FOTO : RADIAZIONI, ESPOSIZIONI E SORGENTI LUMINOSE.

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6 Anni 7 Mesi fa #16578 da Andrea_1970
I casi sono due: o non si rende conto di ciò che scrive e di ciò che afferma, oppure se ne rende conto e il tutto fa parte di una strategia tesa a creare confusione nel forum. La cosa incredibile è che non si ricorda nemmeno le cose che lui stesso scrive, con tanto di citazioni da parte degli altri utenti. Follia pura. L'unica possibile spiegazione che mi viene è che siano più persone a condividere il medesimo profilo e che quindi gli uni non leggono i post degli altri.
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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16579 da Sergioruoccoo
@ahmbar
Ok io confermo che in alcuni post limprecisione mi ha portato a scrive qualcosa che poteva essere frainteso. . Ecco perché ho fatto nel mio ultimo post un sunto. Mi scuso con te e con forse un altro paio che comunque hanno seguito quanto detto. Alle volte la fretta di scrivere non consente di essere precisi. Tuttavia leggendo quello che comunque in generale ho affermato anche questi miei errori di sintesi (che sono solo colpa mia),si potevano comprendere. Considera che dare risposte a tutti non è semplice e talvolta x brevità si rischia di cadere in contraddizione perché non si esplicitano tutti i particolari.
Es. "NON POSSIAMO ASPETTARCI DANNI DA RAGGI X SULLE PELLICOLE DELLE MISSIONI APOLLO.", in questa frase per mio errore di sintesi non ho chiuso il concetto come in altre occasioni .... avrei dovuto aggiungere "....PER PELLICOLE POCO SENSIBILI E IN BASE AL LIVELLO DI RADIAZIONE X MISSIONE".
Probabilmente il fatto che ritenessi dalle prime battute la fonte incongrua perché non attinente ai raggi cosmici non è passato ( ma è stato scritto più volte) e la mia frase è stata fuorviante.
2)la foto che ho mostrato è piuttosto chiara sui danni , non appena avrò completato una raccolta di foto ( diverse in sequenza) le mostrerò. Ovviamente queste riguardano pellicole molto sensibili b/n , dove le evidenze sono maggiori.
3)torniamo a quella fonte così assurda. Le pellicole se le metti nello scanner da stiva si rovinano si è tutte (credo) , ma nulla c'entra con il danno da radiazione spaziale. È questo che non si è compreso . Quando ho fatto riferimento allo studio potevo l'accento sul fatto che la kodak per i bagagli a mano davano difetti per sensibilità superiori a 400 Asa. Molte pellicole ( in special modo a colori usate sulla luna sono inferiori a 400 ) "quindi il danno rx non lo si deve trovare.... " era solo in risposta della esatta domanda posta nel film che dice :"

""Visto che questo è il risultato di uno semplice passaggio allo scanner con raggi x, sai spiegare perchè sulle foto delle missioni Apollo, che sono rimaste esposte alle radiazioni cosmiche fino ad 8 ore consecutive, non c'è alcun segno visibile di granulazione?"""

TI SOTTOLINEO :"VISTO CHE QUESTO È IL RISULTATO DI UN SEMPLICE PASSAGGIO ALLO SCANNER AI RAGGI X "

e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento .
Quindi commetto un errore se dico che con un semplice passaggio allo scanner ai raggi X (manuale perché è quello a cui si fa riferimento ) le pellicole sotto i 400 Asa non si danneggiano per i raggi X e quindi per lo stesso tipo di esposizione neanche quelle della luna sotto i 400 Asa? ??
Mi assumo la responsabilità di non essere stato così preciso ( quindi errore mio), ma la risposta , ti chiedo , in base alla precisa domanda , è sbagliata???
Resta comunque il fatto che resta poco congrua la fonte per la difformità tra i raggi cosmici e i raggi X
Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da Sergioruoccoo.

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6 Anni 7 Mesi fa #16580 da kamiokande
@ Sergioruocco

Attendo la lista delle foto che sarebbero affette da radiazioni, ma attendo anche una spiegazione del fatto che le foto di Apollo 12, Apollo 14 e Apollo 11/16/15/17 non mostrino evidenti differenze di densità e contrasto.

Secondo te fosse vero che le missioni apollo hanno subito 1.8 mSv in tutta la missione, i danni da radiazione dovrebbero essere presenti sulle foto ?

I calcoli che ho fatto si basano unicamente sui dati NASA, quindi sui valori che ho riportato nel mio post precedente, perciò la mia risposta è ovviamente sì.

