Il materiale di RA secondo Dipende

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8 Anni 7 Mesi fa #3927 da Raphael
Buongiorno .

Mi permetto intervenire sul tema in questione per necessità di giustizia .
Anticipo da subito che tale mio intervento è contro-corrente e quindi , son certo , ci sarà chi mi prenderà per un banale arrogante con manie di protagonismo egoico .
Poco male visto che ognuno deve avere la libertà di pensare come crede (e anche se e quando evita accuratamente di riflettere) .

Non credo che quando viene proposto da RA sia detto realmente da RA .
E vi è più di un motivo .

Avete una vaga idea di cosa sia (è) una Divinità ?
E cosa può essere Ra quale appunto Divinità .

Dire che Ra è la Divinità del Sole non è , per niente , una risposta ma è accontentarsi della superficialità di un luogo comune che di per se non indica ne implica niente di niente ...

In breve , anzi brevissimo :
Una Divinità è immutabile e non percorre alcun percorso evolutivo essendo già al massimo di ogni percorso evolutivo .
Ra , quindi , nn può essere “collocabile” in un qualche Piano Evolutivo o di “densità” di un qualche livello (terzo , quarto , quinto , etc) .
Provo ad andare un poco oltre semplificando al massimo possibile :
Vi sono 3 Piani distinti che per noi QUI potremmo tradurre con i termini di “materiale” , di “sottile” (o per meglio dire dell' Astratto) ed infine vi è il Piano che potremmo definire Spirituale .
Le Divinità appartengono unicamente al Piano Spirituale .
Tale Piano è da considerarsi l' unico dove “risiede” la realtà , in tutti gli altri ciò che viene considerato “reale” è invece composto da “sostanza” di Sogno .
Dovrei dilungarmi e continuare e continuare per rendere appena percettibile tale ultimo concetto ma evito volutamente .

Poi.
Una Divinità si comporta da Divinità e non “chiede” se può ulteriormente chiarire , precisare , etc . E men che meno chiede “scusa” .
Perchè ?
Perchè le Logiche a cui fa riferimento , le Logiche del Piano , non contemplano minimamente certi “aspetti” o modi di fare o di comportamento relazionale .
Detto in altro modo :
L' idea più prossima che possiamo farci (noi QUI) di una Divinità è simile a quella di una Legge Immutabile (nulla che fare con le leggi umane insomma …) .
Una Legge è ciò che è . Non si scusa . Non ne ha motivo . Non ha neppure la Logica per poterlo “pensare” .

Dovrei aprire una parentesi relativamente ai concetti delle Logiche e nn ne ho alcuna voglia visto che tale complessità concettuale non sarà compresa ma capisco che è necessario .

Da molto , molto tempo ( il nostro di tempo QUI) non si sa più nulla delle Logiche .
Semplifico quindi tutto ciò che mi è possibile fare e dico :
Parlare di Logiche significa come parlare di differenti “punti di vista” .
Una montagna , ad esempio , apparirà diversa a secondo del “punto di vista” da dove la si “guarda” .
Ogni Piano è caratterizzato da specificità di Complessità Logiche .
E tali Logiche nn sono “traducibili” (ne giudicabili) l' una con l' altra essendo “Percorsi” a se stanti (anche se continuamente collegati)
Ho scritto “Percorsi” e nn per niente .
In ogni Piano vi sono innumerevoli Reti Logiche o per meglio dire Reti di Intelligenza Logica .
Reti che si possono “percorrere” per accedere , direttamente , alla Conoscenza ma , ovviamente , ogni Rete (di ogni Piano) ci “dirà” la “sua propria versione” .
Il bello è quindi saper apprendere a “Giocare” con le Logiche e “transitare” da Rete a Rete a Rete , etc .
Cosa che QUI è assolutamente impensabile visto le costrizioni limitanti di questa ns “realtà-sogno” ovvero universo caratterizzati da spazio e tempo (anzi da spazio-tempo) .
Mi guardo bene dal dare ulteriori esplicazioni . Ci vorrebbero troppe parole .

