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Il materiale di RA secondo Dipende
Bisogna immaginare la cosa così secondo me: Ogni sub Logos crea seguendo le direttive del Logos precedente, in pratica è una creazione nella creazione, nella creazione. Più vai in alto nella gerarchia più le regole creative si modificano e diventano incomprensibili.
Anche secondo me, si tratta di un susseguirsi di una serie di “creazioni” strettamente interconnesse tra loro che è più giusto definirle “co-creazioni”.
Non sono “in fase” è il termine migliore per esprimere questo concetto. Diciamo pure che non devono esserlo necessariamente, almeno in genere questo non è un lavoro di terza densità. In terza si impara soprattutto l'individualità perché la cosa che conterebbe di più adesso qui, non è riunirsi in un'unica coscienza planetaria (anche se esistono civiltà che riescono in terza) ma individualizzarsi e fare una scelta. Io e gli altri, o solo io.
Il discorso della scelta (Io e gli altri o solo io) come base della esperienza di terza densità, che io interpreto come passaggio tra uno stato di coscienza ad uno stato di auto-coscienza, scelta che non pregiudica una eventuale evoluzione, ma che ne determina la direzione, è un concetto che non avevo mai preso in considerazione, o per meglio dire su cui non ho riflettuto in modo profondo.
Per me è un concetto nuovo, nel senso che l’eventuale scelta “solo io” precludeva ogni possibilità di evoluzione nell’ottica olistica, perché mantiene inalterato il concetto di separazione tra individualità.
@ FranZeta
Però una puntualizzazione devo fartela: stiamo parlando di Michelangelo.
Non ho scusanti per questa mia svista, se non quella di averla collegata allo studio dell’anatomia umana ….
Per come la vedo io l'unico dubbio è se sia davvero una rappresentazione "celata" di un cervello umano. Personalmente sono convinto che lo sia. Una volta stabilito questo non credo ci siano dubbi che si tratti di un riferimento a un'intelligenza creatrice, insomma abbiamo Dio+un cervello umano, quale altro modo per dipingerla? Non è all'intelligenza umana, o alla fisiologia dell'organo, che l'artista si riferiva
Anch’io sono convinto che la rappresentazione si voluta e il riferimento al cervello sia chiaro.
La tua interpretazione ti porta ad una “intelligenza creatrice” che non è l’intelligenza umana.
Però anche l’uomo, per mezzo della sua intelligenza, crea tecnologia, strutture sociali ed economiche. Elabora concetti matematici sempre più complessi, indaga la struttura della materia e tante altre cose …
Nella mia interpretazione l’intelligenza non è il “soggetto”, ma un mezzo, anche perché abbiamo come minimo due tipi di intelligenza creativa, quella divina e quella umana.
Per questo per me il “soggetto” è la Coscienza.
La Coscienza Universale è un infinito oceano da cui emergono Coscienze collettive/individuali, che possono essere viste in forme di densità differenti, che comunque restano immerse e unite tra loro nell’oceano della coscienza primordiale.
Qui non ti seguo. Un po' perchè non trovo grandi differenze, a questo livello, tra coscienza e intelligenza (forse è solo un problema semantico, per esempio non credo alla possibilità di un'intelligenza artificiale: una macchina, per quanto evoluta, sarà sempre incapace di comprendere il significato di ciò che elabora)
Anche se non so darti una definizione chiara del termine “coscienza” se non con “colui che osserva” l’intelligenza è un mezzo o una qualità.
La scienza ha sempre ignorato il termine “coscienza”, perché considerata come oggetto estraneo alla ricerca scientifica, qualcosa di metafisico da relegare nell’ambito della fede religiosa.
Con la fisica quantistica e con il concetto dell’osservatore, la coscienza è entrata di diritto nell’ambito anche scientifico.
Una intelligenza artificiale, anche se più potente, non potrà mai essere paragonata ad una intelligenza umana perché è un “oggetto” senza “soggetto”.
Ma soprattutto perchè se tiriamo in ballo infinite possibilità di realizzazione dell'universo (o degli universi) dobbiamo anche giustificare la nostra esistenza col principio antropico, che col suo spiegare tutto non spiegando niente proprio non mi va giù.
Come dice Dipende noi stiamo sperimentando la nostra individualità materiale (antropico) per percepire in modo chiaro l’esperienza della “separazione” della frammentazioni in tante unità separate, io e gli altri, in modo di poter effettuare una scelta consapevole tra “io e gli altri, o solo io”, scelta che non pregiudica una eventuale evoluzione, ma che ne determina la direzione.
Per essere più preciso: non nego che l'universo abbia infinite possibilità di realizzazione, solo non la accetto come premessa, ma se mai come conseguenza dell'intelligenza da cui tutto origina. Se l'origine non fosse intelligente ma casuale, un mero calcolo statistico ci porterebbe inevitabimente alla conclusione che, dato che noi esistiamo, o abbiamo avuto una botta di culo impressionante, oppure esistono infiniti universi e il nostro è proprio uno di quei pochi "giusti". In entrambi i casi parliamo di principio antropico.
Sempre secondo la mia logica, dall’Uno, non duale, a-spaziale, a-temporale emerge la “molteplicità” (dualità) che in forme spaziali e temporali differenti (densità) “immaginano” (pensano) un proprio universo.
Cito Dipende
Sia noi terrestri di terza densità che tutte le altre entità nei vari livelli di Gioco, usano continuamente questo campo di energia che è la base di tutto quel che è. Non potrebbero fare altrimenti. Le entità in definitiva non creano nel senso stretto del termine che intendiamo noi, si potrebbe dire che agiscono sul potenziale…
(…)
I Logos galattici sono “coscienza collettiva” . Sono esseri di settima densità. Avrai notato che io non parlo mai della settima densità perché il discorso è diverso dalle altre densità. Le entità di settima densità, come del resto quelle di sesta non sono più individui, ma diventano coscienza collettiva, anche Ra lo è con il suo gruppo e con quelli della Confederazione, però Ra opera in sesta densità dove c'è ancora il Gioco delle reincarnazioni e delle interazioni con gli altri esseri, in settima ciò non accade più. Queste entità Logos non si reincarnano più e non interagiscono con gli altri elementi della Creazione se non quando creano le condizioni per cui un livello di Gioco si sviluppi.
Quindi la molteplicità degli universi non è una premessa, ma, come dici tu, una conseguenza non casuale, e la causa è da ricercarsi nella emersione della molteplicità, una sequenza di causa/effetto, ma non solo anche di feedback intrecciati tra loro.
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Già dalla prima pagina ho trovato parecchi spunti di discussione e alcune “finezze” che solo da pochi anni ho davvero compreso. Nel 2006 non avrei potuto discutere in questi termini anche se conoscevo la materia, ma erano milioni di pezzi sparsi, che anche se intuivo fossero legati da qualcosa, non avevo ancora capito cosa fosse. L'esperimento del dott. Randolph Byrd ad esempio.
Conoscevo già all'epoca la forza del pensiero nell'eggregore, cioè nella preghiera e non ho mai sottovalutato le energie psichiche che anche all'epoca non credevo fossero limitate allo spazio del nostro cranio, quello che nel 2006 non avrei colto, è in questa frase:
In termini statistici dì probabilità, i risultati erano altamente significativi. Il gruppo per il quale veniva pregato aveva, a livello di probabilità, cinque volte meno bisogno di antibiotici rispetto a quelli del gruppo di controllo (tre pazienti contro 16); aveva tre volte meno probabilità di sviluppare un edema polmonare (6 pazienti contro 18) ; nessuno nel gruppo per il quale si pregava aveva bisogno d'intubazione endotracheale (mentre 12 pazienti nel gruppo di controllo ne avevano bisogno); e morirono meno pazienti nel primo gruppo che nel secondo gruppo (sebbene questo particolare risultato non fosse statisticamente significativo ).
La cosa che ho compreso in seguito, non è nei risultati altamente significativi, ma in quello non statisticamente significativo, cioè la morte dei pazienti del primo gruppo paragonata a quelli del secondo gruppo.
Io ho già scritto, mentre esponevo il materiale di RA, della malattia e del suo significato e a rileggere quello che ho scritto qualche post addietro si potrebbe trovare anche il motivo per cui la differenza fra le morti nei 2 gruppi di pazienti sia non significativa. La cosa molto importante, che non lede alcun libero arbitrio e che è puro e vero Amore incondizionato, è che i pazienti del primo gruppo hanno sofferto di meno di quelli del secondo gruppo, a prescindere dal fatto che siano morti, o meno . E' qui la chiave! Comprendi?
Un'altra cosa poi, non so i volontari a chi, o cosa rivolgessero le loro preghiere, però so che c'è bisogno di un “target”. Che sia Dio, Gesù, la madonna, i santi, un parente morto, o il Grande Polpo Creatore, tu per essere incisivo hai bisogno di un obiettivo, un punto su cui focalizzare la tua richiesta, un qualcosa di definito che faccia da recettore e possa agire come “specchio” e far ritornare l'energia impiegata all'altro “target” terrestre che in questo caso è l'ammalato...e la richiesta devi farla in maniera “sacrale” cioè pura e ingenua, se vuoi l'effetto desiderato.
Il materiale di RA mi ha aiutato molto a mettere assieme dei pezzi che io già avevo, ma che non riuscivo a sistemare, questo non vuol dire che ora ho completato il mosaico, per niente e direi che non mi sento nemmeno tanto più saggio di allora, però da quello che intravedo, io adesso noto molta genialità in tutta la STORIA, cosa che non avevo mai trovato negli scritti sacri e manco in quelli filosofici. Dio non gioca a dadi, ma li trucca.
E’ il “campo” che determina la “particella”, per analogia direi: il grado di consapevolezza raggiunto dalla “Coscienza individualizzata” determina l’immagine dell’universo percepibile
Ma si, se uno riflette, questa condizione capita anche da incarnati in maniera “frattale”. Prendiamo un bambino terrestre di 5 anni, cosa percepisce del mondo in cui vive? Secondo le informazioni che fino ad allora ha ricevuto, avrà una percezione del mondo abbastanza limitata, poi crescendo, facendo esperienza, le informazioni aumenteranno e il bambino avrà una visione/percezione diversa, più completa, poi sta a lui decidere come comportarsi.
