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Nuova Cronologia
Invece con il finire del Potere Temporale, il Vaticano alla fine è quello che ci ha più guadagnato, visto che con la Legge delle Guarentigie alla curia romana venivano dati ben 3.225.000 lire annue. Non male direi
Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O. Wilde)
L'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza (C. Darwin)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Roma, Svezia, Mar Mediterraneo, Venezia, Europa, Spagna, Francia, Inghilterra.
in quello di Nord-Est appaiono:
Gog e Magog (i "Mongoli"), Circassia, Mesopotamia, Betlemme, Assia o Asia, Nazaret, Bitinia, Tana.
nel quadrante Sud-Ovest appaiono:
Galilea, Macedonia
, Mar Rosso o Arabico, Betulia, Atene?, Efeso?, Filippi, Libia, Cartagine, Mauritania, Ippona, Frisia o Friesen, Campania Tusia.infatti il regno di Macedonia è collocato in Africa Nord-Occidentale
nel quadrante Sud-Est appaiono:
Asia, Saba, Etiopia, Egitto, Alessandria, Samaria, Terra dei Mori.
Gerusalemme sta sul mare e sul cartiglio col nome c'è una croce con una mezzaluna.
Alcuni nomi tipici della geografia della Palestina appaiono un po’ fuori posto ma considerando che quelli che conosciamo attualmente potrebbero essere stati aggiunti dopo le campagne Napoleoniche in Egitto (penso a nomi come Samara/Samaria) - e comunque sono troppo vicini fisicamente a Gerusalemme - potrebbero non essere considerati imprescindibili.
Ho applicato questi dati a una carta dell’Eurasia mantenendo l’orientamento dei meridiani con la verticale del disegno e cercando di considerare la sfericità della terra. Il risultato è che il centro, e cioè Gerusalemme, si trova molto più ragionevolmente su Costantinopoli che sulla Gerusalemme attuale.
Sarebbe interessante identificare gli altri nomi della carta per verificare ulteriormente. Purtroppo il tedesco è per me troppo duro.
History: Fiction or Science? Vol. 4 pag 654:
“Nel XI-XII secolo la città (Istanbul) era conosciuta come Gerusalemme o Troia”
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………………………
Quindi. Ho cercato una stima delle pergamene esistenti in Europa ma non sono riuscito a cavare un ragno dal buco.
Però sarebbe interessante stimare QUANTI FOGLI di pergamena esistono in Europa, QUANTE ORE di lavoro sono stimate per scriverle e illustrarle e QUANTE PECORE sono state necessarie per la loro produzione.
E allora si vede se quexsta teoria è POSSIBILE o no.
………………………………………………
Non so se esista nulla del genere e non so nemmeno se sarebbe attendibile.
Le pergamene erano un supporto da ricchi, costavano parecchio e non ebbero una gran diffusione in epoca romana; inoltre, era abitudine riutilizzare le pergamene più volte, raschiando e riscrivendo un nuovo testo ritenuto più importante: così i primi amanuensi cattolici, riutilizzando pergamene antiche, probabilmente fecero grandi disastri !!
Il concorrente più utilizzato nell’antichità era il papiro, molto meno costoso e più facilmente disponibile ma il papiro ha il problema che dopo 50-100-200 anni si deteriora irrimediabilmente, soprattutto nelle ns condizioni di temperatura e umidità; per questo occorreva fare copie su copie (con errori che si moltiplicavano) e, ovviamente si facevano copie solo dei documenti ritenuti più importanti.
Hanno in parte resistito i papiri nelle aree con clima molto caldo e secco e conservate ben chiuse come i rotoli di Qumran o in alcune tombe egiziane o in casi particolarissimi come i papiri, in parte carbonizzati, della villa di Ercolano (a proposito, se anche Pompei ed Ercolano sono medioevali bisogna concludere che, a quei tempi, erano meglio di Hollywood !).
Le maggiori, più rilevanti e sicure testimonianze scritte dell’antichità sono le EPIGRAFI, ovvero tutto ciò che era scritto su un supporto solido, dalle tavolette dei sumeri alle innumerevoli scritte su pietra o marmo o metallo. L’altro ambito che ha lasciato tracce indiscutibili è la NUMISMATICA.
Solo per rimanere in ambito di epigrafi romane, dovrebbe essere abbastanza noto il CIL (Corpus Inscriptionum Latinarum) di Mommsen e altri che raccoglie iscrizione romane relative a tutto l’impero romano fino alla fine dell’impero romano d’occidente. Si tratta di 17 volumi (+ 13 supplementari) che registrano circa 180.000 iscrizioni; ogni iscrizione è trascritta, interpretata e commentata con la localizzazione.
Sulla pg di Wiki c’è il link ad alcune parti del CIL: it.wikipedia.org/wiki/Corpus_Inscriptionum_Latinarum
Come esempio, di una delle più significative epigrafi romane si può citare il “Res gestae divi Augusti”;
si tratta del “testamento politico” di Augusto (che molti politici attuali dovrebbero imitare….) che certamente era stato collocato sul Mausoleo di Augusto nel Foro Romano ma è andato perso (ovvio, era in bronzo…).
