11 settembre 2001

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2656 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@ahmbar

sei molto bravo a riportare tutto quello che ho scritto alla stregua di ipotesi e teorie, pure scritto in corsivo.

citazione:

"Eppure in quei risultati si legge chiaramente che il fuoco non poteva provocare quanto tu supponi, nemmeno per una esposizione a temperatura maggiore e per il doppio del tempo
Cosa mai le avrebbe fatte imbarcare, dunque?"

Evidentemente a parità di documentazione citata, tu trai un certo tipo di conclusioni, libero di farlo.

Volevo ricordarti che è il Nist stesso che realizza una stima precisa riguardo alle temperature raggiunte in quegli incendi, ed è sempre il Nist stesso che descrive puntualmente e precisamente quello che è accaduto allo specifico tipo di acciaio presente nelle torri.

Anzi, ha pure analizzato tutti i campioni di diversi tipi di acciaio, proprio per evidenziarne le conformità alle dichiarazioni di progetto.

Ultima cosa, quello che ha riportato il Nist non è altro che un ripasso di tutto lo stato dell'arte riguardo agli incendi e in modo particolare agli incendi DI una struttura in acciaio, che NON DA ULTIMO, corrisponde perfettamente ANCHE alle trattazioni pubblicate quasi ottanta anni fa dal più famoso specialista di costruzioni in acciaio italiano.
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da alerivoli.

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2657 da mauriman88
Risposta da mauriman88 al topic 11 settembre 2001
Colgo l'occasione alerivoli per ringraziarti per il tuo lavoro. Come ripeto la mia materia è la giurisprudenza, ecco perchè sono rimasto più affascinato dal documentario "il nuovo secolo americano".
Come già detto in altri post ero dubbioso sulla questione demolizioni controllate, non avevo mai trovato un così meticoloso botta e risposta da parte di un esperto sulle obiezioni lecite sollevate da inganno globale e la nuova pearl harbor. Con interesse e curiosità attendo la risposta di Massimo
Non mi meraviglio di chi ti accusa di "sviare", "non aver risposto", di ha chiesto di "sfancularti".. potrai dargli tutti i perchè e i percome ma preferiranno continuare a indossare paraocchi e tacciarti di incompetenza invece di spiegare CONCRETAMENTE perchè non sono d'accordo con il tuo benestare al rapporto nist/versione ufficiale.
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da mauriman88.
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9 Anni 4 Mesi fa #2660 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: Visto che non hai letto bene quello che ho scritto ti riporto qualche MIO passaggio:

25/2 "Il fronte del crollo può anche avere accelerato e non essere stato perfettamente a velocità costante, ma non secondo l'accelerazione di gravità."

27/2 "Ho approssimato il discorso alla velocità costante, ma solo perchè più semplice, visto che qualcuno qui ha fatto questa equivalenza, e peraltro non ha più scritto un commento inerente al tema dopo questa triste uscita:"

27/2 "Ha continuato a scendere ad una certa velocità e sicuramente anche con una certa accelerazione, anche variabile, infatti la massa del fronte del crollo man mano che scendeva continuava ad aumentare, mentre le cerniere sempre quelle erano."

27/2 "Quindi, mi scuso se ho usato l'esempio della velocità costante, ma era solamente una delle infinite velocità possibili dalla errata uguaglianza che ti ho citato prima, era solo il caso più semplice."

E tante altre nelle risposte successive.

Quindi, per semplicità nella trattazione, POSSIAMO TERMINARE DI RIFERIRSI "SOLO" ad uno (velocità costante) tra gli infiniti modi in cui un corpo può collassare OLTRE a quello di caduta libera?

Ti ho dato l'opportunità di dare un fondamento scientifico alla marea di chiacchiere che hai snocciolato finora, spacciandoti per tecnico, e come prevedibile hai svicolato. Non me ne frega niente degli infiniti moti possibili, visto che hai dimostrato di non avere mai aperto un libro di fisica, ti spiego una cosa: in genere si approssima il moto reale con un moto quasi uguale ma più semplice.

Quando un edificio crolla con effetto pancake il moto reale è accelerato-decelerato, ma l'effetto complessivo è quello di un moto uniforme.

Ora, siccome sai benissimo che la dinamica del crollo che hai descritto non sta in piedi se uno prova a quantificarla numericamente, cerchi di fare orecchie da mercante per non trovarti a fare i conti con i numeri e non con le chiacchiere.

Fintanto che non sceglierai un moto approssimato di caduta, e quindi un tempo di caduta, le "basi scientifiche" su cui si fonda la tua teoria del crollo sono delle normative antincendio, innalzate a leggi della fisica, ragionando come se le torri fossero state costruite con le putrelle che vende l'edilizia Bianchini.

FranZη
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9 Anni 4 Mesi fa #2661 da TheNecrons
Risposta da TheNecrons al topic 11 settembre 2001
Tempo ed energie buttati nell'aria.

Grazie per il lavoro, l'impegno e la pazienza Sertes.
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9 Anni 4 Mesi fa #2662 da davidecroce65
Risposta da davidecroce65 al topic 11 settembre 2001

mauriman88 ha scritto: Colgo l'occasione alerivoli per ringraziarti per il tuo lavoro. Come ripeto la mia materia è la giurisprudenza, ecco perchè sono rimasto più affascinato dal documentario "il nuovo secolo americano".
Come già detto in altri post ero dubbioso sulla questione demolizioni controllate, non avevo mai trovato un così meticoloso botta e risposta da parte di un esperto sulle obiezioni lecite sollevate da inganno globale e la nuova pearl harbor. Con interesse e curiosità attendo la risposta di Massimo
Non mi meraviglio di chi ti accusa di "sviare", "non aver risposto", di ha chiesto di "sfancularti".. potrai dargli tutti i perchè e i percome ma preferiranno continuare a indossare paraocchi e tacciarti di incompetenza invece di spiegare CONCRETAMENTE perchè non sono d'accordo con il tuo benestare al rapporto nist/versione ufficiale.


Ehi decalagon toh un altro amico
Dai su non fare il gelosone dagli il tuo caloroso benvenuto

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9 Anni 4 Mesi fa #2663 da davidecroce65
Risposta da davidecroce65 al topic 11 settembre 2001

TheNecrons ha scritto: Tempo ed energie buttati nell'aria.

Grazie per il lavoro, l'impegno e la pazienza Sertes.


Che tristezza sono commosso mi viene da piangere.....

