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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
Le esibizioni internazionali organizzate in molte città del mondo nel periodo dal 1862 al 1917 contenevano mostre straordinarie sotto forma di mini-templi, mini-campanili e mini-edifici con cupole; si trovavano negli edifici industriali e rappresentano la fioritura della tecnologia della fine del XIX secolo; purtroppo scomparvero in tutti i paesi dopo il 1917.
In Russia, la prima mostra industriale mondiale di questo tipo si tenne nel 1882 a Москве; l'edificio principale fu poi trasferito a Нижнем Новгороде.
Diverse mostre mondiali si sono svolte a Нижнем Новгороде; la maggior quantità di informazioni è stata conservata sulla mostra del 1896 e si chiamava “Esposizione Industriale e d'Arte di tutta la Russia".
Esposizione Industriale e d'Arte di tutta la Russia a Нижнем Новгороде nel 1896, reparto produzione
Veduta dell’interno del padiglione alla mostra di Parigi del 1889
L'immagine mostra una caratteristica veduta dell'interno del padiglione dell'Esposizione di Parigi del 1889: ci sono un gran numero di piccole chiese; le due cerchiate qui sotto sono particolarmente interessanti; questi sono tutti generatori funzionanti.
Esposizione Industriale e d'Arte di tutta la Russia a Нижнемt Новгороде nel 1896
Nella fotografia le parti superiori di questi dispositivi attirano davvero l'attenzione; alcuni di loro sono simili alle antenne.
Esposizione Industriale e d'Arte di tutta la Russia a Нижнем Новгороде nel 1896
Va sottolineato che queste torri non sono state presentate alle mostre di ingegneria religiosa, ma alle mostre industriali; ne consegue che anche nel recente passato gli edifici del tempio avevano uno scopo diverso. Oltre alle chiese e alle cupole stesse, sono interessanti anche altri meccanismi.
Le mostre industriali della fine del XIX secolo sono del tutto straordinarie e molto diverse dalle mostre esistenti; erano grandiose per le dimensioni degli edifici e per il numero dei padiglioni.
Fonti:
- russiahistory.ru/promyshlenno-hudozhestv...v-nizhnem-novgorode/
- АтмосÒерне лктичств пошлого. купола. salik.biz/articles/72785-atmosfernoe-ele...roshlogo-kupola.html
- Александр Матанцев, Древние и не совсем древние технологии для извлечения атмосферного электричества и пьезоэлектричества.
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Quella che sfugge a questa logica, però, è l'Expo del 1889 a Parigi, quella che vedeva l'esordio sul suolo parigino della Tour Eiffel:
Di cui abbiamo centinaia di illustrazioni/disegni ma un solo scatto significativo, questo qua (da una mongolfiera, stranamente immobile nell'aria):
Avete notato qualcosa di strano nello scatto?
Io si.
Ed adesso vi spiego cosa:
Dalla planimetria generale si nota subito che la Tour Eiffel è perfettamente ortogonale con l'ingresso del Dome Central, che sarebbe questo:
Un edificio che presenta colori piuttosto chiari, vero?
Ed allora perché la Tour Eiffel in questo scatto, copre per intero il Dome Central (ovverosia l'ombra cade ortogonale)?
Quando le ombre degli altri edifici (in basso, in verde) tendono tutte verso sinistra?
Bella domanda, vero?
(continua...)
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In realtà, l'Expo del 1889 non è mai avvenuta, è stata messa in piedi solo ed esclusivamente per giustificare la presenza della Torre Eiffel sul lato opposto del campo di Marte!
Ad esempio, perché della Galleria delle Macchine (Galerie des Machines) abbiamo una quantità sterminata di foto interne:
mentre dell'esterno, a parte scorci che non si possono contestualizzare, dobbiamo accontentarci solo di questa qui:
Che è in realtà una cartolina stilizzata di questa foto qui:
Che se andate a guardare bene, è solo un disegno iper-realistico?
Si lo so, ci sono foto dalla Torre che guardano verso la Galleria (in realtà sono fotomontaggi) ma non sono riuscito a trovare mai (fino ad ora, per lo meno) foto che guardano dalla Galleria verso la Torre!
La Torre Eiffel che, come già evidenziato nelle pagine precedenti di questo thread, in realtà, è mooooooolto più vecchia di quello che ci vogliono far credere.