Comunque è meglio fare un po' di precisazioni. Non ci sono missioni Apollo che hanno subito in totale 1.8mSv. Nel paper da te indicato "Radiation exposure in the moon environment", del Centro Aerospaziale di Koeln in Germania (non dell'Università di Harvard, quello è solo un repository), si fa riferimento a questo grafico prodotto da Francis A. Cucinotta (dell'Università del Nevada e che fino al 2013 ha lavorato alla NASA)



Come puoi vedere la dose giornaliera minima in millisievert misurata durante le missioni Apollo ("Deep Space", esagoni verdi) è di circa 0.6mSv/giorno. Prendendo Apollo 11, che è durata 8 giorni, abbiamo un minimo di 4.8mSv.

A titolo di esempio, gli scanner degli aeroporti per i bagagli a mano hanno un livello di radiazioni di circa 0.001mSv per passaggio, quindi 4.8mSv equivalgono a 4800 passaggi. Gli scanner per i bagagli imbarcati possono andare da 0.06mSv a 1.6msV per passaggio, quindi 4.8mSv oscillano da 3 fino a 80 passaggi. Se prendiamo Apollo 14, con una dose giornaliera di circa 2.8mSv/giorno (il massimo nel grafico) che per 9 giorni di durata fanno 25.2mSv, rispetto al bagaglio a mano abbiamo 25200 passaggi, mentre da 420 a 16 passaggi per lo scanner da imbarco. Secondo il documento Kodak questi numeri appaiono più che sufficienti a danneggiare qualunque tipo di pellicola.

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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16581 da Marauder

Quindi commetto un errore se dico che con un semplice passaggio allo scanner ai raggi X (manuale perché è quello a cui si fa riferimento ) le pellicole sotto i 400 Asa non si danneggiano per i raggi X e quindi per lo stesso tipo di esposizione neanche quelle della luna sotto i 400 Asa? ??

Sí, lo commetti.
Hai preso il passaggio allo scanner manuale, 1 sola volta, hai preso la dichiarazione che dice "di non preoccuparsi" e da lí hai generalizzato arrivando a sostenere che in assoluto i raggi X non danneggiano le pellicole, senza fornire uno straccio di quantitá delle diverse radiazioni, nello scanner e nello spazio. Non avendo mai fornito i valori di radiazione interni allo scanner dire "per lo stesso tipo di esposizione", adesso tra l'altro, non conta nulla, soprattutto perché non hai dimostrato che sono uguali.
Fatto questo, hai arbitrariamente associate quella foto allo scanner da cabina, e in culo la didascalia - che peró citi.
Sarebbe bastato che tu considerassi la diversitá di radiazione tra scanner manuale e stiva ed ecco che la tua affermazione generalizzata sui non danni da raggi X andava a farsi fottere. E questa cosa non la scrivo ora per la prima volta.
Il problema, chiamalo pure errore se vuoi, é che tu fai cosí: cerchi un discorso da cui estrapolare parti di risultati convenienti alla tua ipotesi, li generalizzi e li fai diventare tesi globale, il tutto senza uno straccio di numero.

TI SOTTOLINEO :"VISTO CHE QUESTO È IL RISULTATO DI UN SEMPLICE PASSAGGIO ALLO SCANNER AI RAGGI X "

e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento .


L'immagine a cui fai riferimento é quella dei fuochi artificiali, il minutaggio del film é 2:20:01

La didascalia dell'immagine dice:

A night photo on KODAK GOLD 200, after one scan on the CAT scan type scanner


Nel documento Kodak leggiamo:

Suggestions for Avoiding Fogged Film

X-ray equipment used to inspect carry-on baggage uses a very low level of x-radiation that will not cause noticeable damage to most films. However, baggage that is checked (loaded on the planes as cargo) often goes through equipment with higher energy X rays.

Dice che il bagaglio spedito passa da scanner con raggi X piú potenti

In un paragrafo successivo leggiamo:

The X-ray Scanning Process

There are two types of higher-dose scanners. The first type is similar to a hospital CAT scan and uses a low-dose scan followed by a higher-dose scan on specific areas of the baggage. The second type gives a high-dose, full bag scan on the first pass, damaging the film immediately.

Tests indicate that there is significant fogging of unprocessed film when the film sustains a direct hit by either of the different scanner's high-intensity X-ray beam. Faster films show a more dense fog.

