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COVID: Il numero dei morti
2) parla di numeri assoluti, per far sembrare che in Brasile ci sia un ecatombe, quando invece il Brasile è semplicemente lo stato più grande e popoloso dopo gli USA tra quelli considerati e ha ufficialmente 56 morti positivi al virus per milione di abitanti
Forse non ci siamo capiti.
La tua credibilità così come onestà intellettuale, è zero. Dopo due mesi non ci sono scuse.
Senza appello possibile.
Sei un fissato che non accetta la realtà per quel che è.
Problema tuo.
E poi vai a spiegarlo al comitato delle vittime per il P.A.T. perché i loro cari sono morti.
Scommetto che non hai il coraggio di farlo.
E per una buonissima ragione.
Perché hai torto. Marcio. E inescusabile.
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- Ghilgamesh
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ildieffe ha scritto: #Ghilgamesh
Si, come, no: dall'11 marzo abbiamo avuto migliaia di morti per "quarantena fulminante":question:
Ma per cortesia..
Casomai questo fatto dimostrerebbe ulteriormente che la situazione è stata sottovalutata (o peggio sottaciuta) per cui anche il complotto del terrorismo mediatico (almeno iniziale) va a farsi benedire
Per cortesia un paio di palle!
Sottovalutata una sega!
Se COME DICO DA TEMPO, sta malattia gira almeno da prima di Natale (ricoverata mia madre! I sintomi eran quelli... e il personale aveva già la TI piena per delle, a loro detta "strane polmoniti", ma abbiamo la conferma di alcuni militari ai giochi di whuan che erano malati) ... devi spiegarmi come mai il numero di morti aumenta a dismisura DOPO il lockdown!
Contanto che l'infezione è partita ALMENO 3 mesi prima e che il virus ha 2 settimane di incubazione, è CERTO che la causa delle maggiori morti sia da attribire a Conte e task force... e che dovranno pagare per questo!
Banale influenzaPrima per gente come te il virus non esisteva.
esattoPoi era una normale influenza.
Poi i morti ci sono però sono dovuti al lockdown.
Non avendoli fatti l'influenza ... prova a seguire il ragionamento, la malattia (l'influenza, il covid) DICONO ci sia da Marzo, MA in realtà c'è ALMENO da Dicembre!
Dati della mortalità dicembre-marzo?
In linea con gli anni scorsi, guarda un pò, come la normale influenza ... chiudiamo tutto a Marzo e il numero di morti schizza! (fonti vostre!)
Sintetizzando per venire incontro alle tue ridotte capacità cerebrali
3 mesi col "covid" in giro per le strade, stando tutti vicini vicini => morti come l'anno scorso (incubazione 2 settimane, non scordiamolo!)
2 mesi di lockdown incarcerati ingiustamente per proteggere i vecchini => morti triplicate rispetto allo scorso anno!
Voi potete girarci intorno quanto vi pare, ma non credo abbiate una qualche spiegazione valida ...
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Vorrei vedere te cosa fai se sei al P.S. e ti arriva un paziente con difficoltà a respirare e ossigenazione a 80 o meno.
Se non lo intubi fai un omicidio colposo.
Non ho detto che sono stati colpevoli a farlo, anzi io ho detto: "dovuta all'utilizzo errato (in buona fede, per carità) della ventilazione meccanica"
Prima di replicare, magari cerca di capire cosa qualcuno ha scritto, il mio era italiano semplice.
Quindi la tua risposta in realtà non risponde per niente.
Così come nessuno ha ancora riposto al mio ragionamento basato sula logica:
1) E' giusto come hanno calcolato i morti di AIDS? Allora è sbagliato come calcolano i morti di Covid.
2) E' giusto come calcolano i morti di Covid? Allora sono 40 anni che calcolano male quelli di AIDS.
Per me tertium non datur
Se invece per qualcuno il tertium esiste, bene sono qui che ascolto.
