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Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali
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Tranquilla, qui non ha deriso nessuno. Solo se stesso
Proprio quello che volevo dire io.
*******************
@Floh
Capisco che ti rode per il fatto che nell'altra discussione non sai più cosa replicare a chi ti ha fatto notare le cose senza senso che hai scritto, tra cui ci sono io, ma questo non ti autorizza a venire qui a fare il provocatore disturbando questa discussione, anche considerando che questo comportamento è vietato dal regolamento del sito.
Spero di essere stato chiaro.
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TheNecrons ha scritto: Invisibile, diciamo che sono molto sorpreso da ciò che mi sta accadendo ora. Ho pensato se scriverlo o meno (in questo momento), ma ho deciso di sì.
Ora ci troviamo al solito problema: mettere giù usando le parole. Bhe dico che nell'ultima decina di minuti mi sto muovendo in maniera particolare, che mi tocca a livelli molto diversi dell'Essere. In primis, mi sto muovendo in maniera molto rilassata, contraendo meno muscoli con la minor intensità possibile. Un motivazione logica non c'è, questo viene fatto dal mio Corpo e basta. Non saprei che altro aggiungere, ma ci provo, perchè so che se mi rileggessi tra 1 ora, probabilmente penserei che ho scritto molto poco, con pochi dettaglio e in modo poco "capibile".
Allora, muoversi in questo modo è..."perfetto". Nel senso che è perfettamente efficiente.
Si,perché noi siamo perfetti.
Le pratiche spirituali permettono di ritrovare questa realtà e di confermarla a noi stessi, con i fatti, e non solo con delle idee o teorie.
Tu sei molto giovane e per cui ti è molto più facile ritrovare tale perfezione, perché come diceva l'amico FVM il tempo, e le abitudini ripetute nel tempo, "solidificano" le sovrastrutture e le credenze, soprattutto in maniera inconscia.
Le pratiche spirituali aiutano di più proprio chi ha più "solidificazioni disequilibrate", perché è un ri-addestrare se stessi al modo naturale di essere, tra cui ovviamente c'è l'aspetto del movimento.
Non ha senso fare molti movimenti che facciamo tutti i giorni nello svolgere tutte le nostre attività. Facciamo molti movimenti superflui, e in modo troppo veloce, vittima di questa sensazione (che ho provato, come tutti, un numero infinito di volte) di una...fretta spazientata, dovuta...a nulla.
In senso filosofico-esistenziale è così. Nella stragrande maggioranza dei casi non c'è nessuna ragione reale per muoversi velocemente, con "fretta spazientita"
Ma il punto è che noi siamo creatori e per cui creiamo delle urgenze che diventano a tutti gli effetti reali (solo per noi ovviamente) e che hanno degli effetti reali.
Intendo che quando uno si muove con "fretta spazientita" (mi piace la definizione), inconsciamente è convinto che ha delle ottime ragioni per farlo, perché ha effettivamente creato lui stesso tale urgenza.
Non è un caso che una delle regole di base del Tai Chi è proprio "Muoversi lentamente e dolcemente".
Vado in cucina a prendere un bicchier d'acqua...posso, anzi devo farlo in modo molto lento, tranquillo e rilassato con i meno muscoli possibili..camminando lentamente, respirando con calma, "assaporare" e contemplare ogni respiro, fermarsi con calma quando si è arrivati al bicchiere, osservarlo, contemplarlo e per cui comprendere come afferarlo e agire, poi prendere atto della sicurezza della presa, girarsi con calma e osservare il rubinetto, capire come posizionarci sotto il bicchiere e ruotare la maniglia. Ma qualcosa ci dice che è noioso allungare il tempo di 20-30 secondi solo per rilassare il Corpo e l'Essere in generale, e per cui agisco in modo veloce e rapido, i passi li faccio veloci, le mani le muovi veloci ecc.....assecondando una sensazione di fretta..dovuta a cosa?
Appunto. "Cosa-chi" è che "ci dice" che bisogna andare di corsa?
Importante, per chi vuole conoscere se stesso, capire da dove viene questa "abitudine".
Considerazioni abbastanza logiche: muoversi in quel modo è possibile negli innumerevoli casi in cui agiamo senza una vera fretta. E' chiaro che alcune volte è utile muoversi velocemente, ma quando ci è possibile non farlo, è da pazzi farlo.
Anche io la penso così.
Ma qui c'è un altro aspetto della distorsione percettiva che a mio avviso è interessante.
Dalle tue parole appare evidente l'associazione veloce-fretta, associazione che praticamente tutti facciamo inconsciamente.
E dove sta scritto che nel muoversi velocemente ci deve essere sempre e comunque la fretta?
Infatti è assolutamente nelle nostre facoltà muoversi velocemente mantenendo una calma assoluta.
L'associazione sbagliata è nella convinzione che le due cose siano indissolubilmente legate.
Vediamo.
Cosa è "veloce"? Ovviamente è relativo e per cui per noi "veloce" è la "zona alta" delle nostre possibilità nello spettro "lento-veloce".
Cosa è la fretta?
La fretta non ha nulla a che vedere con il movimento, perché è una emozione, uno stato emotivo che può o non può essere presente in un dato movimento.
La controprova è che è possibile muoversi molto lentamente provando una sensazione di fretta
Vedi come noi associamo "cose" in modo tale che si arriva a distorcere la percezione della realtà?
Osservando un mio nipote mentre impara a star seduto, avevi ragione: senza conoscere niente delle nozioni mediche attuali, è capacre di mantenere una postura semplicemente perfetta.
Si, perché lui non sa.
Non-sapendo non interferisce con la perfezione del corpo ed in questo modo il corpo può fare il suo lavoro nel modo in cui è stato "disegnato", ovvero in modo perfetto.
Siamo noi, con la nostra sapienza che impediamo al corpo di fare quello che sa fare perfettamente.
Inoltre da piccoli, ancora non si è stati convinti che non si è perfetti, fisicamente, mentalmente e spiritualmente, e per cui si vive la condizione perfetta in tutte le proprie "parti". Si è uniti in se stessi e per cui perfettamente funzionanti in ogni nostra parte.
Poi ci dicono che abbiamo delle "colpe", che dobbiamo comportarci in un certo "modo", che dobbiamo "sapere" e così all'infinito, aggiungendo una montagna di "roba" su un essere che è più delicato di un ala di farfalla.
Poi uno dice che si stente male... sarebbe un miracolo il contrario!
Mai vista una farfalla che si sente bene con una montagna sulla schiena.
Questo a mio avviso rivela una follia collettiva, ovvero il desiderio di sentirsi bene con una montagna sulle spalle. Non si può, non è possibile, eppure miliardi di persone insistono a provarci.
Ieri, anche se non l'ho esplicitato (lo sapevo che varie cose avrei avuto voglia di aggiungerle dopo...una volta tornato nella visione mentale), avevo una percezione totale del Corpo (anche se non sentivo che fossi "io" ad avere questa percezione...ma qualcos'altro che se volevo, non egoisticamente, poteva aiutarmi), e in ogni attimo le singole parti del mio Corpo erano guidate sempre verso la "perfezione", per rendere ogni movimento efficiente e sicuro, su tutti gli aspetti. Infatti ritengo che tutto il Corpo venga stimolato (o "chiamato all'appello" ora non trovo la parola) durante qualsiasi tipo di movimento. E questa è solo un'altra cosa su tutto quello che si potrebbe dire riguardo l'esperienza di ieri.
E questo è molto importante ed è, guardacaso, una delle conoscenze che proprio il Tai Chi rivela; tu ci sei arrivato da solo, ma quando fai quelle cose che descrivi, in effetti stai facendo un "tuo Tai Chi"
Ogni movimento, per quanto minuscolo sia, coinvolge sempre tutto il corpo.
E la cosa in fondo è molto semplice e logica, perché il corpo non è fatto di "pezzi", come ci hanno insegnato, ma è una unità e per cui se si muove una parte si muove tutto.
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Poi leggendo qua e là...capii che ognuno aveva la sua interpretazione...
...io ignoro se come faccio io è un meditare...anche perché ho tre vie completamente differenti l'una dall'altra..
Mi capita di lasciar fluire i pensieri (difficile perché si tende a tenerli d'occhio) e via con una carellata di "cose" da me estranee...e piuttosto senza senso ma emotivamente interessanti...
Mi capita di concentrarmi su "chiazze" di "luce assorbita" ..a occhi chiusi..che mutano in continuazione e questo "meditare"..sembra un interagire...
Mi capita di fantasticare il mio ideale...tendenzialmente accompagnato. .ma poi..dopo la "spinta" .."macina emozioni ..in automatico..
Mi capita di assecondare quel brulicare di stanchezza fisica e lasciandomi andare alla deriva in tutt'uno..provo un facsimile di "magico"...
Che significa meditare per voi? ..io credo si possa sbizzarrirsi...
Anteater
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Che significa meditare per voi? ..io credo si possa sbizzarrirsi...
Anteater
Scusa, ma non puoi proprio venire a chiedere cos'è la Meditazione qua. Sono stati scritti fiumi di parole a partire dai thread sul vecchio sito.