Basta guardare le "fotografie" realizzate durante la sua costruzione (in realtà sono foto ritoccate con la parte superiore sapientemente cancellata, per dimostrare il progresso della costruzione; inoltre lo sfondo degli edifici, è molto spesso disegnato):
La Torre Eiffel è talmente antica che è stata tirata su quando l'apparecchio fotografico non esisteva ancora!
Tuttavia siccome non mi sono basato solo sulle foto (basta scorrere all'indietro qualche pagina per trovarle), ho trovato riscontro anche nelle planimetrie ottocentesche della città, dove TUTTE le aree verdi sono ben disegnate ed evidenziate, mentre il Campo di Marte (qui sotto visto dalla Torre Eiffel):
che è sempre stato rappresentato verde e rigoglioso nelle planimetrie settecentesche:
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=2&trs=84
d'un tratto, nelle planimetrie ottocentesche, presenta una sorta di censura sotto la scritta "CHAMP DE MARS" (persino in grassetto)!!!
Questa è del 1860 (ma la censura parte da molto prima):
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=3&trs=28
In rosso ho evidenziato la posizione della Torre.
Quindi, ipotizzando la messinscena dell'Expo del 1889, qual'era la vera destinazione d'uso della Torre Eiffel?
Osservando questo scatto, io un'idea me la sarei fatta...
(continua...)
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www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=3&trs=28
Cos'è questa cintura verde (indicata dalle frecce in rosso) che cingeva Parigi nel 1860?
Semplice è la cinta muraria di Thiers:
it.wikipedia.org/wiki/Cinta_di_Thiers
In pratica, una cinta muraria eretta intorno a Parigi tra il 1841 ed il 1844 (l'ultima, quella più esterna), che apparentemente non è servita proprio a nulla (è stata successivamente demolita a seguito della prima guerra mondiale).
Qual'era la sua correlazione con la (coetanea?) Torre Eiffel?
Ma a voi, più che un attrazione turistica, non sembra più che altro, una vera e propria struttura militare, predisposta alla sorveglianza della senna (questa è un immagine scattata dal primo piano della Torre nel 1889)?
No, perché, non so a voi, ma a me ricorda molto una torre di sorveglianza (ma su scala molto più grande):
Una specie di Torre Polifunzionale, con funzioni di avvistamento (sulla sommità, a 300 metri) e di difesa (ai due piani inferiori), ovvero una sorta di guardiano della città:
Potrebbe essere?
Conclusioni finali: se la città di Parigi ha deciso di eliminare l'ultima cinta muraria nel 1705, perché decide di costruirne una nuova nel 1840? Forse perché a seguito della presa della Bastiglia (nel 1789) i parigini (in pace fino ad allora) sono stati costretti a confrontarsi con un aggressore esterno? Ricordo a tutti, che quella che conosciamo come Rivoluzione Francese ha provocato ben due milioni e mezzo di morti (una bella sforbiciata, quindi, alla popolazione dell'epoca). Se a seguito di ciò, la città di Parigi, ha deciso di dotarsi di strutture difensive (Torre+Mura), è ipotizzabile pensare che non siano servite a nulla (nei confronti di una seconda aggressione esterna), visto che poi si presentano le città deserte a livello globale (metà XIX secolo)?
P.S.
Alberto Angela afferma in questo video:
Che la Bastiglia era talmente odiata che il suo smantellamento iniziò il giorno dopo e nel giro di un anno non c'era più.
Ed allora, che cos'è questa struttura, che nel 1795 stava ancora al posto della Bastiglia, se non la Bastiglia stessa?
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=2&trs=84
Credo, dunque, che la Bastiglia sia stata smantellata (lentamente) poiché obsoleta ed inutile (senza la cinta muraria retrostante) a difendere la città. Di qui l'esigenza di costruire una fortezza ben più tecnologica (la Torre Eiffel), dotata di una nuova cinta muraria (quella di Thiers) che si è rivelata poi del tutto inutile nei confronti di una nuova aggressione esterna (la seconda).
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Avevo già pubblicato il palazzo di giustizia di Bruxelles (il più grande al mondo nel suo genere, come se Bruxelles fosse stata la più grande e/o popolosa città al mondo nel 1866, anno di inzio della costruzione), qui propongo la stazione ferroviaria di s-Hertogenbosh, la versione attuale (popolazione 150.000 persone) è grande circa la metà di quella del 1896 (popolazione 20.000 persone).
