11 settembre 2001

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8 Anni 6 Mesi fa #2611 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

ti riporto esattamente quello che avevo scritto:

"Sertes, DOVE sei andato a pescare la temperatura dell'aria?

Sertes, pensaci.
Osservando una semplice curva delle temperature da incendio domestico, mi si vorrebbe forse dire che l'aria IMPIEGA UN'ORA per riscaldarsi a 1000° GRADI?

Ma che accidenti di aria è, forse ignifuga?"

Riformulo il concetto:

Sertes, DOVE sei andato a pescare la temperatura dell'aria?

Sertes, PERCHE' ti fermi SOLO alla temperatura dell'aria, e non a "chi" sta contenendo quest'aria?

Sertes, PERCHE' neghi l'esistenza di precise e prestabilite curve di temperatura che hanno analizzato IN OGNI CONTESTO quello che succede ai materiali "a contatto" con "l'aria" che si sviluppa durante un incendio di tot minuti?

Magari adesso è più chiaro.

Avevo già richiamato le curve di temperatura degli incendi, quelle curve NON PARLANO dell'aria!!

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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8 Anni 6 Mesi fa #2612 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@davidecroce65

tua:

""Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità! " questo lo hai scritto tu qualche post fa . "

Appunto! Se uno esterno (in caduta libera) cade più veloce dell'altro (fronte del crollo) VUOL DIRE che l'altro sta andando PIU' PIANO e quindi non in caduta libera.

tua:

"Adesso affermi che i detriti esterni corrono ad una velocità piu forte del fronte del crollo.... beh deciditi, il mio post era proprio per dirti che la tua affermazione di cui sopra non stava in piedi. "

Guarda che ho SEMPRE affermato che il fronte crollo NON va in caduta libera, PROPRIO PERCHE' è superato SEMPRE dai detriti (che invece SONO in caduta libera)

tua:

"No assolutamente non trovo che il fronte del crollo avrebbe dovuto schiantarsi al suolo con i primi detriti emessi anzi direi che affermare questo anche per un profano come me sia quanto di piu stupido tu possa affermare."

Questa è una PESANTE E CORRETTA AFFERMAZIONE.

Che esprime il PALESE errore di chi dice che le torri sono venute giù in caduta libera (semmai SOLO i primi detriti staccatisi)

tua:

"Il fronte del crollo nonostante tutte le argomentazioni tecniche sulle cerniere e sugli incendi che tu hai riportato avrebbe dovuto assestarsi, rallentare e ad un certo punto fermarsi perchè l'energia prodotta dalla massa in caduta non era sufficiente a distruggere tutto ed in cosi poco tempo a meno che qualcos'altro esterno a tutto ciò non fosse intervenuto."

Benissimo.
CHI e COSA avrebbe dovuto arrestare il crollo, dato che la parte sopra era SEMPRE ordini di grandezza superiori al LIMITE PRECISO FINITO di resistenza delle singole cerniere di ogni piano?

tua:

"Questo è un fatto caro mio rassegnati"

No, questa è un'altra cosa. Purtroppo dimostra che, come già hai osservato tu più volte, non sei un tecnico.

tua:

"Nel precedente post avevi sostenuto che i detriti ed il fronte del crollo andfavano alla stessa velocità, ora decidi che i detriti che cadono all'esterno sono piu veloci del fronte del crollo"

Ti prego, indicami nel dettaglio dove avrei scritto questo

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8 Anni 6 Mesi fa #2614 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

ho dimenticato una cosa.

tua:
"Dove sono i 1000°C di cui parla il NIST? Nell'aria o nel metallo?"

IN QUEL PRECISO PUNTO della relazione NIST si parla di temperatura dell'aria.

CHE, PERO', VIENE TRASMESSA ALLA STRUTTURA in base a determinati tempi/modalità derivate dalle curve di incendio standard e poi normalizzate, cioè adattate al tipo di struttura in esame.

Se vuoi leggere come e secondo quali curve questo avviene puoi consultare la sezione 6.12.3 dello STESSO documento che hai linkato dalla pagina 132 (182 del pdf) fino ai grafici di pagina 137 (187 del pdf)

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2615 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: IN QUEL PRECISO PUNTO della relazione NIST si parla di temperatura dell'aria.


Ma dai? Grazie.

CHE, PERO', VIENE TRASMESSA ALLA STRUTTURA in base a determinati tempi/modalità derivate dalle curve di incendio standard e poi normalizzate, cioè adattate al tipo di struttura in esame.

Se vuoi leggere come e secondo quali curve questo avviene puoi consultare la sezione 6.12.3 dello STESSO documento che hai linkato dalla pagina 132 (182 del pdf) fino ai grafici di pagina 137 (187 del pdf)


L'ho già letto: l'acciaio senza protezione arriva a 600° in 13 minuti, l'acciaio con 1 1/8 di pollice di protezione non arriva a 600° nemmeno in 10 ore.

Peccato che tu ci hai detto che la protezione è stata tolta SOLO per sfregamento meccanico dov'è passato l'aereo, senza sapere che invece il NIST ha postulato che TUTTA la protezione SFRM sia stata rimossa da quei piani, altrimenti la loro simulazione d'innesco crollo NON FACEVA CROLLARE L'EDIFICIO

STUDIA, PRIMA DI VOLER INSEGNARE LE COSE AGLI ALTRI: TI SEI FREGATO CON LE TUE STESSE RISPOSTE
Ultima Modifica 8 Anni 6 Mesi fa da Sertes.