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2664 da Antdbnkrs
Risposta da Antdbnkrs al topic 11 settembre 2001
Questo 3D è fantastico perche' per credere alla versione ufficiale bisognerebbe credere a:

Aerei che volano a 300 mt di altezza a 900 km/h
Video del pentagono dove non si vedono aerei
Aerei che di disintegrano dentro al pentagono ma poi lasciano un buco a fine corsa
Aerei che sprofondano nel terreno come nei cartoni animati
Pezzi di aereo grossi come valigette 24h che volano a 10 km di distanza dal punto d'impatto

e qui parliamo solo di acciaio :hammer:

La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU :pint:
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da Antdbnkrs.

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9 Anni 4 Mesi fa #2665 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001
@alerivoli
come promesso da un PC le risposte si scrivono meglio.

post 2639

Però NON SEI IN GRADO di calcolare quale sia l'energia cinetica del corpo in caduta, e nemmeno quanto sia resistente l'ostacolo, quindi quanta sia l'energia necessaria per romperlo.

Non pensi neanche un attimo, ti basta solo citare Newton, che dato che stiamo parlando di forze in gioco, sarebbe bene definirne perlomeno gli ordini di grandezza?

Abbiamo 15 piani che impattano su altri 95. Per la legge che ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria, i 15 piani in caduta avrebbero avuto energia solo per distruggere altri 15 piani uguali.
I calcoli precisi li lascio fare al NIST.

Perdona l'esempio, ma se abbiamo un mattone che cade su una pila di fogli di carta distanziati l'uno dall'altro, secondo te si ferma, oppure cade fino a giù?

L'esempio non calza.
Corrisponderebbe ad un meteorite che precipita su una delle due torri.
Sarebbe più opportuno dire una pila di 15 fogli che cadono su altri 95. o se vogliamo dare più peso al paragone una pila di 150 fogli che cadono su altri 950.

Ma DOVE e QUANDO l'hai vista diminuire questa velocità?

Ti ricordo che c'è stato un momento di rallentamento quando il blocco superiore si è compattato, POI, essendo comunque quell'ammasso di macerie TROPPO PESANTE per le cerniere è franato di nuovo il tutto e NON HA PIU' RALLENTATO.

Infatti non è diminuita, cosa che avrebbe dovuto fare in un crollo prettamente strutturale attraverso il percorso di massima resistenza.
Questo è quello che è successo, non quello che avrebbe dovuto succedere.
Siamo quì per capire cosa è accaduto non per giustificarlo.
Ci hanno spacciato per crollo strutturale un qualcosa che non ne ha le caratteristiche fisiche.

"soprattutto essenzialmente in caduta libera (come dichiarato anche dal NIST)."

Dopo tutto quello che ho scritto hai ancora il coraggio di affermare questo? Ti ricordo che il Nist si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio, puoi consultare i diversi estratti linkati in precedenza.


Questo lo dice il NIST
Dal NCSTAR1 cap. 6.14.4 Events Following Collapse Initiation

Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy
released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as
seen in videos. As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the
demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.

Dov'è che si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio?

Non pensi neanche un attimo, ti basta solo citare Newton, che dato che stiamo parlando di forze in gioco, sarebbe bene definirne perlomeno gli ordini di grandezza?

Quando ho citato Newton ho anche spiegato cosa è successo mediante le sue formule. (Vatti a leggere i miei post precedenti.)
Fai tu lo stesso.


post 2641

Io ti posso fare vedere una qualunque foto che rappresenta una TRAVE imbarcata a seguito di un incendio, anzi penso che il web ne sia pieno.

Il fatto che TIRI alle estremità è solo una SEMPLICE conseguenza della NUOVA forma curva che ha assunto la trave, che COMUNQUE sta reggendo il SUO PESO più quello che aveva comunque caricato sopra.

Quella nuova conformazione curva applica alle estremità una forza diversa RISPETTO A quando era perfettamente orizzontale, e molto maggiore.

Non so se mi sono spiegato.

Ti ho chiesto un video perchè una foto è statica e a noi interessa il movimento della trave che tira le sue estremità.
Ad ogni modo non ho mai visto un qualsiasi metallo che per il calore si restringe. Se me ne trovi uno ammetterò la mia ignoranza.
Normalmente i metalli si dilatano. Sarei stato più propenso a crederti se mi avessi detto che le travi riscaldate dagli incendi si fossero allungate.
In un metallo, quando viene surriscaldato, gli atomi iniziano ad agitarsi e perde la sua struttura rigida. Il suo comportamento diventa più simile ad un fluido che ad un solido. Tant'è vero che arriva a sciogliersi.
In questa fase gli atomi non sono più legati fra loro e scivolano su loro stessi. Non esercitano nessuna forza alle estremità.
Ti sei spiegato ma hai capito l'esatto contrario di quello che succede in realtà.

post 2654

Se non ti è ben chiaro quale sia la diversa quantita di "forza" che agisce sui due estremi di un solaio perfettamente orizzontale oppure imbarcato proverò a riformulare.

Per analogia prova a pensare allo sforzo che esercitano le sponde di una diga, rispetto alla sua forma, sulle due sponde di roccia su cui viene fatta appoggiare.

Con questo esempio hai chiaramente dimostrato di non avere capito nulla.
Ammettendo per assurdo che le travi si siano imbarcate e tirato le estremità come dici tu, l'esempio che hai citato non calza per nulla.
a) in una diga la forza viene esercitata dal centro verso l'esterno spingendo;
b) nella tua trave la forza viene esercitata dall'esterno verso l'interno, tirando;

a) la diga è di cemento armato freddo;
b) la tua trave è d'acciaio surriscaldato e ha perso la sua rigidità strutturale;

a) sulla diga la forza è esercitata uniformemente su tutta la curva per scaricarsi sulle estremità
b) sulla tua trave non c'è alcuna forza esercitata: semplicemente si sta deformando verso il basso.

Questo è un autogoal.

Rimango sempre in attesa del video.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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9 Anni 4 Mesi fa #2666 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001

Antdbnkrs ha scritto: Questo 3D è fantastico perche' per credere alla versione ufficiale bisognerebbe credere a:

Aerei che volano a 300 mt di altezza a 900 km/h
Video del pentagono dove non si vedono aerei
Aerei che di disintegrano dentro al pentagono ma poi lasciano un buco a fine corsa
Aerei che sprofondano nel terreno come nei cartoni animati
Pezzi di aereo grossi come valigette 24h che volano a 10 km di distanza dal punto d'impatto

e qui parliamo solo di acciaio :hammer:


Io ci ho provato a portare la discussione su di un'altro argomento, ma come ho già detto

mi sembra una tattica da debunkers quella di spostare il problema su un argomento più facilmente gestibile: gli incendi. Lo dimostra la piega che ha preso il thread.



Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2667 da ahmbar
Risposta da ahmbar al topic 11 settembre 2001

Invece di continuare a linkare quelle due tabelle/resoconti, potresti esprimere con parole tue, oppure riprese da qualche tecnico sul COSA differenzi l'acciaio delle torri gemelle RISPETTO ad un qualsiasi acciaio speciale da costruzione utilizzato negli anni della costruzione delle torri?


Hai costruito un'intera teoria basata sul 50% di perdita di resistenza/capacita' di carico quando l'acciaio viene esposto al calore elevato, da cui imbarcatura dei solai e conseguente cedimento della struttura

Nei test e' stato evidenziato un comportamento decisamente diverso da quanto da te ipotizzato, in quanto l'acciaio delle torri NON PERDE RESISTENZA/CAPACITA'DI CARICO se non in minima parte, pur esposto al doppio delle temperature rilevate, per il doppio ed anche triplo del tempo e senza protezione alcuna

Ma tu, nonostante ti siano state mostrate piu' volte le prove di laboratorio che certificano questo differente comportamento del materiale costituente le torri gemelle se esposto alle fiamme, imperterrito scrivi ancora

Dovresti anche spiegare PERCHE' l'acciaio delle torri gemelle avrebbe dovuto comportarsi DIVERSAMENTE rispetto ad un qualunque acciaio DELLO STESSO TIPO impiegato nelle costruzioni.


Che dici, consideriamo per la ricostruzione degli eventi il FATTO PROVATO SCIENTIFICAMENTE CHE L'ACCIAIO DELLE TORRI SI COMPORTAVA BEN DIVERSAMENTE DA QUANTO DA TE IPOTIZZATO (E PERTANTO NEGATO PIU' VOLTE) o o hai intenzione di continuare a rimettere il disco precedente?
Non e' piacevole e tanto meno onesta questa tua tendenza ad ignorare quanto smentisce alla base un tuo pensiero, se davvero stai cercando di comprendere i motivi dei crolli





Xcharliemike
Stiamo seguendo le domande, le prime erano queste ed e' logico che per ora si stia parlando principalmente dell'argomento fuoco/acciaio
Tranne Riccardo, che ha piu' link, esperienza e tempo, io (ma credo anche altri) devo ritrovare link, post etc etc che avevo archiviato per dimostrare il perche' le ricostruzioni di Alirevoli sono inattendibili

Confutare le sue risposte sull'argomento fuoco/cedimenti ha permesso di appurare che non conosce in molte parti il rapporto del NIST che pur si e' preso la briga di difendere, ed inoltre che possiede una preoccupante tendenza ad innamorarsi delle sue teorie, al punto che le preferisce anche quando gli si mostra la diversa realta' attraverso esami di laboratorio
Vedremo in seguito, ci sono altre questioni che ci tengo ad approfondire
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da ahmbar.

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9 Anni 4 Mesi fa #2668 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001
@ahmbar
Chiedo scusa. Non avevo capito.
I'm sorry.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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9 Anni 4 Mesi fa #2669 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@charliemike

tua:

"Abbiamo 15 piani che impattano su altri 95. Per la legge che ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria, i 15 piani in caduta avrebbero avuto energia solo per distruggere altri 15 piani uguali.
I calcoli precisi li lascio fare al NIST."

Ecco! l'esempio del blocco di neve!

Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano
Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quello schianto.
Dopo averlo SFONDATO, il peso di quei 15 piani, AGGIUNTI AL PESO DI QUELLO APPENA SFONDATO, vanno giù sul piano successivo.
E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.

tua:

"L'esempio non calza. Corrisponderebbe ad un meteorite che precipita su una delle due torri.
Sarebbe più opportuno dire una pila di 15 fogli che cadono su altri 95. o se vogliamo dare più peso al paragone una pila di 150 fogli che cadono su altri 950."

Guarda, forse un meteorite ha un pochino di energia ancora maggiore, non credi?
Se per te l'esempio di 150 fogli che cadono su 1 foglio e poi proseguono per gli altri 950 può reggere, vuol dire che hai una corretta padronanza dei calcoli delle forze in gioco.

Basterebbe SOLO calcolare la resistenza delle cerniere che agganciavano le travi alle colonne e confrontarla col peso della massa in discesa.

tua:

"Ci hanno spacciato per crollo strutturale un qualcosa che non ne ha le caratteristiche fisiche."

Magari per TE non le ha, e per altri 2000 tecnici eterogenei tra loro.

La restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo la vede diversamente, le Università la vedono diversamente, la scienza la vede diversamente, me ne farò una ragione.

tua:

"Dal NCSTAR1 cap. 6.14.4 Events Following Collapse Initiation" "Dov'è che si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio?"

Non si riferisce IN QUEL CASO ai primi detriti, bensì alla "BUILDING SECTION" superiore che nel primo momento è crollata in caduta libera sulla parte inferiore sana. Successivamente il moto NON è più stato in caduta libera, altrimenti non vedo come sia possibile il fatto che i detriti in caduta libera esterna abbiano distanziato di qualche secondo il fronte del crollo.

Penso di averlo scritto più volte che c'è stato un primissimo momento in caduta libera da parte delle sezioni di 12 e 28 piani subito dopo il collasso.

tua:

"Quando ho citato Newton ho anche spiegato cosa è successo mediante le sue formule. "

Avrai anche descritto le formule, ma se le "fai girare" inserendo dei dati non coerenti all'evento e ai particolari strutturali specifici dubito che daranno delle risposte corrette.

tua:

"Ti ho chiesto un video perchè una foto è statica e a noi interessa il movimento della trave che tira le sue estremità."

Guarda, non ero dentro le torri ai piani interessati dagli incendi in quel giorno.
Peraltro un video è anche difficile da realizzare, perchè non si tratta di un movimento "così evidente" e rapido.

Nelle innumerevoli prove video si notano comunque in più punti le colonne decisamente piegate verso l'interno, qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.

Erano agganciate ai solai, che si sono imbarcati, se hai bisogno altri dati non saprei proprio come fornirteli.

Nota Bene:
Quando si progetta una struttura, si calcolano PRIMA le forze le resistenze e tutte le variabili in gioco;
DI SOLITO non si ha bisogno di un "video" per capire che un solaio "sta reggendo" oppure che un pilastro portante "si sta comprimendo" e nemmeno che un balcone aggettante sottoposto al peso si "sta deformando".

tua:

"Ad ogni modo non ho mai visto un qualsiasi metallo che per il calore si restringe. Se me ne trovi uno ammetterò la mia ignoranza."

