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Terra Piatta
Che la curvatura terrestre su 3800 metri di distanza non è apprezzabile e che quella misurazione non è al mm ma ha un giusto livello di approssimazione.Ditemi cosa ne pensate.
Tu invece cosa ne pensi?
(Sconsiglio di andare a riesumare l'argomento dei binari e della differenza di altezze delle due città del famoso esempio)
PS: quel video con il GPS c'entra 'na fava
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- DanieleSpace
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- Una volta ero certo. Ora sono pieno di dubbi
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mi piacerebbe fare una breve chiacchierata con te per capire meglio il tuo punto di vista ed i tuoi dubbi.
Non per iscritto però, se ti va ci sentiamo brevemente in Skype o Google hangouts. Se ti va, scrivimi un PM per vedere quando abbiamo un attimo...
Saluti
Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.
ZakMCkracken ha scritto: io, ad esempio, sono del tutto convinto che la Terra sia ferma; tuttavia, sulla forma qualche dubbio in più, sinceramente, ce l'ho (sebbene sia propenso ad accogliere la versione comunemente proposta - Terra Rotonda con il Polo Nord al centro -)
affascinante.
ma hai qualche idea sui motivi che spingono la scienza a tenerci nascosta questa verità?
- ZakMCkracken
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Altre scuse le devo a Massimo, perché, "contravvenendo" alle direttive suggeritemi, sto per postare un altro paio di link (esaurendo così il bonus a mia disposizione), per provare a espandere il mio punto di vista, richiamando Marauder su quello che ritengo essere il nocciolo della questione in sospeso. Sul punto aperto del "Bloop"... mi gioco il jolly :wink: (la verità è che non ho la più pallida idea di come replicare :wink:).
Il primo riguarda un interessante reportage fotografico (virtual reality tour) realizzato (da una prospettiva sferista, tra l'altro) all'equatore; per la precisione, in Ecuador:
sguisard.astrosurf.com/Pagim/From_pole_to_pole.html#Picture2
Il secondo è un video in classico stile FE di nuova generazione (lente semisferica a simulare la cupola), ma... brevissimo (che non si dica che non stato attento a selezionare i contenuti... almeno rispetto alla durata :wink:):
Maurader, a me sembra di vedere la stessa cosa... A te? :wink:
Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. — Abramo Lincoln
- ZakMCkracken
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matrizoo ha scritto:
ZakMCkracken ha scritto: io, ad esempio, sono del tutto convinto che la Terra sia ferma; tuttavia, sulla forma qualche dubbio in più, sinceramente, ce l'ho (sebbene sia propenso ad accogliere la versione comunemente proposta - Terra Rotonda con il Polo Nord al centro -)
affascinante.
ma hai qualche idea sui motivi che spingono la scienza a tenerci nascosta questa verità?
Sì, un'idea ce l'ho.
Prendo in prestito le parole dedicate al grande Giovanni Paneroni (astronomo dilettante, sostenitore della teoria geocentrica) dal suo amico, l'altrettanto grande Indro Montanelli:
"...
Nessuno sospettava che questo povero manovale semi-analfabeta restituiva alla Terra la dignità di centro dell’Universo che Copernico e Galileo, col loro sistema, le avevano tolto, degradandola al rango di una povera scheggia persa nella periferia dell’Infinito col suo Signore, l’Uomo, ridotto a un puro incidente biologico destinato a incenerirsi con essa.
...".
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ZakMCkracken ha scritto:
matrizoo ha scritto:
ZakMCkracken ha scritto: io, ad esempio, sono del tutto convinto che la Terra sia ferma; tuttavia, sulla forma qualche dubbio in più, sinceramente, ce l'ho (sebbene sia propenso ad accogliere la versione comunemente proposta - Terra Rotonda con il Polo Nord al centro -)
affascinante.
ma hai qualche idea sui motivi che spingono la scienza a tenerci nascosta questa verità?
Sì, un'idea ce l'ho.