Dice che uno dei due tipi di scanner piú potenti é simile ad una macchina per TAC

Ora mettiamo vicini i pezzi che ci servono (li riassumo):
- baggage that is loaded on the planes as cargo often goes through equipment with higher energy X rays
- There are two types of higher-dose scanners. The first type is similar to a hospital CAT scan
- after one scan on the CAT scan type scanner

La domanda che ti faccio é la seguente:
PREMESSA:
Tu affermi che nel film, quando viene detto "VISTO CHE QUESTO È IL RISULTATO DI UN SEMPLICE PASSAGGIO ALLO SCANNER AI RAGGI X" si sta parlando di scanner manual, c'é il quote sopra.
CONSIDERAZIONE:
Il documento Kodak descrive gli scanner da stiva, non quelli da bagaglio a mano, come simili alle TAC (in inglese CAT) ospedaliere
La didascalia della foto fa riferimento a "one scan on the CAT scan type scanner"
DOMANDA:
Sapendo che nel film si parla di scanner, senza specificare se manuale o da stiva, leggendo la didascalia di riferimento della foto e la definizione di CAT scanner data da kodak, tu, o Sergio, ma come cazzo hai fatto a dire che "e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento"?

Sono davvero curioso di vedere se anche stavolta dirai che forse sí, é stato un piccolo problema di scarsa chiarezza da parte tua o cos'altro.

Facce ride.

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6 Anni 7 Mesi fa #16582 da Aigor
@Kamiokande

Grazie, la comparazione scanner / spazio era già un po' che la chiedevamo a Sergioruocco, ma evidentemente tu riesci ad accedere ai dati più facilmente. :pint:

@Marauder

Penso che il post di Kamiokande sia chiarificatore: per Apollo 14 abbiamo 25200 passaggi di scanner "leggero", e da 420 a 16 passaggi per lo scanner "pesante" (da imbarco).
Altroché foto leggermente rovinate... si sarebbero dovute ridurre a brandelli... :hammer:

@SR

E' sufficiente o anche qui hai dati divergenti da citare?

Mitakuye Oyasin
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6 Anni 7 Mesi fa #16583 da Crotti

Marauder ha scritto:

Quindi commetto un errore se dico che con un semplice passaggio allo scanner ai raggi X (manuale perché è quello a cui si fa riferimento ) le pellicole sotto i 400 Asa non si danneggiano per i raggi X e quindi per lo stesso tipo di esposizione neanche quelle della luna sotto i 400 Asa? ??

Sí, lo commetti.
Hai preso il passaggio allo scanner manuale, 1 sola volta, hai preso la dichiarazione che dice "di non preoccuparsi" e da lí hai generalizzato arrivando a sostenere che in assoluto i raggi X non danneggiano le pellicole, senza fornire uno straccio di quantitá delle diverse radiazioni, nello scanner e nello spazio. Non avendo mai fornito i valori di radiazione interni allo scanner dire "per lo stesso tipo di esposizione", adesso tra l'altro, non conta nulla, soprattutto perché non hai dimostrato che sono uguali.
Fatto questo, hai arbitrariamente associate quella foto allo scanner da cabina, e in culo la didascalia - che peró citi.
Sarebbe bastato che tu considerassi la diversitá di radiazione tra scanner manuale e stiva ed ecco che la tua affermazione generalizzata sui non danni da raggi X andava a farsi fottere. E questa cosa non la scrivo ora per la prima volta.
Il problema, chiamalo pure errore se vuoi, é che tu fai cosí: cerchi un discorso da cui estrapolare parti di risultati convenienti alla tua ipotesi, li generalizzi e li fai diventare tesi globale, il tutto senza uno straccio di numero.

TI SOTTOLINEO :"VISTO CHE QUESTO È IL RISULTATO DI UN SEMPLICE PASSAGGIO ALLO SCANNER AI RAGGI X "

e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento .


L'immagine a cui fai riferimento é quella dei fuochi artificiali, il minutaggio del film é 2:20:01

La didascalia dell'immagine dice:

A night photo on KODAK GOLD 200, after one scan on the CAT scan type scanner


Nel documento Kodak leggiamo:

Suggestions for Avoiding Fogged Film

X-ray equipment used to inspect carry-on baggage uses a very low level of x-radiation that will not cause noticeable damage to most films. However, baggage that is checked (loaded on the planes as cargo) often goes through equipment with higher energy X rays.

Dice che il bagaglio spedito passa da scanner con raggi X piú potenti

In un paragrafo successivo leggiamo:

The X-ray Scanning Process

There are two types of higher-dose scanners. The first type is similar to a hospital CAT scan and uses a low-dose scan followed by a higher-dose scan on specific areas of the baggage. The second type gives a high-dose, full bag scan on the first pass, damaging the film immediately.

Tests indicate that there is significant fogging of unprocessed film when the film sustains a direct hit by either of the different scanner's high-intensity X-ray beam. Faster films show a more dense fog.

