(Nella Foto: Joseph Mengele)
di Gianni Elvezia
Il 9 dicembre 1946 un tribunale militare americano aprì un processo giudiziario contro 23 medici o amministratori sanitari tedeschi per la partecipazione in crimini di guerra contro l’umanità. I principali capi di accusa vertevano sul programma di eutanasia e su esperimenti scientifici su soggetti umani non volontari. Dopo piu’ di quattro mesi, i giudici americani proclamarono colpevoli 16 di loro. 7 furono condannati a morte e giustiziati il 2 giugno 1948.
Ma prima di annunciare il verdetto i giudici ebbero un problema cruciale: gli imputati, in loro difesa, avevano dichiarato che i loro esperimenti non differivano affatto da precedenti esperimenti effettuati su soggetti non consenzienti in America o in Germania prima del nazismo e che non esisteva alcuna legge o documento di riferimento che stabilisse cosa fosse legale o illegale nel trattare esseri umani per esperimenti medici. A quel punto, a processo iniziato da quasi un anno, due dottori americani che facevano da consulenti all’accusa prepararono un memorandum in sei punti che sarebbe stato la base giuridica per il giudizio dei dottori tedeschi. All’epoca del verdetto altri quattro punti furono aggiunti al memorandum ed i dieci punti divennero famosi come il 'Codice di Norimberga':12
di Marco Cedolin
In Giappone il violentissimo terremoto della scorsa settimana ha creato un inferno apocalittico degno dei peggiori film catastrofici. Un inferno dove gli impianti petrolchimici bruciano rendendo nero il cielo, i depositi petroliferi riversano il greggio in mare, i viadotti crollano, le superstrade vengono inghiottite dalle voragini apertesi nel terreno le linee ferroviarie ultramoderne si accartocciano come fogli di carta dentro ad un caminetto, le dighe cedono di schianto creando nuovi Vajont. I mentori dell'onnipotenza tecnologica si ritirano nelle loro tane, i notiziari raccontano migliaia di vittime il cui computo sarà purtroppo destinato ad aumentare in maniera esponenziale con il passare delle ore.
Le centrali nucleari vacillano e quella di Fukushima esplode in una nube bianca che potrebbe costituire il prodromo di una tragedia radioattiva della gravità di quella di Chernobyl.
La società del progresso tecnologico si ritrova spogliata ed in stato di shock, di fronte alla forza di quella natura che pretenderebbe di dominare. Una natura tanto più pericolosa in quanto violentata e profondamente minata nei suoi equilibri.
Le centrali nucleari vacillano e mostrano ancora una volta inequivocabilmente i termini di una scelta sbagliata, ...
Ieri mattina molti abitanti della California sono stati risvegliati dall’allarme-tsunami: mentre alcune località costiere venivano evacuate, i più temerari si avventuravano verso le spiagge, per vedere di persona l’arrivo dell’onda distruttrice. (I più imbecilli fra loro decidevano addirittura di affrontarla con le tavole da surf, anche se alla fine sono stati “travolti” soltanto da una indecorosa spruzzatina di melma). Per fortuna non vi sono stati danni gravi, anche se la marea ha risalito le bocche dei fiumi, trascinando con sè dozzine e dozzine di barche e pescherecci.
Non vi sarebbe nulla di straordinario in tutto questo, se quell’onda anomala non fosse partita dal Giappone. La sera prima.
In altre parole, l’onda scatenata dal terremoto giapponese ha attraversato l’intero Oceano Pacifico in pochissime ore, viaggiando alla velocità media di un aereo passeggeri: 800 Km. all’ora.
Naturalmente molti si sono subito accorti che stiamo parlando dei due estremi del cosiddetto “Ring of Fire”, ...
Come (poco) noto, il 14 Gennaio c'è stata una novità importantissima nel settore della produzione di energia "pulita", l'e-cat, il reattore "nucleare" di Focardi&Rossi è stato presentato ad una selezionata platea di persone della quale facevano parte anche alcuni ricercatori dell'università e dell'INFN. La dimostrazione ha presentato questo dispositivo in grado di fornire energia (sotto fonte di calore) circa 20 volte più di quella immessa in ingresso. Una cronaca dettagliata di ciò chè è avvenuto ci è stata fornita da Daniele Passerini sul suo blog [1], e sono disponibili anche i filmati sul sito di degli interessati. [2]
Nonostante la portata (potenzialmente) epocale dell'evento ...