Prendo in prestito le parole dedicate al grande Giovanni Paneroni (astronomo dilettante, sostenitore della teoria geocentrica) dal suo amico, l'altrettanto grande Indro Montanelli:
"...
Nessuno sospettava che questo povero manovale semi-analfabeta restituiva alla Terra la dignità di centro dell’Universo che Copernico e Galileo, col loro sistema, le avevano tolto, degradandola al rango di una povera scheggia persa nella periferia dell’Infinito col suo Signore, l’Uomo, ridotto a un puro incidente biologico destinato a incenerirsi con essa.
...".
ahhhh, quindi la scienza sa che siamo al centro dell'universo ma ce lo tiene nascosto.
e perchè ce lo tengono nascosto?
matrizoo ha scritto:
affascinante.
ma hai qualche idea sui motivi che spingono la scienza a tenerci nascosta questa verità?
Più del perché dovrebbero tenercela nascosta, mi chiedo il perché di un gioco di prestigio
finalizzato al mostrarci un universo infinito.
L'uomo è vissuto per migliaia di anni pensando la terra fosse piatta e per quel che ne sapevano
le stelle non erano altro che punti luminosi, non mi pare ciò gli abbia
impedito di crescere, moltiplicarsi, porsi domande come, chi siamo, che ci stiamo a fare in questo
mondo etc. , domande che pari pari abbiamo continuato a porci dopo Galileo e Co.
Da un punto di vista pratico le nostre vite non sarebbero cambiate un granché
Perché la deformazione ottica puntata sulla stella polare dovrebbe far vedere la rotazione attorno a Polaris, giusto? Non capisco quindi quale zona della mappa fa apparire i due movimenti orario e antiorario.
Se l'osservatore si trova al centro della cupola dovrebbe vedere il movimento del bloop alle estremità, anche se fosse al polo nord, e vedere un cielo che ruota in due direzioni opposte, ma così non è. Questo nel caso il vetro rappresenti sempre l'emisfero che limita la visibilità e non tutto quello che c'è sotto la cupola.
Se invece quel vetro rappresenta tutta la cupola, a differenza del primissimo che hai postato, in quale posizione va posto affinché sia possibile vedere la rotazione circolare attorno a Polaris?
Spero di aver spiegato in modo sufficientemente chiaro.
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Bene, ma allora che c'azzecca l'esperimento della lente, che non fa altro che sdoppiare il centro delle circonferenze concentriche, ovverosia Polaris?ZakMCkracken ha scritto: Nel modello proposto, il cielo australe non sarebbe lo sdoppiamento del cielo boreale, bensì la quota parte di cielo visibile dall'emisfero australe, che l'effetto di rifrazione prodotto dalla cupola (più ancora, dalla densità del medium in essa contenuto), unitamente al movimento della stessa, restituiscono alla percezione di chi osserva, in forma di moto di rotazione in senso orario della volta celeste intorno a Sigma Octantis. Per questo, le stelle visibili sono diverse nei due emisferi. Nell'emisfero boreale, la (percezione della) rotazione è in senso antiorario, intorno a Polaris.
(Suggerimento: usare una stampa colorata al posto di quella in bianco e nero del video aiuterebbe a capire quale circonferenza diventa quale curva...)
Mah, prima di parlare di aurore polari, risolviamo la questione contingente: perchè un abitante di Buenos Aires non vede nessuno spettro di diffrazione degli astri celesti meridionali?Descrizione quasi da manuale delle aurore polari... :wink:
Il solito video di supporto...
FranZη
Post lungo (ma non posso farne a meno)
Avevo promesso di tornare sul Fasce per scattare altre foto, ma non ci sono riuscito… invece mi è capitata una giornata perfetta per caso e quello che segue ne è il risultato.
Il 2 gennaio scorso passeggiavo con Monica la mia compagna e Adele la mia nipotina (sono nonno!) per Via Chiodo, sopra il quartiere di Castelletto a Genova. La giornata era tersa come spesso accade quando tira tramontana e si vedeva benissimo la Corsica, o meglio due zone della Corsica svettare sull'orizzonte.
