Oggetto interstellare 3i/ATLAS

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1 Mese 2 Giorni fa #64275 da redazione
Commenti e aggiornamenti sulla cometa anomala.

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64276 da macco83
allego il ink al primo articolo in home del 19 Ottobre 2025:
luogocomune.net/scienza-e-tecnologia/ogg...terstellare-3i-atlas

31/10/2025
Alla data del suo perielio, 3I/ATLAS ha mostrato la prima prova di un'accelerazione non gravitazionale. Il rapporto (accessibile qui ssd.jpl.nasa.gov/tools/sbdb_lookup.html#/?sstr=3I%2FATLAS ) è stato depositato da Davide Farnoccia, ingegnere di navigazione presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Matematica presso la Scuola di Studi Superiori Galileo Galilei dell'Università di Pisa.

Il che vuol dire che 3I/ATLAS sta perdendo parecchia massa causandone un lieve spostamento non gravitazionale di traiettoria:

Se 3I/ATLAS fosse spinto dall'effetto razzo del gas espulso, la conservazione della quantità di moto implicherebbe che l'oggetto perderebbe metà della sua massa in una scala temporale caratteristica pari alla velocità di espulsione divisa per l'accelerazione non gravitazionale misurata. Per una velocità di espulsione termica di poche centinaia di metri al secondo, l'emivita di evaporazione di 3I/ATLAS è di 6 mesi. Ciò implica che, nel mese impiegato da 3I/ATLAS per attraversare una scala spaziale pari all'ordine della sua separazione dal perielio del Sole, 3I/ATLAS perderebbe circa un decimo della sua massa. Una perdita di massa così massiccia dovrebbe essere rilevabile sotto forma di un ampio pennacchio di gas che circonda 3I/ATLAS nei prossimi mesi di novembre e dicembre 2025.

avi-loeb.medium.com/first-evidence-for-a...ihelion-2698f6a453fe

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
Ultima Modifica 1 Mese 2 Giorni fa da macco83.

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64277 da Venusia
Primo avvistamento






PanoramicaLa cometa 3I/ATLAS è il terzo oggetto esterno al nostro sistema solare ad essere stato scoperto mentre attraversava il nostro vicinato celeste. Gli astronomi hanno classificato questo oggetto come interstellare a causa della forma iperbolica del suo percorso orbitale. (Non segue un percorso orbitale chiuso attorno al Sole.) Se si traccia l'orbita di 3I/ATLAS nel passato, la cometa ha chiaramente origine esterna al nostro sistema solare.

La cometa 3I/ATLAS non rappresenta una minaccia per la Terra e rimarrà lontana. Il punto più vicino al nostro pianeta sarà di circa 1,8 unità astronomiche (circa 270 milioni di chilometri). 3I/ATLAS raggiungerà il suo punto più vicino al Sole intorno al 30 ottobre 2025, a una distanza di circa 1,4 UA (210 milioni di chilometri), appena all'interno dell'orbita di Marte.

3I/ATLAS si è formato in un altro sistema stellare ed è stato in qualche modo espulso nello spazio interstellare, ovvero lo spazio tra le stelle. Per milioni o addirittura miliardi di anni, ha vagato fino a raggiungere di recente il nostro sistema solare. Si è avvicinato dalla direzione generale della costellazione del Sagittario, dove si trova la regione centrale della nostra galassia, la Via Lattea. Al momento della scoperta, 3I/ATLAS si trovava a circa 670 milioni di chilometri dal Sole, all'interno dell'orbita di Giove.
Ultima Modifica 1 Mese 2 Giorni fa da Venusia.

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1 Mese 2 Giorni fa #64278 da Venusia
www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-...ocking-maneuver.html





È estremamente impegnativo, ma non impossibile, catturare 3I/ATLAS con la tua attrezzatura di giorno e di notte.
18 pollici, f40, lunghezza focale di 14.000 mm su una Paramount ME
con sensore ad alta sensibilità fino a 450.000 ISO modificato a 900.000 ISO.

Normalmente: un telescopio solare da 90 mm non è progettato per riprese cometarie deboli vicino al Sole.

Ma con la Sony A7S (luminosa esplosione ad alto ISO) e l'elaborazione avanzata: è concepibile un rilevamento diffuso debole, soprattutto nel vicino infrarosso con la A7S.

