Analisi crollo Ponte Morandi

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5 Anni 8 Mesi fa #24065 da Aigor
Risposta da Aigor al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@3aaa

non ha alcuna speranza di reggere alle immani sollecitazioni dinamiche in atto

Come sempre, tutto è possibile, ma... attendo con ansia la prevista demolizione dei piloni...

Intanto, guarda caso, hanno individuato i punti dove posizionare gli esplosivi... fossi in loro avrei minato solo gli stralli, visto che sembrerebbe basti quello a far venire giù tutto :hammer:

www.ilpopolo.news/2018/12/19/come-sara-a...losivo-o-smontaggio/

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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5 Anni 8 Mesi fa #24066 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ Aigor

Dai non scherziamo. Se devono demolire in modo veramente controllato non è che si possa sperare nella sorte. Magari cade veramente minando solo gli stralli (secondo me si) me sai poi dove vanno le macerie? Demolizione controllata vuol dire che fai in modo di mandare le macerie dove vuoi tu. Ma lo so che era una battuta la tua.................

Comunque capisco e rispetto tutte le Vostre perplessità, ma mi piace mantenere una ipotesi "alternativa" in vita. Poi se non va non va, mica mi sento "minus habens" per questo (e viceversa, naturalmente). Infine vale la sottolineatura che ho fatto mille volte: mi muovo (come voi del resto) in terra incognita, nessuno di noi ha progettato ponti e strutture civili (se non sbaglio).

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24067 da italofranc
@3aaa

Infine vale la sottolineatura che ho fatto mille volte: mi muovo (come voi del resto) in terra incognita, nessuno di noi ha progettato ponti e strutture civili (se non sbaglio).

Noi no, ma ENZO SIVIERO e RENZO PIANO si. E tutti e due non hanno scartato fin dall'inizio l'ipotesi della demolizione controllata.
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da italofranc.

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5 Anni 8 Mesi fa #24068 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto: @3aaa


Intanto, guarda caso, hanno individuato i punti dove posizionare gli esplosivi... fossi in loro avrei minato solo gli stralli, visto che sembrerebbe basti quello a far venire giù tutto :hammer:


Fossi nella posizione di chi è incaricato delle indagini, pretenderei di fare una specie di prova del nove facendo saltare prima uno e poi se è il caso anche un secondo strallo della pila 10 (che è quasi identica a quella crollata), proprio per vedere se la loro rottura può effettivamente portare allo stesso risultato di quanto verificatosi ad agosto, ma penso che resterà soltanto un mio pio desiderio.:hammer:

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5 Anni 8 Mesi fa #24069 da FZappa
Risposta da FZappa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
3aaa – post vari

Provo a riassumerti quanto già era stato appurato in passato.
Esiste una sincronizzazione, molto ben fatta, da un ricercatore indipendente di Innsbruck ( www.retrofutur.org ) dei 3 video più attendibili (Oddio, Cam1 e 2 per i circa 7 s del crollo).
La sincronizzazione è fatta sulla base dei 2 lampi di luce che si vedono chiaramente sui 3 video e che sono l’unico dato CERTO che abbiamo, con la sicurezza che non sia possibile “taroccare” i lampi di luce perché illuminano tutta la scena.
La trovi qui: www.retrofutur.org/retrofutur/app/main?D...albumMode=1000116157


La logica è la seguente: dall’ombra che si muove sulla tettoia sai quando INIZIA il crollo ad ovest; dai lampi di luce sai quando ARRIVANO A TERRA le macerie ad est.
Visto che, per percorrere circa 45 metri, la gravità dice che ci vanno 3 secondi, DOVE è iniziato il crollo ??

