianza...).
Questa è la mia ipotesi riguardo il tema "Tartaria".
Perché ritengo Tartaria-Stato, Tartaria-Impero solo un abile manovra per volgere la nostra attenzione "altrove".
Un pò come il mud-flood (ci sono solo motivazioni economiche alla base della realizzazione di nuovo piano di calpestio, lasciando sommerso il "sotto").
Questo succede perché il "Potere" sa benissimo che non tutti si lasciano distrarre dal Festival, dal Calcio, dal GrandeFratello, dai Social e compagnia bella, quindi occorre dare a persone non mischiate al "pecorame", qualcosa di alternativo da seguire.
A me fanno sinceramente ridere i revisionisti neo-borbonici, che in base a "documenti" ufficiali, appellano Garibaldi a "mercenario", "assassino" e quant'altro (Nino Bixio era un "macellaio"!).
Ma se...
Ma se...
Ma se in realtà tutti questi personaggi (del Risorgimento) non fossero mai esistiti?
E che Napoli, ad esempio, si presentasse VUOTA in quegli anni, come dimostrano le fotografie di Giorgio Sommer? (basta scorrere le pagine precedenti del thread per trovarle)
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2) di depopolazione se ne può parlare, e anche di giganti, sono teorie interessanti. Ma la Tartaria cosa c'entra in tutto ciò?
3) ok
4) persino la lingua Giapponese ha adottato un sacco di termini inglesi, dai come si fa a dire che il Giappone non sia stato influenzato dagli Europei, vuol dire non conoscere la storia del Giappone della seconda metà dell'ottocento. Hanno mutuato un sacco di cose dall'occidente, specialmente in ambito militare ed industriale. Poi secondo voi la Tartaria non governava il Giappone, quindi comunque non vale la spiegazione della Tartaria.
Non è tempo perso se ci porta più vicini alla verità. Questo è un argomento su cui mi interessa fare chiarezza, mentre di altri argomenti non mi interessa niente. Lo stesso vale per voi mi sembra, avete scritto 29 pagine, e il 99% dei messaggi riguardo a edifici neoclassici li ha scritti Chgall, potrei farvi la stessa domanda quindi. Dai cerchiamo di non fare polemiche e di andare a fondo di questa questione.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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secondo te possiamo riuscire ad andare a fondo di questa questione?
Sei molto ottimista...
Riguardo la tua risposta al punto 1) ne riparliamo appena ho un po' di tempo, credo che siano ben più di un paio per ogni città
Riguardo al fatto che giganti, mud flood, energia eterica, depopolamento, etc. non abbiano niente a che fare con la Tartaria, beh... tu la pensi in un modo, noi in un altro, che problema c'è.
E' comunque un dato di fatto che esisteva un qualcosa che aveva una propria lingua, una propria bandiera e dei confini delineati su decine di mappe geografiche.
Io lo chiamerei stato, tu chiamalo come vuoi, ignoralo pure se vuoi: come ho detto ognuno ha diritto ad avere la sua opinione.
Questo dovrebbe dare sufficienti stimoli per una ricerca, dato che a scuola si studia che i Tartari erano nomadi che vivevano a cavallo e che "Tartaria" è il nome che si attribuisce a innumerevoli tribù sparse per tutta l'Asia.