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Non basta postare vignette infantili affinché ciò che intendi abbia una qualche attinenza con la realtà.
Ora la pianti disturbare?
Grazie.
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Io non credo che ci si possa sbizzarrire.Anteater ha scritto: Che significa meditare per voi? ..io credo si possa sbizzarrirsi...
La Meditazione è studiata e praticata da molti millenni e secondo queste tradizioni antichissime non è quello che ci pare ma una cosa precisa:
è uno stato dell'essere.
Questo stato dell'essere ha molti aspetti e livelli di profondità, ma anche i suoi "limiti".
Mi capita di concentrarmi su "chiazze" di "luce assorbita" ..a occhi chiusi..che mutano in continuazione e questo "meditare"..sembra un interagire...
Questo è più contemplare che Meditare.
Mi capita di fantasticare il mio ideale...tendenzialmente accompagnato. .ma poi..dopo la "spinta" .."macina emozioni ..in automatico..
Fantasticare non è meditare.
Mi capita di assecondare quel brulicare di stanchezza fisica e lasciandomi andare alla deriva in tutt'uno..provo un facsimile di "magico"...
Questo per ne non è chiaro, per cui non mi pronuncio.
E' impossibile descrivere a parole lo stato dell'essere che chiamiamo "meditazione", in quanto stato diverso da quello "normale" in cui la mente razionale è, per così dire, a riposo e quindi il suo linguaggio (che è anche quello delle parole) non può essere usato in modo esaustivo.
Molti affermano che meditare significa essere in uno stato di "assenza di pensieri". Io concordo in linea di massima ma anche questa è una descrizione parziale e non sempre vera, perché in certe pratiche si lavora proprio sui pensieri (fin a giungere alla loro "scomparsa"), e anche durante queste fasi-periodi, se si sta praticando nel modo giusto, si sta meditando ad un certo "livello", livello che fa parte del percorso e quindi appartiene alla pratica meditativa.
Inoltre a partire da una condizione di "mente vuota", ovvero assenza di pensieri, si apre un vero e proprio mondo e facoltà, che non possono manifestarsi in presenza di quello che abbiamo chiamato "flusso incontrollato dei pensieri", facoltà che riguardano il mondo spirituale e per cui ciò che chiamiamo sentire, sensitività, che è anch'esa impossibile da descrivere a parole in modo completo.
E personalmente non ne vedo l'utilità, perché quello stato non ha nessun bisogno di spiegazioni razionali, visto che queste non possono in nessun modo descriverlo a dovere e diventano facilmente furvianti, perché in quello stato solo l'esperienza diretta può far comprendere e conoscere quel "mondo".
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Questo esercizio aiuta a sviluppare una parte del nostro ESSERE molto importante, ovvero l' osservatore silenzioso che dimora in ognuno di noi.
Con la meditazione si potenzia una parte profonda del nostro ESSERE che vive al di là del bene e del male, o per dirlo in un altro modo, una parte di noi che non è minimamente condizionata dal giudizio mentale di bene e male della mente che genera questi pensieri.
Osservare la mente che pensa, aiuta a sviluppare una parte invisibile molto potente presente in ognuno di noi, una parte di noi che vive nella pace, nel silenzio, nel nulla.
Ovvero quella parte di noi che è fatta della stessa sostanza di Dio, quello che nelle discipline Spirituali viene definito come Osservatore Silenzioso.
Focalizzate l’attenzione sull’emozione dentro di voi.
Accettate la sua esistenza.
Non pensateci, non lasciate che l’emozione diventi pensiero.
Non giudicate o analizzate; osservate.
Diventate consapevoli delle sensazioni legate all’emozione, ma anche di Colui che osserva, l’Osservatore Silenzioso.
Eckhart Tolle
Quando questa potente parte del nostro ESSERE si sarà potenziata a sufficienza, il tempo e lo spazio scompariranno e si vivrà per tutto il tempo in meditazione perenne, uno Stato dell'ESSERE assimilabile a quello del Buddha, del "Risvegliato", uno Stato dell'ESSERE chiamato anche Nirvana o "Regno dei Cieli".
Per diventare consapevoli di quella parte dell'ESSERE sepolta ed addormentata in noi, ci possono volere vite intere, pochi anni, pochi minuti oppure un attimo, un solo singolo attimo che risiede fra la fase di inspirazione e quella di espirazione, un'operazione che compiano inconsapevolmente migliaia di volte ogni singolo giorno.
Quello che ho scritto è la parte razionale dell'esercizio, basta avere la ferrea volontà di metterlo in pratica e farne esperienza.
Senza l'esperienza, tutto questo ragionamento è senza significato.
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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Abbiamo sempre detto che gli stati in cui viviamo consumano vari tipi di energie, e ultimamente sto sentendo proprio questo...."consumo", Non saprei come altro definirlo. Sento proprio quel "consumare" che è direttamente causato dallo stato in cui decido di vivere, o comunque dall'azione che decido di fare, che come detto m'interessa a 360°. Poco tempo fa (qualche decina di minuti fa) ho avuto un "problemino", e mi sono trovato a consumare parecchia energia ..."risolto" il problema (che alla fine sapevo di non aver risolto nel più efficiente dei modi :-p), mi sono trovato davvero debole, e stavo per addormentarmi. Tuttavia, passati pochissimi minuti di riposo (non di sonno però). esperimentai uno stato "nuovo" (credo di non averlo mai provato consapevolmente negli ultimi periodi): per la prima volta, non sentivo questo consumo di energia. E la sensazione mi sembrava nuova, pare proprio che per anni ho sempre convissuto con la sensazione di consumo, infatti mi son "sorpreso" quando provai questo "nuovo" stato (anche se dire "soprpreso" è sbagliato, perché se mi fossi sorpreso, sarei immediatamente tornato alla visione mentale...colpa di vecchie abitudini inculcate).
La sensazione era "vivere senza fare nulla". Io vivevo...ero attento...ma non facevo nulla. Quando ho provato quest'esperienza, ho evitato spontaneamente tutte le azioni che mi avrebbero fatto consumare energia. Anche pensare (non parliamo neanche di muoversi). Era come se decidessi di non fare nulla, tuttavia ero vivo e vegeto.
Io non ho mai sentito parlare di uno stato così. Ovviamente è molto molto fresca la cosa (addirittura 1 ora fa), ma ho pensato di parlarne qua già da ora.
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Un'altra cosa che vorrei dire sull'esperienza del movimento dell'altro ieri è: mi è capitato di dover fare una cosa in urgenza, (una questione con i bambini), e ho provato esattamente questo: era come se dentro di me sapessi che potevo muovermi in maniera veloce tuttavia in modo rilassato (sì, azzardo proprio a dire che era una spinta naturale, come bere), ma sentIvo anche che un qualcos'altro (di artificiale) mi impedisse di farlo (che era il sapere). E mi trovavo a camminare (per esempio) con molta poca rilassatezza, nonostante sentissi il bisogno profondo di fare diversamente. Proprio ora (mentre ho fatto una pausa di 2 minuti dallo scrivere), ho cercato di dare più ascolto a questo bisogno, e meno al sapere, e....ora non voglio parlarne, magari dopo .
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Ora vado veloce, ma volevo dire sì, Invisibile, mi sembra proprio chiaro (ora ), che la velocità di movimenti non è necessariamente una conseguenza della fretta.
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igork58 ha scritto: Invisibile, ma te segui o studi l' I_Ching??
No e si.
I Ching è un "libro" che descrive i mutamenti, le trasformazioni, che avvengono per tutte le cose manifeste, ovvero per tutto ciò che è "creazione" e quindi in tutti i "mondi", sia fisico che psichico che spirituale.
In pratica è una descrizione degli effetti delle leggi universali sul mondo manifesto, così come furono osservate molte migliaia di anni fa. C'è da considerare che queste conoscenze esistevano molto prima della scrittura di quel libro, in quanto le conoscenze sono state tramandate oralmente per non si sa quanto tempo.
Personalmente ho abbandonato lo "studio" inteso all'occidentale, ovvero con preponderanza del sapere ed usando la mente razionale come "centro operativo", perché dopo molti anni di pratiche come la Meditazione ed il Tai Chi, sono arrivato alla conclusione che studiare in questo modo sia dannoso e che sia un modo di usare se stessi che non porta le risposte che veramente cerco.
E' il Cuore e lo Spirito che possono portare le risposte che cerchiamo, nel senso di risposte reali, vere e complete.
Ti faccio un esempio pratico.
Il mio Maestro ci disse, tanti anni fa, che la forma di Tai Chi che ci insegnava era composta da 64 mosse (più l'apertura e la chiusura), che corrispondono proprio al numero degli esagrammi del I Ching.
Mi ricordo distintamente come la mia mente si "eccitò" all'idea.... di sapere e così di trarne un qualche "vantaggio"...
Poi quel tipo di interesse svanì progressivamente, di fronte alla ricchezza dell'esperienza quotidiana, perché praticando tutti i giorni tutta la conoscenza del I Ching veniva in qualche modo realizzata in me, anche se per lungo tempo in modo inconsapevole.