Retrofutur mette il contatore su 00:00 all’inizio del movimento dell’ombra sulla tettoia (anche se io la vedo muovere qualche frame dopo ….)
Il primo lampo di luce arriva a 3:02 e il secondo a 3:11 (3 sono i secondi, 02 o 11 sono i frame – in tutte le riprese televisive, in un secondo ci sono 25 frame per cui ogni frame corrisponde a 4 centesimi di secondo).
Se ne deduce che, praticamente, il crollo è iniziato contemporaneamente ad est e ovest e l’errore è nell’ordine dei centesimi, massimo un decimo.
Forse si può anche dedurre che il primo lampo (3:02) è l’impalcato ruotato di 90° che impatta solo sulla prima linea ferroviaria (quella più verso Ge) mentre il secondo (3:11) è l’impalcato che ha fatto la capriola che arriva a terra colpendo la seconda coppia di binari - tempo impiegato a fare la capriola: 3,6 decimi di secondo.
Forse si può anche dedurre che le prime macerie PICCOLE che si vedono comparire a ovest a 2:20 -2:21 sono pezzi di cls dello strallo i cui tiranti, rompendosi, hanno fatto scoppiare il cls (naturalmente o con bombetta, a scelta) mentre l’impalcato compare anche ad ovest a 3:02.

Ne deriva comunque che la ricostruzione dell’INIZIO del crollo, oggettivamente più vicina alla realtà mostrata da queste immagini, è quella del NYT che, non a caso, sono gli unici che sono riusciti a farsi raccontare i video da qualcuno (il resto della ricostruzione è sbagliato ma l’inizio “quadra”…)
[img


Ora come la “digerisci” fisicamente la rottura contemporanea dei 2 stralli sud, tenendo anche conto che NON si sono sfilati in cima d’antenna (prima ipotesi vedendo i disegni) ???
Proprio non lo so …….

Anche la bombetta è dura da digerire perché dovrebbe essere uno così cretino da metterne due (una per strallo facendole saltare insieme, quando una era più che sufficiente). E’ anche vero che gli “assassini li prendi perché commettono sempre un errore”, però ……
In ogni caso l’ UNICA ipotesi “bombetta” che potrebbe reggere è quella riferita agli stralli e, non a caso, questa è l’unica ipotesi mai presa in considerazione da chi fa depistaggi e disinformazione (ed è un altro indizio preoccupante).

Io purtroppo sono fermo qui da settembre e, da allora non sono riuscito ad avanzare di un millimetro

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24070 da italofranc
Aigor

Hai ragione, che strano, la ditta SIAG srl di Parma che dovrebbe demolire con la dinamite il pilone 10 non fa saltare gli stralli. Eppure sembrava cosi' facile. Guarda quanti punti per far venire giu' quel povero pilone cosi' corroso.



[img
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Mister Dinamite, Danilo Coppe, padrone della SIAG srl
Geominerario Esplosivista. Esperto di blasting engineering con oltre 700 interventi di esplosivistica civile documentati. Laurea in Scienze Criminologiche e della Sicurezza. Fondatore e Progettista della SIAG srl di Parma, azienda italiana leader nelle Demolizioni con Esplosivi. Fondatore e Presidente dell’Istituto Ricerche Esplosivistiche. Professore a contratto nel Master di Analisi chimiche forensi per l’Università di Bologna. Docente dei Vigili del Fuoco nei corsi N.B.C.R.E., per l’Agenzia Industrie Difesa, per l’Aeronautica Militare, per il Centro Intelligence Interforze e per diversi Comandi Provinciali e Regionali dei Vigili del Fuoco per corsi di Esplosivistica Generale e Blast Investigation. Autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche sull’impiego degli esplosivi apparse su riviste nazionali e internazionali e atti di convegni. Sette libri all’attivo: Esplosivi nella lotta agli incendi boschivi; Manuale Pratico di Esplosivistica Civile (3 edizioni); Building Vulnerability in relation to Terrorist Attacks with Explosives; Dynamite Stories; Identification Colours of Explosives & Blasting accessories. Consulente e Ausiliario di Polizia Giudiziaria per le Istituzioni Pubbliche per questioni di esplosivistica, effetti delle esplosioni sull’ambiente, indagini, antisabotaggio e distruzione di materie esplodenti. Collaboratore dei Carabinieri del R.I.S. di Parma per indagini su esplosivi ed esplosioni. Collaboratore del G.I.S. di Livorno e del N.O.C.S. di Roma sui metodi di irruzione con esplosivi in ambienti con ostaggi. CTU per varie Procure della Repubblica. Direttore di diversi Progetti di Ricerca in campo Antiterroristico con incarichi della Commissione Europea. Rocciatore, Sommozzatore, Speleologo, Fuoristradista. Abilitato al maneggio e impiego degli esplosivi militari (deroga art. 28 TULPS)

Quello, ragazzi miei, sa cosa è successo a Genova, garantito al limone.