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8 Anni 6 Mesi fa #2616 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

domanda 44
Puoi spiegare come la semplice forza di gravità abbia potuto generare oltre 20.000 frammenti di corpo umano da 2700 vittime, mentre per oltre 1100 vittime non è stato trovato nemmeno un frammento sufficientemente grande da condurre un test del DNA?

risposta 44
Questa risposta è abbastanza semplice, specialmente se la analizziamo contestualmente alla risposta 43.

Abbiamo un edificio di 60 per 60 metri di lato, alto 12 piani, pesante qualche decina di migliaia di tonnellate, forse anche di più.

Che improvvisamente si lancia in caduta libera contro una struttura sana posta 8/10 metri più sotto, più o meno non fa differenza.

A seguito di questo impatto parte dei piani orizzontali vengono istantaneamente compattati, sia nella parte superiore sia in quella sotto.

Durante questo movimento meccanico vengono squarciate le cerniere di tutti i livelli orizzontali, che erano COMUNQUE progettate per reggere il peso di 11 piani statici messi uno sopra l'altro (fare sempre riferimento al peso distrubuito sulla superficie totale)

Dopodichè la massa compatta di tutti i piani compressi, che in quel momento ha rallentato ma non si è fermata, ha sfondato le altre cerniere sottostanti, che erano sempre le stesse progettate per resistere allo schianto di 6 piani in caduta dinamica.

Cioè, qui si sta parlando di un energia che sfascia senza problemi quelle cerniere, superando di molto i limiti di capacità di carico, e mi si viene a parlare di cosa può accadere ad un corpo umano presente lì in mezzo?

Se mi fossi trovato tra uno a caso di quei piani compattati sono sicuro che di me sarebbe rimasta una poltiglia schifosa, che si sarebbe immediatamente mischiata alla polvere e finita chissà dove.

Chi può pensare di trovare resti umani in mezzo ad uno sfacelo del genere.

E soprattutto a cosa serve l'esempio di persone stritolate da una casa di sei piani in cemento armato che crolla a seguito dell'evento.

Chi è che ha il coraggio qui di paragonare anche lontanamente le due quantità di energia, tralasciando comunque il comportamento diverso dei materiali diversi?

Dopo che 400 metri di struttura in acciaio di diverse centinaia di migliaia di tonnellate sono caduti rovinosamente a terra, come si fa a parlare di "semplice" riferendosi ad un crollo gravitazionale?

E' senz'altro un miracolo che sia stato ritrovato qualcosa!

Sicuramente erano frammenti di persone umane che per un motivo o per l'altro sono stati sparati fuori, oppure si sono ritrovati tra pezzi di struttura non compressa completamente, e ci si stupisce per questo?

Con tutta le difficoltà che si riscontrano normalmente per l'estrazione di campioni di dna non danneggiati, non "alterati" o degradati, mi chiedo come sia stato comunque possibile estrarne così tanti, in quella massa informe di detriti e di materiale organico distrutto.

Replica 44:
Ti era stato chiesto “Puoi spiegare come la semplice forza di gravità abbia potuto generare oltre 20.000 frammenti di corpo umano da 2700 vittime, mentre per oltre 1100 vittime non è stato trovato nemmeno un frammento sufficientemente grande da condurre un test del DNA?” e tu hai risposto che è normale così.
Risultato: a dispetto delle prove mostrate nel film, hai risposto alla domanda 44 “che è normale così”


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domanda 45
Puoi spiegare che cosa abbia potuto causare i resti umani e i frammenti ossei di civili e di pompieri - alcuni "piccoli come l'unghia di un mignolo" - ritrovati sul tetto della Deutsche Bank?

risposta 45
Le torri sono rimaste in piedi per un'ora e un'ora e quaranta dopo l'impatto dei rispettivi aerei.

In tutto questo tempo, per fortuna molte sono state le persone che hanno potuto mettersi in salvo.

In primo luogo coloro che si trovavano nella parte inferiore a quella colpita dagli aerei. Mi risulta che in una torre siano riusciti a mettersi in salvo passando da una scala antincendio non danneggiata anche gli occupanti dei piani più in alto, nell'altra torre invece l'impatto ha troncato di netto le tre scale quindi nulla si è potuto fare per gli occupanti dei piani superiori.

In questo periodo di tempo i vigili del fuoco hanno cercato di intervenire, raggiungendo anche le zone colpite dagli aerei e dagli incendi, tuttavia nulla hanno potuto fare per "contrastare" gli incendi incontrollati.

Questo per dire che, sicuramente nelle zone impattate dagli aerei o nelle immediate vicinanze c'era con certezza la presenza di vigili del fuoco.

Nel momento del collasso iniziale, quando il blocco superiore con tutta la sua energia è piombato sulla parte sottostante sana, si è avuta una compattazione immediata dei piani interessati dallo schianto.

Il tutto è avvenuto in pochi decimi di secondo, basta guardare i video.

In questi attimi si è venuto a creare un enorme deformazione meccanica e contemporaneamente uno spostamento d'aria di una massa d'aria di 9000 metri cubi moltiplicato per il numero di piani che si sono immediatamente compattati.

Tale aria è stata compressa e spinta nell'unica direzione libera, ovvero verso l'esterno.

Questo evento è avvenuto a circa 250-300 metri di altezza, ovvero molto più in alto rispetto agli edifici circostanti.

E' perfettamente plausibile quindi che il materiale espulso, sicuramente pezzi di struttura, ancor più sicuramente brandelli di tutto quello che era contenuto in quei piani, sia stato sparato in tutte le direzioni ed abbia proseguito la sua caduta parabolica verso terra.

