Analisi crollo Ponte Morandi

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26367 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto: @ItalHik

Sisi rispondevo a te.
L'attacco dello strallo, secondo franzeta, dovrebbe essere interrata... chissà

Interrato?! Sembrerebbe piuttosto non esserci neanche più, al suo posto (altrimenti lo si dovrebbe in qualche modo veder sporgere oltre la sagoma della carreggiata), e che anzi sia chiaramente danneggiata la stessa estremità Sud del traverso (sarà un caso che qualcuno abbia ipotizzato appunto la *rottura* di un attacco-strallo come causa del collasso?), forse sono finiti entrambi sotto il disastrato tratto di ponte (stranamente non vedo traccia, in quella foto, neanche di quegli scampoli di strallo che invece ricompaiono in immagini sicuramente prese in seguito, a lavori di demolizione inoltrati); forse...
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5 Anni 9 Mesi fa #26375 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: ItalHik: per cortesia non accostarmi nemmeno per scherzo alle ipotesi di ri-sagomatura. Dovresti avere capito che a queste cazzate non credo. Detto ciò, Gnaffo ha fatto comunque un grosso lavoro di raccolta dati. Tanto di cappello.

Non avendoti neppure citato, non vedo perché dovresti ritenerti candidato a essere in qualche modo da me (più o meno convintamente) "accostato... alle ipotesi di ri-sagomatura"... Sicuro di non essere tu a far scoccare le "scintille" che lamentavi nel commento #26331?...

Ne approfitto comunque per ribadire la mia opinione riguardo alle/ai Gerber in generale, ovverossia che, trattandosi di tratti di viadotto poco più che appoggiati ai tronchi contigui, potrebbero probabilmente essere anche fatti saltare in aria senza per questo necessariamente determinare il collasso del resto del ponte, come peraltro dimostrato dal fatto che, nonostante quanto accaduto, la pila 10 con tutti suoi annessi e connessi non sembra al momento aver riportato danni fatali, standosene ancora al suo posto in barba a tutti gli scricchiolii e sbilanciamenti che a torto o a ragione gli sono stati attribuiti...
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5 Anni 9 Mesi fa #26379 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
3aaa #26268 e #26281

Forse ti confondi con il momento d’inerzia J o il modulo di resistenza W………(modulo d’inerzia?)
Il momento d’inerzia entra in gioco quando c’è un corpo che ruota attorno ad un asse e non mi sembra proprio questo caso….

Quando lo strallo si è appena rotto in cima d’antenna l’energia potenziale è max (mgx) mentre l’energia cinetica è 0, quando invece lo strallo arriva a terra l’energia potenziale diventa 0 e la cinetica è max (1/2mvquadro) per cui, per la conservazione d’energia: mgx=1/2mvquadro.
Non vai da nessuna parte, non vedo proprio come tu possa concludere che i trefoli si rompono …..

L’unico calcolo che a me viene da ipotizzare è la verifica a compressione dello strallo che arriva a terra, sottoposto alla forza di gravità, ipotizzando un carico distribuito sui 90 m di lunghezza e una sezione dello strallo di 1 m per 1 m con un peso totale di 250 t.
Facendo la verifica su un cubo elementare di 1 m, se non ho sbagliato qualcosa (visto che sono secoli che non calcolo…), mi viene una sigma inferiore a 3 kg/cmq per cui anche il cls dovrebbe rimanere intatto, se ci fosse solo l’effetto “caduta” ma sappiamo che non è così.
Figurati rompere l’acciaio !!!

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26389 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ItalHik

Sai che stavo aspettando l'obiezione con riferimento alla pila 10 che è rimasta in piedi? Scusami ma non hai capito.