A noi è arrivato un testo completo bilingue (latino e greco) inciso sulla parete in pietra di un tempio ad Ancira (Ankara) e altri 2 testi ad Antiochia (solo latino) e Apollonia (solo greco).
Il solo testo latino occupa uno spazio di metri 4 per 2,70, Su Wiki il testo completo con la traduzione:
it.wikipedia.org/wiki/Res_gestae_divi_Augusti
Non oso pensare al lavoraccio degli scalpellini per falsificare tutte queste epigrafi, compresa questa di Augusto che si trovava in una area che nel 1500 era in pieno territorio musulmano (o erano complici ??)
Questa è la sola parte ovest della iscrizione latina.
E di epigrafi datate è piena l’Italia medievale; è sufficiente entrare in una chiesa del 1100-1200 per trovarne parecchie; nelle chiese, i ricchi (pagando) facevano seppellire i loro defunti e le pietre tombali ne sono una testimonianza, comprendendo spesso l’anno, espresso con riferimento alla nascita di Gesù (cioè c’è scritto “Anno Domini”, spesso abbreviato in A.D.).
Anche nelle città di origine medievale, si trovano diverse epigrafi “civili”: ad es, una molto caratteristica è quella di Firenze che segna il livello della alluvione del 1.333 (confrontata con quella del 1963): è murata su una parete in via S. Remigio, angolo Via Neri, ed è addirittura in versi – questo il testo:
M CCC XXXIII
Dì quatro di novembre, giuovedì,
la nocte poi vengnendo-l venerdì
fu alta l’acqua d’Arno i(n)fino a quì.
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"Console per quinta volta[N 36], restituii trentacinquemila libbre di oro coronario[N 37] ai municipi e alle colonie d'Italia che lo donavano per i miei trionfi, e in seguito, tutte le volte che fui proclamato imperator, non accettai l'oro coronario"
… ma è Di Maio!!
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Nomit ha scritto: Beh, è curioso che in Turchia si trovi un testo di un imperatore che accenna alle colonie da lui fondate in Italia, anche ritenen
no, ma aspetta un momento!
"Console per quinta volta[N 36], restituii trentacinquemila libbre di oro coronario[N 37] ai municipi e alle colonie d'Italia che lo donavano per i miei trionfi, e in seguito, tutte le volte che fui proclamato imperator, non accettai l'oro coronario"
… ma è Di Maio!!
Si vede che hai studiato storia romana
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Pyter ha scritto: Fermo restando che ancora non si capisce quale sia il vero motivo per cui, eventualmente, si sia spostato il natale da agosto a dicembre, pensandoci un poco, a tempo perso (ma non più di 11 minuti e 14) mi è venuta in mente una possibilità, e non so se qualcuno ci abbia già pensato. Il passaggio da agosto a dicembre potrebbe essere dovuto a un cambiamento di programma per cui si è reso necessario passare da una costellazione di riferimento estiva a una invernale.
Molto divertente è invece la questione che prima degli orologi ci fossero le meridiane e le clessidre.
In questa mia piccola testa non riesce a far breccia di come si potessero calcolare i minuti e i secondi senza un orologio.
Per quanto riguarda le clessidre stenderei un velo pietoso, perché si rischierebbe di entrare nella sfera comica del cinepeplum.
In effetti in passato si calcolavano le "horae", che variava in ogni stagione (e venivano così chiamate "temporarie").
Fu con i primi orologi meccanici (discesa regolarizzata dei pesi: XIV - Italia) che si calcolavano anche i quarti d'ora. Con tale meccanismo "svaniva" il sistema delle "horae" romane e della divisione canonica del giorno. Il giorno finiva ed iniziava sempre di sera; usanza che era in voga già nel Tardo Impero, quando le comunità cristiane adottarono l'usanza ebraica di far terminare il giorno al tramonto.
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In questa mia piccola testa non riesce a far breccia di come si potessero calcolare i minuti e i secondi senza un orologio.
Per quanto riguarda le clessidre stenderei un velo pietoso, perché si rischierebbe di entrare nella sfera comica del cinepeplum."
Le meridiane (tralasciamo le clessidre) sono state citate non per rispondere alla domanda: "quale macchina diversa dall'orologio riesca a calcolare in modo sufficientemente preciso minuti e secondi", ma per contestare l'affermazione di Nomit che testualmente sosteneva:
"In questo caso l'ipotesi è che la conoscenza della durata dei giorni si sia diffusa solo dopo l'introduzione della lancetta dei minuti e che quindi i calendari solari che conosciamo siano venuti dopo.
[...]
Prima dell'invenzione dell'orologio ci saranno anche state diverse persone, nel corso dei millenni, che si saranno impegnate per misurare esattamente la durata dei giorni di dicembre per scoprire quale fosse quello più breve. Ma questo non significa che queste conoscenze si sarebbero diffuse e che venissero prese in considerazione.
Con la diffusione degli orologi con la lancetta dei minuti, moltissime persone avranno visto quali sono i giorni dell'anno in cui il Sole scende prima, solo guardando il campanile al ritorno dal campo.
Ma ci saranno voluti altri decenni prima che si diffondesse la consapevolezza che quei giorni in realtà non erano i più brevi. Se pensi a quanto possano essere stati lunghi i tempi di questi processi, tutto entra abbastanza bene tra il XV secolo ed il 1582!"
