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FOTO : RADIAZIONI, ESPOSIZIONI E SORGENTI LUMINOSE.
- Sergioruoccoo
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la tua storia senz'altro è vera ma non c'entra nulla con quanto preso in esame.
si dovrebbe sapere in che anno siamo
che apparecchiatura radiogena veniva utilizzata , quelle di oggi sono tutte "film safe" ( certificato 3M) , è un ambito che conosco perfettamente . ( parliamo delle major mondiali e italiane , - RAPISCAN, GILARDONI ) e parliamo di quelle NON da stiva .
oggi la kodak nel documento che citi nel film afferma chiaramente che non c'è da preoccuparsi se la sensibilità è sotto i 400 iso
e tii ripeto non attiene perche parliamo di danni di natura di versa perche i raggi x sono il 10% dei raggi cosmici... quinidi....
tutto giusto ma il problema che non è corretta come fonte
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kodachrome 50 asa che un solerte gendarme inglese mi ha costretto a far passare
nello scanner, abbiano poi restituito foto "sgranate"
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- Ghilgamesh
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Sergioruoccoo ha scritto: @charliemike
3) ci dimentichiamo sempre di ricordare che il metallo di protezione dei rullini e le macchine riescono comunque a dare un minimo di schermatura ( ma questo è irrilevante)
Essendo irrilevante, il sospettuccio che la gente non l'abbia dimenticato, ma semplicemente ignorato, ti ha sfiorato?
tutto giusto ma il problema che non è corretta come fonte
E come da buon Nostradamus avevo previsto, TU non ci hai dato un tua definizione di prova... e ORA ogni cosa che smentisce le tue fesserie, diventa una "fonte non corretta" ... se fossi stato intellettualmente onesto e ci avessi dato la tua definizione (generale) di PROVA, sta discussione sarebbe finita da giorni!
Però sei una brutta persona in malafede ... e quindi non ce la scrivi!
^__^
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- Sergioruoccoo
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non lo so ....
come sopra.... bisogna vede in che macchina è passata quanto tempo fa e onestamente ( credo massimo possa confermare) una DIA sgranata???? verifica forse la colpa non è del solerte gendarme.... una dia sgranata per un effetto da radiazioni ? io non credo!
e comunque ripeto che non attiene.
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- Andrea_1970
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Quindi ci sono. Se ci sono, come mai una lunga esposizione ad essi non ha generato danni alle pellicole?
SR: "ci dimentichiamo sempre di ricordare che il metallo di protezione dei rullini e le macchine riescono comunque a dare un minimo di schermatura ( ma questo è irrilevante)"
Se è irrilevante perché lo citi?
Continui a girare intorno al problema con citazioni su citazioni, ma sta di fatto che le pellicole avrebbero dovuto essere danneggiate.
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- CharlieMike
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Ok, prendo atto delle tue affermazioni.
Scusa se però introduco un argomento OT, ma in un puzzle tutte le tessere si devono incastrare.
Le pellicole, senza alcun tipo di protezione, non subiscono danni da radiazioni, ma l'elettronica di bordo invece deve essere testata proprio per verificare se ha problemi con le stesse radiazioni?
E l'elettronica di bordo è racchiusa, in contenitori metallici come in una matrioska.
Non voglio contestare le tue fonti, ma è perlomeno strano che ciò che non produce danni da una parte ne può fare dall'altra.
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Complimenti. Appoggio il ragionamento
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quello che conta è solo LA PAROLA (dalla Lettera di San Pietro)
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Oggi non ti ferma nessuno, sei in palla al cento per cento!
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Le pellicole usate dagli astronauti delle missioni Apollo gliele produsse in segreto Italcementi Spa. Per questo non si sono rovinate.
Studia!
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Se pochi secondi sotto uno scanner a raggi X compromettono in maniera evidente le foto, come possono ore di permanenza oltre le fasce di Van Allen non averle danneggiate? Anche se la percentuale scende al 10%, stiamo sempre confrontando qualche secondo al 100% con ore al 10%. E in realtà, considerando che la schermatura non aveva particolari effetti benefici, stiamo parlando di giorni, al 10%, ma GIORNI. Credo che la dose totale di raggi X sia comunque maggiore nel secondo caso, no?
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www.unipd.it/sites/unipd.it/files/20141031b.pdf
vi invito a leggere riguardo i "soft error" e si può comprendere benissimo che tipo di problemi possono nascere se ad esempio ci riferiamo a sistemi "vitali" per gli umani a bordo
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- CharlieMike
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alerivoli ha scritto: per quanto riguardano i "danni" che possono fare i raggi cosmici ai circuiti elettronici si può avere un'idea leggendo qui:
www.unipd.it/sites/unipd.it/files/20141031b.pdf
vi invito a leggere riguardo i "soft error" e si può comprendere benissimo che tipo di problemi possono nascere se ad esempio ci riferiamo a sistemi "vitali" per gli umani a bordo
Adesso ho un po' di problemi a visualizzare il PDF, e non sono una cima con l'inglese.
