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Analisi crollo Ponte Morandi
3aaa ha scritto: @FZappa
Posso dire che il tuo commento è un poco maliziosamente "orientato"? Correttamente metti il link verso dove poi si possono leggere tutte le 9 pagine rese di pubblico dominio. E lì la storia è un pochino diversa. La parola più ricorrente è "degrado" o comunque concetti similari, mentre, guarda un po', non trovo mai la parola "sospetto". Anche gli svizzeri dentro all'inciucione quindi?
Pensavi forse di trovare trefoli intatti e quasi nuovi oppure pensavi scrivessero che è esplosa una bomba??
Hanno scritto, sopra la foto che ho postato, “vengono trattate solo le ANOMALIE SELEZIONATE”. Ti pare poco ??
Del resto Aspi stessa, nel progetto di retrofit, dice che la corrosione varia dal 10 al 20% che, per me, è semplicemente pazzesco.
Questo significa che i trefoli più esterni hanno ALMENO 1-2 fili rotti per corrosione (secondo Aspi).
E’ proprio questo il punto: se voglio “tirar giù” il ponte non servono 8 cariche esplosive e qualche quintale di tritolo ma sono più che sufficienti un paio di “bombette”, piccole, piccole, messe in punti qualsiasi degli stralli che rompano anche meno di metà trefoli, poi ci pensa la sigma e la gravità.
E non si poteva aspettare oltre, perché in autunno sarebbe partito il retrofit …..
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Siccome siete sicuramente bravissimi e molto più professionali di me, mi taccio come dicono certi politicanti da talk show.Vedremo poi. Non oso mettermi al Vostro livello e mi asterrò dal postare.
Il collasso della Gerber (con certe modalità, anche se, vedi il post scriptum, è più che da verificare, non mi pare che sia mai stato dato per certo, io ho semmai chiesto aiuto per capire se ci fosse stato) è tra le ipotesi al vaglio dei periti ed è stato a suo tempo discusso anche fra ingegneri strutturisti nel noto Forum. Dipende dalle modalità del collasso. Io ho fatto riferimento ad un trasferimento del carico da una parte all'altra (vuol dire si trancia parte della sella ed il carico che insisteva su uno strallo va istantaneamente tutto dall'altra parte), non ad una Gerber che crolla di schianto. In quest'ultimo caso il ponte oscillerebbe attorno all'asse trasversale ed io ho ipotizzato invece oscillazioni lungo l'asse longitudinale.
Per uno strallo non in buona salute, l'eccesso di allungamento che ne deriverebbe (perché siamo in campo dinamico e se i carichi generano effetti dinamici si possono avere deformazioni che staticamente non ci sarebbero per nulla) e magari qualche sollecitazione un poco diversa dalla trazione semplice, potrebbero essere il colpo di grazia. Che c'entra il crollo del viadotto in Lombardia? Non era mica un ponte strallato con uno sbalzo di 85 metri appeso a due stralli malconci! Infine, ammesso e NON concesso che si sia mai stato un collasso del giunto Gerber, l'argomento della Pila 10 non mi pare decisivo. Nulla sappiamo sul reale stato di quegli stralli rispetto alla 9 (peggio? meglio? ). Le prove del Politecnico di Milano farebbero supporre "meglio" però non è certo
Però starò zitto e leggerò con attenzione il Forum.
Avete uno strano concetto del Forum, più disposto alla critica (se non al dileggio) dell'altro che non a stabilire un dialogo. Pensavo fossimo qui per cooperare, anche nella diversità di opinioni e non per romperci le balle a vicenda. C'è modo e modo di relazionarsi. Quello di chi assume l'atteggiamento che potrei tradurre come "io ho capito tutto e tu sei un pirla" non mi fa fare salti di gioia. Non mi sono mai permesso di prendere qualcuno per i fondelli o di invitarlo cripticamente a meditare su immagini o altro. A questo gioco non partecipo più.
P.S. ItalHik non credere di essere così furbo che solo tu sai leggere i disegni o usare Google Maps. Ok per il disegno della trave, vorrei vedere il complessivo. Io non credo di averlo. Dopo di che potrà pure essere che quel pezzo "indigesto" non "ci azzecchi un tubo", che sia "troppo lungo", ma se devo stare a farmi rompere le balle così, quando basterebbe dirlo in maniera diversa, beh, tanti saluti
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Rispondo con colpevole ritardo. Ma ti sei già risposto da solo: l'ultima tacca a sinistra che hai messo non è certo il punto di rottura del traverso, davanti c'è un cumulo di detriti ma basta guardare il lato parallelo per vedere che prosegue praticamente fin quasi alla pala della scavatrice. L'omologo traverso non mi risulta per niente mutilato, non so a quale immagine ti riferisci.ItalHik ha scritto: Allego l'immagine completa del traverso, con segnati sopra i punti (all'incirca) corrispondenti alle sei "venature" dell'impalcato e quindi anche della sua estremità Sud...