Basta un semplice calcolo per vedere se "in quel raggio" "in quel volume" si può trovare il tetto della Deutsche Bank. Sì, è sicuramente possibile. Quindi non c'è nulla di strano ad aver trovato QUEI resti in QUEL luogo

Replica 45
Quindi, riepilogando, la tua fantasiosa teoria è che prima i pezzi sono stati sminuzzati dall’impatto verticale, e poi è sopraggiunta l’aria compressa che li ha sospinti orizzontalmente per un centinaio di metri, fino ad arrivare sul tetto della Deutsche Bank in numero di 700.

Risultato 45: la teoria è così ridicola da poter tranquillamente dire che non hai risposto alla domanda

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domanda 46
Visto che il crollo di un grattacielo in acciaio a causa del fuoco non era mai accaduto prima, come possono così tante persone averlo previsto con così tante ore di anticipo?

risposta 46
Se è per questo non si era mai nemmeno verificato prima che un edificio in acciaio venisse devastato dai detriti (probabilmente anche incandescenti) provenienti dal crollo di una torre alta 400 metri posta nelle vicinanze.

Io non capisco perchè nel film non hai mostrato ANCHE una foto della facciata ovest, ovvero di quella direttamente affacciata sulle torri, peraltro già nelle foto della facciata est "libera da incendi" si vede benissimo anche la zona dietro con grandi colonne di fumo nero, che chissà da dove proviene

Comunque andiamo per gradi.

E' verissimo, la scena del crollo del wtc7 (perlomeno la prima parte, per buona parte è coperto dai palazzi davanti) è proprio quello che tutti si aspettano quando si mette in atto una demolizione controllata.

Ovvero NULLA accade nella parte in vista (diciamo da metà in su fino al tetto) perlomeno dalle angolazioni mostrate; quasi nulla si deforma e tutta la facciata viene giù in blocco.

A questo punto mi piacerebbe sentire da qualcuno se con tutta la buona volontà si possa ritrovare anche un singolo fotogramma di questa scena, in riferimento ai video dei crolli delle torri gemelle.

Come tutti abbiamo visto, se qualcuno ha video diversi li mostri, nei crolli delle torri la facciata è rimasta PERFETTAMENTE e INDISCITUBILMENTE FERMA, NESSUNA DEFORMAZIONE.

NON SI E' PIEGATA NEMMENO UNA COLONNA, a parte qualche piccolo squib solitario qua e là, cosa di cui ho già parlato.

Tutto è rimasto perfettamente sano fino all'arrivo del fronte del crollo, ad una velocità molto inferiore a quella di caduta libera, infatti la scena era coperta dai detriti in caduta.

Quindi, se quella del wtc7 è stata una demolizione controllata mi piacerebbe capire come si faccia ALLO STESSO MODO, riferirsi con TALE ESPRESSIONE anche al crollo delle torri gemelle, è incomprensibile proprio, ma così è.

Torniamo al pericolo di crollo.

Io non so da dove abbiano tratto le informazioni gli Ingegneri di AE 9/11, tuttavia in tutta la normativa mondiale antincendio è espressamente prevista la possibilità di cedimento di una struttura di acciaio a causa di un incendio.

Proprio per la pericolosità del fuoco in vicinanza di strutture in acciaio, sono previste rigorose procedure per quanto riguardano sia la protezione passiva delle parti in acciaio e sia la realizzazione di un adeguato sistema antincendio.

Tutto questo per dire che, essendoci appena stato un crollo nelle vicinanze con emissione di grandi detriti che hanno impattato sulla facciata ovest distruggendone una parte, ed essendosi sprigionato un forte incendio, senza alcuna possibilità di intervento (dato che le condutture dell'acqua erano inservibili), è perfettamente plausibile che tra gli addetti ai lavori (perlomeno una maggior parte) si sia fatta avanti l'idea che l'edificio fosse ormai perduto.

Quindi non c'è proprio nulla di strano se una persona perfettamente informata riguardo al comportamento dell'acciaio negli incendi, dopo aver esaminato la situazione in corso, dopo aver assistito al crollo delle due torri con distruzione totale, e dopo aver visto l'incendio in corso nel wtc7, si permette di dire che probabilmente prima o poi crollerà.

Probabilmente se ci fossero stati disponibili potenti e puntuali mezzi antincendio, capaci di intervenire in ogni focolaio di incendio allora la "previsione" sarebbe stata diversa, ma in quella precisa situazione, il crollo, il cedimento, il collasso era una conclusione perfettamente possibile.

I primi 11 paragrafi della risposta sono sprecati a parlar del nulla.

Proprio per la pericolosità del fuoco in vicinanza di strutture in acciaio, sono previste rigorose procedure per quanto riguardano sia la protezione passiva delle parti in acciaio e sia la realizzazione di un adeguato sistema antincendio.

Infatti. Il WTC7 non è stato colpito da nessun aereo, quindi nel caso del WTC7 la protezione anti-incendio passiva SFRM non è stata rimossa.

Tutto questo per dire che, essendoci appena stato un crollo nelle vicinanze con emissione di grandi detriti che hanno impattato sulla facciata ovest distruggendone una parte, ed essendosi sprigionato un forte incendio, senza alcuna possibilità di intervento (dato che le condutture dell'acqua erano inservibili), è perfettamente plausibile che tra gli addetti ai lavori (perlomeno una maggior parte) si sia fatta avanti l'idea che l'edificio fosse ormai perduto.

Peccato che il NIST (a tua insaputa) ha affermato che i detriti delle Twin Towers che hanno colpito il WTC7 non hanno causato alcun effetto nella dinamica del crollo se non dare inizio agli incendi. (NCSTAR 1A pag 25)

Probabilmente se ci fossero stati disponibili potenti e puntuali mezzi antincendio, capaci di intervenire in ogni focolaio di incendio allora la "previsione" sarebbe stata diversa, ma in quella precisa situazione, il crollo, il cedimento, il collasso era una conclusione perfettamente possibile.