L'altissimo campo ISO medio di 900.000 della Sony A7S e la risposta nel vicino infrarosso potrebbero rivelare deboli emissioni diffuse non visibili nella luce visibile.

Un attento stacking e l'elaborazione delle immagini (come descritto) potrebbero estrarre segnali marginali che visivamente sembrano invisibili.
Attrezzatura

Telescopio: telescopio solare Meade da 90 mm (con etalon ed ERF, ottimizzato per l'H-alfa solare ma in grado di far passare una certa quantità di luce a banda larga a seconda della configurazione).

Ottica: Barlow 2x, lunghezza focale effettiva di ~1800 mm.
E Balow 4x
Fotocamera: Sony A7S a spettro completo (alta sensibilità, eccellente in condizioni di scarsa illuminazione, copre il visibile e il vicino infrarosso).

Montatura: Paramount ME (inseguimento di precisione, in grado di mantenere l'offset delle effemeridi dal Sole).


@John L Walsons: Lunedì 6 ottobre 2025 (BST, Regno Unito), John L Walson ha catturato nuove immagini della cometa interstellare 3I/ATLAS utilizzando il suo potente telescopio solare abbinato a una fotocamera Sony A7S a spettro completo. Queste straordinarie foto mostrano la cometa vicino al Sole in condizioni diurne. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti mentre la campagna di osservazione continua!
Guarda qui

• @#3IATLAS @Solar

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1 Mese 2 Giorni fa #64279 da Vizzini
Scrivo per i posteri la mia previsione: 3i/Atlas e altri che seguiranno saranno riconosciuti come corpi naturali che obbediscono a normali leggi della fisica: non le leggi oggi propagandate, ma le leggi che verranno delineate nei prossimi decenni (roba lunga, mi spiace) sotto la teoria di un universo elettrico/plasmatico, oggi derubricata scioccamente come pseudoscienza. La fisica del ventesimo secolo verrà sepolta e finalmente derubricata come obsoleta, un fossile nella storia della scienza. Contemporaneamente, la ricerca scientifica su fonti energetiche fondate sul plasma straborderà nel mondo reale; forse qualche ricercatore verrà ucciso nel tentativo dei poteri forti di arginare questo fenomeno (come già accaduto a tanti in passato), ma l'argine questa volta non sarà sufficiente. I progressi tecnologici e scientifici saranno tali che la geopolitica non riuscirà a stare al passo. Gli equilibri mondiali subiranno un terremoto. Sarà una svolta positiva per l'umanità.
Augh -- Vizzinistradamus ha parlato.
 
I seguenti utenti hanno detto grazie : cinziadestefano52

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1 Mese 2 Giorni fa #64280 da Venusia


Polidoro all'opera
 

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1 Mese 2 Giorni fa #64281 da Venusia
theskylive.com/c2025r1-info

cobs.si/
www.aerith.net/comet/catalog/2024E1/2024E1.html

minorplanetcenter.net/



Se qualcuno volesse buttarsi nel tecnico ho postato qualche link a riguardo .
Dovrebbero essere aggiornati

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1 Mese 2 Giorni fa #64282 da Venusia

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1 Mese 2 Giorni fa #64283 da macco83
@ Venusia
per una migliore lettura dovresti contestualizzare i tuoi link cioè descrivere brevemente di cosa parlano..altrimenti è un casino seguirti! Sarebbe anche utile metterli in un unico post. Grazie!

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64284 da Venusia
Ho provato ma mi dice troppi link nella stessa pagina.
Comunque sono tutti link che parlano anche di 3 atlas fornendo dettagli aggiornati sulla sua posizione in qualsiasi momento.
Non sono molti, in 2 minuti si vedono tutti

 
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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64285 da massimol

Se 3I/ATLAS fosse spinto dall'<strong>effetto razzo del gas espulso</strong>, la conservazione della quantità di moto implicherebbe...
 