Per inciso, mi sarei aspettato di trovarlo spezzato più o meno al centro, dove avrà sicuramente battuto contro lo spigolo in muratura della massicciata della ferrovia, invece niente, appare mutilato alla sua estremità, proprio come l'omologo di ponente!
.
@3aaa
Se hai letto la mia risposta in PM saprai già che in questo periodo non posso essere d'aiuto, ma sono certo che sarai in grado di farti valere.
@Aigor
Per te che sei musicista un saluto speciale, scusa l'approssimazione ma era una cosa improvvisata (e comunque dovrebbe fornire indicazioni geografiche precise...)
PS Per una volta ci metto anche la faccia!
FranZη
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Belin, se sei tu al piano complimenti davvero
Ma, fammi capire, bevi la Guinnes in Brasile?
Non era meglio una Caipirinha? :hammer: :hammer: :hammer:
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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L' omologo traverso, cioè quello Ovest, con in origine attaccate le testate degli stralli (Sud- e Nord-Ovest), io non l'ho mai visto intero, tantomeno con ancora al suo posto l'attacco (o "testata") del relativo strallo Sud-Ovest, e questa strana assenza di immagini la catalogo tra quelle particolarmente significative di tutta la "faccenda Ponte Morandi"; se disponi tu di almeno una foto in cui si veda detto traverso recuperato ancora sicuramente integro, sarei interessatissimo a prenderne visione e ovviamente disponibilissimo a ricredermi...FranZeta ha scritto: @HitalHik
Rispondo con colpevole ritardo. Ma ti sei già risposto da solo: l'ultima tacca a sinistra che hai messo non è certo il punto di rottura del traverso, davanti c'è un cumulo di detriti ma basta guardare il lato parallelo per vedere che prosegue praticamente fin quasi alla pala della scavatrice. L'omologo traverso non mi risulta per niente mutilato, non so a quale immagine ti riferisci.ItalHik ha scritto: Allego l'immagine completa del traverso, con segnati sopra i punti (all'incirca) corrispondenti alle sei "venature" dell'impalcato e quindi anche della sua estremità Sud...
Per inciso, mi sarei aspettato di trovarlo spezzato più o meno al centro, dove avrà sicuramente battuto contro lo spigolo in muratura della massicciata della ferrovia, invece niente, appare mutilato alla sua estremità, proprio come l'omologo di ponente!
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Per quanto riguarda l'immagine del traverso Sud in corso di recupero (quella qui sopra, riproposta con la parte di tuo intervento che mi riguarda), non concordo assolutamente con quanto scrivi, ma può darsi (come ho già accennato in altro commento), che riguardo alle immagini ci sia una notevole differenza tra il mio (ormai obsoleto) pc e quelli altrui, tale da determinare una diversa resa e quindi anche una differente (o difficoltosa) interpretazione di quanto ad altri risulti visibile...
Ripropongo pertanto parte della stessa immagine, da me opportunamente ingrandita e rielaborata, spiegando quanto chiarissimamente ci vedo (almeno) io, e cioè che:
1) L'intera porzione superiore (zona "X") dell'ultimo quinto del traverso (quello cioè più a sud, compreso tra i resti delle morandiane "venature" numero 5 e 6 visibili lateralmente) appare notevolmente danneggiata, come "scavata" (oltre alla coltre di detriti che la ricopre, vi si notano chiaramente affiorare dei ferri contorti e mozzati), non so se ad opera delle scavatrici lì intorno indaffarate o per altra causa (io propenderei per questa seconda ipotesi, perché troverei inconcepibile che si sia operato così distruttivamente su di un reperto che andava invece conservato il più possibile integro);
2) La stessa facciata laterale del traverso, dove appunto si allineano i resti (approssimativamente triangolari) di quelle che erano le pareti verticali dell'impalcato ("venature"), sempre in corrispondenza del medesimo ultimo quinto appare vistosamente e coerentemente rovinata (e anche lì si notano facilmente dei ferri d'armatura contorti);
3) Dell'attacco/testata dello strallo Sud-Est, a mio modesto parere... nemmeno l'ombra! Dovrebbe trovarsi, più o meno, dove l'ho schematizzato (in blu) e cioè dove al contrario si trova la cucchiaia dell'escavatore (e il circostante nulla), NON ancora sottoterra (potrebbe tutt'al più essere affondato per qualche decimetro, non certo per l'intera sua altezza!); la mia congettura è che questo elemento sia stato verosimilmente trovato "da quelle parti" (forse in altre immagini viene nascosto dai lastroni dell'asfalto scollato?), ma SPACCATO, e che quando è stata fatta questa ripresa risulti essere già stato spostato o anche portato via (a riprova di questa mia affermazione faccio notare che nei pressi si notano, a destra e sinistra, due cumuli di cavi che dovrebbero proprio essere resti del defunto e martoriato strallo)...