C' è da aggiungere al discorso generale che ogni Piano corrisponde a “Livelli di Coscienza” differenti . Totalmente differenti .

RA , beato Lui , è parte integrante del Livello di Coscienza Spirituale che da Qui neppure lontanamente siamo in grado di poter definire .

Ra nn sa (neppure minimamente) , cosa possa essere la compassione o la solidarietà verso gli umani-terrestri (o altri) .
Ra non può ne sa “prendere parte” , schierarsi , fare scelte , etc
E ciò proprio perché è una Divinità .
La Divinità (stra semplificando) “colora” del suo specifico “colore” le innumerevoli realta-sogno ma nn ne fa mai parte .

Poi volendo aggiungere appena appena qualcosa in più … basti dire che Ra viene definito (tra le sue varie possibili definizioni o attribuzioni …) Colui che rendere “manifeste” le Divinità che lo “precedono” e ciò attraverso l' “apparire” di altre Divinità .
Ciò sta ad indicare due cose :
1) Vi sono Divinità che noi , umani , nn siamo ne saremo mai in grado di “cogliere”
2) Ra è come una “soglia” , un “confine” . Da una parte ciò che nn è/sarà mai “coglibile” , dall' altra parte ciò che “lavorando duro” potremo (forse …) “cogliere” .
E per far ciò è necessario saper liberarsi (uscire) dal Sogno di Realtà di cui noi tutti Qui facciamo parte intrinsecamente .
Ovvero saper accedere a Logiche (e quindi a Piani) diverse da quelle che Qui diamo per “scontate” .

Aggiungo solo due righe ulteriori .
Ognuno è libero di credere o nn credere . Nn è un problema mio .
Nn darò alcuna risposta a critiche o a domande del tipo “ma tu come fai ad esserne sicuro” , “quali prove hai di tutto ciò “ , etc , etc , etc
Chi vorrà “elaborare” ne ha opportunità .
Chi non glenefreganiente” ne ha opportunità .
Chi crede potersi “divertire” e far casino … me ha opportunità .

Buon viaggio .

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8 Anni 7 Mesi fa #3952 da Dipende

Non credo che quando viene proposto da RA sia detto realmente da RA .
E vi è più di un motivo .

Avete una vaga idea di cosa sia (è) una Divinità ?
E cosa può essere Ra quale appunto Divinità .


Ma ti riferisci a Ra entità canalizzata dal gruppo L/L Research, o a Ra/Horus degli egizi?
Anche se l'origine è la stessa, le due cose sono ben diverse.
Sono solo gli umani, anzi la loro stupidità e la loro pochezza di spirito a considerare Ra e qualsiasi entità di livello più alto, degli Dei.

Il problema è proprio questo, ma quando l'umano si toglierà il vizio di considerare Deo/Dio qualunque essere che incontra lungo la via più esperto e consapevole di lui?
Quando capirà che Ra, anche se adesso solo potenzialmente, è anche lui stesso in una forma futuristica? Solo se smettesse di sentirsi così piccolo e inutile.

Una Divinità si comporta da Divinità e non “chiede” se può ulteriormente chiarire , precisare , etc . E men che meno chiede “scusa” .


E' questa forma di pensiero che ci ha portati verso questo marasma di divinità a volte irosi, a volte beffardi, a volte compassionevoli, ma sempre molto più consapevoli/potenti di noi.
Il materiale di Ra tenta (anche se spesso inutilmente) appunto di scardinare questi concetti da servitore/adoratore-del-più-forte che l'umano ha impresso nel DNA, il che risulta un lavoro arduo.

RA , beato Lui , è parte integrante del Livello di Coscienza Spirituale che da Qui neppure lontanamente siamo in grado di poter definire


Ecco, beato lui. Come fu beato Gesù Cristo e tutti coloro che portano a termine il proprio lavoro. Gli umani non comprendono e non apprezzano il lavoro delle altre entità, non ne traggono insegnamento, si limitano a dire: “Beato lui”.