Mitakuye Oyasin
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www.youtube.com/live/P_zlUwdOyd0?si=27bUvcvqC8EDweO8
Fanno vedere questa foto senza soffermarsi a leggerla, mentre Tom parlava di altro, e poi cambiano immagine. Se invece leggiamo quello che c'è scritto è in linea con la versione ufficiale, ovvero i Tartari erano i Turco-Mongoli, trascrivo qui il testo:<<Si chiamava prima Scithia [Scizia]; ma da trecento anni in quà [l'immagine è del secolo 1500, quindi dal 1200, epoca di Gengis Khan] i Tartari, (popoli usciti sotto il gran Chingi, da un cantone dell'Asia detto in lor lingua Mongal,) che ne hanno occupato il dominio, hanno anche mutato il nome: sotto 'l quale si contiene (lasciando i Tartari Precopiti), de' quali habbiamo parlato al suo luogo) poco meno della metà della terra ferma dell'Asia: perché si stende dalla Volga fino a i confini della China, & dell'India; & dall'Oceano Scitico, fino alla palude Meotide [mar d'Azov], & al mare Hircano, è divisa in 4 parti, l'una contiene le Orde [Orda d'Oro, Orda Bianca...]; l'altra il Zagataio (Chagatay), & gli altri popoli fino al Vssonte [questo non lo so neanch'io che vuol dire], & al deserto Loppo; la terza il Cataio, con tutto ciò, che si allarga tra 'l suddetto deserto, e la China; la quarta comprende i paesi poco conosciuti di Belgian, Argon, Arfaret, Ania.>>
Poi:
Hanno fatto anche vedere una mappa della "Tartaria indipendente" e anche quella corrisponde alla versione ufficiale, fà vedere quei territori a est del mar Caspio che infatti sono stati gli ultimi ad essere conquistati dall'Impero Russo (ovvero i khanati di Khiva e Bukhara), il che dimostra anche che la parola Tartaria era un'espressione geografica per descrivere tutta quell'area abitata da popoli Tartari (quindi Turcomanni, Mongoli, ecc), e che era stata effettivamente un Impero, e poi si è divisa in vari Khanati, Orde, ecc. come leggevamo sopra.
Ecco un'immagine moderna che rappresenta la versione "ufficiale"
Sul perché alcune mappe del 1700 mostrino ancora la Tartaria come Impero quando ormai, secondo la versione ufficiale, i Russi stavano già conquistando quelle terre se ne può parlare. Intanto quelle mappe sono una minoranza, la maggiorparte mostra zone geografiche, e spesso dividono la Tartaria in parti diverse. Quindi a voler per forza prendere quelle poche mappe che mostrano l'Impero vuol dire fare cherry-picking. E per quanto ne sappiamo quelle potevano essere le peggiori mappe disponibili all'epoca, infatti contengono anche altri errori, e nessuno lo nega questo...
Comunque sembra che ci sia stato un "ritardo" dell'aggiornare alcune mappe, non tutte. Ve lo concedo. Poi dal 1800 non si parla più di Tartaria e si mostra correttamente quella zona dell'Asia divisa fra Impero Russo e Impero Cinese.
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PS. per sapere della fine della Gran tartaria posso dirti di cercare nella storia nobiliare (inventata) dei Romanov e di Napoleone Bonaparte parliamo del 1812 fino al 1856 buona lettura .
"Abbaiano Sancho , vuol dire che cavalchiamo" - Don Chisciotte
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Tipo alle province autonome di Trento e Bolzano in Italia (si autogovernano, infatti)?
Colgo l'occasione, allora, per correggere la mia teoria e di uniformare la mia ipotesi a quella di Kimera e di Aigor, integrandola ad essa (anche attualmente, nei casi di grandi città tipo Monaco di Baviera, Berlino ed Amburgo in Germania, se non erro, si parla proprio di città-stato, autonome cioè dal governo centrale).
Mark28 questa autonomia, ha raggiunto anche città nell'estremo oriente asiatico (potrebbero essere state colonie dell'impero tartarico) e questi edifici neoclassici potrebbero essere la prova di ciò (ho trovato comunque edifici in stile neoclassico/vittoriano anche in India, appena trovo il link lo posto).
Perdonatemi ma ho sempre associato la parola "Impero" ad un accentramento del potere, e non, come evidenziato da Kimera nel caso dell'impero tartarico, ad una forte autonomia governativa concessa da quest'ultimo alle sue regioni periferiche.
Errore mio.
P.S.
