Un ex-agente della CIA di alto livello, Art Keller, ha dato ieri un'intervista alla CNN, in occasione dell'attentato suicida di Kabul durante la visita del vicepresidente Cheney.
Naturalmente si è trattato di un "attentato a Cheney" tanto quanto sparare un petardo ai giardini pubblici rappresenta un "attentato al presidente della repubblica": Cheney era a debita distanza, nel comfort dello spazio di sicurezza a cui provvedono i suoi efficientissimi servizi segreti, e probabilmente l'esplosione non l'ha nemmeno sentita. Ma è comunque un'ottima occasione per ricordare al mondo quanto fetenti siano questi maledetti islamici.
Nell'intervista Keller parla di una "nuova ondata di video" di Al-Queda, mentre sullo sfondo scorrono, per tutto l'arco della trasmissione, ...
La Corte Internazionale dell'Aja ha finalmente emesso la sentenza riguardo ai fatti accaduti a Srebrenica durante la sanguinosa guerra tra Serbia e Bosnia. Il villaggio era una enclave musulmana in cui, secondo le autorità bosniache, l'esercito serbo, dopo averla assediata, nel luglio 1995 ha ucciso tra le sette e le ottomila persone in un atto di quella che all'epoca veniva definita “pulizia etnica”.
Il verdetto è stato di assoluzione per il crimine di genocidio contro la popolazione musulmana da parte delle autorità serbe. Ciò significa innanzitutto che, secondo la Corte, a Srebrenica vi fu un genocidio. In secondo luogo, che la Serbia non è responsabile: cioè la Serbia, il Governo serbo, non ha pianificato alcuna operazione di pulizia etnica nell'enclave. E che quindi non dovrà pagare risarcimenti di guerra alla Bosnia. Anche se la Serbia è stata ritenuta colpevole di non aver portato avanti le azioni necessarie per impedire il massacro ...
Nel pomeriggio di ieri c'è stato un improvviso subbuglio, nel mondo dei bloggers che si occupano di 11 settembre, per la notizia data da Prisonplanet (Alex Jones) di uno spezzone della BBC da cui sembra che la TV inglese abbia dato la notizia del crollo del WTC7 con oltre venti minuti di anticipo sul suo crollo effettivo, avvenuto alle 17,20.
Chi ha guardato la notte degli Oscar, avrà potuto gustarsi un rapido momento di meravigliosa umanità, disperso fra le pieghe di inutili luccichii, false riverenze e parole vuote.
Quando è stato momento di nominare il vincitore per l'Oscar alla regia, si sono presentati sul palco addirittura Steven Spielberg, George Lucas, e Francis Ford Coppola, con in mano la fatidica busta. Tutti gli occhi sono allora corsi a Martin Scorsese, il regista che non ha mai voluto saperne di trasferirsi a Hollywood, e che Hollywood per questo motivo ha punito, nominandolo ben cinque volte per l'Oscar, senza mai assegnargliene uno.
I tre sul palcoscenico sogghignavano come ragazzini che abbiano appena rubato la marmellata, ...
Ultimamente in rete ha preso piede un nuovo metodo, molto comodo e sbrigativo, per liberarsi delle idee che fanno da ostacolo a quelle "ufficiali": dire che "è stato tutto smontato", da qualche parte nel cyberspazio, e tirare avanti tranquilli, come se il problema non esistesse più.
Questo strano metodo di lavoro ha poi preso una parvenza di ufficialità, con l'uscita del libro di Popular Mechanics "Debunking 9/11 Myths", al quale alcuni direttori di giornale, più creduloni di altri, si sono appoggiati con una tale confidenza da finire travolti dalla stessa valanga di fango che in poche ore lo ha sepolto.
Ma il vizio imperversa. E' molto comodo, in effetti, dire "è stato smontato tutto", senza nemmeno aver affrontato un serio contraddittorio,
Intimidazioni e minacce rischiano di bloccare l'uscita del documentario "De Mä, trasformazione o declino", che il regista Pietro Orsatti ha realizzato sui lavoratori del Porto di Genova.
Questa è la lettera che Orsatti ci ha mandato, nella quale descrive un panorama che non sembra cambiato molto dai tempi di "fronte del Porto" di Kazan.
di Pietro Orsatti
Per un anno ho lavorato alla realizzazione di un documentario sulla realtà del lavoro del porto di Genova, "De Mä, trasformazione o declino". Fin dall'inizio non ho voluto seguire la via tradizionale dell'inchiesta giornalistica patinata, con un pastone di dichiarazioni dei vari soggetti istituzionali, imprenditoriali e sindacali; ho voluto invece immergermi nelle storie dei lavoratori, raccogliendo racconti e immagini di lavoro e di vita, …
di Marco M.