Ra nn sa (neppure minimamente) , cosa possa essere la compassione o la solidarietà verso gli umani-terrestri (o altri) .
Ra non può ne sa “prendere parte” , schierarsi , fare scelte , etc
E ciò proprio perché è una Divinità .
La Divinità (stra semplificando) “colora” del suo specifico “colore” le innumerevoli realta-sogno ma nn ne fa mai parte .


Già Ra pecca di poca “umanite” L'umanite è quello stupido comportamento irrazionale che ti porta a preoccuparti in maniera anche drammatica e teatrale per le faccende quotidiane tue e delle persone che frequenti. E' quel comportamento che ti trova sempre troppo emozionale, timoroso, poco razionale e tremendamente coinvolto in ogni cosa che fai, sempre e perennemente in balia dell'avversario.
E' quel comportamento che ti porta inevitabilmente a minacciare il libero arbitrio delle altre persone.

A differenza di tanti scritti infarciti di metafore, di etichette, di concetti espressi e ri-espressi continuamente in varie salse (il piano astrale, il piano di sotto, il piano di sopra, il piano di mezzo etc.) ammantati di mistero, che esprimono soprattutto l'Ego dello scrivente e la sua visione delle cose, il materiale di Ra risulta un manuale più che altro “tecnico” su alcuni meccanismi e funzionamenti del Creando.
Per carpire questo tipo di informazioni, è obbligatorio resettare ogni concetto preesistente, liberarsi dalle dottrine che ci hanno insegnato, giusto il tempo che occorre per leggere il materiale, poi si decide se queste informazioni risultano valide, o meno.
E' questa l'unica condizione valida per poter esaminare questo tipo di materiale.

Buon viaggio pure a te

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8 Anni 7 Mesi fa #3956 da Raphael
Ra per definizione è una Divinità Egizia .
Se "canalizzi" (o altre forme di medianità) Ra vi sono solo due possibilità . O chi si presenta è realmente Ra oppure è altra Entità che ha preso "a prestito" il nome .
Nella medianità questa seconda cosa avviene molto spesso . Basta che tre persone si mettono in "cerchio" con una planchette e da subito le loro "strutture psichiche" danno forma ad una Entità .
Similmente nell' ipnosi ad esempio regressiva/vite precedenti/etc nn si può mai sapere se ciò che "emerge" sia solo frutto da "attività psichica" o se realmente vi sia la "regressione" .
In ambito terapeutico l' ipnosi funziona proprio perchè opera nell' ambito psichico del soggetto (e l' incoscio si beve di tutto ... se sai come raggiungerlo , credimi) ,.

Ma torno al tema , ovvero alle questioni che intelligentemente consideri e poni .

Le Divinità esistono realmente . Ma nn sono Individui .
Le D. nn sono "contattabili" (ne tanto meno definibili con il ns "pensare") da questo ns Piano di Realtà (se vuoi chiamalo Universo S/T o materiale , serve a capirci cosa ci diciamo) .
La differenza tra noi umani e loro (le D) è lo Stato di Coscienza ovvero il Piano di Coscienza a cui si "appartiene" (siamo collocati) .
Devo fare necessariamente un esempio .
Qui il ns pensare è influenzato , ad esempio ... , dal tempo (T) che "scorre" e noi quindi "vediamo" gli avvenimenti scorrere lungo la linea del tempo . Da qui poi emerge la Legge Causa-Effetto . Anche il ns parlare-scrivere è mettere in "fila" lungo una linea temporale . Idem per il ns "pensare" logico .
Nell' Astratto il T è qualcosa di "malleabile" e puoi intenderlo (se vuoi) come un Contenitore di Eventi ma ... nn vi è alcun collegamento tra loro . Niente causa-effetto .
Nel Piano Spirituale il T è come un Attimo Infinito di Eterno Presente . Cosa che per noi è assolutamente "inconcepibile" . Per facilitare pensa ad un "punto" qualsiasi nello (ns) spazio . Come sai tale punto per definizione nn è misurabile . Quindi il punto è "inconcepibile" . Ecco questo è la cosa più prossima per poter cercare di comprendere cosa possa essere l' Attimo Infinito .
Nell' Attimo Infinito sono coesistenti tutti i T e tutti gli Avvenimenti . Coesistono e si completano .
Nn vi sono "individui" (tipo persone , tipo entità sottili con tanto di nome individuale , etc) e neppure "individualità" separate .
Il concetto di individuo (e di individualità) è tutto nostro umano o x meglio dire è di questo ns Stato di Coscienza attuale , QUI . Ciò è dato da Leggi di Piano . QUi ogni forma è separata da ogni altra e nn possono occupare lo stesso spazio contemporaneamente e quindi ogni cosa è "individuo" diverso e separato dagli altri .
E noi pensiamo sempre in tali termini .
Nell' Astratto (anche nel sognare di notte) tu puoi essere (collocarti) in più "luoghi" (contesti) contemporaneamente .
Ognuno lo può fare (se vuole) . Esattamente come puoi "viaggiare" in tempo zero , cose che QUI nn sono è possibili .

