Evoluzione, Creazionismo e Disegno Intelligente

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47006 da giovanni
Video trovato in rete. Ho saltato tutta la parte espositiva e su segnalazione di un utente sono andato alle domande degli spettatori presenti. 
Mi ha colpito quando lo specialista sostiene che non c'è (riassumendo) il salto tra oggetto inanimato ed animato (diventa al limite una questione semantica) in quanto tutto è definito da una continua trasformazione. 
"Non c'è una risposta alternativa"... mah, c'è ma non la si può/vuol mettere sul piatto delle possibilità. 

Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da giovanni.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47007 da invisibile
Mi ha colpito quando lo specialista sostiene che non c'è (riassumendo) il salto tra oggetto inanimato ed animato (diventa al limite una questione semantica) in quanto tutto è definito da una continua trasformazione. 

E' il taoista che è in te che fa capolino :-D

Ma dicci da che minuto, abbi compassione...
Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da invisibile.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47008 da giovanni
Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da giovanni.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47010 da SAM
@ giovanni

L'evoluzione sembra presupponga una macchina naturale perfetta, è questo il motivo per cui risulta difficile digerirla!

In realtà non è così! La TDE descrive processi tutt'altro che unidirezionali e senza alcun fine ultimo definito! Gli organi interni che vediamo oggi non sono progettati con un fine ben specifico e chiaro fin dall'inizio. Non devi considerarli come fossero dei progetti risalenti all'inizio dei tempi al fine di espletare qualcosa oggi; essi (oggi) rappresentano "semplicemente" l'unico escamotage adatto ad un determinato compito. Ma lo erano anche milioni di anni fa quando erano assai meno complessi di oggi!

A noi sembra tutto così perfetto perché non conosciamo altri modi di vivere, se non con determinati organi a noi familiari! Neanche il mondo sapeva che un giorno venisse popolato da specie così come noi le intendiamo!

La complessità che osserviamo su di noi e sulle altre specie è solo una delle innumerevoli strade intraprese dall'evoluzione nel corso di centinaia di milioni di anni (l'unica sopravvissuta). Solo le specie che vediamo oggi hanno intrapreso quella determinata strada, e la loro complessità testimonia tutte le aspre selezioni che hanno affrontato nel corso del tempo. Non c'è progetto, ne fine, se non quello di sopravvivere al passo con l'ambiente! Se l'ambiente si ferma, si ferma anche l'evoluzione!

Parlando della "casualità", essa è stata ed è tutt'oggi oggetto di fraintendimento. Ho già fatto esempi su cosa si intende nella TDE per "caso" (l'esempio del blocchetto della lotteria ecc ecc)!
Variazioni e caso non sono altro che processi che hanno CAUSE complicate e complesse da renderne impossibile la prevedibilità! Lo stesso Darwin fa un esempio:

"se lanciassimo una manciata di piume in aria esse ricadrebbero al suolo secondo leggi ben precise, ma non essendo in grado di ricostruire la loro azione nei particolari (troppe variabili in gioco da conoscere), diremo che la disposizione finale delle piume è effetto del caso".

In sostanza le "variazioni casuali" di Darwin NON indicano l'assenza delle cause, MA LA NOSTRA IGNORANZA NEL COMPRENDERLE!

Inoltre, come ho già detto molte volte, tali "variazioni casuali" sono innumerevoli in modo tale da rendere più "facile" (statisticamente parlando) l adattamento della variazione/"scelta" alle richieste della complessità della ambiente esterno.
tornando all esempio della lotteria, maggiore è il numero dei biglietti acquistati, maggiori sono le possibilità che io vinca. Quel "io" lo devi intendere "sopravvivenza della specie". L oggetto non è l individuo ma neanche una determinata specifica specie. Maggiore è il numero delle specie, maggiore è la possibilità che qualcuna di esse trovi la soluzione giusta. In questo modo si riesce a trasformare l improbabilità in probabilità, dove il vincitore è la vita, non questa o quell altra specie.

Ciao giovanni
Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da SAM.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47011 da CharlieMike

giovanni ha scritto: "Non c'è una risposta alternativa"... mah, c'è ma non la si può/vuol mettere sul piatto delle possibilità. 

 

Mi puoi dire qual'è?
Sono giorni che lo chiedo e tutti mi rispondono che chiedo l'impossibile.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da CharlieMike.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
1 Anno 11 Mesi fa - 1 Anno 11 Mesi fa #47012 da giovanni
SAM,

avrei alcune domande

Non devi considerarli come fossero dei progetti risalenti all'inizio dei tempi al fine di espletare qualcosa oggi; essi (oggi) rappresentano "semplicemente" l'unico escamotage adatto ad un determinato compito. Ma lo erano anche milioni di anni fa quando erano assai meno complessi di oggi!

Non c'è progetto, ne fine, se non quello di sopravvivere al passo con l'ambiente! Se l'ambiente si ferma, si ferma anche l'evoluzione!




C'è differenza tra "espletare qualcosa" e (espletare) "un determinato compito" ?
"Sopravvivere al passo con l'ambiente" può essere un "fine" (o un "espletare qualcosa") ?

@charlie
E' quello di cui stiamo parlando Chalie: la progettazione ed intervento esterno. Impossibile è conoscere l'identità di chi è intervenuto (con i mezzi tipicamente empirici) ed il modo in cui ci è riuscito.
 
Ultima Modifica 1 Anno 11 Mesi fa da giovanni.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.312 secondi
Powered by Forum Kunena