Alla domanda: "E' possibile senza orologio stabilire con precisione quale giorno dell'anno è il più corto e quale il più lungo?" la risposta è: "Si, la meridiana permette questa misurazione, con una precisione assoluta in forma grafica data dalle lunghezze delle ombre."
"A paranoid is someone who knows a little of what's going on. A psychotic is a guy who's just found out what's going on." William S. Burroughs
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Adesso scrivo delle idee probabilmente brutte ma non ancora abortite che nella mia testa formano un conglomerato che non ho ancora avuto modo di districare ed approfondire, nascondendole in uno spoiler. Anzi, no, non le nascondo in uno spoiler perché, vedendo l'anteprima, non so se lo spoiler funziona.
- Il calendario precedente al Gregoriano era il Giuliano, istituito da Giulio Cesare. Giulio Cesare Scaligero era il padre del cronologista Giuseppe. Giuseppe Scaligero inventò il giorno giuliano.
- "Scala" in tedesco si dice "leiter". Quindi ho cercato parallelismi tra Lutero e Giulio Cesare Scaligero, ma ne ho trovati solo due, tre se si considera la data di nascita, quattro se si considera il nome. Ma il loro lavoro sembra completamente diverso. Quindi sembra un binario morto. Ditemi voi se trovate qualcosa.
- Un anno dura 365 giorni, divisibili in tre stagioni di 90 giorni più una di 95. In effetti, alcuni autori proposero che l'estate durasse 95 giorni (LINK, pag 837) e... quale evento avvenuto nell'epoca di cui parliamo ha a che fare col numero 95?
- Il nome di Giulio Cesare (Iulius) sarebbe stato trasferito al mese di luglio (Iulius). Il matematico autore del calendario gregoriano si chiamava Lilius.
- Il figlio di Iulius Caesar Scaliger era Iosephus Iustus Scaliger.
Iulius = luglio, Iustus = agosto = Augusto.
L'imperatore Augusto fece erigere un tempio a MARTE ULTORE.
Giuseppe Scaligero si convertì alla religione di MARTIN LUTERO.
- Un mese dura circa trenta giorni. Nel periodo di cui parliamo si tenne il Concilio di Trento.
- Il Concilio Lateranense Quinto si concluse nel 1517, l'anno in cui Lutero avrebbe affisso le sue tesi, e fu il concilio precedente a quello di Trento.
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Nomit ha scritto: Io non ho detto che non era possibile misurare la durata dei giorni. Ho detto che con l'introduzione della lancetta dei minuti quel tipo di conoscenze si sono diffuse tra la popolazione.
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Adesso scrivo delle idee probabilmente brutte ma non ancora abortite che nella mia testa formano un conglomerato che non ho ancora avuto modo di districare ed approfondire, nascondendole in uno spoiler. Anzi, no, non le nascondo in uno spoiler perché, vedendo l'anteprima, non so se lo spoiler funziona.
- Il calendario precedente al Gregoriano era il Giuliano, istituito da Giulio Cesare. Giulio Cesare Scaligero era il padre del cronologista Giuseppe. Giuseppe Scaligero inventò il giorno giuliano.
- "Scala" in tedesco si dice "leiter". Quindi ho cercato parallelismi tra Lutero e Giulio Cesare Scaligero, ma ne ho trovati solo due, tre se si considera la data di nascita, quattro se si considera il nome. Ma il loro lavoro sembra completamente diverso. Quindi sembra un binario morto. Ditemi voi se trovate qualcosa.
- Un anno dura 365 giorni, divisibili in tre stagioni di 90 giorni più una di 95. In effetti, alcuni autori proposero che l'estate durasse 95 giorni (LINK, pag 837) e... quale evento avvenuto nell'epoca di cui parliamo ha a che fare col numero 95?
- Il nome di Giulio Cesare (Iulius) sarebbe stato trasferito al mese di luglio (Iulius). Il matematico autore del calendario gregoriano si chiamava Lilius.
- Il figlio di Iulius Caesar Scaliger era Iosephus Iustus Scaliger.
Iulius = luglio, Iustus = agosto = Augusto.
L'imperatore Augusto fece erigere un tempio a MARTE ULTORE.
Giuseppe Scaligero si convertì alla religione di MARTIN LUTERO.
- Un mese dura circa trenta giorni. Nel periodo di cui parliamo si tenne il Concilio di Trento.
- Il Concilio Lateranense Quinto si concluse nel 1517, l'anno in cui Lutero avrebbe affisso le sue tesi, e fu il concilio precedente a quello di Trento.
Simpatica questa versione pseudostorica non accademica della storia
ahahah
Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O. Wilde)
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Quando compare sul campanile del tuo paese uno strumento che misura con precisione lo scorrere del tempo, non vai a misurare le ombre col righello. Ci sarà un gran numero di persone che lo hanno fatto nel corso dei millenni, ma questo non significa che i risultati siano divenuti noti. Nel caso dell'orologio, invece, tutti vedevano il campanile ed un gran numero di persone in ogni parte del Centro-Italia ed in tempi brevi hanno notato che tra il 4 ed il 13 dicembre il tramonto finisce un minuto prima.