Il punto, per me, è che nessun sapere può essere utile se il proprio essere non ha la capacità di contenere una data conoscenza, e questo significa crescita in Armonia cosa che deve coinvolgere tutto le "parti" che siamo.
Senza questa crescita Armonica, il sapere rimane confinato nella mente (in una piccola parte di essa) come semplice informazione e così non può che rappresentare i suoi stessi limiti.
Ecco perché non "studio e seguo" l'I Ching, ma lo vivo e lo pratico tutti i giorni senza mai aprire quel libro.
Era difficile risponderti, spero di esserci, almeno in parte, riuscito.
Se vuoi che approfondisco qualcosa chiedi pure.
Una domanda: per te cosa è l'I Ching?
Te lo chiedo perché si dicono tante cose su quel libro e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi/sai tu.
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@TheNecrons
Ho lasciato passare tempo dal tuo ultimo post, e ancora non so cosa dire...
Tu hai qualcosa di nuovo da aggiungere, soprattutto rispetto a quello stato "nuovo" che hai sperimentato?
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L' I_Ching lo vedo per quel che e': un oracolo. Curioso il fatto che in occidente sia sconosciuto ai piu'.
Da quel che ho capito te non lo consulti.
Era solo una curiosita'. Grazie d'aver risposto.
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igork58 ha scritto: @ invisibile
L' I_Ching lo vedo per quel che e': un oracolo.
Perdonami igork, ma l'I Ching non è un un oracolo.
Come ho detto è la descrizione dei mutamenti che avvengono in Natura e di conseguenza è un trattato sulle leggi universali.
Che poi l'uomo lo abbia usato anche come oracolo, e che sia passato alla storia soprattutto in questa "veste", è una questione di superficialità ed ignoranza, senza nessun intento offensivo.
Da quel che ho capito te non lo consulti.
No, non lo "consulto" in quanto libro, ma come dicevo, essendo la rappresentazione della realtà dei mutamenti (64 esagrammi) così come la forma di Tai Chi che pratico (64 movimenti), lo "ripeto" ogni giorno,il che è ben più che "consultarlo", è un "viverlo" spiritualmente, mentalmente e fisicamente.
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si si son ignorante, non ho mai approfondito.
Intendevo se lo consulti come oracolo.
Mica il praticar tai chi lo esclude!
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igork58 ha scritto: @invisibile
si si son ignorante, non ho mai approfondito.
Intendevo se lo consulti come oracolo
Ho approfittato di te per cercare di illustrare un qualcosa di profondo.
Il Tai Chi è l'I Ching, in quanto entrambi pratica della realtà (e non oracoli).
Mica il praticar tai chi lo esclude!
Vero.
Comunque io trovo l'uso di oracoli e cose simili, solo una manifestazione delle paure dell'uomo.
Il futuro non si può conoscere, perché anch'esso muta costantemente in funzione delle creazioni (comprese quelle umane).
Cioè, tu puoi conoscere i futuro di questo istante, ma se un istante dopo fai una data scelta, ecco che hai cambiato il futuro.
Bisognerebbe stare tutto il giorno a fasrsi l'oracolo... manco la pipì avresti il tempo di fare :wink:
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Ho presente quello che dici, tai chi e poi jin jang e avanti fino agli esagrammi. Ho cominciato a praticar l'altr'anno tai , un'infarinatura nella parte diciamo teorico-filosofico ce l'ho. Poi come te sai, o interiorizzi il "concetto" Jin Jang o fai solo ginnastica.
Appena approfondisco con l' I-Ching ne riparliamo
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igork58 ha scritto: Poi come te sai, o interiorizzi il "concetto" Jin Jang o fai solo ginnastica.
Più che interiorizzare "il concetto", direi vivere effettivamente la realtà di tale descrizione (Ying Yang).
Ma forse intendevi proprio quello. Lo dico per correttezza linguistica, per così dire.
Comunque anche fare solo ginnastica, visto che è dolce, male non fa
Appena approfondisco con l' I-Ching ne riparliamo
Quandfo vuoi.
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Tu hai qualcosa di nuovo da aggiungere, soprattutto rispetto a quello stato "nuovo" che hai sperimentato?
Sì, sono successe varie cose ma non ho voluto scrivere niente, perchè ho avuto alcuni problemi che mi hanno tenuto "allertato" per un po', e non avevo la calma per impostare un discorso. Ma ci provo ora, che sto un pochino meglio.
Allora, io con il termine "esperienza" ho sempre inteso dei momenti in cui sono stato consapevole di uno stato per me "nuovo". Sotto questo punto di vista, ora quasi ogni attimo "esperimento". Ma questi stati "nuovi", sono nuovi solo per la Mente, infatti credo di averli da sempre sperimentati, ma non ho mai dato ascolto alle parti del mio Essere. Quindi, diciamo che ci sarebbe una marea di "cose da dire". E' anche per quello che non ho deciso di scrivere. Sul serio, non saprei da dove cominciare E sarò sincero, penso che parlarne troppo mi danneggi e mi limiti. Per cui, continuerò a fare ciò che ho fatto fino ad ora, ma con più pudenza, ossia parlarne solo quando lo tengo possibile.
Riguardo all'esperienza di cui ho parlato pochi post fa....inizio col dire che l'ho rivissuta varie volte, in modo praticamente uguale ma sempre nuovo e unico (è interessante come nulla si "ripeta" nel tempo...anche esperienze apparentemente uguali o azioni "banali"). La sensazione, a grandi linee, è sempre quella: vivere senza far nulla, con una sensazione di non consumare niente. Infatti al singolo movimento, azione mentale o altro (non esiste solo la Mente), il flusso di energia torna a farsi sentire. Se le mie impressioni non sbagliano, credo che esistono vari tipi di energia....e mi sembra, forse, di notare che in quello stato qualcosa c'è, c'è sempre un tipo di energia....ma è interessante: è un tipo di energia che c'è ma non si "manifesta". Le altre energie "si agitano", non sono mai quiete...penso che per natura siano un movimento...ma questa è diversa. Sono ancora molto critico a riguardo, queste sono state le primissime impressioni.
Per ora, parlo solo di questo. Alla prossima.
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Penso che quando si riacquisisce sensibilità e consapevolezza alle cosiddette "energie", tutto cambia. Ovviamente tale percezione non è costante in me, ma quando c'è la differenza nella mia Vita è enorme.
Grazie a queste percezioni, di diverso tipi di energie mi è stato possibile, per esempio: sentire l'ambiente e lo spazio attorno a me, e di conseguenza tenere uno stato (un modo di vivere che t'interessa a 360°) e un movimento adatti ad ogni momento. Con lo "stesso meccanismo" infatti, la percezione dello spazio e del Corpo è molto aumentata, ed è possibile, senza sapere come, mantenere la rilassatezza e la stabilità mentre si eseguono dei movimenti. Sembra banale, forse. Ma cavolo, quando sei abituato a muoverti con la logica ("metto il piede qua, mi concentro sul tenere il bacino in questo modo....") e poi provi questo tipo diverso di movimersi, non puoi che rimane e meravigliato dalla sua efficienza e precisione. Tutto il tuo Corpo è collegato, e senza che tu ci pensa, ogni sua "componente" (che non bisogna mai considerare come "pezzi singoli"..), seguendo una "legge" sconosciuta, si muove in modo perfetto, armonioso. Sa già in che modo muoversi, e dove posizionarsi. Esempio molto razionale: se devo schivare un "calcio scherzoso" da parte un amico, senza che io sappia come, tutto il mio Corpo di muove come un tutt'uno e Se prendiamo in considerazione le gambe (solo per fare un esempio), perfettamente collegate a tutto il resto del Corpo, si posizionano nel modo giusto, scaricando il peso nel modo giusto, e in contemporanea braccia, mani, dita...tutto si sono mosse in modo armonioso e il movimento alla fine è semplicemente perfetto: mai perso l'equilibrio, mai provato fatica, mai sentito un muscolo tirarsi o un articolazione sovraccaricarsi, e sia come causa che come conseguenza, non ho mai perso la calma e la tranquillità.
Invece, solitamente, mi sarei agitato per qualche attimo, avrei provato fretta nel muovermi, nell'allungare le gambe avrei sentito di perdere per un attimo l'equilibrio, avrei sentito qualcosa tirare (non dico che deve tirare chissà come, ma il fatto è che in un movimento naturale non avrei sentito niente). Qui c'è una cosa importante che si può notare: la Mente non può conoscere come muoversi in modo perfetto, è inutile che ti dici "Devo mettere il piede qua", perché questo è niente rispetto al modo reale in cui devi muoverti.
Andiamo avanti.
Grazie a questa percezione, può capire come ambienti o oggetti ecc. abbiano varie energie diverse, e puoi percepire quella di altre persone. Qualche fatto rapido: più di una volta mi è capitato di sentire una persona avvicinarsi e capire le sue intenzioni prima di vederla e parlarle (in modo abbastanza vago eh).
Ovviamente puoi sentire anche la tua energia, e qui forse si può dire molto, ma provo ad essere rapido.