Escluderei che l'attacco ci sia ancora ma interrato (a destra e/o sotto la pala), sia per ragioni di coerenza prospettica (se ne dovrebbe comunque veder affiorare almeno una discreta parte...), sia perché il terreno limitrofo (zona "Y") immediatamente sotto e a sinistra della pala dell'escavatore appare assolutamente pianeggiante, e anche perché il suolo di quell'area non è cedevole e/o addirittura fangoso come quello del letto del Polcevera, dove parte del tratto IP1 è potuto affondare...
Rimango comunque sempre in attesa di possibili smentite fotografiche, pronto anche in questo caso a ricredermi (e, se richiesto, perfino a recitare un atto di contrizione :blush: )...
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Vedi, io non ho difficoltà a dire che il pezzo "indigesto" NON può appartenere ad una delle 6 travi longitudinali. Ammetto la svista ma mettiamoci d'accordo su un principio minimo di reciproco rispetto: non è che io sto qua ad aspettare tuoi eventuali errori per romperti le balle, vorrei invece davvero che tu o altri scopriste la chiave del mistero. Mi aspetto lo stesso, tutto qua. Se lo scopo è dimostrare di essere più fighi, io non gioco. Se ci si aiuta, allora ci sto. Tornando al pezzo in questione, forse ci siamo scordati che per fare un telaio non bastano 6 travi. Non ho un disegno d'assieme ma forse due belle travi trasversali d'estremità ci sono. Quindi, ove fosse dimostrato che il pezzo indigesto non è di Il1, prudenza vorrebbe che sospendessimo il giudizio.
P.S. ritengo meritorio il tuo sforzo sul traverso anche se a quel punto come spiegheremmo la rottura in cima? Non è una domanda trabocchetto è che non ho risposta.
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Tra persone civili mi auguro si possa continuare un normale dialogo, senza che nessuno debba esaminare gli altri. Come ho detto anche ad ItalHik non è un bel giocare. Vorrei chiudere il tema stralli con questo: sono andato a rivedermi il modello di Calvi-Univ. Pavia. È un modello risultante da un calcolo e non un filmatino come tanti in giro. Sicuramente ha grossi limiti, ma guarda un po', gli stralli li riduce in pezzi, ed avranno quindi fatto ipotesi conducenti a questo. Saranno da redarguire anche loro? Comunque io la chiuderei qua. Magari se teniamo i toni più rilassati e volti a collaborare è meglio.
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Continui a lamentarti di un presunto comportamento scorretto riservatoti dagli altri... ma in pratica mi hai già messo in bocca un'ipotesi che in realtà non ho fatto: ho solo affermato che in un'immagine riguardante il tratto di ponte superstite che chiamiamo IL1 l'estremità Sud del suo traverso risulta distintamente danneggiata (a mio parere non dalle operazioni di sgombero e recupero...) e che il corrispondente attacco di strallo è stato probabilmente trovato spaccato (e stranamente, come nascosto al pubblico); del come, quando e perché di questi danni non mi sembra di aver scritto e neanche delle loro possibili implicazioni...3aaa ha scritto: @ ItalHik
Vedi, io non ho difficoltà a dire che il pezzo "indigesto" NON può appartenere ad una delle 6 travi longitudinali. Ammetto la svista ma mettiamoci d'accordo su un principio minimo di reciproco rispetto: non è che io sto qua ad aspettare tuoi eventuali errori per romperti le balle, vorrei invece davvero che tu o altri scopriste la chiave del mistero. Mi aspetto lo stesso, tutto qua. Se lo scopo è dimostrare di essere più fighi, io non gioco. Se ci si aiuta, allora ci sto. Tornando al pezzo in questione, forse ci siamo scordati che per fare un telaio non bastano 6 travi. Non ho un disegno d'assieme ma forse due belle travi trasversali d'estremità ci sono. Quindi, ove fosse dimostrato che il pezzo indigesto non è di Il1, prudenza vorrebbe che sospendessimo il giudizio.
