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La storia nascosta
D'altro canto visto che si tira fuori " gli alieni", se qualche civiltà - anche miliardi di anni fa, e non qui - ha scritto quella roba, difficile che non l'abbia griffata. Anche l'ipotesi panspermica, ma volontaria, ossia guidata, per seminare la vita sul pianeta in modo automatico avrebbe più senso del delirio fideistico che c'é nel pensare che una cosa come le eliche del dna possano formarsi da sole, a caso. Non è in fondo necessario che nessuno sia passato di qui, né che ci sia rimasto, perlomeno i "redattori", non eventuali manipolatori piu o meno avanzati ( come gli anunna di sitchin )
Poi certo, è rimandare il problema: chi avrebbe allora codificato il codice biologico dei redattori? Beh, in realtà che la "vita" debba per forza basarsi su corpi come i nostri informati dal dna è una nostra idea dovuta al fatto che qui non abbiamo visto niente di diverso. Ma anche la nostra tecnologia mira a creare intelligenze artificiali ma meccaniche, e se mai creassimo forme intelligenti e autocoscienti ma robotiche, sarebbe una forma di vita basata su altri presupposti e non sulla biologia. Per quanto ne sappiamo il dna potrebbe non essere altro che una tecnologia, decisamente la più efficente sul nostro pianeta. E come una tecnologia, un integrazione di software e hardware, si comporta.
Se si vuole dar credito ai testi antichi, allora esistono anche creature che in termini odierni potremmo chiamare "multidimenzionali", con buona pace dei vari biglini che fanno finta che non se ne parli e non li leggono alle conferenze. E che esistano altre dimenzioni, è abbastanza plausibile anche per la scienza positivista odierna. Anzi, la quantistica direi che apre un mondo. Se su altri piani la vita avesse strutture diverse, non possiamo che immaginarlo
.
E anche a voler rimanere materialisti duri e crudi ( ma è limitarsi e far finta che la nuova fisica non esista ), tutte le forme di vita presenti da noi sono formate da molecole basate su atomi di carbonio, ma nulla vieta che su altri pianeti la "vita" non possa essersi basata su altri elementi, chessò, cloro, zolfo, fosforo, azoto. In un’atmosfera di ammoniaca, una vegetazione basata sul fosforo e azoto potrebbero emettere idrogeno al posto dell’ossigeno e gli animali respirandolo emetterebbero fosforo e azoto, creando un loro ecosistema.
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Faccio presente che quel racconto e' originale, esattamente come lo ha scritto Plinio il vecchio (cercando il testo ho trovato anche il libro e le parole erano le stesse, pure le virgole)
Ma anche se non fosse cosi', per quale motivo avrebbero dovuto cambiare uno avvenimento cosi' eplicito?
Si sta parlando di un oggetto che prima è piccolo come una stella, poi diventa grande come la luna, poi si ritira e sembra una torcia,
Se qualcuno di voi è in grado di spiegare cosa hanno visto invece di (ripeto) nascondersi dietro le traduzioni sarebbe meglio.
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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“ Non molti giorni dopo la festa, il ventuno del mese di Artemisio, apparve una visione miracolosa cui si stenterebbe a prestar fede, e in realtà, io credo che ciò che sto per raccontare potrebbe apparire una favola, se non avesse da una parte il sostegno dei testimoni oculari, dall’altra la conferma delle sventure che seguirono. Prima che il sole tramontasse, si videro in cielo su tutta la regione carri da guerra e schiere di armati che sbucavano dalle nuvole e circondavano le città. Inoltre, alla festa che si chiama la Pentecoste, i sacerdoti che erano entrati di notte nel tempio interno per celebrarvi i soliti riti riferirono di aver prima sentito una scossa e un colpo, e poi un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo" ”misteridelpassato.wordpress.com/2016/09/...ita-accenni-storici/
Giuseppe Flavio dice che quello che videro non era usuale e sarebbe stato ritenuto una favola. Ciò significa che la gente non conosceva questi presunti ufo. Se si fosse trattato di velivoli ipertecnologici, come avrebbero potuto essere identificati come "carri da guerra" ?
