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Concordo e penso che sia anche stato fatto.allora anche tutto il filone che passa dai poteri soprannaturali fino alla liberazione della coscienza dal corpo e da questo piano è vero ed è stato tramandato. Non si può far finta di non leggerlo. O è potenzialmente vero tutto o non è vero niente.
Nella bibbia si nota spesso la fallacia del cosiddetto "dio", che dovrebbe essere onniscente e onnipotente, ma stranamente deve chiedere ad Adamo dovè (Genesi 3,9), deve aprire e chiudere l'uomo addormentandolo per togliergli una "costola" con cui fare la donna (Genesi 2,21 e segg.) quando per l'uomo gli fu sufficiente un pò di argilla e non solo.Bisogna sotto questo profilo rendersi conto quindi che se il dio Ra era un coglioncello con una tecnologia migliore della nostra ...
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Lo Yoga Sūtra di Patañjali sembra interessante da come lo descrivi, ma da puro materialista mi pongo una domanda:
se ti insegna tecniche quali come rimpicciolire o ingrandire il corpo, come attivare un udito sovrannaturale, come vedere a distanze impensabili, come avere una pelle che fa scivolare l'acqua, come indurirla etc., come mai non se ne sente parlare in giro?
Mi sembra una domanda logica e legittima. Facoltà del genere potrebbero essere utilissime.
Non voglio dire che siano falsità, ma il dubbio viene.
Anche il positivismo e il materialismo moderno non è un caso che siano diffusi: è noto scientificamente che le convinzioni agiscono sui circuiti neuronali del cervello. Se sei convinto di non poter fare una cosa, non la fai: ci sono persino casi di cecità, incapacità di parlare, o di camminare, indotta da processi mentali, senza danni celebrali o fisici.
Se sei quindi convinto che gente come Patanjali sia manipolata o falsa, non riesci nemmeno a tenere la concentrazione fissa su un punto per un minuto. Insomma, è un bel modo per limitare l'intero genere umano. E non è un caso che la santa inquisizione quando qualche umano dimostrava poteri non spiegabili, subito lo perseguitava. A quei tempi era più frequente, essendoci state meno limitazioni mentali. Anche il processo di attribuire le propri doti a un Dio, a un demone a un santo, è un escamotage mentale molto bene spiegata in tutti i testi che parlano di percorsi devozionali. Le stigmate, anche quelle contemporanei, sono verosimilmente tutte autoindotte. Prova della maleabilità della materia di fronte a una mente convinta: la convinzione è uno di quei processi che modifica il codice biologico. Il che spiega anche un bel po' di malattie, tumori compresi. E tante altre cose.
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Un classico esempio è la parola : MELA che non esiste nella BIBBIA!
" Noi ebrei crediamo che prima del Diluvio ci fosse una civiltà avanzata, c'erano dei portali per viaggiare e c'erano 7 pianeti abitati,terra compresa.Inoltre non è che l'uomo è diventato con i millenni più intelligente ma è nato già così.
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Ti rispondo ma evidenzio che è OT.tommy77 ha scritto: Charliemike
Un classico esempio è la parola : MELA che non esiste nella BIBBIA!
Quando biglino afferma che la parola MELA non esiste nella Scrittura,mica dice il falso,anzi,dice l'esatta verità.
Però desiderei capire,in quali Bibbie (Versioni) biglino ha trovato scritto il termine MELA,giusto per ''capire''.
Nelle Bibbie che possiedo e conosco io non è presente il termine : MELA (per indicare il peccato originale),bensi FRUTTO dell'albero della Conoscenza.
E comunque,in ogni caso,l'esempio della MELA è,prettamente, ''lapalissiano'',in quanto è da svariati anni che molti studiosi hanno capito che è solo una ''storpiatura violenta'' della dicitura originale.
Ragion per cui : nulla di nuovo sotto il sole.
Queste cose le conosco già da oltre 20 anni anche io.
Daniele Garrone: «Per quel che mi… per quel che mi riguarda sfondano una porta aperta. Tutti i dizionari… eh… (non capisco la sorpresa di Biglino tro… leggendo quel dizionarietto elementare che abbiamo tradotto in italiano), tutti i grandi dizionari… eh… dicono quella cosa lì, compresi i dizionari teologici,
Fonte: cosa dice davvero la Bibbia?
incontro con i teologi
6 marzo 2016
trascrizione ufficiale del convegno
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Quando biglino afferma che la parola MELA non esiste nella Scrittura,mica dice il falso,anzi,dice l'esatta verità.
