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LA GRAN TARTARIA E’ ESISTITA O NO ?
"L'ignorante sa molto
L'intelligente sa poco
il saggio non sa niente
L'imbecille sa sempre TUTTO!"
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Per questo dico che in un dato momento quella che era la Tartaria siè trasformata in "civiltà tartarica" , premesso che il nome Gran tartaria fu dato da Gengis Khan o Temujin , quale Gran Khan evidenzio in termine Gran , perchè l'Horda d'oro ovvero il suo (di Gengis Khan) esercito era multietnico , e sotto di lui vi erano i Khan ovvero i capi delle tribù (nazioni) che componevano l'orda , come tutti sappiamo l'esercito di Temujin occupava tutta l'Asia parte del medio oriente fino a lambire gli stati europei (questo secondo la versione ufficiale), Kublay Khan figlio di Temujin stava per occupare quella che oggi è l'Ungheria ciò non avvenne per via della morte del Gran Khan egli dovette rientrare per essere eletto al trono di Gran Khan , invece da molte evidenze di tipo costruttivo , economico , politico emerge che questo "impero" così viene chiamato in molti atlanti mondiali influenzava quasi tutto il mondo conosciuto , una nota particolare era che i paesi occupati venivano lasciati liberi di mantenere le proprie tradizioni e culti relazionandosi con i conquistatori solo in ambito politico , economico mentre in quello costruttivo pur conservando il proprio stile veniva edificato come lo "schema" tartarico prevedeva ( ecco il perchè di molti edifici simili nel mondo ) , esiste anche una seconda ipotesi per queste costruzioni cioè che siano antecendenti alla Tartaria ossia antediluviani (Piranesi ed altri mostrano nei disegni rovine "Tartariche") e che siano stati ristrutturati. Il calendario che veniva utilizzato fino al 1772 era quello bizantino che all'epoca risutava essere il 70280 dalla nascita del mondo e appunto nel 1772 Pietro il grande adottò il calendario gregoriano cancellando così i riferimenti storici passati , per questo Scaligero e Petavius nel 1500 non potevano usare questa modalità di data come invece hanno fatto per la storia tartarica perchè ancora non era stata adottata e rende ovvio che quel libro forse è stato scritto dopo il 1770 , servito sopratutto ai nobili reggenti delle nazioni facenti parte dell'ex impero tartarico per crearsi il lignaggio di sovrani per continuare a governare ,basta vedere il conio delle monete con la scritta " J 560" dove J sta per Jesus ovvero 560 anni dalla nascita di Cristo (nei conii non veniva indicata la data dalla nascita del mondo) .La fine della Tartaria, che era rappresentata con la famosa aquila a due Teste (bicefala) come quella Tedesca , Russa, Ungherese, stranamente maya, atzeca e indiani d'america e molte altre nazioni tanto da far supporre un appartenenza all'impero tartarico , è arrivata ufficialmente nel 1800 , tra l'inizio 1800 e il 1840 deve essere successo qualcosa di catastrofico che vale la pena indagare , che di colpo ha azzerato questa civiltà ,lasciando ai ricchi e/o nobili sopravvisuti la possibilità di resettare la storia mondiale per proprio tornaconto , inoltre Scaligero e petavius nelle loro ricostruzioni storiche incrementarono la storia di circa 1000 anni in avanti e 1800 all'indietro , in questo senso ci sono diversi studi tra cui quello di Sir. Isaac Newton nel 1685 dichiarò che riscontrava un'anomalia della datazione storica temporale di Scaligero , cosa che è stata meglio accertata accademicamente da Anatoly Fomenko e altri.
@Alflipper
Bhe! forse erano davvero i padroni del mondo, poi è successo qualcosa di catastrofico e i padroni sono diventati altri che forse (i loro discendenti) ci stanno dosando quella tecnologia "riscoperta" step by step , io li chiamo "i padroni del vapore" ricordi la frase " la storia la scrivono i sopravissuti = vincitori" ? ecco appunto.
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ha scritto : "Affascinante ipotesi"....
Si per quanto riguarda un accadimento catastrofico senza dubbio , per questo ho scritto che va investigato , per il restante relato sono dati di fatto , opinabili certo ma restano tali.
ha scritto : "però sugli uomini-pesce assolutamente non ti seguo."