Le polizie di tutta Europa avranno libero accesso ai database di DNA, impronte digitali e autoveicoli degli altri paesi europei, una mossa denunciata come l'inizio della creazione di un Big Brother Europeo.
In un incontro a Bruxelles, riporta il Telegraph[1], anche l'Home Office britannico (il ministero degli interni) ha dato il suo assenso ad un accordo che prevede una rete di registri criminali nazionali di 27 stati europei.
Tutti gli stati membri avranno accesso ai database di DNA e impronte digitali degli altri paesi e l'accesso diretto online al registro veicoli.
L'accordo dà il via ad una serie di procedure che porteranno entro il prossimo anno ...
Sapete quanto sia pericolosa come impatto sanitario sulla popolazione una centrale a Carbone? Il caso di Vado Ligure-Quiliano (SV)
Dott. Paolo Franceschi
Le acquisizioni scientifiche degli ultimi 50 anni hanno dimostrato con sempre maggiore evidenza 1' importanza dell' inquinamento atmosferico nella genesi, nell' evoluzione e nelle esacerbazioni acute di molte patologie umane.
I dati più rilevanti si evidenziano sicuramente nel campo delle malattie respiratorie nelle età estreme: infanzia ed anziani. L' incidenza di asma bronchiale allergica nei bambini è aumentata negli ultimo 30 anni in Italia in maniera abnorme: 30 anni fa colpiva un bambino su venti, oggi un bambino su 5.
L' inquinamento atmosferico e le malattie respiratorie che ne conseguono inducono nei bambini un minore sviluppo dell' apparato respiratorio ed altre alterazioni irreversibili che li accompagneranno per tutta la vita.
Negli anziani 1' inquinamento è responsabile di circa il 12% delle riacutizzazioni di insufficienza respiratoria, ...
Hai visto un aereo al Pentagono l'11 Settembre prima dell'esplosione? E' passato alla tua destra o alla tua sinistra? A nord o a sud? Dove si è diretto?
Tra i tanti misteri che avvolgono la giornata dell'11 Settembre 2001, quello di cosa abbia colpito effettivamente il Pentagono ha sicuramente un posto di primo piano.
Oggi non si può, a fronte delle numerose testimonianze, negare che un grosso aereo bimotore abbia sorvolato i cieli di Washington D.C. la mattina di quel giorno maledetto.
Ma possiamo essere sicuri che quell'aereo sia ciò che ha colpito il Pentagono, abbattendo cinque pali dell'autostrada lungo il suo percorso, colpendo di striscio un camion generatore e sorvolando a pochi metri dal suolo il prato antistante l'edificio governativo ...
di Enrico Sabatino
La caduta del governo Prodi per la mancata approvazione al Senato della mozione sulla politica estera conferma per l’ennesima volta che viviamo in un Paese contraddistinto da una classe politica “assurdo-lisergica”.
E mi spiego con un brevissimo riassunto degli ultimi avvenimenti.
Due settimane fa il governo aveva subito un’altra debacle al Senato quando la mozione in favore delle dichiarazioni di Parisi in merito alla base di Vicenza era stata votata dall’opposizione ma non dalla maggioranza che poi era corsa ai ripari preparando una contromozione in fretta e furia per cercare di salvare capre e cavoli dall’imboscata tesa da Calderoli…..il che è tutto dire.
Sabato scorso poi c’è stata la manifestazione di Vicenza a cui hanno partecipato esponenti di tutti i partiti della maggioranza, …
Una volta rivelato, con il ruzzolone del governo Prodi, il "trucco" dell'alternativa elettorale, si pone per il cittadino l'angosciante dilemma di uscire da un vicolo cieco, che sembra non offrire soluzione apparente.
Finchè esisteva la possibilità - o perlomeno l'illusione - di sceglere un "meno peggio", si riusciva ancora a tirare avanti, ideologicamete parlando, in attesa di tempi migliori. Ora invece sarebbe fin troppo facile suggerire l'astensionismo propositivo, cioè il voto "per nessuno" (scheda bianca, o suo equivalente), contrapposto al non-voto vero e proprio, che rappresenta un segnale di resa al sistema stesso.
Ma non voglio perorare questo tipo di scelta, per una serie di motivi che comprendono l'averlo già fatto in passato, con risultati disastrosi dal punto di vista della divisione interna, e quindi favorevoli, paradossalmente, al sistema stesso. (cont.)
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