[strike]PS : pensierino del mattino, anche se un po' fuori tema, scusate : non mi risulta fino ad ora che un giornalista abbia chiesto a Mister Dinamite cosa ne pensa del 11/9. Perché? Eppure, chi piu' autorevole di lui ci poteva tranquillizzare dichiarando che non è stata una demolizione controllata quella delle 2 torri? Si preferisce dare la parola a Paolo Attivissimo per depistare e continuare a trattare da complottisti chi mette in dubbio la versione ufficiale.[/strike]

Corretto in seguito alla triste segnalazione di ITALHIK 04/01/2019 11:42 #24075 che ringrazio molto.
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da italofranc.

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24071 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Buongiorno @FZappa @ItaloFranc @Aigor


Mi pare che siamo rimasti solo noi in questi giorni. Si vede che gli altri sono in vacanza.

Capisco, come ho detto, tutte le perplessità vostre, e portiamo avanti liberamente il dialogo ognuno con i suoi dubbi e convinzioni. Ora i toni sono tranquilli e va bene così.

Dal post di @FZappa, visto che non conoscevo la ricostruzione austriaca che indica un innesco simultaneo su tutta la campata, ricavo una conferma. Sono anche io stra-convinto che se (per ipotesi di lavoro) perdessi in sequenza prima uno e poi l'altro strallo Ovest, non solo perderei per flessione (ed in più di una sezione) l'impalcato Ovest, ma perderei CONTEMPORANEAMENTE per rototraslazione (capriola) e rottura in più parti anche l'impalcato Est (per perdita della reazione equilibrante il tiro orizzontale degli stralli). Sempre CONTEMPORANEAMENTE perderei per implosione l'impalcato centrale, non più soggetto ad alcuna "auto / pre" compressione. Le ultime a cadere sarebbero le Gerber Ovest ed Est che non cadono "a piombo" ma ruotano attorno agli appoggi con le campate adiacenti "8" e "10" prima di raggiungere una certa inclinazione e poi staccarsi.

I "contemporaneamente" non prendeteli alla lettera: magari c'è qualche centesimo o decimo di secondo fra una fase e l'altra ma non di più.

Veniamo agli stralli. Noi in realtà non sappiamo in che condizioni fossero, ma possiamo ragionevolmente ritenere che non fossero al 100 %. Ora (sempre come ipotesi di lavoro, magari qui c'è davvero la mano del diavolo bombarolo) assumiamo un "accidente" (cedimento parziale dell'appoggio) che sposti il peso della Gerber Ovest che si scarica sull'impalcato Ovest, da una condizione inizialmente equilibrata ad una che grava su un lato solo. Cosa succede? Uno strallo potrebbe passare da una condizione di tensione sopportabile ad una con tensione oltre la rottura (e via uno strallo). E l'altro che potrebbe fare a questo punto se non rompersi pure lui? Non penso proprio che fossero progettati per reggere (magari con sezione ridotta dalla corrosione) a condizioni incidentali di questo tipo, con le sollecitazioni statiche e dinamiche che ne conseguono (sempre ipotesi di lavoro è, serve a disegnare uno scenario possibile ma non chiedetemi di validarlo con calcoli perché non sono capace)

P.S. gli stralli Est, nonostante "teoricamente" dovessero essere "in simbiosi" con i corrispettivi Ovest, si comportano invece come autonomi. Si vede che in sella d'antenna i cavi col cavolo che potevano scorrere da una parte all'altra ma erano diventati un tutt'uno con il calcestruzzo. Persi gli stralli Ovest, quelli Est hanno continuato allegramente a sopravvivere per qualche frazione di secondo, reggendo MA anche spingendo l'impalcato Est. Sono ben visibili nel filmato Di Giorgio. Poi, a seguito della dinamica della parte Est si saranno frantumati o staccati da qualche parte (mi pare non sia chiaro che fine abbiano fatto, ho visto recentemente un gran dibattere sul punto nei post passati)

P.S. n°2 Per spiegare la capriola dell'impalcato Est, è necessario ritenere che TUTTI E DUE gli stralli Est siano vivi e vegeti. La ricostruzione NYT con gli stralli Sud (Ovest E Est) che cedono per primi non è possibile. In nessun modo si potrebbe spiegare la capriola E la salvezza di Capello nella Tiguan. Solo due stralli che spingono possono generare quel tipo di caduta, a pancia sotto, girato avanti / dietro e la Tiguan che ci cade dentro.