Quando mi sento male (non intendo solo fisicamente) credo di sentire dei "blocchi" del flusso di energia nel Corpo, che può essere nel Cuore, sulle spalle e molto altro. E quando riesco a risanarmi sento bene il liberarsi del flusso nella zona interessata. Solo due parole veloci su un aspetto su cui non voglio parlare molto: sembra che ad alcuni blocchi, corrispondano "determinati" problemi. Se è al Cuore di solito è perché sento una mancanza di Amore, uno all'ombellico o un po' sopra corrisponde ad una mancanza di sicurezza. Sento appunto che quando mi ri-amo, o realizzo chi sono, il flusso in quei punti ritorna libero. Chiusa parentesi.
Potrei parlare di altre esperienze simili, ma per ora basta così.
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Riporto qui le tue domande fatte nella discussione di Dipende e rimango sul generale appositamente, perché hai toccato molti temi e se vorrai potremo approfondirli, ma ti prego di farlo uno alla volta, perché non è semplice parlare di queste cose.
Raphael ha scritto:
Ma mi pare ( ripeto però mi pare ... e quindi devo "impegnarmi" ulteriormente) che continui a esprimere concetti intellettuali (principi primi) senza mai voler (?) entrare nei concetti stessi .
Classica impostazione "orientale" ...
Non è che non ci voglio entrare.
Nella discussione di Dipende non era opportuno farlo, ma c'è anche un altro aspetto (di cui se ne è parlato a lungo): molte "cose" non possono essere spiegate alla mente razionale in modo esaustivo, ed infatti ho aperto il thread (quello sul vecchio sito di cui questo è la continuazione) dicendo proprio questo, e questo a causa dei limiti stessi della mente e di conseguenza di questo linguaggio che qui possiamo usare.
Cresci e poi ... ma "poi" ... capirai ... ovvero quando sarai suf "imbevuto" delle "mie" logiche...
Io non dico questo. Mai.
Quando avrai fatto esperienza in prima persona "capirai".
E' molto diverso, anzi, totalmente diverso, perché si sta parlando di realtà spirituali non di logiche.
...tecnica di coercizione (volendo potrei anche entrare nei specifici "particolari" ..... attuativi ...) .
So che tu sai bene di ciò che parlo e che capisci la mia sincerità (che nn vuole essere banale provocazione) .
Chi compie simili trucchi non ha la mia approvazione.
Di "maestri" apparenti ... ne ho incontrati diversi ... , alcuni anche particolarmente "famosi" ...
E ho "incontrati" ...detti "maestri" , diversi , che "utilizzavano" le forme di "meditazione" per , solo , CIUCIARE energia dagli spovveduti presenti ... che però pensavano , molto convintamente , di dover "adorare" il loro "maestro" ...
Ripeto : adorare ...
Sia nel vecchio sito che in questo, ho detto e ripetuto di stare in guardia e di verificare in prima persona chi si ha di fronte e se la pratica proposta è genuina, perché ci sono molte falsificazioni e molti mascalzoni nel mondo che usano la disperazione delle persone per approfittarsene, anche facendo del male deliberatamente.
Ma l'esistenza di tali persone e di tali pratiche falsificate non significa che tutto è così.
Io ho aperto questo thread anche per testimoniare che esistono veri Maestri spirituali che compiono il loro lavoro in modo assolutamente puro e con il solo intento di aiutare gli altri, così come esistono pratiche genuine che non esito a definirle un vero Tesoro per chi cerca la Verità.
Ho conosciuto anche (e conosco) persone che praticano la meditazione regolarmente , ognni gg , e , credimi , sono dei veri emminenti "stronzi egoici" , come tutti gli altri (e anche tra i peggio ...) .
Credo che ci sia "qualcosa da "chiarire" ....
Più che altro c'è da compatire chi usa le pratiche spirituali per fini egoici, perché andrà sempre peggio per loro in quanto lo Spirito è totalmente puro e quindi le due "cose" non possono convivere.
Poi c'è sempre da verificare se è vero che stanno meditando. Sai, con le parole son buoni tutti...
Ho conosciuto maestri di "arti marziali" che erano "concentrati egoici" ...
Credo che ci sia "qualcosa da "chiarire" ....
Nn credi anche tu ?
Per me non c'è nulla da chiarire, perché se è vero che il tal "maestro X" è un concentrato di egoismo, non è un Maestro.
E' molto semplice.
Ora , tornando al ns tema in tale / contesto (sul resto vengo a "contribuire" di là come mi hai detto ...) .
La mia domanda era :
Quando dici (scrivi ovviamente) : “ Ma non si può rubare il potere spirituale, è impossibile “ mi interessa poter comprendere (sinceramente) cosa intendi per potere spirituale .
La tua risposta è stata :
Se preferisci si possono chiamare "facoltà spirituali".
Siamo nel mondo mistico, per chi ci crede ovviamente.
(poi hai aggiunto anche : Queste facoltà non si possono "rubare", si può accedere ad esse con la crescita spirituale, che richiede, tra le altre cose, purezza interiore. Qualsiasi desidero egoico (potere, fama, influenza sugli altri) impediscono l'accesso a tale crescita spirituale) .
Chiamarle A o B nn mi cambia nulla .
Chiedo di entrare nel merito dei concetti .
Cosa è , per te , un POTERE SPIRITUALE ( o facoltà spirituale) ?
Potere-facoltà spirituale, sono tutti i poteri-facoltà che non riguardano ne il corpo ne la mente, se non in modo "indiretto".
Per esempio se tu incontri una persona e, senza capire come, improvvisamente "sai" che questa sta provando un forte dolore (non fisico ma anche....) ma che tiene nascosto agli altri, e magari "sai" anche di cosa si tratta, questo è un potere spirituale, perché è lo Spirito che ti ha informato di tale situazione e solo dopo la tua mente ne è stata informata.
Un giorno il mio Maestro (io ero presente) dice ad una donna che incontrava per la prima volta, che il suo braccio destro non era suo ma che apparteneva a sua madre. Sua madre possedeva il suo braccio destro.
Lei scoppia a piangere.
Questo è solo un "piccolo" esempio.
Ovviamente sto parlando di realtà esistenziali e spirituali, ma che hanno un affetto assolutamente concreto anche sul piano mentale e fisico.
Cosa significa , implica , comporta ...
Significa diventare esseri umani.
Comporta l'accettazione della responsabilità della propria esistenza. Per questo parlavo di crescita.
Chi è (?) chi li "possiede" e come mai ? perchè ?
Il motivo della manifestazione dei poteri-facoltà spirituali è molto semplice: purezza.
Sono "cose" normalissime e peculiari dell'essere umano, ma per manifestarsi hanno bisogno di certe condizioni di cui la purezza è la prima e fondamentale.
Senza purezza non possono manifestarsi perché lo Spirito è totalmente puro.
Quindi chi "possiede" tali facoltà si è purificato.
Fisicamente, mentalmente e spiritualmente.
Chiunque inizi tale percorso sinceramente e seriamente, avrà in breve tempo delle esperienze che potranno confermargli tale realtà.
Quando parlo di purezze e di purificazione, non è inteso in nessun modo in senso morale.
cosa lo "Distingue" (dagli "altri" ) .
Molte cose ma per brevità direi che è "più umano".
COSA IMPLICA APPUNTO IL TERMINE -POTERE- se aggiungi , appunto , spirituale ... , visto che -concordiamo- che ogni forma di "potere" è una "cattena-prigione-limitazione" (dell' ego) .
Le parole sono limitate e quindi "potere" qui è inteso come "facoltà". Ma siccome l'uomo è perso (ha perso se stesso) chi vive in tali condizioni di purezza ha effettivamente del potere sugli altri, perché ha una visione chiara della realtà mentre in genere le persone sono molto confuse.
ho dato una bevissima passata al tuo link ...
Sono caduto (... , ...) immediatamente (a caso ?) sul tuo dire "il mio MAESTRO diceva..."
E poi sono ri-caduto , ancora ... sulla tua stessa frase ... (tre volte consecutive ...) .
Credimi ... mi si sono "drizzati i capelli" ...
Perché ti si sono "rizzati i capelli" ?
I veri Maestri spirituali esistono. Sono pochi, ma esistono.
Non c'è pericolo se si segue il consiglio del mio Maestro, che dava dopo aver parlato per ore ed averci rintronato la capoccia: "non credete a nessuno, nemmeno a me".
Ciao
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Dunque facciamo come dici . Un solo punto alla volta ma da ben sviluppare .
Salto tutto il resto per arrivare a :
“Potere-facoltà spirituale, sono tutti i poteri-facoltà che non riguardano ne il corpo ne la mente, se non in modo "indiretto".
Per esempio se tu incontri una persona e, senza capire come, improvvisamente "sai" che questa sta provando un forte dolore (non fisico ma anche....) ma che tiene nascosto agli altri, e magari "sai" anche di cosa si tratta, questo è un potere spirituale, perché è lo Spirito che ti ha informato di tale situazione e solo dopo la tua mente ne è stata informata.
Un giorno il mio Maestro (io ero presente) dice ad una donna che incontrava per la prima volta, che il suo braccio destro non era suo ma che apparteneva a sua madre. Sua madre possedeva il suo braccio destro.