FranZeta:
per esempio non credo alla possibilità di un'intelligenza artificiale: una macchina, per quanto evoluta, sarà sempre incapace di comprendere il significato di ciò che elabora).
Se parliamo di terza densità, allora sono d'accordo anche io, ma non bisogna dimenticare che esistono anche densità superiori dove le entità godono di libero arbitrio come noi ed è capitato/potrebbe capitare che qualcuno di quarta (altra percezione, altra tecnica, altre informazioni) abbia concepito una cosa del genere. Questo avrebbe generato, potrebbe generare entità robo-biologiche intelligenti, ma prive di “anima” (nel senso stretto del concetto di anima). Molto probabilmente queste “macchine” (con conoscenze di quarta densità) ora si sono associate con quelli di Orione. Qualche notizia ci arriva dai W56 e dalle sedute di Corrado Malanga. Non dico che sia vero, ma credo che nei vortici di probabilità, questa condizione possa avverarsi.
Al2012:
Quindi la molteplicità degli universi non è una premessa, ma, come dici tu, una conseguenza non casuale, e la causa è da ricercarsi nella emersione della molteplicità, una sequenza di causa/effetto, ma non solo anche di feedback intrecciati tra loro.
Esatto, solo che è RA a dirlo e io mi trovo d'accordo.
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Al sto leggendo il tuo forum sul campo del punto zero, ma tu ti sei riletto? Sono passati 10 anni da quel giorno che decidesti di aprire una discussione su di un argomento del genere, come vedi l'Al di allora? E quello di adesso?
Quello di adesso è 10 anni più vecchio!
A parte la battuta, quello di allora aveva l’entusiasmo e la gioia di chi intravedere una novità, di chi ritrova la voglia e il desiderio di una ricerca che vada oltre agli schemi comunemente accettati sia scientifici, sia religiosi.
L’entusiasmo e la gioia nel aver trovato quel collegamento tra il pensiero scientifico occidentale, e il pensiero spirituale orientale.
L’aver compreso che la metafisica è una fisica ancora non istitualizzata, scartata dalla scienza materialistica perché estranea a quello che non è altro che un “credo” scientifico contrapposto ad un “credo” religioso.
L’aver compreso l’inganno del paradigma scientifico riduzionistico con la sua frammentazione così innaturale, così lontano dalle leggi della natura che vuole studiare e comprendere.
Essere entrato in paradigma olistico che considero molto più idoneo alla comprensione delle leggi della natura.
Aver scoperto che alcuni scienziati, tra quelli che studiano la materia e le energie che la compongo nell’infintamente piccolo, hanno “sdoganato” la Coscienza e con essa i fenomeni (così detti) paranormali.
Per esempio la visione a distanza.
La “realtà” del pensiero, di quella “energia psichica” che non può essere circoscritti nella ambito di un organo biologico (cervello) che non è il “soggetto”, ma un sistema biologico di ricezione/trasmissione, ma potrei anche affermare che tutta la nostra biologia, nel suo insieme, forma un complesso sistema di ricezione/trasmissione interconnesso non solo al suo interno, ma anche con l’esterno. In Natura non esiste il concetto di “sistema isolato” .
L’assioma del “sistema isolato”, su cui poggiano le leggi riduzionistiche, è irreale, perché tutto è interconnesso e il pensiero di entità o sistemi isolati tra loro è solo il frutto di una ragionamento errato, un dogma che crea reciti, muri che separano, isolano quello che in “realtà” è immerso in un “campo” privo di separazioni.
Quello di adesso è un po’ “stanchino” gli entusiasmi iniziali si sono affievoliti, e il desiderio della condivisione sta perdendo forza ….
Io ho già scritto, mentre esponevo il materiale di RA, della malattia e del suo significato e a rileggere quello che ho scritto qualche post addietro si potrebbe trovare anche il motivo per cui la differenza fra le morti nei 2 gruppi di pazienti sia non significativa. La cosa molto importante, che non lede alcun libero arbitrio e che è puro e vero Amore incondizionato, è che i pazienti del primo gruppo hanno sofferto di meno di quelli del secondo gruppo, a prescindere dal fatto che siano morti, o meno . E' qui la chiave! Comprendi?
Quello che comprendo è che morire è una dato di fatto, così come la sofferenza fisica, inevitabile dal punto di vista biologico.
La sofferenza che accompagna questi “fatti”, è collegata ad una sofferenza psichica, come del resto molte malattie.
E’ probabile che la “psiche” del primo gruppo si sentisse meno “isolata”, meno chiusa su se stessa, grazie alla testimonianza di un Amore incondizionato e partecipato (compassione) trasmesso dall’atto di una preghiera profondamente sincera.
Un'altra cosa poi, non so i volontari a chi, o cosa rivolgessero le loro preghiere, però so che c'è bisogno di un “target”. Che sia Dio, Gesù, la madonna, i santi, un parente morto, o il Grande Polpo Creatore, tu per essere incisivo hai bisogno di un obiettivo, un punto su cui focalizzare la tua richiesta, un qualcosa di definito che faccia da recettore e possa agire come “specchio” e far ritornare l'energia impiegata all'altro “target” terrestre che in questo caso è l'ammalato...e la richiesta devi farla in maniera “sacrale” cioè pura e ingenua, se vuoi l'effetto desiderato
E’ sicuramente un atto di “Fede” non egocentrico. Forse il termine fede non è veramente esatto, perché più che aver fede è avere la “consapevolezza” di essere parte di un insieme non centrato sulla propria persona, più che chiedere un aiuto è un ringraziare per l’aiuto.
Il materiale di RA mi ha aiutato molto a mettere assieme dei pezzi che io già avevo, ma che non riuscivo a sistemare, questo non vuol dire che ora ho completato il mosaico, per niente e direi che non mi sento nemmeno tanto più saggio di allora, però da quello che intravedo, io adesso noto molta genialità in tutta la STORIA, cosa che non avevo mai trovato negli scritti sacri e manco in quelli filosofici. Dio non gioca a dadi, ma li trucca
Io penso che completare il mosaico sia impossibile, l’importante è continuare a trovare pezzi e riuscire a collegarli tra loro, a volte si sbaglia, a volte i pezzi combaciano perfettamente.
La meta è un orizzonte che si allontana di un passo ogni volta che si fa un passo.
La “Via” è una via tra tante. Penso che il vero scopo sia percorrere una “Via che ha un Cuore”, il “Cuore” di chi la sta percorrendo.
Il mio paragrafo che hai quotato sopra a questo tuo:
Esatto, solo che è RA a dirlo e io mi trovo d'accordo.
Non era rivolto a te, ma una risposta al commento di FranZeta che avevo quotato prima di quotare i tuoi in appoggio al mio commento.
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Quello di adesso è 10 anni più vecchio!


L’aver compreso l’inganno del paradigma scientifico riduzionistico con la sua frammentazione così innaturale, così lontano dalle leggi della natura che vuole studiare e comprendere...
...Aver scoperto che alcuni scienziati, tra quelli che studiano la materia e le energie che la compongo nell’infintamente piccolo, hanno “sdoganato” la Coscienza e con essa i fenomeni (così detti) paranormali.
Si comprendo, però sembra esistere una conoscenza molto limitata, di tipo universitario alla portata di tutti (o almeno alla portata dei tecnici) poi esiste una conoscenza molto più vasta che è prerogativa di pochi.
Se uno scienziato capace e geniale trova un metodo “esoterico” (non ortodosso e rivoluzionario) non gli danno il premio Nobel, ma lo reclutano. Se questo scienziato poi fa l'”eroe” lo fanno fuori.
Arrivati a questo punto, non dico che sia giusto così, ma dico che non si potrebbe fare altrimenti. L'umano nella media è uno stupido, poco curioso, molto fraccomodo, poco colto, molto approfittatore, poco collaborativo, molto disonesto e troppo emozionale. Immaginati questo tipo di tecnologia “esoterica” in mano a questi idioti. Io credo che distruggerebbero il Pianeta. Non perché gli umani siano crudeli, ma sono diventati talmente stupidi che è meglio che questa tecnologia gli sia negata, o gli sia proposta col contagocce.
Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.
L'umano per secoli ha preso come buona la storia/versione ufficiale, senza farsi troppe domande, o se le ha fatte, subito dopo si è dato una risposta idiota, o conveniente per se stesso, a volte cercandoci più un tornaconto che un'utilità evolutiva. Adesso che le informazioni circolano un po' più liberamente, l'umano rimane comunque un idiota per cui tratta questo nuovo tipo di informazioni come faceva per le vecchie.
Un po' quando gli dicevano che il vicino di casa (altro Stato, altra civiltà, altro credo) era pericoloso e che bisognava preventivamente abbatterlo, adesso gli dicono che esiste un “nuovo ordine mondiale” che va abbattuto. Lui (l'umano idiota) non capì all'epoca e non capisce adesso e l'unica cosa che gli rimane è la paura e il concetto di abbattere/distruggere. Questo asino sembrerebbe non comprendere nient'altro che la distruzione.
Così su questo Pianeta si è passati dall'informazione deviata, alla controinformazione deviata, perché il problema non sta nell'informazione, ma nello schema mentale (idiota) che l'umano medio/mediocre usa come base di pensiero.
Come se l'umanità fosse un muro fradicio, ammuffito e pericolante e qualcuno decidesse di pittarci su. E' inutile pittare su di un muro marcio, bisogna rifare la camicia di stucco, rinforzare la struttura, scartavetrarla e solo dopo ci puoi pittare. E allora senti in giro che dei mostri potenti vogliono atrofizzarti la ghiandola pineale, che dei mostri alieni vogliono rubarti l'anima, che dei mostri incappucciati usano la griglia energetica del nostro Pianeta per incarcerarci, mostri che vanno abbattuti preventivamente, prima che sia troppo tardi. Non si riesce a generare nient'altro che mostri su di questo Pianeta.
Questa massa di idioti che generalmente ora fa controinformazione usa gli stessi metodi di merda che usa l'informazione ufficiale, cioè generare confusione, rabbia e spavento nel lettore. Non sto dicendo che chi fa questo tipo di controinformazione istiga la parte negativa dell'umano consapevolmente, no non è questo il punto, ma è proprio la stupidità dell'umano medio a generare queste nuove distorsioni.