Dalla parte dove cede il giunto e dall'altra parte avvengono fenomeni totalmente diversi. Dove cede il giunto, visto che non scompare tutto assieme (e piano piano), c'è una linea di frattura che passa da una parte all'altra. Il carico si azzera su uno strallo e cresce dall'altro . Ma questo sarebbe niente. Siccome il trasferimento è velocissimo e non "statico", ora cominciano gli effetti dinamici (non è colpa mia se non li conosci). Supponiamo che 350 Tonn siano passate da destra a sinistra (indipendentemente da chi sia destra e sinistra, potrei dire caio e tizio). Dove le 350 vengono meno, il carico oscillerà fra (orientativamente) il carico iniziale - 700 ed il carico iniziale. Al contrario dall'altra parte oscillerà fra il carico iniziale + 700 ed il carico iniziale (poi le cose cambiano quando avviene il distacco totale). In tutto questo ambaradan il ponte ha l'effetto Tacoma Bridge. Che tu ci creda o no. Insomma non è che il ponte (parte Pila 9) possa restarsene fermo e tranquillo al distacco violento della Gerber. Se la togliessi piano piano con una Gru, il ponte si solleverebbe un poco e basta, se invece avviene un distacco violento destra-sinistra, allora il ponte oscillerà vistosamente attorno al proprio asse longitudinale. E lo strallo si rompe con sollecitazione complessa (viene storto e non solo tirato).

Dalla parte dove la sella non si rompe, non avviene praticamente un tubo, la sella ruota e si sgancia ma non si spostano dinamicamente i carichi da uno strallo all'altro. Sono due mondi diversi.


P.S. Tanto per dare un'idea di cosa succederebbe se si instaurasse una vibrazione del ponte attorno al suo asse longitudinale, immaginiamo che le punte Sud e Nord di IL1 alternativamente salgano e scendano di 30 cm. La carreggiata è larga 18 m e lo strallo ha una elevazione di 45 m in verticale. Questo vuol dire che ai 30 cm di cui sopra corrispondono 1,5 m di spostamento laterale che lo strallo vorrebbe avere in cima e che non può avere perché è bloccato sulla cima medesima. Nascono quindi delle sollecitazioni di tipo totalmente anomalo diverse dalla trazione, che mi rifiuto di calcolare per evitare sciocchezze ma che spannometricamente mi sembrano quelle che stiamo cercando.
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26390 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@FZappa

Senti, siamo vecchi tutti e due a quanto pare, e il modulo J vorrei incontrarlo domani su un quaderno,se fosse possibile tornare indietro. Per me il discorso si chiude con l'analisi delle energie in gioco. I trefoli avvolti nel sarcofago di cemento possono (si sono difatti) rompersi. Se cadessero liberi e solitari non si romperebbero certamente. Per chiudere con questo argomento, immaginiamo di realizzare una barra fatta da un solo trefolo (magari un poco corroso e malandato) inserita in un coso di cemento di 5 cm x 5 cm (per mantenere le proporzioni fra ferro e cemento). Ora lanciamo questo oggetto (lo facciamo lungo diciamo 10 m) da 67 m di quota così che arrivi a terra a 130 Km/h. Io non credo che resti integro.

Vedi invece di dare una mano sulla sella Gerber. Porca miseria, Gnaffetto ha capito al volo che il focus è lì e da mo che ci batte. Solo che guardava dalla parte sbagliata. E se veramente la Gerber si è rotta QUELLA e solo quella è la causa del crollo. Oltretutto si inquadra perfettamente nel cinematismo (da EST verso OVEST con rottura dello strallo SE come evento "start" dopo che un "qualcosa" è successo prima)

Poi da lì in poi liberi tutti di pensare che è stata dinamitata, che l'autista del TIR la ha rotta con una scorreggia, che sia stata lasciata marcire sotto l'acqua che filtrava, eccetera eccetera
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5 Anni 9 Mesi fa #26401 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Chissà cosa diranno i "complottisti" seri (non quelli da operetta….) al leggere queste ANOMALIE segnalate dagli svizzeri.
"Sembra proprio che sia scoppiata una bombetta in mezzo ai trefoli che li ha divaricati e anneriti….." :cool:
E anche le rotture a taglio di molti trefoli del 132 non scherzano….:
Fonte: genova.repubblica.it/cronaca/2019/02/09/...ossidati_-218693005/

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26404 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: @ItalHik

Sai che stavo aspettando l'obiezione con riferimento alla pila 10 che è rimasta in piedi? Scusami ma non hai capito.