Questo senza contare il fatto che oggi circolano molti più treni che nel fine 800...
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Il disegno mostra la costruzione del dispositivo
Dispositivo per l'utilizzo dell'elettricità atmosferica, comprendente un'unità ricevente con un elemento di antenna collegato da un condotto di corrente con un elemento di scarica, che si differenzia per il fatto che l'unità ricevente contiene un sistema di triboelementi conduttivi a forma di cupola, orientati verticalmente e comunicanti tra loro, realizzati al di sotto dell'elemento di antenna, al cui bordo inferiore è collegato l'elettrodo ad ago dell'elemento di scarica, mentre l'altro elettrodo ha la forma di un disco metallico collegato a terra.
La camera di condensazione 1 è delimitata da un alloggiamento 2, configurato come un corpo di rotazione con una parte superiore conica. Il corpo è realizzato in materiale dielettrico (cemento, calcare). Sulla parte superiore del corpo 2 è collocato il triboelemento metallico inferiore a forma di cupola 3, dotato di un lungo "naso" metallico 4, sul quale sono rigidamente fissati (per mezzo del "naso" metallico) i triboelementi a forma di cupola collegati in serie, le cui cavità e la camera sono in comunicazione. Sul triboelemento superiore a forma di cupola è fissata l'antenna a forma di croce 6, mentre dal bordo del triboelemento inferiore a forma di cupola si abbassa verticalmente l'ago 10. Sulla base della camera 7 è presente un elettrodo metallico inferiore a forma di disco 8 con messa a terra 9.
Il dispositivo funziona come segue.
Elementi triboelettrici a forma di cupola, disposti verticalmente e collegati a un'antenna a forma di croce, consentono, con un volume minimo, di creare una superficie massima per l'attuazione della triboelettrificazione da vari fattori atmosferici simile all'elettrificazione degli scafi degli aerei. Il risultato è una differenza di potenziale tra l'elettrodo superiore dell'ago caricato elettricamente e l'elettrodo inferiore.
Durante le bufere di neve, la pioggia e i temporali, questo processo (accumulo di cariche elettriche) è notevolmente intensificato grazie all'uso della superficie sviluppata delle cupole.
L'accumulo di tensione tra gli elettrodi dipende anche dall'elevazione dell'elettrodo superiore (con antenna e triboelementi a forma di cupola), poiché la componente verticale del campo elettrico terrestre è fino a 200 V/m dalla superficie terrestre e aumenta durante le perturbazioni (pioggia, bufera, temporale). L'ago permette di massimizzare la concentrazione dell'intensità di campo per l'interruzione dell'intervallo di scarica.
findpatent.ru/patent/203/2030132.html
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Per la sua struttura, il generatore a cupola non è né un generatore centrifugo né un generatore centripeto; si tratta di un tipo di costruzione a sé stante, appartenente ai generatori di tipo toroidale.
Il generatore a cupola introduce un campo elettrostatico in un moto vorticoso chiuso di forma toroidale; sappiamo che le linee di forza del campo elettrostatico sono sempre aperte: dobbiamo renderle chiuse.
L'aspetto interessante è che lanceremo solo la componente negativa nel moto vorticoso chiuso, chiudendola su sé stessa; il processo è in qualche modo simile al moto centripeto. Inizia così:
Un generatore di questo tipo viene avviato da un generatore elettrico; deve essere multipolare e abbastanza potente.
Il generatore è "agganciato" al telaio metallico a terra: meno - meno; acceso il generatore elettrostatico, il potenziale inizia a salire verso la cupola e dalla superficie della cupola si sposta verso la "mela".
Successivamente, si dovrebbe ottenere un'immagine come questa
La colonna del generatore a cupola ha necessariamente un telaio metallico all'interno ed é attraverso questo telaio che il potenziale viene fornito alla cupola. Dato che l'edificio ha di solito almeno quattro angoli, ci sono almeno quattro montanti verticali di connessioni metalliche; di conseguenza, il generatore deve avere almeno quattro montanti.
Il toroide emette luce nella gamma solare, traendo energia dall'etere.
Tutte le strutture a cupola, sia i templi che i campanili a colonna, senza eccezione, hanno all'interno questa piramide tetraedrica.
Il toroide oltre all'illuminazione, alimentava anche i circuiti energetici provenienti dalla cupola.
