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Non è un segreto che siano la Sardegna e la Corsica. Volevo sapere se anche per voi, viste da nord, assomigliano a qualcos'altro.Nomit:
dalla la foto le isole mi sembrano la angedraS e la acisroC.
Ma... quindi
Io personalmente? Non so valutare i reperti archeologici. Senza Fomenko forse non avrei mai dubitato dell'antichità di Roma.Ricordo sul vecchio sito la questione del colosseo...
Ma qual'è e dov'è il "vero" colosseo è secondaria.
La domanda principale è: cosa pensi tu di Roma?
Colosseo a parte, ritieni che ogni pietra che oggi si classifica come "reperto archeologico" sia in realtà un prodotto recente intenzionalmente messo lì per farci credere che è esistita una grande città a capo di un impero inventato?
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Vedo la Sardegna che se ne sta andando verso Gibilterra. D'altra parte lì non ci fa nulla. Non vedo nemmeno la Corsica.
Peccato... c'ero affezionato…
Trovata anche la Corsica. Ma non ce la fa a star dietro alla Sardegna, troppo veloce.
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Raddoppio delle informazioni
Ecco una valutazione di Studio Comedy. Negli anni '70. la quantità di informazioni è raddoppiata ogni 5-7 anni. Negli anni '80. Il raddoppio avveniva già in 20 mesi e negli anni '90 - ogni anno. Prolungando questi dati nel passato, si vede una riduzione esponenziale che non consente alla cultura antica di esistere oltre 200-300 anni fa.
Cibernetica e filosofo R.F. Nel 1994, Abdeev scrisse nella sua Filosofia della civiltà dell'informazione: "Le dinamiche della crescita del volume di informazioni ... ora raddoppiano ogni 20 mesi contro 50 anni al tempo di Marx". Se, parlando dei tempi di Marx, Abdeev aveva in mente circa il 1843, quando Marx divenne noto, allora c'è una dinamica in cui nel 1782 l'aumento annuale delle informazioni era dell'1%, come nel cortile di un contadino nel deserto stesso.
Puoi trovare altre stime, ma né la matematica del processo, né la conclusione principale, cambieranno: il passato è a volte più vicino a noi.
FONTE DI SISTEMA DECIMALE
Non è chiaro dove esattamente e perché sia stato preso in prestito il sistema decimale dei conti. Lo scrivono "dagli arabi", e qui dobbiamo ricordare l'iniezione su larga scala di oro maliano in Europa intorno al 1324 (data tradizionale). A quel tempo, questo oro maliano rappresentava il 70% di tutti in circolazione. In una situazione del genere, gli arabi maliani (ed erano gli arabi che governavano in Mali) potevano dettare le loro regole.
SOMMARIO
L'estensione della cronologia di 15,5-19,2 volte avvenne a seguito del passaggio a un conto decimale romano: le date iniziarono immediatamente a essere lette diversamente. A quel tempo, non avvisava nessuno: rimanevano le connessioni tra documenti identici e poi si è scoperto che era irreversibile. Non c'era nessuno e semplicemente pericoloso prendersi la libertà di cambiare qualcosa nel vecchio importante documento riguardante, ad esempio, il rilevamento della terra o i diritti dinastici. Un tentativo di normalizzare almeno parzialmente le date portò immediatamente alla rottura dei legami storici. Pertanto, la distorsione della cronologia non è il risultato di una cospirazione, ma l'impossibilità tecnica di organizzare un nuovo conteggio. Bene, quando la prima generazione è cresciuta, laureandosi alle università con il "nuovo programma", il problema è diventato irrisolvibile: la gente ha visto ciò che gli era stato insegnato.
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anche secondo me in base otto non hanno senso, sarebbero comparse solo dopo la conversione in base 10zeppelin ha scritto:
Ma quindi...
le cifre romane IV oppure IX...
a cosa servivano?
che numero rappresentavano?
era come scrivere III oppure VIII ?