Dalla parte dove cede il giunto e dall'altra parte avvengono fenomeni totalmente diversi. Dove cede il giunto, visto che non scompare tutto assieme (e piano piano), c'è una linea di frattura che passa da una parte all'altra. Il carico si azzera su uno strallo e cresce dall'altro . Ma questo sarebbe niente. Siccome il trasferimento è velocissimo e non "statico", ora cominciano gli effetti dinamici (non è colpa mia se non li conosci). Supponiamo che 350 Tonn siano passate da destra a sinistra (indipendentemente da chi sia destra e sinistra, potrei dire caio e tizio). Dove le 350 vengono meno, il carico oscillerà fra (orientativamente) il carico iniziale - 700 ed il carico iniziale. Al contrario dall'altra parte oscillerà fra il carico iniziale + 700 ed il carico iniziale (poi le cose cambiano quando avviene il distacco totale). In tutto questo ambaradan il ponte ha l'effetto Tacoma Bridge. Che tu ci creda o no. Insomma non è che il ponte (parte Pila 9) possa restarsene fermo e tranquillo al distacco violento della Gerber. Se la togliessi piano piano con una Gru, il ponte si solleverebbe un poco e basta, se invece avviene un distacco violento destra-sinistra, allora il ponte oscillerà vistosamente attorno al proprio asse longitudinale. E lo strallo si rompe con sollecitazione complessa (viene storto e non solo tirato).

Dalla parte dove la sella non si rompe, non avviene praticamente un tubo, la sella ruota e si sgancia ma non si spostano dinamicamente i carichi da uno strallo all'altro. Sono due mondi diversi.

Ammetto, senza accampare scuse e tantomeno fartene una colpa (...), di non sapere se dalla parte dell'ipotetico cedimento del "giunto" (pila-campata 9) le cose possano aver effettivamente progredito col disastroso "ambaradan" che hai descritto, tuttavia, con la cocciutaggine d'un vero ItalHik, rimango senz'altro convinto che anche "dall'altra parte" (pila-campata "10") il distacco della Gerber non sarà avvenuto in modo così indolore come avrebbe potuto esserlo grazie alle cautele e alla lentezza permesse da gru e operai; almeno a giudicare dal numero di vincoli che collegavano i due tratti di ponte (incluso, forse, lo strato comune d'asfalto, se non opportunamente sezionato), che a crollo avvenuto sono rimasti per giorni a penzolare dall'estremità del tronco superstite e che dovrebbero aver opposto una fastidiosa resistenza... Ritengo anzi che quel distacco apparentemente indolore avrà invece determinato anche lungo le campate appannaggio della pila 10 tutta una serie di oscillazioni sui vari assi - longitudinale, trasversale, verticale - al punto da indurre eventuali mezzi lì transitanti in direzione Savona a fermarsi e quindi salvarsi, compreso qualche autocarro che - mi sembra quasi di vederlo! - potrebbe aver perfino frettolosamente invertito il senso di marcia per tornare indietro sulla stessa carreggiata di provenienza...
Ad ogni modo, anche se nella mia ignoranza tecnica trovo un po' strana la nostra divergenza di vedute sulla questione, al riguardo reclamo tutta la mia innocenza!