Però desiderei capire,in quali Bibbie (Versioni) biglino ha trovato scritto il termine MELA,giusto per ''capire''.
n realtà,da fonti molto ''ortodosse'' per l'opinione pubblica,
" Noi ebrei crediamo che prima del Diluvio ci fosse una civiltà avanzata, c'erano dei portali per viaggiare e c'erano 7 pianeti abitati,terra compresa.Inoltre non è che l'uomo è diventato con i millenni più intelligente ma è nato già così.Ho studiato queste cose".
E siccome ''Marte'' è un passaggio ''propedeutico'' al ritorno di Cristo sulla terra
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Se hai obiezioni, prenditela con loro.
Dove si trovano riferimenti a Marte circa la seconda venuta di Cristo? Ci sono in testi antichi?
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tommy77 ha scritto: . E le dimostrazioni (innumerevoli) che la Bibbia è la Parola di Dio,tramite segni miracolosi e prodigi soprannaturali,documentati nel corso delle epoche ed in maniera particolare nel XX secolo,vanno al di là della mera discussione e della puerile speculazione.
Non servono le parole, i discorsi degli ''esegeti'' o ''teologi'' e nemmeno i ''dubbi'' degli increduli. Serve solo la dimostrazione pratica ad opera di credenti nati di nuovo e riempiti della potenza di resurrezione di Gesù Cristo : il Re della Gloria.
Saluti
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Appunto perchè non è farina del sacco ''SUMERO/EGIZIO/BABILONICO'',non c'è nei testi antichi tale riferimento a ''marte''.
Uno dei tanti errori che viene commesso è quello di relativizzare e svuotare del tutto la Bibbia.Se uno ''crede'' che la Bibbia sia un copia/incolla dato dalle civiltà sopra citate,incorre in un errore.
La fonte dalla quale ho ''attinto'' quello che ho scritto è datata 1952.Di più non posso dire.
E le dimostrazioni (innumerevoli) che la Bibbia è la Parola di Dio,tramite segni miracolosi e prodigi soprannaturali,documentati nel corso delle epoche ed in maniera particolare nel XX secolo,vanno al di là della mera discussione e della puerile speculazione.
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Tonky ha scritto: Non capisco però perché difendere versioni come il testo masoretico, che essendo stato manipolato migliaia di volte e distante dagli originali, è di fatto una bestemmia
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Il punto è che non c'è nessuna versione che si avvicina neanche lontanamente all'originale.
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Su che base lo dici, visto che non sappiamo quale sia l'originale.?Tonki ha scritto:
Non proprio, il nuovo testamento è interamente originale ( o in larghissima parte diciamo, se le datazioni sono vere ).
Circa il vecchio, la versione dei 70, per questioni anagrafiche, come i ritrovamenti di quaram, sono sicuramente più vicini agli originali. Ma qui certo, impossibile ricostruire.
Ma il punto vero è che si parla di antico testamento, ma il cristianesimo ha i suoi testi: i vangeli. Sono in greco e al massimo si può discutere su quali vangeli siano da adottare e quali no, o anche tutti. Li possono leggere anche degli studenti al classico, non c'é bisogno di adentrarsi nell'oscurità della lingua primitiva ebraica. Oscar wilde li leggava in originale in galera, non serve la scienza.
Sabrina Pieragostini (moderatore) Siamo al terzo quesito:
Tralasciando il tema spinoso delle diverse interpretazioni, vi chiedo ora se esistono traduzioni bibliche che non sono condivise da tutti. E, se ci sono, quali sono le traduzioni più contestate o contestabili».
Ariel di Porto (rabbino capo della Comunità ebraica di Torino): «La verità di qualsiasi traduzione è… è molto relativa. Ogni traduttore sa bene di non… di non poter essere totalmente fedele rispetto al testo originale. Ci sono numerosi elementi nel passaggio da una lingua all’altra, per quanto il traduttore possa essere capace, sono irrimediabilmente perduti, come il numero delle parole presenti nell’originale. Oppure la resa di termini ambigui, che in ebraico sono uguali mentre in traduzioni risultano differenti, giustamente. I maestri d’Israele riconoscono all’ebraico una serie di caratteristiche uniche che giustificano la sua scelta come lingua della rivelazione. Per questo, per esempio, considerano la traduzione dei Settanta una disgrazia per l’umanità.