Grazie per averci reso partecipe della tua opinione personale.
Nessun grattacielo con struttura in acciaio è mai crollato per soli incendi nella storia, nè prima né dopo il WTC7, quindi non hai saputo spiegare come possono così tante persone averlo previsto con così tante ore di anticipo.
Risultato: non hai risposto alla domanda 46

domanda 47
Se i poliziotti che sgomberavano la zona si fossero attesi un cedimento strutturale dovuto agli incendi, perché avrebbero usato la frase "l'edificio sta per saltare in aria?" ("The building is about to blow up").

risposta 47
Qui ci basiamo sulle dichiarazioni di Agenti di Polizia.
La domanda è ben posta, proprio perchè un Agente di Polizia, solitamente, nella sua formazione, deve imparare un certo tipo di nozioni e procedure.

Che non hanno nulla a che vedere con quelle che precludono alla formazione degli ingegneri strutturali e dei Vigili del Fuoco.

E' perfettamente plausibile che una persona "non tecnica" si riferisca ad un certo evento urlando "salta tutto" "scoppia tutto" "andate via che scoppia tutto"

Il compito di un Agente di Polizia in quei momenti era SOLO quello di salvare più vite possibili e di sgombrare più gente possibile, non quello di riportare "scolasticamente" la descrizione degli eventi in corso.

Personalmente, ritengo che fondare una discussione su queste "dichiarazioni" sia un poco inutile.

Sì, questa è una delle due possibilità.
Risultato: hai risposto alla domanda 47

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2617 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

domanda 48
Puoi spiegare come un crollo dovuto ad un incendio, che in questo tipo di edificio sarebbe stato del tutto inaspettato, possa essere stato previsto addirittura con la precisione di un conto alla rovescia?

risposta 48
Questa sarà la risposta più breve in assoluto.
A prescindere dal fatto che PER NIENTE il crollo era del tutto inaspettato, dopo tutte quelle ore di incendio.
Perlomeno era una delle possibilità, come già detto poco fa.

Posso avere una "dimostrazione" audio/video con il sonoro perfettamente riconducibile ad un Agente di Polizia o a chi altro, di questa "trasmissione".
Cioè l'unica fonte che accerta l'esistenza di questo conto alla rovescia consiste nella persona di Kevin Mc Padden?
Non è un po poco, per dedicare a questo particolare addirittura una domanda specifica?

Portatemi la prova audio di questa trasmissione e dopo, accertatane la provenienza si potrà approfondire l'indagine. Sono curioso.

Non hai confutato il fatto, l’hai solo messo in dubbio.
Risultato: non hai risposto alla domanda 48


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domanda 49
Sai spiegare come la rimozione quasi simultanea di tutte le colonne, che era necessaria per far crollare l'edificio con la simmetria con cui è crollato, possa essere stata causata da un semplice incendio?

risposta 49
Prima una premessa sostanziale riguardo al caso del wtc7

Ho già detto, e lo ripeto, che è normale che chiunque guardi il video del collasso del wtc7, in un primo momento (e anche in un secondo) pensi immediatamente alla classica demolizione controllata, è un fatto innegabile.

Da questo al fatto che sia accaduto veramente è tutto da dimostrare, comunque è INNEGABILE che l'impressione sia quella.

Bisogna , perlomeno, tentare di approfondire quello che è successo, acquisendo tutto il materiale disponibile.

Per questo chiedo, per favore, esiste uno spezzone video che mostri il crollo ripreso dalla parte della facciata opposta rispetto a quella che abbiamo visto un gran numero di volte?

Esiste una qualche foto o video che documenti il grado di distruzione dovuta agli incendi e ai detriti della facciata rivolta verso le torri crollate?

Sarebbero due elementi indispensabili per arrivare ad una qualsiasi conclusione. Chi fosse a conoscenza dell'esistenza di questo materiale mi farebbe un favore grandissimo se lo mettesse a mia disposizione.

Intanto, in mancanza del materiale appena chiesto, si può ragionare su quello che abbiamo a disposizione.

Primo punto.

In tutti i video dei crolli è evidente una immensa colonna di fumo che esce dal retro dell'edificio, dico immensa perchè rapportata alle dimensioni ragguardevoli dell'edificio, che era alto 226 metri. Quindi solo per questo motivo riferirsi all'incendio che ha colpito il wtc7 associando la parola "semplice" non mi sembra un buon modo di affrontare l'argomento.

Ho visto continui riferimenti alle "piccole" dimensioni dell'incendio del wtc7, misurati constatando la portata degli incendi visibili dal lato opposto.

Può essere un'ipotesi di lavoro, tuttavia non si spiega affatto chi e che cosa stia producendo quell'immensa massa di fumo che fuoriesce dal lato opposto dell'edificio. Bisognerebbe avere qualche immagine in merito.

Inoltre non ho elementi per poter affermare che all'interno della struttura non ci fosse una "separazione netta interna " tra le due facciate, nel senso che non ho modo di sapere se un incendio scoppiato nel lato verso le torri avrebbe dovuto immediatamente e matematicamente diffondersi al retro della struttura. Anche questi dati, se fossero disponibili, chiederei che fossero messi a mia disposizione.

Secondo punto.

Un "semplice" incendio da ufficio, cosa che semplice non è affatto, dopo tutto quello che ho riportato rispondendo alle precedenti domande, ha delle caratteristiche di impatto ben precise su una struttura in acciaio.

