Nuova Cronologia

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29043 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Purtroppo l'astronomia non è il mio forte. Dall'accuratezza con cui descrive la costruzione dell'Almagesto (che dovrebbe essere stato scritto tra il 600 e il 1300 d.c.) penserei che sia una variabile considerata. Proverò a darci un'occhiata specifica.
Fomenko sottolinea come la data dell'oroscopo corrisponda a un'osserazione dal vivo più che a un calcolo astronomico visti i particolari di visibilità di alcuni pianeti che Dante rileva.
Dal 1477 al 1492 passano quindici anni. Probabilente sufficienti a scrivere l'opera (escluse le eventuali manipolazioni successive).

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29070 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Non essendo per niente esperto di astronomia mi limito a postare quanto è scritto a pag 403 del 3° volume della Cronologia relativamente alle datazioni astronomiche. Suppongo possa aiutare.

We must point out that over the last 2000 years the summer solstice has always been in March, the spring equinox has taken place in June, the autumn one in September, December being the month of the winter solstice, although this is of little importance to us here. This distribution of the equinox and solstice points became rigidly fixed in the Gregorian calendar after the reform of 1582 ([393], pages 22-23). In the Julian calendar, the equinox and solstice points gradually shift across different calendar dates over the centuries.

Since we shall often be using the "old-style" Julian calendar in the present book due to its convenience for astronomical calculations, which has differed from the consensual "new-style" Gregorian calendar ever since the October of 1582, it would be expedient for us to explain the astronomical difference between the two calendars.

There are two natural ways of estimating the length of the solar year, the simplest and most obvious one being equalling it to the time of the telluric rotation around the Sun. From the point of view of an observer located on the surface of the Earth, this is the time required for the Sun to finish its journey across the ecliptic and return to its old place among the stars. Such a "solar year" is called a "stellar year" in astronomy ([393]). The Julian ("old-style") year is roughly two times more precise in corresponding to the stellar solar year than the Gregorian ("new-style").

However, one might also suggest another way of estimating the length of a solar year, depending on the cyclic repetitions of the four seasons, which are known to be in rigid dependency on the dates of equinoxes and solstices. Therefore, each of the four seasons recurs over roughly the same period that it takes for the vernal equinox to recur, for instance. This time interval is the second version of estimating the length of the solar year and is called a "tropical year" in astronomy. The tropical solar year differs from the stellar, or the period of telluric rotation around the sun, the discrepancy between the two equalling circa 20 minutes and stemming from the fact that the climatic season recurrence period, or the tropical year, is dependent on the fluctuation period of the telluric axis to a greater extent than on the time it takes the Earth to complete its cycle around the Sun, since the advent of winter, autumn, spring or summer is primarily dependent on the bias of the telluric axis in relation to the plane of the telluric orbit, or, in other words, the height of the Sun above the horizon for a given season.

The average year length in the Julian calendar is in between the stellar and the tropical solar year. In the Gregorian calendar, the average year length is maximally close to the tropical year. As a result, the discrepancy between the average Gregorian year and the period of the Earth s cycle around the Sun exceeds that of the Julian by a factor of two.

A propos, this is where the popular opinion about the Julian calendar allegedly following a "wrong" astronomical year length comes from, one that was presumably corrected in the Gregorian calenda - Rall of this is blatant advertising which has got nothing in common with reality. The real length of a year in the Julian calendar is balanced well enough between the two solar years - the stellar and the tropical, differing by circa 9 minutes from the former and 12 minutes from the latter. In the Gregorian calendar this average year length all but coincides with the tropical, differing from the length of the stellar year by some 20 minutes. Thus, from the astronomical point of view, these two calendars are more or less "equal in rights". However, the Julian calendar, which contains no "leaps" in its dates, is more convenient for calculations. As for the real reasons for replacing the "old" style with the "new", it has to be said that they were rather distant from astronomy and indeed science in general. See
:1 and
:2 for details; also the second volume of Russia and Rome , as well as Chron6.

Let us explain that the primary inconvenience of the Gregorian calendar (the "new style") for backwards calculations lies in the fact that it contains a 10-day leap in 1582; also, the length of a century in the Gregorian calendar is measured by a fractional number of days, unlike the Julian. This complicates calculations as well. Since the Julian calendar had officially remained the civil calendar in Russia up until 1917, we do not occupy ourselves with converting the calculated Julian dates into the "new style", even for the epochs postdating 1582 a.d. The readers are capable of doing this independently, should they so desire. Thus, all the calculated dates that we cite in this book are given according to the Julian calendar; this observation is only valid for dates beginning with 1582 a.d.

.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29086 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Lo zodiaco tropico è quello nel quale l'ariete comincia il giorno dell'equinozio. Lo zodiaco siderale è quello delle costellazioni. Tra segni e costellazioni con lo stesso nome c'è una differenza di più di 20 gradi, ciò significa per esempio che il primo luglio il sole si trova in cancro per lo zodiaco tropico e in gemelli per lo zodiaco siderale. Il motivo di tale discrepanza sarebbe che lo zodiaco tropico sarebbe stato fissato duemila anni fa da Tolomeo e col tempo la precessione degli equinozi avrebbe spostato in avanti le costellazioni.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29092 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Sembra che Jean Haurdouin fosse della stessa opinione sulla Divina Commedia. Questa è la traduzione di Google di una pagina tedesca translate.google.it/translate?hl=it&sl=d...uin.html&prev=search
Ma attenzione: "questo saggio è apparso solo in un diario perduto nel 1727. Fortunatamente, c'è un'edizione inglese (Londra 1847)"

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29108 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Nomit , grazie del link. Jean Hardouin è uno che metteva seriamente in dubbio la cronologia ufficiale. Fomenko lo cita. Aveva promesso che alla sua morte avrebbe lasciato scritto la verità sui benedettini fabbricatori di testi falsi ma evidentemente i benedettini sono stati i primi a entrare nella sua stanza al momento dell’eredità. Il testo di cui si parla nel link potrebbe essere parte di quei documenti spariti. Me lo leggerò con calma. Tuttavia se le discrepanze temporali che rileva Hardouin sono reali come sembra non importa se il testo è stato scritto da Hardouin o da chiunque altro. La conclusione rimane che la datazione della Divina Commedia è errata o aggiustata. O il testo ha subito ulteriori modifiche come sostiene Fomenko. L’oroscopo invece rimarrebbe l’unico punto fermo.
Saresti in grado, anche approssimativamente di ipotizzare di quanto si sposterebbero le datazioni di Fomenko? Perché se non cambia di molto la datazione, come mi sembra di capire dal testo che ho postato in inglese, il discorso di fondo non verrebbe intaccato.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29122 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Jean Hardouin sposta la Divina Commedia (o almeno alcune sue parti) al 1411. Parla del verso in Purgatorio XX, 52 "Figlio fui d'un beccaio di Parigi"
Non ne fa una questione astronomica come Fomenko almeno in questo caso. La sostanza è tuttavia che ci sono problemi cronologici che andrebbero affrontati e che non lo sono.