Purtroppo avevo solo lo smartphone di Monica, tant'è che ho fatto due foto: da lì è partita la mia ricerca.
La cosa che mi stupiva era essere a 220 m sul livello del mare e vedere bene non una sola zona (il Monte Cinto), ma un'altra e, ad occhio nudo, quella che mi sembrava apparentemente essere una lingua di terra collegare le due zone.
Ho memorizzato il mio lavoro in una cartella dropbox che vi allego in modo che chiunque possa accedere e scaricarsi i file.
La cartella contiene i seguenti file:
- originale = una delle due foto scattate (l'altra è pressoché identica)
- calcolo altezza = file excel dove impostando l'altezza dell'osservatore e la distanza dell'oggetto restituisce l'altitudine "minima" dell'oggetto per poter essere visto a quella distanza. Ho bloccato le celle dove ci sono le formule per evitare modifiche per errore (la pass è aigorkkk) sono ovviamente modificabili quelle dove va impostata l'altitudine dell'osservatore e la distanza dell'oggetto osservato. Nella linguetta "Dati" le formule con i calcoli (la misura del raggio terrestre proviene da Wikipedia).
- grafico = grafico postato da FranZeta nelle prime pagine di questa discussione
- altitudine via chiodo = su Google Maps l'altitudine della posizione da dove ho scattato le foto
- Via Chiodo locazione foto 00 - Via Chiodo locazione foto 01 - Via Chiodo locazione foto 02 = su Google Maps la posizione da dove ho scattato le foto - Magari è un po' pedante, ma volevo presentare dati il più possibile completi.
- elaborazione 1 - elaborazione 2 - elaborazione 3
Queste sono state diverse successive elaborazioni della foto originale fatte con Gimp per capire se quella che a me sembrava una linea che univa le due zone visibili della Corsica poteva essere il mare o il cielo. Ne risulta che sembrerebbe non essere né l'uno né l'altro, ma siccome mi intendo poco di fotografia lascio voi decidere se il metodo è stato valido oppure no...
Magari quella che a me sembra continuazione di terra è solo la linea dell'orizzonte che per motivi di rifrazione / umidità / vattelapesca assume colorazione diversa...
- Corsica nord = collage da Google Maps con altitudini
- traiettoria 1 - traiettoria 2 - traiettoria 3 = le traiettorie che uniscono il punto di osservazione da dove ho scattato le foto con le cime più alte della zona della Corsica che può probabilmente essere vista
- sovrapp. 1 - sovrapp. 2 - sovrapp. 3 = la sovrapposizione fra i file di sopra e il file Corsica nord per avere un'idea delle distanza rispetto alle zone di altitudine
- Corsica nord con sovrapp = il risultato di tutto il lavoro con screenshot vari presi dai file precedenti, dalla foto rielaborata e da Google Maps per cercare di venirne fuori con qualcosa
Siccome non ho avuto la furbizia di scattare una serie di foto ponendo le zone visibili esattamente al centro del telefonino, non sono riuscito a tirare delle traiettorie e vedere, in base ai palazzi e Google Maps, dove potevano puntare tali traiettorie (per essere sicuro di cosa avevo fotografato), o almeno, ci ho provato ma non ne sono venuto fuori: la foto è piatta e non ho le capacità tecniche/conoscenze per fare un lavoro del genere...
Quindi ho semplificato: ho tirato una linea dalla posizione esatta da dove ho scattato la foto fino alle località più alte della Corsica e ho guardato a che distanza erano dal punto di osservazione. Beh, a parte il Monte Cinto, che può rientrare ma solo per una stretta striscia (nella foto l'area visibile è abbastanza estesa, almeno così pare) per l'altra zona visibile non ho trovato spiegazioni... semplicemente non ci sono zone abbastanza alte da poter essere viste a quelle distanze.
E qui che la cosa mi fa arrovellare: dato che fatico a digerire l'opzione "terra piatta", dove sta l'errore?
Attendo suggerimenti al riguardo.
