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11 settembre 2001
mauriman88 ha scritto: il ragionamento è questo: anche se non fossero crollate, le avrebbero dovute demolire no? quindi.. perchè minarle?
Ciao mauriman88, perché avrebbero dovuto demolirle?
Comunque sia con l'11/9 gli USA ci sono andati in guerra, serviva una tragedia che colpisse profondamente la popolazione, sia nella portata dei morti che nelle immagini, due aerei contro due palazzi che rimangono in piedi non hanno certo lo stesso effetto di due aerei che di palazzi ne buttano giu' 3.
Ti invito a vedere questi due video della demolizione del wtc qua sotto (ti dice pure bene perché uno è 37 secondi e l'altro 22)
Sono ripresi dal basso e secondo me sono quelli dove si può capire meglio cosa è successo.
Prima di vederli però ricordati 1)danno asimmetrico e crollo simmetrico=impossibile 2)il troncone superiore si e' subito inclinato vistosamente (vedi qualche post precedente, ci sono delle foto), quindi non poteva impattare sui piani inferiori in modo simmetrico e simultaneo 3) la struttura alla base era piu' resistente di quella nella parte alta, visto che doveva tenere piu' carico
Eccoli:
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PIU' SCRIVE PIU' SI SPUTTANA :hammer:
sei un coglione che tenta di fare il furbetto
Se iniziamo a fare osservazioni adesso finisce che ne approfitta per trovare la scusa per non rispondere
Posa il fiasco.
:beers:
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Io comunque ragazzi su questa strafottenza da stadio non sono proprio d'accordo...c'è un utente, alerivoli, che non mi sembra affatto uno sprovveduto.. dalle risposte non sembra neanche un fazioso a dirla tutta.. quindi qualsiasi sia la sua opinione alcuni attacchi passivo aggressivi mi sembrano piuttosto infantili. fategli esporre le sue tesi.. anche perché riguardano le demolizioni/crollo delle torri, argomento su cui anch'io ho già detto di avere dei dubbi.. quindi faccio appello a un cordiale confronto sereno.
Mi accodo anche io, la strafottenza e' fuori luogo e decisamente non necessaria
Ma devi anche tener presente che, per poter discutere di cosa sia realmente successo, non puoi partire nuovamente da capo dalle tue supposizioni, derivanti dalla tua competenza e/o conoscenza della fisica o dell'ingegneria strutturale in genere, ma da cio' che e' dimostrato essere effettivamente accaduto quel giorno nelle torri
Se Alirevoli scrive oggi
quando il core e' provato non avere nessun incendio a riscaldarlo, sta facendo ipotesi possibili ma non aderenti ai fattiAbbiamo un accatastamento di materiale da ufficio addossato al core che brucia ininterrottamente dall'entrata dell'aereo ai momenti dei crolli, chi si sente di negare l'evidenza di zone dove l'acciaio è sicuramente andato ben oltre quelle temperature? Dalle curve citate abbiamo valori di 1000° dopo circa un'ora.
Se cita gli studiatissimi danni da incendio, che possono innescare temperature vicine ai 1000* ma di cui lo stesso NIST non ha trovato traccia, sta facendo ipotesi possibili, ma non aderenti ai fatti
Se cita gli acclarati problemi che il calore causa all'acciaio in genere ma ignora le prove che dimostrano come l'acciaio delle torri possedeva caratteristiche specifiche ben diverse di resistenza al fuoco, sta facendo ipotesi generiche possibili, ma non aderenti ai fatti
Dopo tanti anni di studio e tanti "finti tonti" passati sul sito ( e non posso fare a meno di citare uno dei re di questa categoria, la piu' insopportabile di tutte, il mitico Piedone) che sollevano nuovamente le stesse obiezioni di volta in volta ignorando quanto accertato., puo' innescare alcuni comportamenti non certo edificanti che abbiamo letto in precedenza
Confermo la tua impressione, Alirevoli anche a me sembra davvero in buona fede, ma e' alle prese con qualcosa che va aldila' di quanto puo' accettare
Vedremo comunque cosa scrivera' quando verranno smontate tutte le sue attuali ipotesi
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Shavo ha scritto:
mauriman88 ha scritto: ma a rigor di logica.. il ragionamento è questo: anche se non fossero crollate, le avrebbero dovute demolire no? quindi.. perchè minarle?
No. I danni alla salute dei cittadini non si comprano a bocce ferme. Il governo non avvelena i propri cittadini, dev'essere colpa di 4 stronzi islamici, e non sto a spiegare perché, chi ha voglia si ripassi la Storia.
Chi paga la demolizione? Chi paga la ricostruzione? Facciamo una bella colletta fra patrioti cowboy? Di farci una piazza non se ne parla, è un terreno troppo ricco. Perciò no, le torri crollano, e per la ricostruzione ci pensa l'assicurazione. Liscio come l'olio, chi ha voglia si ripassi la Storia.
Non sono quanto costi una demolizione.. ma comunque con l'assicurazione Larry (che per me è fortemente colluso) se la sarebbe potuta permettere.