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Su che base lo dici, visto che non sappiamo quale sia l'originale.?
Per questo, per esempio, considerano la traduzione dei Settanta una disgrazia per l’umanità.
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Però questa spiegazione funziona solo se leggiamo la genesi come allegoria; se la intendiamo più come resoconto sbiadito di un fatto reale l'interpretazione non ha senso: perché un uomo e una donna dovrebbero cominciare a provare il pudore DOPO ver avuto rapporti sessuali tra loro? Dovrebbe succedere l'esatto contrario! Trovo più probabile che il frutto simboleggi la cultura.macco83 ha scritto: Se fosse una mela tutto il pezzo della genesi non avrebbe alcun senso..un dio che si incazza per una mela?!?!
A parte che nella bibbia stessa la mela non esiste ma il "frutto della conoscenza" di certo non è un frutto che si mangia..ricordo che conoscere significa anche avere un rapporto sessuale, guardacaso i due poveri adamo ed eva dopo aver "mangiato il frutto" si coprono con le foglie le parti intime..più chiaro di così.. :-)
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"Oppenheimer, vedendo la prima bomba atomica, racconta di aver pensato subito alla Gita" … quante probabilità ci sarebbero, se la Bhagavadgītā davvero parlasse di armi nucleari, che quel testo fosse conosciuto proprio da colui che stava testando la nuova prima bomba atomica? Quanti ebrei americani di origini tedesche conoscono la letteratura sanscrita?Il testo in sanscrito piu famoso e diffuso al mondo, la Bhagavadgītā ( gita, più comunemente ), si apre con una battaglia che nel poema che la contiene è durata settimane, fatto milioni di morti e con uso di armi per noi impensabili, le astras ( opperheinem vedendo la prima bomba atomica, racconta di aver pensato subito alla Gita... ).
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poi dopo dici:Non proprio, il nuovo testamento è interamente originale ( o in larghissima parte diciamo, se le datazioni sono vere ).
C'è qualcosa che non torna.Ma non esiste un nuovo testamento originale
Vedi sopra...Non bisogna poi dimenticare che i 70, scelti dal tempio peralto, erano i saggi più illustri della comunità ebraica di Alessandria...e furono loro a tradurla in greco. Chi è più saggio, loro, gli originali, o chi oggi la considera una "disgrazia"?
Se guardi le conferenze di Biglino saprai che ad ogni incontro dice sempre di andare a verificare quello che dice sulla bibbia, in sala oppure a casa. SEMPRE.Per questo dico che Biglino da un idea contorta della faccenda ed è meglio leggersele da sole certe cose. Le conferenze sono interessanti, le guardo anche io; ma va integrato. Anche perché parla a ruota libera, passando da un tema a un altro senza schemi e scalette, e non ha la possibilità di contestualizzare e approfondire.
Dice sempre che fa un lavoro da cretino cioè, legge quello che c'è scritto, senza interpretazioni (a queste ci pensano già i teologi).In più è ideologicamente schierato, e salta tutto quello che non è materialistico-tecnologico.
Abbiamo un "dio" che cammina, poi chiede all'uomo dov'è.8 - E udirono la voce dell’Eterno Iddio il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno Iddio, fra gli alberi del giardino.
9 - E l’Eterno Iddio chiamò l’uomo e gli disse: ‘Dove sei?’
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Quanto alla "disgrazia per l'umanità", non è una citazione di Biglino ma, se leggi bene il mio post, è la risposta di Ariel di Porto il rabbino capo della Comunità ebraica di Torino. Sono le sue esatte testuali parole.
Dice sempre che fa un lavoro da cretino cioè, legge quello che c'è scritto, senza interpretazioni (a queste ci pensano già i teologi).
Quello che non è materialistico-tecnologico è spirituale e lui non se ne occupa (lo dice esplicitamente sempre).
Leggendo letteralmente la bibbia (anche senza l'intervento di Biglino) ci si accorge che di spirituale non c'è nulla.