Aigor
Link dropbox al materiale:
www.dropbox.com/sh/dq9wtf4cn9gwkpx/AACvn...7wv4zzPkiF0W4Ta?dl=0
PS:la zona che si vede a sinistra nel file originale:
- non può essere la Gorgona perché a 135 Km dal punto di osservazione tutto ciò che è sotto i 500 m non si vede e la sua altezza massima è 220 m
- non può essere la Capraia perché a 170 Km dal punto di osservazione tutto ciò che è sotto i 1000 m non si vede e la sua altezza massima è 400 m
- non può essere l'Elba perché a 208 Km dal punto di osservazione tutto ciò che è sotto i 1800 m non si vede e la sua altezza massima è 1019 m
Senza Google maps non avrei potuto fare nulla... magari l'errore è lì...!
PPS: i calcoli su excel sono fatti con il teorema di Pitagora e, ovviamente, Google Maps... Pitagora non sbaglia, ma di nuovo l'errore potrebbe essere Google Maps...
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
- ZakMCkracken
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Effettivamente, dal filmato linkato il puntamento non si evince bene. Ricordo di aver visto la versione estesa dello stesso video, dove il contesto era decisamente più apprezzabile, ma... l'ho cercato in lungo e in largo, senza successo...Marauder ha scritto: Si Zak, vedo anch'io le stesse cose, ma non mi è chiaro quale punto della mappa stia puntando la sfera: la stella polare o altro?
Perché la deformazione ottica puntata sulla stella polare dovrebbe far vedere la rotazione attorno a Polaris, giusto? Non capisco quindi quale zona della mappa fa apparire i due movimenti orario e antiorario.
Se l'osservatore si trova al centro della cupola dovrebbe vedere il movimento del bloop alle estremità, anche se fosse al polo nord, e vedere un cielo che ruota in due direzioni opposte, ma così non è. Questo nel caso il vetro rappresenti sempre l'emisfero che limita la visibilità e non tutto quello che c'è sotto la cupola.
Se invece quel vetro rappresenta tutta la cupola, a differenza del primissimo che hai postato, in quale posizione va posto affinché sia possibile vedere la rotazione circolare attorno a Polaris?
Spero di aver spiegato in modo sufficientemente chiaro.
Tuttavia, da quel che ricordo, e che riscontro anche nel "bignamino" proposto, la camera è centrata non su un disegno, ma su uno schermo, dove gira in loop la sequenza iniziale (quella degli startrails circolari concentrici). La lente viene posta davanti all'obiettivo, a breve distanza dal monitor, decentrata verso destra, a simulare la visuale dall'equatore. In questo senso, il vetro rappresenta sempre l'emisfero che limita la visibilità, e non tutto quello che c'è sotto la cupola. Il punto di vista dell'osservatore potrebbe essere quello di un abitante di Quito (da qui il parallelismo con l'animazione visibile all'altro link postato).
Rispetto al video del "bloop" vi sono almeno due varianti: la maggiore dimensione dello schermo rispetto al foglio, e il movimento del time lapse (non conosciamo la misura della lente); quindi anche fare un confronto su dettagli e differenze risulta non semplicissimo...
In ogni caso, cercherò di organizzarmi per portare avanti in proprio questo filone di ricerca, nel tentativo di conciliare, dove possibile, inconguenze e punti di vista.
È davvero un'ottima idea. La implementerò sicuramente nelle future sperimentazioni. Grazie!FranZeta ha scritto: ...
(Suggerimento: usare una stampa colorata al posto di quella in bianco e nero del video aiuterebbe a capire quale circonferenza diventa quale curva...)
...
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Ciao :wave:
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FranZeta ha scritto:
...
Osservando gli anelli all'estremità della lente si vede chiaramente un alone arcobaleno che li circonda. Questo perchè ogni colore che compone la luce bianca ha un diverso indice di rifrazione, è la nota esperienza del prisma di Newton, o se preferite la celeberrima copertina dei Pink Floyd:
Mi ero ripromesso di evitare digressioni, ma l'assist è così ben servito che non posso sprecarlo. E poi, in fondo, sempre di Stelle si tratta :wink:
Proprio i Pink Floyd sono spesso citati tra i sostenitori più illustri, per quanto "clandestini", della Teoria della Terra Piatta. Nella loro produzione sarebbero, infatti, disseminati indizi rivelatori di questa loro peculiare "simpatia". La letteratura complottistica è ricca di riferimenti a testi, video, copertine ecc..