P.S. ritengo meritorio il tuo sforzo sul traverso anche se a quel punto come spiegheremmo la rottura in cima? Non è una domanda trabocchetto è che non ho risposta.
Piuttosto, perché non precisi le ragioni per cui, come ora scrivi, ...il pezzo "indigesto" NON può appartenere ad una delle travi longitudinali... della Gerber, chiarendo quindi la natura della tua "svista" (così si capisce anche che invitando a riflettere sul fatto che il "disegno di progetto" da te citato riguardava "una sola delle diverse travi" costituenti l'ossatura portante di quel particolare tratto di ponte non stavo rivolgendoti alcuna "domanda trabocchetto")?...
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Non critico per partito preso, non mi pongo il problema di mettere gli altri in difficoltà, ma se posso cerco di dare una mano.
Per il pezzo che non può appartenere alla trave che devo dire? Che non avevo correttamente valutato le dimensioni del pezzo a terra e quelle della trave? E' così. Peraltro una trave trasversale verosimilmente ci dovrà essere stata in testa alla campata tampone, pertanto non credo che il caso sia chiuso fino a che non si chiarirà se i pezzi a margine di IL1 siano stati di IL1 o meno. Si vedrà, lo lascio in archivio
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iglobau ha scritto: Qui è cesellato sulla connessione dello strallo sud-orientale.
Video:
Direttamente via youtube riesco a vedere ("a pezzi e bocconi") che stanno proprio armeggiando intorno al traverso e alla sua estremità sud, ma purtroppo non riesco a scaricare il video... Che accidenti stanno macellando con quella pinza demolitrice?... :blank:
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Ma non l'aprire nemmeno, l'archivio! Basta guardare e contare (ma si poteva anche andare a pag. 14 dell'ormai stranoto pdf, e con un po' d'attenzione ci si arrivava lo stesso)... :popcorn:3aaa ha scritto:
Per il pezzo che non può appartenere alla trave che devo dire? Che non avevo correttamente valutato le dimensioni del pezzo a terra e quelle della trave? E' così. Peraltro una trave trasversale verosimilmente ci dovrà essere stata in testa alla campata tampone, pertanto non credo che il caso sia chiuso fino a che non si chiarirà se i pezzi a margine di IL1 siano stati di IL1 o meno. Si vedrà, lo lascio in archivio
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E’ evidente che iniziano a demolire la parte ruotata di 90° per poter arrivare a demolire l’impalcato ribaltato sotto cui ci sono ancora i dispersi e sui fianchi non hanno spazio a sufficienza perché ci sono parti d’antenna; troveranno 2 veicoli nella notte del 17, completamente appiattiti con “resti umani” appartenenti a 4 persone (credo).
C’è la presenza costante di 2 persone della polizia scientifica che controllano ma non sembrano intervenire.
Non credo proprio abbiano rimosso macerie ne tantomeno “tagliato” qualcosa.
Quindi l’obiettivo è: demolire impalcato ribaltato.
Questo invece è il video del giorno 16 (11 ore e 15), già postato da Iglobau.
Inizialmente si prosegue nella demolizione dell’impalcato rovesciato, lasciando intatto il traverso di collegamento dei 2 attacchi. Arrivati all’altezza dei puntoni sembrano fermarsi e iniziare a scavare SOTTO il traverso, sui 2 fianchi, partendo dall’alto, sulla massicciata ferroviaria.
Improvvisamente, a 1 ora e 32, compare un escavatore con martello pneumatico che si mette a picchiare davanti al traverso, esattamente dove dovrebbe trovarsi l’attacco sud sotterrato nella terra. Trova notevole resistenza per cui è ragionevole pensare che l’attacco sia proprio lì sotto.
La decisione di demolire “al buio”, cioè senza vedere il pezzo che si demolisce, in una zona lontana e ininfluente rispetto all’obiettivo (impalcato rovesciato) è del tutto incomprensibile.