Bentornato Kimera.
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Questa credo che sia dello stesso libro, sarebbe bello trovare un pdf del libro originale e leggerlo:
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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Mappa di metà 18° secolo: la Russia ha ormai raggiunto l'oceano orientale, tra la Russia e la Sina (Cina) troviamo un "Regnum Seno-Tataric" (Regno Sino-Tartarico).
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sanderusmaps.com/our-catalogue/antique-m...raham-ortelius-28637
Piuttosto piatto, quasi pianeggiante, sono rappresentate infatti Persia, India e Cina, ma quella regione composta prevalentemente da montagne (Himalaya) dove sta?
L'altopiano del Tibet ha solo, quindi, qualche secolo di vita (visto che la mappa è del XVI secolo)?
P.S.
Quelle rappresentate sulla mappa rinascimentale sembrano corrispondere alle montagne dell'odierno Kyrgyzstan.
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Questi nomi derivano dalle informazioni del 1500, come diceva l'altra immagine che ho postato la maggiorparte di quello che si sapeva all'epoca erano informazioni portate ancora da Marco Polo, o al massimo da qualche missionario Portoghese.
D'altronde sarebbe assurdo pensare che se una cosa non compare su una mappa allora essa non esisteva, specialmente quando scrivevano di non sapere molto di quelle terre.
Altrimenti dovremmo prendere tutta la mappa per vera, dovremmo prendere anche il fatto che la Cina è più piccola che nella realtà, il Giappone ha forma completamente diversa, e così via...
Invece il fatto che nessuna mappa mostri la Tartaria in Europa o negli USA, né tantomeno come impero globale, viene ignorato.
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la.wikipedia.org/wiki/Imaus
Ti esce che il nome latino Karakorum odierno è il monte Imaus di un tempo,
Ma siccome Uikipidia non è affatto indipendente come vogliono far credere i loro amministratori, cercando un pò più affondo, si ottiene:
dsr.nii.ac.jp/toyobunko/VII-1-62/V-7/page-hr/0109.html.en
Che in pratica, colloca il monte Imaus nell'odierno Turkestan (o Turkistan, ovvero "Terra dei Turchi", che è una regione dell'Asia centrale, ben al di sopra dell'Himalaya), che annovera tra i suoi rilievi montuosi, montagne di tale genere:
it.wikipedia.org/wiki/Turkestan
Questo che significa? Che la tua affermazione non corrisponde a verità ("Quella catena montuosa che è disegnata nella mappa si estende fino al Tibet e alla Cina, quindi è l'Himalaya").
Perchè il Karakorum odierno, ovvero l'Himalaya occidentale, si trova moooolto più in basso (niente Pakistan per Mark, gne gne gne!).
Ma c'è qualcosa di ancora più interessante nella tua affermazione, ed è questo stralcio qui: ("...si estende fino al Tibet").
Dove lo leggi Tibet?
Io, al massimo, alla fine della catena montuosa leggo un "Thebet".
Che non può corripondere al Tibet odierno (estensione di 2,5 milioni di chilometri quadrati, un quarto dell'intera Cina!), perché è pianeggiante ed è piuttosto piccolino.
Davvero vuoi farmi credere che nessuno dei viaggiatori/viadanti/straccioni europei, passando da quelle parti, non abbia mai sentito parlare del Tibet, a quei tempi?
Manco approssimativamente (a differenza del mare nero e del mare caspio che sono rappresentati) c'è disegnato sulla carta da te postata, niente.
Questo vuol dire che l'altopiano del Tibet e l'Himalaya in generale, nel 1500, NON ESISTAVANO ANCORA!
Pazzesco.
Le montagne più alte del mondo sono più recenti di quello che vogliono farci credere (un pò come il Sahara, bisogna togliere uno "0" alla sua "anzianità"!).
Infine... dove cacchio è la muraglia "cinese"?!