??????? Credo che per parlare di questo argomento dovresti rivolgerti a chi ne ha scritto ma di certo non sono stato io o forse ....... ha stato Putin ? LOL.
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Ma quale ipotesi.@marlo
Grazie per la risposta. Affascinante ipotesi, però sugli uomini-pesce assolutamente non ti seguo.
La civiltà tartarica è stata "resettata" ed è stata avviata una nuova civiltà (la nostra, quella attuale).
I sopravvissuti al reset ottocentesco, che hanno vissuto esperienze fuori dal normale (e non le hanno di certo dimenticate), sono finite dritte dritte nei manicomi (Asylum).
Che gli artefici di tutto questo siano stati gli uomini-pesce (che realtà sono rettili-antropomorfiI) è quella si, un'ipotesi formulata dal sottoscritto basata sull'osservazione della trasformazione del perimetro della città di Parigi dal 1600 al 1849.
Questi esseri, che dovrebbero vivere nelle viscere della Terra, sono stati spesso osservati lungo le foci dei fiumi (nei decenni passati) e, siccome la Torre Eiffel ha tutta l'aria di essere una torre di osservazione per grandi distanze (sulla sommità si riesce a scrutare l'orizzonte fino a 60 km), allora mi è venuto in mente di associare la sua esistenza per avvertire i parigini dell'avvicinamento di questi "rettiliani" (dalla foce della Senna che si trova a meno di 200 km di distanza) che avendo la mani palmate, cioè essendo anfibi, dovrebbero essere anche dei grandi nuotatori.
Ma dei pessimi arrampicatori (a causa delle mani palmate).
Questo lo conferma la demolizione sistematica di quasi tutte le cinte murarie delle città europee (Parigi, Vienna, Bologna, Firenze, Torino, Milano, etc.) avvenutà nel XIX e nel XX secolo.
Come se qualcuno volesse agevolare il compito a queste creature (per "compito", ovviamente, si intende l'eliminazione degli abitanti delle città) salvaguardando, in questo modo, gli edifici e le infrastrutture esistenti.
Basta guardare come fosse protetta la cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo nel 1860:
Circondata da una barriera in legno che, inizialmente pensata per difendere la cattedrale russa da un alluvione, è stata poi utilizzata per preservarla da eventuali atti vandalici negli anni di "stasi" demografica.
Tirando le somme, per gli autori del reset, gli edifici e le infrastrutture urbane, hanno molto più valore della vita umana.
Comunque non sei l'unico a non seguire assolutamente questa ipotesi: c'è chi sorride e chi fa finta di nulla.
Io, comunque, continuando ad osservare le foto ottocentesche di Parigi mi sto sempre più convincendo che tutti quegli errori siano proprio volontari:
Perché non è possibile mancare proprio l'ombra dell'obelisco (alto 23 metri) e l'ombra degli alberi.
Mi sembra proprio sia stato fatto apposta per essere scoperto:
pastvu.com/p/419320
In realtà, su quel ponte (e sulla piazza antistante), nel 1859 non c'è proprio nessuno (o quasi).
Siccome il processo di manipolazione analogica delle foto è molto complesso, perché sbagliare così vistosamente?
Perché l'intento del manipolatore, commissionato dagli autori del reset, è quello di farci sapere che la storia che ci hanno sempre raccontato, è per l'appunto, manipolata.
Come siamo arrivati ad un così drastico calo della popolazione urbana a metà ottocento?
E' questo che è DAVVERO difficile da stabilire (io comunque la mia ipotesi, seppur azzardata, l'ho "snocciolata").
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Avete almeno letto cosa c'è scritto? C'è scritto che era abitata da varie nazioni, le solite di cui abbiamo già parlato da popoli Mongoli, Turchi ecc.
Che veniva suddivisa dai geografi in regioni chiamate Tartaria Cinese, Tartaria indipendente, ecc.
Cosa c'è quindi che vada contro la storia ufficiale?
Poi Kimera ha nuovamente ripetuto le teorie alternative come se fossero ormai dati di fatto, non solo senza dimostrare nulla, ma senza neanche che ci sia alcun elemento su cui si possano basare queste teorie.