Possibilmente evitate supercazzole, la risposta è semplice coma la domanda: 1 o 2?
Mitakuye Oyasin
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- michele.penello
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FranZeta ha scritto:
Forse non è chiaro il concetto. Questi sono dati certi in quanto dati ISTAT presi dalle anagrafi, non è che si inventano i morti. E no, non sono i morti Covid, quelli sarebbero parecchi di meno (quelli ufficiali intendo), sono i morti in generale, proprio per questo chi sostiene che non sia stato il Covid deve spiegare cosa accidenti è stato.michele.penello ha scritto: Ma questi dati sono fatti in base alla scritta "COVID" sul certificato di morte? Perchè a quel punto continua a valere quello che ho detto, se metti COVID quando non è COVID, falsi tutto.
Sono tutte quelle persone che a causa degli arresti domiciliari non si sono potute curare o addirittura operare come avrebbero dovuto e che hanno aggravato le loro condizioni di salute proprio a causa dell'impossibilità di fare movimento e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc. Se facciamo queste considerazioni, il numero dei morti è addirittura meno peggio di quello che poteva essere per via di queste misure inutili
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Cercando di non addentrarmi nelle polemiche.
Nomit mi chiedeva TI e personale. Nel mio ospedale non siamo mai arrivati a saturazione di TI. Comunque bloccate le routine, convertito l’UTIC a TI COVID con conseguente raddoppio dei posti, isolati i reparti covid. Per tutto il personale infermieristico e medico annullate ferie, permessi e reperibilità. Nessuna nuova assunzione.
Ghilga sulle tempistiche.
Considerazione fuori luogo. È ovvio che il virus circolava da gennaio, almeno.
Ma in che proporzione?
E soprattutto. La durata della patologia. Se ho avuto il picco di morti a marzo, quella è gente che si è infettata a gennaio/febbraio. La gente infettata a marzo/aprile (lockdown time) avrebbe dovuto creare un picco di morti ora, in questi giorni. Non mi sembra stia accadendo.
(poi eticamente e socialmente parlando io sono assolutamente CONTRO il lockdown, sia chiaro. È una sconfitta per tutti che nel 2020 bisogna ancora fermare queste epidemie con il lockdown. Ma è una questione più complessa da discutere. Ma nella situazione in cui ci eravamo arrivati purtroppo non c’era altra soluzione)
Aigor e i morti AIDS/Covid.
Qui fondamentalmente il tuo ragionamento è corretto.
Ma distingui il “dire comune” dalle conclusioni mediche.
Nei referti medici troverai scritto “paziente AFFETTO DA AIDS deceduto per sarcoma di Kaposi” ad esempio.
Poi se in una giornalata o in una statistica scrivono “morto per AIDS” può essere più o meno valido, dipende da come lo interpreti. A “me medico” interessa considerare il sarcoma e l’AIDS, entrambi dannosi e pericolosi, e curare l’uno e l’altro.
Collegandomi a ciò, io in ogni decesso DEVO scrivere “affetto da Covid” a prescindere da come è deceduto.
Poi come scrivono nelle statistiche, mi interessa il giusto.. ma io devo creare una casistica per poter poi curare al meglio i futuri casi.
Anche perché, e non ce lo dimentichiamo, si conosce ancora poco questa malattia. Sia che risulti poi seria sia che risulti poi banale.
Ad esempio, sulla scia di esempi letti in precedenza, se mi arriva un paziente con una gamba fratturata e muore di embolia, faccio il tampone ed è positivo al corona, io DEVO scrivere nel referto “affetto da coronavirus”. Perché se alla fine della fiera di scopre, continuando nell’esempio, che il corona provoca fragilità ossea e conseguenti fratture, il coronavirus è stato una causa del decesso.
E se non lo facessi sarebbe una mancanza diagnostica.
A prescindere da quello che poi ci sarà scritto nei giornali o nelle statistiche.
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Bene,
e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc.