(doveva essere già presente in quegli anni)
Eppure alcune città della Cina sono rappresentate.
Forse è come sosteneva Aigor qualche pagina fa, ovvero che le merlature difensive di tale colossale struttura, in realtà, stavano dalla parte "mongola" (=tartarica)?!?
Ultima cosa: la Tartaria non viene rappresentata nella sua interezza da nessuna parte perché ha commesso l'errore di opporsi (o, per meglio dire) tentare di opporsi al reset globale di metà ottocento (visto che è costato la pelle alla stragrande maggioranza dei suoi abitanti).
Il suo "Impero" (che dava parecchia autonomia alle sue province e forse questo è stato il problema fondamentale) è stato smembrato e frazionato: il NWO ha ereditato, ad esempio, Nord America ed Europa ed il fatto che la massoneria occidentale abbia come motto "Novus Ordo Seclorum":
ossia "Nuovo Ordine dei Secoli", ne è la prova schiacciante (per la serie: abbiamo stravolto la cronologia e ve lo sbattiamo anche in faccia!)
P.S.
Mark sei sicuro di non essere un debunker, visto che dimostri di avere la tendenza a fare di un'erba, un fascio?
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Il vajra è uno strumento assolutamente straordinario e allo stesso tempo un'arma, utilizzata da antiche civiltà; é un importante oggetto rituale nell'induismo, nel buddismo e nel giainismo; è un simbolo di culto.
vajra a due raggi
In sanscrito ha diversi significati: "fulmine" e "diamante"; in Tibet è chiamato dorje e in Giappone kongosho.
vajra a quattro raggi
Il doppio vajra significa equilibrio e armonia sul sentiero della realizzazione della verità, allontanandosi dagli estremi e la campana che serviva per sintonizzare e attivare il vajra, simboleggia la perfezione della saggezza.
campana con vajra
E' interessante che oggetti simili appaiano come attributi di divinità e in monumenti culturali antichi in diversi paesi; Zeus negli antichi affreschi greci tiene chiaramente in mano un vajra ed il Tonante possedeva un'arma potente, in grado di scagliare fulmini e controllare il tempo atmosferico.
C'è un complesso di templi Boudhanath in Nepal, costruito nel VI secolo d.C.; al centro si trova il cosiddetto Stupa buddista e vicino ad esso c'è un enorme vajra; oggetto di culto per molti pellegrini. I monaci locali affermano che gli dei usavano questo vajra come strumento: tagliavano pietre, creavano blocchi per la costruzione di templi e altre enormi strutture; secondo loro, questa era la “macchina degli antichi” che volava e macinava le montagne.
Recentemente, con la teoria del paleocontatto si prende in considerazione l'ipotesi che una volta esistevano alte tecnologie sul nostro pianeta.
Il vajra funziona solo sull'energia psichica del “dio” che lo controlla e l'effetto distruttivo dello strumento viene effettuato sulla base dell'interferenza della radiazione dell'onda longitudinale (differenza di fase dovuta alle diverse lunghezze del percorso del segnale lungo l'asta centrale del vajra e delle sue gambe).
Il metodo stesso dell'attivazione del vajra rientra nel regno dell'esoterismo, poiché l'attivazione richiede l'energia psichica di una persona; esistono due metodi di attivazione del vajra.
Il primo è quello del mantra, custodito dai servitori delle antiche religioni orientali e possibile solo per una ristretta cerchia di iniziati, se esiste.
Il secondo è con l'aiuto dell'energia umana; il vajra viene preso nella mano destra, con l'aiuto della concentrazione l'energia viene reindirizzata nella mano e poi nel vajra stesso e sull'oggetto che è il bersaglio dell'influenza del vajra. In questo modo, con l'aiuto del "chi" o del "prana" nel corpo umano è possibile compiere incredibili miracoli: tagliare pietre, spostare oggetti di peso molte volte superiore a quello della persona stessa o usarlo come una potente arma, che non sarà inferiore alle armi più moderne.