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mi scuso se è da un pò che non rispondo, tuttavia nel rispetto perlomeno di Redazione sarebbe bene che vi atteneste a quello che è stato richiesto:
"Anzi, sconsiglio (a te e agli altri) di perdere tempo sui singoli argomenti. Aspettiamo prima tutte le risposte, e poi casomai divideremo la discussione per argomenti. "
questo diceva Redazione un paio di giorni fa nel post #2251.
Ho letto diversi commenti totalmente inutili ai fini della discussione. Sarebbe bello non postarli in questo thread, per non perdere il filo del discorso
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Sai spiegare come una traversa in acciaio indebolita dal calore sia in grado di tirare a sé e poi spezzare la struttura esterna a cui è agganciata, senza che nessuna forza esterna venga applicata ad essa?
risposta 32
E' necessario prima specificare bene alcuni termini imprecisi contenuti della domanda.
E' stata data una descrizione sbagliata, all'interno del documentario, di quello che accade all'acciaio da costruzione una volta raggiunta la temperatura critica, ovvero da 500° in su.
Vale la pena ripetere che l'acciaio, una volta arrivato alla temperatura di almeno 500° perde almeno il 50% della sua capacità di carico.
MA QUESTO, non vuol dire che diventa molle; semplicemente non è più in grado di resistere come da freddo ai carichi di progetto. Nella fattispecie quello che prima era un solaio perfettamente orizzontale pensato per sostenere un certo carico (compreso il suo stesso peso), inizia ad incurvarsi verso il basso, con una certa curvatura direttamente proporzionale alla percentuale di snervamento e quindi al calore.
Nota bene: in nessun caso cede di schianto e si rompe, forse sarebbero necessarie temperature molto superiori a quelle sviluppabili in un incendio normale perchè questo avvenga.
Quindi "indebolita dal calore" è un poco fuorviante, poichè si tratta "solamente" di acciaio snervato. Nessuna debolezza strutturale nelle cerniere, che sono infatti progettate e studiate per sopportare un certo carico alquanto sovradimensionato (il peso di 11 piani statici!) e temperature limite.
Vale la pena di ricordare che nelle torri gemelle (come in qualsiasi altra struttura complessa) vi sono DIVERSI tipi di acciaio che formano le diverse parti della struttura. Ogni parte di acciaio è progettata e testata per assolvere i carichi e i lavori come da progetto.
E' per questo che il Nist si è prima di tutto premurato di raccogliere "dei" campioni di OGNI tipo di acciaio speciale utilizzato, proprio per testarne la conformità rispetto ai capitolati di progetto.
Detto tutto questo, possiamo notare che è incompleto parlare di "traversa in acciaio indebolita dal calore" poichè abbiamo una traversa orizzontale che perde il 50% della capacità di carico, mantenendosì però saldamente incernierata con la parte esterna e quella interna della struttura.
A tal proposito lo spezzone di film che suggerisce una traversa molle, deformata e arricciata è completamente fuori luogo.
Secondo punto:
dire che quella traversa "sia stata in grado di tirare a sé e poi spezzare la struttura esterna a cui è agganciata" è completamente sbagliato.
O meglio, sicuramente ha tirato a sè la struttura esterna, data la resistenza maggiore della cerniera, però è profondamente sbagliato pensare che sia stata la "forza" orizzontale della traversa a spezzare la colonna esterna.
Chi dice questo "omette" il non trascurabile fatto che al di sopra delle colonne "tirate e piegate all'interno" ci sia il peso pieno di 12 o 28 piani della struttura.
Questo peso, che nessuno può liberamente "dimenticare" grava in ogni momento sulle colonne esterne ed interne dei piani interessati dagli incendi.
E' di una semplicità scolastica immaginare cosa può succedere ad una struttura di 13 piani, nel momento in cui noi andiamo a "deformare" in qualche modo una buona parte dei pilastri presenti al piano terra!
Ad un certo punto, il peso della parte soprastante non farà altro che SPEZZARE LE COLONNE PIEGATE e collassare di botto su quello che rimane al di sotto. (quello che succede dopo dipenderà da che tipo di struttura stiamo analizzando)
Risulta ormai evidente, dopo tutto questo, che la precisazione "senza che nessuna forza esterna venga applicata ad essa"
è completamente sbagliata. Una "discreta" forza, derivante dal peso di 12 o 28 piani è stata sicuramente sufficiente a spezzare le colonne piegate.
Teniamo conto però che delle centinaia di colonne presenti al singolo piano, molte altre avevano subito danni dall'impatto aereo E dal calore dei diversi incendi.
Ad un certo punto, a sostenere il peso del 12 o 28 piani soprastanti, sono rimaste un numero insufficiente di colonne superstiti, non più in grado di sostenere tutto il peso da sole, nonostante la ridondanza che caratterizza ogni progetto. In quel momento la parte superiore è caduta alla velocità di caduta libera sul blocco sottostante. Stiamo parlando di tempi brevissimi, all'incirca un secondo.