Cosa sto dicendo ?
Sto cercando di far comprendere che le Leggi del Piano (QUI) sono limitanti anche nei confronti del ns pensare e sono limitanti per noi quali Esseri-Coscienze "incarnati nel veicolo-forma" di questo Piano materiale .(la Coscienza non è corpo-materia ma è "cosa" astratta ...) .

Le Divinità sono ne più ne meno che Esseri-Coscienza (ma non sono da intendere quali individui o individualità) . Sono Stati di Coscienza che "appartengono" a quel Piano (detto da noi Spirituale tanto per capirci) e sono SdC assolutamente Evoluti (di + nn si può) . Il loro limite ...(se così si può dire) è di nn poter "viaggiare" nei vari Piani , Mondi , Universi , Realtà , etc ... e quindi non possono "conoscere" in "vissuto diretto" (secondo le differenti Leggi dei vari Piani , Mondi , etc) . Tale "viggiare" , invece , noi lo possiamo fare (con tutte le complicazioni che ciò comporta ...)

Spero di essere stato chiaro e spero tu colga che nn sono qui per far polemiche ma per chiarire alcuni aspetti .
Poi tu o altri potete farne l' uso che preferite .

Passo ad altro tema.

Le Divinità e l' adorazione dell' "essere superiore" .
Le Divinità nn sono da adorare . Nn "glenepuòfregaredimeno" di quello che noi facciamo (o nn facciamo) QUI .
Il concetto di Divinità da "adorare" è solo una questione di potere (politico) religioso ovvero delle chiese .
Le religioni sfruttano le paure degli umani e si pongono (si impongono) quali "padri-padroni" ... utilizzando meccanismi psicologici specifici .
Un adulto è appunto adulto solo quando nn ha più bisogno di "piagnuccolare" rivolto al padre/madre/ (potente di turno ...) .
Vi è però da tenere presente che le Divinità "colorano" continuamente le varie realtà (ciò che noi consideriamo realtà) e qui si aprirebbe un "capitolone" esplicativo molto interessante ma ci vorrebbero troppe troppe parole .
Dico solo che ... chi "adora" Esseri Superiori nn fa altro che "alimentare" Entità Astratte (sottili) inventate "a tavolino" (anche) dagli umani oltre a quelle "naturali" dei Piani Sottili .
Nutrire di devozione , preghiere , offerte , etc ... serve solo (appunto) a "nutrire" chi necessità di "cibo" ...
Le Divinità nn necessitano di niente di niente .
Ma certamente esistono ed è bene che almeno una "ideuccia" noi ce la facciamo .
Stop . Il tema è troppo ampio ed è anche particolarmente delicato da trattare .

Poi
"Ra pecca di poca umanità" mi dici .
Ra non pecca . Nn sa proprio cosa possa essere tale cosa .
La sua realtà è totalmente diversa dalla ns .
Ad esempio nn sa/può pensare in termini di individui (come già detto) .
Per Lui tutto è solo e sempre un INSIEME indivisibile ed Eterno .

NN bisogna confondere le Divinità (vere) da quelle delle "religioni".
Quelle delle religioni ci sono presentate quali Dio/Divinità ma nn lo sono .
Punto e basta .

Concludo .