Finalmente è pronto il film sulla marijuana.
Ecco la lista dei capitoli:
1 – INTRODUZIONE
La rivoluzione della California
Coltivazione casalinga
La guerra dei federali
2 - IL PUBBLICO DIBATTITO
Legalizzare, decriminalizzare o continuare a vietare?
3 - LA CANNABIS INDUSTRIALE
L’uso della cannabis nella storia.
Cibo, tessuti, combustibile, medicine ….
Sette anni fa nasceva Luogocomune. E’ stata un’avventura affascinante e stimolante sotto ogni punto di vista, durante la quale abbiamo imparato tutti moltissimo (il sottoscritto primo fra tutti). Sette anni infatti possono sembrare pochi in termini di vita normale, ma in termini di Internet rappresentano una vera eternità: nel 2004, pensate, non esisteva Google Video nè Youtube, non c’erano le web-tv, e non c’era nemmeno la possibilità di ascoltare una registrazione audio in streaming. Si scriveva solamente, ed un’immagine come questa – spedita dal sottoscritto a Comedonchisciotte nel 2003 – fu pubblicata dal sito amico come “un’esclusiva dagli Stati Uniti!”
Fu infatti proprio attorno all’11 settembre che questo sito ha iniziato la sua storia, diventando in poco tempo l’approdo naturale per tutti coloro che erano rimasti scettici di fronte alla versione ufficiale.
Qui la regola di permettere a chiunque di parlare (purchè lo facesse in modo civile) è sempre stata in vigore, e nonostante questo ci abbia portato notevoli momenti di “agitazione”, ci ha anche permesso di confrontarci a tutto tondo con i sostenitori della versione ufficiale. Oggi possiamo dire con serenità di aver affrontato ogni possibile aspetto della questione, dal più importante al più triviale, riuscendo a confermare la falsità della versione ufficiale ...
In un raro esempio di giornalismo al servizio dei "consumatori", alla TV svizzera italiana è andato in onda un servizio che pone delle domande sul Gardasil, il chiacchierato vaccino per il papilloma virus, il cui utilizzo viene rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale.
Ma come funzionano i vaccini contro il papillomavirus? Sono efficaci? Necessari? Innocui? Rischiosi? E perché il “mercato” dei vaccini sembra allargarsi sempre più?
Questi sono alcuni dei temi affrontati nel servizio, …
di Marco Cedolin
Durante queste ultime settimane l'ipocrisia e la fantasia visionaria della politica occidentale, coaduviate dal circo mediatico e dall'opinione pubblica "ben informata" dalla TV, hanno raggiunto vette inarrivabili che ricordano da vicino quelle toccate durante gli anni dell'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq.
Senza dubbio sono forti le analogie fra le fantomatiche armi di distruzione di massa di Saddam, mai trovate per il semplice fatto che non esistevano e le altrettanto fantomatiche stragi compiute da Gheddafi che avrebbe bombardato i manifestanti pacifici, facendone strage, per poi seppellirli dentro alle fosse comuni.
In entrambi i casi si tratta di deliri onirici privi di fondamento, proposti e fatti accettare come realtà solamente grazie alla raffinata opera di lobotomizzazione di massa, ormai portata a termine dalla propaganda mediatica.
In entrambi i casi si tratta di bufale così grosse da non potere durare a lungo (anche se quelle concernenti le armi di distruzione di Saddam furono mantenute in vita per un paio d'anni o giù di lì) prima di decadere nel novero delle fesserie visionarie, deputate a venire smentite dagli stessi creatori delle fiction.