L = 32, C = 64 D = 256, M = 512e con il metodo base 8 si avrebbe:
I = 1
V = 4
X = 8
L = 40
C = 80
D = 400
M = 800
giusto?
A giudicare dal numero di soldati di una centuria, sì, ma in realtà il cento ottale è 64, per cui immagino che le informazioni sull'esercito romano provengano da un'epoca in cui il ricordo del sistema ottale era già svanito e che gli storici dell'epoca abbiano frainteso i documenti.A parte la grafia delle cifre, le parole latine "centum" e "mille" quanto valevano, prima della riforma ipotizzata? 80 e 800?
Vero. E' ovvio che i termini per i numeri dopo l'undici dovrebbero essere stati coniati dopo la conversione.Anche, le parole che "contano" sono estranee alle cifre, ma bisognerebbe capire perché le parole sono in ordine dieci mentre le cifre in ordine otto.
Cioè: le parole (in tutte le lingue indoeuropee) seguono un ordine a base dieci (ventUNO, ventiDUE, ventiTRE... ventiNOVE) e se da da un certo momento in poi fosse cambiata la base di numerazione inserendo le cifre "otto" e "nove" ("otto" in base otto è "dieci") la parola "venti" prima significava 16 e da quel momento in poi 20, invalidando di fatto non solo le date, ma ogni informazione numerica
Questa frase è sicuramente stata scritta dopo la conversione al sistema decimale.Quindi, a titolo di esempio, potresti tradurre la seguente frase?
censa civium capita centum quattuor milia septingenta quattuordecim dicuntur praeter orbos orbasque
che ufficilamente è "si dice che furono censiti 104714 cittadini, esclusi orfani e vedove"
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... oppure erano lo stesso che VI e XI.zeppelin ha scritto:
Ma quindi...
le cifre romane IV oppure IX...
a cosa servivano?
che numero rappresentavano?
era come scrivere III oppure VIII ?
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Perché otto è il doppio di quattro e ci sono almeno due ragioni per cui è più comodo il quattro.gio65 ha scritto: Se permettete, ho seguito un po' la discussione perché esula dai miei interessi che non sono matematici. Tuttavia non ho scorto un contesto che giustifichi una "base 8" di calcolo, insomma il perché la si è preferita
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Nomit ha scritto: Perché otto è il doppio di quattro e ci sono almeno due ragioni per cui è più comodo il quattro.
1) Il quattro viene riconosciuto immediatamente dal nostro cervello, mentre da cinque in poi il cervello deve contare:
"Sul piano fisiologico sembrerebbe che la capacità di percepire visivamente, senza dover contare, il numero di elementi si fermi a quattro. È significativo al riguardo che in taluni linguaggi vi sia la declinazione delle forme al singolare, duale, triale, quattriale e plurale; anche in latino solo i primi quattro numeri (unus, duo, tres, quatuor) sono declinabili. Alcuni esperimenti effettuati sulle cornacchie indicano la capacità di distinguere fino a quattro elementi di un insieme" it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_matematica
2) E' più facile dividere una figura in 4 o in 5?
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Fomenko ha ipotizzato che siano stati ideati dai taglialegna per numerare le confezioni di legname con pochi colpi di ascia (adesso non è più off-topic!).charliemike ha scritto: Piuttosto vorrei fare una domanda che forse è Off Topic.
(Eventualmente aprirò, con il consenso di Massimo un thread apposito).
Qualcuno mi saprebbe spiegare l'origine e l'utilità dei numeri romani?
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Nomit ha scritto:
Fomenko ha ipotizzato che siano stati ideati dai taglialegna per numerare le confezioni di legname con pochi colpi di ascia (adesso non è più off-topic!).charliemike ha scritto: Piuttosto vorrei fare una domanda che forse è Off Topic.
(Eventualmente aprirò, con il consenso di Massimo un thread apposito).
Qualcuno mi saprebbe spiegare l'origine e l'utilità dei numeri romani?
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