Come ho già scritto nei commenti liberi (<a href=" luogocomune.net/commenti-liberi/commenti...-2025#comment-505196 " style="color:#800000;" target="_blank" >#126 massimol) penso che "l'effetto razzo del gas espulso" non abbia senso riferito alla cometa. Quest'effetto si basa infatti sul terzo principio della dinamica, il principio di azione-reazione, per cui se in un sistema di due corpi A e B, A spinge B verso destra (azione) allora B spinge A verso sinistra (reazione) con una forza uguale e contraria. È importante comprendere che le due forze vengono scambiate all'interno del sistema A-B; le due forze sono interne a tale sistema in quanto se le scambiano A e B tra loro. Nei commenti liberi avevo fatto l'esempio, puramente concettuale s'intende, di un uomo che sputa nello spazio; in questo caso si ha un effetto "razzo dello sputo espulso" e l'uomo riceve un'accelerazione nel verso opposto a quello dell'accelerazione ricevuta dallo sputo. Lo stesso se l'uomo tiene una pietra in mano e la lancia; l'uomo accelererà nel verso opposto all'accelerazione subita dalla pietra. In questo caso l'uomo e la pietra sono i due corpi che si scambiano la forza. Nel caso della cometa i due corpi sarebbero il nucleo e il gas che si stacca dal nucleo; diciamo che il nucleo sarebbe l'uomo e il gas sarebbe la pietra. Ora chiediamoci, il gas da chi riceve la forza? La riceve dal nucleo? No, la riceve dal sole che con il suo vento lo fa staccare dal nucleo. Non si verifica quindi nessuno scambio di forze tra il nucleo e il gas e quindi non vi è nessun "effetto razzo del gas espulso" sul nucleo. Pensateci bene, il nucleo afferra il gas e lo lancia come l'uomo lancia la pietra? Ovviamente no. La forza che fa espellere il gas dal nucleo non è interna al sistema nucleo-gas ma esterna a tale sistema. Se l'uomo tiene la pietra nella mano aperta e non la lancia mentre un altro uomo con una stecca da biliardo colpisce la pietra e la lancia avanti al primo uomo, questo fara un salto indietro?

A meno che qualcuno non mi spieghi qualcosa di diverso, per me questa storia dell'"effetto razzo del gas espulso" è una fesseria.

Massimo Lo Iacono 
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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64286 da macco83
@ massimol
ho copiato le parole di Avi Loeb da questo articolo:
First Evidence for a Non-Gravitational Acceleration of 3I/ATLAS at Perihelion avi-loeb.medium.com/first-evidence-for-a...ihelion-2698f6a453fe
 

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64287 da massimol

@ massimol
ho copiato le parole di Avi Loeb da questo articolo:
First Evidence for a Non-Gravitational Acceleration of 3I/ATLAS at Perihelion avi-loeb.medium.com/first-evidence-for-a...ihelion-2698f6a453fe

 
Il curriculum di questo signore, Avi Loeb, sembra di tipo scientifico e di altissimo livello. Cosa posso dire? Mi piacerebbe sentire una replica da parte sua. Ho cercato di capire se anche l'articolo di Davide Farnoccia, a cui il Loeb fa riferimento, parla di un "effetto razzo del gas espulso" ma non mi pare; premetto che sono allergico all'inglese.

​​​​​​​Massimo Lo Iacono
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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64288 da massimol

Se l'uomo tiene la pietra nella mano aperta e non la lancia mentre un altro uomo con una stecca da biliardo colpisce la pietra e la lancia avanti al primo uomo, questo fara un salto indietro?
 
Non solo non farà un salto indietro, non riceverà cioè nessun rinculo, ma al contrario riceverà una, sia pur piccola, spinta in avanti, nello stesso verso della pietra. Infatti la pietra nella sua caduta in avanti si tirerà in piccola parte anche l'uomo a causa dell'attrito tra la pietra e la mano.

Massimo Lo Iacono
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1 Mese 2 Giorni fa #64289 da macco83
@ massimol

If 3I/ATLAS is propelled by the rocket effect of ejected gas


ma questa è solo la sua ipotesi..lui dice se fra un mese la cometa perderà 1/10 della sua massa allora si giustifica l'effetto razzo..