Per tutto quello che è stato detto in precedenza, bisogna anche qui verificare due aspetti fondamentali: il tempo di fiamma e le manovre effettuate per estinguerlo.

Ora, se qualcuno vuole suggerire che l'incendio del wtc7 NON sia stato incontrollato si faccia avanti che ne parliamo.
Le fiamme hanno agito per ore, perlomeno dal momento del crollo delle torri fino al collasso del wtc7 e, rimanendo agli atti, nessun impianto antincendio è stato in grado di funzionare, causa rottura delle condotte a seguito del crollo delle torri.
Nemmeno pare che siano potuti intervenire i pompieri con adeguate attrezzature, dato che parte degli incendi erano scoppiati a grande altezza.

Sia ben chiaro, questo non vuole dire nulla, tuttavia è INNEGABILE che un incendio esteso di molte ore abbia "lavorato" su quella struttura.

Detto tutto questo, è PALESE che riferirsi all'incendio scoppiato nel wtc7 utilizzando il termine "semplice" sia completamente e all'evidenza dei fatti assolutamente fuori luogo.

Adesso concentriamoci sulla forma della struttura.

E' altresì PALESE che non siamo di fronte ad una struttura "semplice" in quanto siamo in presenza di una costruzione realizzata sopra un'altra costruzione e dalla forma e dalla disposizione delle strutture portanti asimmetrica.

Questo non vuole ASSOLUTAMENTE dire che fosse fragile, nè che queste caratteristiche abbiano più o meno influenzato un certo tipo di cedimento, tuttavia RIMANE EVIDENTE che ci troviamo di fronte ad una struttura "non convenzionale" che va appunto studiata appositamente ed analizzata nella SUA SINGOLARITA'.

Alla fine di tutto quanto detto, senza aver nessun dato riguardo al crollo della facciata opposta, non possiamo permetterci di fare affermazioni così categoriche (demolizione controllata, anche se quello che si vede è molto simile), sono necessari ulteriori approfondimenti.

Nulla vieta, ad esempio, che il crollo iniziato dal tetto abbia in qualche maniera deformato la facciata non in vista e il centro della struttura, in modo tale da pregiudicarne la base di appoggio, e da lì è venuto giù tutto il resto.

Oppure può essere benissimo stata minata la base di quell'edificio e fatta esplodere ad un certo punto dopo sette ore di incendio.

UNA COSA E' CERTA E INNEGABILE: qualunque cosa sia accaduto al wtc7, non potra MAI e poi MAI dimostrare che le torri gemelle sono cadute per una "demolizione controllata", dato che IN NESSUN ASPETTO, si possono riscontrare delle evidenze similari

Replica 49:
I primi 12 paragrafi della risposta sono sprecati a parlar di nulla.

Inoltre non ho elementi per poter affermare che all'interno della struttura non ci fosse una "separazione netta interna " tra le due facciate, nel senso che non ho modo di sapere se un incendio scoppiato nel lato verso le torri avrebbe dovuto immediatamente e matematicamente diffondersi al retro della struttura. Anche questi dati, se fossero disponibili, chiederei che fossero messi a mia disposizione.

Allora forse dovevi procurarti una piantina del WTC7 prima di rispondere? Oppure addirittura leggerti il NCSTAR1A, che è la versione ufficiale del crollo, e che mostra sacche di incendi localizzati, e lo motiva non per gli incendi diffusi ma per il cedimento della SOLA colonna 79?

Ora, se qualcuno vuole suggerire che l'incendio del wtc7 NON sia stato incontrollato si faccia avanti che ne parliamo.

Ok: scrivi a s.sunder@nist.gov
Risultato: non hai risposto alla domanda 49 (e a differenza di altre volte, non ci hai nemmeno provato)


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domanda 50
Puoi spiegare come la caduta libera di un edificio, che richiede la rimozione quasi simultanea di tutta la struttura sottostante, possa avvenire senza una demolizione controllata?

risposta 50
Prima un'osservazione.
E' innegabile che a un edificio che sta crollando in caduta libera, specialmente quando la facciata sta venendo giù in maniera simmetrica, SICURAMENTE sia venuta meno in qualche modo la struttura sottostante. E' una cosa ovvia che se togliamo un appoggio, tutto quello che utilizzava quell'appoggio crolla giù.

Si tratta ora di spiegare e specificare bene in che cosa consiste appunto la "rimozione quasi simultanea di tutta la struttura sottostante".

Bisogna prima fare una premessa e una correzione.
Infatti chi ha detto e soprattutto DOVE STA SCRITTO che per demolire un edificio (artificialmente o non) è necessario rimuovere TUTTA la struttura sottostante?

Dicendo questo si "omette" il fatto che una struttura può venire giù ANCHE se viene rimossa una parte della struttura sottostante, l'importante è che quello che rimane NON sia in grado di reggere il peso di progetto.

Nel caso delle torri gemelle, il primo collasso si è avuto in quanto non erano rimaste efficienti (per diverse concause) un certo numero di colonne minime che assicurassero il sostegno per i blocchi superiori di 12 o 28 piani.

Quindi non è assolutamente necessario rimuovere TUTTA la struttura sottostante.

Detto questo, rimane sempre da spiegare come sia stato possibile eliminare PARTE della struttura sottostante per arrivare ad un crollo di quel tipo lì.

Abbiamo come punti "a favore" la persistenza per ore di un esteso incendio incontrollato e diversi danneggiamenti subiti dalla facciata esposta verso le torri.

Fino a che non si potrà avere qualche immagine in più è difficile prendere una posizione NETTA.