Forse si trattava di un esercito su un'altura coperta da nubi.
" Come abbiamo appena visto, Giuseppe Flavio, ci parla di un vero e proprio avvistamento di ufo avvenuto nei cieli di Gerusalemme, e tanto di voci tutt’insieme che dicevano “da questo luogo noi ce ne andiamo” "
E' normale che durante il terremoto la gente dentro il tempio volesse uscire.
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Roberto70 ha scritto: Scusate, ma mi viene da ridere quando, un racconto cosi' esplicito, viene "nascosto" con la scusa delle traduzioni!
Faccio presente che quel racconto e' originale, esattamente come lo ha scritto Plinio il vecchio (cercando il testo ho trovato anche il libro e le parole erano le stesse, pure le virgole)
Ma anche se non fosse cosi', per quale motivo avrebbero dovuto cambiare uno avvenimento cosi' eplicito?
Si sta parlando di un oggetto che prima è piccolo come una stella, poi diventa grande come la luna, poi si ritira e sembra una torcia,
Se qualcuno di voi è in grado di spiegare cosa hanno visto invece di (ripeto) nascondersi dietro le traduzioni sarebbe meglio.
"Fu vista cadere da una stella una scintilla e ingrandirsi awicinandosi alla terra e, dopo che sia
diventata della grandezza della luna, aver brillato come in un giorno nuvoloso, poi, ritirandosi
verso il cielo, tramutata in una torcia e una volta sola è attestato sotto i consoli Cn. Ottavio e C.
Scribonio. Lo vide il proconsole Silano col suo seguito"
mmmmmh… ok, ma cosa vorrebbe dire? Che la Terra è piatta e le stelle sono vicine? Forse era un'asteroide.
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Puoi anche correggere il mio errore e mettere il nome giusto di un ominide scimmiesco, ma comunque il risultato del mio discorso non cambia di una virgola.Nomit ha scritto: @Charliemike-
L'uomo di Neanderthal non è l'antenato del sapiens, non era scimmiesco, non era curvo ed aveva un'intelligenza simile alla nostra. Questo almeno è quello che dicono da anni i ricercatori. La visione che hai è piuttosto datata e viene dal rinvenimento ottocentesco del primo scheletro neandertaliano curvato dall'artrite.Il risultato è stato l'Homo Sapiens Sapiens, completamente diverso dall'ominide Neanderthaliano di origine, che era molto più simile ad uno scimmione per corporatura e intelligenza.
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LoL
Ragazzi, il dna non è l'acido solforico...chiamarlo come "qualsiasi altro acido" è non sapere di cosa stiamo parlando. Non è un "acido" in senso popolare, che lo butti nel cesso per stasarlo, non è una formula chimica, non è acqua, non è ammoniaca. E' il depositario del genoma e di tutto quello che fa funzionare la vita. C'è scritto come formare ogni tipo di essere vivente al pianeta e ogni sua funzione. E ci limitiamo al dna codificante, che è l'1,5%. Il restante manco sappiamo veramente a che serve.
Il solo genoma umano ha 3,2 miliardi di paia di basi. A confronto i nostri pc e software sono delle cacate primitive colossali, e non mi sembra che sia credibile vendendo un supercomputer di harvard o un tablet che si siano creati da soli...
In laboratorio ad Harvard hanno sintetizzato un grammo di dna, e ci hanno messo dentro 700 terabite di dati a caso. Il che è una bestemmia, perché è un uso volgare di un mezzo ben più raffinato ridotto a supporto di memoria dati; ma rende l'idea di superiorità rispetto a qualunque altra cosa da noi costruita e che non sarebbe pensabile che si sia creata "da sè".