Ed è anche per questo motivo che in tantissimi contatti fra gli umani e gli alieni (entità, spiriti superiori chiamateli come meglio vi piace) dalle apparizioni nella bibbia fino alle canalizzazioni di oggi, le informazioni appaiono così confuse e contorte, a volte stupide, ma quasi sempre c'è qualcuno, o qualcosa da abbattere, o distruggere (il maligno compreso)
In pratica sembrerebbe che l'èlite in definitiva lanci solo l'idea, poi sarà l'umano stesso, complice la sua idiozia atavica contorta e radicata, a creare i vari mostri, o meglio a potenziarli e a farli divenire reali.
Logicamente questa è solo la mia impressione, RA non considera mai gli umani degli idioti, non potrebbe nemmeno se volesse, ha troppe informazioni per poter pensare una cosa del genere.
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Cosa ne pensi del raccolto? Secondo la visione di Ra doveva verificarsi più o meno 30 anni da quando è avvenuta la canalizzazione quindi 2011-2012.
Naturalmente il fatto che non sia avvenuto non sconferma tutto sapendo come il tempo, soprattutto dalla prospettiva proveniente da un'altra dimensione sia totalmente diverso, così che le previsioni diventano inutili, ma appunto si parla appunto di un evento ciclico, in cui si inserisce l'anno platoniano, i vari cicli cosmici ed ere zodiacali. Visto che è una parte importante (che ha fatto si che Ra negli ultimi anni sia stato inserito nel calderone delle profezie Maya), tu cosa ne pensi?
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Apro una parentesi per chiudere un interrogativo che nasce dalla rivelazione che l'ultimo ciclo terrestre di terza densità sarebbe dovuto terminare nel solstizio invernale del 2012, com'è che siamo al 2016 e siamo ancora tutti qui a far casini?
Ra calcola una trentina d'anni dalle sedute (1981-2011)
Il fatto che il ciclo termini nel 2012 lo si intuisce anche da un calcolo tecnico dei cicli che solo i Maya sotto la guida di Queztcoatl sono riusciti a schematizzare e a farci un calendario. Il nostro Pianeta ha cominciato a cambiare velocità di rotazione dell'energia all'incirca nel dopoguerra e man mano passa il tempo, questa vibrazione si allineerà con la vibrazione di quarta densità e avrebbe dovuto portare a termine questo “aggiustamento” alla fine del 2012.
Ogni Pianeta interagisce con le entità che ci vivono su molto più di quanto ci si immagini. Bisogna vedere il nostro Pianeta come un grande organismo, come fosse un cane gigante. Su di questo cane abitano all'incirca 7 miliardi di “pulci”. Dopo tanti anni di convivenza è nata una sorta di legame tra il cane e le pulci che ci vivono su.
Il cane è arrivato ad un punto in cui deve per forza di cose cambiare cuccia, logicamente una volta che il cane cambierà cuccia, anche tutte le pulci dovranno farlo per cui il cane non può andare e zitto, ma deve comunque tener conto delle pulci che ha addosso.
Basterebbe una scrollata e fanculo le pulci (e in effetti questa possibilità è ancora in essere) ma il cane preferirebbe che ci fosse una unione d'intenti (almeno ci spera fino alla fine)
In questo caso, le pulci sul cane non hanno per nulla la stessa idea sul se andare e dove andare, anzi molte di loro hanno idee nettamente contrastanti, questo porta il cane a ritardare la decisione. Logicamente più il ritardo si protrarrà, più la vecchia cuccia diventerà una latrina invivibile. Il cane deve cambiare la cuccia per necessità non per vezzo.
Questa situazione porta il nostro Pianeta a dilatare il tempo del raccolto per cercar di dar tempo alle distorsioni di uniformarsi. Questo porterà comunque un surplus di “doglie” che nella realtà si trasformerà in attrito (per cui calore) e grossi cambiamenti planetari.
Come se, riferendomi all'esempio di prima, questa indecisione delle pulci, porti il cane ad avere la febbre, anche perché in una situazione del genere ci veniamo a trovare con un mucchio di energia che serve al passaggio che resta inutilizzata e può crear “danni”.
Se le entità (pulci) continueranno nella disarmonia, il cane non potrà fare altro che cambiar cuccia ugualmente e chi si è visto si è visto.
All'epoca delle sedute con Ra il quadro generale credo sia stato abbastanza grave, o in qualche modo peggiore di adesso.
Ra usa una similitudine quando Don gli chiede cosa succederà nel 2011?
Ra dice suppergiù, immagina che uno della tua famiglia sia andato al supermercato per comprare la colazione ed ora sia immobile davanti lo scaffale dei prodotti per la colazione.
Al momento non sappiamo con certezza cosa sceglierà, vediamo che al momento sta guardando i cereali, ma vicino ai cereali ci sono anche le frittelle e le merendine, c'è anche la possibilità che giri lo sguardo all'improvviso e rivolga la sua attenzione verso un altro prodotto per cui non possiamo dirvi cosa mangerete per colazione, possiamo dirvi solo che farete colazione.
Questo 2012 potrebbe protrarsi anche addirittura fino al 2712 (speriamo non sia così) se il tizio nel supermercato non si da una mossa.
Posso ribadire che sembrerebbero essere le discordanze umane a ritardare la cosa. Su questo Pianeta c'è chi la vuole verde, chi gialla, chi rossa, chi blu, chi addirittura la vuole di un colore, ma dentro di sé la vorrebbe di un altro. C'è assai confusione, molto timore e titubanza, le energie non riescono a definirsi. Però si nota anche un accelerarsi degli eventi sia negativi che positivi ed una certa criticità che anni fa mancava. Sembra quasi che le regole a cui ci eravamo attaccati fino ad ora, si stiano gradualmente sgretolando.
Il passaggio ci sarà, i tempi e i modi sono ancora indefiniti.
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Per me siamo già all'interno del vortice, basta vedere la dinamica dei cambiamenti (molto più veloci rispetto al passato e non mi riferisco solo a situazioni storico-economiche), da questo punto di vista varie ricerche tra cui anche quelle di terence mckenna portano verso una sorta di punto zero, attrattore storico che serve come una sorta di stargate. Da quello che ho letto di Ra, non tutti dovrebbero riuscire a passare dall'altra parte, quindi per chi non ce la fa, la vita continuerà normalmente, ma su condizioni completamente nuove. Immaginando un ciclone, siamo ai bordi dell'occhio, del suo centro, ma non ancora all'interno, ma la forte pressione si fa già sentire.
E comunque il 2011 per vari motivi e studi personali è stato in realtà un molto importante, ma evitiamo l'off topic.
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Si comprendo, però sembra esistere una conoscenza molto limitata, di tipo universitario alla portata di tutti (o almeno alla portata dei tecnici) poi esiste una conoscenza molto più vasta che è prerogativa di pochi.
Se uno scienziato capace e geniale trova un metodo “esoterico” (non ortodosso e rivoluzionario) non gli danno il premio Nobel, ma lo reclutano. Se questo scienziato poi fa l'”eroe” lo fanno fuori.
Il punto non è nella conoscenza più o meno limitata che è un fattore soggettivo, è che, alcuni uomini di scienza e forse il numero sta aumentando, hanno sdoganato la “coscienza”.
La stessa “interpretazione di Copenaghen”, che mi risulta accetta da diversi scienziati, introduce il concetto che è l’atto della osservazione a determinare il “collasso d’onda” che concretizza uno “evento” tra quelli possibili, senza l’osservazione l’evento resterebbe una possibilità tra altre potenzialmente possibili.
Le “stranezze” della quantistica hanno eliminato la separazione tra il soggetto che osserva e l’oggetto osservato.
Ha incrinato la convinzione di una realtà fissa ed unica del tutto indipendente da “colui che osserva”.
Questi concetti sono difficili da digerire per stomaci incancreniti nel riduzionismo, lo stesso Bohr, uno degli ideatori della interpretazione di Copenaghen, affermò che chi non resta scioccato dalla teoria quantistica significa che non l’ha capita.
Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.
In merito alla stupidità della massa umana in parte ti do ragione, ma questa stupidità non è un fattore naturale, ma è condizionata dalla cultura, che a sua volta è condizionata da chi la pilota, la indirizza in un modo piuttosto che un altro.
Non so se questo sia dovuto ad un evento precostituito o sia il frutto di una condizione che mano a mano si sia sviluppata incancrenendosi sempre di più, come una distorsione che è diventata sempre più distorta nel tempo.
L’èlite stessa non è immune da questa distorsione, il trarne benefici materiali la incatena sempre di più ad essa, per questo fanno il possibile perché resti sempre in essere.
Ma questo probabilmente fa parte del “Gioco” che dobbiamo sperimentare e superare.
Logicamente questa è solo la mia impressione, RA non considera mai gli umani degli idioti, non potrebbe nemmeno se volesse, ha troppe informazioni per poter pensare una cosa del genere.
Non considerando gli umani degli idioti di natura o irrecuperabili, ma solo vittime/carnefici di una idiozia culturalmente indotta, sono più vicino al pensiero di Ra, più che alla tua pessimistica impressione, anche se mi rendo conto che non è facile essere ottimistici.
Chissà, possiamo sempre sperare nei prossimi giri di giostra …. Nel caso non ci fossero, poco male perché non avremo modo per provarne delusione.

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Aumento che avrebbe dovuto interessare anche la “coscienza collettiva” della nostra specie, se tale aumento di consapevolezza avesse raggiunto la “massa critica” necessaria ad un aumento sostanziale della “consapevolezza collettiva”, di conseguenza la riduzione dei conflitti sia tra nazioni sia sociali grazie al fatto della maggiore consapevolezza.
Per come la penso io c’è uno scambio bidirezionale tra coscienze individuali e coscienza collettiva.
Più coscienze individuali entrano in “fase” con una determinata frequenza, più questa frequenza diventa rilevante anche nella coscienza collettiva, che a sua volta la trasmette ad altre coscienze individuali non ancora in “fase” rifasandole.
Stando a questa ipotesi e analizzando la situazione attuale, la massa critica non è stata raggiunta, almeno nei termini temporali di una eventuale profezia relativa al 2012.
La nostra specie ha perso il treno o il treno si è fermato in stazione in attesa di un maggior numero di passeggeri?