L'alternativa è nota, ma per me è delirante.

P.S. n° 3 Lo so che non è una cosa scientifica ma anche il video CAM1 lascia intendere che i crolli Ovest e Est siano simultanei. Basta osservare il movimento della nube di polverone: si diffonde quella da Ovest e, mentre sta arrivando dalle parti della Camera 1, arriva lì sotto anche una nuvolaglia da Est.
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5 Anni 8 Mesi fa #24072 da Corrado-5834
Il modo in cui vanno a demolire pila 10 (ma è sicuro 100%?) dà ragione al perito di Autostrade.
Nella famosa intervista al TG l'aveva detto chiaro che non era stato uno strallo a cedere. Aveva parlato anche di diverse con-cause.
Per me ha ragione italofranc, se demoliscono in quel modo è perchè sanno qualcosa.
L'ipotesi che a cedere sia stato per primo il cavalletto è tutto fuorchè nuova.
Ripeto, ma è sicuro?

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5 Anni 8 Mesi fa #24073 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Corrado-5834 ha scritto: Per me ha ragione italofranc, se demoliscono in quel modo è perchè sanno qualcosa.
L'ipotesi che a cedere sia stato per primo il cavalletto è tutto fuorchè nuova.
Ripeto, ma è sicuro?


Scusa ma... vuoi scherzare?! Ovvio che "sanno qualcosa", e senza nemmeno bisogno d'avere a disposizione filmati!... Come del resto hanno sempre saputo "qualcosa" anche tutti i tecnici, gli ingegneri e i signori "esplosivisti" a proposito dei tre collassi WTC, anche se poi hanno beatamente continuato a far finta per anni di concordare sul semplice crollo "per gravità"...
A me se mi cominciano a modificare e negare delle riprese mi viene subito da pensare che "qualcosa" NON vogliano farmelo vedere, e soprattutto che questo qualcosa NON possano certo essere degli striscioni che mentre il Morandi crolla calano dalle fiancate con su scritto "Confermiamo che E' colpa dei Benetton!"...
Ma perché invece di correre dietro a cervellotiche capriole d'impalcati e centinaia di metri cubi di cemento armato che, persa la (ormai) mitica "precompressione" si sarebbero letteralmente sbriciolati (con tutta la loro ferraglia?!)... non avete in questi quattro e passa mesi verificato almeno quello che era possibile verificare con quanto di sicuramente oggettivo è disponibile in rete, ovvero le immagini che, nonostante tutto, sono per forza di cose diventate di pubblico dominio?...
Avreste facilmente scoperto questo:

[img


...e ancora quest'altro...

[img


Ovverossia che, come cercavo di spiegare con un commento inviato ma mai apparso sul sito di Carmelo Russo... ...anche senza essere esperti, ma soltanto osservando aspetto e distribuzione dei resti, appare evidente come il tratto di viadotto si sia rotto in almeno TRE punti - al centro, dove una decina di metri d'impalcato sembrano essersi addirittura sbriciolati, e a circa due e sette noni della sua lunghezza - ancor PRIMA di precipitare, e che comunque gli unici stralli che cedendo potrebbero aver innescato il crollo sono quelli del lato sud (la sezione BB' finita sulla ferrovia ha ruotato in senso antiorario di oltre 90°!)...
Il "cavalletto", ancor meno di uno strallo, di per sé non può cedere improvvisamente e totalmente, perché è costituito da quattro distinte coppie di supporti collegati a un'unica base che NON ha assolutamente ceduto, e quindi il suo collasso, anche ammesso che potesse avvenire, sarebbe stato sicuramente graduale e quello di tutto il ponte diverso da come è avvenuto: in ogni caso, la "capriola" dell'impalcato di levante NON ci sarebbe stata...

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24074 da Aigor
Risposta da Aigor al topic Analisi crollo Ponte Morandi
Il problema, o meglio, uno dei problemi che rende "insolito" questo crollo è a mio avviso la velocità di caduta (remember 11/9?).