Il lavoro di ricerca che tu hai fatto è certamente interessante e rivela certa tua attitudine "nn da poco"
Nn conoscevo tale testo e ho cominciato a leggerlo (on line) .
Ho già però notato alcune cosette ... ad esempio il "Conduttore" delle sedute "spara" domande perchè probabilmente pre-preparate e cmq risente "enormemente" di suoi preconcetti culturali . La prima cosa che mi ha da subito stupito e che nn si informasse ben bene su RA stesso , sulle Divinità , sulla complessità delle Divinità Egizie , etc ... visto che poteva avere INFO di "prima mano" (e nn capita tutti i gg ...) . Il tema è/era enorme a dir poco . Invece di far ciò il suo interesse "scivola" sulle piramidi e sui soliti "luoghi comuni" di come/se/perchè ... (A proposito : nell' Antico Egitto NON c'erano schiavi ! Di conseguenza nn c'è mai stata la "fuga" degli "schiavi ebrei" e tutto il resto ... Sorry ... ma la tanto vantata Bibbia caccia molte palle ... mettetevi il cuore in pace ...e richiudo subito tale parentesi "scandalosa") .
Poi : Ra usa concettualità logiche specifiche proponendole e riproponendole ogni volta (spessissimo le Entità usano tale metodo per "dire" senza chiaramente dire . La/le Logiche utilizzate dalle Entità (sottili e nn spirituali ovviamente) rivelano di per se delle Entità stesse e tale cosa bisogna sempre "rileggersela" più volte per poter "accedere" a... "contenuti" nn evidenti ...)
In tal senso trovo interessante il concetto di "distorsione" che Ra propone e ripropone (almeno all' inizio , il seguito devo ancora leggerlo) .Distorsione ovvero nn allineamento di "cose" varie che Lui , mi pare dica , sono parte-causa dei ns problemi (anche evolutivi) QUI .
Questa cosetta me la tengo appuntata per indirizzare la mia attenzione nella lettura e magari ne possiamo fare una chiaccherata (in futuro) se ne avrai voglia e disponibilità .

Solo un appunto .
Lo dico per mia onestà e coerenza .
Non farmi discorsi tipo : "Per carpire questo tipo di informazioni, è obbligatorio resettare ogni concetto preesistente, liberarsi dalle dottrine .."
Capisco perfettamente che tali parole hanno un profondo senso logico e che necessariamente tu devi dirle ma ...
Ma ... nel mio primo intervento ho detto di Logiche e di "Giocare" con le Logiche ...
Doveva esserti quindi evidente che ...
Non è una critica . Solo una constatazione .
PS la critica giudica . la constatazione osserva e nota .
Chi critica pensa da "individuo / individualità separata " (e pronta alla contrapposizione)
Chi constata lo fa perchè ha saputo cogliere il "Giocare con le Logiche" (ovvero nn esiste MAI una verità assoluta) .
Mi spiego meglio ?
Vado brevemente :
Chi ha ragione tra il leone e la gazzella ?
Uno dei due ? Nessuno ? Entrambi ?
Una scelta porta a specifiche conseguenze (diverse dalle altre)
Chi Gioca" ... non sceglie (nn prende posizione , parte , etc)
Mantiene nella stessa "mano" i (tre) fili logici (...) e li unisce "attorcigliandoli" (per eventualmente utilizzarli in futuro) .
Ecco della "constatazione" .


((( ho scritto di getto ... e nn rileggo ... quindi errori e svarioni ... ti/vi prego di scusarli)))

Un saluto
R

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8 Anni 7 Mesi fa #3978 da FranZeta
Ciao Dipende,
complimenti per l'interessante discussione che hai creato e per come la stai gestendo, ieri mi sono letto le prime due pagine e devo dire che è stata una lettura piacevole che ha stimolato una buona dose di curiosità sull'argomento.