In ogni caso, non si può escludere CATEGORICAMENTE che l'incendio che ha prodotto tutto quel fumo (unico dato visibile) non abbia "in qualche modo" potuto colpire parti vitali della struttura che poi non ha più retto ed è venuta giù.

Volevo ricordare, così rimane allegato alle risposte, che il maggior esperto italiano di costruzioni in acciaio, Ing. Fausto Masi, nella sesta edizione del suo libro citato poco sopra, riporta espressamente questo passaggio a pagina 18:

"...a 550° la resistenza è ridotta a 145/Nm2, al valore cioè all'incirca della sollecitazione assunta alla base dei calcoli;
intorno a questa temperatura il materiale non può sopportare i carichi normali e cede, con fortissime deformazioni.
Si vede da ciò che le costruzioni metalliche, benchè incombustibili, non sono del tutto sicure contro il pericolo d'incendio, cosicchè, sarà opportuno... "

Questa frase, al di là delle possibili e forzate interpretazioni linguistiche dovrebbe bastare a fugare QUALUNQUE dubbio riguardo alla pericolosità di un incendio incontrollato nei confronti di una struttura in acciaio.

Replica 50:
Anche in questo caso hai ignorato completamente la domanda, probabilmente per ignoranza in materia: il NIST NCSTAR1A certifica 2.25 secondi di caduta libera attraverso il percorso di maggior resistenza durante il crollo WTC7 (pag 25)
Non hai assolutamente affrontato l’argomento della domanda.
In compenso hai fornito una confutazione della teoria degli incendi:

intorno a questa temperatura il materiale non può sopportare i carichi normali e cede, con fortissime deformazioni.

In quanto sia per il WTC1 e 2, che per il 7, non si sono viste nei minuti precedenti ai crolli le fortissime deformazioni di cui Masi parla nel suo libro.
Risultato: di nuovo, non hai risposto alla domanda 50 (non ci hai nemmeno provato)
Ultima Modifica 8 Anni 6 Mesi fa da Sertes.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Decalagon, TheNecrons

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8 Anni 6 Mesi fa #2619 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

seconda volta che te lo chiedo:

mi daresti un link preciso di questo:

"senza sapere che invece il NIST ha postulato che TUTTA la protezione SFRM sia stata rimossa da quei piani, altrimenti la loro simulazione d'innesco crollo NON FACEVA CROLLARE L'EDIFICIO"

Voglio proprio leggere bene dove è bene scritto chiaro che TUTTA la protezione sia stata rimossa ANCHE dove non sono passati l'aereo e i detriti spazzati da questo.

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8 Anni 6 Mesi fa #2620 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

citazione:

"L'ho già letto: l'acciaio senza protezione arriva a 600° in 13 minuti,"

MENO MALE!

Ho sempre riportato 500° in 15 minuti, magari ad un punto fermo ci siamo arrivati.

Chissà se si può ACCETTARE, ADESSO, che un incendio di 15 minuti FACCIA DIMEZZARE la capacità di carico di una struttura di acciaio.

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8 Anni 6 Mesi fa #2621 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: Chissà se si può ACCETTARE, ADESSO, che un incendio di 15 minuti FACCIA DIMEZZARE la capacità di carico di una struttura di acciaio.


Allora ci prendi per il culo: il NIST ha commissionato ad UL dei test con peso doppio e temperature più alte, e le strutture delle Twin Towers non cedono nemmeno dopo 2 ore.

NON SERVE A NULLA PARLARE DEL COMPORTAMENTO DELL'ACCIAIO IN GENERALE
I seguenti utenti hanno detto grazie : Decalagon

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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2622 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: Voglio proprio leggere bene dove è bene scritto chiaro che TUTTA la protezione sia stata rimossa ANCHE dove non sono passati l'aereo e i detriti spazzati da questo.


Ecco, bravo, sarebbe ora che ti leggessi qualcosa della Versione Ufficiale.

Capito?

Viene a rispondere alle domande sui crolli senza aver letto nulla della V.U. e poi pretende di far polemica lui!!
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8 Anni 6 Mesi fa #2623 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

citazione:

"l'acciaio con 1 1/8 di pollice di protezione non arriva a 600° nemmeno in 10 ore."

E' VERO!

Tuttavia, non capisco perchè ti soffermi sui 600°, QUELL'ACCIAIO PROTETTO arriva a circa 500° in un'ora, in due casi su 4, negli altri due casi sta intorno ai 400°

Perchè ti soffermi sui 600°, quando SAI BENISSIMO che a 500° l'acciaio perde metà della sua capacità di carico?

Comunque, nei grafici che ho linkato, EMERGE che dopo un'ora di incendio la struttura PROTETTA può plausibilmente aver raggiunto una temperatura prossima ai 500°

QUESTO è quello che DICE il Nist, apprendiamo bene questo concetto.

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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2625 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: Comunque, nei grafici che ho linkato, EMERGE che dopo un'ora di incendio la struttura PROTETTA può plausibilmente aver raggiunto una temperatura prossima ai 500°

QUESTO è quello che DICE il Nist, apprendiamo bene questo concetto.


Confermo: ci prendi per il culo.

il NIST ha commissionato ad UL dei test con peso doppio e temperature più alte, e le strutture delle Twin Towers non cedono nemmeno dopo 2 ore.

APPROFONDISCI QUESTO, SE NE SEI CAPACE
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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2626 da Sertes
Risposta da Sertes al topic 11 settembre 2001
IMPORTANTE

Io ho finito le mie repliche, se qualcuno avesse il tempo e la voglia di leggerle ed andarle a rifinirle ove fossero carenti, sarebbe fantastico.