Ah ecco, sono stati murati vivi, senza finestre e senza porte, o magari con le sbarre alle finestre e con le porte blindate.
2 aprile 2020 @ 16:20
A seguito della notizia del primo morto accertato di Covid-19 in un istituto di pena italiano, precisamente nel carcere della Dozza di Bologna, Amnesty International Italia è tornata a chiedere che “sia dato seguito con la massima rapidità alle misure di decongestionamento delle prigioni italiane” contenute nel decreto “Cura Italia” e che la loro applicazione “superi le attuali criticità legate – come rilevato dallo stesso Consiglio superiore della Magistratura
Delitto, castigo e terza età: in carcere quasi 800 anziani
Il dato del 2017: sono 776 gli over 70 detenuti in Italia. E nel giro di dieci anni il loro numero è raddoppiato
www.ilgiornale.it/news/politica/delitto-...anziani-1493521.html
Secondo te sono morti migliaia di vecchietti a CASA e uno solo in CARCERE!
www.lasicilia.it/news/covid-19/333670/co...opo-il-contagio.html
Come logica non fa una piega
Capisco che volete per forza portare acqua al vostro mulino ma a tutto c'e' un limite!
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Vero quel che dici, ma qui con il "dire comune" si è creato un clima da panico totale… e il dire comune è stato il "dire ufficiale" della protezione civile, perché in assenza di autopsia è difficile dire quale sia stata la causa del decesso, o no?
Comunque ho capito il tuo ragionamento, grazie.
PS: però sulla tua interpretazione del "dire comune" avrei comunque qualcosa da… dire (:hammer:), infatti è proprio il sito ufficiale dell'ISS che recita testualmente "Dall’iniziodell’epidemia nel 1982 a dicembre 2010 sono statisegnalati circa 63 mila casi di Aids, di cui quasi 40mila deceduti"
Fonte
Insomma, bisogna che voi medici vi mettiate un po' d'accordo, perché altrimenti sono "etichette" di comodo
Per quanto invece riguarda quando si è infettata la gente, risulta ormai documentato in modo direi molto chiaro vedi intervista di Byoblu al Dott. Bacco che a febbraio già il 30% medio italiano aveva anticorpi vecchi di tre mesi… a Bergamo il 49%
Infatti stanno riconsiderando l'epidemia di polmoniti di ottobre/novembre che all'inizio si pensava fosse legionella ed invece parrebbe essere stata Covid pure quella.
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Sono tutte quelle persone che a causa degli arresti domiciliari non si sono potute curare o addirittura operare come avrebbero dovuto e che hanno aggravato le loro condizioni di salute proprio a causa dell'impossibilità di fare movimento e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc.
Ho postato con tanto link che il numero degli infarti è TRIPLICATO perché chi aveva problemi di cuore non è si recato in ospedale per i consueti controlli e cure per il TERRORE di essere contagiato dal coronavirus. E se vale per i cardiopatici, è legittimo sospettare che valga per qualsiasi malato grave cronico. Ho postato il cosiddetto modello Piacenza che prevede la cura preventiva domiciliare con farmaci che ha dato ottimi risultati, purtroppo attuata di rado visto che nella maggior parte dei casi si è preferito aspettare il malato grave in ospedale, intasando le TI. In definitiva la medicina territoriale ha fatto cilecca su tutti i fronti. Ho dimostrato che la diffusione del virus in Italia è avvenuta mesi prima del cosiddetto paziente 1, e considerando un R0 fino a 3, è molto probabile che i contagiati italiani siano milioni, anche decine. Perciò il diverso impatto del virus territoriale deve avere avuto altre cause determinanti, che non solo il contagio, soprattutto in Lombardia, dove i diagnosticati sono il triplo del Veneto. C'è chi dice l'inquinamento, chi il clima, ma almeno un fattore accelerante ed aggravante ci deve essere stato. Ed intendo quello naturale, perché se