P.S. - Ricordo a tutti, per il poco che potrebbe servire o interessare, che il mio, di "focus", è da sempre incentrato sul comportamento, la sorte e l'oblio toccati in sorte a quelli che chiamerei i tratti deboli (o meglio ancora, Los Tres Desaparecidos) del ponte: IC, IPX e ILX...
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26405 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@FZappa

Posso dire che il tuo commento è un poco maliziosamente "orientato"? Correttamente metti il link verso dove poi si possono leggere tutte le 9 pagine rese di pubblico dominio. E lì la storia è un pochino diversa. La parola più ricorrente è "degrado" o comunque concetti similari, mentre, guarda un po', non trovo mai la parola "sospetto". Anche gli svizzeri dentro all'inciucione quindi?
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26406 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Apprendo proprio adesso, dallo Studio Aperto della rete Italia1 che la traduzione dal tedesco della relazione sulle condizioni dei reperti analizzati dagli esperti svizzeri sarebbe... "da rifare" (come ripeteva un comico del recente passato: "In che senso, scusi?!")... :laugh:
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26408 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ItalHik

Indolore non vuol dire silenzioso, hai ragione. Vibrazioni? Certo. Ma non ci sono state le sollecitazioni anomale degli stralli perché al più la Gerber da quel lato ha sobbalzato ma non ha spostato in un "amen" centinaia di tonnellate da destra a sinistra

P.S. Lo credo che la traduzione sia da rifare, è un espediente legale (deve avvenire in contraddittorio, credo), non ci vedo niente di serio in nessun senso
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5 Anni 9 Mesi fa #26410 da Aigor
Risposta da Aigor al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ItalHik

[...]è da sempre incentrato sul comportamento, la sorte e l'oblio toccati in sorte a quelli che chiamerei i tratti deboli del ponte: IC, IPX e ILX...


E qui sono d'accordo con te, sono punti nevralgici: capire quelli probabilmente farà capire il resto.
A me per esempio continua a risultare "strano" il completo sbriciolamento di IC, ma la sparizione di ampi tratti di impalcato (IPx e ILx) non è da meno.
A meno che non avessero qualcosa in comune che li rendesse estremamente fragili.

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26414 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto: @ItalHik

[...]è da sempre incentrato sul comportamento, la sorte e l'oblio toccati in sorte a quelli che chiamerei i tratti deboli del ponte: IC, IPX e ILX...


E qui sono d'accordo con te, sono punti nevralgici: capire quelli probabilmente farà capire il resto.
A me per esempio continua a risultare "strano" il completo sbriciolamento di IC, ma la sparizione di ampi tratti di impalcato (IPx e ILx) non è da meno.
A meno che non avessero qualcosa in comune che li rendesse estremamente fragili.


Ora anche, ma solo per gli amici, Los Tres Desaparecidos... Non così fragili, comunque, da sbriciolarsi con tanto di armatura e tiranti fino al punto da rendere tanto difficile l'identificazione dei loro resti!... Non è che in un impalcato come quello del ponte Morandi potrebbero esserci tratti X resistenti e altri 10 volte più robusti, sarebbe come avere una catena costituita da anelli simili ma fatti in parte di acciaio e in parte di rame o addirittura piombo!... Di fatto le uniche differenze sono quelle costituite da quelle aggiunte di tiranti che si rendevano necessari in corrispondenza degli appoggi, ovvero a complemento dei vari traversi, dove si applicavano le forze di sostegno e compressione...
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26417 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@Aigor

Credo di averlo detto da tempo immemorabile: i pezzi più riconoscibili sono quelli "ab origine" più armati (perchè più sollecitati a flessione). Questo li ha aiutati a sopravvivere. Poi c'è un altro fattore: "come" hanno avuto il primo impatto col terreno, se di costa o di piatto. La caduta di piatto è enormemente più dannosa di quella di costa (è intuitivo ed ha anche una spiegazione ingegneristica, di costa il momento di inerzia è maggiore rispetto alla stessa sezione di piatto)

Credetemi, se si dimostra che la Gerber si è rotta, l'indagine è sostanzialmente chiusa per la parte "grossa". Rimane del "fino" da mettere a posto, ma la sostanza c'è. Se invece quei pezzi non sono della sella Gerber, allora siamo in alto mare.