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https://www.dropbox.com/s/wfxl2z0upcrlj8q/IMG_20160302_081704.jpg?dl=0
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Visto che (come dice il NIST) "il blocco superiore dell'edificio è crollato sostanzialmente in caduta libera", visto che la caduta libera può avvenire solo con la rimozione quasi simultanea della struttura sottostante, e visto che i blocchi in caduta non avevano energia in eccesso per distruggere la parte sottostante della Torre, puoi suggerire qualcosa di diverso da una demolizione controllata per la rimozione della struttura sottostante, che è stata necessaria per il raggiungimento di una accelerazione vicina a quella della caduta libera?
risposta 33
Specifichiamo: Il Nist, come chiunque abbia visto la scena nei video, ha potuto affermare che la caduta libera c'è stata dal momento in cui la struttura è collassata fino al momento in cui è impattata sul blocco sottostante integro. Si parla di circa un secondo.
Infatti a seguito dei danni provocati dall'aereo E dalla perdita di capacità di carico delle colonne a diretto contatto con le fiamme per un tempo specifico E da un certo numero di colonne piegate dai solai imbarcati, le colonne supersiti intatte non hanno potuto reggere il peso del blocco superiore di 12 o 28 piani.
In questo caso la struttura non ha più potuto reggere il peso della parte sopra che si è schiantata sulle parti sotto ancora sane.
Quindi è bene ribadire che il Nist parla di caduta libera SOLO nei primi metri di caduta del blocco superiore, nei primi attimi, NON OLTRE.
Questa precisazione poi è totalmente infondata: "visto che i blocchi in caduta non avevano energia in eccesso per distruggere la parte sottostante della Torre"
Presumo che si intenda il blocco superiore di 12 o 28 piani che impatta dopo un breve moto in caduta libera sulla parte sotto.
Dato che siamo a conoscenza che da progetto le cerniere che fissano le traverse di ogni piano sono progettate per reggere al massimo il peso di 11 piani statici oppure di 6 piani in caduta dinamica, non è evidente che il peso di 12 o 28 piani in caduta dinamica sia un qualcosa di notevolmente maggiore rispetto al carico massimo?
Oppure qualcuno vuole sostenere che le cerniere erano indistruttibili e avrebbero dovuto fermare il blocco sopra come un qualunque solaio tradizionale di cemento armato? (peraltro nel film ci sono molti esempi di crolli di solai in cemento armato, cosa c'entrino in questo caso non lo capisco)
Se si analizzano tutti i video, da ogni angolatura, abbiamo il blocco superiore che scende di schianto in caduta libera verso la parte sottostante integra.
Non appena impatta si ha un piccolo rallentamento, proprio perchè in quel momento i piani della parte superiore si stanno compattando tra loro, e lo stesso accade ai piani della parte sotto integra che "contrastano" in qualche modo l'impatto.
Tuttavia SIA perchè la massa di impatto è notevolmente superiore alla specifiche di progetto, SIA perchè viene a formarsi un blocco di materiale compatto a seguito dell'impatto, dal peso notevolmente superiore sempre alle specifiche di progetto (facciamo dieci più dieci piani che si sono compattati accartocciati nell'impatto?), abbiamo un fronte del crollo che viene a pesare sempre molto di più rispetto ai semplici 11 piani statici.
Tenere presente che il fronte del crollo si "appesantisce" mano a mano che "accumula" altri piani man mano che si scende, questo può spiegare perfettamente anche un'accelerazione da parte del fronte del crollo, che tuttavia è ben lontana da quella di caduta libera.
I detriti esterni infatti superano SEMPRE il fronte del crollo
Insomma, dove sono i materiali e le strutture progettate e studiate per sopportare e smorzare simili carichi?
Chi è in grado di trovarli tra i progetti delle torri gemelle li indichi se ne è capace.
Ma chiunque può verificare che solo DOPO quegli eventi sono state completamente riviste le norme progettuali di ALCUNI ELEMENTI delle strutture di acciaio. Una su tutte riguarda PROPRIO le cerniere che uniscono i solai alle strutture verticali.
Prima di parlare di demolizione controllata, quindi bisogna osservare che non c'erano capacità strutturali di fermare QUEL tipo di crollo, in NESSUN CASO.
Riguardo alla velocità di caduta libera, basta riguardare TUTTI gli spezzoni postati nel film, per rendersi conto delle diverse e sostanziali velocità tra i detriti esterni (caduta libera) e fronte del crollo (accelerazione di molto inferiore alla caduta libera)
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Quella sullo sfondo è una torre di controllo, non una delle Twin Tower.
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Pazzesco......mauriman88 ha scritto: senza voler offendere la sensibilità di nessuno.. guardate cosa ho trovato nella vecchia raccolta di gialli di mio padre stamattina
https://www.dropbox.com/s/wfxl2z0upcrlj8q/IMG_20160302_081704.jpg?dl=0
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alerivoli ha scritto: domanda 32
Sai spiegare come una traversa in acciaio indebolita dal calore sia in grado di tirare a sé e poi spezzare la struttura esterna a cui è agganciata, senza che nessuna forza esterna venga applicata ad essa?
risposta 32
E' necessario prima specificare bene alcuni termini imprecisi contenuti della domanda.