Non sono uno di quelli che dice "le prove, le prove, vogliamo le prove"... Ma almeno qualche elemento che permetta di collegare queste cose alla Tartaria, ad esempio quelle tecnologie o quegli edifici...
Ad esempio si dice: "Piranesi ed altri mostrano nei loro disegni rovine tartariche", chi l'ha detto che siano rovine tartariche? Cos'è che vi fa dire che quegli edifici siano tartarici? Avete solo detto che (secondo voi) l'Impero Romano non è esistito, che gli edifici neoclassici più moderni non possono (secondo voi) essere stati costruiti dagli imperi Europei.
E già qui servirebbero degli elementi per sostenere una cosa del genere. Ma anche volendo credere che veramente la storia di quegli edifici sia diversa da come ce l'hanno raccontata, da lì a fare il collegamento con la Tartaria ce ne vuole. Le teorie alternative potrebbero essere tante.
Ma andiamo con ordine, iniziate dallo spiegare come mai quelle rovine non sarebbero Romane.
Poi spiegate per cortesia qual'è il nesso con la Tartaria, non solo con le architetture ma anche con le tecnologie di cui avete parlato.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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"Questa Tartaria esisteva nelle enciclopedie"
altra citazione
"Ad esempio si dice: Piranesi ed altri mostrano nei loro disegni rovine tartariche", chi l'ha detto che siano rovine tartariche? Cos'è che vi fa dire che quegli edifici siano tartarici? Avete solo detto che (secondo voi) l'Impero Romano non è esistito, che gli edifici neoclassici più moderni non possono (secondo voi) essere stati costruiti dagli imperi Europei."
Nei post precedenti abbiamo trattato ampiamente tutti gli argomenti in merito ma bisogna leggerli , inoltre evidentemente qualcuno non sa leggere i post pubblicati in italiano dal sottoscritto , spero che non si tratti di dislessia . Estrapolare periodi da un contesto e dare ad intendere a chi legge cose diverse da quelle scritte ponendo domande retoriche (tecnica da debunker) si traduce solo in una cosa MANIPOLAZIONE. invece il significato cambia se si legge tutto il periodo
mio post precedente :
"esiste anche una seconda ipotesi per queste costruzioni cioè che siano antecendenti alla Tartaria ossia antediluviani (Piranesi ed altri mostrano nei disegni rovine "Tartariche") e che siano stati ristrutturati."
Non vale la pena di avere a che fare con gli attaccabrighe il cui unico intento è semplicemente "disturbare" infatti ogni qual volta che qualcuno nuovo posta nel thread ecco che spunta il "disturbatore" di turno per mandare tutto in caciara e "intimorire" chi vuole interagire nel thread infatti non argomenta con controprove o sue teorie ma solo con contestazioni dei post altrui . Auguro tanta salute a tutti e un "stai sereno" all'amico del sole .
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nella foto qui sotto sulla pavimentazione del ponte quei segni (indicati in rosso) che si vedono ai bordi della carreggiata , li ho visti molte volte anche al lavoro sono i segni di un mezzo cingolato (gli stessi che lasciano gli escavatori o le pale meccaniche ) e a giudicare dall'interasse dei segni era grande come un attuale bulldozer "Cat D11 " un vero mostro meccanico .
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Questa era la frase a cui mi riferivo @Kimera
Smettila di prendere in giro i ricercatori seri, inizia a rispondere alle domande, è da settimane che dici di avere dei documenti e delle mappe da mostrarmi e ancora non lo hai fatto.
E non raccontarmi che hai problemi alla vista perché stai facendo lunghi post in cui scrivi molto e posti anche immagini.
L'unico disturbatore sei tu, noi stiamo cercando di andare a fondo della questione.
L'unico a mentire sei tu come quando dicesti che la mappa di Ortelius mostrava la Tartaria nel nord-est degli Stati Uniti...
Spero tu sia contento Kimera, ancora una volta ci hai fatto perdere tempo in litigi.
Ma non era meglio rispondere nel merito alle mie domande sulla Tartaria?
Ho fatto dei lunghi post sull'argomento delle mappe (post #52930, #52933 e #52936) siccome la teoria della Tartaria parte da lì, con fonti scritte dai geografi che smentiscono tutta la vostra teoria.