Gli impalcati (o, quantomeno, IP3) ci mettono 3,5/4 secondi a cascare che mi sembra corrisponda quasi perfettamente al tempo di caduta libera.
Il tempo è ricavabile dal riflesso sulla tettoia dell'area ecologica, quindi penso sia un dato abbastanza affidabile.
Proviamo quindi a fare qualche ipotesi:

1) cedono gli stralli (quanti? Fate voi, ma per far sì che levante e ponente cadano pressappoco insieme, di sicuro non basta che ne ceda uno solo)
Nel momento in cui cedono gli stralli, per far sì che l'impalcato cada a velocità di caduta libera, deve per forza venire a mancare il sostegno del cavalletto. Non vedo altra possibilità. E deve essere venuto a mancare senza gradualità, altrimenti i tempi sarebbero diversi. Quindi, è possibile che 8 sostegni obliqui cessino di fare il lavoro per cui sono stati progettati in un tempo molto vicino a "0"?

2) cede il cavalletto
Se avesse ceduto il cavalletto per primo penso che avremmo avuto una dinamica di caduta diversa: gli stralli avrebbero sopportato il peso per qualche momento (secondo? decimo di secondo?, non so, fate voi) e l'impalcato si sarebbe rotto nel punto più debole: il centro. A seguire però il crollo sarebbe stato diverso, perché prima di cedere probabilmente gli stralli avrebbero continuato ad esercitare, oltre alla spinta orizzontale, anche quella verticale e dubito che i piloni si sarebbero demoliti come si sono demoliti. Penso ormai abbiate notato tutti che c'erano dei traversi, oltre alle barrette centrali delle "A", che formavano una struttura a quadrato che avrebbe dovuto rendere le due A più "solide", quantomeno da quel punto in giù.

3) cedono nello stesso momento sia stralli che cavalletto
C'è un solo modo per farlo, e sapete benissimo qual'è.

Finisco con una nota che magari non serve a nessuno perché lo avete già notato, ma come sapete a volte per sicurezza mi ripeto: i sostegni obliqui di levante sono caduti in avanti mantenendo la loro forma e cascando lunghi distesi e questo si può capire dalla dinamica di caduta di IL3, ma per quanto riguarda IP3, che è caduto giù quasi in verticale, si dovrebbe supporre che abbia frantumato "verso il basso" i sostegni obliqui: cioè, i sostegni erano stati progettati e costruiti per reggere una spinta verticale verso il basso, e una spinta verticale verso il basso li ha frantumati tanto velocemente da non poter rallentare nemmeno per un attimo la caduta del pezzo che dovevano sostenere?

Ma magari sbaglio qualcosa io nei miei ragionamenti... fatemi sapere :wink:

PS: ItalHik ho letto il tuo dopo aver pubblicato il mio, vedo che un pochino di sintonia l'abbiamo :hammer:

Mitakuye Oyasin
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Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da Aigor.

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5 Anni 8 Mesi fa #24075 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ ItaloFranc

A proposito del mitico Esplosivista ti sbagli: qualcuno (purtroppo) l'HA intervistato!...

< tinyurl.com/y83h6enq >

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24076 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto: Il problema, o meglio, uno dei problemi che rende "insolito" questo crollo è a mio avviso la velocità di caduta (remember 11/9?).

Gli impalcati (o, quantomeno, IP3) ci mettono 3,5/4 secondi a cascare che mi sembra corrisponda quasi perfettamente al tempo di caduta libera.
Il tempo è ricavabile dal riflesso sulla tettoia dell'area ecologica, quindi penso sia un dato abbastanza affidabile.
Proviamo quindi a fare qualche ipotesi:

1) cedono gli stralli (quanti? Fate voi, ma per far sì che levante e ponente cadano pressappoco insieme, di sicuro non basta che ne ceda uno solo)
Nel momento in cui cedono gli stralli, per far sì che l'impalcato cada a velocità di caduta libera, deve per forza venire a mancare il sostegno del cavalletto. Non vedo altra possibilità. E deve essere venuto a mancare senza gradualità, altrimenti i tempi sarebbero diversi. Quindi, è possibile che 8 sostegni obliqui cessino di fare il lavoro per cui sono stati progettati in un tempo molto vicino a "0"?