Dice che uno dei due tipi di scanner piú potenti é simile ad una macchina per TAC

Ora mettiamo vicini i pezzi che ci servono (li riassumo):
- baggage that is loaded on the planes as cargo often goes through equipment with higher energy X rays
- There are two types of higher-dose scanners. The first type is similar to a hospital CAT scan
- after one scan on the CAT scan type scanner

La domanda che ti faccio é la seguente:
PREMESSA:
Tu affermi che nel film, quando viene detto "VISTO CHE QUESTO È IL RISULTATO DI UN SEMPLICE PASSAGGIO ALLO SCANNER AI RAGGI X" si sta parlando di scanner manual, c'é il quote sopra.
CONSIDERAZIONE:
Il documento Kodak descrive gli scanner da stiva, non quelli da bagaglio a mano, come simili alle TAC (in inglese CAT) ospedaliere
La didascalia della foto fa riferimento a "one scan on the CAT scan type scanner"
DOMANDA:
Sapendo che nel film si parla di scanner, senza specificare se manuale o da stiva, leggendo la didascalia di riferimento della foto e la definizione di CAT scanner data da kodak, tu, o Sergio, ma come cazzo hai fatto a dire che "e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento"?

Sono davvero curioso di vedere se anche stavolta dirai che forse sí, é stato un piccolo problema di scarsa chiarezza da parte tua o cos'altro.

Facce ride.


Tanto l'ultima parola non te la lascia: mo' arriverà quì a dirti che sì, ha detto una cosa ma è stata chiaramente fraintesa, oppure che ha sbagliato un articolo o una preposizione che avrebbe dato tutto un altro senso al discorso, oppure che la tua intelligenza/onestà intellettuale avrebbe dovuto farti capire ciò che lui intendeva pur avendolo scritto male, oppure che i dati sui quali ha basato tutto il suo ragionamento sono verissimi pur essendo solo ufficiosi e non ufficiali, oppure ancora che una cosa vera nel particolare, tipo i raggi x negli scanner aereoportuali che rovinano le foto, non lo è in generale, tipo quando si viaggia nello spazio.E via andare....

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6 Anni 7 Mesi fa #16584 da Andrea_1970
Forse abbiamo frainteso o forse non abbiamo capito cosa intendesse dire... oppure non abbiamo letto attentamente i dati...
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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16585 da ahmbar

A titolo di esempio, gli scanner degli aeroporti per i bagagli a mano hanno un livello di radiazioni di circa 0.001mSv per passaggio, quindi 4.8mSv equivalgono a 4800 passaggi. Gli scanner per i bagagli imbarcati possono andare da 0.06mSv a 1.6msV per passaggio, quindi 4.8mSv oscillano da 3 fino a 80 passaggi. Se prendiamo Apollo 14, con una dose giornaliera di circa 2.8mSv/giorno (il massimo nel grafico) che per 9 giorni di durata fanno 25.2mSv, rispetto al bagaglio a mano abbiamo 25200 passaggi, mentre da 420 a 16 passaggi per lo scanner da imbarco. Secondo il documento Kodak questi numeri appaiono più che sufficienti a danneggiare qualunque tipo di pellicola.


Grazie Kamiokande, finalmente anche noi persone normali possiamo renderci conto di quale enorme problema rappresenta la mancanza di danni da radiazioni
Anche nel caso migliore (scanner da imbarco) , per Apollo 14 le pellicole sono state esposte al triplo delle radiazioni sufficienti a bruciarle completamente, mentre invece abbiamo danni non visibili o quasi


Dall'alto della mia ignoranza in materia, direi che questo non e' proprio possibile
Io pensavo che il passaggio sotto gli scanner non fosse una comparazione adeguata perche' credevo che l'intensita' dei raggi X fosse molto piu' elevata e concentrata, mentre e' esattamente il contrario

E poi ci sono le altre radiazioni, a rendere il tutto ancora piu' inverosimile

"Houston, abbiamo un problema"




Il dato sull'intensita' degli scanner lo hai preso dal documento Kodak?
Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da ahmbar.
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6 Anni 7 Mesi fa #16586 da Sergioruoccoo
@kamiokande
1)il paper da me indicato l'ho letto per poterlo citare e ne ho postato il link e quindi per brevità che ho scritto Harvard. Puntualizzazione un po inutile anche perché credo siamo gli unici 2 ad averlo visto . ..

Valutazione giusta se nello spazio ci fosse una macchina radiogena , ma tu associ la radiazione x ( che è il 10% dei raggi cosmici al valore totale assorbito) e se si trattasse di esclusivamente raggi X sai meglio di me che tra il "lamierino" della capsula apollo e quello della custodia di alluminio della pellicola la penetrazione dei raggi X sarebbe molto ridotta ...Con i raggi cosmici è diverso perché attraversano praticamente tutti i materiali. Questo solo a significare che l'esempio da grandi numeri ( e anche si trattasse del 10% di questi sarebbe tanto) , ma è poco congruo. Sia che la si voglia vedere in un modo o nell'altro (io e te )
Appena posso ti mostro un po di scatti che rappresentano bene quanto dico( danni da gcr) . E ti farò i confronti che chiedi.
Ho bisogno però di capire come postare una foto , non da link ma dal PC.