Dopo circa mezz’ora, il martello si ferma, pur rimanendo in posizione, poi dopo un paio d’ore, sparisce quell’escavatore mentre quello con la pala continua a liberare dai detriti il fianco del traverso.
Una delle ultime immagini è questa: tenete presente che su entrambi i lati del traverso, c’è un fossato profondo mentre davanti niente.
In tempi successivi, io ho pochissimo: c’è l’ immagine dall’alto del drone che è molto simile all’ultima del 16 (forse è 17 mattina o ancora 16) per poi saltare, parecchi giorni dopo, quando NON c’è più nulla.
Se avete immagini intermedie, per favore postatele; questa questione è MOLTO misteriosa e un po' sospetta.
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ipotesidilavoro.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=3&t=204
ipotesidilavoro.altervista.org/Immagini/Macerie/sormonto.jpg
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Dobbiamo accontentarci delle 9 paginette pubblicate da Secolo XIX e Repubblica ??
Quelle di Repubblica sono un po' più leggibili
genova.repubblica.it/cronaca/2019/02/08/...tempo-218656225/1/#1
Pur essendo pagine sparse, qualcosa si può intuire.
Proviamo ad esaminare la tabella dove ci sono i risultati dell’esame VISIVO di alcuni trefoli e fili del reperto 132 (in cima d’antenna sud est – secondo la Procura all’origine del crollo) e del reperto 84 (fa parte dell’impalcato centrale, non si sa dove ma ci sono dei tiranti, quindi, probabilmente è una zona di precompressione)
Il primo problema è che non si sa bene come interpretare i risultati.
Ciascun trefolo ha 7 fili che sono ovviamente tutti rotti ed allora come interpretare i risultati in cui NON sono descritti tutti i 7 fili ??
Es. Trefolo 1: “esterno 4 fratture taglio, parte restante SENZA fratture”. Forse vuol dire “senza fratture nella zona con la maggior corrosione possibile (5)” ma allora dovrebbe almeno dire come si son rotti gli altri 3 fili e dove.
Ci sono altre cose strane come trefolo 4: “nessuna superficie fratturata . Trefolo tagliato ad ENTRAMBE le estremità “ Che significa, se ho solo un’estremità come può essere tagliato ad entrambi ??
Comunque, pur con alcune incertezze di lettura, balza subito all’occhio la netta differenza fra i campioni del reperto 132 e quelli del reperto 84.
Nel reperto 132 ho contato 31 “fratture da taglio”, la maggior parte sui fili esterni, e 11 “duttili” soprattutto sui fili interni. Sul reperto 84 invece ho contato 5 “fratture duttili” e una sola “da taglio”.
Non mi sembra di vedere alcuna significativa correlazione fra la corrosione e il tipo di rottura.
Mentre sulla “frattura duttile”, a cono d’imbuto, non c’è alcun dubbio che si tratta di frattura a trazione per sovraccarico in cui c’è prima lo snervamento e poi la rottura, ho qualche dubbio sul significato che i tedeschi danno alla “frattura da taglio”.
Dovrebbe trattarsi di frattura fragile, improvvisa, senza snervamento, in cui avviene lo scorrimento dei piani di frattura in senso perpendicolare all’asse di trazione. In pratica dovrebbe essere simile ad una frattura di fatica ma SENZA la cricca iniziale d’innesco che, per noi, dovrebbe essere la corrosione.
In meccanica, per quanto ne so, sono abbastanza rare le fratture per solo taglio, confinate nell’ambito dei corpi rotanti a chiavette, linguette e simili (collegamenti albero-mozzo) oppure alle giunzioni con chiodi, bulloni, perni e simili, sottoposte a trazione. Un esempio evidente può essere questo
E’ chiaro che siamo a 1000 miglia dal ns caso che proprio non sò, in base alla meccanica tradizionale, a cosa assimilare e come interpretare.
Anche perché tutti i campioni del 132 sono stati prelevati da un reperto che, nel suo INSIEME, presenta evidenti ANOMALIE, segnalate dagli stessi svizzeri, nelle foto 6 e 7 seguenti e nei relativi commenti
Come li spieghiamo questi trefoli che nella zona di massima trazione che ha portato alla rottura si sono aperti come un fiore, andando un po' a destra e un po' a sinistra ??
Come mai sotto sono chiari e sopra sono scuri e, soprattutto, ben 3 fili su 4 sono rotti a taglio e non a trazione ??