Traduco come mi sembra di capire, alla grossa:

“Sapeva che essere macellaio di Parigi era qualcosa di significativo nel XV secolo. Sapeva, e non lo nega, che Ugo (Capeto) era figlio del conte di Parigi. Ma ha voluto scherzare sul suo tempo. Parigi è molto ristretta al tempo di Ugo, essere conte di Parigi, che altro significava se non essere temuto, avere autorità a Parigi, far tremare Parigi? Non è, dice il poeta bene informato di questo, quello che fa oggi un maestro macellaio di Parigi con i suoi consulenti? sebbene Parigi sia ora due volte più grande. Infatti, i maestri macellai, talvolta amministratori di Parigi, commissari dei mercanti, e in altri carichi del genere, erano ricchi, accreditati tra il popolo, e non facevano la professione al dettaglio. Il loro credito è cresciuto così tanto, che in 1411 (questo è il momento giusto di questo verso e del falso Dante), facevano tremare tutta Parigi per l'autorità che avevano sulle persone del mestiere e sulla popolazione”, dice P. Daniel, nella sua “Storia di Francia”, volume III pagg. 909-910.
Questo è ben diverso dall'idea banale che tutti i sapienti si sono fatti del pensiero del poeta! Ma senza volere si tradisce. Fa capire a chi lo vuol capire, che è vissuto 90 anni dopo la morte del vero Dante.
""Doutes proposés sur l'age du Dante" pag. 18-20
archive.org/details/bub_gb_shtLAAAAcAAJ_2
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Italo. Motivo: dettaglio maggiore sulla questione

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29137 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia

Italo ha scritto: L’oroscopo invece rimarrebbe l’unico punto fermo.
Saresti in grado, anche approssimativamente di ipotizzare di quanto si sposterebbero le datazioni di Fomenko? Perché se non cambia di molto la datazione, come mi sembra di capire dal testo che ho postato in inglese, il discorso di fondo non verrebbe intaccato.

Il testo che hai postato parla di differenza tra giorno solare e giorno siderale. Io parlavo della discrepanza tra gli zodiaci, dovuta alla precessione degli equinozi, del valore di un grado ogni 72 anni, per cui all'equinozio di primavera per l'astrologia siamo nel primo grado dell'Ariete, mentre per l'astronomia siamo ancora nella prima parte dei Pesci.
Cambia perché se l'autore dice che Saturno è in Leone intendendolo come segno tropico di 30 gradi e Fomenko invece intende la costellazione del Leone delineata nel 1930, abbiamo un problema. Ma magari siamo fortunati e l'autore intendeva proprio la costellazione e i confini di tale costellazione erano gli stessi di oggi.

In effetti Fomenko utilizza proprio le costellazioni, non i segni: translate.google.it/translate?hl=it&sl=r...vatikan/&prev=search
"Dal 2002 all'11 / 17/2007, abbiamo usato i seguenti confini delle costellazioni, definite da noi secondo il moderno atlante stellare:
<26> ARIETE <51> TORO <89> GEMELLI <117> CANCRO <143> LEONE <174> VERGINE <215> BILANCIA <236> SCORPIONE <266> SAGITTARIO <301> CAPRICORNO <329> AQUARIO <346> PESCI <26 > "

L'Ariete siderale viene fatto cominciare 26 gradi più tardi rispetto al segno astrologico.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29185 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
La critica alla cronologia accettata ha diversi sostenitori, Hardouin, Newton, Baldouf, Kammeier, Morozov, Johnson ecc.
Posto un estratto a proposito dal 1° volume della Cronologia di Fomenko - Nosovskiy. (traduzione di Claudiordali)
chronologia.org/it/sette1/capitolo1.pdf

Alcuni lettori potrebbero ignorare che "La Chiesa orientale
evitò di usare la nascita di Cristo come punto di riferimento cronologico, poiché a
Costantinopoli i dibattiti sulla data della sua nascita continuarono fino al XIV secolo" ([72],
pagina 69).I dubbi sulla correttezza della versione consensuale non sono un fenomeno recente. Alle spalle
hanno una vera e propria tradizione. In particolare, N. A. Morozov scrisse che il professore de
Arcilla dell'Università di Salamanca pubblicò le sue opere Programma Historiae Universalis e
Divinae Florae Historicae, dove dimostrò che l'intera storia dell'età classica aveva origini
medievali. Si tratta esattamente dello stesso punto di vista condiviso dallo storico e archeologo
gesuita Jean Hardouin (1646-1724), il quale considerò che la letteratura classica fu scritta nei
monasteri durante il precedente XVI secolo ...
Il privatdozent tedesco Robert Baldauf scrisse la sua opera History and its Criticisms nel 1902-
1903, dimostrando che non solo la storia antica, ma anche quella del primo medioevo, fosse un
falso dell'epoca rinascimentale e dei secoli successivi con il solo uso di argomenti filologici
([544], volume 7, pagine VII-VIII, Introduzione).
L'eminente scienziato inglese Edwin Johnson (1842-1901), autore di numerosi e notevoli studi
critici sulla storia antica e medievale, diede alcune gravi e severe critiche alla cronologia di
Scaligero. La conclusione principale a cui giunse Edwin Johnson, dopo molti anni di
ricerca cronologica, fu formulata in questo modo: "Siamo molto più vicini ai tempi dei Greci e
dei Romani di quanto non ci dicano le tavole cronologiche" ([1214], pagina XXX) . Edwin
Johnson chiese la revisione dell'intero costrutto della cronologia antica e medievale! Le sue opere
principali furono pubblicate tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo ([1214] e [1215]).
Potete vedere ulteriori dettagli sulla ricerca di Jean Hardouin, Robert Baldauf e Wilhelm
Kammeyer, nel lavoro di E. Y. Gabovitsch (Karlsruhe, Germania) citato in Cronologia 7,
Appendice 3.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29203 da horselover
Risposta da horselover al topic Nuova Cronologia
lo penso anch'io