Dal tuo post però, posso fare due ipotesi:
1) dato che hai virgolettato la parola "danni" dedico che non dovrebbero essere significativi al punto da essere pericolosi. Ergo, perché mandare in orbita dei sensori e ristudiare le protezioni?
2) i danni sono palesi e quindi stai confermando quanto ho scritto prima.
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alerivoli ha scritto: vi invito a leggere riguardo i "soft error" e si può comprendere benissimo che tipo di problemi possono nascere se ad esempio ci riferiamo a sistemi "vitali" per gli umani a bordo
Che uno potrebbe chiedersi, come mai ADESSO mandano sonde a fare dei test, mentre all'epoca, per passare le FVA, se ne sbatterono allegramente di tutto?
ORA i sistemi vitali sono importanti, PRIMA la vita degli astronauti no!
Sempre due pesi e due misure, il cambiare il concetto di prova a seconda del proprio tornaconto ... ma la coperta è troppo corta ... e si vede!
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Per esempio: se la temperatura sulla superficie della Terra fosse solo il 10% di quella solare sarebbe di (circa) 550°.
In termini percentuali, relativi, sembrerebbe poco ma in valore assoluto non lo è affatto, per cui ti chiedo: hai trovato i valori assoluti dei raggi X nello spazio e all'interno dello scanner (che è l'altro valore utilizzato per farei confronti) e li hai confrontati o non lo hai fatto?
Se lo hai fatto, dove sono questi valori?
Grazie
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è un documento dell'Universita di Padova, in italiano..
forse non hai capito il ragionamento:
mentre le stesse radiazioni non costituiscono un problema per un certo tipo di apparecchiatura fotografica, sono invece molto pericolose per i microcircuiti elettronici in quanto possono cambiare il valore del bit da 0 a 1
collegare i due ragionamenti è quantomeno errato
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alerivoli ha scritto:
forse non hai capito il ragionamento:
mentre le stesse radiazioni non costituiscono un problema per un certo tipo di apparecchiatura fotografica, sono invece molto pericolose per i microcircuiti elettronici in quanto possono cambiare il valore del bit da 0 a 1
Quindi ci stai dicendo, che se passi col tuo portatile sotto uno scanner, questo si frigge?!
(ti rispondo io, che se aspetto te, ce famo capodanno 2019! ^__^) SI, questo tu stai dicendo, ma NO, non si frigge!
Hai na coperta troppo corta, se copri una parte, se ne scopre un'altra ...
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È evidente che la tua affermazione è capziosa.
Io non faccio citazioni estemporanee, cito fonti e cito le stesse identiche fonti che vengono usate nel film.
Quindi vuol dire che non hai letto lefonti e la tua è solo una affermazione provocatoria. Mi dici perché ci devono essere danni da radiazione per forza, visto che le stesse fonti citate lo smentiscono ? A me non sembra di girarci intorno . Ti ho dato dati tecnici e fonti ufficiali . E le fonti utilizzate nel film x sottolineare che devono esserci danni da radiazioni non sono congrue e si riferiscono ad altro e quando giungono a conclusione sono piuttosto chiare riguardo al fatto ( tutte) che pellicole sotto i 400 Asa in ambito terrestre e sotto i 250 Asa in ambito spaziale sono risultate idonee a non subire particolare danni. MA QUI PARLIAMO DI PELLICOLE DA 68 E 160 ASA. Quindi quale danno vuoi vedere ????e soprattutto in virtù di quale prova fotografica ? Non un file originale da 3gb in formato tiff ma su una foto ad uso commerciale con livelli aggiustati e risoluzione cambiata ???
L'irrilevanza del contenitore non è dovuto al poco peso che questo ha nella vicenda ma al fatto che probabilmente anche ci fosse stato un materiale meno difficoltoso da attraversare , non avresti visto particolari danni da radiazione.
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- Andrea_1970
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Vabbè ragazzi .... insistete. State spostando la conversazione sulle macchine radiogene degli aeroporti. Ma veramente pensate che perché se negli anni 90 mettevate un rullino sotto una macchina radiogena e subiva danni , avete trovato la prova dell'anomalia delle foto delle missioni apollo ????
Ma almeno c'è uno che ha letto le fonti del film? ( che sono anche le mie). Almeno 1 ha letto lo studio sulla pellicola SO168 DEL SETTEMBRE 1972 fatto per la missione skylab? ( che ho pubblicato )(stessa pellicola delle apollo con però doppia sensibilità E SOTTOPOSTA A UNA RADIAZIONE DI 4 RAD ! )
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