Ma ok, si sarà anche creata da sola, come sono sicuro che su qualche pianeta si è creata da sola una centrale nucleare o un acceleratore di particelle ( roba insomma meno sofisticata del dna ). Ma non diciamo che è come un qualsiasi (?) altro (?) acido (??). Senza polemica eh, si fa per discutere
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Se un asteroide piccolo come una stella diventa grosso come la luna significa che ce l'hai sopra la testa e di sicuro non torna indietro al massimo va sempre avanti rispetto al tuo punto di vista.
Il problema è che il versetto prima parla di 3 soli
99 et rursus soles plures simul cernuntur, nec supra ipsum nec infra, sed ex obliquo, numquam
iuxta nec contra terram nec noctu, sed aut oriente aut occidente. semel et meridie conspecti in
Bosporo produntur, qui ab matutino tempore duraverunt in occasum. trinos soles et antiqui
saepius videre, sicut Sp. Postumio Q. Mucio et Q. Marcio M. Porcio et M. Antonio P. Dolabella at
M. Lepido L. Planco cos., et nostra aetas vidit Divo Claudio principe, consulatu eius Cornelio
Orfito collega. plures quam tres simul visi ad hoc aevi numquam produntur.
[99] e vengono visti insieme anche piu' soli, né sopra o sotto quello, ma in diagonale, mai vicino
né di fronte alla terra né di notte, ma ad oriente e ad occidente. Tramandano essere visti una
volta sul Bosforo a mezzogiorno, questi durarono dal mattino al tramonto. Piu spesso gli antichi
videro tre soli, come sotto i consoli SP. Postumio e Q. Muzio, Q. Marcio e M. Porcio, e M.
Antonio e P. Dolabella, M. Lepido e L. Planco, e il nostro tempo Io vide sotto il divino principe
Claudio, durante i| consolato col suo collega Cornelio Orfito. Non tramandano mai piu di tre soli
visti insieme fino a quest'epoca.
Tre soli?
In diagonale?
Dall' alba al tramonto?
Visti piu' di una volta?
Se per gli indiani "cavallo di ferro" = treno per gli antichi gli altri "2 soli" = ?
www.latin.it/autore/plinio_il_vecchio/na.../!02!liber_ii/31.lat
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Noi, per gli indiani, siamo la quinta civilta' che e' nata dopo il diluvio tra il 10.500 e il 9000 a.c. Il diluvio , si fa per dire, e' dovuto allo scoglimento dei ghiacci che ha sommerso tutto il mondo e ha innalzato gli oceani di circa 140 metri. Nel 2004, lo tsunami che ha devastato l'india e non solo, con l' arretramento delle acque per circa 1 / 2 km, ha portaro alla luce numerossime citta' (secondo gli indiani) a poche centinaia di metri dalla costa (tipo questa: www.focus.it/scienza/scienze/la-citta-se...operta-dallo-tsunami ) . In ogni caso, la tradizione indiana parla tranquillamente di civilta' precedenti avanzatissime che ad un certo punto della loro storia hanno avuto contatti con esseri provenienti dallo spazio. Fantasie? Certo, potrebbero essere tutte fantasie di scrittori di qualche millennio fa ma resta il fatto che avevano conoscenze astronomiche IMPOSSIBILI per quell' epoca e hanno calcolato anche la velocita' della luce ( it.m.wikipedia.org/wiki/Sāyaṇa )
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Ho sbagliato, dovevo scrivere cometa.Se un asteroide piccolo come una stella diventa grosso come la luna significa che ce l'hai sopra la testa e di sicuro non torna indietro al massimo va sempre avanti rispetto al tuo punto di vista.
Il problema è che il versetto prima parla di 3 soli
Oppure una supernova: leggi i resoconti delle supernove del 1006 edel 1054.
I tre soli sono un fenomeno astronomico
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Ma per gli indiani non vale...la prima edizione della gita che ho avuto, era commentata da una specie di papa francesco indù di non so quale tradizione. E' un libro che ho preso a mio padre, sarà edizione degli anni 70, prima delle biglinate quindi, e di baccarin. Parla di olocausti nucleari, bombe a energia, astronavi come se non ci fosse niente di strano, e ne parla per inciso, perché il papa indù è tutto impegnato a esporre la sua dottrina. Da qui mi sono fatto l'idea che per loro, come in effetti dice anche biglino, l'idea di esseri con tecnologie superiori è la normalità.