In questa frase, mi spiace, ma ne stai dimostrando parecchia.
Secondo te è PIU' LUNGA una trave orizzontale DRITTA, oppure la stessa trave che si IMBARCA e diventa curva?
Chi ha detto che il metallo si restringe?

tua:

"Normalmente i metalli si dilatano. Sarei stato più propenso a crederti se mi avessi detto che le travi riscaldate dagli incendi si fossero allungate."

Infatti, misura A PARITA' di luce la lunghezza di una trave DRITTA e poi di una trave CURVA poi mi dici qual'è la più lunga.

tua:

"In un metallo, quando viene surriscaldato, gli atomi iniziano ad agitarsi e perde la sua struttura rigida. Il suo comportamento diventa più simile ad un fluido che ad un solido. Tant'è vero che arriva a sciogliersi.
In questa fase gli atomi non sono più legati fra loro e scivolano su loro stessi. Non esercitano nessuna forza alle estremità."

Stai parlando dell'acciaio a 500° oppure dell'acciaio a 1500°? Forse è bene che vai ad informarti cosa succede all'acciaio a 500°, i termini fluido, sciogliersi, nessuna forza sono TOTALMENTE SBAGLIATI.

tua:

"b) sulla tua trave non c'è alcuna forza esercitata: semplicemente si sta deformando verso il basso."

Guarda, sulle travi delle torri gemelle c'erano DUE cosucce:
PER PRIMO il peso della trave stessa, che non è affatto trascurabile.
PER SECONDO, il peso del contenuto del piano superiore, che non è affatto trascurabile.

Se TU mi vieni a dire che su UN SOLAIO qualunque, operativo ed abitato, NON C'E' ALCUNA FORZA ESERCITATA, semplicemente, mi dispiace, stai ignorando molte variabili in gioco.

tua:

"mi sembra una tattica da debunkers quella di spostare il problema su un argomento più facilmente gestibile: gli incendi. Lo dimostra la piega che ha preso il thread."

Ascolta, nelle torri gemelle quel giorno si è schiantato un aereo e c'è stato un fortissimo incendio.
Le torri gemelle sono fatte di ACCIAIO.

Di cosa dobbiamo parlare per spiegare quello che è accaduto?

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9 Anni 4 Mesi fa #2670 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@ahmbar

Visto che continui a riportare i risultati di quei test dandone un'interpretazione finale non corretta, mi ripropongo di analizzare dettagliatamente e puntualmente TUTTO quello che hai linkato.

Ci ritorno a breve, promesso

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9 Anni 4 Mesi fa #2671 da branzac
Risposta da branzac al topic 11 settembre 2001
Cito alerivoli:
Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano
Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quello schianto.
Dopo averlo SFONDATO, il peso di quei 15 piani, AGGIUNTI AL PESO DI QUELLO APPENA SFONDATO, vanno giù sul piano successivo.
E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.


Il seguente filmato mostrano alcuni palazzi che non la pensano come te...

Di sicuro, quegli edifici non sono stati progettati con piani in grado di reggere la massa in discesa.
Quelli che sono crollati fino a terra, non sono passati per il percorso di maggior resistenza.
Viceversa, quelli che hanno provato a farlo, si sono fermati senza distruggersi fino in fondo.....

Non si usi la scusante che gli edifici non sono costruiti come le torri gemelle, perche ciò vale anche per l'edificio numero 7.
Per quanto riguarda la mancanza di un incendio, mi auguro che il danneggiamento causato dagli esplosivi compensi abbondantemente....

Una volta è caso, due è coincidenza ma tre è voluto.

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9 Anni 4 Mesi fa #2673 da Daniel77
Risposta da Daniel77 al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto:
qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.


Cariche esplosive per demolire edifici sono "qualcosa" e collimano con quello che è accaduto.

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9 Anni 4 Mesi fa #2674 da davidecroce65
Risposta da davidecroce65 al topic 11 settembre 2001

Daniel77 ha scritto:

alerivoli ha scritto:
qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.


Cariche esplosive per demolire edifici sono "qualcosa" e collimano con quello che è accaduto.


Sono d'accordo non ci sono altre spiegazioni più convincenti. La V.U. Presenta troppi buchi neri troppe falle per essere sostenuta

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9 Anni 4 Mesi fa #2676 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001
@alerivoli

Ecco! l'esempio del blocco di neve!

Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano

ALL'INIZIO devi considerare 15 piani contro 95, non uno solo. E' ovvio che preso singolarmente un piano si distrugge.
Ma nel farlo perde energia e velocità.
Nella collisioni successive i 15 piani originali al massimo ne possono distruggere altrettanti.
Poi che sia neve, acciaio, cemento o cartone non fa differenza. Abbiamo lo stesso materiale sia sopra che sotto.

Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quelo schianto

Per distruggere le cerniere occorre comunque energia, che deve essere per forza sottratta alla energia cinetica del movimento verso il basso. Non c'è altra energia in gioco.

E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.

Quindi se io ti do una botta in testa ti disintegro fino alle caviglie, dato che ti rompo la testa, questa rompe le spalle, a sua volta il torso, poi il tutto ti distrugge il bacino, che a sua volta ti rompe le gambe fino alle caviglie.

Guarda, forse un meteorite ha un pochino di energia ancora maggiore, non credi?

In proporzione è la stessa del tuo mattone sui fogli di carta.
Peccato che non è paragonabile al crollo delle torri, dato che nessun meteorite è precipitato sulla loro sommità.

Se per te l'esempio di 150 fogli che cadono su 1 foglio e poi proseguono per altri 950 può reggere, vuol dire cha hai una corretta padronanza dei calcoli delle forze in gioco.

Veramente io ho fatto l'esempio di 150 fogli su 950, non su uno solo. Giusto per calibrare il peso con la resistenza della carta.

Basterebbe SOLO calcolare la resistenza delle cerniere...

Portamene una che la faccio esaminare. Ti aspetto.

La restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo la vede diversamente...

Questa è una canzone già sentita. La "restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo" non si è esposta con nome cognome e titolo come gli Architetti e Ingegneri di AE (i 2000 che citi).
E fintanto che questa "moltitudine" non lo farà non porterà nessun contributo alla questione.
La scienza la vede diversamente. Fattene una ragione (parole tue)

Non si riferisce IN QUEL CASO ai primi detriti, bensì alla "BUILDING SECTION" superiore che nel primo momento è crollata in caduta libera sulla parte inferiore sana. Successivamente il moto NON è più stato in caduta libera, altrimenti non vedo come sia possibile il fatto che i detriti in caduta libera esterna abbiano distanziato di qualche secondo il fronte del crollo.

