Se io fossi Marine Le Pen, mi augurerei di tutto cuore un attentato come quello che è successo oggi a Parigi. Due uomini incappucciati che hanno massacrato 11 persone mentre urlavano "vendicheremo il Profeta" mi tornerebbero estremamente utili per portare avanti la mia campagna elettorale, basata sulla xenofobia e sulla Islamofobia in particolare.
Se io fossi un sionista, mi augurerei di tutto cuore un attentato come quello che è successo oggi a Parigi. Due uomini incappucciati che hanno massacrato 11 persone mentre urlavano "vendicheremo il Profeta" mi tornerebbero certamente utili per riaffermare il concetto che l'Islam è una religione violenta, abominevole, e che per questo motivo tutti i musulmani sono dei nemici della pace e della democrazia.
Se io fossi Francois Hollande mi augurerei di tutto cuore ...
di Filippo Ongaro
Quando si parla di malattie è pratica comune e antica fare le corna o qualche altro gesto scaramantico meno elegante. Ricerche scientifiche che ci ricordano che ammalarsi ha a che fare anche con una buona dose di sfortuna risultano quindi piuttosto superflue.
Ma ora una ricerca pubblicata sulla prestigiosissima rivista Science , sostiene addirittura che il 65% dei tumori sia frutto del caso e che lo stile di vita c’entri molto poco.
La notizia dello studio sta facendo rapidamente il giro del mondo (con interpretazioni più o meno accurate) e rischia di avere un effetto devastante sulla fragile mente dell’essere umano che associa stile di vita sano a sacrificio e che non aspetta altro che sentirsi dire che non vale la pena cambiare modo di vivere. Le conclusioni dei ricercatori suonano come musica per le orecchie di chi di prevenzione non vuol sentire parlare: puntiamo su terapie efficaci e diagnosi precoce invece che perdere tempo con la prevenzione, ci dicono.
Facciamo subito due premesse: prima di tutto una correlazione tra due fenomeni non significa affatto una relazione di causa effetto. Poi ogni volta che viene pubblicato uno studio se ne parla come se automaticamente smentisse tutto ciò che è stato pubblicato prima. Non esiste invece alcuna relazione cronologica tra le ricerche. Uno studio pubblicato oggi non smentisce affatto uno studio pubblicato ieri o dieci anni prima. Si tratta semplicemente di ricerche che giungono a conclusioni diverse, ...
Invitiamo gli utenti a fare delle previsioni sull'anno che viene.
Che cosa succederà nella politica italiana? Chi sarà il nuovo presidente della repubblica? Il governo Renzi arriverà a fine anno? Ci saranno elezioni anticipate? Berlusconi tornerà in pista? Ci sarà una spaccatura nella sinistra? (Altro...) E che cosa non succederà, invece, fra le cose che dovrebbero succedere?
Che cosa succederà in politica estera? Come si evolverà la crisi fra Occidente e Russia? Quali altri potenziali focolai potranno esplodere in vere e proprie crisi internazionali? La Grecia uscirà dall'Euro? (Altro...) E che cosa non succederà, invece, fra le cose che dovrebbero succedere?
Wildcard: riesci a prevedere un evento particolare, del tutto inaspettato, che caratterizzerà le cronache del prossimo anno?
(Chi le azzecca tutte vince una iscrizione gratuita al CICAP e una cena con Piero Angela).
di Bycho
Con questo titolo, nella prima metà del secolo scorso, il dottor John Henry Tilden dava alle stampe un libricino che, indagato e sperimentato oggi, dovrebbe regalare non pochi grattacapi a mal dissuasi lettori, esperti luminari e guaritori di qualsivoglia estrazione.
Persona integerrima, "scienziato" coscienzioso e dissidente per vocazione, Tilden ha riportato in poche pagine il significato più profondo di quello che dovrebbe essere l'indirizzo di indagine per chiunque volesse oggi provare a comprendere cosa significa stare in salute, ancor prima che doversi dimenare nell'oggettiva giustezza del diventar malati.
Non che abbia scoperto nulla di nuovo sotto il sole, ma è a lui dovuto il merito di aver nuovamente acceso i riflettori in epoca recente su verità sperimentate e dimenticate troppo spesso nella storia dell'uomo. Quell'uomo che sapeva già ai tempi di Ippocrate e di Pitagora, ma anche fra gli antichi Egizi e chi li ha preceduti a ritroso sino agli albori dei tempi umani.
La valida medicina è oggi chiusa in un cantuccio con pretesti troppo colpevolmente offensivi finanche nei confronti degli stessi pretestuosi, prima ancora che in quelli dei meritevoli ricercatori e di tutti i mancati, semicolpevoli fruitori. E' la stessa medicina che oggi possiede etichette quali alternativa, naturale, facoltativa et similia, che un tempo veniva considerata l'unica arte medica degna di tale nome.
Se volessimo ora trovare ciò che potrebbe e dovrebbe essere prepotentemente facoltativo, ...
A Natale ci si sente tutti più buoni, questo lo sappiamo. A Natale nessuno litiga. A Natale ti viene voglia di abbracciare il tuo vicino o anche lo sconosciuto che passa per strada, e provi persino una sensazione di calore verso il tuo più acerrimo nemico.
Si potrebbe pensare che questo "effetto Natale" sia il risultato della società consumistica, che a furia di martellarci con il buonismo natalizio è riuscita a condizionare i nostri sentimenti verso gli altri.
Ma non è così, c'è qualcosa di molto più profondo che scatta dentro di noi nei giorni di Natale.
Un esempio clamoroso è quello che accadde durante il Natale del 1914, lungo il fronte di guerra tra Francia e Germania (con i francesi combattevano anche gli inglesi). Come tutti sanno, la Prima Guerra Mondiale fu una guerra di trincea. Due serpenti infiniti scavati nel fango, uno di fronte all'altro, spesso a poche decine di metri di distanza fra di loro. E dentro quei serpenti vivevano per mesi interi uomini di nazioni diverse, che passavano il tempo ciascuno a cercare di uccidere chi gli stava di fronte.
Lontani dalle proprie famiglie, con il freddo che arrivava fino dentro le ossa, con gli abiti perennemente intrisi di umidità, ...
Leggi tutto: A tutti i "Charlie" dell'ultima ora