Insomma, fa specie solo nell'occidente giudeo-cristiano sopraffatto dal materialismo positivista di chi si crede al vertice di una qualche scala del progresso, verosimilmente inventata. Mi piacerebbe parlare con qualche scienziato indiano, per vedere se hanno paradigmi diversi proprio a causa di questo retaggio culturale. Difficile pensare che possano avere la chiusura accademica e ideologica che c'é qui, e tutta la nostra fede teologica nel "caso", filosoficamente elevato a Dio.
Nella stessa gita ( e nei veda, di cui ho letto solo qualche antologia ) si parla poi di molti pianeti, con nome proprio. Nella gita se la si legge con i nomi in sanscrito e si va a cercare tutti i nomi che usa Krisna, si tratta proprio di luoghi fisici. In italiano credo siano tradotti praticamente sempre come "pianeti superiori" o "Inferiori" a seconda dei casi, ma in sanscrito hanno tutti un nome diverso, e sono nomi propri dei luoghi. Nei commentari esistono descrizioni a parte per questi luoghi, con tanto di riferimenti a persone che vi si trovano ( perlopiu nella logica della reincarnazione, come luoghi di rinascita, ma comunque situati in uno spazio-tempo, non necessariamente il nostro ). Questi testi infatti è bene leggerli con commenti ai termini sanscriti, altrimenti si perdono importanti passaggi.
Però, per inciso, l'insegnamento della gita, e anche di buona parte dei veda, è anche e sorpattutto spirituale, cioè atto a modificazioni interiori, è innegabile. Mi ripeto, biglino e chi come lui sbaglia a eliminare ogni elemento spirituale/mentale solo perché quei vagabondi nel deserto che traduce lui non ne avevano. Se si mette in bocca l'india, sarebbe il caso la leggesse davvero. Krisna potrà anche essere un alieno o un ufo, va bene; ma ti sta spiegando - anche con consigli pratici - come diventare qualcosa di più, qualcosa che evidentemente non è ancora in espressione. La gita si legge in un pomeriggio ( senza soffermarsi sui termini specifici ), se dopo averla letta non si vedono chiavi "spirituali", meglio andare dall'oculista, o dal neurologo.
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Se fossero stati in orizzontale, Plinio dice "in diagonale" quindi serve un fenomeno astronomico differente. Esiste?
Le supernova si avvicinano e diventano grandi come la luna? E poi si allontanano e tornano piccole come le stelle?
Gli indiani di 5000 anni fa pare fossero molto più avanti di noi visto che le università indiane hanno brevettato materiali a noi sconosciuti seguendo le istruzioni lette nel mahabaratha (nel video di baccarini i dettagli)
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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L'alfabeto è anche molto elegante, quello devanagarico intendo.
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e che leggendo ciapanna mi sono bruciato il cervello perchè lui sosteneva (grosso modo) che il complotto più grande è quello che attraverso le parole ci ha separato dal resto degli esseri viventi (tutti con lo stesso dna o quasi)
ahah bruciato il cervello è bella Non conosco ciapanna onestamente, ma mi pare delirante anche se magari qualche intuizione l'avrà avuta ( ma Italia al centro del mondo è tipica dei deliri eurocentrici giudeocristiani, la maggior parte del mondo e degli umani, manco seppe dove l'Italia era situata ).
Ma filosoficamente non è sbagliato come concetto: sono le parole che ci dividono, e le ideologie. Se a un ebreo gli dai una botta in testa e lo metti in un paese qualsiasi senza memoria di esserlo stato, si scopre un essere umano come tutti gli altri, gli puoi anche far credere di essere palestinese: avrà anche un corredo genetico diverso ( mah, niente di significativo ) ma non avendo accesso all'analisi dei propri aplogruppi, vivrebbe e morirebbe senza saperlo. Infatti essere ebreo, è un meccanismo mentale, letteralmente. Non è neppure un sesso, una razza con fenotipi specifici, una specie o altro. Le parole inventano cosa che sono reali e non.