E' stata data una descrizione sbagliata, all'interno del documentario, di quello che accade all'acciaio da costruzione una volta raggiunta la temperatura critica, ovvero da 500° in su.
Vale la pena ripetere che l'acciaio, una volta arrivato alla temperatura di almeno 500° perde almeno il 50% della sua capacità di carico.
MA QUESTO, non vuol dire che diventa molle; semplicemente non è più in grado di resistere come da freddo ai carichi di progetto. Nella fattispecie quello che prima era un solaio perfettamente orizzontale pensato per sostenere un certo carico (compreso il suo stesso peso), inizia ad incurvarsi verso il basso, con una certa curvatura direttamente proporzionale alla percentuale di snervamento e quindi al calore.
Nota bene: in nessun caso cede di schianto e si rompe, forse sarebbero necessarie temperature molto superiori a quelle sviluppabili in un incendio normale perchè questo avvenga.
Quindi "indebolita dal calore" è un poco fuorviante, poichè si tratta "solamente" di acciaio snervato. Nessuna debolezza strutturale nelle cerniere, che sono infatti progettate e studiate per sopportare un certo carico alquanto sovradimensionato (il peso di 11 piani statici!) e temperature limite.
Vale la pena di ricordare che nelle torri gemelle (come in qualsiasi altra struttura complessa) vi sono DIVERSI tipi di acciaio che formano le diverse parti della struttura. Ogni parte di acciaio è progettata e testata per assolvere i carichi e i lavori come da progetto.
E' per questo che il Nist si è prima di tutto premurato di raccogliere "dei" campioni di OGNI tipo di acciaio speciale utilizzato, proprio per testarne la conformità rispetto ai capitolati di progetto.
Detto tutto questo, possiamo notare che è incompleto parlare di "traversa in acciaio indebolita dal calore" poichè abbiamo una traversa orizzontale che perde il 50% della capacità di carico, mantenendosì però saldamente incernierata con la parte esterna e quella interna della struttura.
A tal proposito lo spezzone di film che suggerisce una traversa molle, deformata e arricciata è completamente fuori luogo.
Secondo punto:
dire che quella traversa "sia stata in grado di tirare a sé e poi spezzare la struttura esterna a cui è agganciata" è completamente sbagliato.
O meglio, sicuramente ha tirato a sè la struttura esterna, data la resistenza maggiore della cerniera, però è profondamente sbagliato pensare che sia stata la "forza" orizzontale della traversa a spezzare la colonna esterna.
Chi dice questo "omette" il non trascurabile fatto che al di sopra delle colonne "tirate e piegate all'interno" ci sia il peso pieno di 12 o 28 piani della struttura.
Questo peso, che nessuno può liberamente "dimenticare" grava in ogni momento sulle colonne esterne ed interne dei piani interessati dagli incendi.
E' di una semplicità scolastica immaginare cosa può succedere ad una struttura di 13 piani, nel momento in cui noi andiamo a "deformare" in qualche modo una buona parte dei pilastri presenti al piano terra!
Ad un certo punto, il peso della parte soprastante non farà altro che SPEZZARE LE COLONNE PIEGATE e collassare di botto su quello che rimane al di sotto. (quello che succede dopo dipenderà da che tipo di struttura stiamo analizzando)
Risulta ormai evidente, dopo tutto questo, che la precisazione "senza che nessuna forza esterna venga applicata ad essa"
è completamente sbagliata. Una "discreta" forza, derivante dal peso di 12 o 28 piani è stata sicuramente sufficiente a spezzare le colonne piegate.
Teniamo conto però che delle centinaia di colonne presenti al singolo piano, molte altre avevano subito danni dall'impatto aereo E dal calore dei diversi incendi.
Ad un certo punto, a sostenere il peso del 12 o 28 piani soprastanti, sono rimaste un numero insufficiente di colonne superstiti, non più in grado di sostenere tutto il peso da sole, nonostante la ridondanza che caratterizza ogni progetto. In quel momento la parte superiore è caduta alla velocità di caduta libera sul blocco sottostante. Stiamo parlando di tempi brevissimi, all'incirca un secondo.