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29255 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Quello che segue sono i miei appunti presi capitolo per capitolo dal Volume 4 di “Chronology: Fiction or Science?”. Parto dall'inizio e posterò, se ne ho la capacità, anche i capitoli seguenti. Nessuna pretesa di professionalità. Sono appunti che semplificano quello che gli autori hanno scritto. Servono solo a dare un’idea generale del problema. Ho scelto il volume 4 perché ho ritenuto che da qui parta tutta la storia. Se Fomenko, Nosovskiy e tutti i coautori hanno visto giusto qui si apre una finestra su cosa ha preceduto la scrittura della cronologia ufficiale di Scaligero-Petavius. La madre di tutte le menzogne si potrebbe dire. Un panorama che dà le vertigini.
La metodologia che ha condotto gli autori alla conclusione che tutta la storia a partire dal XV secolo e indietro fino alla creazione dl mondo sia tutta un’invenzione viene dettagliatamente spiegata nel primo volume di “Chronology: Fiction or Science?” e nel libro riassuntivo in italiano “400 anni di inganni” compilato da Vera Bani. Una traduzione dei primi quattro capitoli del libro in inglese la fa Claudiordali sul sito di chronologia.org
chronologia.org/it/index.html
Io sono partito dal volume 4 perché con il colpo di stato dei Romanov va in pezzi l’Impero dell’Orda e la storia viene ricostruita in Russia e nel resto d’Europa e del mondo. Quindi personalmente presuppongo corretta la metodologia che ha portato a questa lettura.

Part I: THE CHRONOLOGY OF RUSSIAN HISTORY

Foreword

Introduction

1. General considerations

2. Our conception in brief

Uno dei momenti chiave della storia russa è “Il giogo mongolo-tartaro”. Si suppone che dal lontano est abbia tra l’altro raggiunto anche l’Egitto e stabilito lì la dinastia dei Mamelucchi.
“Orda” è l’antica parola russa per “esercito”. I Cosacchi “kazak” non erano una parte dell’Orda ma l’esercito regolare dello stato Russo.
Le parole “Czar” (Zar) e Khan erano intercambiabili.
Il periodo del “giogo mongolo” fu il periodo del dominio militare in Russia. Il Khan era il comandante in capo che faceva le funzioni dello Zar; le città erano governate dai Principi che non facevano parte dell’esercito ma raccoglievano fondi in suo supporto. I soldati erano una parte separata della società che si chiamava “Orda”.

3. The true identity of Mongolia and the Tartar and Mongol invasion. The Cossacks and the Golden Horde

N. A. Morozov sosteneva che la radice della parola Mongolia fosse il greco “Megalion”.
Batu-Khan (1227-1255) (= Yaroslav Vsevolodovitch (1238-1248) = Ivan Danilovich Kalita (Caliph) = Uzbek-Khan fondò insediamenti militari sulla riva destra del Dnepr a protezione delle frontiere. Erano principalmente formati da russi.
Secondo la storia ufficiale un sovrano mongolo che probabilmente né parlava russo né condivideva la fede ortodossa costruì templi per la chiesa ortodossa dappertutto sul territorio governato dall’Orda. Il Metropolita della Russia si sposta a Kiev non appena la città viene conquistata da Batu-Khan il “mongolo”.
Il sistema di comunicazioni esistito fino alla fine del XIX secolo è stato costruito dai “mongoli”. Ogni 25 km. Esistevano stalle con fino a 400 cavalli dove si potevano cambiare i cavalli. C’erano traghetti e barche su ogni fiume ed erano tenuti da russi.
“Tartaro-Mongolia” era un termine in uso prima del XVI secolo. Dal XVI-XVII secolo gli stranieri cominciarono a chiamare la Russia “Moscovia”. Comunque i cartografi occidentali fino al XVIII secolo hanno continuato a chiamare il territorio russo “Grande Tartaria”
L’agricoltura era strettamente proibita ai cosacchi fino al XVII secolo. C’era la regola che un russo su dieci diventasse membro dell’Orda e veniva richiesto il dieci per cento del raccolto per il mantenimento dell’esercito.
Una delle parole d’uso comune in Russia è “saray” che significa “deposito”. L’esercito era normalmente dislocato nelle sue vicinanze. La radice “sar” si trova spesso nella toponomastica russa particolarmente nella regione del Volga: Saratov, Saransk, Cheboksary, Tsaritsyn. Anche Sarayevo ha la stessa origine.

4. Batu-Khan was known as the Great Prince
Batu-Khan (Yaroslav), un governatore teoricamente Tartaro, è nominato nei documenti ufficiali dell’ambasciatore di Tartaria il “Grande Principe Batu”.

5. The Romanovs, the Zakharyins and the Yuryins. Their role in Russian chronography
I grandi disordini cominciano nel 1605 e nel 1613 il trono fu preso dai filo-occidentali Romanov, dagli Zakharyins e dagli Yuryins. L’Orda dei Cosacchi è bandita dalla Moscovia. Per questo oggi si trovano tracce dei Cosacchi solo alla periferia dell Russia e non al centro (“Kazak-Stan”, “Terra dei Cosacchi” o “Campo dei Cosacchi” oppure “Kazak s Tana”, “Cosacchi del Don”
La sconfitta di Razin e poi di Pougachev è la sconfitta finale dell’Orda. Dopo di ciò i Romanov dichiararono l’Orda “straniera” e crearono la storia dell’invasione dall’esterno. Qualcosa di simile accadde alla Siberia che fu spostata lì dalle rive del Volga.
Il regno dei primi Romanov, Mikhail, Aleksei e Fyodor Alekseiyevich è caratterizzato da roghi di massa di libri, distruzione di archivi, scisma ecclesiastici e campagne contro i Cosacchi e l’Orda.