Lei scoppia a piangere.
Questo è solo un "piccolo" esempio.
Ovviamente sto parlando di realtà esistenziali e spirituali, ma che hanno un affetto assolutamente concreto anche sul piano mentale e fisico. “
Da qui , guardando dal mio punto di vista , mi pare che tu continui a nn rispondere .
E' come un girotondo per girarci attorno …
Mi spiego :
Se ti chiedo di -spiegare- (chiarire , delucidare , etc) il significato di “Poteri Spirituali” ciò vuol dire che P.S. è da intendere solo quale il titolo di un capitolo o di un libro .
La risposta non può essere una risposta se mi dici: “Potere-facoltà spirituale, sono tutti i poteri-facoltà che non riguardano ne il corpo ne la mente, se non in modo "indiretto".
E' un non rispondere . O un non voler rispondere . O un non saper rispondere .
(nn sto "giudicando" ...)
E' un “girarci” intorno .
L' esempio che riporti di seguito non aggiunge null' altro sui/sul P.S.
L' esempio dice di possibilità che potremmo definire di tipo “telepatico” , di tipo “medianico” , di pura “fantasticheria” (anche …) , etc (nota che ho messo tra “-” volutamente visto che tali termini sono sempre “indefinibili” …) .
Potrebbe trattasi di Percezione Empatica , ad esempio , ancora .
(“cosetta” da “due soldi” … di cui nessuno , oggi , sa più nulla … ).
Ma tutte “ste cose qui” non sono P.S . .
Non hanno nulla a che vedere con la Spiritualità . Con il Piano di Realtà Spirituale/Spirituali (così detto da noi umani …) .
Confondere i diversi “Piani” rivela (indica , svela , etc) nn capirci “troppo” . Farne una “troppa semplificazione” . Non credi anche tu ?
Poi , in aggiunta (e x chiarire ulteriormente) :
Vi sono nelle differenti culture dette “tribali” certi “stati di trance” dove “curanderos” (da nn confondere con gli Sciamani che fanno cose “altre”) “vedono oltre” (e anche “dentro” alle persone) ma non sono certo , tali “curanderos” , dotati di particolarità “spirituali” e nn sanno nulla di nulla di ciò che tu (mi pare) indichi e presumi siano gli “elementi” di “base” (purezza , meditazione , etc) per poter “accedere” ai “P.S.” . Sono dei “semplici” curanderos “gretti” in termini spirituali , ma che sanno accedere a “piani sottili” (spesso indotti da “sostanze”) .
Dire , parlare , di Poteri Spirituali deve necessariamente il saper /poter “esplicitare” cosa ciò significhi(no) ed implicano . Saper /poter dettagliare .
Oppure ci si serve di Principi Primi come “slogan” . O per meglio dire come “luoghi comuni” che sembrano avere “significato” ma che poi … , domandando , nessun sa rispondere .
Idem , per farmi capire … , su termini di : Amore , Anima , Reincarnazione (e ce ne sarebbe ben da dire per poter andare “oltre” i consolidati … “luoghi comuni” (credenze) , e l' elenco è sterminato … fino ad arrivare (scadendo di tema …) alla politica e chiedere quali siano le (eventuali) differenze tra “destra” e “sinistra” o dei “valori della Patria” (o della Repubblica”) , e così via …
Cosa significa ad esempio Libertà ? Cos'è il Libero Arbitrio ? Esiste realmente ?
Si possono farne “discussioni” varie ma senza mai “arrivare” a DEFINIRE CHIARAMENTE .
E il limite nn è il ns “mentale” (limitato) ma bensì nell' assenza di reale CONCETTUALITA' di certe “parole / espressioni” (ovvero sono nulla più che luoghi comuni diffusi e credute “verità assolute”... ma "vuote" ...) .
Ora nn ti “innervosire” (eventualmente) , ti prego , di fronte alla mia schiettezza .
So che (mi ha dato modo di notarlo) , ma solo alcune volte … , fai “richiamo” alla tua complessità di organi fegato-bile … , ma impostare le cose “da li” … sai bene che è ben altro da ciò che qui esprimi e vuoi esprimere (e rendere partecipe) .
Quindi , serenamente , vediamo se è possibile “dare senso di significato” a ciò che è il titolo di un capitolo-libro : Poteri Spirituali .
E ovviamente usando , necessariamente, le “parole in fila” .
Credere , pensare e dire che nn è possibile è , automaticamente , una “autolimitazione” imposta (e anche direi piuttosto “masochista” ) .
R
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Penso che ci siano due "problemi": il primo è l'uso di certi termini a cui in questi "campi" si danno interpretazioni spesso assai diverse.
L'altro è un assunto che io faccio (chi ha seguito il vecchio ed il nuovo thread lo sa bene), ovvero che non è possibile descrivere le realtà spirituali in modo esaustivo con il linguaggio della mente razionale, che è quello che possiamo usare qui, e quindi se mi stai chiedendo delle risposte esaustive a livello razionale io non posso dartele.
D'altronde questo è uno dei motivi per cui i mistici si sono da sempre espressi con la poesia, le metafore ed altre forme linguistiche che possono in una certa misura andare oltre gli stretti limiti della mente razionale, toccando la sfera del sentimento e dell'immaginazione.
Solo per fare un esempio del limite di cui parlo, nel mondo spirituale il tempo non esiste
Il linguaggio che possiamo usare qui, invece, ha proprio il tempo come elemento fondamentale, perché se leviamo il tempo a quello che scriviamo non si capisce più nulla.
Come scrivere di "cose spirituali" senza il tempo?
Appunto con le metafore, le immagini, i racconti "fantastici", ma che hanno anche loro dei limiti oltre i quali il linguaggio scritto non può proprio andare.
Tutto questo solo per cercare di essere comprensivi ed "elastici", entrambi.
Raphael ha scritto: Buongiorno invisibile .
Dunque facciamo come dici . Un solo punto alla volta ma da ben sviluppare .
Salto tutto il resto per arrivare a :
“Potere-facoltà spirituale, sono tutti i poteri-facoltà che non riguardano ne il corpo ne la mente, se non in modo "indiretto".
Per esempio se tu incontri una persona e, senza capire come, improvvisamente "sai" che questa sta provando un forte dolore (non fisico ma anche....) ma che tiene nascosto agli altri, e magari "sai" anche di cosa si tratta, questo è un potere spirituale, perché è lo Spirito che ti ha informato di tale situazione e solo dopo la tua mente ne è stata informata.
Un giorno il mio Maestro (io ero presente) dice ad una donna che incontrava per la prima volta, che il suo braccio destro non era suo ma che apparteneva a sua madre. Sua madre possedeva il suo braccio destro.
Lei scoppia a piangere.
Questo è solo un "piccolo" esempio.
Ovviamente sto parlando di realtà esistenziali e spirituali, ma che hanno un affetto assolutamente concreto anche sul piano mentale e fisico. “
Da qui , guardando dal mio punto di vista , mi pare che tu continui a nn rispondere .
E' come un girotondo per girarci attorno …
Mi spiego :
Se ti chiedo di -spiegare- (chiarire , delucidare , etc) il significato di “Poteri Spirituali” ciò vuol dire che P.S. è da intendere solo quale il titolo di un capitolo o di un libro .
La risposta non può essere una risposta se mi dici: “Potere-facoltà spirituale, sono tutti i poteri-facoltà che non riguardano ne il corpo ne la mente, se non in modo "indiretto".
E' un non rispondere . O un non voler rispondere . O un non saper rispondere .
(nn sto "giudicando" ...)
E' un “girarci” intorno .
Invece è un primo approccio, che voleva inquadrare "dall'alto" il campo di cui stiamo parlando.
L'ho detto che rimanevo sul generale e l'ho fatto proprio per evitare fraintendimenti futuri,, viste le problematiche che ci troviamo davanti.
L' esempio che riporti di seguito non aggiunge null' altro sui/sul P.S.
Non voleva essere una "aggiunta", ma un esempio per cercare di chiarire in che ambito io intendo quella espressione.
L' esempio dice di possibilità che potremmo definire di tipo “telepatico” , di tipo “medianico” , di pura “fantasticheria” (anche …) , etc (nota che ho messo tra “-” volutamente visto che tali termini sono sempre “indefinibili” …) .
Potrebbe trattasi di Percezione Empatica , ad esempio , ancora .
(“cosetta” da “due soldi” … di cui nessuno , oggi , sa più nulla … ).
Ma tutte “ste cose qui” non sono P.S . .
Non hanno nulla a che vedere con la Spiritualità . Con il Piano di Realtà Spirituale/Spirituali (così detto da noi umani …) .
Confondere i diversi “Piani” rivela (indica , svela , etc) nn capirci “troppo” . Farne una “troppa semplificazione” . Non credi anche tu ?
No, perché a mio avviso tutte le cose che hai citato rappresentano manifestazioni di "poteri" spirituali.
Se tu sai una certa cosa senza sapere come la sai, è perché è lo Spirito che ti ha informato ed ecco che questa manifestazione (sapere-telepatia-medianicità-empatia, che sono solo nomi che diamo a certe manifestazioni) è causata dal piano spirituale, tradotta con certe parole dalla mente.