2) cede il cavalletto
Se avesse ceduto il cavalletto per primo penso che avremmo avuto una dinamica di caduta diversa: gli stralli avrebbero sopportato il peso per qualche momento (secondo? decimo di secondo?, non so, fate voi) e l'impalcato si sarebbe rotto nel punto più debole: il centro. A seguire però il crollo sarebbe stato diverso, perché prima di cedere probabilmente gli stralli avrebbero continuato ad esercitare, oltre alla spinta orizzontale, anche quella verticale e dubito che i piloni si sarebbero demoliti come si sono demoliti. Penso ormai abbiate notato tutti che c'erano dei traversi, oltre alle barrette centrali delle "A", che formavano una struttura a quadrato che avrebbe dovuto rendere le due A più "solide", quantomeno da quel punto in giù.

3) cedono nello stesso momento sia stralli che cavalletto
C'è un solo modo per farlo, e sapete benissimo qual'è.

Finisco con una nota che magari non serve a nessuno perché lo avete già notato, ma come sapete a volte per sicurezza mi ripeto: i sostegni obliqui di levante sono caduti in avanti mantenendo la loro forma e cascando lunghi distesi e questo si può capire dalla dinamica di caduta di IL3, ma per quanto riguarda IP3, che è caduto giù quasi in verticale, si dovrebbe supporre che abbia frantumato "verso il basso" i sostegni obliqui: cioè, i sostegni erano stati progettati e costruiti per reggere una spinta verticale verso il basso, e una spinta verticale verso il basso li ha frantumati tanto velocemente da non poter rallentare nemmeno per un attimo la caduta del pezzo che dovevano sostenere?

Ma magari sbaglio qualcosa io nei miei ragionamenti... fatemi sapere :wink:




Aigor, non sarei così convinto che la perdita di uno strallo non basti: quello residuo dall'altro lato, soprattutto se un pochino malandato ed in affanno, non può reggere il doppio del carico (statico e magari anche con una componente dinamica) e collassa pure lui.

Rottura dei cavalletti. Lato Est: tagliati di netto dalla spinta degli stralli Est non più equilibrata da analoga controspinta da Ovest. Lato Ovest: rotti per flessione (e non compressione). Non potevano minimamente reggere a flessione il peso dell'impalcato. Poi, tutta la struttura di Morandi (antenne incluse) era volutamente e dichiaratamente poco armata perché doveva lavorare a compressione e non a flessione.

Comunque vedo che le Vostre convinzioni sono radicate e quasi inscalfibili ma non mi arrendo sperando di poter essere sempre ospite ed interlocutore e che non passi una personcina che non nomino a sfancularmi perché allora mi incazzo anche io e le ricordo tutte le fregnacce di cui ha tempestato il web
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da 3aaa.

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24077 da Aigor
Risposta da Aigor al topic Analisi crollo Ponte Morandi
3aaa

Non potevano minimamente reggere a flessione il peso dell'impalcato


Scusa ma non capisco... il peso spinge verso il basso e i sostegni sono stati fatti per quello.
Per flessione cosa intendi? Cioè, in che direzione hanno agito le forze? Laterale? In avanti? In rotazione longitudinale?
Scusa, davvero non riesco a capire...

PS: hai scritto due volte lato Est :wink:

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24078 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto: 3aaa

Non potevano minimamente reggere a flessione il peso dell'impalcato


Scusa ma non capisco... il peso spinge verso il basso e i sostegni sono stati fatti per quello.
Per flessione cosa intendi? Cioè, in che direzione hanno agito le forze? Laterale? In avanti? In rotazione longitudinale?
Scusa, davvero non riesco a capire...

PS: hai scritto due volte lato Est :wink:



Certo, mi sono spiegato male. Intendo dire che normalmente il sostegno dell'impalcato è assicurato da una parte dagli stralli e dall'altra dai puntoni in modo equilibrato. Se gli stralli vengono meno, una forza immane si scarica sui puntoni (che sono inclinati, quindi non è compressione pura che reggerebbero, ma aumenta la componente flessionale, penso). Poi la statica è totalmente diversa. Supponiamo per un momento che l'impalcato possa stare su bello sano anche senza i due stralli a sorreggerlo. Il peso sarebbe baricentrato più o meno a metà (a una bella distanza dai puntoni). Quindi se prima il momento flessionale sui puntoni era minimale, una volta che il braccio della forza si allontana dai puntoni, il momento flettente cresce a dismisura e............patatrac. Volgarmente: effetto leva
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da 3aaa.