Ma mi è venuto in mente un altro meccanismo che avrebbe potuto portare alla riforma. Prendendo sempre come riferimento il giorno delle stelle cadenti di dicembre, andiamo avanti di 30 in 30.
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Io non ho detto che non era possibile misurare la durata dei giorni. Ho detto che con l'introduzione della lancetta dei minuti quel tipo di conoscenze si sono diffuse tra la popolazione.
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Ah si ??
Gli orologi sui campanili del 500 erano talmente imprecisi che venivano tarati a mezzogiorno con la meridiana (già scritto – vedi, ad es., Parma, P.zza Garibaldi)
La "popolazione" del 500 era costituita al 70-80% da contadini, molti degli altri erano soldati, di livello culturale ancora inferiore. Secondo te, un contadino, in pieno inverno, fra la neve e il gelo, dopo aver dato la metà del raccolto al signorotto locale e la decima alla chiesa (così dice la Bibbia), mentre la fame iniziava a farsi sentire, fra una epidemia di peste e l’altra, passava il suo tempo a controllare, dall’orologio sul campanile, che il giorno terminasse UN MINUTO prima ??
E poi cosa se ne faceva, visto che i contadini (e i soldati) erano certamente analfabeti e non sapevano scrivere ??
Ma anche fosse, che potere REALE avevano questo “gran numero di persone” nella società del 500 ?? Erano loro che modificavano il calendario o spostavano i Santi o il solstizio ??
Ed inoltre, a cosa servono i campanili ? A mettere le campane, come dice il nome stesso.
A cosa servono le campane ? Principalmente a chiamare a raccolta i fedeli per le funzioni religiose; infatti i campanili (con le campane) sono una “invenzione” cristiana, diffusasi a partire dal 700-800 d.C.; che io sappia, non esistono campanili di epoca romana o antecedente
Con l’introduzione degli orologi meccanici, le campane hanno iniziato a suonare ANCHE le ore e le mezze ore, come fanno tuttora, proprio perché la “popolazione” non sapeva che farsene degli orologi.
Figurati andare a controllare il minuto del tramonto, in pieno inverno !!!
Suvvia, siamo seri e parliamo di storia…….
PS. Ti ho già scritto e dimostrato che NON esistevano le stelle cadenti a dicembre, prima del 1860 (Geminidi). Uno può sbagliare una volta, senza problemi, ma insistere è grave………
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Nomit ha scritto: ………………………………………………………………………………………………...
- Il calendario precedente al Gregoriano era il Giuliano, istituito da Giulio Cesare. Giulio Cesare Scaligero era il padre del cronologista Giuseppe. Giuseppe Scaligero inventò il giorno giuliano.
- "Scala" in tedesco si dice "leiter". Quindi ho cercato parallelismi tra Lutero e Giulio Cesare Scaligero, ma ne ho trovati solo due, tre se si considera la data di nascita, quattro se si considera il nome. Ma il loro lavoro sembra completamente diverso. Quindi sembra un binario morto. Ditemi voi se trovate qualcosa.
- Un anno dura 365 giorni, divisibili in tre stagioni di 90 giorni più una di 95. In effetti, alcuni autori proposero che l'estate durasse 95 giorni (LINK, pag 837) e... quale evento avvenuto nell'epoca di cui parliamo ha a che fare col numero 95?
- Il nome di Giulio Cesare (Iulius) sarebbe stato trasferito al mese di luglio (Iulius). Il matematico autore del calendario gregoriano si chiamava Lilius.
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Questo mi sembra sia un forum di STORIA
Che c'azzeccano i non-sense, i calembour e i giochi di parole ???
Definizione elementare di "storia" (da Wiki):La storia (dal greco antico ἱστορία, historìa, “ispezione [visiva]”) è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. Più precisamente, la storia è la ricerca sui fatti del passato e il tentativo di una narrazione continua e sistematica degli stessi fatti, in quanto considerati di importanza per la specie umana.
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FZappa ha scritto:
Nomit ha scritto: ………………………………………………………………………………………………...
- Il calendario precedente al Gregoriano era il Giuliano, istituito da Giulio Cesare. Giulio Cesare Scaligero era il padre del cronologista Giuseppe. Giuseppe Scaligero inventò il giorno giuliano.
- "Scala" in tedesco si dice "leiter". Quindi ho cercato parallelismi tra Lutero e Giulio Cesare Scaligero, ma ne ho trovati solo due, tre se si considera la data di nascita, quattro se si considera il nome. Ma il loro lavoro sembra completamente diverso. Quindi sembra un binario morto. Ditemi voi se trovate qualcosa.
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- Il figlio di Iulius Caesar Scaliger era Iosephus Iustus Scaliger.
Iulius = luglio, Iustus = agosto = Augusto.
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Giuseppe Scaligero si convertì alla religione di MARTIN LUTERO.
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Questo mi sembra sia un forum di STORIA
Che c'azzeccano i non-sense, i calembour e i giochi di parole ???
Definizione elementare di "storia" (da Wiki):La storia (dal greco antico ἱστορία, historìa, “ispezione [visiva]”) è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. Più precisamente, la storia è la ricerca sui fatti del passato e il tentativo di una narrazione continua e sistematica degli stessi fatti, in quanto considerati di importanza per la specie umana.