Ma non è "la cosa in sé", è una sua manifestazione.
Poi , in aggiunta (e x chiarire ulteriormente) :
Vi sono nelle differenti culture dette “tribali” certi “stati di trance” dove “curanderos” (da nn confondere con gli Sciamani che fanno cose “altre”) “vedono oltre” (e anche “dentro” alle persone) ma non sono certo , tali “curanderos” , dotati di particolarità “spirituali” e nn sanno nulla di nulla di ciò che tu (mi pare) indichi e presumi siano gli “elementi” di “base” (purezza , meditazione , etc) per poter “accedere” ai “P.S.” . Sono dei “semplici” curanderos “gretti” in termini spirituali , ma che sanno accedere a “piani sottili” (spesso indotti da “sostanze”) .
Che non sappiano proprio "nulla" delle cose di cui parlo, direi che sarebbe appropriato vedere caso per caso.
Che non usino i termini che io uso non è cosa che mi crea problemi, perché le parole in questi campi sono solo tentativi di traduzione per le nostre menti, che come dicevo non potranno mai essere esaustivi.
Poi, per vivere-accedere ai poteri spirituali non è necessario sapere quello di cui io parlo o qualsiasi altra cosa.
Al contrario, la chiave è proprio il non-sapere, perché il non-sapere è purezza.
Questo è un concetto che si ritrova nelle più antiche tradizioni spirituali,dal taoismo al buddismo, arrivando alle parole di Gesù che affermava che per entrare nel "regno dei cieli" era necessario ridiventare come i bambini, ed io aggiungo: perché i bambini non sanno.
Non serve il sapere per vivere-partecipare a manifestazioni spirituali. Puoi essere un totale analfabeta e vivere queste esperienze.
Quello che serve è la purezza.
La conoscenza (che per me non è sapere, ma il sapere è solo una piccolissima parte di essa), completa l'Essere (umano) perché permette la consapevolezza, anche rispetto alle esperienze spirituali. Ma da sola, così come il solo sapere, non è sufficiente.
Invece è sufficiente la sola purezza per poter vivere tali esperienze.
I bambini piccoli vivono quasi costantemente a contatto del mondo dello Spirito, e noi "adulti" e "sapienti" non ce ne accorgiamo nemmeno, quando ci sarebbe da imparare molto da loro.
Se poi a queste manifestazione gli si danno nomi di dei o spiriti o quant'altro, è solo un tentativo di dare "forma razionale" a ciò che la razionalità non potrà mai capire in modo esaustivo, e, personalmente, una volta compreso questo non me ne curo perché ho compreso che tutto questo non ha nessun significato reale.
Dire , parlare , di Poteri Spirituali deve necessariamente il saper /poter “esplicitare” cosa ciò significhi(no) ed implicano . Saper /poter dettagliare .
Perché?
Non ti basta confermare (ad esempio) che il mio Maestro (ma chiunque abbia ritrovato la sua unità ed integrità) può, quando è in stato di purezza, essere informato dallo Spirito che il braccio di quella donna non gli appartiene?
A me basta. Io non voglio sapere, perché ho compreso che è proprio il sapere che ci impedisce l'accesso a noi stessi, è il sapere che ci divide interiormente, è il sapere che impedisce allo Spirito di comunicare con noi.
Se la mente di un uomo è piena di sapere, lo Spirito non ha "luogo" dove "scrivere" i suoi messaggi, perché è totalmente puro ed ha bisogno di una "superfice" (contenitore) altrettanto puro per comunicare.
E' come l'hard disk dei nostri computers: quando è pieno non puoi scriverci più niente.
Ma, ripeto, se ne può parlare ma sempre ricordando che ci sono dei limiti, perché per me sono innegabili e reputo un tentativo inutile cercare di oltrepassarli con la mente.
L'uomo ha cercato di fare proprio questo, da molti millenni, ed ha sempre fallito. Il motivo è molto semplice, ma so che è difficile accettare questa realtà.
Oppure ci si serve di Principi Primi come “slogan” . O per meglio dire come “luoghi comuni” che sembrano avere “significato” ma che poi … , domandando , nessun sa rispondere .
Certo, c'è chi usa questi "tentativi di traduzioni" per la mente razionale in modo disonesto, ma qui non posso aiutarti, la fiducia è una cosa che possiamo dare solo a partire da noi stessi, o almeno la presunzione della buona fede altrui.
Il motivo per cui nessuno sa rispondere (che poi non è veramente così, perché di risposte parziali ce ne sono eccome), credo di averlo illustrato.
Idem , per farmi capire … , su termini di : Amore , Anima , Reincarnazione (e ce ne sarebbe ben da dire per poter andare “oltre” i consolidati … “luoghi comuni” (credenze) , e l' elenco è sterminato … fino ad arrivare (scadendo di tema …) alla politica e chiedere quali siano le (eventuali) differenze tra “destra” e “sinistra” o dei “valori della Patria” (o della Repubblica”) , e così via …
Cosa significa ad esempio Libertà ? Cos'è il Libero Arbitrio ? Esiste realmente ?
Si possono farne “discussioni” varie ma senza mai “arrivare” a DEFINIRE CHIARAMENTE .
E il limite nn è il ns “mentale” (limitato) ma bensì nell' assenza di reale CONCETTUALITA' di certe “parole / espressioni” (ovvero sono nulla più che luoghi comuni diffusi e credute “verità assolute”... ma "vuote" ...) .
Non sono d'accordo, non in questi termini.
Il problema ho detto quale è secondo me, ma se ci si accorda su dei termini centrali, per così dire, poi si può discutere anche in modo molto approfondito e arrivare a spiegare moltissime cose, sempre tenendo in mente i limiti stessi della mente razionale.
Ora nn ti “innervosire” (eventualmente) , ti prego , di fronte alla mia schiettezza .
Non devi preoccuparti di me se tu sei corretto. E lo sei.
So che (mi ha dato modo di notarlo) , ma solo alcune volte … , fai “richiamo” alla tua complessità di organi fegato-bile … , ma impostare le cose “da li” … sai bene che è ben altro da ciò che qui esprimi e vuoi esprimere (e rendere partecipe) .
Quindi , serenamente , vediamo se è possibile “dare senso di significato” a ciò che è il titolo di un capitolo-libro : Poteri Spirituali .
E ovviamente usando , necessariamente, le “parole in fila” .
Credere , pensare e dire che nn è possibile è , automaticamente , una “autolimitazione” imposta (e anche direi piuttosto “masochista” ) .
Ripeto (e specifico un po'): con poteri spirituali (umani) intendo tutte le facoltà che non sono peculiari del corpo e della mente (psiche), ma queste sono coinvolte nelle manifestazioni di tali "poteri".
Prima di proseguire, mi permetto di suggerirti di riflettere con calma ed in profondità su questa mia descrizione, perché è frutto di molti anni di lavoro, ricerche, conferme e studio. E suggerisco anche di riflettere sul problema dei limiti della mente razionale e del suo linguaggio, che è quello che possiamo usare qui, perché per me è una questione centrale.
Penso che, siccome non ci conosciamo, sarebbe molto utile spiegare come ognuno di noi intende certi termini basilari che si usano in queste tematiche.
Credo che un po' (sparsi qui e li) l'ho fatto, ma chiedi pure senza problemi.
Io ti chiedo una cosa, per iniziare: cosa intendi tu quando parli di "piani spirituali" ?
*****************************
@TheNecrons
Non ti ho dimenticato, ma ho bisogno di tempo per risponderti ed in questo periodo sono molto impegnato.
A presto.
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certo hai perfettamente ragione quando dici che l' "uso" (del significato) che noi diamo alle parole sono diversi ...
e che servirebbe "comprenderci" .
Ma nn trovo assolutamente ... il modo di farti dire -COSA E' SECONDO TE -
Ogni volta ti rifai a concetti che nn sono di per se concetti . Ma "principi primi" ... non "traducibili" .
E scusa tanto , ti prego , la franchezza .
Ora ti metto alla "prova" ...
E nn sto scherzando ... (se vuoi mi credi oppure no , nn cambia nulla ...)
Ciò che tu hai detto del "tuo maestro" precedentemente :
Che sa "sapere" delle persone ....
Ebbene a me capita di continuo , ad esempio , "passando per strada" ed incrociando "gli altri"
Sono quindi un Maestro anch'io ?
E come mai tu "mi sfuggi" (scusa il termine che capisco può suonare malevolo ma che non è asslutamente mia intenzione esserlo) ?
Come mai nn sai "riconoscermi" ?
Oppure sono "solamente" ... un "fuori di testa" (secondo te) ?
Poi
Se mi hai letto (nelle pag di Dipende) dico chiaramente che è possibile "accedere" alla Conoscenza senza la "trasmissione" di/da un "maestro-individuo" (e dell' uso elle parole) ma in modo diretto .
Ovvero "acquisendo" in Se - Coscienza ciò che è diverso da ciò che ora sai . NOTA BENE COSA HO DETTO .