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24079 da italofranc
ITALHIK

Bravo!Cavolo! Sono stupefatto e avvilito! Correggo subito. Ma perchè non ce ne siamo accorti prima di questa intervista del 2011?
Mister Dinamite è in buona fede secondo voi o gioca la commedia?

Devo dire che questo forum diventa sempre piu' interessante: :down: :down:
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da italofranc.

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24080 da Aigor
Risposta da Aigor al topic Analisi crollo Ponte Morandi
3aaa

Ok capito cosa vuoi dire.

Il peso sarebbe baricentrato più o meno a metà (a una bella distanza dai puntoni).


Vedi, guardando le foto di quando il ponte era in costruzione, si vede chiaramente che l'impalcato stava su senza gli stralli grazie a dei cavi tesi orizzontalmente sopra l'impalcato che avevano, come punto di fulcro, proprio il punto in cui i cavalletti si innestavano all'impalcato... Quindi, se ho interpretato bene la leva, il peso necessario a sostenere l'impalcato gravava proprio lì...

Mitakuye Oyasin
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Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da Aigor.

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24081 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

italofranc ha scritto: ITALHIK


Mister Dinamite è in buona fede secondo voi o gioca la commedia?


Mah, boh!... E' un Esperto Esplosivista che dice che la nanotermite è la stessa cosa della termite, "ma con l'aggiunta di silice", vedi un po' tu!... :hammer:

P.S. - Adesso che ci penso, mi sembra che a suo tempo (diversi anni fa) apparve anche un articolo su Luogocomune intitolato (all'incirca) "20 Domande a Danilo Coppe sui crolli del WTC"...
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da ItalHik. Motivo: Aggiunto poscritto...

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5 Anni 8 Mesi fa #24082 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@Aigor

non ho sottomano le foto della costruzione ma onestamente penso e spero che abbiano fatto una cosa equilibrata bilateralmente e non solo da una parte sola. Se i cavi provvisori sostenevano destra e sinistra, il sistema si riequilibrava e non venivano stressati inutilmente i puntoni.

Comunque il mezzo ponte senza stralli da solo non si regge e si romperà nella sezione di appoggio / incastro con i puntoni fracassando tutto

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5 Anni 8 Mesi fa #24083 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi

Aigor ha scritto:
3) cedono nello stesso momento sia stralli che cavalletto
C'è un solo modo per farlo, e sapete benissimo qual'è.


L'impalcato, come ho mostrato, non si rompe soltanto al centro (più o meno una quindicina di metri apparentemente "sbriciolati"), ma anche a levante e a ponente, nei tratti che ho contrassegnato con i punti interrogativi: si tratta (oltre alla sezione centrale) di un totale di DECINE di metri (controllate pure!) che per quanto riguarda il lato orientale non si riesce nemmeno a capire dove siano andati a finire (e faccio notare che lo spezzone che ha ruotato di oltre 90° e si è adagiato contro e sulla ferrovia, sembra essere al massimo lungo quanto la porzione lì vicina di una trentina di metri che si è ribaltata, perciò i metri mancanti sarebbero almeno una quindicina e forse perfino venti!)...
Probabilmente le tre porzioni che hanno ceduto spezzandosi e/o frantumandosi erano anche quelle prive di cavi interni di precompressione, ovvero dotate solo di uno scheletro metallico piuttosto rado, quindi a rigore la dinamica potrebbe anche rimanere spiegata senza per forza ricorrere alle esplosioni: una volta che l'impalcato si è spezzato in quei tre punti, e soprattutto al centro, le due serie di quattro puntoni non lavoravano più nel modo previsto dal progetto (formando cioè con impalcato e base del cavalletto un robusto trapezio rovesciato), di conseguenza hanno ceduto facendo precipitare le due sezioni più "prossimali" del ponte, a ponente con una sorta di "scivolamento" inclinato verso terra, a levante con la "capriola" che conosciamo, capriola che comunque era possibile solo perché c'era la sezione "intermedia" - quella cioè tra IL1 e IL2 - che evidentemente già non era più attaccata (perlomeno) a IL2...
Sono sicuro che se fosse disponibile un video decente del crollo, questi tre "afflosciamenti" di porzioni di impalcato si vedrebbero distintamente (con o senza eventuali... "lampi & botti")...