Il meccanismo di generazione eterodinamica poteva essere utilizzato in qualsiasi tempio, grazie ad alcune caratteristiche del design della cupola.
Tra gli scopi di questi generatori a cupola vi era quello di fornire luce e calore alle persone.
aftershock.news/?q=node/985316&full
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Il progetto svilupperà dispositivi che convertono l'umidità in carica elettrica (igroelettricità); raccoglieranno l'elettricità dall'umidità atmosferica e forniranno una corrente, ciò consentirà la realizzazione dell'idea creativa di Nikola Tesla di "catturare l'elettricità dall'aria". Questa visione sarà realizzata in pratica da innovativi dispositivi "dall'umidità all'elettricità" che potenzieranno la gamma di fonti energetiche rinnovabili:
- È stata studiata l'influenza dei processi di adsorbimento e desorbimento del vapore acqueo sulla superficie di film nanocristallini di SnO2-δ con diverse concentrazioni di ossigeno vacanti sulla loro conducibilità elettrica a temperatura ambiente. I film di SnO2-δ sono stati sintetizzati mediante sputtering magnetronico di stagno reattivo in un plasma di argon e ossigeno, seguito da una ricottura ossidativa in due fasi in aria. La concentrazione di ossigeno vacante nei film è stata variata variando la temperatura di ricottura nella seconda fase, nell'intervallo 350-400 °C. È emerso che nei film con la più alta concentrazione di ossigeno vacante (~1020 cm-3) nella regione dei bassi valori di umidità relativa (meno di ~30 %), è stato osservato un aumento della conducibilità elettrica dovuto all'adsorbimento dissociativo di molecole d'acqua con la formazione di gruppi ossidrilici.
Il biossido di zirconio, noto anche come zirconia si trova in natura nel minerale baddeleyite
- E' stata esplorata la conversione eterogenea esotermica dell'energia elettrochimica in energia elettrica attraverso l'interazione del sistema di nanopolveri a base di ZrO2 con l'umidità atmosferica. Le proprietà elettriche dei campioni sperimentali sono state studiate durante l'umidificazione in condizioni di gradiente di densità di flusso molecolare.
- Dimostriamo la possibilità di generare energia elettrica attraverso l'interazione tra l'umidità atmosferica e sistemi di nanopolveri a base di ZrO2. Tale generazione di energia elettrica avviene attraverso la conversione dell'energia delle reazioni elettrochimiche eterofasiche esotermiche. La creazione di forza elettromotrice è confermata da misure elettriche di campioni sperimentali a un gradiente di densità di flusso di saturazione dell'umidità atmosferica.
Fonti:
cordis.europa.eu/article/id/418073-elect...e-of-green-energy/it
vestifm.belnauka.by/jour/article/view/509
iopscience.iop.org/article/10.1088/1742-6596/848/1/012021
www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/9789813224537_0059
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I generatori etere-dinamici, popolarmente chiamati "generatori a cupola", erano assolutamente economici, con capacità di estrarre energia eterica.
Uno degli scopi di questi generatori era quello di produrre calore, il cui principio si basava sull'effetto termoelettrico, per essere precisi, l'effetto è opposto a quello termoelettrico: quando la corrente elettrica passa attraverso una giunzione di metalli diversi, nella stessa giunzione viene generato calore; lo stesso effetto si verifica quando una massiccia giunzione metallica di due metalli diversi viene posta in un campo elettrostatico a vortice.
Ferro da stiro di fine XIX secolo
Appoggiandolo sul supporto metallico il ferro da stiro si scalda.
Ferro arricciacapelli
Inserendo il ferro nel foro metallico l'arricciacapelli si riscalda ed é pronto per l'uso.
Sono stati installati anche caminetti "senza fuliggine":
Caminetto "senza combustibile"
Caminetto "senza combustibile"
Per "accendere il camino" e generare calore era necessario mettere vasi o recipienti contenenti cinabro vicino o sopra al camino, per formare e rafforzare i flussi eterei vorticosi.
aftershock.news/?q=node/985316&full
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Il disegno mostra la costruzione del dispositivo
Il dispositivo é costituito da un'unità ricevente che contiene al di sotto dell'elemento antenna dei triboelementi; sul triboelemento superiore a forma di cupola è fissata una antenna a croce 6, dal triboelemento sferico inferiore scende un ago 10 collegato al disco superiore del condensatore, dalla base 8 della camera si trova un ago 9, sulla cui sommità è fissato il disco condensatore inferiore.