Riporto solo una chicca, per gli appassionati: esiste un vinile (un bootleg), dall'emblematico titolo "Flat Earth", acquistabile (anche) qui:
www.discogs.com/it/Pink-Floyd-Flat-Earth/release/11199063
Posto il link a un video, fra i tanti disponibili online, per chi ha voglia di approfondire:
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Secondo quanto letto e visto in giro sulla terrapiatta ci sarebbe un cupolone e le stelle che vediamo sarebbero posizionate sulla sua superficie interna: quanto descritto è valido anche nello schema che stiamo discutendo?
Grazie
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Per avere risultati apprezzabili occorrerebbe un'emisfera di dimensioni superiori; il diametro della mia è di soli dieci centimetri. Un altro problema è individuare il corretto rapporto dimensionale tra la lente e il "firmamento" (il disegno, nel caso del primo video)... per evidenziare quello che te giustamente definisci limite di visibilità (arbitrario). Tuttavia, compatibilmente con il tempo a disposizione, farò del mio meglio per replicare i setup già osservati, e documentarne gli esiti in questa sede...Marauder ha scritto: Zak, visto che tu sei già in possesso della emisfera potresti fare un paio di prove e postare i risultati, se ti va. Non preoccparti della qualità: se il risultato è chiaro non serve perfezione.
Ciao :wave:
Marauder ha scritto: Zak, permettimi una domanda che ti faccio solo perché tu introduci considerazioni nuove, non affrontate in precedenza neanche nell'altro thread, e che quindi potrebbero essere fraintese o portare a ragionamenti basati su premesse errate.
Secondo quanto letto e visto in giro sulla terrapiatta ci sarebbe un cupolone e le stelle che vediamo sarebbero posizionate sulla sua superficie interna: quanto descritto è valido anche nello schema che stiamo discutendo?
Grazie
Sì, il modello di riferimento è quello: la volta celeste coincide con la cupola, ovvero il limite esterno superiore dell'emisfera (le stelle ne fanno parte). Essa ruota in senso antiorario intorno a Polaris.
Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. — Abramo Lincoln
ho cercato di scherzare un po' più su con questa faccenda delirante della terra piatta, ma vedo che ci sono
degli sciroccati che invece ci si incaponiscono e pur di darsi ragione del delirio, vanno in ricerca delle cose più folli
che la mente umana sia in grado di partorire.
Okkei provo a venirvi dietro, tutto al più, mi farò altre quattro risate.
Dunque; la terra non è una sfera ma un medaglione con un cupolone non si sa bene come fatto al di sopra.
(già qui ci sarebbe da ridere per un mese)
Sono un(ex)marinaio, e chi va,o è andato per mare, sa benissimo di non navigare su una superfice piana,
ma con un raggio di curvatura. L'orizzonte è sfuggente, non lo raggiungi mai.
Fosse piana, a meno che non sia infinita, ma questo non è il nostro caso, raggiungeresti prima o poi
la fine di questa "retta".
Mi piacerebbe vedere una foto di questa ipotetica fine, cosi', per capire come possa essere fatto.
Forse un muro dipinto di azzurro, una roba tipo The Truman Show. :laugh: :laugh: :laugh:
No, dai...passi per la rilettura in chiave letterale di "Set the controls for the heart of the sun", ma che il testo di "Wish you were here" sia un sottile rimando alla terrapiatta proprio nun se po sentì...a quel punto ho dovuto spegnere il video altrimenti mi sarei ritrovato a fracassare lo schermo del PC contro al muro.ZakMCkracken ha scritto: Proprio i Pink Floyd sono spesso citati tra i sostenitori più illustri, per quanto "clandestini", della Teoria della Terra Piatta. Nella loro produzione sarebbero, infatti, disseminati indizi rivelatori di questa loro peculiare "simpatia". La letteratura complottistica è ricca di riferimenti a testi, video, copertine ecc..