andiamo analizzare i fattori umani, per es. nelle RSA dove sono avvenuti il 40% dei contagi, allora andremo a riscontrare anche evidenti manchevolezze, superficialità, negligenze, che in alcuni casi avranno dei risvolti penali. E' legittimo il sospetto che l'errore umano, definiamolo così, a tutti i livelli ed in certi territori, sia stato il fattore prevalente che abbia causato l'eccesso dei deceduti. Ho dimostrato che l'eccesso della mortalità, qualora spalmata nei mesi nei quali il virus era già diffuso, è mediamente l'8%, in particolare da gennaio 2020. E questo considerando che tutti i deceduti siano stati tamponati e riconosciuti positivi, e c'è da dubitarne vista la penuria dei test. In altro post ho avanzato il sospetto, secondo me legittimo, che molti deceduti siano stati considerati positivi d'ufficio. Mi sono domandato come abbia fatto l'ISTAT ad analizzare i dati sulle cause di morte del 2020, quando solitamente per farlo ci mette 24 mesi, stiamo ancora aspettando i dati definitivi del 2019. Secondo me è legittimo sospettare che questi dati non siano affatto attendibili. Perciò possiamo discuterne quanto si vuole, va bene, ma è legittimo credere che non siano il vangelo. Ed in tutto questo non stiamo considerando per niente gli effetti disastrosi del lockdown sul medio e lungo periodo, non solo quelli materiali sulla vita delle persone, ma anche quelli psicologici, forse peggiori. Concordo con un recente articolo di Massimo Fini: "Aver paura è già morire". Questo è l'incipit:
"Muore mille volte chi ha paura della morte” (Epicuro). E’ quanto è successo a tutti noi, o quasi, da quando è iniziata questa epidemia che io chiamerei piuttosto ondata di panico. Tremiamo a ogni starnuto, a ogni colpo di tosse, insomma a tutti quelli che ci hanno segnalato essere i primi sintomi del Covid-19 e anche a quelli che sintomi di questo morbo non sono.
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Longo78 ha scritto: Ad esempio, sulla scia di esempi letti in precedenza, se mi arriva un paziente con una gamba fratturata e muore di embolia, faccio il tampone ed è positivo al corona, io DEVO scrivere nel referto “affetto da coronavirus”. Perché se alla fine della fiera di scopre, continuando nell’esempio, che il corona provoca fragilità ossea e conseguenti fratture, il coronavirus è stato una causa del decesso. E se non lo facessi sarebbe una mancanza diagnostica.
A prescindere da quello che poi ci sarà scritto nei giornali o nelle statistiche.
Scusa Longo ma anche con il virus H1N1 usavate gli stessi protocolli?
Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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Longo78 ha scritto:
Ghilga sulle tempistiche.
Considerazione fuori luogo. È ovvio che il virus circolava da gennaio, almeno.
Ma in che proporzione?
E soprattutto. La durata della patologia. Se ho avuto il picco di morti a marzo, quella è gente che si è infettata a gennaio/febbraio. La gente infettata a marzo/aprile (lockdown time) avrebbe dovuto creare un picco di morti ora, in questi giorni. Non mi sembra stia accadendo.
(poi eticamente e socialmente parlando io sono assolutamente CONTRO il lockdown, sia chiaro. È una sconfitta per tutti che nel 2020 bisogna ancora fermare queste epidemie con il lockdown. Ma è una questione più complessa da discutere. Ma nella situazione in cui ci eravamo arrivati purtroppo non c’era altra soluzione)
Nella proporzione attuale direi ... lo aveva mia madre, che ha quindi esposto al contagio me, mio fratello e mio padre (invalido grave e a rischio), tutti quelli che conosceva e che sono andati a trovarla, dato che l'ospedale non ha preso alcuna particolare precauzione ... e l'ospedale stesso, a detta dei medici, era pieno, hanno fatto uscire mia madre un giorno prima proprio perchè avevano bisogno dei posti.