Quindi tu sostieni, se non ho capito male, che il solo peso dei piani sovrastanti su quelli sottostanti insieme al calore che ha indebolito l'acciaio abbia potuto far crollare su se stesse le due torri più o meno nello stesso modo e con le stesse dinamiche attraverso il percorso di maggior resistenza. Purtroppo non posso ribattere con argomentazioni tecniche in alcun modo non essendone all'altezza ma un dubbio mi viene ugualmente: sul discorso dei detriti esterni che corrono sostanzialmente ad una velocità maggiore rispetto al fronte del crollo....beh è abbastanza semplice senza essere un fisico o un matematico sostenere che il peso dei detriti esterni è sicuramente minore rispetto al peso del fronte del crollo quindi le due velocità non possono essere paragonabili. Ciò che sorprende è la velocità di caduta del palazzo considerando che i piani al di sotto del fronte del crollo erano perfettamente sani e poi dimentichi le decine e decine di testimonianze che hanno sentito più volte e a più riprese forti detonazioni tipiche di esplosioni dinamitarde. Posso farti io una domanda: chi ha progettato le Twin Towers ha sostenuto più volte di averlo fatto tenendo conto di cosa sarebbe successo a seguito di un impatto di un 767 O SIMILE. O diciamo che questi ingegneri sono degli idioti o gli diamo credito. Se scegliamo la prima ipotesi beh non c'è tanto da aggiungere ma se scegliamo la seconda qualche calcolino lo devono pur aver fatto non credi ? è vero che nella storia dell'umanità un evento simile non si è mai verificato ( non almeno in quelle proporzioni ) ma è altresi vero che gli edifici, almeno quelli data la loro visibilità nel mondo erano stati progettati proprio per eventi catastrofici come questo quindi non si spiegano certi fatti ne nella loro dinamicità ne tanto meno tecnicamente come invece sostieni tranquillamente tu. Sul percorso di maggior resistenza il crollo ad un certo punto senza elementi esterni avrebbe dovuto arrestarsi invece le due torri sono venute giu come un sasso....Mah io veramente faccio fatica a crederci
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davidecroce65 ha scritto: dimentichi le decine e decine di testimonianze che hanno sentito più volte e a più riprese forti detonazioni tipiche di esplosioni dinamitarde.
Non ti preoccupare, quello è l'argomento delle prossime 6 domande che deve affrontare:
34 - Visto che dopo l'esplosione iniziale non sarebbe rimasto combustibile a sufficienza per rovesciarsi in quantità significative nelle trombe degli ascensori, sai spiegare cosa abbia causato le almeno tre diverse esplosioni, descritte da molteplici testimoni, al momento del primo impatto?
35 - In particolare, sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione descritta da molteplici testimoni nei seminterrati della torre Nord, pochi secondi prima dell'impatto?
36 - Sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione che ha devastato l'ingresso della torre uno, secondo svariati testimoni, circa un'ora dopo l'impatto dell'aereo, e prima del crollo della torre due?
37 - Puoi spiegare che cosa ha causato la forte esplosione nell'Edificio 7, descritta da Barry Jennings e Michael Hess, prima ancora che le due torri fossero crollate?
38 - Sai spiegare cosa abbia causato le molteplici esplosione registrate dalle telecamere, comprese la BBC e la CNN, dopo che le torri gemelle erano crollate, e prima che crollasse l'edificio 7?
39 - Puoi spiegare come sia possibile che oltre 100 testimoni, in maggioranza pompieri e poliziotti, si siano "sbagliati" nel riportare esplosioni nelle torri gemelle l'11 di settembre?
Posso farti io una domanda: chi ha progettato le Twin Towers ha sostenuto più volte di averlo fatto tenendo conto di cosa sarebbe successo a seguito di un impatto di un 767 O SIMILE. O diciamo che questi ingegneri sono degli idioti o gli diamo credito. Se scegliamo la prima ipotesi beh non c'è tanto da aggiungere ma se scegliamo la seconda qualche calcolino lo devono pur aver fatto non credi ?
Si trattava di un 707 che era il più grande aereo dell'epoca, e che è comparabile in peso e dimensioni ad un 767. L'affermazione è allegata pure negli studi del NIST, che se l'è cavata dicendo che i relativi calcoli non sono stati trovati (come se loro del NIST i calcoli sulla dinamica del crollo li avessero invece fatti...)
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se quoti tutta la risposta si appesantisce solo il thread, basta che metti il numero e magari citi solo qualche passaggio che non ti convince.
"beh è abbastanza semplice senza essere un fisico o un matematico sostenere che il peso dei detriti esterni è sicuramente minore rispetto al peso del fronte del crollo quindi le due velocità non possono essere paragonabili."
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
Riguardo alle "certificazioni" di progetto delle torri gemelle ti dirò in seguito.
Puoi parlare di "maggior resistenza" quanto vuoi, l'importante che però prima "stabilisci" quale sia il livello di questa resistenza. Se la forza sopra è di molto maggiore alla resistenza di sicuro prevarrà sempre.
L'esempio del frontale tra auto non ha senso, metti da una parte un Tir e dall'altra un treno e vediamo cosa succede
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Sertes ha scritto:
davidecroce65 ha scritto: dimentichi le decine e decine di testimonianze che hanno sentito più volte e a più riprese forti detonazioni tipiche di esplosioni dinamitarde.
Non ti preoccupare, quello è l'argomento delle prossime 6 domande che deve affrontare:
34 - Visto che dopo l'esplosione iniziale non sarebbe rimasto combustibile a sufficienza per rovesciarsi in quantità significative nelle trombe degli ascensori, sai spiegare cosa abbia causato le almeno tre diverse esplosioni, descritte da molteplici testimoni, al momento del primo impatto?