Se vi ricordate il mio primo post in assoluto finiva dicendo "nella speranza che la teoria possa migliorare, e allora sarò il primo a sostenerla", e già lì fui attaccato, avete travisato le mie parole...
Invece di collaborare avete preso posizioni dogmatiche.
Mi costringete a pensare che sia veramente opposizione controllata.
Quindi qui lo dico e qui lo nego, non c'è nessun elemento a sostegno di questa teoria che la Tartaria fosse una civiltà globale, non c'è nessun collegamento fra la Tartaria e quelle architetture né con quelle tecnologie perdute.
Non solo prove, ma non è stato fornito nessun elemento che possa anche solo farci pensare in quella direzione.
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Il tuo occhio da ingegnere ha permesso FINALMENTE alla discussione di disincagliarsi dal "pantano" in cui qualcuno cerca ripetutamente di bloccarla.@Kimera
nella foto qui sotto sulla pavimentazione del ponte quei segni (indicati in rosso) che si vedono ai bordi della carreggiata , li ho visti molte volte anche al lavoro sono i segni di un mezzo cingolato (gli stessi che lasciano gli escavatori o le pale meccaniche ) e a giudicare dall'interasse dei segni era grande come un attuale bulldozer "Cat D11 " un vero mostro meccanico .
Riflessione veloce: che ci fa un mezzo da cantiere così anacronistico nel 1859?
La mia razionalità (che ascolto molto poco) mi suggerirebbe che quelle impronte cingolate, sono da attribuire ai lavori del prefetto Haussmann su Parigi in quegli anni:
it.wikipedia.org/wiki/Trasformazione_di_...to_il_Secondo_Impero
Queste impronte, però, entrano in contrasto con i mezzi da cantiere che avevano a disposizione all'epoca:
Ovverosia carretti e cavalli.
Quindi, quei cingoli non si "sposano" per niente con la narrativa ufficiale.
Allora?
Allora già il fatto che quei cingoli facciano il giro attorno all'obelisco di Luxor presente su quella piazza, esclude che queste siano tracce da mezzi di cantiere.
Perché l'obelisco è stato messo in sede in quella piazza (place de la Concorde) nel 1836.
Bisogna rifletterci bene.
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Tralascio Atlantide, già troppe volte asfaltata da sentenze superficiali. Mi rifaccio invece (per dirne una) alla leggenda dei "sotterranidi", conviventi... con il "regno" tartarico di superfice. Esistono leggende Mongoliche/Tibetane che sono parte integrante della tradizione degli Indoeuropei. Un vero e proprio Impero Sotterraneo, qualificato nelle varie epoche come del tutto ESISTENTE, come una specie di Aldilà, non meno qualificato di una TULE (o Atlantide Iperborea), sullo stesso piano di un regno incentrato sulla mysteryosa figura di Prete Gianni.
Voglio dire che se anche noi le valutiamo semplici leggende, questi luoghi vengono definiti veri dai moderni abitanti che si tramandano da generazioni luoghi e centri di conoscenze perdute, vere e proprie "zone sacre", molto probabilmente in seguito accertate dall'inserimento dei Templari (poi divenuti custodi), depositari e dispensatori delle dottrine segrete rilevate e acquisite.
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Nel sito dove hai preso la mappa , ci dovrebbe essere pubblicato anche il volume con le descrizioni dei posti e la legenda dei simboli usati , avevo cercato questo simbolo che hai evidenziato nei post precedenti e una della descrizione che avevo trovato era "Fortezza a stella " ma anche altre definizioni come Chiese o Sepolture.
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www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...%2211438.000%22&os=0
Non è presente alcuna legenda.
Nel post #53099 evidenziavo che le poche legende che ho trovato sembrano siano state aggiunte a posteriori (all'interno di singole tavole).
In teoria dovrebbe esserci una legenda all'inizio di ogni tomo.
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Bravissimo.@Volano49
Mi rifaccio invece (per dirne una) alla leggenda dei "sotterranidi", conviventi... con il "regno" tartarico di superfice. Esistono leggende Mongoliche/Tibetane che sono parte integrante della tradizione degli Indoeuropei. Un vero e proprio Impero Sotterraneo, qualificato nelle varie epoche come del tutto ESISTENTE
Condivido parola per parola.