Faccio notare che una Individualità "incarnata" tale cosa nn può/sa farla ....
Cosa mi dici se affermo che così io già so fare (e da tempo) ?
Mi riconosci quale "maestro" ?
Ciò che dico è reale ?
Nn lo è ?
Nn ha alcuna importanza ....
Importante e "saper cogliere" come TU REAGISCI ...
Carissimo INVISIBILE sento per te un certo affetto , credimi , e mi "rode" nn poco che tu voglia "proteggerti" , ogni volta , dietro "paradigmi" inviolabili che non sai mai mettere in discussione (per andare "oltre").
E scusa tanto , ancora , la stra-franchezza ma questa nn poteva che essere una (da te cercasta-voluta) mia conclusione .
(Se nn ti è chiaro immediatamente ... ti prego riflettici) .
Chi sei nel tuo "giocare" ?
Un Maestro ?
Se si ... allora rivelati .
E rivelaci le VERITA' chiaramente (e nn "parafrasando" ...) .
Se no allora nn fingerlo ...
Sai tu "accedre" alla Conoscenza senza il dover DIPENDERE da un Maestro ?
Lo hai mai fatto ?
Si ?
Spiegaci .
No ?
Allora non "proiettare" potenzialità (possibili certamente e te le riconosco) ma nn ancora in essere .
Mi hai veramente "obbligato" ad essere "molto-molto" diretto ...
Ora vediamo la tua "reazione" , QUI , in CASA TUA , DAVANTI AL TUO PUBBLICO PRIVATO .... ...
Sei un "bluff" o sei un MAESTRO ?
CHI SEI ?
Perchè affermi con assoluta cetezza Tue Verità se poi nn sai come "funzionano" ?
Le hai mai "sperimentater/vissute" ? O le "immagini" soltanto ?
Rispondi .
O ... continua a "nasconderti" nella "penombra"
(e nn uso tale "termine" a "casaccio" ....) .
Io sono RAPHAEL (se sai "vedere" sai cogliere ...)
Sono solo un "bluff ?
ALLORA RIVELALO CHIARAMENTE ! (ma nn "parafrasando" che nn se ne può più ...) .
Cosa vi è di "DIVERSO" tra noi ?
Chi è (eventualmente ...) Maestro e chi bluffa ?
TU sei , ora , solo penombra ...
ESCI e RIVELATI ...
IO SONO RAPHAEL e con il mio "Altro LUI Celato" ora siamo ALLEATI INSIEME !!!
In EVOLUZIONE senza contrapposizione !
UNA UNITA' IN EVOLUZIONE SPIRITUALE !
Tu , "Altro Lui Celato" di "invisibile" hai le "PALLE" per saper procedere OLTRE ?
O resti "celato" /nell' ombra" dell ' INUTILE ?
PS tali ultime frasi sono diretto messaggio a CHI solo sa/può comprendere .
Per gli altri nn hanno alcun senso .
Scusate quindi . (ma serviva dirlo ...) .
PS - Un grazie a chi "sincronicamente" (nn dipendente da sua violontà) mi ha "fornito dritte" per poter/dover dire/agire così "manifestamente" .
Ora vediamo come saprai reagire .
Se bluffando (non con noi ma con i "te stesso"...) oppure no ....
In ogni caso (so della tua interiore "lotta" ) sono stato , appunto , solidale ...
Questo era ed è stata la finalità .
Aspetto qui !
Raphael
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Non ha nessuna importanza chi io sono e nemmeno chi sei tu.
L'unica cosa che per me conta è la Verità.
Io mi espongo quanto ritengo necessario per i miei intenti qui e non oltre, e non sarà certo un post con "toni di sfida" che mi farà cambiare atteggiamento, perché il mio modo di agire è frutto di ponderate riflessioni, non frutto di paure o impulsi inconsci.
Raphael ha scritto: Buona sera insivibile .
certo hai perfettamente ragione quando dici che l' "uso" (del significato) che noi diamo alle parole sono diversi ...
e che servirebbe "comprenderci" .
Ma nn trovo assolutamente ... il modo di farti dire -COSA E' SECONDO TE
Perdonami, ma io l'ho detto cosa è secondo me.
Può essere che a te non basti o che non ti piaccia la mia definizione, ma su questo non posso farci proprio niente.
Hai chiesto di definire in modo esaustivo e con il linguaggio razionale una cosa che a mio avviso non è possibile definire in questo modo.
Se tu credi che questo sia un mio "nascondermi" od occultare segreti, sappi che sei fuori strada. Completamente.
Io ho anche provato a vedere se con la tua di definizione ci si poteva capire meglio, ma non hai risposto.
Così mi dai l'impressione che sia tu a nasconderti.
Io ho risposto, tu no.
Attendo con fiducia.
Ora ti metto alla "prova" ...
Io non posso accettare di essere messo alla prova da uno sconosciuto.
Non conosco nemmeno i tuoi parametri di giudizio, come posso accettare una simile cosa? Sarebbe follia.
Quindi rispondo a certe cose per dovere di chiarezza e perché le risposte potrebbero chiarire alcune cose, ma per me non è in nessun modo un cercare di superare la tua "prova".
Non mi interessa il tuo giudizio.
Ciò che tu hai detto del "tuo maestro" precedentemente :
Che sa "sapere" delle persone ....
"Sa sapere delle persone" non è una descrizione corretta.
Non è una cosa che si impara, perché il mondo è in divenire costante e quindi è sempre diverso, ogni singola volta, e questo riguarda in particolar modo le realtà-facoltà spirituali.
Sei puro = puoi venire informato dallo Spirito, solo questa è la "costante".
Ebbene a me capita di continuo , ad esempio , "passando per strada" ed incrociando "gli altri"
Sono quindi un Maestro anch'io ?
Non è questa particolare facoltà che fa di una persona un Maestro spirituale, a mio avviso ovviamente.
Io non lo so se sei un Maestro, ma so che lo siamo tutti, potenzialmente, perché un Maestro è "semplicemente" un vero essere umano.
E come mai tu "mi sfuggi" ?
Io non ti sfuggo affatto.
Sono qui a risponderti.
Come mai nn sai "riconoscermi" ?
Qui c'è della presupposizione che non posso accettare.
Oppure sono "solamente" ... un "fuori di testa" (secondo te) ?
Giudicare frettolosamente non è saggio.
Osservo e attendo.
Se mi hai letto (nelle pag di Dipende) dico chiaramente che è possibile "accedere" alla Conoscenza senza la "trasmissione" di/da un "maestro-individuo" (e dell' uso elle parole) ma in modo diretto .Ovvero "acquisendo" in Se - Coscienza ciò che è diverso da ciò che ora sai .
Vedi Raphael, se tu avessi letto con attenzione questo thread, ma anche e soprattutto quello nel vecchio sito di cui questo è la continuazione, sapresti che io ho affermato (sempre) la stessa identica cosa.
Io uso certe esperienze avuto con il mio Maestro, perché aveva l'abilità di mettere in una certa forma molti aspetti della realtà spirituale, forma che a mio avviso è molto adatta alla comprensione di chi è cresciuto nella civiltà occidentale e che di conseguenza ha una mente formata i un certo modo.
Non giudicare troppo in fretta e solo in base a termini che ti "fanno drizzare i capelli". Potresti non capire cosa si sta dicendo.
Cosa mi dici se affermo che così io già so fare (e da tempo) ?
Mi riconosci quale "maestro" ?
No, perché non ti conosco e delle semplici parole scritte in internet possono anche non significare nulla, le mie come le tue.
Ma ripeto, non ha nessuna importanza, quello che conta è la Verità e quella ognuno la conosce, nel suo Cuore.
Importante e "saper cogliere" come TU REAGISCI ...
No, non è importante affatto.
Non mi interessa Raphael, sul serio dico.
Io non sono importante. Tu non sei importante e questa non è ne una "prova" ne altro di simile.
Se vieni per condividere e discutere sono contento, per il resto o smesso da tempo d occuparmene.
Carissimo INVISIBILE sento per te un certo affetto , credimi , e mi "rode" nn poco che tu voglia "proteggerti" , ogni volta , dietro "paradigmi" inviolabili che non sai mai mettere in discussione (per andare "oltre").
Perdonami, ma io non metto paradigmi dietro cui mi nascondo.
Quelli che tu chiami "paradigmi" per me sono realtà verificate in prima persona. Se vuoi ne discutiamo, ma portami un qualcosa di concreto altrimenti non so come proseguire.
Io sono disposto a mettere tutto in discussione, ma tu finora non hai spiegato cosa e come vorresti discutere.
Chi sei nel tuo "giocare" ?
Un Maestro ?
Se si ... allora rivelati .
E rivelaci le VERITA' chiaramente (e nn "parafrasando" ...) .
Se no allora nn fingerlo ...
Io non gioco su queste cose. Mai.
Ipotesi: io sono un Maestro che ha deciso di scrivere in un forum ma che non si vuole rivelare in quanto tale.
Considera che i Maestri non è che sono i primi fessi che passano, e quindi se uno decide di muoversi in un certo modo ha le sue buone ragioni.