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64290 da massimol

@ massimol

If 3I/ATLAS is propelled by the rocket effect of ejected gas


ma questa è solo la sua ipotesi..lui dice se fra un mese la cometa perderà 1/10 della sua massa allora si giustifica l'effetto razzo..
Il problema per me è che persone titolate parlano di un effetto che secondo il mio ragionamento non dovrebbe esistere quindi mi chiedo quale possa essere la credibilità di tali persone. Entrare pienamente ed in modo serio nella fisica della cometa credo sia tutt'altro che banale ed io non me la sento adesso su due piedi di fare un'analisi di questo tipo, forse non ne avrei neanche le competenze o le informazioni necessarie. Mi sento però di poter escludere che l'effetto razzo giochi un ruolo in questa fisica. Tutto qui. E se uno mi parla di effetto razzo, perde di credibilità per me. A meno che, come dicevo, non mi si proponga un ragionamento alternativo da cui magari risulti che mi era sfuggito qualcosa.

​​​​​​​Il principio di azione e reazione si studia in fisica 1 ma nella sua, apparente, semplicità può essere compreso anche da chi non abbia fatto studi scientifici.

Massimo Lo Iacono
Ultima Modifica 1 Mese 2 Giorni fa da massimol.

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1 Mese 2 Giorni fa #64291 da SAM
Risposta da SAM al topic Oggetto interstellare 3i/ATLAS
Massimol dice:
"Ora chiediamoci, il gas da chi riceve la forza? La riceve dal nucleo? No, la riceve dal sole che con il suo vento lo fa staccare dal nucleo. Non si verifica quindi nessuno scambio di forze tra il nucleo e il gas e quindi non vi è nessun "effetto razzo del gas espulso" sul nucleo". 

La coda della cometa non c'entra nulla con il degassamento vero e proprio.La propulsione naturale di una cometa non è causata dal vento solare, ma dal calore del Sole, ovvero dalla radiazione elettromagnetica del sole (dall'energia termica vera e propria)
La cometa quando è vicina Sole, subisce un calore intenso che provoca la sublimazione dei ghiacci del nucleo (degassamento). Questo fuoriuscendo ad alta pressione/velocità genera la spinta (propulsione).

Gli atomi e molecole fuoriusciti, costituenti il gas neutro, ionizzano a causa dell'energia solare e, per effetto della spinta del vento solare (particelle cariche ad altissima energia/velocità), vanno a formare la coda della cometa.

 

 

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1 Mese 2 Giorni fa #64292 da SAM
Risposta da SAM al topic Oggetto interstellare 3i/ATLAS
Aggiungo:

In estrema sintesi la coda che si osserva non è il degassamento vero e proprio, ma è l'effetto secondario al degassamento.
L'effetto primario del degassamento (dovuto all energia termica del sole) è la propulsione che può avvenire in qualsiasi direzione (anche laterale rispetto la direzione e verso della cometa) in quanto la fuoriuscita di gas può avvenire in qualsiasi punto della cometa. Mentre la coda punta ovviamente sempre nella direzione opposta al sole perché generata dal vento solare.

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1 Mese 2 Giorni fa #64293 da Vizzini
E non spingete!

Non si può escludere che l'anti-coda di 3i/Atlas sia risultato di un getto originato dalla chioma. Indi per cui l'effetto razzo rimane possibile. Di comete con anti-coda ce ne sono state pochissime in passato. Qui un abstract parla di getti nel caso di una cometa del 1973
www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/0019103574900141

Nel 1956 la cometa Arend-Roland ha avuto un'anti-coda di breve durata, causa sconosciuta, ma la cosa interessante è che dalla sua orbita si era ipotizzata un'origine esterna al sistema solare.

Qui invece
www.valleyvanguardonline.com/3i-atlas-co...ints-toward-the-sun/
ho trovato alcune ipotesi sulle cause di una anti-coda:
traduz. automatica:
2. Frammentazione o esplosioni recenti
Una rottura improvvisa del nucleo o un getto esplosivo possono espellere materiale con una componente di velocità iniziale diretta verso il sole. Se il materiale viene lanciato con la giusta velocità e direzione, potrebbe formare un pennacchio temporaneo rivolto verso il Sole.
La frammentazione rilascia sia polvere che detriti ricchi di sostanze volatili che possono illuminare la coma.
Le esplosioni possono creare caratteristiche transitorie che migrano e si dissipano nel corso di giorni o settimane.