E non capisco tanto il tuo conteggio, da quello che dicono, il COVID ha due settimane di incubazione, ed è altamente contagioso, quindi avremmo dovuto avere gli ospedali pieni già da febbraio MASSIMO!
Invece NULLA!
E non dico che il lockdown abbia aumentato i contagi di una malattia che per me è come una brutta influenza ... la gente è morta PER il lockdown e le conseguenze!
Io stesso non posso andare a trovare e aiutare mia madre invalida (altra regione), con mio padre invalido grave ... e la persona che le aiutava, risultata positiva al tampone, non ci va più!
Mia madre ancora ce la fa per entrambi, ci fosse stato solo mio padre, sarebbe MORTO PER COLPA DEL LOCKDOWN e di CHI LO HA ISTITUITO!
Non essendo autosufficiente sarebbe morto sicuramente ... poi sarebbe risultato positivo al tampone, perchè ricordiamolo, mia madre l'ha avuto a dicembre! Quindi anche mio padre è stato esposto!
E sarebbe morto "CON coronavirus"!
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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Ah ecco, sono stati murati vivi, senza finestre e senza porte, o magari con le sbarre alle finestre e con le porte blindate.
E aggiungerei che è stato impedito loro di portare il cane a fare i bisogni, recarsi al supermercato, comprare il giornale o le sigarette, magari fare per 10 volte 3 piani di scale per mantenersi in forma.
Tutto ciò ha portato, dall'11 marzo, a far morire istantaneamente un numero di persone che è passato da circa 350 il giorno del lockdown a 800/900 a fine marzo per poi diminuire per assestarsi su una media di 600 al giorno ad aprile fino ai 150/200 odierni. Chissà per quale motivo i morti non sono costantemente aumentati a causa della quarantena. Misteri della vita.
Ovviamente ho tralasciato il surplus dei decessi dal 20 febbraio all'11 marzo, che sicuramente saranno attribuibili ad incidenti stradali, omicidi o suicidi. Mi pare ovvio
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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Non solo,
La metà delle persone con gravi limitazioni in Italia – 1,5 milioni – ha più di 75 anni. Quanto al genere, il 60% delle persone disabili in Italia sono donne; la differenza tra generi è presente in tutte le fasce di età, tuttavia esplode dai 65 anni in su: un dato che deriva dal fatto che le donne vivono più a lungo degli uomini.
www.lenius.it/disabilita-in-italia/
Lo dico prima: sono tutti falsi invalidi :pint:
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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michele.penello ha scritto:
Sono tutte quelle persone che a causa degli arresti domiciliari non si sono potute curare o addirittura operare come avrebbero dovuto e che hanno aggravato le loro condizioni di salute proprio a causa dell'impossibilità di fare movimento e di respirare all'aria aperta e di prendere il sole e/e/e/ecc. Se facciamo queste considerazioni, il numero dei morti è addirittura meno peggio di quello che poteva essere per via di queste misure inutili
E invece io dico che sono morti di noia dopo l'ennesima riprogrammazione del Signore degli Anelli. E la mia ipotesi vale quanto la tua perchè sostenuta dalle stesse evidenze numeriche, cioè zero. Tornando seri, le curve dei grafici mostrano chiaramente che la quarantena non c'entra niente, altrimenti sarebbero tutte simili, visto che in quarantena ci siamo finiti tutti. Invece ricalcano l'evoluzione dell'epidemia, nelle zone dell'epicentro le curve divergono prima e di più (tipo Piacenza) che nelle zone meno colpite (tipo Bologna):
Sempre a proposito di "quarantena assissina", che è anche il cavallo di battaglia di Nomit, avete mai pensato alla consueta pratica degli arresti domiciliari (quelli veri intendo)? Vi risulta che comportino nel giro di pochi giorni un'altissima percentuale di polmoniti virali e decessi? Per non parlare di chi viene messo in carcere. In pratica sostenete che un anno di galera è peggio della pena capitale: almeno quest'ultima evita tutte le sofferenze prima dell'uguale e inevitabile esito. Insomma, una marea di cazzate discende da questa teoria della quarantena assassina.