P.S. In merito all'impalcato centrale, una nota a margine: lì si sono concentrate 3 salvezze (Ardini, la coppia dell'Est, Capello). Secondo la mia ricostruzione, basata sull'analisi attenta del video CAM1, l'impalcato IC è crollato più lentamente del resto e questo ha favorito le salvezze. In particolare, la mitica Tiguan (causa di tante mie scemenze, ma poi un giorno spiegherò l'origine) ha fruito secondo me di una discesa non a corpo libero, ma in qualche modo ostacolata dalle strutture limitrofe.

Ma poi, alla resa dei conti, questi mitici ILX e IPX cosa rappresentano sui 172 metri totali (in % intendo)?. In un evento di questo genere, visto che non sono evaporati, ma come potete pensare di ricostruire le lunghezze con precisione migliore di un 80 - 85 %? Mi pare fisiologico che i conti non tornino, tra parti che si sono deformate, parti che si sono sovrapposte le une alle altre, misure che non si riesce a prendere, eccetera. Qua nessuno di noi è stato sul campo, si sono fatte valutazioni spannometriche basate su riferimenti incerti. Poi mettiamoci pure che le parti terminali di tutti i pezzi caduti (quelli riconoscibili, intendo) si sono più o meno malamente sbriciolate. Ma come si può pretendere che le lunghezze tornino? Su questo mi spiace, non vi posso assolutamente seguire. Per me non hanno alcuna rilevanza ai fini della ricostruzione dell'evento. Secondo me si deve guardare ai macro-fenomeni e non pretendere di fare i farmacisti e inseguire il singolo tratto di strada di pochi metri che può essere finito sotto un altro.
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5 Anni 9 Mesi fa #26424 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Ma non è ancora sufficientemente chiaro che i resti d'impalcato che si vedono giacere sulla e contro la massicciata ferroviaria davanti alla disastrata "punta" di IL1 non sono altro che spezzoni della relativa mensola (con le stesse fasce verticali brunastre - forse colature di ruggine - che si ritrovano anche lungo la mensola di IP1...) che sembrano possedere una sezione trasversale compatibile con quella della corrispondente estremità della Gerber soltanto per il modo ingannevole con cui vengono illuminati dal sole (e il tutto spannometricamente ragionando senza nemmeno bisogno di recarsi sul campo)?... :hammer:

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5 Anni 9 Mesi fa #26425 da Corrado-5834
Quei due con pantaloni e berretto bianco chi cazzo sono?
Ufficiali di Marina?

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26426 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Corrado-5834 ha scritto: Quei due con pantaloni e berretto bianco chi cazzo sono?
Ufficiali di Marina?


Boh! Forse i famigerati ma italianissimi Uomini in Bianco & Nero (Ministero della Verità) che vengono a prelevare e far sparire l'imbarazzante Becco d'una Gerber (oppure a effettuare qualche veloce Risagomatura di Sella)!... :laugh:
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26428 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Non, non è chiaro per niente che quel pezzo appartenga a IL1. Dal disegno di progetto il dente di sostegno (IL1) e quello di appoggio (Tampone) sono sagomati diversamente. E quello che si vede "sembra" (non posso dire è) ma sembra fortemente quello del Tampone. Non mi pare proprio una illusione ottica, seguendo le linee di ruggine che in diversi casi mostrano chiaramente una angolatura con tre segmenti uno dopo l'altro e due angoli. Se fosse un angolo retto si dovrebbero vedere 2 segmenti e un angolo.

Poi cavolo, avete armato un pandemonio di sospetti di ogni tipo e fantasia e non ci domandiamo perché quella zona sia stata ripulita?

Sempre saccheggiando a piene mani da Gnaffetto, fonte inesauribile, qui c'è il prima e il dopo. Siccome il dopo mi pare una punta completa di sostegno di una trave gerber (punta di IL1) a chi appartengono i pezzi che ho già definito "indigesti" del prima? A me sembra tanto che la trave Tampone abbia lasciato, dove non doveva. la parte sud del suo appoggio sulla sella. Non ho sentito una diversa spiegazione convincente. Se la sentissi, abbandonerei senza indugio questa pista. Mi pare che, come si dice, solo gli stupidi non cambiano mai idea ed io la cambierei sicuramente a fronte di una spiegazione. E la cosa straordinaria è che le foto sono ravvicinatissime nel tempo (14 e 15 Agosto)

Siccome nel Forum del bar dell'ingegneria ci hanno giustamente attribuito il titolo di "ignoranti", la nostra unica possibilità di capirci qualcosa è procedere per tentativi ed errori correggendoci reciprocamente.