Da dove viene questa sollecitazione di taglio, ad un metro scarso dalla cima d’antenna ?? Sembra provenire dal centro dei trefoli …….
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3aaa ha scritto: Girovagando su "Ipotesi di Lavoro" trovo un punto meritevole delle Vostre riflessioni ed approfondimenti. Questo:
ipotesidilavoro.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=3&t=204
ipotesidilavoro.altervista.org/Immagini/Macerie/sormonto.jpg
Ma come, dopo aver scritto (commento #26417)...
' ' Ma poi, alla resa dei conti, questi mitici ILX e IPX cosa rappresentano sui 172 metri totali (in % intendo)?. In un evento di questo genere, visto che non sono evaporati, ma come potete pensare di ricostruire le lunghezze con precisione migliore di un 80 - 85 %? Mi pare fisiologico che i conti non tornino, tra parti che si sono deformate, parti che si sono sovrapposte le une alle altre, misure che non si riesce a prendere, eccetera. Qua nessuno di noi è stato sul campo, si sono fatte valutazioni spannometriche basate su riferimenti incerti. Poi mettiamoci pure che le parti terminali di tutti i pezzi caduti (quelli riconoscibili, intendo) si sono più o meno malamente sbriciolate. Ma come si può pretendere che le lunghezze tornino? Su questo mi spiace, non vi posso assolutamente seguire. Per me non hanno alcuna rilevanza ai fini della ricostruzione dell'evento. Secondo me si deve guardare ai macro-fenomeni e non pretendere di fare i farmacisti e inseguire il singolo tratto di strada di pochi metri che può essere finito sotto un altro. ' '
...a proposito di decine di metri di ponte tanto sbriciolati da non essere stati nemmeno notati... ora inviti a indirizzare le Nostre Preziose Riflessioni sull'ennesima trovata dello Gnaff(ett)o?!...
Ma poi, alla resa dei conti, quale sarebbe il sottinteso della nuova scoperta? Che qualche mitico risagomatore rimasto disoccupato si sia riciclato come facchino cambiando di notte la posizione di alcuni pezzi di pilone per sviare le improbabili indagini dei detective luogocomunardi e far credere... cosa, poi, di preciso?!...
Su questo, mi spiace, non posso posso assolutamente concordare... Per me non ha alcuna plausibile rilevanza ai fini della ricostruzione del disastro. Secondo me si deve guardare ai macro-fenomeni e non pretendere di fare i pedanti contabili inseguendo il singolo tratto di pilone di pochi metri che può essere finito sotto un altro!... :laugh:
P.S. - Naturalmente approfitto per ri-proporre i miei due spannometrici Mitici...
Il caro ILX (sono almeno una quindicina di metri di ponte - una lunghezza forse perfino superiore a quella del tratto centrale IC! - secondo certuni annichilitisi sotto IL2...)
e l'altrettanto adorabile IPX (sono a dir poco altri 20 metri ugualmente sbriciolatisi... da qualche altra parte, anche se di preciso non è chiaro né il dove né, tantomeno, il perché!...)
In totale costituirebbero un abbondante 20% della lunghezza dell'intero impalcato sostenuto dalla pila 9, cui andrebbero ovviamente aggiunti anche i parecchi metri del tratto centrale... "salvavite", e non credo proprio che possano essersi tutti dissolti in conti e misure bacati, sovrapposizioni e deformazioni varie :stuckup:
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Consulenza svizzera?
1) Mi piacerebbe sapere quanto è costata questa trasferta svizzera con scorta e consulenza.
2) Non vi sembra che per una descrizione di quel genere delle condizioni dei trefoli, qualsiasi laboratorio ufficiale di qualsiasi università di ingegneria italiana poteva farla?
3) Non vi siete ancora accorti che ci prendono per il culo?
PS: Qualcuno sa dirmi se questi irresponsabili hanno usato fin dall'inizio la tecnica stub (tampone) che consiste in un particolare tampone (o in alternativa delle strisce adesive fissate a un supporto metallico) che puo' essere passato sui residui di trefoli o di calcestruzzo. Le particelle sensibili eventualmente raccolte in questo modo vengono poi individuate in laboratori specializzati con l'ausilio di microscopi elettronici (associati a microspettrofotometri), o mediante attivazione neutronica ed altre metodiche per trovare degli esplosivi? Non hanno fatto questo semplice test? No? Non ne avevano bisogno gli inquirenti? Ma guarda che strano! Ahhh, è un test per complottisti? Minc........!
