Intervista a Rafael Palacios, attivista spagnolo, sul movimento politico "Podemos". (Cliccare sulla freccia per ascoltare l'intervista).
TRADUZIONE:
M.M.: Stiamo parlando con Rafael Palacios, attivista madrileno e amico da molti anni. Rafael, raccontaci qualcosa del movimento "Podemos", perché qui in Italia non sappiamo praticamente nulla di loro.
R.P.: Come dicevo prima, è una questione molto complessa. Comunque, l'origine di "Podemos" è nel Movimiento 15-M, quello di due o tre anni fa, che iniziò dalla Puerta del Sol e che a sorpresa si estese e divenne un movimento di moltitudine, con manifestazioni che arrivavano a milioni di persone, ma poi scomparve. Lo si potrebbe interpretare come il risveglio di uno spettro sociale di gente che è stata esclusa dal sistema, che è stata travolta dalla crisi e non aveva la possibilità di andarsene di casa - molta gente ha dovuto andare a lavorare all'estero. Potremmo dire che si tratta di un pubblico, nella maggioranza, al di sotto dei quarant'anni, ma anche di gente "di recupero", che viene dalla sinistra, una sinistra che li ha delusi. C'è un parallelismo con il fenomeno di Beppe Grillo e del Movimento Cinque Stelle in Italia, nel senso che raccoglie tutta questa gente che è scontenta del sistema attuale, e cerca di intercettarla con il superamento della dicotomia fra sinistra e destra, anche se chiaramente provengono da sinistra. Attualmente i sondaggi li danno come vincitori, ...
Tracollo Italia: Si avvicina il prelievo forzoso sui risparmi degli italiani e non si faranno sconti a nessuno.
di Attilio Folliero
Da tempo, l’informazione alternativa avverte sui pericoli di una manovra tendente a colpire i risparmi, ossia un prelievo forzoso. Oggi a parlarne è perfino “Il Giornale”, che in un suo articolo intitolato “Il prelievo forzoso in banca non farà sconti a nessuno” (1) parla della possibilità di un prelievo forzoso del 10%. La novità di oggi è che questo prelievo non riguarderebbe solo i conti correnti superiori a 100.000 euro, come per esempio attuato a Cipro, ma riguardi tutti i risparmi. Insomma è probabile che a pagare non siano solo i più ricchi ma tutti, anche un povero disgraziato che abbia magari solo 10.000 euro faticosamente risparmiati.
Se malaguratamente una persona si ritrovasse a vendere un appartamento ed incassa (sul conto corrente) i soldi proprio il giorno in cui dovesse attuarsi il prelievo forzoso, si ritroverebbe con una doppia fregatura: oltre ad aver venduto un bene di per se già svalutato, a causa della crisi nel settore immobiliare, si rtitroverebbe anche a pagare un ulteriore 10%. Ammesso che riesca a vendere un apartamento a 100.000 euro, su questi soldi si ritroverebbe a pagare 10.000 Euro di prelievo forzoso.
In realtà non si tratta di una novità assoluta. In Italia, il governo Amato nella notte tra il 9 ed il 10 di luglio [1992] attuò un prelievo forzoso del 6 per mille. A quell’epoca i risparmi degli italiani ammontavano a circa 500 miliardi di euro, ...
Chi si occupa di complotti lunari conosce molto bene Bill Kaysing. Fu lui infatti il primo a sollevare dubbi sull'autenticità delle missioni Apollo, quando pubblicò il suo libro "We never went to the Moon" ("Non siamo mai andati sulla Luna"), nel 1977. Da allora, Kaysing è considerato a buon diritto il padre della teoria del "moonhoax". Ma il ruolo di Kaysing come "complottista" ha rappresentato solo una parte minima della sua vita. In realtà quest'uomo ha incarnato il prototipo del cittadino che rifiuta un sistema che vorrebbe a tutti i costi inglobarlo, condizionarlo e renderlo schiavo, riuscendo comunque a condurre un'esistenza dignitosa, allegra e priva di compromessi. E' questo ciò che emerge dalla biografia "Bill Kaysing, la penna più veloce del West", scritta da Albino Galuppini. Nato nel 1922 a Chicago, Kaysing era stato assunto nel 1957 alla Rocketdyne, l'azienda aerospaziale che costruì i razzi propulsori per le missioni Mercury, Gemini e Apollo. A 35 anni Kaysing poteva considerarsi un uomo "arrivato": aveva una moglie, due figlie, due automobili, un buono stipendio e una villetta unifamiliare. Ma fu proprio in quegli anni che un tarlo iniziò a rodergli il cervello. E' questo tutto quello che voglio dalla vita? - si domandava sempre più spesso Kaysing. Egli infatti aveva fatto due conti, ...
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