Il famoso Nikola Tesla nel 1896 creò il suo misterioso generatore di risonanza (bobina di Tesla), che funziona senza mantra e, creando una tensione di diversi milioni di volt, lancia letteralmente fulmini; quindi, si può proporre la versione secondo cui il vajra è anche un generatore di risonanza con una potenza molto elevata; questo dispositivo si basa su campi di torsione poco studiati.
Per comprendere il principio di funzionamento del vajra, si consideri la figura seguente, tratta dal libro di G. I. Shipov “Physical Vacuum".
Questa figura mostra un modello dei campi di torsione di una particella elementare; per facilità di percezione, il disegno viene ruotato in senso antiorario e assume una posizione orizzontale.
Il vajra riproduce geometricamente il modello dei campi di torsione di una particella elementare e, poiché riproduce questo modello, allora può entrare in risonanza con qualsiasi particella elementare e, se viene pompato con un campo di torsione, allora, attraverso la risonanza, sarà in grado di influenzare questa particella.
Campo di torsione è un termine originariamente coniato dal matematico Élie Joseph Cartan nel 1922 per riferirsi ad un ipotetico campo fisico generato dalla torsione dello spazio; ha attirato l'attenzione sul ruolo speciale di un'altra caratteristica geometrica della “torsione” dello spazio, cioè la curvatura dello spazio, causata dalla rotazione.
Occorre in primo luogo costruire una teoria in grado di descrivere la corrispondente gamma di fenomeni e, in secondo luogo, creare generatori e ricevitori di radiazione di torsione. La soluzione al primo di questi è stata intrapresa dal giovane fisico moscovita G.I. Shipov.
Shipov ha avuto l'opportunità di continuare la sua ricerca teorica, il cui risultato è stata la monografia scientifica "La teoria del vuoto fisico". L'ulteriore sviluppo di questa teoria portò alla previsione di effetti fisici fondamentalmente nuovi associati alla torsione o, che è lo stesso, alla rotazione. Secondo la teoria di Shipov, l'analogia tra la forma del campo di torsione e la forma del vajra è alla base della possibilità di trarre energia dal mondo circostante.
Questi effetti cominciarono a essere chiamati “torsione”, e i campi fisici che si generano in questo caso furono chiamati “campi di torsione”. Si è scoperto che la radiazione di torsione dinamica è in grado di creare campi molto forti.
È interessante notare che i campi di torsione nel vuoto fisico non sono soggetti al “divieto” della teoria della relatività sull’impossibilità delle velocità superluminali. È altrettanto importante che la radiazione di torsione sia in grado di trasmettere informazioni preziose e poiché quasi tutti gli oggetti sono generatori di tali radiazioni e poiché qualsiasi corpo materiale è costituito da microparticelle per le quali la rotazione è una proprietà quasi universale, i campi di torsione possono diventare una fonte di informazioni complete sul mondo circostante.
La particolarità di qualsiasi sistema risonante (ottenendo un'onda stazionaria in un risonatore) è che può funzionare a diverse lunghezze d'onda; la cosa principale è che la lunghezza del risonatore si adatta a un numero intero di semionde, ad es. è possibile avere più frequenze multiple.
L'energia che si può ricavare dall'ambiente grazie ai campi di torsione è colossale; i campi di torsione che si formano nel vajra possono influenzare i materiali circostanti, provocando in essi campi di torsione e vortice, portando all'emergere di nuove proprietà: riduzione del peso e levitazione, cambiamento nella struttura della pietra, possibilità di ammorbidire la pietra, possibilità di ritornare allo stato solido originario dopo l'ammorbidimento.
Il vajra può essere combinato con altri accessori per il taglio e la lavorazione della pietra e di altri materiali.