Il fatto che i detriti abbiano distanziato il fronte del crollo potrebbe essere perchè sono partiti prima. Ma in ogni caso il fronte del crollo, dotato di sola energia cinetica dovuta alla massa, avrebbe dovuto RALLENTARE, non procedere ne in caduta libera, ne a velocità costante, perchè, te lo ripeto, essendo l'energia cinetica l'UNICA in gioco, dopo 15 piani si esaurisce a causa del fatto che viene usata per demolire le cerniere sottostanti, che non credo siano così fragili come pensi.

Avrai anche descritto le formule, ma se le "fai girare" inserendo dei dati non coerenti all'evento e ai particolari strutturali specifici dubito che daranno delle risposte corrette.

Frase trabocchetto.
Ok. Dammi i dati precisi, NUMERI NON PAROLE, pesi, resistenza alla trazione e compressione di tutti i materiali in gioco, delle cerniere, ecc., che io li inserisco correttamente nelle formule. Poi ti so dire.

Peraltro un video è anche difficile da realizzare, perchè non si tratta di un movimento "così evidente" e rapido.

Non così difficile come sembra.
Vai in cantina. Metti una sbarra fra due sostegni e scaldala con un cannello e filmala.
Ci vorrà un po di tempo, questo si. Poi ne parliamo.

Nelle innumerevoli prove video si notano comunque in più punti le colonne decisamente piegate verso l'interno, qualcosa che le avrà deformate e tirate all'interno ci dovrà pur essere stato.

Confermo. QUALCOSA c'è stato.

Secondo te è PIU' LUNGA una trave orizzontale DRITTA, oppure la stessa trave che si IMBARCA e diventa curva?

Cerca di essere coerente e di capire i tuoi stessi discorsi.
Se la trave si imbarca, ovvero si incurva, ma mantiene la stessa lunghezza, può tirare.
Ma se contemporaneamente si allunga NON TIRA.
Se tu mi dici che la trave tira, allora non si allunga, e se ha la forza di tirare i suoi sostegni allora NON SI E' NEMMENO AMMORBIDITA: non avrebbe perso rigidità strutturale, cosa che descrivi sempre tu.

Chi ha detto che il metallo si restringe?

Io dico che si dilata. Tu che dici?

"In un metallo, quando viene surriscaldato, gli atomi iniziano ad agitarsi e perde la sua struttura rigida. Il suo comportamento diventa più simile ad un fluido che ad un solido. Tant'è vero che arriva a sciogliersi.
In questa fase gli atomi non sono più legati fra loro e scivolano su loro stessi. Non esercitano nessuna forza alle estremità."

Stai parlando dell'acciaio a 500° oppure dell'acciaio a 1500°? Forse è bene che vai ad informarti cosa succede all'acciaio a 500°, i termini fluido, sciogliersi, nessuna forza sono TOTALMENTE SBAGLIATI.

Vedo che capisci quello che vuoi. Sostituisci la parola "surriscaldato" con "scaldato". Forse ti può essere più chiaro.
Altrimenti ti consiglio di leggerti qualche libro di metallurgia, per capire cosa succede agli atomi di un metallo quando vengono scaldati.
Anche a temperatura ambiente gli atomi non sono completamente fermi (lo sono allo zero assoluto), e più si aumenta la temperatura più aumenta il movimento degli atomi fino a raggiungere lo slegamento, ovvero lo stato liquido.

"b) sulla tua trave non c'è alcuna forza esercitata: semplicemente si sta deformando verso il basso."

Guarda, sulle travi delle torri gemelle c'erano DUE cosucce:
PER PRIMO il peso della trave stessa, che non è affatto trascurabile.
PER SECONDO, il peso del contenuto del piano superiore, che non è affatto trascurabile.

Sono d'accordo sul contesto della frase estrapolata, tuttavia io stavo commentando il tuo assurdo paragone con la diga.

"mi sembra una tattica da debunkers quella di spostare il problema su un argomento più facilmente gestibile: gli incendi. Lo dimostra la piega che ha preso il thread."

Ascolta, nelle torri gemelle quel giorno si è schiantato un aereo e c'è stato un fortissimo incendio.
Le torri gemelle sono fatte di ACCIAIO.

Di cosa dobbiamo parlare per spiegare quello che è accaduto?

Magari anche di leggi della fisica violate??
Ripeto: a prescindere dalla causa del crollo, la parte sottostante era sana. Cosa ha avuto l'energia necessaria per distruggerla, dato che fisicamente l'energia cinetica avrebbe dovuto esaurirsi dopo 15 piani?


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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9 Anni 4 Mesi fa #2678 da bernuga
Risposta da bernuga al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: Per essere precisi abbiamo il peso di 15 piani che impattano su UN piano.


Falso, abbiamo il il primo piano del troncone che impatta sull'ultimo piano della torre sana.La scienza vuole che la forza dell’impatto sarà uguale sui due piani che impattano.
Oppure pensavi che il piano impattante del troncone, muovendosi in caduta libera, fosse diventato molto più resistente del piano che andava ad impattare sulla parte sana?La tua insostenibile ipotesi potrebbe andar bene nel caso il troncone fosse stato di granito e la parte sottostante di savoiardi.

alerivoli ha scritto: Lo sfondano perchè QUEL piano, come tutti gli altri, si regge su cerniere NON progettate per quello schianto.


Mentre i solai del troncone che cade erano progettati per resistere all'impatto vero?
E poi il peso si è sommato giusto?Ed ha sfondato un altro piano e così via.
Questo e' semplicemente FALSO, non supportato dalle prove video, non supportato dalle leggi della fisica e non supportato dalle immagini dei resti delle torri.
Dove sono i 90 e passa piani compattati che hanno aumentato via via il peso?La polvere che ha coperto Manhattan da dove veniva?

1)All'impatto del troncone ci sara' una forza che distruggera' il piano inferiore della Torre, ma la stessa forza uguale contraria (Terza di Newton) distruggerà il piano impattante del troncone.
Per questo, nella migliore delle ipotesi, 15 piani del troncone avrebbero potuto distruggere 15 piani sottostanti.
2)Secondo la tua teoria del peso che si somma, alla fine del collasso avremmo avuto una bella colonna di piani ammassati alla base, questa è un'altra falsità, alla fine del crollo non c'e' nulla di quello che sostieni.
3)Ancora più assurda la tua ipotesi, se pensiamo che la struttura in basso era molto più esistente.

alerivoli ha scritto: Dopo averlo SFONDATO, il peso di quei 15 piani, AGGIUNTI AL PESO DI QUELLO APPENA SFONDATO, vanno giù sul piano successivo.