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26430 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: Non, non è chiaro per niente che quel pezzo appartenga a IL1. Dal disegno di progetto il dente di sostegno (IL1) e quello di appoggio (Tampone) sono sagomati diversamente.

Non sarà probabilmente chiaro per te, ma per me è soltanto chiaro che le due parti (mensola di IL1 e "becco", come lo chiami tu, della Gerber) sono ovviamente diverse; MOLTO diverse...

3aaa ha scritto: E quello che si vede "sembra" (non posso dire è) ma sembra fortemente quello del Tampone. Non mi pare proprio una illusione ottica, seguendo le linee di ruggine che in diversi casi mostrano chiaramente una angolatura con tre segmenti uno dopo l'altro e due angoli. Se fosse un angolo retto si dovrebbero vedere 2 segmenti e un angolo.

Tutti i particolari che riferisci io non li noto, però forse disponi di un'immagine molto più chiara della mia; a me sembra soltanto un pezzo della mensola porta-Gerber che s'è spaccata abbattendosi contro lo spigolo (o il muretto) della massicciata della ferrovia, e che il resto lo facciano il sole e le ombre...

3aaa ha scritto: Poi cavolo, avete armato un pandemonio di sospetti di ogni tipo e fantasia e non ci domandiamo perché quella zona sia stata ripulita? Non penso a crollo voluto, questo no, ma ad inquinamento probatorio.

Ma di fatto quella zona, un po' per volta, è stata tutta "ripulita"...

3aaa ha scritto: Sempre saccheggiando a piene mani da Gnaffetto, fonte inesauribile, qui c'è il prima e il dopo. Siccome il dopo mi pare una punta completa di sostegno di una trave gerber (punta di IL1) a chi appartengono i pezzi che ho già definito "indigesti" del prima? Non ho sentito una spiegazione convincente. Se la sentissi, abbandonerei senza indugio questa pista. Mi pare che, come si dice, solo gli stupidi non cambiano mai idea ed io la cambierei sicuramente a fronte di una spiegazione.

Non so quali siano diventati, adesso, i pezzi "indigesti", comunque la mia versione l'ho già data (sono pezzi della mensola porta-Gerber, di IL1, precisamente quelli della porzione centro-meridionale), perciò passo alla domanda decisiva, che è questa: non ti dice niente il fatto che il da te citato "disegno di progetto" (col suo bel "becco" angoloso) riguardi una sola delle diverse travi che costituivano l'ossatura portante dei tratti cd Gerber?... :question:
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26431 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ItalHik
Premesso che ti ho già chiesto di essere esplicito (non giochiamo con le domande trabocchetto, con le foto da interpretare o simili amenità). no non mi dice un bel nulla. Non abbiamo gli esecutivi ma solo un generico da articolo scientifico e la trave Tampone delle grandi luci ha un disegno ben definito ed a quello debbo attenermi non avendo altro. In merito al pezzo indigesto, hai capito benissimo che è quello rigato da colature rugginose. A me non sembra che abbia parentela con il resto che si vede nella seconda immagine. Diverso profilo. Se a te sembra diversamente, andrà bene così. Però comincio ad essere un poco stufo del tono sempre larvatamente sfottente e polemico. O si collabora oppure amici come prima.


e cito da un post comparso oro ora sul forum degli ingegneri e rivolto a Gnaffo:

.................. che il venir meno della "campatella" sospesa di 36 metri, con una situazione di corrosione diffusa dei cavi di acciaio (sia degli stralli che della coazione del precompresso,) può indurre il crollo della pila intera...
Era stato assodato quindi, che con certe ipotesi di lavoro, questa tesi era congrua.....................Fine citazione
Ultima Modifica 5 Anni 9 Mesi fa da 3aaa. Motivo: aggiunta citazione da Forum Bar dell'Ingegneria