Il "rasoio" con ornamento consente di formare bordi/plinti in un monolite di pietra; questi bordi sono elementi di dispositivi elettromagnetici che funzionano con onde superficiali in un dielettrico/conduttore.
Combinazione di vajra con strumento tagliente
Il materiale per la sua realizzazione é elettricamente conduttivo, spesso in bronzo; qualsiasi metallo contiene un numero sufficiente di elettroni liberi, facili da controllare. Nelle tecnologie di torsione, questi elettroni sono facilmente riorientabili e il loro momento rotatorio (spin) può essere utilizzato per gli scopi dell’operatore; in un modo o nell'altro, funzionerà solo un vajra di metallo; un vajra di legno o plastica non funzionerà.
La parte degli spinterometri adiacente al blocco risonante può essere decorata: realizzata a forma di teste di animali o piante da cui fuoriescono gli spinterometri. La forma degli scaricatori è semicircolare e le estremità sono appuntite; attivare il vajra è la parte più difficile, ormai quasi dimenticata.
Come è noto dal libro dei ricercatori, in particolare da E. Muldashev, il vajra lavora sull'energia psichica dell'operatore o, più semplicemente, sul campo di torsione di una persona; ciò significa che il metodo per attivarlo non è tecnico, ma esoterico.
Entrando in risonanza di torsione con le particelle elementari della materia, il vajra è in grado di cambiare il momento di torsione di queste particelle, le forze di attrazione tra le particelle e quindi la posizione geometrica delle stesse, l'una rispetto all'altra.
L'immagine seguente si presenta come una campana:
Ma c'è una sfumatura: perché la campana ha un'impugnatura così complicata, stilizzata come un vajra? La risposta è semplice: è un modello di vajra, con l'emissione di energia su un lato e la campana imita le vibrazioni sonore dei mantra e l'emissione direzionale del suono; disegniamo i flussi di energia.
Il punto di tutto questo è giustificare la messa a disposizione del pubblico di informazioni che potrebbero essere considerate un dispositivo per armi a fascio di energia; pensare che le informazioni sul dispositivo del generatore di energia chiamato vajra debbano essere strettamente limitate è un'illusione di pensiero stereotipato.
Fonti:
Евгений Шамала, Научно-практическая техномагия
sofyapremudraya.livejournal.com/557106.html
aribut.ru/forum/15-88-1
sell-off.livejournal.com/2394751.html
nano-world-articles.nethouse.ru/page/1067799
salik.biz/articles/16688-vse-o-vadzhre-p...%2Fduckduckgo.com%2F
Шипов Г. И., Теория физического вакуума в популярном изложении
александр матанцев, Технологии древних цивилизаций: полигональная кладка и размягчение камней
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Se vuoi ti spiego perché varie fonti lo identificano con il Karakorum e non con l'Hindu-Kush, sono anche disposto a discutere del dito che indica la Luna, bello, affascinante, ma tenendo ben presente la Luna: sono tutte catene montuose collegate, e fanno parte dell'Himalaya.
Potrebbe anche essere un altro monte, o non essere nessuna delle due catene montuose, non cambia, non è che tutta la teoria si basa su questo.
Infatti c'erano anche altri monti, ti ricordo il Dalanguer e l'Ussonte, che sarebbero il Daulagiri e i monti dell'U-Tsang. Cosa che ho scritto e che tu hai bellamente ignorato.
U-Tsang era anche il nome della dinastia che governava l'Impero Tibetano di allora. Quindi sì, il Tibet era conosciuto.
Ovviamente non era stato esplorato e misurato e mappato, se non sbaglio i primi europei a visitarlo furono dei missionari Portoghesi nel XVII secolo, se si escludono gli eredi dei regni greco-battriani che combatterono anche una battaglia contro i Cinesi (Guerra dei cavalli celesti, 100 AC circa secondo la storia ufficiale) e passarono di lì.