Boh!!!!
Adesso entro nel discorso quotato da Dipende : cambiamento dimensionale della Terra.
Il fatto che la Terra sia pronta al passaggio alla quarta dimensione, mentre la stragrande maggioranza degli esseri di terza densità che vivono su di essa non è idonea a questo passaggio, mi lascia perplesso.
Non ho alcuna perplessità nel paragonare l’eco sistema della Terra ad un organismo, non solo dal punto di vista biologico, ma anche dal punto di vista dimensionale.
La mia perplessità è nel considerare la Terra separabile dagli esseri che in essa vivono, perché non lo ritengo possibile.
Nel tentativo di esprime meglio la mia perplessità, mi è venuto in mente che sulla Terra sono avvenute diverse estinzioni di massa delle specie che ospitava, per esempio all’era dei dinosauri.
E’ probabile che a quell’epoca la Terra fosse di seconda dimensione e che l’estinzione dei dinosauri fosse in qualche modo conseguenza del passaggio dimensionale da seconda a terza.
Potrebbe essere una ipotesi.
La mia perplessità stava diminuendo, ma restano ancora dei dubbi che l’hanno rivitalizzata.
Il primo che se è vero che l’estinzione dei dinosauri ha permesso un maggiore sviluppo dei mammiferi, resta altrettanto vero che essi erano esseri di seconda dimensione.
Il secondo è che adesso dovrebbe avvenire un passaggio tra terza e quarta dimensione, coinvolgendo esseri che, bene o male, hanno raggiunto uno stato di autocoscienza la cui estinzione porterebbe alla eliminazione dei rappresentanti di questa autocoscienza di terza densità sulla Terra.
Eliminando i rappresentanti di terza densità sulla Terra, che rappresentanza resterebbe su di essa se no elementi di seconda e prima densità?
Per me l’eco sistema Terra è un insieme formato da esseri di terza, seconda, prima densità, anche se è un concetto non perfettamente corretto, perché è un sistema multidimensionale così come ogni elemento in esso contenuto, è la consapevolezza che ne determina la dimensionalità predominante.
In altre parole, per come la vedo io, l’eco sistema Terra è strettamente collegato, è olisticamente connesso con ciò che lo compone e il suo progredire o regredire è un tutt’uno con ciò che lo forma.
Poi c’è un altro quesito, se la Terra cambia dimensione passando in quarta gli “elementi” in seconda e prima dimensione restano sempre tali o no?

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In merito alla stupidità della massa umana in parte ti do ragione, ma questa stupidità non è un fattore naturale, ma è condizionata dalla cultura, che a sua volta è condizionata da chi la pilota, la indirizza in un modo piuttosto che un altro.
Non so se questo sia dovuto ad un evento precostituito o sia il frutto di una condizione che mano a mano si sia sviluppata incancrenendosi sempre di più, come una distorsione che è diventata sempre più distorta nel tempo.
L’èlite stessa non è immune da questa distorsione, il trarne benefici materiali la incatena sempre di più ad essa, per questo fanno il possibile perché resti sempre in essere.
Ma questo probabilmente fa parte del “Gioco” che dobbiamo sperimentare e superare.
Non dico che sia naturale , nessuna entità è stupida di natura, si diventa stupidi appena si arriva qui. Il problema è che è molto facile diventare stupidi in queste condizioni, per non esserlo bisogna fare dei sacrifici e gli umani (nella massa) non vogliono farli. Fanno solo sacrifici utili all'èlite, dei sacrifici possiamo dire tradizionali.
Hai scritto bene, questo fa parte del Gioco solo che soltanto i “cattivi” stanno facendo la loro parte e la stanno facendo benissimo, tranne pochi il resto gira in tondo.
RA non considera gli umani degli idioti perché non ci vede come umani, ma come entità parte del Creatore e non puoi dare dello stupido al Creatore, non è giusto e non è saggio farlo.
Per quanto riguarda il raccolto io credo di aver compreso che la cosa funzioni così.
Prendiamo un Pianeta di seconda densità. Il ciclo per il raccolto in questo caso è molto più lungo (circa 3 miliardi di anni) In questo tempo/spazio non esistono civiltà umane di terza densità come le conosciamo ora, ma esseri di prima densità e esseri di seconda densità (animali, piante, rocce). Quando è il momento, è la vibrazione planetaria stessa a consentire la condensazione e l'agglomeramento e a determinare le condizioni utili allo sviluppo di un corpo umano (perdita dei peli, pollice opponibile etc.)
Tutti coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria, si reincarneranno sullo stesso Pianeta non più come animali, ma come umani, chi non ha raggiunto la vibrazione necessaria invece continuerà a sperimentare come animale. Per la Terra il discorso è un po' più complesso vista l'anomalia che s'è venuta a creare per i fatti di Marte, ma continuerò sull'esempio generale.
Quando viene poi il tempo del raccolto di terza (il ciclo maggiore è di circa 76.000 anni) tutti coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria al passaggio in quarta densità si reincarneranno sullo stesso Pianeta che nel frattempo è diventato anch'esso di quarta densità. Tutti coloro che non hanno raggiunto la vibrazione necessaria, non potranno logicamente incarnarsi sul “nuovo” Pianeta oramai di quarta, e dovranno cambiare Pianeta e si reincarneranno su di un Pianeta molto simile a quello che hanno abbandonato. Logicamente loro, una volta incarnati non avranno ricordo di aver cambiato Pianeta.
Nel nostro caso è come se ci fosse (adesso) una Terra di terza (che stiamo ancora vivendo) e una Terra di quarta densità già in essere ma non ancora pronta ad essere sperimentata. Quando sarà il momento ci saranno due “pianeti Terra” uno utilizzato dai “promossi” (molto pochi) e un altro utilizzato dai “ripetenti” (tanti).
Quando ci sarà il raccolto verranno promossi anche coloro che hanno raggiunto la vibrazione necessaria al passaggio, ma al momento non sono incarnati.
RA dice che la nuova Terra, quella di quarta, non verrà abitata solo dai terrestri di quarta raccoglibili perché sono talmente pochi che non potranno formare una civiltà, ma verranno incorporati ad altre entità appena giunte in quarta densità da altri sistemi.
Nei Pianeti di quarta densità è sperimentabile anche la prima e la seconda densità, cioè nei Pianeti di quarta esistono gli animali, sono diversi dai nostri animali che vediamo in terza, ma sono a tutti gli effetti degli esseri di seconda.
I Pianeti (non tutti) sono un po' come le entità, anche loro sperimentano e acquistano una nuova vibrazione, anche essendo prevalentemente scenario adatto all'evoluzione delle entità singole, hanno un programma e un loro posto ideale nel tempo/spazio e nello spazio/tempo.
Ieri un'amica mi ha mostrato un libro che è una raccolta di letterine a Gesù scritte da bambini italiani. Me lo ha presentato come una cosa carina e divertente, ma io sono rimasto quasi sconvolto. La maggioranza dei bambini trattava Gesù come fosse Babbo Natale. Bambini che chiedevano doni, che chiedevano favoritismi, che ringraziavano Gesù per aver creato la pizza. Mancava solo qualcuno che gli chiedesse di mettere in ordine la cameretta al posto suo. I bambini nella maggioranza dei casi credono che tutto sia stato creato dal Signore/Gesù e che gli umani sono solo dei poveri cazzoni in balia delle scelte che arrivano dall'alto. Un Creato, invece di un Creando insomma. La maggioranza di loro crescendo rimarrà con questa idea. Questo Pianeta è una fogna.
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Per come la vedo io l'unico dubbio è se sia davvero una rappresentazione "celata" di un cervello umano. Personalmente sono convinto che lo sia. Una volta stabilito questo non credo ci siano dubbi che si tratti di un riferimento a un'intelligenza creatrice, insomma abbiamo Dio+un cervello umano, quale altro modo per dipingerla? Non è all'intelligenza umana, o alla fisiologia dell'organo, che l'artista si riferiva.
è probabile che tale immagine sia il risultato di un processo all'epoca inconsapevole per Michelangelo. L'arte è in qualche misura espressione dell'incoscio, quest'ultimo probabilmente corrisponde alla famosa informazione che permea l'universo contenuta nel 99% della non materia dell'atomo. La mente dell'artista "capta" ,come in uno stato di leggera trance, tale informazione e la trasferisce nel manufatto artistico. Non a caso i Greci si affidavano alle Muse per farsi ispirare. Ed è per questo che alcuni quadri li consideriamo delle "croste", mentre altri ci colpiscono in modo quasi ipnotico. Ri-conosciamo in loro significati ancestrali, ma non siamo in grado di comprenderli fino a quando il nostro percorso non ci consentirà di raggiungere un maggior grado di entropia che, nel lessico malanghiano, non significa disordine ma al contrario ordine. Un ordine dato dalla capacità che abbiamo, nel tempo, di acquisire maggiore consapevolezza/coscienza. L'entropia può solo aumentare e così anche il nostro livello di "lettura" dei messaggi incosapevoli degli artisti. Il discorso vale anche per i romanzi, le architetture, etc.
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Dal mio punto di vista l'umano terrestre inteso come civiltà/massa non ha alcuna possibilità di arrivare a questo tipo di consapevolezza, ma non solo perché l'èlite (i potenti, i consapevoli, le famiglie, le linee di sangue ibride, gli illuminati, chiamateli come vi piace) gli ha nascosto la conoscenza, ma perché l'umano medio è oramai un idiota a tutti gli effetti.
avrei una visione decisamente più ottimistica sull'umanità. Pochi esseri consapevoli sono un po' come un filo di luce in una stanza buia. Basta poco per rendere visibili le cose. Certo, chi riceve una visuale migliore può anche scegliere di non vedere, ma è anche vero che la natura umana è prevalentemente curiosa e prima o poi si sforzerà di capire, in quanto stanca di ripetere sempre le stesse idiozie.
Come un loop temporale verrà il giorno in cui capirà che deve spezzare il cerchio che ripete e deciderà di cambiare il percorso.