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26432 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: @ItalHik

...e cito da un post comparso oro ora sul forum degli ingegneri e rivolto a Gnaffo:

.................. che il venir meno della "campatella" sospesa di 36 metri, con una situazione di corrosione diffusa dei cavi di acciaio (sia degli stralli che della coazione del precompresso,) può indurre il crollo della pila intera...
Era stato assodato quindi, che con certe ipotesi di lavoro, questa tesi era congrua.....................Fine citazione


Non ha cmq indotto il crollo della pila 10 (e i forum degli Esperti li eviterei come la peste, a meno di trovar piacere nell'essere sistematicamente presi a pesci in faccia, e pure peggio!) ...
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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26450 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
+++++++++++++++++++
Ultima Modifica 5 Anni 9 Mesi fa da 3aaa.

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5 Anni 9 Mesi fa - 5 Anni 9 Mesi fa #26454 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: Credo che il mio nick dovrebbe diventare Giobbe..........

Penso di avere già detto che fra un appoggio che si rompe da una parte e trasferisce alcune centinaia di tonnellate da una parte all'altra (con effetti dinamici) e un appoggio che non si rompe e non trasferisce ma al massimo saltella un poco, ci sia una bella differenza. E con questo NON intendo dire che la partita sia chiusa, almeno fino a prova che la Gerber si sia effettivamente rotta come primo evento (e per ora è un sospetto e non una certezza).

Massì che ho inteso, sei tu semmai che continui a non capire quanto assurdo ritenga quello che avevi scritto e che ora hai pure ribadito(!): dalla parte (pila 9) dove cede quello che chiami "appoggio", c'è il famoso "ambaradan" (trasferimento di carico da uno strallo all'altro, con conseguenti disastrosi "effetti dinamici" che, non per colpa tua, non conoscerei...), mentre dall'altra parte (pila 10), dove il "carico", senza nemmeno la creanza d'un avvertimento, viene meno per entrambi gli stralli (la Gerber se ne vola graziosamente giù)... NIENTE, "tutto a posto, tutto ok", il ponte sussulta un po', ma è solo di piacere!!... :hammer:

Vabbè, pensala pure come vuoi (se ti piace tanto l' "effetto Tacoma Bridge")... io però, fossi in te, un pensierino su quello che ho scritto in precedenza ce lo farei, magari cominciando col valutare anche la lunghezza dei "pezzi indigesti" e poi cercando di capire perché ho ricordato che il "disegno tecnico" col gerber-becco da te citato è quello di una singola trave...
Buona serata, buone meditazioni e... "amici come prima"!... :broke:
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Ultima Modifica 5 Anni 9 Mesi fa da ItalHik.

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5 Anni 9 Mesi fa #26460 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: @FZappa

Senti, siamo vecchi tutti e due a quanto pare, e il modulo J vorrei incontrarlo domani su un quaderno,se fosse possibile tornare indietro. Per me il discorso si chiude con l'analisi delle energie in gioco. I trefoli avvolti nel sarcofago di cemento possono (si sono difatti) rompersi. Se cadessero liberi e solitari non si romperebbero certamente. Per chiudere con questo argomento, immaginiamo di realizzare una barra fatta da un solo trefolo (magari un poco corroso e malandato) inserita in un coso di cemento di 5 cm x 5 cm (per mantenere le proporzioni fra ferro e cemento). Ora lanciamo questo oggetto (lo facciamo lungo diciamo 10 m) da 67 m di quota così che arrivi a terra a 130 Km/h. Io non credo che resti integro.


Quindi tu credi “per fede” che lo strallo si romperebbe in più punti ….esattamente come quelli che credono, per fede, che il ponte è stato abbattuto volontariamente.
Sciocco io che credevo, invece, di poterci arrivare con qualche ragionamento ma “contro la fede nulla si puote…….”