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italofranc ha scritto: Fzappa
Consulenza svizzera?
1) Mi piacerebbe sapere quanto è costata questa trasferta svizzera con scorta e consulenza.
2) Non vi sembra che per una descrizione di quel genere delle condizioni dei trefoli, qualsiasi laboratorio ufficiale di qualsiasi università di ingegneria italiana poteva farla?
3) Non vi siete ancora accorti che ci prendono per il culo?
PS: Qualcuno sa dirmi se questi irresponsabili hanno usato fin dall'inizio la tecnica stub (tampone) che consiste in un particolare tampone (o in alternativa delle strisce adesive fissate a un supporto metallico) che puo' essere passato sui residui di trefoli o di calcestruzzo. Le particelle sensibili eventualmente raccolte in questo modo vengono poi individuate in laboratori specializzati con l'ausilio di microscopi elettronici (associati a microspettrofotometri), o mediante attivazione neutronica ed altre metodiche per trovare degli esplosivi? Non hanno fatto questo semplice test? No? Non ne avevano bisogno gli inquirenti? Ma guarda che strano! Ahhh, è un test per complottisti? Minc........!
(cit.) La prima beffa sembrerebbe essere il fatto che non si voglia minimamente indagare sulle reali cause del tracollo (l'ipotesi "attentato" a quanto pare è stata esclusa fin dall'inizio anche a livello mediatico, come se una "vocina" avesse suggerito a tutti di non nominarla nemmeno): verranno predisposte accurate analisi chimico-fisiche sui resti del pilone (comprese quelle necessarie per escludere il possibile impiego di esplosivi), o con la scusa degli "scricchiolii" si abbatterà invece tutto il resto del ponte per far scomparire per sempre qualsiasi velleità di giustizia, come successo per le Torri Gemelle?
Occhio, però, non fatevi ingannare dalle apparenze: anche così scrivendo (già ad agosto) ...rimango comunque un perfido e subdolo D E P I S T A T O R E !... :hammer:
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italofranc ha scritto: Fzappa
Consulenza svizzera?
1) Mi piacerebbe sapere quanto è costata questa trasferta svizzera con scorta e consulenza.
2) Non vi sembra che per una descrizione di quel genere delle condizioni dei trefoli, qualsiasi laboratorio ufficiale di qualsiasi università di ingegneria italiana poteva farla?
3) Non vi siete ancora accorti che ci prendono per il culo?
PS: Qualcuno sa dirmi se questi irresponsabili hanno usato fin dall'inizio la tecnica stub (tampone) che consiste in un particolare tampone (o in alternativa delle strisce adesive fissate a un supporto metallico) che puo' essere passato sui residui di trefoli o di calcestruzzo. Le particelle sensibili eventualmente raccolte in questo modo vengono poi individuate in laboratori specializzati con l'ausilio di microscopi elettronici (associati a microspettrofotometri), o mediante attivazione neutronica ed altre metodiche per trovare degli esplosivi? Non hanno fatto questo semplice test? No? Non ne avevano bisogno gli inquirenti? Ma guarda che strano! Ahhh, è un test per complottisti? Minc........!
Se non riusciamo a leggere TUTTA la perizia, non sappiamo cosa hanno fatto…
Per questo, chiedevo se qualcuna l’ha vista; per ora abbiamo 9 pagine su oltre 170 ma non è segreta: sarebbe sufficiente che qualcuna delle 145 “parti offese”, ammesse all’incidente probatorio (oltre ai 21 indagati), decidesse di pubblicarla da qualche parte.
Nessuno ha aderenze al Codacons, che è una di queste ??
Comunque, da quel poco che si legge, è certo che dall’analisi chimica NON possono emergere “stranezze” visto che prima hanno “ripulito” i campioni da analizzare ….
“I segmenti di filo sono stati prima sottoposti ad eliminazione della ruggine con un tornio.
Successivamente, dai pezzi di filo sottoposti ad eliminazione della ruggine, sono stati prodotti trucioli per la determinazione chimica umida e per la determinazione dell’azoto.”
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Devo ammettere che in questo forum ho cercato di convincervi ad accettare la mia teoria dell’attentato in un modo spesso brusco, quasi da lavaggio del cervello.
Se è così chiedo scusa ma ero in buona fede credetemi.
Detto questo penso d’aver contribuito al dibattito e arricchito nella sostanza questo forum.