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6 Anni 7 Mesi fa #16587 da Decalagon

@decalagon
La tabella è in linea con quanto dichiarato dalla università di harvard. Ma ovviamente la tabella della NASA questa volta è falsa ....


Ok.

Visto che un viaggio verso la Luna e una permanenza di alcune ore sulla sua superficie si tradurrebbe in una TAC al giorno come dose di radiazioni, secondo te se mettessimo una Hasselblad senza schermature con una pellicola identica a quella usata dall'equipaggio di Apollo 11 e le facessimo una TAC o una radiografia, cosa succederebbe? Le foto si degraderebbero? O no?

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6 Anni 7 Mesi fa #16588 da Marauder

Ho bisogno però di capire come postare una foto , non da link ma dal PC

La carichi su un sito di image sharing e poi usi il link che viene generato.

sai meglio di me che tra il "lamierino" della capsula apollo e quello della custodia di alluminio della pellicola la penetrazione dei raggi X sarebbe molto ridotta ...Con i raggi cosmici è diverso perché attraversano praticamente tutti i materiali.

Veramente, nei documenti che hai linkato TU relative alle prove in orbita bassa viene specificato che parte dei rullini erano contenuti in una custodia produttiva e un'altra parte no e che la protezione fornita si é dimostrata praticamente ininfluente.
Facciamo che da adesso prima di postare leggi le cose che linki e magari ti sforzi un po' di capirle?

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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16589 da Marauder
Dal documento di Mark Holly che hai postato a pagina 2:
citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?d...93&rep=rep1&type=pdf

4. EXPERIMENT PROCEDURE
At the beginning of the STS-48 radiation experiment, all five test cassettes were removed from
the film locker. The film cassette stored in the protective bag was placed in the "Return to
Houston Bag" along with a nonshielded cassette. These two cassettes were used to
determine the usefulness of the shielded film bag and to sample the ambient radiation within
the film storage area.

6. CONCLUSIONS AND RECOMMENDATIONS
[...]
The shielding bag does not afford much protection in its present configuration. The bagged
sample and sample 5 were compared to evaluate the bag's usefulness. The bag helped 5030
film slightly with a 4 percent reduction in minimum density increase. For most films, the bag
afforded no protection
n. The bag was designed to shield against softer and less penetrating
x-rays. However, the film was exposed to high energy particles which passed through the bag
quite easily.

Quindi il contenitore fatto apposta per schermare non ha praticamente schermato un cazzo, ma la custodia... uhhhh sapesse la custodia come scherma signora mia!

Ogni post che fai demolisci buona parte dei tuoi post precedenti.
E questo sarebbe anche accettabile se almeno ti si potesse giudicare come persona in buona fede che vuole capire. E invece ...

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Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da Marauder.

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6 Anni 7 Mesi fa #16590 da CharlieMike

Sergio ha scritto: ma tu associ la radiazione x ( che è il 10% dei raggi cosmici al valore totale assorbito)

Veramente Kamiokande ha confrontato i raggi X dello scanner con i raggi X assorbiti durante A11.
Non mi sembra abbia parlato di raggi cosmici.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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6 Anni 7 Mesi fa #16591 da Ghilgamesh

charliemike ha scritto:

Sergio ha scritto: ma tu associ la radiazione x ( che è il 10% dei raggi cosmici al valore totale assorbito)

Veramente Kamiokande ha confrontato i raggi X dello scanner con i raggi X assorbiti durante A11.
Non mi sembra abbia parlato di raggi cosmici.


E' che come al solito non c'ha capito una sega ^__^
Stiamo dando veramente troppo credito a un analfabeta funzionale ...

p.s. Ahmbar, sto ridendo da 20 minuti per il tuo "Huston abbiamo un problema"! ^__^

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16592 da kamiokande
Riguardo alle fonti sugli scanner, cercando su internet si trova un po' di tutto, comunque in un report del CDC sulla salute dei dipendenti aeroportuali che lavorano a contatto degli scanner si legge



100mrem sono 1mSv.

Questo è lo scanner CTX-5500


e questi sono i danni ad una pellicola medium speed (ISO da 80 a 200)


Questo è lo scanner L3 3DX examiner


e questo è il danno ad una pellicola ISO 800 dopo un passaggio

ISO 400 dopo un passaggio


@ charliemike

Io ho messo in relazione la dose equivalente delle missioni Apollo con quelle degli scanner. Che siano da raggi X o da protoni ad alta energia conta poco (il discorso qui si complicherebbe molto, ma la dose equivalente serve proprio a rendere equivalenti le dosi di diversi tipi di radiazione).