Il corpo del dispositivo, che rappresenta il corpo di rotazione 2, è costituito da materiale dielettrico.
I triboelementi 3, 4, 5 sono realizzati in metallo e sono collegati tra loro mediante un "naso" metallico 4 in verticale.
All'ago superiore è collegata una rete d'aria su cui è posizionato un parascintille 11, il cui secondo elettrodo è connesso alla bobina di induttanza 13.
Una seconda bobina di auto-induttanza 15 è collegata a un condensatore ad alta capacità che è unito a una batteria ad alta potenza 14.
Come funziona:
I triboelementi a forma di cupola, disposti verticalmente e collegati all'antenna a forma di croce, consentono di ottenere un volume minimo per creare una superficie massima per l'implementazione della triboelettrificazione da parte di vari fattori atmosferici. Di conseguenza, c'è una differenza di potenziale tra le piastre del condensatore sull'ago superiore e su quello inferiore. Durante le bufere di neve, pioggia, tempeste, temporali, questo processo si intensifica. L'aumento di tensione dipende anche dall'altezza dell'elettrodo superiore con l'antenna e i triboli a forma di cupola, in quanto Ez - la componente verticale del campo elettrico del terreno aumenta durante il periodo delle perturbazioni.
Alla rottura dello spinterometro a causa di un accumulo di tensione sul condensatore sotto l'influenza dell'elettricità atmosferica, si crea una corrente alternata in una bobina di autoinduzione associata alla corrente nella bobina, l'elettricità fluisce in un condensatore di grande capacità e da questo in una batteria.
patents.s3.yandex.net/RU2482640C2_20130520.pdf
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Che dire, più vado avanti (in realtà, indietro) nella storia di Parigi, e più vengono a galla notevoli (e forse volute) incongruenze.
Questa è la famosa isola dei cigni, un isolotto artificiale al centro della Senna a Parigi, vicinissimo alla Torre Eiffel.
Secondo l'enciclopedia del pensiero unico, tale isola è stata costruita nel 1825:
fr.wikipedia.org/wiki/%C3%8Ele_aux_Cygnes_(Paris)
Tuttavia, come potete osservare, nel 1832 non vi è ancora traccia di tale striscia di terra in mezzo alla senna.
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...UMSEY~8~1&mi=0&trs=3
In rosso ho individuato la posizione della Torre Eiffel (che nel 1832 già si affacciava sulla riva sinistra della senna, ma andiamo per gradi).
La vera "isola dei cigni", in realtà, era un isolotto che si trovava a stretto contatto con l'argine dove sarebbe poi sorta la famosa Torre Eiffel (meppa del 1739):
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=7&trs=49
Da questa carteggio (del 1763), si può meglio comprendere la posizione di questo isolotto (ho segnato in rosso, la futura posizione della Torre Eiffel):
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...UMSEY~8~1&mi=3&trs=4
Perché non credo che la Torre Eiffel risalga al 1889? Perché nel 1795 erano già cominciati i lavori di consolidamento dell'argine sinistro della senna, unendo la VERA isola dei cigni, con la terraferma:
Cosa significa la parola "Chantiers" in francese?
Significa "Cantieri"...
Del resto, come si fa a costruire un groviglio di acciaio e ferro, del peso di ben 8.000 tonnelate:
www.google.com/search?client=firefox-b-e&q=peso+torre+eiffel
Senza consolidare l'argine sinistro della Senna?
Questo carteggio, risale, al 1795...
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=2&trs=84
(continua...)
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Tornando all'isola dei cigni "moderna" (quella descritta dall'enciclopedia del pensiero unico, per intenderci), bisognerà aspettare ben il 1834 per individuarla su una cartina geografica (e non il 1825!):
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=3&trs=53
Secondo l'enciclopedia del pensiero unico, tale lembo di terra (ad un estremità del quale, si trova una replica della statua della libertà):
Era una diga a servizio del porto fluviale di Grenelle.
fr.wikipedia.org/wiki/%C3%8Ele_aux_Cygnes_(Paris)
Cosa significa, però, "Estarade" in francese (cerchiato in rosso)?
Significa "Piattaforma"...