Non c’e’ stata nessuna somma di peso perché le colonne esterne sono state sparate fuori ed il cemento si è polverizzato, quindi non ha aggiunto peso.
Ti sei mai chiesto cosa fosse quella impressionante quantità di polvere che si è vista durante i crolli e che ha ricoperto Manhattan?Era il cemento dei solai, oppure pensavi che non pulissero gli uffici da un pezzo?
Se poi fosse come dici te il crollo non avrebbe avuto velocità costante, ma sarebbe aumentato in velocità man mano che si sommavano i piani, che con più peso avrebbero distrutto più velocemente i piani inferiori.

alerivoli ha scritto: E questo continua fino a che non si trova "qualcosa" di più duro e resistente in grado di fermare quella massa in discesa. cioè il TERRENO COMPATTO alla base.


Quindi a questo punto cosa succede al troncone?Si è polverizzato al contatto col terreno?E’ sceso giù nei parcheggi sotterranei?Dove è finito?Non dovremmo vedere il tetto delle torri in mezzo alle macerie?Oppure ha distrutto tutta la torre e poi arrivato al suolo si è disintegrato?
Ed alla colonna di piani compattati cosa è successo?

alerivoli ha scritto: Magari per TE non le ha, e per altri 2000 tecnici eterogenei tra loro.

La restante moltitudine di tecnici di tutto il mondo la vede diversamente, le Università la vedono diversamente, la scienza la vede diversamente, me ne farò una ragione.?

Questa è fantastica, quale moltitudine di tecnici?Secondo te sono solo i 2000 A&E for truth a pensarla così?Allora dacci un link dove altrettanti architetti ed ingegneri sostengono le tue castronerie.Magari hanno fatto un sito “A&E for the Offical Version”.
Posta qualche centinaio di testimonianza di architetti ed ingegneri che dicono le tue stesse assurdità, dove ci dicono che un danno asimmetrico può causare un crollo strutturale simmetrico, dove ci dicono che 15 piani in caduta libera possono distruggere 95 piani statici dello stesso materiale (anzi più resistente) senza perdere velocità, cercale e postale, altrimenti non toccare questo tasto, è solo un punto a tuo sfavore.
Secondo te tutti gli architetti ed ingegneri del mondo che non sono parte del gruppo A&E significa automaticamente che la pensano come te?No, significa che non sono interessati all’argomento o che non vogliono esporsi.
La scienza la vede diversamente?No, e’ proprio la scienza che condanna le tue menzogne.
Ma se vuoi puoi dirci le leggi scientifiche seguite durante la tua ridicola ipotesi di collasso.

alerivoli ha scritto: Di cosa dobbiamo parlare per spiegare quello che è accaduto?

Di scienza, di logica e buona fede, ma te sembri carente in tutti e tre i campi.

PS: quoto Charliemike
I seguenti utenti hanno detto grazie : CharlieMike

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2679 da ahmbar
Risposta da ahmbar al topic 11 settembre 2001
Xahmbar

Visto che continui a riportare i risultati di quei test dandone un'interpretazione finale non corretta, mi ripropongo di analizzare dettagliatamente e puntualmente TUTTO quello che hai linkato.


Stai quindi dicendo che da giorni ti viene contestata la tua teoria in base a riscontri ufficiali che non ti sei nemmeno preso la briga di consultare sino ad oggi?
Ora capisco la litania sugli effetti del fuoco sull'acciaio, basta non leggere quanto smentisce le tue ipotesi


Maurimann88@

Non mi meraviglio di chi ti accusa di "sviare", "non aver risposto", di ha chiesto di "sfancularti".. potrai dargli tutti i perchè e i percome ma preferiranno continuare a indossare paraocchi e tacciarti di incompetenza invece di spiegare CONCRETAMENTE perchè non sono d'accordo con il tuo benestare al rapporto nist/versione ufficiale.


Notevole il tuo sostegno, all'utente Alirevoli in questa forma
Particolarmente dopo che ho appena scoperto che, malgrado gli si sia stato indicato esattamente da giorni "il perche' ed il percome" la sua teoria del calore non e' applicabile alle torri gemelle, lui ha preferito " indossare paraocchi e tacciarci di incompetenza"

Che dici, dopo che ho linkato per 5 volte gli esami del NIST commissionati alla UL che smentiscono alla base tutta la sua ricostruzione teorica e lui non li ha nemmeno aperti, sono stato "abbastanza concreto" nel contestarlo?
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da ahmbar.

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9 Anni 4 Mesi fa #2682 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@ahmbar

mia:

"Visto che continui a riportare i risultati di quei test dandone un'interpretazione finale non corretta, mi ripropongo di analizzare dettagliatamente e puntualmente TUTTO quello che hai linkato."

tua:

"Stai quindi dicendo che da giorni ti viene contestata la tua teoria in base a riscontri ufficiali che non ti sei nemmeno preso la briga di consultare sino ad oggi?
Ora capisco la litania sugli effetti del fuoco sull'acciaio, basta non leggere quanto smentisce le tue ipotesi"

Senti, ahmbar, TI E' CHIARO il "dandone un'interpretazione finale non corretta" che ho scritto lì sopra?

Ho CERTAMENTE consultato i tuoi link, e ho potuto riscontrare che l'INTERPRETAZIONE CHE NE DAI TU non rispecchia PERFETTAMENTE quella che viene data da CHI ha fatto quei test.

Quindi mi sono riproposto di analizzarli tutti per bene, POSTARLI, cosicchè NON POTRAI PIU' UTILIZZARLI per "fargli dire" quello che non dicono. (il soggetto è I RISULTATI DI QUEI TEST)

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9 Anni 4 Mesi fa #2683 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@ahmbar

Non so se sia chiaro per tutti.

Continui, TU e ALTRI, a postare precisi test effettuati dal Nist, calcoli fatti dal Nist, analisi fatte dal Nist, traendo alla fine conlcusioni completamente OPPOSTE a quelle che si leggono nelle relazioni finali del Nist.

Saranno proprio così dei "tonti" questi tecnici del Nist?
I seguenti utenti hanno detto grazie : Franco893, mauriman88

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9 Anni 4 Mesi fa - 9 Anni 4 Mesi fa #2684 da mauriman88
Risposta da mauriman88 al topic 11 settembre 2001
Mi sono limitato a esplicare che alerivoli mi sembra una persona qualificata che ha risposto prontamente alle domande e che, lui si, possa accendere un confronto serio. E ad evidenziare che molte persone poste davanti alle risposte non cambieranno mai per partito preso, molte non tutte. Poi uno è liberissimo anche di dichiarare che secondo lui la risposta non è sufficiente e rimane della sua idea. Ma gettare discredito e chiedere di sfanculare.. questo è riprovevole.