Anni fa per caso mi sono imbattuto in qualcosa di simile, le cosiddette "lettere ummite", e mi sono ritrovato ad avere un approccio simile al tuo col materiale di Ra, dapprima del tutto scettico, poi pian piano incuriosito e infine quasi entusiasta. Devo precisare che non ho approfondito le cose come hai fatto tu, inoltre la mia attitudine verso la vicenda è sempre stata, ed è tuttora, particolare, nel senso che ho preso tutto quello che ho letto come se fosse una bella storia a cui mi piace credere, non una verità assoluta e incontestabile. Qualcosa di simile alla lettura di un racconto di Borges, col beneficio del dubbio però. La cosa importante in questo ambito secondo me non è tanto acclarare o meno la veridicità di ciò che si legge, ma chiedersi se la lettura di certo materiale sia un beneficio o meno per una crescita interiore.

Devo dire che trovo diversi riscontri nelle due vicende, soprattutto nella descrizione dell'universo (o degli universi), anche se di primo acchito potrebbero sembrare piuttosto diverse, mi pare invece di capire che mentre Ra usa un approccio epistemologico più mistico e "orientale" le lettere ummite sembrano più improntate a una visione cartesiana e "occidentale", anche se si tratta di una catalogazione piuttosto grezza, ma è giusto per capirsi.

Della vicenda Ummo mi ha particolarmente colpito la descrizione molto dettagliata di certi aspetti scientifici e tecnologici trattati, cosa alquanto strana per chi volesse creare semplicemente una burla, tant'è che a tuttoggi non mi risulta che quanto scritto sia stato sbugiardato dalla scienza ufficiale, nonostante siano passati oltre quarant'anni, dunque se di mistificazione si tratta è stata escogitata davvero bene. Basti dire che tra le altre cose gli ummiti parlano della loro matematica in modo piuttosto dettagliato, con tanto di simboli, sistemi di numerazione e calcolo, ecc. (un esempio: anticiparono negli anni '70 che esisteva effettivamente una dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat, cosa che a quell'epoca non molti matematici avrebbero sottoscritto, ma che si rivelò vera una ventina di anni dopo). Tra le altre cose descrivono con tanto di disegni il funzionamento di una loro macchina fotografica, assai diversa concettualmente dalle nostre, e addirittura di un loro "disco volante", o nave lenticolare interplanetaria come la chiamano loro.

Dal punto di vista della tua catalogazione delle entità, gli ummiti dovrebbero essere di quarta densità, anche se non è ben chiaro se positiva o negativa. Dal tono dei loro scritti sembrerebbero decisamente positivi, ma da altre fonti, legate per esempio al caso "amicizia", risulterebbe il contrario. A questo proposito devo dire che quello che hai scritto in questo thread mi ha chiarito un poco l'ambiguità della distinzione tra "buoni" e "cattivi" che si trova nel caso amicizia. Ho letto due libri di Stefano Breccia a riguardo, e anche lui era piuttosto disorientato dalla cosa, tanto che a un certo punto si dice convinto che alla bisogna si cambiavano i ruoli come si cambia un cappello. La vera distinzione, stando a Sammaciccia e & c., sarebbe invece nel fatto che un gruppo è dotato di anima, mentre l'altro no, essendo i discendenti di esseri artificiali, una specie di cyborg biologici.

Avrei un paio di curiosità su quanto ho letto in questi post. Visto che hai citato Rol, come ti spieghi che in una sua conversazione registrata affermi perentoriamente che "la terra è l'unico pianeta abitato dell'universo"?

La seconda, più a livello hobbistico, è sulla storia delle "preghiere elevate al quadrato" (!!!), potresti citare il passo, mi piacerebbe vedere se ci capisco qualcosa, il fatto che 10 diventi 1012...boh, è piuttosto vicino a 1024=2^10, comunque, essendo matematico, la mia è più che altro una deformazione professionale.

FranZη

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8 Anni 7 Mesi fa #3982 da Dipende

Se "canalizzi" (o altre forme di medianità) Ra vi sono solo due possibilità . O chi si presenta è realmente Ra oppure è altra Entità che ha preso "a prestito" il nome
Nella medianità questa seconda cosa avviene molto spesso . Basta che tre persone si mettono in "cerchio" con una planchette e da subito le loro "strutture psichiche" danno forma ad una Entità


E' vero, potrebbe capitare e capita spesso, infatti è un pericolo che viene trattato nel materiale.