Ora mi permetto di chiedervi un favore, se me lo merito:
Devono procedere nei giorni prossimi alla demolizione della pila 8, 10 e 11. Hanno detto che useranno anche dell’esplosivo.
Vi chiedo di seguire molto attentamente questa operazione, aiutandomi a raccogliere più dati, foto e video possibile. Sono sicuro che questa demolizione potrà darci molti nuovi elementi per scoprire finalmente la verità, a prescindere che sia stato un attentato o meno.
Grazie per la Vs. collaborazione.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Qualcuno può tradurre in qualcosa di tecnicamente sensato (mi puzza un po' troppo di traduzione da giornalaio)?...FZappa ha scritto: "...Successivamente, dai pezzi di filo sottoposti ad eliminazione della ruggine, sono stati prodotti trucioli per la determinazione chimica umida e per la determinazione dell’azoto.”
Se la perizia tecnica orginale non è ancora di pubblico dominio, significa evidentemente che per il momento non può essere resa tale, altrimenti l'avremmo senz'altro già trovata in rete...
P.S. - Non mi faccio certo grosse illusioni, però potrebbe anche darsi che tra le analisi effettuate ci siano anche quelle utili a scoprire tracce di eventuali esplosioni, di qui la conseguente volontà di non scoprire anzitempo le carte?...:idea:
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Non Ci Sono Evidenze Di Esplosioni!italofranc ha scritto: Cari ragazzi
Devo ammettere che in questo forum ho cercato di convincervi ad accettare la mia teoria dell’attentato in un modo spesso brusco, quasi da lavaggio del cervello....
...Vi chiedo di seguire molto attentamente questa operazione... [la demolizione delle pile 8, 10 e 11] ...aiutandomi a raccogliere più dati, foto e video possibile...
Con queste premesse, hai voglia a prendere appunti!... Su questa vicenda - mi sembra ovvio - il vero irreparabile disastro lo avrebbe commesso, se mai esistita/o, la persona che avrebbe consegnato il filmato del crollo, senza contemporaneamente renderlo pubblico (anche se personalmente tenderei più a credere che si tratti soltanto della solita leggenda metropolitana) ... :lies:
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La perizia non è segreta ma è stata messa a disposizione di tutti coloro che sono stati ammessi all’incidente probatorio: oltre ai 21 indagati ci sono 145 “parti offese” ovvero coloro che hanno avuto danni, diretti o indiretti. Oltre a costoro ci sono i loro avvocati e i loro periti, per cui siamo ad almeno 500 persone che hanno accesso alla perizia.
E’ vero che la prima traduzione in italiano è stata dichiarata nulla ma nessuno l’ha scaricata ??
E’ possibile che alcuni termini della prima traduzione siano discutibili ma certamente NON lo sono i NUMERI e le FOTO, che non hanno bisogno di traduzione.
Perché nessuno la pubblica ??
Perché nessun giornalista d’inchiesta se la procura e la diffonde ??
Dobbiamo accontentarci delle “veline” da cui si capisce poco o meglio si capisce quello che vogliono farci capire, in base ai loro precisi interessi
Le 9 pagine (Repubblica e Il Secolo) sono, forse, state diffuse dalla Procura per dimostrare il degrado e lo stato di corrosione dei tiranti.
Ma qualcuno ne dubitava ?? Non credo, visto che Aspi stessa aveva dichiarato un 20% di corrosione nel progetto di retrofit.
Altra questione è dimostrare che sia stata proprio la corrosione a provocare la rottura degli stralli ovvero determinare la CAUSA, che non è certo la corrosione DA SOLA.
Le 3 foto precedenti (Il Sole) invece erano, forse, state diffuse da Aspi per dimostrare che la causa primaria non sono stati gli stralli ma, allora, occorre trovare un’alternativa che non può essere certamente il coil o la “campatina centrale” (Gerber 8-9).
Prima o poi uscirà anche la versione Aspi ma noi dobbiamo “berci” quello che dicono loro ??
Perché NON possiamo farci una ns idea sulla base di “fatti” pubblici ??
Chi e perché ha paura che si possa arrivare a conclusioni diverse sia dalla Procura che da Aspi ??
E’ una storia simile ai video con l’aggravante che per i video c’è una motivazione giuridica (segreto delle indagini preliminari), per la perizia acquisita nell’incidente probatorio NON c’è nessuna giustificazione.
PS. La nuova traduzione deve arrivare entro il 18 marzo e la prossima udienza è fissata al 27 marzo.
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