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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24084 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@Aigor ItaloFranc e .............tanti altri...............

Permettete un'ulteriore piccola osservazione. I famosissimi flash che si vedono nel filmato Di Giorgio (Frame 12 il primo e frame 17-18 il secondo) si inquadrano perfettamente nello scenario che ho delineato. Infatti, in quel lasso temporale, sta avvenendo la rototraslazione di IL2 che, per un fatto puramente geometrico (lunghezza impalcato ma soprattutto lunghezza stralli) deve essere andata ad interferire con la linea ad alta tensione delle FS (che avrà avuto una altezza da terra di, diciamo, 5 metri), ben PRIMA dell'effettivo crollo a terra delle strutture. Quindi anche la tempistica generale (crollo da Ovest verso Est, ma praticamente simultaneo), si concilia con questi flash
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da 3aaa.

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5 Anni 8 Mesi fa #24087 da ItalHik
Risposta da ItalHik al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@ 3aaa

Ho guardato e riguardato anch'io tante volte quel breve filmato (del quale ci hanno probabilmente privato di secondi preziosi) e ho sempre avuto l'impressione che quei bagliori provengano da una posizione più centrale (quasi a fianco della pila), piuttosto che dalla ferrovia che si trova ad almeno 20-25 metri più "a sinistra" (levante)...

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5 Anni 8 Mesi fa #24088 da Michele Pirola
ItalHik
I bagliori sono dovuti alla caduta del ponte sui cavi elettrici. Difatti sotto c'era una ferrovia e il ponte ci è caduto sopra. Può essere che ci sia stato qualche bagliore prima del crollo, ma potrebbe essere dovuto ai fulmini, visto che quel giorno pioveva fortissimo


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5 Anni 8 Mesi fa #24089 da Michele Pirola
ItalHik
Quanto al fatto dei video tagliati, tutto ciò non significa che ci sia stata una demolizione controllata. Anzi, forse il contrario. In questo periodo stanno cercando di parare le spalle ad Autostrade per l'Italia nonostante le loro enormi responsabilità e nonostante il loro menefreghismo. Ricordiamoci che pretendono di ricostruire il Ponte Morandi questi deficienti! Se gli italiani vedessero il ponte sgretolarsi o collassare come la pasta frolla a causa del menefreghismo di Autostrade quest'ultimi verrebbero crocifissi!


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5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #24090 da italofranc
Michele buon anno

Se gli italiani vedessero il ponte sgretolarsi o collassare come la pasta frolla a causa del menefreghismo di Autostrade quest'ultimi verrebbero crocifissi!

Crocifissi a causa del menefreghismo anche senza vedere il video integrale, di quello non ne abbiamo piu' bisogno, vero?

I bagliori sono dovuti alla caduta del ponte sui cavi elettrici. Difatti sotto c'era una ferrovia e il ponte ci è caduto sopra. Può essere che ci sia stato qualche bagliore prima del crollo, ma potrebbe essere dovuto ai fulmini, visto che quel giorno pioveva fortissimo

Tutte ipotesi caro Michele, come le nostre, tutte da provare. Le nostre ipotesi hanno lo stesso valore delle tue, vero?
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da italofranc.

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5 Anni 8 Mesi fa #24091 da 3aaa
Risposta da 3aaa al topic Analisi crollo Ponte Morandi

ItalHik ha scritto: @ 3aaa

Ho guardato e riguardato anch'io tante volte quel breve filmato (del quale ci hanno probabilmente privato di secondi preziosi) e ho sempre avuto l'impressione che quei bagliori provengano da una posizione più centrale (quasi a fianco della pila), piuttosto che dalla ferrovia che si trova ad almeno 20-25 metri più "a sinistra" (levante)...


Guarda che secondo me è un problema di geometria / ottica. Se in Google Maps cerchi di posizionarti dove presumibilmente stava Di Giorgio (non è possibile farlo esattamente perché stava in casa nell'edificio confinante da un lato con Corso Perrone e dall'altro con lo stabilimento Ansaldo) ti rendi conto che un evento avvenuto sulla massicciata ferroviaria può benissimo riverberarsi ove poi lo vediamo

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