3. Forze elettrostatiche e interazione con il vento solare
Le forze microfisiche – come la carica differenziale dei granelli di polvere sotto l’intensa radiazione ultravioletta solare – possono far sì che le particelle si muovano in modi inaspettati. I grani carichi che interagiscono con i campi magnetici del vento solare possono produrre orientamenti insoliti della coda.
 

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1 Mese 2 Giorni fa #64294 da SAM
Risposta da SAM al topic Oggetto interstellare 3i/ATLAS
Ciao Vizzini
Ben rivisto

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64295 da massimol

La cometa quando è vicina Sole, subisce un calore intenso che provoca la sublimazione dei ghiacci del nucleo (degassamento). Questo fuoriuscendo ad alta pressione/velocità genera la spinta (propulsione).

Gli atomi e molecole fuoriusciti, costituenti il gas neutro, ionizzano a causa dell'energia solare e, per effetto della spinta del vento solare (particelle cariche ad altissima energia/velocità), vanno a formare la coda della cometa.

 
Quindi la propulsione sarebbe da collegare alla chioma della cometa, cioè quella specie di atmosfera costituita dalla sublimazione del nucleo, e non alla coda. La spinta sarebbe quindi dovuta all'alta pressione con il quale il gas, costituente la chioma, si stacca dal nucleo. Affinché questa fuoriuscita di gas possa avere un effetto netto in una direzione e verso ben determinati, è necessario che la fuoriuscita avvenga in modo non simmetrico cioè dovrebbe esserci una parte del nucleo che sublima con più intensità della parte opposta. Sinceramente non mi pare di avere mai sentito parlare di una tale asimmetria nella chioma osservata; sarebbe da verificare nella letteratura. Ad ogni modo, supponiamo per il momento che tale asimmetria si verifichi realmente; l'unico fattore che mi venga in mente tale da causare questa asimmetria nella chioma sarebbe la minore distanza dal sole, ovvero la maggiore esposizione al sole, della parte del nucleo che guarda, per l'appunto, verso il sole. Questa parte, dunque, dovrebbe essere quella da cui i gas fuoriescono con più energia. Cio implica che il nucleo dovrebbe ricevere una spinta netta nel verso opposto a quello del sole, e cioè nello stesso verso della coda. Se un effetto "razzo" si verifica, dovrebbe essere quindi tale da tendere a rallentare la cometa in fase di avvicinamento al sole, quando per effetto gravitazionale è in accelerazione, e da tendere ad accelerare in fase di allontanamento, quando per effetto gravitazionale la cometa è in decelerazione. Sintetizzando ci si dovrebbe aspettare dunque che l'effetto propulsivo sia sempre in opposizione all'effetto gravitazionale. Ditemi se ho sbagliato qualcosa nel ragionamento. Tutto questo è solo qualitativo; andrebbe poi con calcoli cercato di quantificare questa potenza propulsiva netta.

​​​​​​​Massimo Lo Iacono
Ultima Modifica 1 Mese 2 Giorni fa da massimol.

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1 Mese 2 Giorni fa - 1 Mese 2 Giorni fa #64296 da massimol

Aggiungo:

In estrema sintesi la coda che si osserva non è il degassamento vero e proprio, ma è l'effetto secondario al degassamento.
L'effetto primario del degassamento (dovuto all energia termica del sole) è la propulsione che può avvenire in qualsiasi direzione (anche laterale rispetto la direzione e verso della cometa) in quanto la fuoriuscita di gas può avvenire in qualsiasi punto della cometa. Mentre la coda punta ovviamente sempre nella direzione opposta al sole perché generata dal vento solare.
Leggo adesso l'aggiunta di SAM e l'intervento di Vizzini. Entrambi introducete dei fattori a cui non avevo pensato ma che comunque hanno il carattere dell'indeterminatezza. Se questo fosse il caso, non capisco che senso abbia fare discorsi di calcoli e di valori aspettati al fine di poter ipotizzare l'esistenza di un fattore non naturale. Se le cause naturali stesse non sono deterministiche, non è possibile fare nessun ragionamento di quel tipo. L'unica cosa che potrebbe avere senso sarebbe osservare la chioma e, dall'osservazione empirica della sua distribuzione, provare a fare un calcolo della direzione, verso ed intensità verosimili della propulsione. Anche quest'idea comunque è molto debole in quanto noi vediamo solo un profilo angolare molto ristretto dell'oggetto e non possiamo farci nessuna idea di come sia realmente distribuita la chioma tutto intorno al nucleo. Continuo ad avere la sensazione di qualcosa che non mi convince nella narrazione e mi chiedo se nei discorsi pubblici e a firma di titolati personaggi vengano fatte considerazioni del tipo di quelle che stiamo facendo noi qui, che, pur nella loro semplicità da fisica 1, non mi pare siano considerazioni stupide.