Considera anche che questo misterioso-ipotetico Maestro non ti conosce affatto, se non per aver letto qualche tuo post in internet ed aver scambiato quattro chiacchere con te (poco fruttuose al momento).
Ora rifletti... davvero credi che la tua "sfida a rivelarsi" (bonaria eh) possa far cambiare il modo di fare di questo supposto Maestro?
Sai tu "accedre" alla Conoscenza senza il dover DIPENDERE da un Maestro ?
Non "so" farlo. Lo faccio.
Nessuno "sa" farlo ma chiunque può acquisire la capacità di farlo, basta ridiventare esseri umani perché è cosa asosolutamente naturale e, molto importante, peculiare dell'essere umano.
Non-sapere è il "grande segreto", che sta in piena luce da molti millenni.
Come dicevo, il difficile è accettarlo, farlo è un gioco da bambini.
Spiegaci .
Fatto.
Il resto sta ad ognuno verificare che sia vero o meno.
Se vuoi possiamo approfondire, ma questa è la base per me e quindi non posso negarla, perché la riconosco come Verità.
Mi hai veramente "obbligato" ad essere "molto-molto" diretto ...
Non sono io che ti ho obbligato. Io non obbligo a fare niente a nessuno. Mai.
Per quello ci sono le leggi dell'esistenza, che bastano e avanzano.
Ti sei obbligato da solo perché non accetti le mie interpretazioni.
Che è legittimo eh, per carità... ma l'obbligo te lo sei creato da solo.
Perchè affermi con assoluta cetezza Tue Verità se poi nn sai come "funzionano" ?
Si che l'ho spiegato. Sei tu che non accetti le mie spiegazioni. Il che è, di nuovo, assolutamente legittimo, ma le spiegazioni ci sono.
E non si tratta di "mie" verità. Io affermo che è così.
Poi, ovviamente, è solo il mio dire e sta a chi è interessato verificare se è Verità.
Questo nessun uomo può farlo per un altro, ed è giusto e sensato che sia così.
E si, anche io sono una delle innumerevoli persone che ha vissuto e vive manifestazioni dello Spirito nella sua vita.
Per quello ne parlo, perché reputo la perdita di tali realtà un grande dolore per chiunque, una grande mancanza.
Non cerchiamo tutti il senso della Vita? Io l'ho trovato nella dimensione spirituale e cerco d comunicare l'importanza che secondo me ha per tutti.
Io sono RAPHAEL (se sai "vedere" sai cogliere ...)
Sono solo un "bluff ?
ALLORA RIVELALO CHIARAMENTE ! (ma nn "parafrasando" che nn se ne può più ...) .
Cosa vi è di "DIVERSO" tra noi ?
Chi è (eventualmente ...) Maestro e chi bluffa ?
TU sei , ora , solo penombra ...
ESCI e RIVELATI ...
IO SONO RAPHAEL e con il mio "Altro LUI Celato" ora siamo ALLEATI INSIEME !!!
In EVOLUZIONE senza contrapposizione !
UNA UNITA' IN EVOLUZIONE SPIRITUALE !
Tu , "Altro Lui Celato" di "invisibile" hai le "PALLE" per saper procedere OLTRE ?
O resti "celato" /nell' ombra" dell ' INUTILE ?
PS tali ultime frasi sono diretto messaggio a CHI solo sa/può comprendere .
Per gli altri nn hanno alcun senso .
Scusate quindi . (ma serviva dirlo ...) .
Secondo me non serve a nulla. Io ho capito (il senso teorico), ma non serve dirlo.
Ora davvero mi piacerebbe che rispondessi alla domanda che ti ho fatto: cosa significa per te "piano spirituale" ?
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Provo ad aggiungere qualche piccola cosa.
Ripartiamo da questa premessa basilare: la logica e le nozioni non possono avvicinarsi se non molto molto superficialmente, alla Realtà "spirituale". E anche quest'ultimo concetto (meglio dire "Realtà") non può essere compreso tramite il sapere. Forse, quello che tu ancora non riesci a cogliere (normalissimo) è che dire che "le Realtà spirituali sono X, Y e Z" (quello che se non ho capito male chiedi ad Invisibile) è mentire. Ma soprattutto è mentire in modo assolutamente malefico. Perchè facendo ciò, oltre a privare te stesso della possibiltà di vivere realmente le esperienze spirituali per quel che sono, lo stai impedendo anche agli altri. Sono quasi sempre di questo tipo i "falsi maestri" che si trovano in rete. Ti dicono che per "imparare la meditazione, bisonga stare fermi, concentrarsi sul respiro.....ecc.". che magari è anche in parte vero, ma non è assolutamente la realtà ultima di tale pratica, anzi è semplicemente una falsificazione. Perchè non ti lasciano semplicemente un "gap", ma ti riempiono questo gap con qualcosa di falso, qualcosa che non serve. E quando ti senti pieno, sicuro, completo della tua credenza, la verità non ha spazio per arrivare.
Ma come detto, "non usare la logica quando non serve" è uno stato dell'Essere, non è una conoscenza superificiale. Non basta assolutamente "ricordarselo" con la logica, perchè sarebbe appunto "usare la logica". E' dopo mesi di pratica che piano piano si percepirà che la Verità sta piano piano uscendo alla luce da sola, non sarai tu a chiamarla con le nozioni, ma uscirà da sola tramite le esperienze di tutti i giorni, senza che tu "abbia in mente il desiderio di trovarla". Perchè? Perchè, per natura, si avvicina solo quando c'è spazio. Lei non ti odia. Tu (complesso ego-mente) non puoi trovarla, non puoi attirarla, puoi cercare di farlo faticando per anni, ma non ce la farai mai. Devi essere puro, per poterla ricevere.
E' questa la premessa super-importante da "sapere" (esatto, metto tra "" perchè non si può sapere nella sua realtà).
Detto ciò, andiamo avanti.
Seconda cosa: tu hai affermato spesso, e con sicurezza, che Invisibile non si addentra mai in niente, e sembra rimanga a girlonzolare in supericie. Prima di analizzare il contenuto della critica in sé, analizzamo come è nata. Io ti dico: per me non è assolutamente così, i post di Invisibile non mi danno per niente l'aria di "fumo e niente arrosto" (espressione che sto usando io), anzi li sento sempre pieni di significato, non sento proprio questo "vuoto", questa , "mancanza" di cui parli. Perchè questo, per me, è importante? Perchè mostra che la tua era una credenza soggettiva, ma tu la trattavi come se fosse vera (ergo oggettiva). Anch'io all'inizio ero come te, è vero, avevo l'impressione che Invisibile fosse sempre incompleto, ma poi col tempo ho capito che ero io che desideravo nozioni già pronte, ottenute facilmente con la logica. E dopo mesi, i post di Invisbile mi sono apparsi sempre più pieni e "esaudienti". Considera quest'altro punto di vista per favore.
Presupponiamo che Invisibile sia onesto, lui può mentire?. Può darti informazioni che ti riempirebbero troppo, ossia ti allontanerebbero dalla Verità? .Se è onesto, no. Perchè? Perchè se partiamo dal presupposto che tali Realtà, non siano decifrabili per la Mente, è il minimo non riempirti troppo di sapere.
Tu chiedi Verità già pronte e leggibili (dal punto di vista letterale) nella loro Realtà. Chiedi che lui ti "sveli" come vada il mondo, con lo strumento della logica e delle parole. Lui sarebbe un impostore se decidesse di farlo, sarebbe un truffatore. Invisibile, in un anno, non mi ha mai spiegato tantissimo. Io all'inizio "lo odiavo", perchè non soddisfaceva mai la mia voglia di possedere Verità facilmente con la logica. Però io facevo pratica come meglio potevo, e piano piano ho iniziato a cogliere che lui, quasi sempre, mi diceva tutto ciò di cui avevo bisogno. Ma questa comprensione è arrivata dopo mesi, e continua ad arrivare. Capisci ora che imparare a non giudicare con la Mente (secondo me esiste un altro modo di interpretare la Realtà), non è essa stessa una sapienza, ma una non-sapienza. E per ciò non può mai essere descritta interamente dalle parole, se non in modo falso, che spero non sia ciò che tu vuoi da Invisibile
Ma ora, lo ringrazio, e lui lo sa, penso anche se non glielo dico spesso. Per mesi ho letto informazioni di questo tipo su Internet, leggevo siti "che ti cambieranno la vita" (), tonnellate di informazioni "affascinanti", e proprio per il fatto che erano affascinanti, rischiavano di farti credere che la "Realtà è attraente e che va posseduta ad ogni costo, con avidità e fretta". Non mi era mai venuto in Mente, che bisogna non-sapere. A dir il vero, "in Mente", non può venire mai, se non in modo superficiale e incompleto.
Conludo con questo altro fatto: molto di quel poco che mi avevo detto, penso di averlo esperimentato direttamente più volte e posso dirti che è molto diverso dalla sapienza in sé.
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@TheNecrons
Non ti ho dimenticato, ma ho bisogno di tempo per risponderti ed in questo periodo sono molto impegnato.
Sono tranquillissimo. E giusto che tu faccia la cosa giusta.
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