In entrambi i casi il fatto che si trattasse di menzogne allo stato puro, costruite (molto maldestramente) per ottenere uno scopo ben preciso, …
Mentre già si parla di un intervento NATO, di no-fly zone e di “missioni umanitarie”, vale la pena di ricordare quello che accadde in Cirenaica durante la II Guerra Mondiale, per avere un’idea dell’importanza strategica che può avere quella striscia di terra che va da Tripoli fino ad Alessandria d’Egitto. Il video che segue è tratto dal documentario “De Nuremberg a Nuremberg” di Frederic Rossif.
NOTA: Frederic Rossif è considerato da molti il miglior documentarista del mondo. Fu il primo ad utilizzare materiali di repertorio, che andava personalmente a cercare …
Pubblichiamo questa notizia che ci è stata inviata dall’amico Federico Rinaldi dal Brasile, e che di certo non ha fatto grande clamore sugli schermi della CNN. Sembra proprio di poter dire, riguardo agli americani, che certi vizi non passano mai.
La dogana argentina ha confiscato armi pesanti, droga e macchinari di logistica nordamericani che erano arrivati giovedì 10/2 in un carico ufficiale della Forza Aerea USA.
Secondo il governo argentino, verrà formulata una protesta ufficiale e saranno investigati i motivi per i quali il Dipartimento di Stato USA ha cercato di violare le leggi argentine con l'invio di materiale non dichiarato. A sua volta, il Dipartimento di Stato nordamericano nega qualsiasi irregolarità.
Secondo il Ministero degli Esteri Argentino, l'aereo cargo C-17 Globemaster III nordamericano caricava materiali che sarebbero stati utilizzati in una esercitazione per il riscatto di ostaggi, offerta dal governo degli USA al Gruppo Speciale di Operazioni Speciali della Polizia Federale Argentina (GEOF).
Gli oggetti sequestrati, tuttavia, non erano stati dichiarati dall'ambasciata americana ...
L’America latina è lontana dal Medio oriente e non provatevi a capire cosa accade in Libia e in Medio oriente leggendo la stampa latinoamericana. Vi disorientereste e in qualche caso restereste molto delusi nel trovare notizie improbabili su manifestazioni in favore di Gheddafi, sull’ordine che regna a Tripoli o al massimo un passacarte di agenzie terziste a denti stretti. Se è corretto denunciare un possibile intervento straniero, i pericoli di frammentazione del paese, o perfino la disinformazione all’opera, il silenzio delle organizzazioni multilaterali, a partire da Unasur e Mercosur, è oramai assordante. Non meglio va con i governi, con l’eccezione del Perù e dell’Uruguay. Dal Brasile all’Argentina, da Cuba al Nicaragua al Venezuela, relazioni e alleanze storiche, preoccupazioni geopolitiche, timori e sottovalutazioni, fanno sì che l’America latina dei movimenti sociali, l’America latina altermondista e terzomondista delle relazioni Sud-Sud, sembri non comprendere e voltare le spalle alla primavera dei popoli mediorientale e non faccia una bella figura (né i suoi interessi né il suo dovere).
di Gennaro Carotenuto
La distanza si fa incolmabile nell’interpretazioni dei fatti libici, tutta geopolitica e ideologica. In Libia sarebbe guerra civile e non sollevazione popolare, in una forma interpretativa dove le aspirazioni dei popoli, le motivazioni dei giovani in piazza, i rapporti di forza con la repressione, non trovano spazio. In particolare media come Telesur, ma non va molto meglio con la Jornada o con Página12, ovvero la crema dell’informazione progressista latinoamericana, leggono i fatti esclusivamente in un’insufficiente ottica geoenergetica. Media che, mentre il mainstream spargeva letame disinformativo a piene mani, hanno illuminato il mondo sulla rivolta zapatista del 1994, o la caduta del regime neoliberale in Argentina nel 2001 o il golpe in Honduras nel 2009, oggi si rifugiano nella comodità di un’interpretazione del tutto riduttiva: “gli amerikani vogliono il petrolio libico”.
Chi da cent’anni cerca di crearsi il proprio spazio nel mondo lottando contro le ripetute aggressioni statunitensi …
Leggi tutto: Medici dopo la Sconfitta del Male Assoluto