Non penso sia un forum di storia. Mi sembra tutto tranne che storia. Si fa riferimento a numerologie e anagrammi che erano parte di pratiche esoteriche divinatorie che non c'azzeccano niente
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Pyter ha scritto: Salmi è anagramma di Islam.
Cristiano è anagramma di coranisti.
Avete una fissa per gli anagrammi
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PS gli egittologi sono accreditati e non badano al sesazionalismo, mentre solitamente chi dice che le Piramidi e Sfinge risalgono ad epoche primitive, fanno riferimenti alieni e portano "prove" che in reltà son state manomesse e non sono accettate.
La razionalità indica che la ragione l'abbiamo gli archeologi e non questi scrittori di fantascienza. L'archeologia dice altrettanto, e i reperti portati nei laboratori scientifici, come anche le analisi delle mummie (prendendo campioni interni alle ossa) danno ragione di essere di epoca egizia e non aliena e non preistorica.
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Diciamo che fingi di non capire. Sto dicendo che se Tolomeo fu per Robert Newton il simbolo della "truffa di maggior successo della storia della scienza", Teresa assurge a simbolo di quella truffa, prestando, con la sua morte, avvenuta la notte esatta del passaggio dal giuliano al gregoriano, anima e corpo.FZappa ha scritto: Gio65 wrote
Se qualcuno, alla lettura di The crime of Claudius Ptolemy si chiedesse cosa abbai mai commesso Tolomeo e la sua cronologia, glielo dico io: ha ucciso Teresa D'Avila, cioè la chiesa amica di Dio e per ora l'ha fatta pure franca
Sei sicuro di star bene ??
Tu stai dicendo che Claudio Tolomeo è colpevole dell'omicidio di Teresa D'Avila, a distanza di circa 13 secoli.
A parte che da quanto ho letto (Wiki) costei è morta nel suo letto e non è stata affatto uccisa, ti spiacerebbe, almeno una volta, spiegare e motivare queste tue affermazioni sconcertanti (eufemismo...) ???
Ti ringrazio per esserti preoccupato della mia salute
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Leggiamo su un sito che si occupa di arte antica:
"il busto del cosiddetto Vitellio godette da subito di una generale e incondizionata ammirazione, forse la più intensa mai attribuita a un ritratto antico; ammirazione testimoniata anche dal grandissimo numero di copie che ne furono eseguite: in bronzo, in marmo e in terracotta, ma anche in pittura ad opera tra gli altri di Tintoretto, Jacopo Bassano e Palma il Giovane. Il busto continuò a essere copiato almeno fino al XVIII secolo. Alcuni studiosi in anni passati hanno avanzato l’ipotesi che potesse trattarsi di un “falso antico” di età rinascimentale, ma lo stile ricercato e alcune caratteristiche tecniche come l’ampia forma del busto, il raffinato disegno della capigliatura a leggere ciocche, e la minuziosa incisione dei dettagli degli occhi e delle pupille incise a fagiolo, indicano che il cosiddetto Vitellio è da attribuirsi a età adrianea, tra terzo e quarto decennio del II secolo d.C."
www.restituzioni.com/opere/busto-del-cosiddetto-vitellio/
Ho trovato un indizio che si inserisce bene in questa datazione anomala suggerita da Fomenko: la "Camera degli Sposi" del castello di San Giorgio di Mantova.
In essa vengono raffigurati i primi otto imperatori romani, quando Vitellio è il nono, e il dipinto risalirebbe allà metà del XV secolo. Quindi, nel 1470 Mantegna decorava una stanza con le immagini dei primi otto imperatori e circa 50 anni dopo si comincia a produrre un gran numero di raffigurazione dell'imperatore successivo.
Può essere che all'epoca della decorazione della camera fossero esistiti effettivamente soltanto otto imperatori e che il nono non fosse ancora arrivato?
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Nomit ha scritto: Fomenko si chiede perché nel rinascimento venisse realizzato un gran numero di raffigurazioni dell'imperatore Vitellio, a distanza di più di mille anni dalla presunta epoca in cui visse, suggerendo che in realtà Vitellio vivesse durante il rinascimento.
Leggiamo su un sito che si occupa di arte antica:
"il busto del cosiddetto Vitellio godette da subito di una generale e incondizionata ammirazione, forse la più intensa mai attribuita a un ritratto antico; ammirazione testimoniata anche dal grandissimo numero di copie che ne furono eseguite: in bronzo, in marmo e in terracotta, ma anche in pittura ad opera tra gli altri di Tintoretto, Jacopo Bassano e Palma il Giovane. Il busto continuò a essere copiato almeno fino al XVIII secolo. Alcuni studiosi in anni passati hanno avanzato l’ipotesi che potesse trattarsi di un “falso antico” di età rinascimentale, ma lo stile ricercato e alcune caratteristiche tecniche come l’ampia forma del busto, il raffinato disegno della capigliatura a leggere ciocche, e la minuziosa incisione dei dettagli degli occhi e delle pupille incise a fagiolo, indicano che il cosiddetto Vitellio è da attribuirsi a età adrianea, tra terzo e quarto decennio del II secolo d.C."
www.restituzioni.com/opere/busto-del-cosiddetto-vitellio/
Ho trovato un indizio che si inserisce bene in questa datazione anomala suggerita da Fomenko: la "Camera degli Sposi" del castello di San Giorgio di Mantova.