Non mi piace seguire i debuker tipo Attivissimo, incompetente personalmente in materia e scarso come divulgatore ( pessimo sul piano del confronto come si è visto più volte essere "schiaffeggiato e messo ko" durante i confronti con Massimo). Questo perchè non è abile politicamente, se invece di fare un copia incolla delle risposte altrui, avesse studiato le risposte dei tecnici interpellati ci sarebbe, in quel caso sì, stato un confronto interessante. Tornando a noi, da prossimo avvocato, farei veramente fatica a chiamare come consulente uno che porta l'esempio delle torri di neve.. Cosa diversa sarebbe basare un attacco legale alla versione ufficiale nei termini di una collusione con i vertici americani.. butto giù un esempio superficiale.. Signori della corte (americana), vi sembra plausibile che dopo un impatto di un aereo lanciato a 900 km/h circa contro un grattacielo e la conseguente esplosione seguita con incendi..sia stato possibile ritrovare frammenti di un passaporto dei presunti terroristi?
o ancora
Vi sembra plausibile che dopo 1 h e 40 minuti dal primo schianto la difesa aerea americana non avesse ancora la situazione sotto controllo?

e potrei andare avanti più nel dettaglio..
ma andare a imbarcarmi sulla tesi delle demolizioni dove ho persone qualificate, università, la stragrande maggioranza degl'ingegneri strutturali che mi dice sui crolli non c'è nulla di strano.. per me la questione finisce lì.. come avvocato e come parere di cittadino qualunque.
Ultima Modifica 9 Anni 4 Mesi fa da mauriman88.
I seguenti utenti hanno detto grazie : alerivoli, Franco893

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9 Anni 4 Mesi fa #2685 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Daniel77

citazione:

"Cariche esplosive per demolire edifici sono "qualcosa" e collimano con quello che è accaduto."

Certo che la cariche esplosive sono "qualcosa".

In che senso "collimano"?

Hai forse visto in qualche video o in qualche fotogramma un "qualcosa" che possa fare dire che c'è stata un'esplosione/delle esplosioni PROPRIO IN CORRISPONDENZA delle zone di facciata "piegate" verso l'interno?

Io no, e penso nessun altro, ALTRIMENTI ci sarebbe una valanga di link e rimandi a tali PROVE.

INVECE ho visto solo pochi sbuffi LIMITATI e SINGOLI, perlomeno osservando attentamente tutto la parte 6 del film.

Non credo che se ci fosse stato un particolare "sbuffo" "scoppio" PROPRIO IN PROSSIMITA' delle facciate piegate sarebbe stato lasciato fuori dal film.

Comunque, se tu hai "notizia" di queste esplosioni posta pure che le guardiamo.

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9 Anni 4 Mesi fa #2686 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@charliemike

tua:

"ALL'INIZIO devi considerare 15 piani contro 95, non uno solo. E' ovvio che preso singolarmente un piano si distrugge.
Ma nel farlo perde energia e velocità.
Nella collisioni successive i 15 piani originali al massimo ne possono distruggere altrettanti.
Poi che sia neve, acciaio, cemento o cartone non fa differenza. Abbiamo lo stesso materiale sia sopra che sotto."

E' ovvio che hai una visone distorta di quello che è successo.
Continui a dire che perde energia e velocità, ma "tralasci" la grandezza di questa "perdita" che, ti suggerisco, potrebbe essere "insignificante" rispetto al peso del blocco in discesa, ma tu questo non lo consideri.

Poi sostieni che avrebbe dovuto distruggere solo 15 piani e fermarsi, tutto questo "bloccone" compresso.

E io ti richiedo:
Quale particolare elemento della struttura avrebbe dovuto sostenere il peso di 30, facciamo 20 piani compressi e sfasciati?
Dove avrebbero dovuto fermarsi tutti questi detriti? Ti risulta che si sarebbero dovuti "fermare", diciamo, 15 piani sotto, quindi sul "pavimento" del piano 15 livelli sotto?

E per quale motivo QUEL pavimento avrebbe dovuto "sostenere" il peso di tutta quella massa, dato che DA PROGETTO era calcolato per "soli" 11 piani statici?

tua:

"Per distruggere le cerniere occorre comunque energia, che deve essere per forza sottratta alla energia cinetica del movimento verso il basso. Non c'è altra energia in gioco."

Certo. Però, ti suggerisco, questa SOTTRAZIONE potrebbe sottrarre una quota ridotta, RISPETTO alla massa che sta cadendo giù.

tua:

"Portamene una che la faccio esaminare. Ti aspetto."

Bravo! "Forse" l'analisi completa di tutte le parti di struttura è stata fatta dal Nist, che ha riscontrato PIENA CORRISPONDENZA con tutto quello che era previsto da progetto.
Ho letto molte volte quei dati, vengono ripetuti in diverse parti della relazione Nist, ti posterò tempestivamente il link preciso di dove potrai trovare tutti questi dati.

tua:

"Il fatto che i detriti abbiano distanziato il fronte del crollo potrebbe essere perchè sono partiti prima."

Quindi, fammi capire, qualcuno ha lanciato dei detriti e POI è partito il fronte del crollo, che ha prodotto gli stessi detriti?

Abbiamo in OGNI momento, dal collasso in avanti, proiezione di detriti all'esterno, che SEMPRE volano giù molto più velocemente DEL FRONTE DEL CROLLO che li ha generati.

tua:

"essendo l'energia cinetica l'UNICA in gioco, dopo 15 piani si esaurisce a causa del fatto che viene usata per demolire le cerniere sottostanti, che non credo siano così fragili come pensi."

Mi piace questo continuo sottolineare che siano MIE OPINIONI, MIEI "PENSIERI".
No, mi spiace sono DATI UFFICIALI, di progetto e VERIFICATI a posteriori.
Se tu non "credi" che siano così fragili ti consiglio di documentarti, ti posterò il link esatto a breve.

tua:

"Ok. Dammi i dati precisi, NUMERI NON PAROLE, pesi, resistenza alla trazione e compressione di tutti i materiali in gioco, delle cerniere, ecc., che io li inserisco correttamente nelle formule. Poi ti so dire."

Bravo! Visto che TU fai affermazioni citando Newton prova a metterli TU i dati e vediamo cosa succede.
Sono disponibili TUTTE le caratteristiche degli acciai impiegati nei diversi pezzo di struttura e TUTTE le analisi metallurgiche del Nist.

tua:

"Non così difficile come sembra.
Vai in cantina. Metti una sbarra fra due sostegni e scaldala con un cannello e filmala.
Ci vorrà un po di tempo, questo si. Poi ne parliamo."