Aggiungo l'interpretazione di Malanga dicendo che molti esseri umani sono come delle auto parcheggiate in attesa che le entità di settima scelgano finalmente di incarnarsi. I famosi "abitanti" di settima, che Ra dice non hanno più la necessità di incarnarsi, in realtà non lo hanno mai fatto e pertanto surrogano le esperienze da altre entità, ma barano perchè toccherà anche a loro prima o poi fare tutto il percorso. Fino ad allora, siccome il sistema delle reincarnazioni prevede corpi per tutte le entità, questi corpi attendono chi di loro deciderà di "scendere" in terza.
Nel frattempo questa umanità può sembrare stupida, ma è solo mancante al momento di una componente che gli consenta di interpretare al meglio il loro percorso. Infatti sono gregari, tendono ad aggrapparsi a dei credo per sostituire quella parte deficitaria della loro personalità. Purtroppo sono la maggioranza e la massificazione e omologazione imperante peggiora volutamente tutto, diffondendo, su più livelli, modelli da imitare fuorvianti come ad esempio le letterine a Gesù di cui parlavi.
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avrei una visione decisamente più ottimistica sull'umanità. Pochi esseri consapevoli sono un po' come un filo di luce in una stanza buia. Basta poco per rendere visibili le cose. Certo, chi riceve una visuale migliore può anche scegliere di non vedere, ma è anche vero che la natura umana è prevalentemente curiosa e prima o poi si sforzerà di capire, in quanto stanca di ripetere sempre le stesse idiozie.
Ciao Alroc, tu dici? Mah...forse, io non credo, comunque negli ultimi anni mi sono concentrato soprattutto sulle brutture che esistono qui, posso essere stato condizionato da questo. Io vedo la massa (e ribadisco la massa) a livello di zombie che operano vagando nel nulla. Non c'è atto di volontà e le prospettive non sono un granchè. Comunque anche se fosse non è grave.
Nel post precedente ho scritto “promossi” e “ripetenti” e ho sbagliato. In effetti tecnicamente si potrebbe anche parlare di “promozione” ma noi associamo questo termine a “bravo” e “non bravo” ma la bravura in questo caso, c'entra molto poco.
Il termine “ripetente” potrebbe far pensare ad una punizione, ma così non è assolutamente. La maggioranza dei “ripetenti” sente che ha ancora bisogno di ripetere e vuole ripetere parte di un ciclo di terza perché non ha compreso ancora alcune tecniche evolutive che servono per proseguire nelle sperimentazioni successive e nel caso si dovessero reincarnare su di un Pianeta simil-cesso come questo che viviamo ora, non solo non se ne accorgerebbero, ma ne sarebbero felicissimi.
Sono io che percepisco gli abitanti medi di questo Pianeta come idioti, che percepisco troppo la disonestà dei meccanismi, la stupidità delle tradizioni, il monotono ripetersi di errori, la menzogna dietro ogni concetto, la poca dignità della massa sempre in attesa che qualcuno dall'alto gli levi le castagne dal fuoco. Sono io ad essere insofferente e nel caso mi dovessi reincarnare su di un Pianeta simile a questo, si che la vedrei come una punizione, la maggioranza della gente invece farebbe carte false per reincarnarsi di nuovo qui. Molti dei terrestri si romperebbero i coglioni di vivere su di un Pianeta di quarta densità dove tutto è efficiente, niente è al caso, dove non si può mentire, dove il bianco è bianco e il nero è nero....e dove non esistono “figli di puttana” (nel concetto sia negativo che positivo del termine).
Nel frattempo questa umanità può sembrare stupida, ma è solo mancante al momento di una componente che gli consenta di interpretare al meglio il loro percorso. Infatti sono gregari, tendono ad aggrapparsi a dei credo per sostituire quella parte deficitaria della loro personalità. Purtroppo sono la maggioranza e la massificazione e omologazione imperante peggiora volutamente tutto, diffondendo, su più livelli, modelli da imitare fuorvianti come ad esempio le letterine a Gesù di cui parlavi.
Il problema è che questa componente di cui tu parli, non arriva dal cielo, ma arriva da dentro. Senza atto di volontà, non arriverà mai, almeno non in questo ciclo.
Il nostro mondo si basa e ha le sue fondamenta su modelli fuorvianti e per uscire da questo stato contorto c'è bisogno di una scelta forte e netta, non credo ci sia il tempo.
Mah...staremo a vedere.
Forza umani...forza.
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alroc ha scritto: è probabile che tale immagine sia il risultato di un processo all'epoca inconsapevole per Michelangelo. L'arte è in qualche misura espressione dell'incoscio, quest'ultimo probabilmente corrisponde alla famosa informazione che permea l'universo contenuta nel 99% della non materia dell'atomo. La mente dell'artista "capta" ,come in uno stato di leggera trance, tale informazione e la trasferisce nel manufatto artistico. Non a caso i Greci si affidavano alle Muse per farsi ispirare. Ed è per questo che alcuni quadri li consideriamo delle "croste", mentre altri ci colpiscono in modo quasi ipnotico. Ri-conosciamo in loro significati ancestrali, ma non siamo in grado di comprenderli fino a quando il nostro percorso non ci consentirà di raggiungere un maggior grado di entropia che, nel lessico malanghiano, non significa disordine ma al contrario ordine. Un ordine dato dalla capacità che abbiamo, nel tempo, di acquisire maggiore consapevolezza/coscienza. L'entropia può solo aumentare e così anche il nostro livello di "lettura" dei messaggi incosapevoli degli artisti. Il discorso vale anche per i romanzi, le architetture, etc.
Scusa ma a costo di risultare del tutto antipatico devo dirtelo: Malanga può pensare e dire quello che vuole ma l'entropia è una definizione matematica che non può rigirare a suo piacimento. O forse si confonde con l'entropia della teoria dell'informazione, che è legata all'informazione-conoscenza, ma è anche legata all'entropia classica S dalla relazione I=-S, cioè l'informazione è l'opposto dell'entropia termodinamica.
Di Malanga posso dire che penso questo: per ogni cosa sensata che dice ci sono almeno cinque cazzate. Lo dico con congnizione di causa, non ho letto solo qualcosa qua e là su internet, parecchi anni fa mi sono letto per intero il suo libro Alien cicatrix , dove ho trovato alcune cose interessanti, ma la gran parte del testo è da TSO con l'aggravante delle manie di onnipotenza. Dai un'occhiata alle pagine 127 e seguenti per esempio, dove parla delle sue teorie del superspin "ristretto" e "generale", proponendosi come novello Einsetein.
Per confronto se provassi a procurarti lo splendido libro
Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico
scritto negli anni '40 dal matematico Luigi Fantappiè, in cui introduce il concetto di sintropia, opposto e complementare all'entropia, come causa dei fenomeni biologici, insomma se leggessi questo libro avresti più chiara la differenza fra ipotesi alternative "serie" e ben esposte e delirio malanghiano.
Per quanto riguarda Michelangelo, non credo che abbia molta importanza la discussione su cosa sia e da dove arrivi l'ispirazione, il punto qui è: si tratta di una rappresentazione voluta e cercata o è una casualità? La risposta è soggettiva ma non bisogna dimenticare che:
1 Michelangelo è uno dei più grandi genii della storia dell'umanità
2 anche lui come Leonardo aveva compiuto approfonditi studi anatomici anche dissezionando cadaveri
3 quell'affresco non è l'unico della cappella sistina in cui a Dio è associata un'immagine che ricorda l'anatomia encefalica, questo è un altro esempio .
Secondo me, considerati anche i punti qui elencati, non è affatto azzardato ipotizzare che l'associazione Dio-cervello sia voluta, cercata e assolutamente razionale.
PS Comunque non pensare che ce l'abbia con te, è che quando sento parlare di Malanga ho questa reazione istintiva...
FranZη
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…. matematico Luigi Fantappiè , in cui introduce il concetto di sintropia, opposto e complementare all'entropia, come causa dei fenomeni biologici, …..
Brindo con sommo gaudio al fatto che tu abbia citato Luigi Fantappiè .



Io sono tra i “fan” di questo grande matematico, ma anche uno dei più grandi scienziati del XX secolo.
Un uomo di Scienza (S maiuscolo) che non può essere compreso da chi è schiavo del riduzionismo e delle sue barriere …..
Link alla rivista Sintropia con articoli in inglese e articoli in italiano.
www.sintropia.it/rivista.htm
Luigi Fantappié e l'altra idea della scienza
www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=15534
(…)Per entrare nel cuore della sua idea di scienza e del rapporto tra scienza e fede, riportiamo un brano di Luigi Fantappié esplicitamente dedicato a tale questione, breve e conciso, in cui con mirabile chiarezza il grande scienziato mette in evidenza gli errori in cui sono caduti molti divulgatori scientifici nel XIX secolo e come le ultime scoperte della fisica, e specialmente gli indizi di quel principio sintropico, da lui studiato e che egli considerava il naturale completamento del principio entopico operante in natura, andassero in tutt'altra direzione e cioè verso un'idea finalistica dell'universo, della vita e dell'essere umano. (…)
Scusate l’OT, ma non potevo resistere al desiderio di testimoniare il mio apprezzamento per questo grande uomo di Scienza.
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Il nostro mondo si basa e ha le sue fondamenta su modelli fuorvianti e per uscire da questo stato contorto c'è bisogno di una scelta forte e netta, non credo ci sia il tempo.
Mah...staremo a vedere.
Forza umani...forza.
Ciao Dipende,
dal mio punto di vista c'è tutto il tempo che serve. L'umanità prima o poi spezzerà questo loop e riuscirà ad andare avanti.
Anni fa la pensavo esattamente come te, adesso invece tendenzialmente comprendo che certe scelte "sbagliate" sono mosse da implicazioni profonde che vanno osservate attentamente. Pensa per esempio al narcisismo imperante e in continuo aumento dell'ultimo decennio. Più siamo smarriti nella nostra identità, più la cerchiamo erroneamente nel nostro aspetto ripetutamente immortalato nei selfie. Ma non è forse un processo di modellamento comportamentale?
Siamo indotti a cercare ossessivamente noi stessi, ma non dei modelli autentici piuttosto quelli propinati dalla cultura imperante.