FranZη
Ho riguardato un po' i video e da quel che MI SEMBRA di vedere direi che la lente venga appoggiata contro il foglio e contro lo schermo. Dico che mi sembra così solo perché non ne ho una certezza assoluta, non si vede bene, ma a giudicare dall'intorno inquadrato direi che è così.
Nello schemino proposto nel video dove viene disegnato l'omino sotto le due cupole la situazione non è affatto di aderenza tra l'emisfero di visibilità e il cupolone ma l'esperimento viene condotto a quel modo.
Inoltre, sempre in quel video a 7:02 viene messa Polaris al centro della lente e tutt'intorno ai bordi, giustamente, è osservabile lo schema di deformazioni di quelle che, a quella "latitudine" dovrebbero essere nette circonferenze.
Il problema della proporzionalità tra lente e mappa è in questo caso ininfluente: nel contesto di circonferenze concentriche, qualunque sia la dimensione di quella lente, comunque proporzionale a quella usata nell'esperimento, produrrà sempre delle distorsioni sulle circonferenze che coincidono con i bordi. In pratica non dovrebbe essere possibile vedere circonferenze a quell'inclinazione.
Ma l'osservazione del cielo non ha mai generato tale distorsione.
Riassumo:
1. L'emisfero di visibilità è stato ipotizzato come non tangente il cupolone, ma nell'esperimento SEMBRA essere appoggiato, considerando quindi due casi diversi.
2. Qualunque sia il rapporto tra lente e cielo, a causa della sua forma verranno sempre generate Delle distorsioni sulle circonferenze ortogonali ai bordi della circonferenza della lente, ma questo effetto non viene mai osservato dal vero.
Sei d'accordo con questi due punti?
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Marauder ha scritto: Ok Zak, grazie per la conferma.
Ho riguardato un po' i video e da quel che MI SEMBRA di vedere direi che la lente venga appoggiata contro il foglio e contro lo schermo. Dico che mi sembra così solo perché non ne ho una certezza assoluta, non si vede bene, ma a giudicare dall'intorno inquadrato direi che è così.
Nello schemino proposto nel video dove viene disegnato l'omino sotto le due cupole la situazione non è affatto di aderenza tra l'emisfero di visibilità e il cupolone ma l'esperimento viene condotto a quel modo.
Inoltre, sempre in quel video a 7:02 viene messa Polaris al centro della lente e tutt'intorno ai bordi, giustamente, è osservabile lo schema di deformazioni di quelle che, a quella "latitudine" dovrebbero essere nette circonferenze.
Il problema della proporzionalità tra lente e mappa è in questo caso ininfluente: nel contesto di circonferenze concentriche, qualunque sia la dimensione di quella lente, comunque proporzionale a quella usata nell'esperimento, produrrà sempre delle distorsioni sulle circonferenze che coincidono con i bordi. In pratica non dovrebbe essere possibile vedere circonferenze a quell'inclinazione.
Ma l'osservazione del cielo non ha mai generato tale distorsione.
Riassumo:
1. L'emisfero di visibilità è stato ipotizzato come non tangente il cupolone, ma nell'esperimento SEMBRA essere appoggiato, considerando quindi due casi diversi.
2. Qualunque sia il rapporto tra lente e cielo, a causa della sua forma verranno sempre generate Delle distorsioni sulle circonferenze ortogonali ai bordi della circonferenza della lente, ma questo effetto non viene mai osservato dal vero.
Sei d'accordo con questi due punti?
Allora, riguardo il punto 1: non sono in grado di dire con certezza se la lente sia in aderenza al disegno, ma non mi pare. Tra l'altro, se anche fosse, sarebbe solo un difetto della dimostrazione (incoerenza tra lo schema introduttivo e la prova vera e propria). Stabilire in che misura la luce eventualmente presente tra i due oggetti influisca sul risultato è cosa ardua.