FranZη
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Secondo, non parlo solo di quarantena; ho ri-postato diverse volte l'intervista a Koehnlein, che denuncia come massicce dosi di cinque farmaci diversi abbiano, secondo lui, portato alla morte di un paziente.
Infine, se la positività al test della PCR rende i pazienti soggetti ad un trattamento che ne peggiora lo stato di salute, è ovvio che dove vengono rilevati più casi positivi aumenterà anche la mortalità (ed il fatto che vengano ottenuti più risultati positivi non significa che il virus sia davvero più diffuso).
Ma poi abbiamo parlato anche di vaccinazioni, mascherine, fuga delle badanti, rinvio di visite ed interventi al cuore eccetera. In breve, un brusco peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie che ha accelerato la morte dei soggetti più anziani o malati www.luogocomune.net/forum/coronavirus/10...morti?start=60#36608
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I decessi eventualmente dovuti alla quarantena li vedresti nel medio o lungo periodo, non certo adesso. Tra l'altro gli anziani deceduti erano in buona parte già allettati, per cui non credo che, senza quarantena, avrebbero fatto chissà quale attività fisica.
E comunque la mortalità totale ISTAT dal 20 febbraio al 31 marzo è notevolmente aumentata ( di 26000 unità) per i contagi di gennaio e febbraio, quando il lockdown non c'era, per cui il paragone non regge
L' uomo lo riconosci quando sbaglia. Se chiede scusa ha le palle. Se cerca scuse è un fessacchiotto.
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Peccato che i due grafici sopra demoliscano in un colpo solo ogni tua teoria. E infatti ti guardi bene dal citarli. Per non parlare di questo:
Che cos'ha Sondrio di speciale rispetto agli altri capoluoghi lombardi che lo rende così immune agli effetti nefasti della quarantena e tutto il resto? Niente. Però ha qualcosa che lo rende più immune rispetto a un epidemia: è di gran lunga la città più isolata della regione.
FranZη
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www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/contagi-coronavirus-1.5139480
La provincia di Sondrio, invece, presenta 1 caso positivo ogni 147 abitanti, subito dopo viene Lecco con 1 caso positivo ogni 142 abitanti". Quindi quella di Sondrio, secondo questa rilevazione, presenta un numero di contagiati maggiore del doppio della provincia di Varese che si colloca al primo posto della classifica.
Ora, ci possono essere diverse spiegazioni che spiegano la letalità inferiore a Sondrio nonostante un numero di contagiati più o meno in linea con altre città del nord. Cmq resta il dato che l'eccesso di decessi non segue linearmente il numero dei contagiati.
Una spiegazione potrebbe essere questa, prendendo come metafora il presunto "epicentro" evocato da qualcuno. Ora, provate ad immaginare il numero dei decessi provocati da un terremoto il cui epicentro è a Tokyo, e confrontatelo con le conseguenze mortali di un terremoto equivalente (stessa intensità di scala) ma con epicentro a Messina.
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E' vero: Sondrio è un villaggio di poche casupole nascoste tra i monti, circondato da una provincia composta perlopiù da baite e stamberghe abitate da pecorai. L'unico collegamento con la città è una mulattiera poco battuta, a causa dei numerosi troll che infestano la regione, per cui gli scambi con le province della pianura sono rarefatti. Gli abitanti di quelle lande comunicano tra loro con un particolare ed antichissimo sistema di comunicazione che sfrutta l'eco delle vallate e sovente se ne servono per allontanare i visitatori stranieri. L'economia è ferma all'epoca curtense ed è basata sulla pastorizia e la raccolta di frutti spontanei, l'alimentazione basata sulle faggiole rende precarie le condizioni di vita. Data l'assenza di locali, piscine, palestre e soprattutto parchi, i pochi infetti non hanno potuto contagiare membri estranei al proprio clan famigliare esteso, tipico della regione, e, data la mancanza di ospedali, i malati vengono messi a rogo.Che cos'ha Sondrio di speciale rispetto agli altri capoluoghi lombardi che lo rende così immune agli effetti nefasti della quarantena e tutto il resto? Niente. Però ha qualcosa che lo rende più immune rispetto a un epidemia: è di gran lunga la città più isolata della regione.