@ Marauder

E come ti avevo detto, siamo finiti a parlare degli armadietti metallici.

***

Incomincia a diventare spiacevole, ma mi devo autocitare di nuovo (American Moon - discussione sul film #13573 )

[...] citando sempre il documento The Effects of Space Radiation on FlightFilm (lo stesso citato da Sergio), vediamo che alcune pellicole hanno subito danni evidenti pur essendo stati conservati nel flight deck e nel mid deck dello space Shuttle



hanno assorbito circa 300mrad in orbita bassa (missione STS-48 a 575km di altitudine e 57° di inclinazione), dose minore di tutte le missioni Apollo tranne Apollo 11 e 13. Per di più, nel documento si legge anche:

A lead-lined bag was tested to determine its effectiveness in shielding spaceflight film against the radiation.
[...]
The shielding bag does not afford much protection in its present configuration. [...] For most films, the bag afforded no protection. The bag was designed to shield against softer and less penetrating x-rays. However, the film was exposed to high energy particles which passed through the bag quite easily.

Ovvero: 1) la borsa rivestita di piombo non è servita a nulla, 2) le particelle energetiche sono in grado di penetrare schermi che bloccano i raggi X (come quelli degli scanner aeroportuali). Senza considerare che sia il CSM che il LEM forniscono schermature ben più basse dello Space Shuttle. Il LEM per esempio (fonte "Space Radiation Biology and Related Topics. Prepared under the Direction of the American Institute of Biological Sciences for the Office of Information Services", United States Atomic Energy Commission, 1974, pp. 50)

The LM affords only ~0.16 g/cm² of shielding over a considerable solid angle. This is roughly equal to the shielding afforded by the space suit.

Quindi delle 2/3 particelle/cm²s, a cui sono soggetti gli astronauti sulla luna, praticamente nessuna poteva essere fermata, quindi il fatto che le pellicole fossero "schermate" dal LEM non sussiste. Ma, infine, nemmeno la schermatura offerta del CSM durante l'attraversamento nelle fasce non sussiste, poiché, come affermato in "Cosmic Ray Dosage" riguardo all'Apollo-Soyuz Test Project

B Radiation Effects on Instruments

Photographic film in cameras, most of the electronic equipment in spacecraft, and sensitive instruments designed to detect x-rays or far-ultraviolet light are affected by Van Allen belt radiation and cosmic rays. The detectors themselves may give false counts because a fast proton or cosmic ray is recorded. Photographic film is fogged by the radiation [...]. Long exposure can permanently damage some electronic parts and can also fog photographic film so that it is unusable. [...] On the long Skylab missions, film was kept in a cabinet that had thick metal sides, like a bank vault. [...] This shielding can be effective against Van Allen belt electrons and most of the medium-speed protons. However, most of the cosmic rays penetrate a few centimeters of metal, and the few that are absorbed create "secondaries"—often high energy gamma rays. This makes the exposure of astronauts and other living organisms near metals in a spacecraft very complicated.


(Missioni lunari, pellicole fotografiche e radiazioni #13840 )

Altra nota interessante è l'effetto dello shielding su queste radiazioni



Una volta che le radiazioni penetrano lo scudo esterno del CSM, che il dosimetro non sia schermato (0.1g/cm²) o fortemente schermato da 0.9inch (2.3cm, 6.17g/cm²) di alluminio poco cambia, quindi in qualunque cabinet avessero depositato le pellicole, esse sarebbero state esposte alla stessa dose di radiazione degli astronauti ( mostrando che il mio studio è molto conservativo). Per inciso il cabinet (del modulo di comando) in cui depositavano i magazine era questo:



quello usato nelle 3 missioni Skylab, che sono durate sì decisamente di più delle missioni Apollo però in orbita bassa (dove l'energia dei protoni, cioè la loro capacità di penetrazione, è decisamente meno elevata), era questo



e nonostante ciò alcune pellicole, tra cui la SO-168, si sono comunque danneggiate.

Nota di colore, la film bag usata da Armstrong ed Aldrin sulla Luna era questa:


"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da kamiokande.
I seguenti utenti hanno detto grazie : TdC Ghost, Decalagon, Marauder, Michele Pirola, michele.penello

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6 Anni 7 Mesi fa #16593 da Michele Pirola
Grazie mille Kamiokande. Oggi ho avuto poco tempo per seguire la discussione


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6 Anni 7 Mesi fa #16594 da kamiokande
@ Sergioruocco

Perdonami, ma che diavolo centra ora che nello spazio non c'è una macchina radiogena? I protoni ad alta energia (50MeV in su) producono danni alle pellicole superiori a quelli dei raggi X, e sopra i 200MeV probabilmente danni superiori ai raggi gamma. Nel documento "The Effects of Space Radiation on Flight Film" si legge chiaramente che a seguito di una dose massima 0.36rad:

The effects of radiation for STS-48 are apparent in the final images produced by the high speed (above 400 ASA) flight original films. The color films, 7296 and 5030, exhibited an increase in minimum density and a decrease in contrast. When seen in the final image,shadows would appear grainy and ambiguous in the darker detail. Flatness in the tonal range is the effect of the lowered contrast. The black and white films, 5454 and 5453, and color negative film, 6028, displayed identical effects only to a lesser degree. Reversal film 5020 was not significantly affected by the radiation. All color films exhibited a shift in color balance. The color shifts, increases in base exposure and decreases in contrast, are functions of the film's representative speed. While 6028 was the least affected of the negative films, it should be noted that reversal film 5020 showed the least apparent damage (because the effected part of reversal film is beyond the useful density).

Quindi tutte le pellicole hanno mostrato danni da radiazione, la 5020 ha mostrato il minor danno apparente poiché densità superiori a 2.5 (fortemente sottoesposte) non vengono praticamente usate in condizioni normali (la densità massima è scesa da 3.36 a 2.88), ma nonostante ciò si è manifestato un sbilanciamento dei colori. Ora a te risulta che sullo Shuttle ci fosse un dispositivo radiogeno?

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
I seguenti utenti hanno detto grazie : Marauder, Michele Pirola

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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16596 da Marauder
@Sergioruoccoo
Allora Sergio, ho pensato che fino ad ora praticamente tutto quello che hai sostenuto, non come opinione personale ma come fatto suffragato da documenti, viene smentito dagli stessi tuoi link con posizioni diametralmente opposte alla tua; in virtù di ciò ho voluto rileggere la discussione dal post di apertura che, per questo thread, ha i contenuti nel secondo.

Vi basterà dare una rapida occhiata qui:

www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/  

per comprendere una verità che forse non si è mai considerata.
Nel settembre del 2015 su flickr Kipp Teague per il Johnson Space Center ha pubblicato le scannerizzazioni originali fatte dalla Nasa nel Febbraio del 1999,
scannerizzazioni "unprocessed", foto quindi che non hanno avuto alcuna forma di ritocco

come sono state fatte queste scannerizzazioni ( che ripeto sono del 1999!) dalla Arizona State University ( dove sono detenute da sempre i rullini originali
delle missioni Apollo)


Ci dici che i rullini sono da sempre alla Arizona State University: apriamo il link e verifichiamo.

Primo paragrafo, prime righe:

All the original Apollo film can be found in the Film Archive (Building 8) at Johnson Space Center (JSC). Due to the importance in preserving these films, the original film is not allowed to leave the building.

Ohibo. Ma lì c'è scritto che tutte le pellicole originali di Apollo sono nell'edificio 8 del Johnson Space Center e che di lì non escono: perché dici che sono all'ASU?
Il JSP è a Houston Texas: cosa c'entra l Arizona?
È spiegato quasi in fondo alla pagina, nella parte sui diritti e poi nei ringraziamenti, dove si legge quale coinvolgimento ASU ha avuto:

ASU students and staff have developed software, provided archiving expertise, and processed scans to final products (Ernest Bowman-Cisneros, Jacob Danton, Sean Merritt, Carmen Salas, Dan Stanzione, Veronica Ann Zabala-Aliberto). Emerson Speyerer (ASU) played a key role in designing and implementing this webpage as well as finding and retrieving Apollo era documents. 

Siamo alle prime righe del primo link che hai messo e ti trovi già in pieno bailamme, sparando affermazioni che non trovano riscontro in quello che linki, anzi: che smentiscono le tue affermazioni.

A questo punto sorgono spontanee alcune domande:
Ma perché hai aperto questo thread? Volevi capire qualcosa di quelle foto?
E cosa avresti capito finora?

Ma soprattutto: hai imparato qualcosa dai post che hai ricevuto in risposta?
Ti è sorto almeno il dubbio che forse quello che credevi di sapere non è così solido?
Hai la stessa convinzione di prima sulla autenticità delle missioni Apollo o per lo meno del materiale che le proverebbe e di cui si è parlato fin qua?

You'll not see this coming.
Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da Marauder.
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6 Anni 7 Mesi fa - 6 Anni 7 Mesi fa #16597 da ahmbar

Ok io confermo che in alcuni post limprecisione mi ha portato a scrive qualcosa che poteva essere frainteso

Caro Sergio, tu non hai "scritto qualcosa che poteva essere frainteso", hai scritto cose sbagliate e/o false

E le ribadisci, aggiungo, dato che ancora sostieni " Quando ho fatto riferimento allo studio potevo l'accento sul fatto che la kodak per i bagagli a mano davano difetti per sensibilità superiori a 400 Asa. Molte pellicole ( in special modo a colori usate sulla luna sono inferiori a 400 ) "quindi il danno rx non lo si deve trovare...", malgrado ti abbiano postato piu' volte i risultati dello studio Kodak, dove si dice chiaramente che TUTTE le pellicole si rovinano, comprese quelle meno sensibili, dopo 5 passaggi sotto lo scanner meno potente


e qui si parla di scanner manuale non da stiva , puoi guardare l'immagine di riferimento .