In realtà, dato il carattere "militare" della zona, credo che tale striscia di terra, fosse stata realizzata (in concomitanza con la Torre), per ospitare un porto fluviale di natura militare, come i "Navalia" nell'antica Roma:
www.romaguidetour.it/blog/navalia-arsena...itari-impero-romano/
(di seguito, un breve stralcio dell'articolo sovrastante)
"Proseguiamo l’esplorazione del mondo navale dell’antica Roma e, in generale, dell’Impero Romano. Dopo aver dedicato un paio di articoli al Porto di Traiano e al suo bacino navale esagonale, oggi parleremo dei navalia, cioè gli arsenali, cantieri navali e basi della flotta militare della Roma antica. I navalia furono collocati sulla sponda sinistra del fiume Tevere, in Campo Marzio al principio dell’Età repubblicana".
Ecco, invece, la pagina di Uikipidia dedicata ai Navalia:
Dove sorge la Torre Eiffel? Sul lato occidentale del Campo di Marte.
Campo Marzio. Campo di Marte.
Isola Tiberina, Isola dei Cigni.
Credo, quindi, che "imitando" in un certo senso l'antica Roma, Parigi abbia deciso di difendersi contro una (attesa) aggressione esterna (via fiume), innalzando inoltre una nuova cinta muraria attorno ad essa (Cinta di Thiers).
it.wikipedia.org/wiki/Cinta_di_Thiers
Ecco come si presentava, dunque, la città nel 1849:
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...UMSEY~8~1&mi=4&trs=5
Cosa significa in tedesco "Paris als Waffenplatz"?
Significa "Parigi - Stazione d'Armi"...
(in rosso ho cerchiato la zona dell'isola dei cigni e del campo di marte)
P.S.
Mentre Alberto Angela asserisce che già dal 15 luglio 1789 la Bastiglia sia stata smontata pietra dopo pietra e nel giro di un anno cancellata dalla storia (minuto 2:30)
mi sono accorto che esiste una mappa del 1800 (quindi 10 anni DOPO la presunta sparizione della bastiglia dalla storia), dove è ancora presente (cerchiata in blu)!!!
www.davidrumsey.com/luna/servlet/detail/...MSEY~8~1&mi=0&trs=53
Bisognerà aspettare ben il 1802 per osservare piazza della Bastiglia su una mappa, ovverosia lo spazio vuoto che avrebbe poi preso il posto dell'odiatissima (ma da chi?) Bastiglia.
Forse odiatissima dagli storici della narrativa ufficiale???
Perché sono stati impiegati più di 10 anni per distruggere il simbolo per eccellenza dell'oppressione del potere?
Non è più probabile, invece, che tale struttura sia stata ritenuta obsoleta e che abbiano deciso di smontarla in tutta tranquillità per recuperare i materiali edilizi e riutilizzarli altrove?
E mettere al suo posto, invece, a difesa della città una struttura ben più moderna come la Torre Eiffel (con annesso un porto militare fluviale ed una nuova cinta muraria)?
P.P.S.
Forse (e dico FORSE) la risposta a tutti questi quesiti può venire da questo monolite:
(non prendetelo come un "cliffhanger" ma ci vuole tempo per illustare la mia ipotesi (volevo darvi un anticipazione)).
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Uno dei tantissimi argomenti che mi aveva colpito leggendo Fomenko era la collocazione dell'eruzione del Vesuvio e la conseguente distruzione di Pompei in data molto più recente, intorno al 1600.
Avevo letto diversi articoli che evidenziavano come la mappatura delle condotte urbane e gli sfoghi con pozzi seguivano una planimetria moderna (non ricordo di preciso, pertanto prendilo come un riassunto un po "tirato").
Oggi ho beccato questo video che mostra anche delle mappe del 500 / 600 dove viene evidenziata in modo chiaro la città di Pompei che, secondo la narrazione moderna, sarebbe stata riportata alla luce con scavi archeologici solo dal 1748 in avanti (vedi merdapedia).