In essa vengono raffigurati i primi otto imperatori romani, quando Vitellio è il nono, e il dipinto risalirebbe allà metà del XV secolo. Quindi, nel 1470 Mantegna decorava una stanza con le immagini dei primi otto imperatori e circa 50 anni dopo si comincia a produrre un gran numero di raffigurazione dell'imperatore successivo.
Può essere che all'epoca della decorazione della camera fossero esistiti effettivamente soltanto otto imperatori e che il nono non fosse ancora arrivato?
La Camera degli Sposi rappresenta una autocelebrazione di Ludovico Gonzaga (fra l'altro collezionista di monete romane, come gli Este, Lorenzo il Magnifico e Petrarca), che volle esaltare il potere della sua famiglia. Gli imperatori romani, i primi otto, vogliono rappresentare il simbolo del potere familiare, nonché la celebrità stessa dei Gonzaga. Le prime dinastie imperiali romane rappresentano il fulcro della Civiltà Romana.
Per quanto riguarda la frase: "presunta epoca in cui visse" , ti invito a farti un giro dal Portogallo all'Iraq, dal Marocco all'Inghilterra del nord, e dalla stessa all'Armenia e a visitare i siti romani
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Nomit ha scritto: Quando parlate della grande quantità di documenti antichi da falsificare lo fate come se tutti i documenti antichi dovessero smentire Fomenko. Invece ce ne sono alcuni che lo confermano.
Uno di questi è il Mappamundi di Hans Rust, che è interessante per tre motivi:
1) conferma Fomenko per via della posizione di Roma;
2) conferma questo
![]()
che non è stato notato da Fomenko, ma da un polacco che scrive sull'internet russa: infatti il regno di Macedonia è collocato in Africa Nord-Occidentale;
3) tempo fa avevo ipotizzato sul vecchio forum che il popolo dei tirreni avesse preso il nome dal mar Tirreno (anziché il contrario), che provenisse dalla Corsica e che avesse colonizzato l'Italia a partire dalla Toscana diffondendo la lingua corsa, cioè in pratica l'italiano-toscano, e nella mappa di Hans Rust un'isola posta ad ovest dell'Italia viene chiamata "campania tusia" (tuscia).
artsandculture.google.com/asset/mappa-mu...agEOXx2l9pU2Bw?hl=en
Non capisco il significato e l’origine della mappa in verde che hai postato, soprattutto non capisco il legame con la mappa di Rust (quella giusta che hai riportato nell’ultimo link).
E’ sufficiente una semplice occhiata superficiale per capire che si tratta di uno dei tanti tipici mappamondi medievali; a noi ne sono arrivati circa 1.100 di cui 900 su manoscritti.
Questa di Rust fa parte del numerosissimo filone delle mappe che NON sono carte geografiche, come le intendiamo noi (da usare per viaggi, navigazione, ecc.) ma sono quelle di tipo divulgativo, di matrice cristiana, che hanno origine da quella di Isodoro di Siviglia, contenuta nell’Etimologia, prima enciclopedia dell’Occidente, che risale al 636 d.C.
Hanno tutte la classica conformazione T-O (mappa Orbis Terrae) di Isidoro, mostrano solo la parte abitata allora conosciuta (ecumene) con il Mediterraneo a forma di T che divide i 3 continenti Asia-Sem, Africa-Cam e Europa-Jafet, tutti circondati da un grande oceano circolare (la O).
Sono, di solito, orientate con l’est in alto ed hanno un valore prettamente simbolico, con Gerusalemme al centro del mondo e il Giardino dell’Eden in alto, alla fine dell’Asia, dove sorge il sole.
In queste carte, non c’era nessuna esigenza di rispetto delle proporzioni o di precisione geografica perché lo scopo era di INSEGNARE alcuni concetti fondamentali; nelle carte più semplici, sono ad es. la sfericità della terra, i 3 continenti conosciuti e le diverse zone climatiche, fino ad arrivare, in quelle più complesse, a concetti più articolati, come i punti cardinali, le storie della Bibbia, i territori più lontani, gli eventi storici e mitologici ed anche la flora e la flauna, tanto da diventare dei piccoli “Bignami” delle conoscenze medievali.
Forse la più famosa, in questo senso, è quella di Ebstorf, di ben 3,5 metri di diametro, scoperta in Germania a metà ‘800 e distrutta dai bombardamenti alleati della II guerra mondiale. Eccola
Si vede subito che la mappa di Rust fa parte di questa famiglia: è un ecumene rotondo in cui l’oceano circonda la terra, con l'est in cima e, subito sotto, si vedono Adamo ed Eva in un recinto murato.
Quattro fiumi fuoriescono da questo Giardino dell’Eden e Gerusalemme è al centro del mondo.