Poi sentiremo cosa ne pensa Massimo.

Da alerivoli non mi attendo nulla se non altre chiacchere, dato che ha dimostrato di non sapere nemmeno di cosa stessimo parlando, e portando in maniera ripetitiva ed autistica solo l'argomentazione del comportamento dell'acciaio generico quando viene riscaldato.

Come già aveva iniziato ad indicare Rickard, le risposte di alerivoli possono essere utili unicamente per un saggio di comunicazione, cioè per mostrare come ci si comporta quando si viene messi davanti ad un compito impossibile, più che per un dialogo sul 9/11. Sappiamo bene che queste risposte non ci sono, altrimenti in questi anni le avrebbero già date le persone come Paolo Attivissimo che avevano fatto del 9/11 il loro cavallo di battaglia, e che si sono invece dovuti rassegnare a cambiare argomento piuttosto che riconosce che la coperta corta, cortissima, e nelle teorie ufficiali non torna proprio nulla.

Buona continuazione, io ho bisogno di prendere una boccata di aria fresca
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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2627 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001
@alerivoli

CHI e COSA avrebbe dovuto arrestare il crollo, dato che la parte sopra era SEMPRE ordini di grandezza superiori al LIMITE PRECISO FINITO di resistenza delle singole cerniere di ogni piano?

Dato che hai ammesso di avere letto dei libri di fisica anni fa ti consiglio di riprenderli.
Per quanto la massa superiore possa essere grande ad ogni urto si riduce la velocità, che influisce al quadrato sulla riduzione di energia cinetica, perché parte Dell energia cinetica è usata per distruggere la parte sottostante, poca o tanta che sia.
L`ho già scritto diverse volte e lo hai elegantemente ignorato.

E smettiamola con il giochino del "non sei esperto". Anche tu , per tua ammissione, non sei esperto e non potresti parlare. Qui chiunque può parlare, basta solo che impari le cose che non sa.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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8 Anni 6 Mesi fa #2629 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@sertes

più tardi rispondo ai tuoi post, nel frattempo permettimi una cosa.

"Da alerivoli non mi attendo nulla se non altre chiacchere, dato che ha dimostrato di non sapere nemmeno di cosa stessimo parlando, e portando in maniera ripetitiva ed autistica solo l'argomentazione del comportamento dell'acciaio generico quando viene riscaldato."

VERGOGNATI SEMPLICEMENTE, nel puro rispetto di TUTTE quelle povere persone e relative famiglie che sono colpite da questa brutta malattia.

Spero che questo mio post rimanga visibile per sempre, per descrivere nel modo migliore possibile il genere di personaquale tu sei.
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8 Anni 6 Mesi fa #2630 da perspicace
Risposta da perspicace al topic 11 settembre 2001
et voilà siamo arrivati al "voi offendete i morti!"

Vergogna! :sos:

Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler

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8 Anni 6 Mesi fa #2631 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@davidecroce65

Ti ringrazio veramente di CUORE per il tuo ringraziamento al mio messaggio poco sopra

Alessandro

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8 Anni 6 Mesi fa #2632 da Antdbnkrs
Risposta da Antdbnkrs al topic 11 settembre 2001
Da alerivoli non mi attendo nulla se non altre chiacchere, dato che ha dimostrato di non sapere nemmeno di cosa stessimo parlando

:laugh:

La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU :pint:

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8 Anni 6 Mesi fa #2633 da davidecroce65
Risposta da davidecroce65 al topic 11 settembre 2001

alerivoli ha scritto: @davidecroce65

Ti ringrazio veramente di CUORE per il tuo ringraziamento al mio messaggio poco sopra

Alessandro


Figurati quando ci vuole ci vuole. Non sopporto l'arroganza e le persone che parlano parlano e concretamente non fanno un cazzo e che si tirano indietro quando si tratta di far qualcosa di concreto e che poi se la tirano anche
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8 Anni 6 Mesi fa #2634 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

citazione:

"Allora ci prendi per il culo: il NIST ha commissionato ad UL dei test con peso doppio e temperature più alte, e le strutture delle Twin Towers non cedono nemmeno dopo 2 ore."

Non ti prendo per il culo, stai calmo.

Devi essere preciso, stai parlando SOLO DELLE STRUTTURE PAVIMENTI.

Nessuno ha detto che sono ceduti i pavimenti e poi le torri sono crollate.

I pavimenti si sono SOLO imbarcati. Le colonne esterne hanno poi ceduto in seguito al peso soprastante, DOPO essere state piegate dai pavimenti imbarcati.

dato che dici:

"NON SERVE A NULLA PARLARE DEL COMPORTAMENTO DELL'ACCIAIO IN GENERALE "

Dovresti anche spiegare PERCHE' l'acciaio delle torri gemelle avrebbe dovuto comportarsi DIVERSAMENTE rispetto ad un qualunque acciaio DELLO STESSO TIPO impiegato nelle costruzioni.

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8 Anni 6 Mesi fa #2635 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

Per la terza volta ti chiedo educatamente dove è scritto che il Nist ha stabilito che TUTTA la protezione di TUTTA la superficie di piano sia stata rimossa.

Voglio proprio leggere bene dove è bene scritto chiaro che TUTTA la protezione sia stata rimossa ANCHE dove non sono strisciati l'aereo e i vari detriti spazzati da questo.

Mi aspetto un link preciso, come quelli che hai riportato finora, grazie

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8 Anni 6 Mesi fa #2636 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@Sertes

approfondisco qualora fosse ulteriormente necessario:

"il NIST ha commissionato ad UL dei test con peso doppio e temperature più alte, e le strutture delle Twin Towers non cedono nemmeno dopo 2 ore."