Ogni leggenda ha un suo fondo di verità.
D'altronde, perché PER ANNI i nazisti hanno cercato l'accesso al regno sotterraneo di Agarthi?
Perché buttare nel cesso tempo e risorse preziose (i nazisti non buttavano via niente, dalle bocche delle loro vittime è noto che abbiano estratto tonnellate di denti d'oro) se davvero non fossero stati convinti della sua esistenza?
Fesserie come il mito della terra-cava, ad esempio, servono proprio per "ridicolizzare" la possibile esistenza di un mondo sotterraneo a noi (=comuni mortali) sconosciuto (per il momento).
A tal proposito, cito una frase che calza a pennello (soprattutto per alcuni utenti che partecipano attivamente/passivamente al thread):
"L'intelligenza si inventa coerenze per dormire sonni tranquilli. Fin quando non irrompe l'assurdo", Nicolàs Gòmez Dàvila .
Ecco una prova di assurdo.
Cosa ci fa (faceva) un cingolato dal peso di oltre 100 tonnellate sul ponte della Concordia a Parigi nel 1859?
Lasciando tracce simili a queste qui sopra?
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Se non trovi la legenda nelle pagine prime o le finali del tomo molto probabilmente è contenuta nella tavola o in una delle tavole dell'atlante in oggetto , infatti alla tavola 168 ho trovato questo :
Sono andato a cercare a cosa si riferiscono le tre nomenclature
la prima indica un palazzo reale o una capitale
il secondo ad un luogo levitico un tempio quindi di fede ebraica e/o fede ortodossa
la terza l'ho trovata su un glossario
spero di essere stato utile .
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Anche se avrei da ridire sui collegamenti che hai fatto tra Tule, Iperborea e Atlantide.
Ma almeno se parliamo di Atlantide per esempio abbiamo i dialoghi di Timeo e Crizia, possiamo trovarvi un riferimento temporale alla fine dell'ultima era glaciale, possiamo trovarvi un riferimento geografico ad un continente oltre l'oceano Atlantico, si parla anche di corpi celesti che ruotano attorno alla Terra e si scontrano con essa causando grandi conflagrazioni (asteroidi?), quindi conoscenze troppo avanzate per l'epoca, e cose che Platone non poteva essersi inventato. Quindi chi pensa che ci sia un fondo di verità è legittimato.
Nel caso della Tartaria non c'è nulla che faccia pensare che fosse una civiltà globale, nulla che la colleghi a quelle tecnologie o a quelle architetture, anzi tutte le fonti sono contrarie a questo, quindi su cosa si basa? E sto ancora aspettando una risposta.
Quindi non sto chiedendo "le proveh" ma almeno qualche elemento che ci faccia pensare in quella direzione.
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Insomma caro Mark, non si possono tirare le somme su "genotipi" e l'esplosione di civiltà antiche le cui vestigia, più o meno COPIATE sono giunte fino a noi, magari tra selezioni differenzianti, direzionali o dinamiche. Insomma vanno considerate selezioni possibili, un accrescimento determinato da un ambiento diverso da quello attuale, Una per tutte informati su ciò che probabilmente (anzi, senza probabilmente...) offriva ciò che attualmente corrisponde al deserto di Gobi. Se vuoi DOPO ne discutiamo, ma questo ti da (ti dovrebbe dare) un'idea di ciò che IN REALTA' erano popoli ormai scomparsi al seguito di ambienti che non offrivano più la possibilità di sostentamento, inclusi pure i Maya, alcuni popoli africani (vedi le popolazioni sahariane), ecc.
Caro Mark, col tuo ragionare, vuoi praticamente prove scritte su migrazioni ANCESTRALI, coperte da sabbie millenarie, dove prima c'era vita data da terreni fertili, trasformati nel tempo in dune. Qui si entra in un campo di una complessità che volerlo liquidare in maniera sbrigativa e superficiale come fai tu può rasentare il ridicolo, dal momento che la scienza ci sbatte la capa da secoli per cercare prove atte a determinare IL PERCHE' della fine di intere civiltà, conosciute, semi-sconosciute o sconosciute del tutto che, IN OGNI CASO, hanno lasciato dietro di loro, TESTIMONIANZE FISICHE/MATERIALI che non si possono ignorare. Ti suggerisco di non farlo.