Di sicuro non ne conoscevano la reale estensione, lo scrivono pure, che la maggiorparte delle informazioni derivano da Marco Polo, altra cosa che vi ho fatto vedere e che continui a non considerare.
Marco Polo è lo stesso che non menziona la muraglia cinese, quindi sarà per quello che non compare.
Alcuni addirittura mettono in dubbio che sia mai stato veramente in Cina, vedi un po' te...
Ma la data di costruzione della muraglia cinese, oppure la veridicità del viaggio di Marco Polo, alla fine lasciano il tempo che trovano.
Mentre dire che se una cosa non compare sulla mappa allora non esisteva, ce ne vuole. È un salto logico ingiustificato.
L'altra volta ti ho chiesto, Domanda 1 (iniziamo a numerare le domande come fa bene Mazzucco perché sono anche stufo di non ricevere una risposta) quindi siccome anche tutto il resto dell'Asia ha forma diversa, il Giappone ha forma diversa, manca la Kamchatka ecc. allora vuol dire che non esistevano quelle terre? Oppure vuol dire che non erano ancora state misurate e mappate?
Perché se hai le prove che furono misurate, basta che le mostri. Dicci quando e da chi, e siamo a posto.
"La Tartaria non viene rappresentata interamente in nessuna mappa" ohh e finalmente, è qui che volevo arrivare. A parte che prima hai detto che se una cosa non compare sulle mappe allora non esisteva, adesso invece dici che esiste una realtà che le mappe non mostrano? Delle due l'una...
Ma a parte la contraddizione, quindi tutte queste mappe sono inaffidabili, come tutti quei testi che scrivono che era limitata all'Asia; quindi su cosa si basa la teoria della Tartaria come impero globale che governava su Europa e Stati Uniti?
Sulle foto in bianco e nero, ah no, anche quelle dite che sono fotomontaggi, quindi non affidabili.
Sull'architettura allora, ah no, non hai più risposto alle mie domande, domanda 2: qual'è il nesso fra quegli edifici e una civiltà di nome Tartaria? Il motivo sarebbe che alcuni edifici hanno dei grifoni? Ma mi faccia il piacere! Allora tutti gli edifici con i leoni sono stati fatti dai Veneziani o da altri popoli che usavano il simbolo del leone, non è possibile che più popoli usassero gli stessi simboli? O che un popolo usasse più di un simbolo? Anche come stemmi araldici di diverse famiglie?
Quindi zero assoluto, anche volendo credere che ci sia qualcosa di strano in quegli edifici non c'è alcuna connessione con una civiltà di nome "Tartaria". Sennò mi avresti già risposto.
Idem per la tecnologia perduta, se ne può parlare, auto e tram elettrici, antenne che ricavavano energia dall'etere, fantastico, ma (domanda 3) la Tartaria da dove salta fuori in tutto ciò?
Idem per gli star-forts e tutto il resto, qual'è il collegamento con la Tartaria? Questo vorrei che qualcuno spiegasse, è da 4/5 anni che sento parlare di Tartaria e nessuno lo ha ancora spiegato, meno che meno in queste 29 pagine. Dopo 4/5 anni almeno un'idea ve la sarete fatta, invece no, tu stesso hai cambiato versione 3 volte, prima l'impero era uno, poi due, adesso sono tanti stati diversi, aridaje. Gli edifici neoclassici hai amesso che c'entrano con gli Europei, quindi alla fine sostituisci agli imperi Europei degli imperi analoghi, nelle stesse zone e con gli stessi stili architettonici. Piano piano stai riconoscendo anche tu che la Tartaria non c'entra niente.
Adesso vediamo cosa ti inventerai per accusarmi, prima troll, poi debunker, comodo così, dovrei essere io a chiamarti troll, e le fallacie logiche che commetti sono le stesse dei debunker: ignorare fatti appurati, il falso problema, dare per scontato cose che non lo sono, ecc... Di sicuro non giova alla teoria della Tartaria.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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