Invece la Val Seriana è il centro mondiale della movida :rock:
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Forse quel cardiologo è meglio che continui a fare il suo mestiere e non si occupi di statistica. Il rapporto (numero contagi)/(numero abitanti) non ha nessun significato senza l'altro rapporto (numero tamponi)/(numero abitanti). I casi rilevati sono sicuramente sottostimati, di quanto non si sa ma probabilmente di decine di volte. Lo Stato con più contagi per abitante al mondo sai qual è? San Marino. Incidentalmente è anche uno di quelli con più tamponi pro-capite, più del doppio della media nazionale.Anto72 ha scritto: Questo cardiologo di Sondrio non è affatto d'accordo. Altro che isola felice.
Ho capito che non sai niente del territorio lombardo, ma allora evita di parlarne, se noi fai figure tipo questa. Vuoi paragonare la Valtellina ai comuni della bassa Val Seriana (parte dell'hinterland di Bergamo) quanto a isolamento? Se non ne sai un accidenti almeno chiedi a googlemap prima di scrivere cagate.Nomit ha scritto: ' vero: Sondrio è un villaggio di poche casupole nascoste tra i monti, circondato da una provincia composta perlopiù da baite e stamberghe abitate da pecorai. L'unico collegamento con la città è una mulattiera poco battuta, a causa dei numerosi troll che infestano la regione, per cui gli scambi con le province della pianura sono rarefatti...
FranZη
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Quel cardiologo non si è inventato nulla, si riferiva a dati statistici, ha solo fatto un semplice rapporto tra numero di contagi e numero di abitanti.
"I casi rilevati sono sicuramente sottostimati, di quanto non si sa ma probabilmente di decine di volte"
Certo lo so, lo sanno tutti. Tuttavia non si capisce perché questa regoletta debba valere per Bergamo, Brescia, ecc. e non per Sondrio.
Inoltre devi anche dimostrare che un tamponato equivalga ad un contagiato. Mi risulta che non eseguano un solo tampone sulle persone sintomatiche.
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FranZeta ha scritto:
Sempre a proposito di "quarantena assissina", che è anche il cavallo di battaglia di Nomit, avete mai pensato alla consueta pratica degli arresti domiciliari (quelli veri intendo)? Vi risulta che comportino nel giro di pochi giorni un'altissima percentuale di polmoniti virali e decessi? Per non parlare di chi viene messo in carcere. In pratica sostenete che un anno di galera è peggio della pena capitale: almeno quest'ultima evita tutte le sofferenze prima dell'uguale e inevitabile esito. Insomma, una marea di cazzate discende da questa teoria della quarantena assassina.
Sarebbe anche un discorso valido, SE si dimenticasse che uno agli arresti domiciliari che ha problemi di salute, NORMALMENTE, lo ricoverano!
Adesso, se stai morendo a casa, MUORI!
Ho letto di una che ha dovuto stare in casa col marito morto per due giorni!
Due giorni!
Poteva morire pure lei, di crepacuore ... ma sarebbe morta di covid!
Se mia madre ha un problema, lei e mio padre muoiono!
Visto che io non posso andare a aiutarli e mio padre, invalido grave, non è in grado di chiamare i soccorsi!
Quindi non diciamo cazzate!
Non paragoniamo gente fragile lasciata SOLA a casa, con criminali incalliti ai domiciliari, che potevano andare tranquillamente in ospedale, in caso di necessità!
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