La verità è che non è facile fare i conti con il nostro vero io, spesso cerchiamo di crearne un altro che possa soddisfare l'occhio sociale, ma è un'illusione. Da qui l'idiozia, imperante soprattutto nell'ultimo decennio, di cui tu parli. Noi esseri umani siamo sicuramente lenti a capire, se però aggiungiamo che c'è anche chi desidera modellare i nostri pensieri, ecco che il gioco/giogo si fa davvero duro per tutti noi. La competizione è il motto di questo secolo, sembra produrre personalità vincenti, ma nel profondo esse sono spesso fragili e disturbate. Non a caso si fa grande uso di antidepressivi in occidente, no?
Per manovrarci ben bene, basta puntare tutto sul desiderio atavico che abbiamo di piacere agli altri, questo è un forte impulso che spinge l'uomo a comportamenti stupidi e delle volte (o forse dovrei dire spesso) privi di morale. Poi viviamo in Italia e quindi già questo storicamente spiega molte cose.

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PS Comunque non pensare che ce l'abbia con te, è che quando sento parlare di Malanga ho questa reazione istintiva...
Ciao FranZeta,
non ti preoccupare so che non ce l'hai con me, si dialoga, tutto qui. Malanga fa questo effetto...lo so.

Comunque non so se hai letto altro, magari articoli più recenti...gli ultimi descrivono la struttura simmetrica dell'ologramma. Per fare ciò si deve "aggiungere" l'idea dell'antifotone...ma non voglio insistere sull'argomento, non ho interesse a farlo. Mi piaceva il tono tranquillo e costruttivo che si era creato in queste ultime pagine e ho voluto solo aggiungere qualcosa. Torno a leggervi in "silenzio" .
Buon proseguimento.
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ho letto questo PDF su Fantappiè.
Trovo molti elementi convergenti con Malanga: la coesistenza di presente, passato e futuro; l'idea che esistano due forme di energia simmetriche (energia dissipativa ed energia coesiva).
La simmetria è alla base delle teorie di Malanga, essa è speculare rispetto all'oggetto di riferimento, per cui apparentemente sembra il doppione identico, ma in realtà ne rappresenta la "copia" inversa cioè come se "vista" allo specchio . Questo aspetto speculare descrive l'impossibilità di creare un vero e proprio doppio. Non può esistere un essere vivente identico a un altro perchè la struttura del creando prevede l'unicità del soggetto che interagisce con lo spazio/tempo, solo lui può occupare la materia in quel preciso punto dove esiste. Se si cerca di creare un essere identico, esso sarà speculare ma mai identico all'originale. Da qui l'indivisibilità di ogni essere dotato di coscienza.
Ogni coscienza interagisce nel proprio spazio/tempo e la sua attività esperienziale costituisce una fonte di informazione nello scacchiere. Questa informazione viene poi "raccolta" una volta terminato il ciclo vitale.
La simmetria tra l'altro è frattalica. Il frattale si snoda in ottanti, il nostro universo è simmetrico rispetto a un altro che ne rappresenta il suo opposto speculare. Come in un contrappeso continuo, siamo il risultato di un "bilanciamento" tra opposti: entropia/sintropia (Fantappiè); fotone/antifotone (Malanga).
Mi fermo qui. Non desidero andare fuori tema.
Per quanto riguarda Michelangelo, lui scorticava i cadaveri per studiarne i tendini e i muscoli, una sezione perfetta del cranio senza sbavature penso fosse un'operazione un tantino più complicata per l'epoca.
Nella ricerca si tende delle volte a trovare strutture "nascoste", si ipotizza sulla loro formulazione consapevole o no da parte dell'autore, ma credo la verità risieda nel linguaggio artistico in senso stretto. L'arte è una forma di indagine della realtà che travalica i processi razionali. L'artista quando è spirato mette in atto molti processi che sono incosci. L'inconscio si esprime per archetipi ed essi sono un linguaggio a sè stante, capace di "svelare" autonomamente significati universali. Poi la mente razionale decodifica, ma gli artisti ci arrivano per altre strade. Un po' come gli strutturalisti che scarnificano le poesie decodificandone le "impalcature" fonetiche, metriche, etc. Il tutto può aggiungere ulteriori informazioni al significato del testo che si legge, ma non si può entrare nella testa del poeta per capire se la scelta di paricolari suoni piuttosto che altri sia voluta o semplicemente frutto di processi creativi dell'incoscio.
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Per la Terra il discorso è un po' più complesso vista l'anomalia che s'è venuta a creare per i fatti di Marte, ma continuerò sull'esempio generale.
I fatti di Marte: dal tuo intervento 2445
(…) Poi avrebbe dovuto passare in terza densità naturalmente, ma è successo qualcosa dalle nostre parti che ha cambiato radicalmente il destino della Terra.
Il “casino” è successo sul pianeta Marte.
Fino a circa 76.000 anni fa, Marte era abitato dai marziani.
I marziani non erano dei piccoli omini verdi con le antenne, ma erano coloro che poi sono diventati la maggioranza dei terrestri.
Avevano cominciato il loro ciclo di sperimentazioni di terza densità quando la Terra era da poco passata alla seconda densità.
Le cose in principio andarono bene, al punto che i marziani riuscirono ad arrivare ad una buona conoscenza dell'Energia e a sfruttarla per i propri fabbisogni.
Poi è successo qualcosa, molto probabilmente per merito del gruppo di Orione, su Marte si è persa l'armonia e fondamentalmente si sono venute a formare due fazioni contrapposte.
Questo ha generato dei conflitti talmente aspri e distruttivi che hanno compromesso irrimediabilmente l'atmosfera di Marte ed hanno reso il Pianeta invivibile.
Ad un certo punto le entità marziane si sono trovate senza Pianeta e senza aver concluso il terzo ciclo di sperimentazione.
Bisognava trovare un nuovo scenario adatto al proseguo dell'apprendimento.
Il Pianeta scelto, non ancora pronto, ma adattabile, fu il pianeta Terra.
Questo ha generato numerose anomalie che si sono sommate alle distorsioni già insite nella terza densità e hanno generato un nuovo campo di gioco “anomalo”.
La Terra non essendo ancora pronta, non disponeva di complessi genetici giusti per il passaggio delle entità di Marte per cui si è dovuto intervenire con del patrimonio genetico “aggiunto”.
Per quello che posso comprendere deduco che la posizione così anomala del pianeta Terra è conseguenza di forzatura del passaggio da seconda a terza dimensione, per poter dare un pianeta a quelli di terza che avevano reso inutilizzabile il loro.
Quello che ho compreso è che su Marte il processo positivo è stato interrotto da un processo fortemente negativo, che ha creato conflitti interni tali da rendere inutilizzabile il pianeta Marte.
Però non comprendo.
Su Marte le cose di terza dimensione stavano procedendo bene, come sappiamo lo scopo di questa dimensione è fare una scelta, la scelta tra ‘io e gli altri’ o ‘solo io’ (che io traduco nel mio linguaggio con una scelta ‘olistica’ o una scelta ‘riduzionistica’).
Se i conflitti interni sono degenerati in uno scontro tra fazioni tale da causare la distruzione del pianeta, non si può dire che le entità di terza dimensione non abbiano fatto una scelta, hanno distrutto la casa dove sperimentare, perché hanno scelto la strada negativa.
Lo scopo della scelta tipico della terza densità è stato fatto.
Chi ha causato ed ha partecipato a tale evento ha fatto una scelta libera e la conseguenza dovrebbe essere quella di passare in quarta dimensione negativa.
(…) Comunque ad un certo punto cronologico delle sperimentazioni nel nostro sistema solare, ci siamo venuti a trovare con un Pianeta inutilizzabile e delle entità che non avevano più una casa dove sperimentare.
Contestualmente nei paraggi c'era un altro Pianeta che non aveva ancora finito il proprio ciclo di sperimentazioni di seconda e che è stato adattato in fretta e furia per ospitare “gente di terza”.
Quello che mi domando a questo punto: chi sono le entità di terza dimensione che sono state trasferite sulla Terra?
Quelle che hanno causato ed hanno partecipato alla distruzione, hanno fatto una scelta negativa.
Quelle che in qualche modo hanno cercato di evitare tale deriva distruttrice perché consocie della idiozia che porta ad una inevitabile distruzione, direi che hanno fatto una scelta positiva.
Entrambe hanno fatto una scelta, quindi hanno esaurito il compito di terza dimensione.
Chi resta?
A parte che decidere di non scegliere da che parte stare è una scelta, specialmente in una situazione così dirompente.
Però comprendo che uno può essere costretto a fare cose che non condivide o non comprende pienamente.
Quindi restano quelli che hanno solo subito, senza manifestare in alcun modo una scelta conscia sia negativa, sia positiva.
Da questo accadimento sono poi partite un mucchio esagerato di anomalie/distorsioni in più che hanno enormemente compromesso il percorso originale del pianeta Terra.
Ra dice che la metà delle entità che compongono l'umanità terrestre, sono originarie di Marte, l'altra metà è formata da “autoctoni” terrestri cioè entità che hanno sperimentato la seconda densità sulla Terra e sono poi state “promosse” e da entità che hanno sperimentato in altri sistemi solari.
Questa situazione di diversa provenienza, sommata al carattere “guerrafondaio” dei marziani hanno generato guerre continue fra i terrestri. Se a questo fattore ci si aggiunge l'ingerenza del gruppo di Orione e il loro concetto d'élite, ecco a voi il nostro mondo
Sul pianeta Terra abbiamo una promiscuità di entità di terza dimensione: quelli provenienti da Marte (la maggioranza), quelli provenienti da altri pianeti extrasolari e quelli “autoctoni” cioè della Terra.
Quello che sembra certo e che gli “autoctoni” sono all’interno di evoluzione, per così dire, non anomala, (se non si considera la forzatura) in quanto sono passati dalla seconda alla terza senza migrare di pianeta.
I marziani sono “extra pianeta” sono alieni al pianeta, così come quelli che provengono da altri sistemi solari, di questi ultimi non sappiamo le cause di migrazione. Resta il fatto che gli “autoctoni” sono in minoranza.
Dei marziani sappiamo che hanno un bagaglio storico, anche se dimenticato, non edificante in quanto appartengono ad un gruppo di entità che hanno causato una distruzione immane.
Se sono ancora di terza dovrebbe certificare la loro “non scelta” in tale evento.