In ogni caso anche i costrutti mentali sono reali, anche se eterei, fintanto agiscono.
è che non mi fido delle enciclopedie che per esempio ancora oggi parlano dei veda come di un testo religioso come si credeva nel 1800 mentre qualcuno si è accorto che sono testi scientifici c
In quanto ai veda, è riduttivo dire cosa sono o non sono. Se ne ha un idea distortissima. Sono una distesa sterminata di testi, che parlano proprio di tutto, dell'agricoltura, degli dei, delle norme di convivenza, del sacrificio, dell'immortalià, del dolore, del cibo, degli elementi etc etc etc. Quindi si, c'é anche scienza, indubbiamente. Ma non si può per questo, come fanno i vari baccarin e biglino, far finta che non ci sia tutto il resto.
Se uno si leggesse almeno un antologia ( dubito d'altro canto che esistano traduzioni integrali ), vedrebbe che una raccolta di testi simili in occidente non è mai esistita. Forse, se mi si passa, una tanta varietà di argomenti e di testi diversi tra loro raccolti esiste solo nel talmud ebraico ( di cui a sua volta dubito esistano traduzioni integrali ). Certo ci sarebbero più recentemente le enciclopedie, o i loro podromi, come la naturalis historia di Plinio il Vecchio, ma hanno approcci del tutto diverso. Fare paragoni sarebbe inopportuno.
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mmmmmmmh….Roberto70 ha scritto:
I tre soli sono un fenomeno astronomico
Se fossero stati in orizzontale, Plinio dice "in diagonale" quindi serve un fenomeno astronomico differente. Esiste?
[99] e vengono visti insieme anche piu' soli, né sopra o sotto quello, ma in diagonale, mai vicino
né di fronte alla terra né di notte, ma ad oriente e ad occidente. Tramandano essere visti una
volta sul Bosforo a mezzogiorno, questi durarono dal mattino al tramonto.
Piu spesso gli antichi videro tre soli, come sotto i consoli SP. Postumio e Q. Muzio, Q. Marcio e M. Porcio, e M.
Antonio e P. Dolabella, M. Lepido e L. Planco, e il nostro tempo Io vide sotto il divino principe
Claudio, durante i| consolato col suo collega Cornelio Orfito. Non tramandano mai piu di tre soli
visti insieme fino a quest'epoca.
Dove parla di "tre soli" non dice che siano in diagonale e quindi probabilmente del fenomeno della foto. Dove parla di "più soli" specifica che non accade mai di notte, questo suggerisce che si tratti dello stesso fenomeno, a meno che gli alieni non avessero il coprifuoco.
Si ingrandiscono. Questo potrebbe dare l'impressione di un avvicinamento, anche solo se la fonte fosse una raffigurazione. Se no poteva essere una meteora.Le supernova si avvicinano e diventano grandi come la luna? E poi si allontanano e tornano piccole come le stelle?
horselover ha scritto: sanscrito=senza scritto
. E perché non "santa scrittura"?Tonki ha scritto: ...संस्कृतम्, saṃskṛta vuol dire perfetto, corretto
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Piu soli = anche 3 ma se fossero 2 o 4 o 1000 sempre in diagonale sono quindi resta il problema del fenomeno astronomico dei soli in diagonale. Il dicorso del coprifuoco e' simpatico ma gli altri soli possono essere tranquillamente dei grossi oggetti metallici che riflettono la luce solare. Gli ebrei parlano di gerusalemme celeste
L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
www.fmboschetto.it/religione/Apocalisse/Apocalisse9.htm
cavallo di ferro
= treno
piu soli
monte grande e alto quindi sotto la citta' che infatti
scende dal cielo
splendore simile a quello di una gemma preziosissima
= ?