Ti riferisci SOLO alle strutture dei pavimenti.

I pavimenti NON sono crollati, NON hanno ceduto, NON si sono sfondati.

Sono rimasti perfettamente saldi al loro posto. A seguito dell'incendio si sono solo incurvati verso il basso, ovvero IMBARCATI.

Così facendo è aumentato in modo non previsto il carico ORIZZONTALE a livello delle cerniere. Questo carico ha deformato la COLONNA VERTICALE corrispondente che si è piegata verso l'interno.

Hai capito?
I pavimenti erano SANI. E sono rimasti SANI, solo imbarcati.

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8 Anni 6 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #2638 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic 11 settembre 2001
@alerivoli

I pavimenti NON sono crollati, NON hanno ceduto, NON si sono sfondati.

Sono rimasti perfettamente saldi al loro posto. A seguito dell'incendio si sono solo incurvati verso il basso, ovvero IMBARCATI.

Così facendo è aumentato in modo non previsto il carico ORIZZONTALE a livello delle cerniere. Questo carico ha deformato la COLONNA VERTICALE corrispondente che si è piegata verso l'interno.

Mi puoi cortesemente fare vedere un video dove si vede una trave d'acciaio di QUALUNQUE dimensione che riscaldata si imbarca e TIRA le sue estremità? Grazie.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 8 Anni 6 Mesi fa da CharlieMike.

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8 Anni 6 Mesi fa #2639 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic 11 settembre 2001
@charliemike

prima di rispondere alle repliche di Sertes vorrei soffermarmi su questo argomento:

"Vorrei ricordare a tutti la domanda n.41 che ho citato sopra e che a mio parere è la più difficile, tant'è vero che i debunkers la evitano come la peste arrampicandosi sugli specchi."

tu dici che:

"Tuttavia se durante il percorso questo corpo incontra un ostacolo parte dell'Energia Cinetica viene utilizzata per spingere via l'ostacolo o distruggerlo, come nel caso delle Twin Towers."

"Ne consegue che la velocità di caduta ne risente diminuendo."

Fermiamoci qui.

Dici, che se il corpo INCONTRA UN OSTACOLO, parte dell'energia cinetica viene usata per rompere l'ostacolo.

Però NON SEI IN GRADO di calcolare quale sia l'energia cinetica del corpo in caduta, e nemmeno quanto sia resistente l'ostacolo, quindi quanta sia l'energia necessaria per romperlo.

Non pensi neanche un attimo, ti basta solo citare Newton, che dato che stiamo parlando di forze in gioco, sarebbe bene definirne perlomeno gli ordini di grandezza?

Torniamo sulla definizione di OSTACOLO. Detta così può sembrare una barriera impenetrabile, e infatti lo era anche (dato che si parla di una cerniera che regge il peso "dinamico" di 6 piani in caduta), ma VOGLIAMO RAPPORTARLO al peso che gli stava cadendo sopra?

Perdona l'esempio, ma se abbiamo un mattone che cade su una pila di fogli di carta distanziati l'uno dall'altro, secondo te si ferma, oppure cade fino a giù?

Di sicuro vige la regola che hai detto tu, ma se non PESIAMO e non RAGIONIAMO sulle forze in gioco, non possiamo arrivare ad alcun risultato.

tua, ripeto:

"Ne consegue che la velocità di caduta ne risente diminuendo."

Ma DOVE e QUANDO l'hai vista diminuire questa velocità?

Ti ricordo che c'è stato un momento di rallentamento quando il blocco superiore si è compattato, POI, essendo comunque quell'ammasso di macerie TROPPO PESANTE per le cerniere è franato di nuovo il tutto e NON HA PIU' RALLENTATO.

tua:

"soprattutto essenzialmente in caduta libera (come dichiarato anche dal NIST)."

Dopo tutto quello che ho scritto hai ancora il coraggio di affermare questo? Ti ricordo che il Nist si riferisce SOLO ai primi detriti caduti all'inizio, puoi consultare i diversi estratti linkati in precedenza.

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8 Anni 6 Mesi fa #2640 da Decalagon
Risposta da Decalagon al topic 11 settembre 2001
@alerivoli

VERGOGNATI SEMPLICEMENTE, nel puro rispetto di TUTTE quelle povere persone e relative famiglie che sono colpite da questa brutta malattia.


autismo[au-tì-smo] s.m
• psich. Chiusura patologica in se stessi e conseguente mancanza totale o parziale di rapporti con gli altri


Sertes ha solo evidenziato il fatto che continui a ripetere come un disco rotto le tue ideologie ignorando tutti gli elementi che evidentemente non ti fanno comodo, quindi è inutile che adesso strumentalizzi i bambini autistici a tuo favore. Fai veramente pietà.

Ad ogni modo tu dovresti vergognarti il doppio, se non il triplo, perché con le tue menzogne non fai altro che depistare la ricerca della verità su un caso dove sono morte tremila persona, più le conseguenti guerre che da esso ne sono scaturite con altri milioni di morti. Pertanto vergognati, nel puro rispetto di tutte quelle povere persone uccise da elementi deviati del governo americano che hanno favorito, direttamente e indirettamente, la buona riuscita degli attentati.

Ma tu continua pure a parlare del "comportamento dell'acciaio in generale" e ignora gli elementi del caso specifico, e a non rispondere alle domande.

@davidecroce65

Ti ringrazio veramente di CUORE per il tuo ringraziamento al mio messaggio poco sopra


Che voi due eravate amici si era capito da parecchio :-)

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