Sul punto 2, in tutta onestà, non ti seguo; quello che posso dirti è che il presupposto non è corretto: centrando la lente precisamente su Polaris, infatti, le traiettorie restano perfettamente circolari, senza subire alcuna distorsione. Non so se questa osservazione (frutto di pratica diretta) possa inficiare le tue considerazioni successive.
In assoluto, resto dell'idea che la proporzionalità tra lente e oggetto (mappa o monitor che sia), insieme ad altri fattori (densità/materiale, altezza della lente, distanza lente-oggetto), possa condizionare i risultati del test. Io, per quanto riguarda, la quota di visibilità, ho cercato di stare vicino alle proporzioni utilizzate nella realizzazione dei planisferi.
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Già, si capisce poco, peccato.Allora, riguardo il punto 1: non sono in grado di dire con certezza se la lente sia in aderenza al disegno, ma non mi pare. Tra l'altro, se anche fosse, sarebbe solo un difetto della dimostrazione (incoerenza tra lo schema introduttivo e la prova vera e propria). Stabilire in che misura la luce eventualmente presente tra i due oggetti influisca sul risultato è cosa ardua.
Avendo detto che hai la sfera, e la stampa, potresti quando hai tempo scattare un paio di foto con il vetro appiccicato al foglio e staccato? Quando ne avrai l'occasione ovviamente. Magari se nel frattempo facessi una rapida prova anche senza foto e riportassi cosa hai osservato abbiamo un dato su cui lavorare.
L' eventuale incoerenza tra schema e esperimento in questo caso potrebbe essere ALMENO un aspetto ma non necessariamente il SOLO aspetto.
Ti chiedo conferma: vedi SOLO circonferenze, senza ALCUN tipo di distorsione nelle parti vicine alla base dell'emisfero?Sul punto 2, in tutta onestà, non ti seguo; quello che posso dirti è che il presupposto non è corretto: centrando la lente precisamente su Polaris, infatti, le traiettorie restano perfettamente circolari, senza subire alcuna distorsione. Non so se questa osservazione (frutto di pratica diretta) possa inficiare le tue considerazioni successive.
Sono perfettamente d'accordo. :ok:In assoluto, resto dell'idea che la proporzionalità tra lente e oggetto (mappa o monitor che sia), insieme ad altri fattori (densità/materiale, altezza della lente, distanza lente-oggetto), possa condizionare i risultati del test. Io, per quanto riguarda, la quota di visibilità, ho cercato di stare vicino alle proporzioni utilizzate nella realizzazione dei planisferi.
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Come fotografo sono un po' una frana: ho realizzato due scatti al volo, appoggiando la parte sferica della lente sulla stampa, centrandola rispetto a Polaris:Marauder ha scritto: Avendo detto che hai la sfera, e la stampa, potresti quando hai tempo scattare un paio di foto con il vetro appiccicato al foglio e staccato? Quando ne avrai l'occasione ovviamente. Magari se nel frattempo facessi una rapida prova anche senza foto e riportassi cosa hai osservato abbiamo un dato su cui lavorare.
www.dropbox.com/s/mqfljypscmnd91j/Foto%2...1%2037%2024.jpg?dl=0
www.dropbox.com/s/zhjbmi6im4bmvrq/Foto%2...1%2043%2007.jpg?dl=0
Come si può (intra)vedere, le traiettorie sono del tutto circolari. Qualche distorsione verso il bordo è visibile soltanto guardando, come si suol dire, "di sguincio"...
:wave:
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La prima purtroppo risulta un po' confusa per capirci, ma grazie lo stesso :wave:
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L'altezza dell'emisfero di visibilità è sicuramente sbagliata per diversi motivi
1. Di sicuro per il fatto che se quello è il limite di visibilità e le stelle sono attaccate al cupolone, allora non si potrebbero vedere stelle in quanto tutte sarebbero oltre quel limite, tranne che in zone vicino al bordo esterno dove ci sarebbe intersezione
2. Chiaramente se uno si trovasse sotto Polaris, il limite di visibilità sarebbe alto come la cupola,come minimo, per lo stesso motivo del punto 1.