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Tonki ha scritto:
Non è una contraddizione, dovevo usare parole diverse, ma vabbe, mi spiego meglio: non esiste un nuovo testamento originario, perché quello originario e l'unico ad esistere è quello che c'é. Quindi non c'é ne è uno da cui è stato tratto ( come la bibbia dei 70 è tratta da una bibbia perduta, ad esempio ), ed è in questo senso originario lui stesso. Ma non ne esiste uno originario, proprio perché c'é solo quello: è un canone, una raccolta di testi ritenuti ispirati.
Si può al limite discutere per ogni vangelo esistente, ma singolarmente. E si può criticarlo in quanto canone. Ma essendo quello, una volta che è stato imposto e si è affermato, quello è e quello è sempre stato.
Credo si capisca.
Quanto alla "disgrazia per l'umanità", non è una citazione di Biglino ma, se leggi bene il mio post, è la risposta di Ariel di Porto il rabbino capo della Comunità ebraica di Torino. Sono le sue esatte testuali parole.
Gli ebrei di oggi sono questi. Che piaccia oppure no.Cosa pensano oggi gli "ebrei" ha poca importanza. All'epoca fu testo sacro, studiato e riconosciuto. Sfatiamo un altro mito: gli ebrei veri, quelli originali, sono quelli di Alessandria, di Gerusalemme, al tempo prima di cristo. Non il rabbino di Torino. Quelli di oggi sono ebrei quanto io sono un romano. Non gli fa piacere sentirselo dire. Ma è così. Hanno una bibbia diversa, il talmud e tutta la letteratura extrabiblica è per loro importantissima e prima non c'era. E etnicamente, non hanno praticamente legami con quei popoli. E gli studi sul dna lo dimostrano.
Gli ebrei sono estinti. Cosa dice il membro di una comunità aliena che si è sostituita a un popolo antico e usa testi e tradizioni diverse, lascia il tempo che trova. Ecco, anche questo è storia nascosta.
E infatti preferisco leggere Cicerone quando parla della retorica romana, non Virginia Raggi. ;D
Più che altro ci vedo una contaddizione.Dice sempre che fa un lavoro da cretino cioè, legge quello che c'è scritto, senza interpretazioni (a queste ci pensano già i teologi).
Quello che non è materialistico-tecnologico è spirituale e lui non se ne occupa (lo dice esplicitamente sempre).
Leggendo letteralmente la bibbia (anche senza l'intervento di Biglino) ci si accorge che di spirituale non c'è nulla.
Però non è esatto. Io sono daccordo sulla presenza del fattore materialistico tecnologico: sono il primo a dirlo. Ma anche leggendola letteralmente, qualcosa c'é. Non nel vecchio, o al limite poco in alcuni libri sapienzali. Ma sicuramente nel nuovo testamento, che disgraziatamente fa parte della bibbia. L'insegnamento del Cristo è pratico, segue una serie di regole: perdono, veglia, amore, non giudizio etc. Non fa mistero che serve per elevare l'uomo: dei dovete farvi, c'é scritto nei vangeli. E' simile infatti anche a insegnamenti orientali.
A caso:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio... Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? ... Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». (Mt 5, 38-48)
Se non è spirituale questo e contrario a tutto quello che jhve, nell'antico testamento, insegna ai suoi...cosa lo è? Altro che il solito Dio ;D E infatti il Padre vostro celeste mica è la traduzione di un Elohim o di Yhave.
Perdonami ma secondo il mio modesto parere la spiritualità c'entra con le tecnologie come i cavoli a merenda.In pratica l'esistenza di un messaggio spirituale non necessariamente stona con l'uso di tecnologie. E infatti in Oriente non c'é alcuna contrapposizione.
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Dipende ha scritto: Roberto, infatti, è proprio questo il punto. Se potessimo resettare tutte le informazioni/manipolazioni e tutti i coinvolgimenti e le coercizioni, cioè se potessimo ripartire da zero, quanta gente crederebbe alle storie scritte nella bibbia? Ma manco Walt Disney c’avrebbe creduto!
E allora capita che se parli di un essere che somiglia ad un coccodrillo perché si è evoluto da una base chimica rettile, tutti ti ridono in faccia, se invece parli di un serpente che invita Eva a mangiare una mela, nessuno ride.
Io non entro in una chiesa da quando avevo tipo 13 anni, però ricordo che all’epoca la maggioranza della gente non era capace nemmeno di capire quando si trattava di una metafora e quando no, non credo sia molto cambiato.
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