Chapter 1 Russian chronicles and the Millerian-Romanovian version of Russian history
1 . The first attempts to write down the history of the ancient Russia

Una buona panoramica dei tentativi di scrivere la storia Russa ci è dato da V. O. Klyuchevskiy.
1.1. The XV1-XVII century and the edict of Aleksey Mikhailovich
Le origini della storia Russa risalgono al XVIII secolo, scritte da Tatishchev, Miller e Schlezer. Secondo la loro versione nessuno conosceva la storia della Russia di Kiev prima del loro arrivo.
Viene creata la leggenda di Vladimir Monomakh incoronato imperatore Bizantino.
Il 3 novembre 1657 il Re Aleksey Mikhailovich diede ordine di creare una speciale agenzia conosciuta come Ufficio Cronistoria incaricando un impiegato di nome Koudryatsev di catalogare gli ordini e gradi a cominciare dal Grande Re Fyodor Ivanovich. In sostanza doveva continuare lo “Stepennaya Kniga”, il Libro dei Ranghi che era terminato con Ivan il Terribile.
Le prime registrazioni iniziano a metà del XVII secolo. Il responsabile di questo lavoro non riuscì a trovare nessuna registrazione riguardante l’ultimo secolo della storia Russa. Scompare il famoso libro dei Ranghi.
Il famoso “Povest Vremennyh Let” “Cronaca degli anni passati” è probabilmente stata creata qualche tempo dopo.

1.2. The XVIII century: Miller
Il libro di Tatischev intitolato “Storia Russa dalle origini allo Zar Mikhail” fu pubblicata solo dopo la morte dello stesso Tatischev da Miller. Quindi la prima versione della storia Russa viene pubblicata da Miller, un tedesco.
E’ curioso come Miller abbia trovato i documenti di cui si è avvalso in Siberia, e ha utilizzato non gli originali, le copie fatte da lui stesso. Degli originali non c’è traccia. Questo dovrebbe significare che a Mosca o San Pietroburgo e in tutta la Russia centrale non esisteva alcuna altra cronaca disponibile. Da allora la storia Russa è rimasta immutata.

1 . 3 . Brief corollaries
La versione ufficiale della storia Russa viene creata nel XVIII secolo, fine del XVII-metà del XVIII secolo, durante il regno di Pietro il Grande.

2. Consensual version of Russian history and its genesis

The reasons why all the founders of the Russian historical school were foreign
In questo periodo vengono confezionati un gran numero di genealogie private e riunite in un’unica fonte ufficiale “Il Libro Reale delle Genealogie”. Subito dopo viene alla luce il “Libro di Velluto”, le genealogie dei boiardi e dell’aristocrazia Russa. Questo periodo è lo stesso in cui il Patriarca Nikon confisca in massa i libri per “correzioni” in vista delle sue successive riforme. La confisca di libri continua con Pietro il Grande che emette un decreto per tutti i monasteri e le chiese perché venissero consegnati tutti i documenti cronologici in loro possesso col divieto di escludere qualsiasi cosa.
Vassily Nikitich Tatishchev fu uno storico russo e ufficiale di stato. Il reale contenuto dei suoi libri è oscuro. La sua ricerca fu pubblicata da Miller ma i manoscritti originali, posseduti da Miller, sono spariti. La versione pubblicata non contiene la prima parte dell lavoro di Tatishchev che contiene la storia prima di Ryurik. Tatishchev considerava il Povest Vremennyh Let poco crdibile almeno nella prima parte.
Gottlieb Siegfried Bayer fu uno storico e filologo tedesco, autore della Teoria Normanna (i Russi avrebbero invocato l’intervento dei Vichinghi perché li governassero). Non ha mai imparato il russo.
Augustus Ludwig Schlezer fu uno storico e filologo tedesco. E’ colui che ha fatto le ricerche intorno alla Radzivilovskaya Letopis o Povest Vremennyh Let. Era stato assunto da Miller come tutore privato dei suoi figli e invitato a prenderre parte alle ricerche. Al contrario dei Miller rifiutò di fare il giuramento di non rivelare ciò che era contenuto negli archivi e perciò non ottenne l’accesso agli archivi di Miller.

3. The Radzivilovskaya chronicle from Konigsberg as the primary source of the Povest Vremennyh Let
3 . 1 . The origins of the chronicle’s most important copies

La versione moderna della storia Russa è basata solo sulla cronaca della Radzivilovskaya Letopis. Questa cronaca è scritta come un normale libro scritto a mano con pagine di carta e rilegatura del XVIII secolo. Viene datata ufficialmente al XV secolo ma le copie precedenti alla versione conosciuta sono introvabili.

3 . 2 . The numeration of the chronicle’s pages and the “bull’s head” watermark
Secondo N. A. Morozov la copia della Radzivilovskaya Letopis di Pietro il Grande è servita come base per tutte le copie della Povest Vremennyh Let.

4. Forged fragments of the Radzivilovskaya Letopis - the copy that served as basis for the Povest Vremennyh Let
4 . 1 . Publications of the Radzivilovskaya Letopis

La Radzivilovskaya Letopis non è stata pubblicata come pubblicazione accademica fino al 1989. Due sole edizioni precedenti di cui una faceva riferimento alla copia, contenente grandi omissioni, aggiunte, modifiche testuali etc.

4 . 2 . History of the copy known as the Radzivilovskaya Letopis

Quando l’originale divenne proprietà della libreria dell’Accademia delle Scienze, il suo studio fu condotto da A. L. Schlezer ma l’edizione Russa non fu mai pubblicata e fu distrutta dal fuoco nel 1812. Per qualche strana ragione l’originale della Radzivilovskaya entrò in possesso di N. M. Mouravyov, il Consulente Segreto. Alla sua morte la cronaca fu presa da A. N. Olenin, archeografo che si rifiutò di riconsegnarla alla Accademia delle Scienze.

4-3. A description of the chronicle
La cronaca è formata da gruppi di otto pagine ma, all’inizio e alla fine cambia l’impaginazione e le pagine diventano 6 o 4. Dove sono le pagine mancanti?

4.4. Story of a forgery. The mysterious “extra “page in the Povest Vremennyh Let ....
4.5. Who could have planted a page with the “Norman” theory into the Povest Vremennyh Let?