Ma stai parlando seriamente?

tua:

"Se la trave si imbarca, ovvero si incurva, ma mantiene la stessa lunghezza, può tirare.
Ma se contemporaneamente si allunga NON TIRA.
Se tu mi dici che la trave tira, allora non si allunga, e se ha la forza di tirare i suoi sostegni allora NON SI E' NEMMENO AMMORBIDITA: non avrebbe perso rigidità strutturale, cosa che descrivi sempre tu."

Se contemporaneamente si allunga NON TIRA?
Guarda che se si allunga, si imbarca e LA NUOVA FORMA ARCUATA genera una trazione sugli agganci completamente DIVERSA e con DIREZIONE DIVERSA rispetto al "lavoro" che faceva quando era dritta.

Non so quanto difficile sia da capire, 1 Tonnellata appoggiata su una trave dritta genera un certo "lavoro" alle estremità, la STESSA TONNELLATA su una trave incurvata costringe le estremità ad uno sforzo maggiore. Non capisci questo?

tua:

"Altrimenti ti consiglio di leggerti qualche libro di metallurgia, per capire cosa succede agli atomi di un metallo quando vengono scaldati."

Guarda, forse è meglio che lo leggi tu, nello specifico cosa succede all'acciaio quando raggiunge 500°, come punto di partenza l'Eurocodice 3 può andare bene, liberamente scaricabile dalla rete

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9 Anni 4 Mesi fa #2687 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@bernuga

tua:

"Falso, abbiamo il il primo piano del troncone che impatta sull'ultimo piano della torre sana.La scienza vuole che la forza dell’impatto sarà uguale sui due piani che impattano.
Oppure pensavi che il piano impattante del troncone, muovendosi in caduta libera, fosse diventato molto più resistente del piano che andava ad impattare sulla parte sana?La tua insostenibile ipotesi potrebbe andar bene nel caso il troncone fosse stato di granito e la parte sottostante di savoiardi."

Guarda, l'ho anche scritto in una delle prime risposte.
C'è stato un primo momento di caduta libera, POI i piani si sono compattati (in quel momento c'è stato un "breve" arresto) dopo di che la massa compatta, troppo pesante per rimanere sul primo pavimento sano, ha sfondato tutto ed è andata giù, continuando ad accrescersi via via con i detriti dei piani via via sfondati.

tua:

"Dove sono i 90 e passa piani compattati che hanno aumentato via via il peso?La polvere che ha coperto Manhattan da dove veniva?"

Guarda, basta che moltiplichi per 90 lo spessore dell'acciaio dei solai (escluse le travature incrociate che erano sotto ogni trave) e otterrai una buona stima dell'altezza del cumulo finale, considerando che buona parte è sprofondato ANCHE nei 6 livelli sottoterra.

La polvere veniva dai cento e oltre piani orizzontali ricoperti da cemento alleggerito per un certo spessore, diversi cm per piano, basta leggere i progetti.
Più TUTTA la vermiculite e gesso che foderavano TUTTE le colonne verticali del core e del perimetro esterno.
Può bastare per "spiegare" tutta quella polvere vista nei video?

tua:

"Per questo, nella migliore delle ipotesi, 15 piani del troncone avrebbero potuto distruggere 15 piani sottostanti."

Benissimo, poi mi spieghi quale "struttura" avrebbe dovuto sostenere il peso di facciamo 20 piani ammassati, e in base a quali precisi dati di progetto.

tua:

"Secondo la tua teoria del peso che si somma, alla fine del collasso avremmo avuto una bella colonna di piani ammassati alla base, questa è un'altra falsità, alla fine del crollo non c'e' nulla di quello che sostieni."

Prova a misurare lo spessore di 90 lastre di acciaio che costituivano i pavimenti e guarda che altezza viene, e poi tieni conto di quello che è sprofondato per 20 metri sottoterra nei 6 livelli sottostanti.

tua:

"Ancora più assurda la tua ipotesi, se pensiamo che la struttura in basso era molto più esistente."

E cosa importa, DATO CHE LE CERNIERE DEI PIANI ORIZZONTALI ERANO SEMPRE LE STESSE!

Certo che la struttura in basso era molto più resistente, INFATTI dopo i crolli sono rimaste ancora in piedi per qualche secondo parti alte un centinaio di metri del CORE, che è poi collassato per ultimo, DOPO tutto il crollo.

tua:

"Non c’e’ stata nessuna somma di peso perché le colonne esterne sono state sparate fuori ed il cemento si è polverizzato, quindi non ha aggiunto peso."

Ma, accidenti, perchè mi stai facendo sparire con la bacchetta magica le lastre ORIZZONTALI di acciaio che formavano i 100 pavimenti collassati?

tua:

"Se poi fosse come dici te il crollo non avrebbe avuto velocità costante, ma sarebbe aumentato in velocità man mano che si sommavano i piani, che con più peso avrebbero distrutto più velocemente i piani inferiori."

BRAVO! E' proprio quello che ho ripetuto più volte già a Franzeta, dopo un primo esempio "scolastico" di velocità costante.

Tuttavia ho specificato che quest'aumento di velocità del fronte del crollo era comunque BEN LONTANO dall'accelerazione di gravità.

tua:

"Quindi a questo punto cosa succede al troncone?Si è polverizzato al contatto col terreno?E’ sceso giù nei parcheggi sotterranei?Dove è finito?Non dovremmo vedere il tetto delle torri in mezzo alle macerie?Oppure ha distrutto tutta la torre e poi arrivato al suolo si è disintegrato?
Ed alla colonna di piani compattati cosa è successo?"

Si è compattato tutto alla base (20 metri sottoterra) dell'edificio. Per TUTTO intendo le 90-100 lastre di acciaio che formavano i pavimenti.
Il cemento e le protezioni antincendio si sono frantumate e polverizzate.

Sono stati necessari diversi MESI per rimuovere tutto questo materiale compattato, COMUNQUE.

tua:

"La scienza la vede diversamente?No, e’ proprio la scienza che condanna le tue menzogne.
Ma se vuoi puoi dirci le leggi scientifiche seguite durante la tua ridicola ipotesi di collasso."

La scienza è BEN RAPPRESENTATA, in questo contesto dal Nist.

La mia "ridicola ipotesi di collasso" casualmente coincide con lo stato dell'arte della scienza, e coincide PERFETTAMENTE con quello che ha riportato il Nist

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