I tre continenti portano i nomi dei figli di Noè e dei dodici venti classici. Nell'oceano ci sono una sequenza di isole, alcune delle quali sono popolate da mostri assortiti. Il resto della mappa assomiglia molto al “Rudimentum Novitiorum”, con castelli ed edifici mostrati in vignette circolari sopra cui sono riportati i loro nomi in tedesco. Anche alcuni dettagli sono gli stessi: il diavolo nel nord Europa e tre (anziché due) pilastri di Ercole all’estremità occidentale del Mediterraneo.
Il Rudimentum novitiorum è un volume coevo (1475) stampato in Germania e derivante da un manoscritto antecedente, che serviva per istruire i novizi e le novizie dei conventi.
Rust NON era un geografo ne un cartografo; dalle poche notizie disponibili risulta esser stato un “Kartenmacher” o un “Briefmaler”. Kartenmacher significava stampatore di carte da gioco ed ora il significato si è evoluto in stampatore di insegne, etichette, biglietti d’auguri, ecc. ( www.kartenmacher.de/ ) mentre Briefmaler significava “pittore di lettere”, professione estinta, che si riferiva a coloro che erano in grado di stampare e colorare immagini, documenti,..ecc. ( de.wikipedia.org/wiki/Briefmaler ). (Fonti: Hassinger 1927 – Bagrow 2008)
Se dovessimo usare una terminologia moderna dovremmo forse chiamarlo “stampatore d’arte”; quello che è certo è che Rust non è l’autore della mappa ma solo colui che, dopo averla tratta da un manoscritto più antico (perduto), l’ha tradotta in un tedesco popolare (era certamente in latino) e l’ha stampata e venduta come opera singola e non all’interno di un volume. E’ probabile che Rust fiutò il business e diffuse, a basso prezzo, quello che una fascia intermedia chiedeva: non un volume completo, troppo caro e impegnativo, ma una stampa che ne riassumesse i contenuti.
Tanto è vero che l’unica copia della mappa di Rust non ci è pervenuta dai circuiti colti (monasteri, biblioteche…), che sicuramente l’hanno snobbata in quanto di bassa qualità, con parecchi errori anche di traduzione, ma solo perché qualcuno la incollò dietro la copertina di una Geografia di Strabone (con cui non centra niente).
Le carte geografiche medievali, come le intendiamo noi, si chiamano Portolani ed erano indispensabili per la navigazione. Si vede subito che l’impostazione e i contenuti sono completamente diversi.
Questo, ad esempio, è un portolano di Albino de Canepa, genovese, del 1489, praticamente coevo della mappa di Rust (notate che sono riportati tutti i nomi degli approdi sulle coste ed è orientata con il nord in alto ).
Infine, sullo stesso argomento, segnalo ad Italo, se già non lo conosce, il Mappamondo Borgiano.
E’stato acquistato alla fine del ‘700 dal Cardinale Borgia in Portogallo per il suo museo di Velletri, non si conoscono autore ed origine. E’ particolare perché, oltre ad essere inciso su rame, è orientato con il sud in alto e non è centrato su Gerusalemme.
In Asia si vede il disegno di un accampamento nomade dei tartari con i carri disposti in circolo e la legenda dice: ” Scitia superior /Tartaria regio maxima; quam/ Tartari excurrunt/cum suis iumentis/ et bobj quam diu/halpes durant/civitates ex muli/tis tentoriis/ et ca/ rutia situant a(iunt)/Mortui cum instrumentis/ comburunt”.
Sulla costa orientale dell’Oceano si leggono le seguenti legende:
“India interior (et) in/ferior in qua Cathay civitas/ et magni canis imperatoris tar/tarorum sedes” e “Extremi seris ex arboribus colligentes sericum”.
A te la traduzione (se ti interessa)……….
Voler dimostrare che la storia è falsa con la mappa di Rust mi sembra dimostri solo una notevole inconsistenza culturale (eufemismo), come i “terrapiattisti” che portano, come una delle prove della terra piatta, proprio questi mappamondi medievali.
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Il complottismo risiede solo nella mancanza di cultura fine ed elevata, oltre che in una buona dose di ansia.
Inutile farli ragionare caro FZappa.
Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O. Wilde)
L'ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza (C. Darwin)
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La prima teoria è quella secondo cui il toponimo "Roma" fu traferito in Italia solo dopo la caduta dell'Impero d'Oriente e che prima si trovasse ad est (si potrebbe rispondere che quel "Rom" potrebbe riferirsi alla Romania, ma a questo punto ci si chiede: dov'è Roma?).
La seconda è che alcuni toponimi europei e di conseguenza la loro storia siano stati spostati in seguito alla confusione tra penisola italiana e continente europeo, teoria avanzata da un polacco (probabilmente malato di mente ma che in questo caso ci ha azzeccato in pieno). Questa teoria sembra essere confermata dalla mappa perché riporta lo spostamento della Macedonia dalla penisola balcanica meridionale all'Africa nord-occidentale, esattamente come avviene per l'Epiro/Cartagine nel disegno che ho postato (Cartagine è famosa per aver schierato contro Roma degli elefanti, l'Epiro è noto per lo stesso motivo, a Cartagine regnava Didone, in Epiro si trovava il santuario di Dodona dedicata alla dea Dione).