1o imbroglio: La teoria è stata aggiunta a vantaggio dei Romanov che provengono dal Nord-Ovest: Pskov e Lituania.
2o imbroglio: Si pretende che la Grande Novgorod fosse localizzata nella regine di Pskov, vicino a Ladoga. Questo doveva servire a giustificare il falso trasferimento della Grande Novgorod sul Volga alla regione di Pskov. Questo al fine di togliere a Yaroslav il suo nome precedente: Grande Novgorod.

4.6. How the Norman theory got dethroned and declared antiscientific

Fu Bayer l’inventore della “Teoria Normanna”. Il vero Principe Russo (Khan) chiamato Ryurik, conosciuto anche come Grande Principe Georgiy Danilovich secondo la nostra ricostruzione, di cui Genghis Khan è un ulteriore doppione, il fondatore del gigantesco Impero Mongolico e il primo a riunire i diversi Principati Russi fu così dichiarato straniero e proveniente dalla Scandinavia. (l’immagine di Ryurik incorpora dati riferiti al Re Troiano Enea fuggito da Troia in fiamme – Czar-grad e arrivato in Russia nel XIII secolo).
La grande Novgorod = Yaroslav, che era stata la capitale di Ryurik (o piuttosto del suo fratello e successore Ivan Kalita = Batu-Khan) fu trasferita (artificialmente sulle mappe) nella regione di Pskov. Attualmente la teoria è stata abbandonata senza troppa pubblicità.

4.10. What is the chronicle that served as the original for the Radzivilovskaya Chronicle, also known as the Konigsberg chronicle?[/u]
La copia di Konigsberg o attuale Radzivilovskaya Letopis è stata prodotta all’inizio del XVIII secolo. Ha un nucleo che riferisce di eventi reali del XV secolo ma pesantemente alterata per compiacere lo Zar Pietro il Grande nel XVII-XVIII secolo.

4.11. Which city was the capital of the Polyane = Poles: Kiev or Smolensk?
Gli stessi storici ammettono che alcune delle miniature contenute nella Radzivilovskaya Chronicle dipingono Smolensk come capitale. E ci sono anche dei passaggi nel testo. Secondo le teorie ufficiali Smolensk non poteva essere la capitale in quanto era il periodo della nascita della Russia di Kiev. La fondazione di Kiev era ancora in corso e già c’era una capitale a Smolensk. In realtà Smolensk era la capitale dell’Orda Bianca ed è questo il motivo per cui le miniature la dipingono insieme a Novgorod e Kiev, capitali rispettivamente dell’Orda d’Oro e dell’Orda Blu. La Polonia (o la Polyane Tribe) era parte dell’Orda Bianca nel XV secolo. Deve essere per questo che la Radzivilovskaya Letopis finì a Konigsberg. Il manoscritto fu perciò redatto dalla posizione dei Polyane o Poles.

4.12. The arrival of Peter The Great in Konigsberg

La copia per Pietro il Grande deve essere stata completata mezz’ora prima del suo arrivo. La copia accese l’interesse di Pietro che ne domandò una copia. Lavorare sull’originale non aveva quindi più senso essendoci questa nuova priorità. Come potevano sapere che la guerra contro la Russia sarebbe scoppiata dopo 50 anni e che avrebbe portato alla cattura di Konigsburg e che il preziosissimo “antico” originale venisse considerato un trofeo Russo? Se gli imbroglioni di Konigsberg l’avessero previsto avrebbero sicuramente finito di dipingere il loro lavoro.

4.13. A brief summary of our analysis of the Radzivilovskaya Chronicle
I Romanov invitarono professori stranieri per rendere la loro versione conforme agli standard internazionali., Bayer, Miller, Schlaser e altri. Poiché rimanevano evidenti tracce di correzione fu tenuta lontano da occhi indiscreti. La sua pubblicazione avviene solo un secolo dopo. Quando la memoria si era ormai stemperata.

5. Other chronicles that describe the epochs before the XIII century
Tutte le copie della Radzivilovskaya Chronicle sono scritte sullo stesso tipo di carta con identica filigrana, la “Testa di bue”. Le fonti russe precedenti alla Radzivilovskaya Chronicle non accennano alla Radzivilovskaya Chronicle. Probabilmente perché tutte le copie sono della stessa epoca e fatte nello stesso posto.

6. The publication rate of the Russian chronicles remains the same as time goes on

La pubblicazione della “Collezione Completa delle Cronache Russe” è andata avanti per 150 anni e non è ancora finita. La grandiosa compilazione di cronache conosciuta come Litsevoy Letopisniy Svod normalmente datata al XVI secolo fu pubblicata solo nel 2006. Le illustrazioni sono disponibili al pubblico ma non il testo. Come dimostreremo in seguito la Litsevoy Svod è del XVII secolo e quindi probabilmente la prima versione della storia scritta su ordine dei Romanov.

7. The traditional scheme of the ancient Russian history
7.1. The first period: from times immemorial to the middle of the IX century a.d.

La “Povest Vremennyh Let” “Cronaca degli anni passati” parte dall’inizio dei tempi e termina con l’imperatore Bizantino Michael. Poche informazioni sulla Russia.

7.2. The second period: from the middle of the IX century to the middle of the XII - the Kiev Russia starting with Ryurik and ending with Yuri Dolgoroukiy (of Rostov)
Radzivilovskaya Letopis o Povest Vremennyh Let. Questa è l’epoca dei Grandi Principi che hanno governato la Russia di Kiev. Parte con Ryurik (862-879) ha regnato 17 anni, capitale La Grande Novgorod (Velikiy Novgorod) e termina con Mstislav Izyaslavich (1167-1169) capitale Kiev Quest’epoca ci è nota solo tramite la Radzivilovskaya Letopis o Povest Vremennyh Let. Si dice anche che Youry (= Georgiy) Dolgoroukiy, uno dei principi menzionati, sia il fondatore di Mosca del presunto anno 1147.

7.3. The third period: the Russia of Vladimir and Suzdal, starting with the middle of the XII century and ending with Batu-Khan conquest in 1237
Inizia con Mikhail (1174-1176) capitale in Vladimir e termina con Batu-Khan nel 1237 uccide il suo predecessore e fa terminare l’epoca di Vladimir e Suzdal in Russia. Anche in questo caso l’unica versione disponibile è quella della Povest Vremennyh Let che, nonostante l’attenzione per le cronache Bizantine, non accenna alla caduta di Costantinopoli che avvenuta nel 1204.