35 - In particolare, sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione descritta da molteplici testimoni nei seminterrati della torre Nord, pochi secondi prima dell'impatto?
36 - Sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione che ha devastato l'ingresso della torre uno, secondo svariati testimoni, circa un'ora dopo l'impatto dell'aereo, e prima del crollo della torre due?
37 - Puoi spiegare che cosa ha causato la forte esplosione nell'Edificio 7, descritta da Barry Jennings e Michael Hess, prima ancora che le due torri fossero crollate?
38 - Sai spiegare cosa abbia causato le molteplici esplosione registrate dalle telecamere, comprese la BBC e la CNN, dopo che le torri gemelle erano crollate, e prima che crollasse l'edificio 7?
39 - Puoi spiegare come sia possibile che oltre 100 testimoni, in maggioranza pompieri e poliziotti, si siano "sbagliati" nel riportare esplosioni nelle torri gemelle l'11 di settembre?
Posso farti io una domanda: chi ha progettato le Twin Towers ha sostenuto più volte di averlo fatto tenendo conto di cosa sarebbe successo a seguito di un impatto di un 767 O SIMILE. O diciamo che questi ingegneri sono degli idioti o gli diamo credito. Se scegliamo la prima ipotesi beh non c'è tanto da aggiungere ma se scegliamo la seconda qualche calcolino lo devono pur aver fatto non credi ?
Si trattava di un 707 che era il più grande aereo dell'epoca, e che è comparabile in peso e dimensioni ad un 767. L'affermazione è allegata pure negli studi del NIST, che se l'è cavata dicendo che i relativi calcoli non sono stati trovati (come se loro del NIST i calcoli sulla dinamica del crollo li avessero invece fatti...)
Grazie per la precisazione, purtroppo come avrai capito non sono tanto " tecnico " ma credo di saper ragionare ancora abbastanza bene.... Si hai ragione bisogna lasciare che risponda a tutte le domande senza " rompergli le scatole " come giustamente ha detto Massimo. Ma tu nel frattempo proprio non riesci a fare qualcosa per me. Tu sai cosa. E' l'ultima volta che te lo chiedo non voglio passare per un rompiscatole. Scusami ma io ci credo
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alerivoli ha scritto: eccezione per davidecroce65
se quoti tutta la risposta si appesantisce solo il thread, basta che metti il numero e magari citi solo qualche passaggio che non ti convince.
"beh è abbastanza semplice senza essere un fisico o un matematico sostenere che il peso dei detriti esterni è sicuramente minore rispetto al peso del fronte del crollo quindi le due velocità non possono essere paragonabili."
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
1)Cadono contemporaneamente se
-hanno la stessa forma (si annulla la divergenza d'attrito)
-non ci sono agenti esterni quali vento e quant'altro ad intralciare (si annulla la divergenza causata dall'esterno)
-vengono lasciati cadere da un punto praticamente identico (si annulla la differenza di accelerazione di gravità che varia da punto a punto della terra)
per essere più precisi la legge a cui si fa riferimento quando si fanno cadere 2 gravi da una stessa postazione contemporaneamente è quella sostenuta da Galileo e cioè che la velocità di caduta dei gravi non è proporzionale al peso di questi ultimi ma al tempo di caduta trascorso.... per essere più precisi ancora bisogna dire che questa legge vale "nel vuoto" ovvero in assenza di mille fattori di cui ho citato su una parte, invece ad intuizione osservata (quindi non prettamente scientifica) è risaputo che se lanci una biglia di ferro e un batuffolo di cotone da un grattacielo sicuramente arriverà prima la biglia (proprio per la presenza dei fattori che ho citato su) e questa era la legge Aristotelica che se pur sbagliata c'aveva preso in termini di effettività d'esperienza.
Riassumendo quindi:
la teoria galileana sulla caduta dei pesi è corretta ma solo se consideriamo la caduta degli oggetti nel vuoto (in assenza di agenti atmosferici, attrito, eccetera): 2 oggetti cadono con la stessa velocità la quale non è proporzionale al peso ma al tempo trascorso da quando il moto è iniziato (lasciando cadere un oggetto inizialmente va lento e man mano aumenta di velocità).
la teoria aristotelica non è corretta in termini scientifici ma è sicuramente più vicina alla realtà in termini d'osservazione generale, anche se è decisamente sbagliata l'affermazione di Aristotele che attribuisce la velocità di caduta di un oggetto al peso dell'oggetto. Se si fa cadere 1kg di ferro e 1kg di lana dalla stessa posizione probabilmente cadrà prima 1kg di ferro poichè sarà minore la quantità di aria che sposterà (volume inferiore perchè più compatto), in questo caso ad occhio avrebbe avuto ragione Aristotele, ma solo perchè la condizione reale è diversa dalla condizione "particolare" di caduta nel vuoto, considerata negli studi di Galileo
Non è farina del mio sacco ma guardando qua e la si impara..... Ciao
Riguardo alle "certificazioni" di progetto delle torri gemelle ti dirò in seguito.