Siccome tu adori le ricerche su mappe antiche, beh... ti passo l'assist
Purtroppo il video è in inglese, ma è abbastanza comprensibile.
files.catbox.moe/sbuhd1.MP4
Questo sotto è un video simile, ma con più cartine e la stele di cui aveva parlato anche Fomenko (o chi per lui)
PS: Grazie Charlie per il sito dove caricare video :pint:
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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In effetti c'hai visto giusto, ho trovato un sito di antiche mappe del golfo di Napoli (sul David Rumsey divulgato da Kimera qualche mese fa non ho trovato niente! www.pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictu...ay%20of%20naples.htm ) ed in effetti risulta essere già presente la scritta "Pompeii", quando quel toponimo non doveva assolutamente esserci (almeno fino al 1748, come hai detto tu).
Questa, ad esempio, è del 1575 (mancano ancora un bel pò di anni agli scavi):
www.pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictu...20Map%20Division.jpg
Se qualcuno pensasse che la Pompei presente in quelle mappe, sia la Pompei moderna, si sbaglia di grosso!
La Pompei moderna si è sviluppata a partire dalla fine del XIX secolo come borgo rurale intorno al santuario cattolico dedicato alla Madonna.
www.madeinpompei.it/2019/09/01/la-pompei...iazza-bartolo-longo/
Ma la mappa più sorprendente, andando a scavare qualche decennio più dietro, risulta essere questa qui, del 1514:
www.pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictu...20de_nola_lg%202.jpg
Dove ad essere strano, non è tanto la già citata scritta "POMPEII", quanto piuttosto la rappresentazione, a forma di montagna, dell'adiacente Vesuvio...
Dov'è il cratere del vulcano?!?
Se la più famosa e distruttiva eruzione vulcanica della storia è avvenuta nel 79 d.C., perché il Vesuvio nel 1514 risulta essere ancora una montagna intatta?
Cioè, nel 1514, il Vesuvio (come il monte Somma), doveva avere un aspetto più simile a quello attuale:
Il vulcano doveva presentare, quindi, la classica "bocca" da cratere
Credo che Fomenko abbia, quindi, ragione da vendere a collocare l'eruzione del Vesuvio nel XVII secolo e non nel 79 d,C,
Ci prendono sonoramente per il culo!!!
P.S.
Comunque credo che tutte queste "sviste", tramite fotografie e mappe, siano state lasciate di proposito da "qualcuno" per farci svegliare!
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Nella mappa del 1514 infatti ci sono Ercolano, Stabia e Pompei... che dovrebbero essere sepolte e invisibili, ma...
E il Vesuvio ha una bella punta davvero
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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- CharlieMike
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Ma le rovine della città romana che ci fanno sempre vedere, con tutti i corpi statuatizzati dall'eruzione, cosa sono allora?
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Le rovine ed i corpi (di cui hanno fatto i calchi) sono esattamente il risultato dell'eruzione del vulcano.
Io ed Aigor non discutevamo del "come" bensì del "quando", perché se la prima eruzione del Vesuvio è avvenuta nel "lontano" 79 d.C. (ed in seguito ne sono avvenute ben altre 11 (di tipo esplosivo e di tipo esplosivo-effusivo) prima del 1514 ovvero l'anno di rappresentazione della mappa):
La sommità del vulcano (che allora, secondo me, veniva considerata una piccola montagna) nel carteggio del 1514 doveva già assomigliare ad una roba del genere:
E non essere rappresentato, invece, così:
Ergo, come fatto notare da Aigor, sulla mappa oltre a Pompei ci sono pure Ercolano e Stabia (le tre località "inghiottite" dopo l'eruzione del 79 d.C.), quindi questo che vuol dire?
Che la vera (e prima) eruzione pliniana (ossia distruttiva) della storia conosciuta, non è avvenuta nel 79 d.C., bensì in tempi più recenti (quella del 1631 potrebbe combaciare con i calcoli di Fomenko).
Quindi non è tanto peregrina l'ipotesi di quest'ultimo che identifica la Roma Imperiale con la Roma Medievale.
A questo punto, sorge una domanda spontanea: perché aggiungere 1000 anni alla nostra cronologia, falsificando, spezzettando e manipolando la nostra storia a go go?
Una risposta io ce l'avrei già: aggiungere anni ed anni di guerre (inesistenti) per convincerci del fatto che la nostra natura sia distruttiva.
Ma se la civiltà che ci ha preceduto, ha permesso la convivenza (paficifica) tra esseri di diversa stazza, l'elettricità e le telecomunicazioni gratuite senza fili (wireless) fin dentro le case dei cittadini (roba impensabile al giorno d'oggi), allora davvero c'è qualcosa che non quadra nel nostro passato.