7.4. The fourth period: The yoke of the Tartars and the Mongols, starting with the battle of Sit in 1238 and ending with the 1481 “Ougra opposition”, which is considered to mark the “official end of the Great Yoke” nowadays
Batu-Khan era il nome tartaro di Yaroslav Vsevolodovich (1238-1248) si suppone patrigno di Alexander Yaroslavich di Novgorod e Kiev – Alexander Nevskiy.
Il titolo di Grande Principe passa in seguito ai principi Moscoviti a cominciare con Ivan I Kalita con capitale in Mosca (Kalita è probabilmente derivato da “Caliph” o “Khalif”).
Non si può conoscere la storia precedente il XIII secolo.

7.5. The fifth period: the Moscow Russia starting with Ivan III and ending with the Great Strife, or the enthronement of he Romanovs in 1613
Inizia con Ivan III Vassilyevich Il Grande (1462-1505).
Ivan il Terribile (Grozniy) (1533-1584)
Boris Fyodorovich Godunov (1598-1605)
Dmitriy Ivanovich (False Dmitry - “Lzhedmitriy”) (1605-1610) (molti di quelli che hanno conosciuto il vero Dmitriy, moglie, parenti, conoscenti, lo riconoscevano invece come Dmitriy Ivanovich.
I Grandi Disordini (1610-1613). Secondo la nostra ricostruzione l’epoca tra Ivan il Terribile e i Grandi Disordini è la fonte primaria dei diversi duplicati fantasma relativi alle epoche precedenti al XV secolo.

7.6. The sixth period: dynasty of the Romanovs
Con Mikhail Romanov (1613-1645) inizia il regno dei Romanov.
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Italo.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Pyter

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29262 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia


Vladimir. In ucraino, VLADI/VLADA = AUTORITA'/POTERE , MIR = mondo, comunità, persone
uk.wikipedia.org/wiki/Публічна_влада
uk.wikipedia.org/wiki/Мир_(значення)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29278 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
DA "HISTORY: FICTION OR SCIENCE? Capitolo 14


18. La fondazione della maggior parte delle capitali Europee moderne. Una cronologia
18.1. La nostra ricostruzione: la maggior parte delle capitali Euroasiatiche furono fondate dopo la Grande = conquista “Mongola” del XIV secolo.

La reale colonizzazione dell’Europa cominciò con la Grande = conquista “Mongola”. Il centro dell’Impero “Mongolo” era la Russia di Vladimir e Suzdal le cui capitali erano a Yarioslav = Grande Novgorod, Kostroma, Vladimir e Suzdal in diversi momenti. Mosca divenne capitale solo nella seconda metà del XVI secolo e dunque questa colonizzazione appartiene al XIV-XV secolo quando il Grande Impero “Mongolo” creò un sistema di strade commerciali per connettere il centro dell’Impero con le province lontane come la Cina, l’India, la Francia, la Spagna, l’Egitto. Le “antiche colonie Romane” dell’Orda furono create nello stesso periodo, XIV-XV secolo. Alcune di loro divennero capitali di stati indipendenti dal Grande Impero “Mongolo” nel XVII secolo. Mauro Orbini sostiene che quando l’esercito degli Slavi arrivò in Olanda questa era spopolata. È probabile che per mantenere i contatti col centro dell’Impero fosse necessario costruire centri locali di collegamento seguendo un certo schema, per esempio a raggiera con un centro ogni migliaio di verst (1 verst = 1,60 km). La localizzazione del centro di questa rete ci potrebbe dire dove si trovava la capitale dell’Impero.

Il libro intitolato “Ancient Engraved Maps and Plans of the XV-XVIII Century” contiene un interessante capitolo intitolato “Tavola delle distanze tra Mosca e varie Capitali” il libro viene associato al nome di Andrei Andreyevich Vinius (1641-1717) che ebbe un ruolo importante nel periodo di transizione dal tardo XVII secolo al primo XVIII secolo. Traduttore dall’Olandese al Ministero degli Affari Esteri, compilò diversi almanacchi di lavori secolari ed ecclesiastici e disegnò mappe. Organizzò il sistema postale Russo, divenne il primo Ministro delle Comunicazioni per un quarto di secolo ecc. Vinius visse nell’epoca del declino del Grande Impero “Mongolo” e rappresenta il sangue nuovo che sostituisce i ministri della vecchia dinastia. Molti dei nuovi ministri sono stranieri. Compilò il libro riferendosi, secondo quanto lui stesso afferma, ad un testo precedente di cui, ovviamente, non è rimasta traccia. Nel libro di Vinius vengono tracciate le distanze tra le varie capitali e Mosca. Messico è una delle capitali considerate. Ci chiediamo se la fonte scomparsa indicasse Messico come parte dell’Impero. Gli storici odierni lo considerano assurdo. Che tipo di relazioni potevano esserci tra Mosca e Messico nel XVI secolo? La cosa migliore da fare sarebbe stata cancellare Messico dalla lista ma Vinius non lo fece per qualche ragione. Semplicemente aggiunse (probabilmente sostituendo qualche dicitura) Messico come capitale del Regno di Svezia. Comunque gli Svedesi avevano già la loro capitale a Stoccolma quindi il Regno di Svezia si trovò nella tavola di Vinius con due capitali, Stoccolma e Messico. Probabilmente questo è una traccia delle manipolazioni volte a modificare la storia precedente.

Nella tavola di Vinius le distanze tra le capitali e Mosca vengono date considerando una soglia di tolleranza di 100 verst (1 verst = 1,60 km). Le indicazioni in verst della tavola hanno valori di 4100, 6300, 2500, 2700, 2900 etc. perciò statisticamente una distribuzione casuale dovrebbe consentire la divisione per mille approssimativamente una volta su dieci. La tavola contiene un totale di 56 distanze per cui dovremmo avere cinque o sei città le cui distanze potrebbero essere divisibili per mille. Invece le città sono 22, quasi la metà. Questo non ha niente di casuale. Questo fatto di per sé indica uno schema nella distribuzione delle capitali. Metà delle capitali o maggiori città d’Europa si trovano a distanze divisibili per mille da Mosca.