Puoi parlare di "maggior resistenza" quanto vuoi, l'importante che però prima "stabilisci" quale sia il livello di questa resistenza. Se la forza sopra è di molto maggiore alla resistenza di sicuro prevarrà sempre.
L'esempio del frontale tra auto non ha senso, metti da una parte un Tir e dall'altra un treno e vediamo cosa succede
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Sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione che ha devastato l'ingresso della torre uno, secondo svariati testimoni, circa un'ora dopo l'impatto dell'aereo, e prima del crollo della torre due?
scusa Sertes questa mi manca puoi darmi qualche informazione in più? io ricordo della terra che ha tremato e delle palle di fuoco che sono uscite dal terreno e dalla base delle torri qualche secondo prima dei crolli
35 - In particolare, sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione descritta da molteplici testimoni nei seminterrati della torre Nord, pochi secondi prima dell'impatto?
esplosione che ha devastato gli uffici della Turner Construction ( strano eh ) ed è arrivata a colpire l'Akbar's Cafè dall'altra parte dell'edificio
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Ciao.
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alerivoli ha scritto:
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
Dobbiamo aspettare che abbia risposto a tutte le domande, o possiamo far presente subito che le Twin Towers non erano sottovuoto?
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NiHiLaNtH ha scritto:
Sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione che ha devastato l'ingresso della torre uno, secondo svariati testimoni, circa un'ora dopo l'impatto dell'aereo, e prima del crollo della torre due?
scusa Sertes questa mi manca puoi darmi qualche informazione in più? io ricordo della terra che ha tremato e delle palle di fuoco che sono uscite dal terreno e dalla base delle torri qualche secondo prima dei crolli
Ecco qua, direttamente dal film di Massimo, terzo cd minuto 18.52
Si parla proprio della forte esplosione che ha devastato l'ingresso della torre uno circa un'ora dopo l'impatto dell'aereo e prima del crollo della torre due
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Si scusami hai ragione cerco di modificare ( sono piuttosto imbranato con ste cose )charliemike ha scritto: @Davide, una cortesia. Potresti scrivere le tue risposte al di fuori della citazione? Non riesco a distinguere quali sono dal testo citato.
Ciao.
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Ho già ampiamente risposto più chiaro di così ( ad Alerivoli )bernuga ha scritto:
alerivoli ha scritto:
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
Dobbiamo aspettare che abbia risposto a tutte le domande, o possiamo far presente subito che le Twin Towers non erano sottovuoto?
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davidecroce65 ha scritto:
alerivoli ha scritto: eccezione per davidecroce65
se quoti tutta la risposta si appesantisce solo il thread, basta che metti il numero e magari citi solo qualche passaggio che non ti convince.
"beh è abbastanza semplice senza essere un fisico o un matematico sostenere che il peso dei detriti esterni è sicuramente minore rispetto al peso del fronte del crollo quindi le due velocità non possono essere paragonabili."
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
1)Cadono contemporaneamente se
-hanno la stessa forma (si annulla la divergenza d'attrito)
-non ci sono agenti esterni quali vento e quant'altro ad intralciare (si annulla la divergenza causata dall'esterno)
-vengono lasciati cadere da un punto praticamente identico (si annulla la differenza di accelerazione di gravità che varia da punto a punto della terra)
per essere più precisi la legge a cui si fa riferimento quando si fanno cadere 2 gravi da una stessa postazione contemporaneamente è quella sostenuta da Galileo e cioè che la velocità di caduta dei gravi non è proporzionale al peso di questi ultimi ma al tempo di caduta trascorso.... per essere più precisi ancora bisogna dire che questa legge vale "nel vuoto" ovvero in assenza di mille fattori di cui ho citato su una parte, invece ad intuizione osservata (quindi non prettamente scientifica) è risaputo che se lanci una biglia di ferro e un batuffolo di cotone da un grattacielo sicuramente arriverà prima la biglia (proprio per la presenza dei fattori che ho citato su) e questa era la legge Aristotelica che se pur sbagliata c'aveva preso in termini di effettività d'esperienza.
Riassumendo quindi:
la teoria galileana sulla caduta dei pesi è corretta ma solo se consideriamo la caduta degli oggetti nel vuoto (in assenza di agenti atmosferici, attrito, eccetera): 2 oggetti cadono con la stessa velocità la quale non è proporzionale al peso ma al tempo trascorso da quando il moto è iniziato (lasciando cadere un oggetto inizialmente va lento e man mano aumenta di velocità).
la teoria aristotelica non è corretta in termini scientifici ma è sicuramente più vicina alla realtà in termini d'osservazione generale, anche se è decisamente sbagliata l'affermazione di Aristotele che attribuisce la velocità di caduta di un oggetto al peso dell'oggetto. Se si fa cadere 1kg di ferro e 1kg di lana dalla stessa posizione probabilmente cadrà prima 1kg di ferro poichè sarà minore la quantità di aria che sposterà (volume inferiore perchè più compatto), in questo caso ad occhio avrebbe avuto ragione Aristotele, ma solo perchè la condizione reale è diversa dalla condizione "particolare" di caduta nel vuoto, considerata negli studi di Galileo
Non è farina del mio sacco ma guardando qua e la si impara..... Ciao
Riguardo alle "certificazioni" di progetto delle torri gemelle ti dirò in seguito.