La terza è un'ipotesi mia ma direi di fermarmi qui.
Molto interessante la Tavola di Velletri: fatico a capire le scritte, quindi immagino che quelle della tabula peutingeriana, più comprensibili, siano più recenti. Riuscite a capirci qualcosa? Conoscete pagine che traducano il testo? Riconoscete Roma? Avete idea di cosa siano quei cerchi rossi? (l'Italia è la penisola rettangolare con due cerchi rossi sulla destra)
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Nomit ha scritto: Fomenko si chiede perché nel rinascimento venisse realizzato un gran numero di raffigurazioni dell'imperatore Vitellio, a distanza di più di mille anni dalla presunta epoca in cui visse, suggerendo che in realtà Vitellio vivesse durante il rinascimento.
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Incomincio a pensare che questo Formenko non sia affatto un’aquila !!
Non mi stupisce la mancanza di cultura in quanto proviene da un’area senza nessuna significativo background in ambito artistico, architettonico, filosofico, ecc. per cui se non studi molto ti mancano proprio i “basics”; non per nulla nel ‘700-800 facevano il “Grand Tour” in Italia, Francia, Grecia……
Mi stupisce invece la completa mancanza di razionalità e di capacità logica che non sembra possibile in uno che dice di essere un matematico…….
1) Lo “Pseudo-Vitellio” o il “Vitellio Grimani” (secondo la teoria che si predilige) è molto noto e discusso. Non è affatto certo che sia un’opera del I-II secolo d.C in quanto alcuni ritengono che si tratti di un busto rinascimentale (deriva dal fatto che i lasciti Grimani sono 2 – zio e nipote- e non si sa a quale dei 2 appartenga). Non è neppure certo che sia un ritratto dell’imperatore Vitellio in quanto molte sono le differenze con i ritratti delle 3 emissioni di monete del suo periodo e con l’unica statua certamente romana (Vitellio fu assoggettato alla “damnatio memoriae” per cui fu distrutto tutto). Alcuni vedono somiglianze con un personaggio dell’Arco di Costantino.
Quello su cui TUTTI sono concordi è che si tratta di un’opera di qualità ECCEZIONALE: un vero e proprio capolavoro della scultura.
2) Già il primo lascito Grimani del 1523 destinava la collezione a Venezia ma è solo con il secondo lascito del 1586 che ENTRAMBI le collezioni riunite (.. e mischiate) divennero di pubblico dominio e suscitarono subito l’enorme ammirazione di tutti e iniziarono ad essere copiate (in realtà anche prima erano note ma ad una cerchia ristretta perché erano in collezioni private ma non segrete).
E’ più che naturale, in quanto il Rinascimento è l’epoca in cui nasce la più grande ammirazione per il passato.
3) Che si tratti o meno dell’imperatore Vitellio, che sia di epoca romana o rinascimentale NON è determinante.
Quello che capisce anche un bambino, è che le opere del ‘500 e del ‘600 NON SONO ritratti dell’imperatore Vitellio ma COPIE DELLO PSEUDO VITELLIO, per il suo eccezionale valore artistico.
Quindi Formenko non ha capito assolutamente nulla su un fatto del tutto banale; mi viene da pensare: ”chissà su cose un po' più complicate…”
Questo è il Vitellio Grimani o Pseudo Vitellio
Queste invece sono alcune delle tante COPIE (le prime che ho trovato)
Questo invece è particolare; è una statua di S.Tommaso d’Aquino di datazione incerta ma dovrebbe essere di metà ‘500. Anche questa è stata evidentemente copiata ma significa che quando fu copiata il busto NON era attribuito a Vitellio altrimenti mai sarebbe stato usato per un Santo.
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gio65 ha scritto: Diciamo che fingi di non capire. Sto dicendo che se Tolomeo fu per Robert Newton il simbolo della "truffa di maggior successo della storia della scienza", Teresa assurge a simbolo di quella truffa, prestando, con la sua morte, avvenuta la notte esatta del passaggio dal giuliano al gregoriano, anima e corpo.
Ti ringrazio per esserti preoccupato della mia salute
Almeno adesso è in italiano comprensibile……………………….
Manca comunque il fatto più importante: che legame c’è fra Tolomeo e il Calendario Gregoriano ??
Ti ricordo che le modifiche del Gregoriano sono state solo l’esclusione degli anni 1700, 1800 e 1900 dagli anni bisestili (fino ad ora) e il recupero dei 10 giorni persi a partire dal Concilio di Nicea.
Ti ricordo anche che per redigere il calendario gregoriano furono usate le misurazioni di Niccolò Copernico, pubblicate nel 1543 nel libro De Revolutionibus orbium coelestium libri sex ("Sei libri sulle rivoluzioni delle sfere celesti").
Ti ricordo anche che tutte le modifiche apportate dal Gregoriano sono assolutamente GIUSTE tanto che oggi è in vigore in tutto il mondo per gli “usi civili” (ovvero transazioni commerciali)
Tolomeo proprio non centra nulla.
Per quanto riguarda l’americano è solo uno “scopritore di acqua calda” che arriva con circa 1.200 anni di ritardo sugli arabi e, probabilmente, è solo strumentale per polemiche religiose (Testimoni di Geova)
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