Quando si è dovuti intervenire in maniera così drastica (modificare l'andamento originario di un Pianeta per riparare ad un danno su di un altro Pianeta non è cosa semplice) logicamente sono stati fatti alcuni esperimenti/aggiustamenti che hanno creato nuove condizioni e numerose nuove anomalie, queste nella loro somma, dal punto di vista dei responsabili di settore, sono state percepite come una netta minaccia della Legge del caos per cui si è deciso di mettere il Pianeta Terra in “quarantena”.
Quello che non comprendo è il perché di un intervento drastico, che coinvolga un pianeta forzandone il passaggio a terza densità, quando non ha ancora terminato il suo percorso di seconda densità.
Nell’universo forse c’è scarsità di pianeti di terza già maturati pronti a ricevere entità di terza extra pianeta?
La migrazione di entità neopromosse o ripetenti tra vari pianeti (classi) idonei dovrebbe essere una prassi possibile, quindi non sconvolgente, considerando anche il fatto che le entità in gioco sono pur sempre parte di una unità e che la loro provenienza da un pianeta piuttosto che un altro è illusoria, lo scopo resta sperimentare quello che la densità a cui appartiene l’entità deve comprendere.
Non si comprende bene qual'è stata la ragione principale per cui si è deciso di allontanare il terrestri dal resto del “laboratorio” Universo, io la vedo come una specie di precauzione.
Diciamo che i marziani si sono rivenuti a trovare nei panni di una simil scimmia nonostante avessero già cominciato il loro ciclo su di un altro Pianeta e questa è già una minaccia alla libera scelta, poi si sono venuti a trovare con la necessità di operare/cooperare con altre entità venute da altri posti e poi c'è da considerare che queste entità già quando erano su Marte avevano mostrato una certa propensione all'attacco verso altre entità.
Questi fattori, secondo me, hanno determinato la scelta di mettere in quarantena questo Pianeta.
Io non so a quali entità appartengo, ma leggendo questo, mi verrebbe voglia di appellarmi a qualche “convenzione” perché sicuramente gli “autoctoni” sono vittime di una “scelta” imposta da altri.
Come minimo il libero arbitri di questi è stato calpestato, la loro libertà di scelta condizionata da eventi e cause che provengo da situazioni estranea alla loro classe (pianeta).
Questo, ovviamente, nell’ottica di una possibile promiscuità di entità che mantengano una netta separazione di origine planetaria, cosa che mi suona un po’ stonata.
Mettere un Pianeta in quarantena genera ulteriori distorsioni perché mettere in quarantena non significa isolare completamente gli individui, ma da la possibilità ai “medici” e agli “infermieri” di far visita ai pazienti di tanto in tanto.
Questa possibilità sporadica d'intervento, visto la Legge dell'equilibrio, ha permesso l'intrusione di “falsi medici” e “falsi infermieri” (Orione)che lavorano un po' come lavora “Big Pharma”.
E allora Dei, Dio, alieni, oggetti luminosi nel cielo, spiriti, fantasmi, magia, paradiso, inferno e chi ha più distorsioni le metta.
Ma chi ha deciso dimettere in quarantena la Terra?
E, soprattutto, quale è il fatto che ha determinato questa situazione?
Non è forse cosa usuale trasferire le entità in pianeti idonei alla loro dimensione?
Non è forse contrario al principio che ci rende tutti parte di una unità il considerare “autoctoni” e “alieni” ad un determinato pianeta quando si passa da un cicli di rincarnazioni.
Perché forzare la “maturazione” di un pianeta, quando si hanno altri pianeti disponibili?
Spero che tu comprenda la motivazione delle mie perplessità, che non sono certo una critica a quello che tu hai esposto e tanto meno al tuo modo di ragionare o a quello in cui tu credi

Sono dubbi e come tali non voglio esprimere un giudizio, se non il dubbio stesso ….

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Però non comprendo.
Su Marte le cose di terza dimensione stavano procedendo bene, come sappiamo lo scopo di questa dimensione è fare una scelta, la scelta tra ‘io e gli altri’ o ‘solo io’ (che io traduco nel mio linguaggio con una scelta ‘olistica’ o una scelta ‘riduzionistica’).
Se i conflitti interni sono degenerati in uno scontro tra fazioni tale da causare la distruzione del pianeta, non si può dire che le entità di terza dimensione non abbiano fatto una scelta, hanno distrutto la casa dove sperimentare, perché hanno scelto la strada negativa.
Lo scopo della scelta tipico della terza densità è stato fatto.
Chi ha causato ed ha partecipato a tale evento ha fatto una scelta libera e la conseguenza dovrebbe essere quella di passare in quarta dimensione negativa
I marziani la scelta non l'hanno fatta, hanno solo distrutto il loro Pianeta. Fai conto fosse successo ora sulla Terra. Due fazioni di “illuminati” si fanno guerra per il dominio del pianeta. Una di loro ha nel suo arsenale un'arma al cristallo o nucleare molto potente e distruttiva e decide di mettere in atto un attacco totale in modo da neutralizzare l'avversario. Ciò porterà ad un progressivo deterioramento dell'atmosfera planetaria. Per far ciò questa fazione ha incitato l'odio, la guerra, il conflitto in molti terrestri che hanno partecipato alla distruzione. Tu credi che loro (gli abitanti planetari) abbiano fatto una scelta sentita? Un po' come sta gente che sul nostro Pianeta si fa saltare in aria in nome di una puttanata, credi che abbiano fatto una scelta? O forse sono stati condizionati?
Una volta che il tipo, dopo essersi fatto esplodere assieme ad altri innocenti capirà che non esistono vergini bonus, che nessuno nell'aldilà gli dirà “bravo era proprio quello che volevamo” capirà anche che è stato condizionato, che gli hanno mentito e che è stato un gran cazzone. Si presume che il tizio in questione debba scontare la sua azione se vuole equilibrare il suo stato d'inerzia che si è interrotto. Gli tocca reincarnarsi sperando che abbandoni questa visione della vita così distruttiva.
Su Marte è successa una cosa simile. Gli abitanti sono stati portati ad odiare, sono stati indirizzati subdolamente verso l'aggressione, ma non l'avevano scelto, almeno la maggioranza della gente non lo ha fatto.
Quello che mi domando a questo punto: chi sono le entità di terza dimensione che sono state trasferite sulla Terra?
Tutti gli stronzoni che hanno permesso che quattro lestofanti distruggessero un Pianeta e tutti gli stronzoni che non hanno fatto alcunchè per impedirlo. I mandanti e l'èlite dominante (pochi) che hanno organizzato la cosa, si stavano polarizzando verso il negativo e ad alcuni di loro questa azione è servita per essere promossi in quarta negativa, ma la maggioranza non voleva una cosa del genere, è solo stata deviata da un comportamento indotto contorto.
Se succedesse adesso anche qui, questi stessi stronzoni continueranno a farsi la guerra non perché lo hanno scelto (per un dominio sugli altri) ma solo perché sono appunto dei cazzoni facilmente manipolabili. La maggioranza dei marziani una volta compromesso il loro scenario di gioco non era assolutamente pronta né nel positivo, né nel negativo, proprio come adesso qui e se adesso scoppiasse una guerra nucleare globale, dopo la distruzione del nostro Pianeta, andremmo a finire su di un altro Pianeta perché pochi di noi vorrebbero il dominio come stile di vita.
Però comprendo che uno può essere costretto a fare cose che non condivide o non comprende pienamente.
Quindi restano quelli che hanno solo subito, senza manifestare in alcun modo una scelta conscia sia negativa, sia positiva.
Perfetto.
Quello che sembra certo e che gli “autoctoni” sono all’interno di evoluzione, per così dire, non anomala, (se non si considera la forzatura) in quanto sono passati dalla seconda alla terza senza migrare di pianeta.
La forzatura bisogna comunque considerarla, Quando sono successi i fatti di Marte, la Terra non era pronta. La perdita dei peli, il pollice opponibile non erano ancora programmati dall'energia intelligente, si è dovuti intervenire con modifiche genetiche. Hanno aggiunto del loro DNA ai complessi già esistenti.
Quello che non comprendo è il perché di un intervento drastico, che coinvolga un pianeta forzandone il passaggio a terza densità, quando non ha ancora terminato il suo percorso di seconda densità.
Nell’universo forse c’è scarsità di pianeti di terza già maturati pronti a ricevere entità di terza extra pianeta?
Mi sono fatto la stessa domanda. Don questa domanda però non la fa (cazzo) Possiamo andare per ipotesi. Forse perché la Terra era vicina? E' sempre meglio rimanere nei pressi. Forse perché comunque la Terra da lì a poco sarebbe passata in terza densità e allora hanno solo affrettato un po' i tempi? Forse perché i Guardiani responsabili di settore erano sia i responsabili di Marte che della Terra e hanno voluto giocare in casa? Bisogna però considerare una cosa. I pianeti non sono ad uso esclusivo, la Terra non è dei terrestri, come Marte non era dei marziani, sono scenari di gioco. Se non avessero scelto la Terra, ma un altro Pianeta comunque ci sarebbe stata una anomalia e un Pianeta "occupato illegalmente", il risultato finale dall'ottica dell'Uno non cambia.
Comunque questa azione non è andata liscia, cioè tutto l'Universo ha risentito della scomparsa di Marte come scenario usufruibile e tutte le entità in gioco hanno dovuto sperimentare un'anomalia. Questa anomalia ha incasinato anche l'intervento dei responsabili di settore e alla fine si è deciso di mettere questo Pianeta in quarantena.
La migrazione di entità neopromosse o ripetenti tra vari pianeti (classi) idonei dovrebbe essere una prassi possibile, quindi non sconvolgente, considerando anche il fatto che le entità in gioco sono pur sempre parte di una unità e che la loro provenienza da un pianeta piuttosto che un altro è illusoria, lo scopo resta sperimentare quello che la densità a cui appartiene l’entità deve comprendere.
Ecco appunto...dal punto di vista dell'Uno non c'è danno, non c'è grosso problema, ma dal punto di vista da incarnati il problema c'è, cazzo se c'è!! Vedi che fine di merda che abbiamo fatto.
Io non so a quali entità appartengo, ma leggendo questo, mi verrebbe voglia di appellarmi a qualche “convenzione” perché sicuramente gli “autoctoni” sono vittime di una “scelta” imposta da altri.