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Il malachim L'[strike]angelo[/strike] mi trasportò in ruach [strike]spirito[/strike] su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, dall'Elohim [strike]Dio[/strike], risplendente della kavod [strike]gloria[/strike] dell' Elohim [strike]Dio[/strike]. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
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An no, in effetti il concetto di gerusalemme celeste e' ben impresso negli ebrei fin dalle loro origini
Il concetto della Gerusalemme Celeste è presente nell'Ebraismo sin dai tempi dei Patriarchi del popolo d'Israele: l'evento della scala su cui degli angeli (malachim=uomini) salivano e scendevano, vista in sogno da Giacobbe, ne è l'esempio più significativo e questo anche con riferimento ai commenti sulla Merkavah e a quelli a essa correlati, sebbene si tratti di due visioni profetiche differenti. Dopo il sogno in cui Dio gli parlò e lo benedisse, lo stesso Giacobbe chiamò Porta del Cielo quel luogo della rivelazione: si trattava di Sion. Sion è legata alla Gerusalemme Celeste in un legame indissolubile e rappresenta l'aspetto corrispettivo della Gerusalemme Terrena.
Nel Taanit (5a), trattato del Talmud, se ne fa riferimento parlando della sua santità nonché del fatto che, metaforicamente, Dio non entra nella Gerusalemme Superna prima di essere entrato in quella terrena; nella stessa parte del Talmud si pone la domanda: Esiste davvero una Gerusalemme Superna? Come è scritto: "La Gerusalemme ricostruita sarà come la città unita ad essa" che Rashi interpreta dicendo: Dov'è quest'altra Gerusalemme se non nei Cieli?
Anche lo Zohar vi fa riferimento nello Shelach, commento alla Parashah. Nell'era messianica, la santità del Mondo sarà come quella della Terra d'Israele e quella di quest'ultima sarà come quella della Gerusalemme Celeste.
Come la Terra d'Israele è fonte di santità e benedizione per il Mondo, così è Gerusalemme per tutta la Terra d'Israele e Sion, nel luogo del Tempio di Gerusalemme, per Gerusalemme; questo concetto, e il legame tra le due Gerusalemme, rispecchiano anche il principio d'emanazione riferito al rapporto tra Mondo Superiore e Mondo Inferiore; si ritiene infatti che il terzo Tempio di Gerusalemme sarà collegato direttamente con il Tempio Celeste di Gerusalemme rappresentato dall'angelo Metatron e nella totalità della Merkavah, il Carro celeste.
Questa idea è molto simile a quella che esprime la corrispondenza tra il Gan Eden, dove le anime degli individui giungono dopo la morte, e il Giardino dell'Eden del mondo terreno, quello dove furono creati Adamo ed Eva e da cui poi furono scacciati per aver commesso il peccato originale.
it.m.wikipedia.org/wiki/Gerusalemme_celeste
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Perché l'etimo non vuol dire "santa scrittura" e non vuol dire "senza scritto".
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In seguito ho scoperto Biglino che mi ha confermato quello che già sapevo.
(OT A dispetto di quel che dicono i suoi nemici, Biglino fa una lettura letterale della Bibbia, basandosi sulle traduzioni ufficiali e sui dizionari ufficiali.
Le sue affermazioni sono accettate anche dalla comunità ebraica, che gli ha pure fatto i complimenti, fintanto che non tocca Yahwe.
La sua politica, che ripete puntualmente ad ogni conferenza, è: facciamo finta che cio che c'è scritto sia vero, per quanto potrebbe essere una colossale balla.
Non fa alcuna interpretazione ma si limita a ragionare su cosa ce scritto.
Fine OT)
La Bibbia narra la storia di una famiglia di ebrei: quella di Giacobbe / Israele.
Il cristianesimo se ne è impossessato per usarla a suo vantaggio, facendole dire cose che nemmeno vi sono scritte.
Più storia nascosta di questa io non saprei trovare.
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