Un salutone a Sertes e alla terra piatta...
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Grazie, Kimera, molto utile la tua ricerca. Secondo me è un ulteriore indizio che potrebbe confermare l’aggiunta a posteriori delle legende inserite a margine delle mappe.Kimera ha scritto: @Bisu
Sono andato a cercare a cosa si riferiscono le tre nomenclature
la prima indica un palazzo reale o una capitale
il secondo ad un luogo levitico un tempio quindi di fede ebraica e/o fede ortodossa
la terza l'ho trovata su un glossario
spero di essere stato utile .
Ho effettuato una ricerca “text on map” su davidrumsey.com alla voce “notarum” e questo è il risultato:
www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...otSearch=annotSearch
nella precedente ricerca avevo utilizzato la voce “Urbes Minores”
www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...otSearch=annotSearch
Come puoi notare da gli screenshot estrapolati non c’è coerenza tra legende e simboli presenti nella mappe.
postimg.cc/TKTsfyX3
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Un altro esempio dell’incongruenza dei simboli della legenda con quelli presenti nelle mappe, puoi vederlo chiaramente nella mappa "Terra Sancta, sive Promissionis olim Palestina" del 1682 (ne hanno stampate tre versioni). www.davidrumsey.com/luna/servlet/view/se...lestina&annotSearch=
Ho trovato almeno 15 simboli che non trovano corrispondenza nella legenda.
Poi è curioso notare come la Palestina del 1682 sia costellata di simboli e dettagli. Per esempio Gerusalemme è raffigurata con cinque torri. Gaza con due.
postimg.cc/vc6W7GRM
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La Tartaria (che possiamo trovare tranquillamente nelle enciclopedie) è una cosa, la Grande Tartaria (tra le altre cose, titolo del thread) ne è un'altra.@Alflipper
...se poi era una popolazione o una nazione mondiale non lo so)
Quest'ultima, dal mio punto di vista, è come se fosse sorta di unione politica ed economica a carattere sovranazionale (tipo la "nostra" attuale Unione Europea, quindi uno stato sovranazionale) composta da svariati stati membri in tutto il globo, talmente estesa da venire per l'appunto definita, da noi convinti sostenitori della sua esistenza, CIVILTA'.
Quella che viene "spacciata" per architettura neoclassica è, in realtà, un alibi per frammentare e dividere i resti di questa civiltà pacifica e molto avanzata tecnologicamente.
Un tipico esempio di "reset" di questo tipo di architettura, è rappresentata dalla Pennsylvania Station, edificio mastodontico (ispirato al Partenone di Atene) inaugurato nel 1910 e demolito nel 1963 (poco più di 50 anni di vita... si, come no!):
Tutto questo per far sembrare l'America Settentrionale un continente più recente di quello che in realtà è davvero (le demolizioni di questi edifici nel "nuovo" mondo sono, ahimè, state molto frequenti nel corso degli anni). Al suo posto è stato costruito un super-edificio "distrattore" ovverosia il Madison Square Garden (ed il pecorame, sentitamente, ringrazia):
Altro filo-conduttore che lega gli stati appartenenti alla civiltà tartariica è, per l'appunto, anche la tecnologia wireless, capace di far arrivare nelle case dei nostri antenati elettricità e telecomunicazioni GRATIS (roba che oggi, lo ripeterò fino a "sgolarmi", possiamo tranquillamente sognarci di avere!).
@Kimera
Sempre foto di Parigi ottocentesche, sempre tracce INSPIEGABILI di cingoli sulla pavimentazione (anche se leggermente diverse):
Siccome le carrozze erano i mezzi di locomozione più avanzati che avevano a disposizion a quell'epoca, cosa può mai aver lasciato quelle tracce sulla pavimentazione del ponte della concordia?
P.S.
Nella seconda foto, continua a mancare ancora l'ombra dell'obelisco (oltre a svariati "errori" sulle ombre delle persone presenti sul ponte).
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