Magari chi ci ha preceduto ha vissuto in pace e qualcun'altro, invece, vuole convincerci del contrario?
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Se trovo quell'articolo sulle canalizzazioni sotterranee di Pompei lo posto.
PS: Belin, eccolo!!
acateringveg.wordpress.com/2014/04/08/la...e-anni-mai-esistiti/
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Altrimenti tutte queste discrepanze evidenziate nell'articolo, sulla cronologia ufficiale che conosciamo, non si spiegano proprio.
Siccome nel tuo preziosissimo articolo si parla di canali, ho scovato una dottoressa laureata in Geografia (Sara Gamberoni), che ha elaborato una teoria a dir poco RIVOLUZIONARIA, secondo la quale I FIUMI IN NATURA NON ESISTONO!!!
Secondo questa tizia, essi (i fiumi) sono sorti insieme alle città/civiltà che si sono sviluppate in quelle zone (ecco la slide riassuntiva della sua indagine):
Ecco il video (la prima parte dura un'ora ed è davvero interessante, la seconda parte parla invece di energia eterica, roba già trattata nelle pagine precedenti da Kimera prima e da Cekota poi):
Per chi avesse dubbi, Sara Gamberoni ha realizzato la sua tesi di laurea riguardo l'argomento in questione (ovverosia che i fiumi, TUTTI, sono artificiali, fanno parte cioè di un enorme complesso di infrastrutture idrauliche), quindi non è affatto una sprovveduta.
S B A L O R D I T I V O!!!
Buona Visione!
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Mitakuye Oyasin
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che è come tornare, ne sono consapevole, al punto di partenza di questo interessantissimo thread, però è uno dei pochi punti che non siamo riusciti (per il momento) a chiarire.
Sappiamo cosa è stato fatto (drastico abbassamento della popolazione mondiale) ma non sappiamo come è stato fatto.
Quindi Kimera, prima di proseguire, aspetto il tuo ritorno.
Buon recupero!
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Chgall grazie per la segnalazione, è un diamante!
Non accontentarti dell'orizzonte, cerca sempre l'infinito.
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Sara Gamberoni l'ho trovata per caso, volendomi informare di più sul fiume Pò (che in origine si chiamava "Eridano") per via di strani avvistamenti/fenomeni avvenuti alla foce di quest'ultimo a metà degli anni '80. Siccome lei è una ricercatrice molto accurata (grazie alle sue risorse universitarie, con l'aiuto del suo professore/relatore), la trovo piuttosto convincente quando nei suoi video afferma che "i fiumi in natura non esistono; essi nascono da madre natura... e padre ingegnere!". Poichè quello che vediamo in superficie è solo la parte finale di una immensa infrastruttura idraulica... ed è un argomento piuttosto affascinante, visto che resta da chiarire/comprendere la parte iniziale di tutto ciò, che si trova a chilometri di profondità sotto i nostri piedi.
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Scusate se resto un attimo su queste colonne d'Ercole, più di mia competenza (si fa per dire...). Atlantide viene da sempre descritta come un'isola, i cui restanti residui sarebbero le isole Azzorre, Madera e le Canarie, ma non solo... Così come la Grande Tartaria, nell'Ottocento Atlantide fu letteralmente eliminata dai vocabolari. Dava fastidio? E se si, a chi? I sonar e i radar esplorando il fondo dell'Oceano Atlantico, hanno da tempo rivelato una "cresta" che si evidenzia da nord a sud, coadiuvati, manco a dirlo, da chiaroveggenti e radioestesisti (Aigor se ci sei batti un colpo...), che vanno considerati come "uomini radar" del Paranormale.
In forza di queste elaborazioni, le Azzorre, come isole, potrebbero essere considerate i picchi del territorio di Atlantide ormai sommerso. Solone descriveva questi alti picchi di Atlantide come difese naturali che si opponevano ai freddi venti del Nord. Non trovo strano questo oblio della fantomatica Tartaria se comparata alla saga Atlantidea. Il nascondimento di ciò che meno aggrada è un "gioco" perverso del comportamento umano, una perversità evidente. In considerazione criptica si potrebbe dire che dietro a tutto questo disconoscere, ci sia una personalità potente, transumana, o almeno transconscia. Il "demonio" è anche questo...
P.S Tantissimi auguri di rinnovata salute a Kimera
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