3. Se quello non fosse il limite di visibilità, e non lo è per il punto 1, allora Polaris dovrebbe essere osservabile da qualunque punto sotto il cupolone (senza ostacoli davanti, ovviamente, ma non ci interessa ora)
4. Idem per la croce del sud, ovunque venga posizionata in questo schema
Sei d'accordo con i 4 punti sopra?
Ciao :wave:
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Marauder ha scritto: Ciao Zak, to propongo un ragionamento basato sul disegnino delle due cupole, quello iniziale.
L'altezza dell'emisfero di visibilità è sicuramente sbagliata per diversi motivi
1. Di sicuro per il fatto che se quello è il limite di visibilità e le stelle sono attaccate al cupolone, allora non si potrebbero vedere stelle in quanto tutte sarebbero oltre quel limite, tranne che in zone vicino al bordo esterno dove ci sarebbe intersezione
2. Chiaramente se uno si trovasse sotto Polaris, il limite di visibilità sarebbe alto come la cupola,come minimo, per lo stesso motivo del punto 1.
3. Se quello non fosse il limite di visibilità, e non lo è per il punto 1, allora Polaris dovrebbe essere osservabile da qualunque punto sotto il cupolone (senza ostacoli davanti, ovviamente, ma non ci interessa ora)
4. Idem per la croce del sud, ovunque venga posizionata in questo schema
Sei d'accordo con i 4 punti sopra?
Ciao :wave:
Buonasera Marauder. Rispetto alla quota di visibilità presentata nel filmato, sono decisamente d'accordo con te, per gli stessi motivi. Sono, invero, anche abbastanza convinto che il disegnino, nella mente dell'autore, servisse più a dare un'idea che a divenire oggetto di perizie balistiche... Ma tant'è... Lui ha fatto il disegno (sbagliato), forse trascurando il fattore altezza, per introdurre la questione di cui stiamo discutendo (e, detto tra me e te, poteva benissimo farne a meno viste la tutto sommato marginale utilità rispetto alla prova vera e propria e la sua oggettivamente scarsa vena artististica :wink:), io l'ho inevitabilmente riproposto (linkando il video) ed eccoci qua...
Ribadisco che un qualsiasi planisfero stellare da cartolibreria (per esempio questo ) - oggi anche in offerta :wink: - è in grado di mostrare, con quella che converrai essere un'approssimazione plausibile, la parte visibile del cielo.
Prima di rispondere agli altri punti (3 e 4), tuttavia, lascia che sia io a fare una domanda a te: quanta parte del tuo interesse (emisfero di interessamento :wink: ) è reale, e quanta, invece, è funzionale al dibattito (amor di conversazione, cioè)? No, perché a volte, una certa accondiscendenza (che mi sembra di "scorgere" nel tono" dei tuoi messaggi) mi dà come la sensazione che tu stia, per quanto bonariamente, giocando; come il gatto con il topolino (Sferogatto e Piattotopo) :wink:; del tipo "ci vorrà un po' di tempo, ma, alla fine, si convincerà"...
:wave:
Potrete ingannare tutti per un po'. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre. — Abramo Lincoln
Nella tua domanda non vedo due cose diverse:l'interesse reale e l amor di discussione sono la stessa cosa.
Ovviamente è mio interesse convincerti dell'erroneità della teoria in oggetto, anche perché sono convinto, da misurazioni, leggi fisiche, osservazioni (nessuna Delle quali in contrasto con le altre) che la forma a palla sia quella reale.
Per farlo devo avere l'amor di discussione e analizzare le ipotesi che porti, individuarne -se ci sono - le debolezze e provarne la non applicabilità.
Il tono bonario che avverti è solo normale educazione verso un altro utente che si è dimostrato onesto e interessato (non come qualcun altro :wink:) pur avendo idee opposte alle mie e che sa che questo specifico forum è chiaramente in minoranza.
Spero di aver risposto alla tua domanda esaustivamente.
Ciao
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