Saresti più credibile se dicessi che “è stata la spada di Thor che ha affettato gli stralli mentre cadevano…”

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5 Anni 9 Mesi fa #26463 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

3aaa ha scritto: @ItalHik

Sai che stavo aspettando l'obiezione con riferimento alla pila 10 che è rimasta in piedi? Scusami ma non hai capito.

Dalla parte dove cede il giunto e dall'altra parte avvengono fenomeni totalmente diversi. Dove cede il giunto, visto che non scompare tutto assieme (e piano piano), c'è una linea di frattura che passa da una parte all'altra. Il carico si azzera su uno strallo e cresce dall'altro . Ma questo sarebbe niente. Siccome il trasferimento è velocissimo e non "statico", ora cominciano gli effetti dinamici (non è colpa mia se non li conosci). Supponiamo che 350 Tonn siano passate da destra a sinistra (indipendentemente da chi sia destra e sinistra, potrei dire caio e tizio). Dove le 350 vengono meno, il carico oscillerà fra (orientativamente) il carico iniziale - 700 ed il carico iniziale. Al contrario dall'altra parte oscillerà fra il carico iniziale + 700 ed il carico iniziale (poi le cose cambiano quando avviene il distacco totale). In tutto questo ambaradan il ponte ha l'effetto Tacoma Bridge. Che tu ci creda o no. Insomma non è che il ponte (parte Pila 9) possa restarsene fermo e tranquillo al distacco violento della Gerber. Se la togliessi piano piano con una Gru, il ponte si solleverebbe un poco e basta, se invece avviene un distacco violento destra-sinistra, allora il ponte oscillerà vistosamente attorno al proprio asse longitudinale. E lo strallo si rompe con sollecitazione complessa (viene storto e non solo tirato).
.


Dopo aver massacrato un pezzo di statica, vedo che adesso provi a massacrare anche un po' di dinamica…….

Definizione: la “dinamica” è quella parte di meccanica che studia le cause del movimento dei corpi

Se si rompe un appoggio Gerber (sia dal lato portato che dal portante) cade la Gerber e quindi è la Gerber che subisce i tuoi “effetti dinamici” (perché si muove) non certo l’impalcato che sta fermo e, per questo, per la definizione di dinamica, NON può subire effetti dinamici……

Se cade la Gerber (l’ho già scritto una decina di volte) gli stralli sono MENO sollecitati (- 500 t) e proprio non si capisce perché dovrebbero rompersi al diminuire della sigma…….
La dimostrazione evidente è data dalla pila 10 e dalla pila 8 (e ora anche dalla 7), come giustamente osservava ItalHik e, se ci pensi un attimo, anche da come le hanno costruite: hanno sicuramente posizionato prima una Gerber da una parte e poi l'altra dalla parte opposta per cui, per un po' di tempo, TUTTE le pile hanno avuto il carico sbilanciato (senza crollare….).

Del resto, perché si fanno le strutture isostatiche ?? Principalmente perché il cedimento di un appoggio ISOLA quella parte e NON trasmette sollecitazioni al resto della struttura (come succederebbe se fosse una campata continua su più appoggi – iperstatica).
Quindi, se si rompe un appoggio Gerber, NON DEVE succedere nulla, salvo ovviamente il crollo della Gerber. Se succede qualcosa, le cause sono ben altre; tra l’altro la Gerber GE è quella che è avanzata di circa 20 m per cui è assai probabile che abbia ricevuto anche una “spinta” dalla parte di impalcato che stava ruotando di 90°.

Comunque, se invece, credi il contrario “per fede”, ogni discussione è inutile.

PS. Mi son ricordato di un recente crollo di un appoggio Gerber (Lecco) senza alcun "effetto dinamico" sul resto della struttura.

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5 Anni 9 Mesi fa #26465 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Corrado-5834 ha scritto: Quei due con pantaloni e berretto bianco chi cazzo sono?
Ufficiali di Marina?


Penso siano medici del 118 con impermeabili, perché pioveva ancora

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