Massimo Lo Iacono
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1 Mese 1 Giorno fa - 1 Mese 1 Giorno fa #64297 da Venusia
La cometa 3I/Atlas ha salutato il Sole di nascostoPotranno osservarla missioni spaziali come Juice dell'Esa

La cometa 3I/Atlas ha salutato il Sole, ma dalla Terra è stato impossibile osservare il suo passaggio ravvicinato alla nostra Stella avvenuto alla distanza di circa 200 milioni di chilometri, A fine settembre, infatti, la traiettoria della cometa l'ha portata dietro il Sole. Un peccato per astronomi e appassionati, perché il momento di massimo avvicinamento è anche quello di maggiore attività e luminosità di una cometa: il calore fa sublimare il ghiaccio presente in superficie, formando una nube attorno al nucleo, e spesso spunta una seconda coda composta da particelle cariche strappate via dal vento solare.Non tutto è perduto però: lo spettacolo potrebbe venire ripreso da diverse missioni spaziali che si trovano in una posizione più favorevole. Ad esempio, le sonde che si trovano nell'orbita di Marte, le quali hanno già avuto un posto in prima fila durante il passaggio ravvicinato di 3I/Atlas col Pianeta Rosso, avvenuto il 3 ottobre a soli 28 milioni di chilometri. Può accorrere in aiuto anche la missione Juice dell'Agenzia Spaziale Europea, che ha recentemente effettuato un sorvolo di Venere nel corso del suo lungo viaggio verso Giove e le sue lune. L'unica pecca è che, dal momento che la sonda sta usando la sua antenna principale come scudo solare, non sarà in grado di trasmettere i dati delle sue osservazioni fino a febbraio del prossimo anno.

La cometa tornerà visibile dalla Terra soltanto tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre: a quel punto potrebbe ancora essere abbastanza attiva ma, data la sua distanza, apparirà piuttosto debole. Astrofotografi e telescopi saranno comunque in grado di catturarla, aiutando così a ottenere qualche informazione in più su questo intruso del Sistema Solare.Riproduzione riservata © Copyright AN


Ansa 42 min fa

www.ansa.it/canale_scienza/notizie/spazi...59-1cffd6e4338d.html  
 
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1 Mese 1 Giorno fa - 1 Mese 1 Giorno fa #64298 da macco83
@ SAM
come ti spieghi / si spiegano che un corpo così massiccio non sembra produrre alcuna coda o almeno non è rilevabile coi nostri strumenti? È solo questione di composizione chimica? 

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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1 Mese 1 Giorno fa #64299 da SAM
Risposta da SAM al topic Oggetto interstellare 3i/ATLAS
macco83

Che io sappia non è che 3I ATLAS non abbia mostrato una coda, ma che la sua coda presenta alcune anomalie mai osservate in altre comete che orbitano all'interno del nostro sistema solare (comete non interstellari).

Sostanzialmente sono due le anomalie che hanno colpito gli astronomi.
-La cometa presenta una sorta di anticoda, ovvero un attività insolita che punta in direzione del sole, composta da piccoli frammenti di ghiaccio e gas. È molto insolito e inspiegabile, tant'è che alcuni scienziati suggeriscono che si tratti di una sorta di effetto ottico dovuto alla particolare posizione della terra (osservatore) rispetto l'oggetto.
Personalmente non credo alla spiegazione dell'effetto ottico.
-Il colore mostrato della chioma e della coda. Un blu intenso brillante mai osservato prima che fa pensare ad una composizione chimica sconosciuta. Tradotto vuol dire che non trovano una spiegazione plausibile.

Riguardo al fatto che 3I ATLAS non abbia presentato una coda -ripeto- non mi risulta. Se avessi frainteso la tua domanda dimmelo.

Ciao 

 

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