Altro esempio, malgrado abbiano postato lo studio che smentisce questa tua affermazione (nello studio Kodak si parla ESPLICITAMENTE di "scanner comparabili ad una Tac") continui ad insistere a scrivere il contrario
"Il documento Kodak descrive gli scanner da stiva, non quelli da bagaglio a mano, come simili alle TAC (in inglese CAT) ospedaliere
La didascalia della foto fa riferimento a "one scan on the CAT scan type scanner"


Ma perche' lo fai?



Unico punto del tuo "ragionamento" per invalidare la domanda posta nel film poteva essere la differenza fra gli effetti delle radiazioni emesse da uno scanner rispetto a quelle dei raggi cosmici, ma gli studi sullo skylab hanno mostrato quanto entrambe sono similari negli effetti

Apollo 14 ha subito una dose di radiazioni corrispondente a i 25200 passaggi sotto uno scanner, come possono aver salvato quelle pellicole?
E' impossibile
Ultima Modifica 6 Anni 7 Mesi fa da ahmbar.
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6 Anni 7 Mesi fa #16598 da ahmbar
Kamiokande

Riguardo alle fonti sugli scanner, cercando su internet si trova un po' di tutto,

Certo, ma lo avevo chiesto per valutare l' affermazione fatta da Sergio (I dati si trovano nel documento Kodak)

Era una curiosita' per vedere se , per una volta, avesse citato quel documento a proposito

Di nuovo grazie per l'approfondita e comprensibile analisi

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6 Anni 7 Mesi fa #16601 da Sergioruoccoo
@decalagon
Iè una tac in tutta la missione non al giorno ( parlando di apollo 11 e molte delle alte ) il valore è più grande su apollo 14 .
Io ritengo che è possibile , se consideriamo quel livello di radiazione Considerato che i raggi cosmici non sono raggi X per il 90% e che sono protoni e non fotoni per la stessa percentuale , e che l'incidenza negli scanner aeroportuale è diversa sulle pellicole proprio per come viene irradiata( la pellicola) , io penso che pellicole non particolarmente sensibili potrebbero avere efretta poco visibili .e le foto che vedo lo rappresentano a mio avviso .

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6 Anni 7 Mesi fa #16602 da Sergioruoccoo
Marauder
Facciamo che leggi quello che scrivo?
Visto che ho specificato che per i raggi X è una cosa e per i raggi cosmici non c'è protezione ???

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6 Anni 7 Mesi fa #16603 da Sergioruoccoo
Charliemike
Quando kamiolande avrebbe messo in relazione raggi X delle apollo e raggi X degli scanner?

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6 Anni 7 Mesi fa #16604 da Sergioruoccoo
@kamiolande
Ti sembra io abbia affermato il contrario oppure ho sottolineato che i raggi cosmici avrebbero comunque attraversato tutto ? A differenza dei raggi X. ...
2) sei molto vario a trovare i dati
Quindi cerca anche altro riguardo l'impatto sulle pellicole negli scanner.
Troverai facilmente che per esempio la rapiscansystem serie 600 e altri sono film safe per pellicole fino a 1600 ISO e fino a 10 passaggi . Il 620 rx ( ne ho uno davanti e pure il manuale ) è dichiarato fino a 32 passaggi con alte velocità. ...
www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&...xR53iH6v1BdXCosXEmbt
Un esempio .
Resta il fatto che tutto sta sviando su le macchine radiogene che sono niente a che vedere coi raggi cosmici e si cerca di fare paragoni su quello . I raggi cosmici hanno un impatto totalmente differente sulle pellicole , credo tu l'abbia detto in altre occasioni. Quindi ?

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6 Anni 7 Mesi fa #16605 da Decalagon

Iè una tac in tutta la missione non al giorno ( parlando di apollo 11 e molte delle alte ) il valore è più grande su apollo 14 .


Wow, non sapevo ci fossero più radiazioni a fare due TAC che sulla Luna. Allora riformulo la domanda:

Se mettessimo una macchina fotografica come quelle usate dagli equipaggi delle missioni Apollo (non schermata, come le loro) in un apparecchio per la TAC e le facessimo una bella scansione, dici che la pellicola non si degraderebbe?
I seguenti utenti hanno detto grazie : michele.penello

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