Puoi parlare di "maggior resistenza" quanto vuoi, l'importante che però prima "stabilisci" quale sia il livello di questa resistenza. Se la forza sopra è di molto maggiore alla resistenza di sicuro prevarrà sempre.
L'esempio del frontale tra auto non ha senso, metti da una parte un Tir e dall'altra un treno e vediamo cosa succede
davidecroce65 ha scritto:
alerivoli ha scritto: eccezione per davidecroce65
se quoti tutta la risposta si appesantisce solo il thread, basta che metti il numero e magari citi solo qualche passaggio che non ti convince.
"beh è abbastanza semplice senza essere un fisico o un matematico sostenere che il peso dei detriti esterni è sicuramente minore rispetto al peso del fronte del crollo quindi le due velocità non possono essere paragonabili."
E' una scoperta di diversi secoli fa.
Due oggetti di diverso peso e diversa forma (a meno della resistenza aerodinamica) cadono "liberamente" alla stessa velocità!
1)Cadono contemporaneamente se
-hanno la stessa forma (si annulla la divergenza d'attrito)
-non ci sono agenti esterni quali vento e quant'altro ad intralciare (si annulla la divergenza causata dall'esterno)
-vengono lasciati cadere da un punto praticamente identico (si annulla la differenza di accelerazione di gravità che varia da punto a punto della terra)
per essere più precisi la legge a cui si fa riferimento quando si fanno cadere 2 gravi da una stessa postazione contemporaneamente è quella sostenuta da Galileo e cioè che la velocità di caduta dei gravi non è proporzionale al peso di questi ultimi ma al tempo di caduta trascorso.... per essere più precisi ancora bisogna dire che questa legge vale "nel vuoto" ovvero in assenza di mille fattori di cui ho citato su una parte, invece ad intuizione osservata (quindi non prettamente scientifica) è risaputo che se lanci una biglia di ferro e un batuffolo di cotone da un grattacielo sicuramente arriverà prima la biglia (proprio per la presenza dei fattori che ho citato su) e questa era la legge Aristotelica che se pur sbagliata c'aveva preso in termini di effettività d'esperienza.
Riassumendo quindi:
la teoria galileana sulla caduta dei pesi è corretta ma solo se consideriamo la caduta degli oggetti nel vuoto (in assenza di agenti atmosferici, attrito, eccetera): 2 oggetti cadono con la stessa velocità la quale non è proporzionale al peso ma al tempo trascorso da quando il moto è iniziato (lasciando cadere un oggetto inizialmente va lento e man mano aumenta di velocità).
la teoria aristotelica non è corretta in termini scientifici ma è sicuramente più vicina alla realtà in termini d'osservazione generale, anche se è decisamente sbagliata l'affermazione di Aristotele che attribuisce la velocità di caduta di un oggetto al peso dell'oggetto. Se si fa cadere 1kg di ferro e 1kg di lana dalla stessa posizione probabilmente cadrà prima 1kg di ferro poichè sarà minore la quantità di aria che sposterà (volume inferiore perchè più compatto), in questo caso ad occhio avrebbe avuto ragione Aristotele, ma solo perchè la condizione reale è diversa dalla condizione "particolare" di caduta nel vuoto, considerata negli studi di Galileo
Non è farina del mio sacco ma guardando qua e la si impara..... Ciao
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Qualcuno ha gia' tentato di dare una RIDICOLA risposta (questi pezzi di emme li avevamo gia' linkati tempo fa) :hammer:
36 – Sai spiegare cosa abbia causato la forte esplosione che ha devastato l’ingresso della torre uno, secondo svariati testimoni, circa un’ora dopo l’impatto dell’aereo, e prima del crollo della torre due?
Uno dei testimoni a riguardo è lo stesso Turi citato poco sopra, che ha chiaramente spiegato che ha sentito l’esplosione e solo dopo ha realizzato che era la torre sud che stava crollando, non citando specificatamente dei testimoni se non i pochi che ho sentito nel video complottista (DVD3, per chi volesse cercarselo) questo è il poco che posso dire, se invece mi si fanno nomi e cognomi o si linkano spezzoni di interviste più precisi sarà un piacere andare a controllare.
Tra i vari intervistati riguardo molteplici esplosioni ad esempio c’è un certo William Rodriguez… che per due anni parla di “rumble” e rumori come di mobilia che viene spostata da un lato all’altro di un piano, poi di colpo cambia versione e inizia a sostenere che fossero esplosioni (teste attendibile mi pare, ottimo personaggio, le esplosioni gli vengono in mente solo due anni dopo i fatti- quando gli vengono offerti soldini per fare tour di conferenze che sostengano la teoria del complotto)
leganerd.com/2013/10/10/bonsaikitten-911...tisti-terza-puntata/
La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU :pint:
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