Crediamo che molte delle città principali d’Europa siano nate nel XIV secolo e fossero la griglia le Grande Impero “Mongolo” il cui centro era intorno a Vladimir o Suzdal.

18.3. Il cerchio delle capitali Europee e il suo centro

Verifichiamo con un mappamondo moderno. Un mappamondo e non una carta che distorcerebbe le vere distanze. Indichiamo le città di Amman, Amsterdam, Ankara, Atene, Baghdad, Beirut, Belgrado, Berlino, Berna, Bratislava, Brussels, Budapest, Bucarest, Copenhagen, Damasco, Dublino, Ginevra, Helsinki, Istanbul, Gerusalemme, Kabul, Lisbona, Londra, Lussemburgo, Madrid, Mosca, Nicosia, Oslo, Parigi, Praga, Roma, Sofia, Stoccolma, Tehran, Tirana, Vienna e Varsavia.
Ora selezioniamo un punto a caso sul mappamondo e misuriamo la distanza tra questo punto e le stesse 37 capitali. Vediamo se il punto scelto può essere il centro di diverse circonferenze sul punto in cui si trovano le differenti città. Ripetiamo la prova scegliendo altri punti a caso, all’infinito. Nessun centro potrà essere trovato e il risultato sarà caotico. Il centro è forse Roma secondo quanto dice la storia scaligeriana? Istanbul, capitale dell’impero Bizantino? O è la città di Vladimir in Russia il cui nome si traduce come “Sovrana del mondo”?

Consideriamo ora in maggiore dettaglio i risultati: La prima circonferenza tocca Oslo, Berlino, Praga, Vienna, Bratislava, Belgrado, Sofia, Istanbul e Ankara con Budapest e Copenhagen molto vicine. La seconda circonferenza comprende distanze marittime: Londra, Parigi, Amsterdam, Brussels, Lussemburgo, Berna, Ginevra, Roma, Atene, Nicosia, Beirut, Damasco, Baghdad e Tehran.
Stoccolma, Helsinki, Varsavia, Tirana, Bucarest, Dublino e Gerusalemme non sono su alcuna di queste circonferenze. Madrid e Kabul potrebbero appartenere a circonferenze del successivo livello trovandosi a più grandi distanze da Vladimir.
In questo senso la posizione di Mosca non è precisa come quella di Vladimir.
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Italo.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29283 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Il bello di questa cosa è che si potrebbero individuare altri cerchi precedenti con capitali dimenticate e ricostruire così parti di storia sconosciute.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29305 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Ci vorrebbero storici coraggiosi e capaci di mettersi in discussione. Un paio di mesi fa ho sentito a Byoblu lo storico Alessandro Barbero. Tanto simpatico ma è convinto che per la storia passata i giochi siano fatti. Dice che ogni tanto vengono fuori teorie che fanno perdere tempo agli storici.
Con questa gente non si va da nessuna parte.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29308 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Mi è piaciuto molto questo capitolo: chronologia.org/it/sette1/capitolo4.pdf
Ed in particolare questa corrispondenza tra il libro di Zaccaria e i Vangeli:

Matteo 26: 15, 27: 5-7 - E disse loro: Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni? Ed essi gli contarono trenta sicli d'argento... Ed egli, gettati i sicli d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. I capi dei sacerdoti presero quei denari e dissero: "Non è lecito metterli nel tempio ... e loro ... comprarono con quel denaro il campo del vasaio, per seppellire i forestieri”

Zaccaria 11 - “ E quello fu annullato in quel giorno; e le pecore più misere del gregge che m’osservavano, conobbero che quella era la parola dell’Eterno.
12 E io dissi loro: ‘Se vi par bene, datemi il mio salario; se no, lasciate stare’. Ed essi mi pesarono il mio salario; trenta sicli d’argento.
13 E l’Eterno mi disse: ‘Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo al quale m’hanno stimato!’ E io presi i trenta sicli d’argento, e li gettai nella casa dell’Eterno per il vasaio.
14 Poi spezzai l’altra verga Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.
15 E l’Eterno mi disse: ‘Prenditi anche gli arnesi d’un pastore insensato.
16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piè, ma mangerà la carne delle grasse, e strapperà loro fino le unghie’.
17 Guai al pastore da nulla, che abbandona il gregge! La spada gli colpirà il braccio e l’occhio destro. Il braccio gli seccherà del tutto, e l’occhio destro gli si spegnerà interamente

www.wordproject.org/bibles/it/38/11.htm

E' riconosciuto che questi passaggi sono collegati tra loro, i cristiani dicono che Zaccaria ha profetizzato gli eventi evangelici. Invece è ovvio che il passaggio di Zaccaria sia stato scritto dopo gli eventi in questione. Ci sono tre cose interessanti in quel passaggio:
1) è scritto in prima persona: chi è l'autore, Giuda?
2) sembra riportare delle accuse contro Gesù, sembra che sia la versione di Giuda
3) Fomenko ha riportato anche le frasi sull'occhio e sul braccio destro. A chi non conosce il suo lavoro potrebbe sfuggire il perché: quale personaggio storico, in punto di morte, ha subito l'accecamento di un occhio e il taglio di una mano? E perché compare nel libro di Zaccaria in un passaggio che richiama il tradimento di Cristo?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29311 da Pyter
Risposta da Pyter al topic Nuova Cronologia
Il tradimento di Giuda su Gesù racconta che attraverso il travisamento o il rovesciamento dei suoi insegnamenti (indipendentemente dal fatto che egli sia un personaggio storico o che sia solo uno dei tanti maestri o maghi attivi prima dell'avvento dei mistificatori) è nato un nuovo corso di tipo religioso, un parto gemellare di messa in opera della teologia cristiana e giudea, a cui ha fatto seguito l'apparato logistico del Corano.
La verga Vincoli rappresenta proprio la divisione dei compiti.
I sicli sono i nuovi cicli, che vengono appunto messi in opera da un vasaio.
I nuovi pastori entrano in azione e chi non sarà un buon pastore (ovviamente dal punto di vista del mistificatore) avrà un occhio e il braccio secchi tramite la spada (sempre loro i mistificatori: se non c'è un colpo di spada c'è un colpo di libro).
Per questo il Mosè a Roma è in Vincoli: la veste sollevata mette in mostra l'occhio.
Se poi si studiano con attenzione alcuni particolari del Mosè, come le corna, le tavole della legge chiuse, a formare un angolo, le dita della mano sulla barba( formata da otto ciocche ben definite), le dita che sono il medio e l'indice; si scopriranno altre cose che magari ci porteranno a capire di più la teologia aliena.
Il taglio della mano ha forse a che fare con la perdita della capacità magiche, così come ovviamente anche quello dell'occhio.
Ma per avere delle dritte basterebbe leggere il libro dei morti e il testo dei sarcofagi, di cui Giuda Iscariota era un grande intenditore.

Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Pyter.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29312 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
" Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna " (Marco - Capitolo 10)

Secondo Fomenko, questo tipo è effettivamente entrato nell'altra vita privo di una mano e di un occhio.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29314 da Pyter
Risposta da Pyter al topic Nuova Cronologia
3I maestri della Legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio
4e gli dissero: - Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito.
5Nella sua legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu, che cosa ne dici?
6Parlavano così per metterlo alla prova: volevano avere pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella polvere.
7Quelli però insistevano con le domande. Allora Gesù alzò la testa e disse:
- Chi tra voi è senza peccati, scagli per primo una pietra contro di lei.
8Poi si chinò di nuovo a scrivere in terra.
9Udite queste parole, quelli se ne andarono uno dopo l'altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo.
10Gesù si alzò e le disse: - Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?
11La donna rispose: - Nessuno, Signore. Gesù disse: - Neppure io ti condanno. Va', ma d'ora in poi non peccare più!

Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29316 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
non capisco

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29317 da Pyter
Risposta da Pyter al topic Nuova Cronologia
Niente di cui preoccuparsi. Un attimo e passa.
Anche io all'inizio non capivo perché i farisei parlano di lapidazione (lapide, lapis) mentre Gesù sembra starsene per i fatti suoi scrivendo per terra [con un dito], e la cosa è ripetuta due volte. Poi Gesù manco li guarda mentre vanno via, dopo aver detto "di scagliare la prima pietra [lapis]", a cominciare dagli anziani. Tanto che deve chiedere alla stessa donna.
Loro non la condannano, lui non la condanna. Perché?
Perché nessuno di loro ancora sa scrivere.
Se non sanno scrivere non può esserci una legge di Mosè, e le tavole, che sono quindi posteriori o comunque contemporanee al l'insegnamento di Cristo, che non è l'insegnamento di Gesù.
Fomenko dice che il Gesù storico è vissuto nel XII secolo.
Ora, nessuno ha notato cosa dice Fomenko riguardo a quando fu inventata la scrittura?
Coincidenze?

Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Pyter.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29322 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Ah, stai dicendo che l'espressione "scagliare una pietra" sia un'alterazione di qualcosa che indicava la scrittura?
E poi: la frase "volevano avere pretesti per accusarlo" siamo sicuri che fosse riferita a Gesù e non all'adultera?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29407 da Italo
Risposta da Italo al topic Nuova Cronologia
Pyter, puoi spiegare meglio il collegamento tra i simboli massonici, il libro dei morti, il fatto che nel medioevo non sapessero scrivere e su cosa dice Fomenko a proposito della scrittura? Evidentemente mi mancano parecchi frammenti e piuttosto grossi.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa - 5 Anni 2 Mesi fa #29421 da Pyter
Risposta da Pyter al topic Nuova Cronologia
Non ricordo più dove Fomenko dice dell'invenzione della scrittura, se nel sito o ne accenni nel libro 400 anni di inganni.
Per spiegare meglio tutto quello che mi chiedi ci vorrebbe un libro , visto che ormai sono più di dieci anni che leggo a destra e a manca.
Opterei, nel caso, a rispondere a domande più specifiche.
Per quanto riguarda il libro dei morti, è risaputo che la figura di Cristo è praticamente ricalcata su Osiride e Horus.
Il testo dei sarcofagi racconta pure come hanno fatto.
La nascita e la morte di Cristo non hanno niente a che fare con Gesù.
Non a caso il natale e la pasqua sono le due feste cristiane principali.

Tutto questo (cioè il passaggio) è spiegato in codice nel libro di Renan, Vita di Gesù.

Per trovare invece qualcosa che confermi le teorie di Fomenko e la natura vera del Cristo della Chiesa, puoi leggere il secondo capitolo del libro Il maestro e Margherita di Bulgakov, nello specifico l'interrogatorio di Yoshua, dove Bulgakov rivela, anche lì in linguaggio semi-codificato alternato ad abili giochi di parole, quello di cui ti sto dicendo.
E' questo uno dei motivi per cui nessuno ti spiegherà mai quel libro, che è stato sempre il mio preferito fin dal liceo e ora ho capito perché.

Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)
Ultima Modifica 5 Anni 2 Mesi fa da Pyter.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29425 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Nuova Cronologia
Perché dici che Giuda Iscariota era un grande intenditore del libro dei morti e del testo dei sarcofagi?

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 2 Mesi fa #29426 da Pyter
Risposta da Pyter al topic Nuova Cronologia
Perché Giuda è stato adottato da piccolo in un tempio di Eliopolis, alla periferia cariota, cioè al Cairo.
Sapeva tutto della teologia egizia. Anzi, possiamo dire che ne era il custode.
Bignamino:
Giuda tradisce, cioè il vero Gesù viene sacrificato (agnello pasquale [ascoltare brano hop hop somarello di Barabani, un cognome un perché] ), rinasce come Cristo.
Il perfezionamento della figura di Cristo avviene con l'accorpamento dell'idea del bene e del male, quindi peccato e salvezza, presa da Zoroastro (Persia).

Faq:
Perché durante la visita di qualche anno fa delle personalità dell'Iran, Renzi ha fatto mettere delle lenzuola su statue e monumenti dei musei italiani?




Hop hop hop somarello,
Trotta trotta, il mondo è bello.
Hop hop hop somarello,
Trotta trotta, tu porti l'agnello.

Come può l'acqua memoria serbare se dalle nuvole cade? (poeta del dugento)
Ci sposiamo sessiamo insieme sessista bene perché no (progetto anti gender 2016)
I seguenti utenti hanno detto grazie : Marzo

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.359 secondi
Powered by Forum Kunena