Sei un grande Al, ho pensato la stessa cosa, anzi mi ero ripromesso che una volta ritornato su mi sarei fatto sentire, avrei protestato, poi ho compreso che la drammaticità dell'evento è tutta qui e che le anomalie servono comunque a creare nuovo Creando che è la manifestazione dell'Uno Creatore comunque. Mi riderebbero in faccia (in senso affettuoso) se protestassi una volta nell'aldilà e poi riderei anche io.
Ma chi ha deciso dimettere in quarantena la Terra?
Il consiglio dei nove.
Spero che tu comprenda la motivazione delle mie perplessità, che non sono certo una critica a quello che tu hai esposto e tanto meno al tuo modo di ragionare o a quello in cui tu credi
Al io comprendo benissimo le tue perplessità perché sono anche le mie e devo dirti che da umano terrestre ci sono parecchie cose che non mi sono andate giù, sai quante volte ho pensato: “se avessero fatto fare a me, avrei fatto meglio”, come del resto l'intervento di RA, dal nostro punto di vista potrebbe sembrare idiota, poi subito dopo mi viene da sorridere perché so che sono immerso totalmente nella distorsione e che vedo solo un piccola parte del quadro e questa piccola parte è estremamente corrotta dalla dimenticanza e dalle infinite distorsioni a cui sono sottoposto ogni santo giorno. Pensare di fare meglio del Creatore non è una bestemmia, è un modo per migliorarsi.
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non ho letto altri libri di Malanga, diciamo che quello mi è bastato...
Guarda non ho nessuna intenzione di dimostrarti che Malanga è un pazzo furioso, a me ha fatto quell'effetto, pur con qualche barlume di lucidità ogni tanto, però se tu trovi convincenti le sue teorie è giusto che prosegua su quella strada.
Visto che siamo un tantino OT cerco di essere breve. Secondo me il problema grosso di Malanga, al di là delle sue teorie in quanto tali, è la straordinaria confusione mentale nella sua esposizione, secondo me lui è il primo a non avere capito dove vuole andare a parare. Per questo avevo proposto il confronto con Fantappiè. Ho dato un'occhiata al pdf che hai letto, sì, diciamo che è un'introduzione di massima a certe sue teorie, sono però convinto che quando si parla di grandi pensatori, e come diceva giustamente Al2012 Fantappiè è uno dei grandi del XX secolo, è sempre imprescindibile leggere le opere originali.
In realtà, pur non conoscendo bene le teorie di Malanga a cui ti riferisci, io ci trovo differenze abissali. Fantappiè, nel libro citato, parte da una considerazione molto chiara e logica. Considera inizialmente tre risultati fondamentali della fisica del suo tempo, che ritiene acquisiti:
a) natura atomico-corpuscolare di tutti gli enti fisici più importanti;
b) natura ondulatoria di tutti i fenomeni fisici;
c) validità della teoria della relatività ristretta.
Passando anche dal parallelo con l'equazione di Dirac (quella citata nel tuo pdf), che ha consentito la scoperta teorica del positrone sulla base di simmetrie nell'equazione, con ragionamenti puramente matematici, arriva alla conclusioni:
A) le equazioni che governano i fenomeni fisici, per quanto ancora ignote, devono avere certe proprietà per essere in accordo con i punti a-b-c;

I potenziali ritardati rappresentano un'onda che si diffonde nel tempo da una sorgente, i potenziali anticipati rappresentano un'onda che converge a un punto partendo dal futuro, cioè è l'esatto opposto dei primi. Questo ragionamento, lo ripeto ancora, è matematica, non opinione.
La grande intuizione di Fantappiè è che questi potenziali anticipati, che normalmente vengono scartati come fisicamente impossibili, siano invece legati alla sintropia e alla finalità in contrapposizione all'entropia e la causalità dei potenziali ritardati classici.
Ora, questo è solo un breve accenno alla teoria di Fantappiè, che come ripeto andrebbe letta negli scritti originali dell'autore, ma dovrebbe essere sufficiente a chiarire che coi ragionamenti di Malanga non c'azzecca niente. Scusa ma se parte dalla dualità fotone-antifotone, che per quanto ne so non esiste nemmeno a livello teorico ma appartiene piuttosto al regno del fantastico, può arrivare dove vuole ma la logica l'abbiamo persa già al via.
Anche la teoria dell'universo gemello l'ho già trovata negli scritti ummiti, e ne parla in modo egregio l'astrofisico "alternativo" Jean-Pierre Petit ( ecco il suo sito, ci sono molte cose interessanti ), insomma ho l'impressione che Malanga butti di tutto e di più in un frullatore mentale, schiaccia "start" e il risultato la chiama teoria.
Chiudo qui l'OT e il discorso su Malanga, poi come dicevo all'inizio se tu trovi un senso in quello che scrive è giusto che segui il tuo sentire.
FranZη
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Quando da noi qui è scoppiata la seconda guerra mondiale quanti terrestri decisero in coscienza di abbattere un nemico? Quando quel demente burattino di Hitler gridava a milioni di persone che la Germania era superiore a tutte le altre nazioni, quanti di questa milionata di entità nonostante lo incitasse con un braccio alzato, hanno ponderato la cosa con coscienza e hanno deciso che era giusto e saggio entrare in guerra ed uccidere altre entità? Quanti soldati di ogni fazione ha ucciso e uccide ancora adesso un nemico per un tornaconto personale o addirittura per un guadagno spirituale? Solo qualche generale.
Quando si fa una guerra, non è il popolo a deciderla e nemmeno i soldati, ma le circostanze e le circostanze le crea chi vuol polarizzarsi verso il male, che ricordo non significa distruzione, ma schiavitù e dominio.
All'epoca Marte era abitata da persone molto simili ai miliardi di abitanti del Pianeta Terra di adesso. Non so se esisteva un telegiornale di merda come esiste qui, non so nemmeno se esisteva la TV, o i servizi segreti, ma di sicuro l'informazione cominciò a diventare contorta e pilotata e nessuno ci capì più una mazza.
A me la cosa che sorprende di più non è tanto sta massa di deficienti marziani che ha finito per distruggere il proprio Pianeta natio e manco il fatto che poi li abbiano spostati sulla Terra, a me, la cosa che sconvolge non poco, è che la maggioranza di queste entità in definitiva continuano a comportarsi come quando erano su Marte, nonostante 3 cicli da 25.000 anni l'uno, le entità in questione, ex marziane e ora terrestri, continuano a farsi trasportare verso atti di intolleranza, odio, razzismo e paura che sono ben diversi dai sentimenti di dominio assoluto che sono prerogativa di una polarizzazione negativa.
Se uno pensa che addirittura negli stadi sportivi di tutto il mondo c'è ancora gente che elimina/abbatte un tifoso avversario per il solo fatto di tifare per un'altra squadra, non perché da questa azione l'entità ci ricava un tornaconto, si può comprendere quanto in alto può arrivare la stupidità degli incarnati
Diciamo che esiste l'opportunità di fare del Male. Questa opportunità te la fornisce il concetto di Lucifero. Da questa opportunità c'è chi ci ricava un tornaconto (pochi) e chi invece un rallentamento (tanti). Facendo un esempio stupido potrei dire che Lucifero si limita ad organizzare un concorso di bellezza (che può generare, competizione, invidia, rancore etc.) chi vuol polarizzarsi verso il negativo, approfitta della situazione e incita le concorrenti ad eliminarsi l'un l'altra, casomai mettendo una bella bomba sotto al palco. Lo fa perché questa azione poi genererà instabilità nei successivi concorsi e lui dall'instabilità ne trae vantaggio (inserendo nuove regole, nuovi comportamenti deviati) Chi abbocca e mette la bomba, è, nella quasi totalità dei casi, il cazzone rallentato del caso, che dovrà imparare a non farsi fottere la prossima volta.
Ed è per questo motivo che bisogna spegnere sta cazzo di TV e allontanarsi da qualsiasi etichetta e, se volessimo cominciare davvero a cambiare rotta, bisognerebbe fare esattamente il contrario di quello che umanamente si sarebbe fatto....ma temo sia pura utopia.
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giuro che faccio l'ultimo intervento su Malanga!

Lui sembra mischiare varie cose e questo può creare rifiuto per gli addetti ai lavori, mi rendo conto anche della difficoltà oggettiva di seguirlo su terreni non proprio canonici, ma il suo intento è proprio quello di non fermarsi a uno studio su una disciplina, quanto piuttosto quello di unire fisica e psicologia umana in primo luogo. Pensa a John Nash, i cui studi di matematica hanno trovato utilità in economia. Alla stesa stregua quelli di un chimico come lui troveranno probabilmente utilizzi in psicologia. Egli in sostanza ha cercato di spiegare una fisica dell'uomo, dove l'individuo come entità/coscienza si muove nello spazio come un fotone e agisce secondo determinati tipi umani. Il percorso da lui intrapreso gli ha permesso di unire differenti campi, mostrando una natura "fotonica" dell'esistenza. Mi rendo conto però che il suo approccio non specialistico può risultare difficile da digerire.
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Sì guarda un'ultima risposta veloce prima che Dipende perda il suo aplomb, visto che sta giustamente cercando di riportare la discussione su binari più consoni...
Capisco che le tesi di Malanga ti interessino e non voglio certo farti cambiare idea, l'unica cosa che mi piacerebbe chiarire è che non è un problema di essere addetto ai lavori, o che non seguo chi si spinge troppo oltre, il problema per me è la mancanza di un filo logico e l'inconsistenza delle basi di certe teorie. Detto senza fronzoli: le teorie di Malanga valgono quanto un romanzo fantasy, non sono necessariamente tutte sbagliate ma sono pura fantasia.
John Nash, per quanto pazzerello, lavorava alla teoria dei giochi, che ha fra le applicazioni principali l'economia, insomma non è mica un caso che i suoi risultati abbiano avuto riscontri in quel campo. Ma quella di Nash è matematica, e pure di alto livello, non credo che il paragone possa reggere anche un nanosecondo.
Quello che più non capisco, o meglio lo capisco nel senso del delirio, è che se Malanga ha deciso che esiste l'antifotone allora deve buttare via tutta la fisica delle particelle, non può dire che un po' gli va bene e un po' no. Ovviamente quello dell'antifotone non è l'unico problema di questo tipo con le sue teorie.... Passo e chiudo.
FranZη
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