Le Divinità esistono realmente . Ma nn sono Individui .


Ra non è un individuo, ma no è nemmeno una divinità. Ra si presenta come un complesso di memoria collettiva.
Rileggendo gli argomenti che ho esposto nei miei post, mi sono accorto che ho dimenticato di scrivere questa cosa.
La cosa funziona così, dalla quarta densità in poi le entità scelgono se proseguire come singoli facenti parte di una razza/civiltà, o diventare un complesso di memoria collettiva che sarebbe una sorta di unione telepatica continua con tutte le entità del tuo gruppo. Ra parla in collegamento con tutto il suo gruppo. Infatti Don chiede se sta parlando un entità singola (sempre la stessa) o se le entità canalizzate cambiano di volta in volta. Ra risponde che non c'è divisione fra loro.

Nell' Astratto il T è qualcosa di "malleabile" e puoi intenderlo (se vuoi) come un Contenitore di Eventi ma ... nn vi è alcun collegamento tra loro . Niente causa-effetto .


Cosa intendi per “Astratto”? Ra fa intendere che esiste un mondo materiale e un mondo spirituale, anzi che esistono più mondi materiali (sette di base) e più mondi spirituali.
Ad esempio prendiamo un umano terrestre. Quando vive, cioè quando è incarnato la sua visione e il suo pensiero sono limitati dalla materialità della terza densità che ha, fra le tante regole, quelle di spazio circoscritto e tempo cronologico. Quando questo umano terrestre terminerà la sua esperienza (morirà) la sua essenza che Ra chiama complesso di mente spirito e anima, continuerà ad esistere in un luogo di vibrazione diverso. Questo luogo non ha il tempo e lo spazio concepito come lo concepiamo qui, questo tipo di tempo lineare e cronologico lo si percepisce solo da incarnati, specie se di terza densità.
Quando l'umano di cui portavo l'esempio prima, sperimenterà nella densità successiva (diciamo la quarta) una volta incarnato non percepirà il tempo come quando faceva da incarnato di terza e non lo percepirà nemmeno come faceva da disincarnato di terza, lo percepirà come un incarnato di quarta.
Quando arrivi in sesta densità le due percezioni (incarnato/disincarnato) sono molto simili per cui Ra potrebbe dare l'idea di uno “spirito” ,di un disincarnato, ma non lo è, lui sta ancora partecipando al gioco delle reincarnazioni anche se da lì si vede il tempo e lo spazio in maniera molto differente da come lo vediamo noi, è comunque un “mortale”. Spero di essere stato chiaro.

Il nostro modo di pensare è troppo categorico e analitico, mentre “fuori di qui” la struttura sembra concepita da un perfetto folle (dal punto di vista umano s'intende) che si diverte a creare questa e quella situazione contemporaneamente anche se ciò per un umano crea un paradosso o un nesso inconcepibile.

Vi è però da tenere presente che le Divinità "colorano" continuamente le varie realtà (ciò che noi consideriamo realtà) e qui si aprirebbe un "capitolone" esplicativo molto interessante ma ci vorrebbero troppe troppe parole .


Più di un “capitolone” comprendo benissimo, però il mio proposito era quello di esporre il materiale venuto fuori dalle canalizzazioni avvenute nel 1981 e limitarmi a quello.

"Ra pecca di poca umanità" mi dici .


No, non ho scritto umanità, ma “umanite” come fosse na malattia. Io parlo di quel comportamento che anche se sembra puro, ha dietro un secondo (terzo, a volte quarto) fine, tipico umano, di un comportamento che è più una tenaglia fatta di timore (del più forte, di non essere in grado di riuscire) e di vera e propria ignoranza da fraccomodi.
Anche se di base, quando parliamo di metafisico, la tua visione non si distacca poi tanto dalle rivelazioni che derivano dal materiale, io credo che il nodo (l'inghippo) stia nella concezione dell'esistenza di sette specifici “spazi vibrazionali” che qualcuno chiama dimensioni, altri densità.
Le divinità di cui tu parli, logicamente non sono più individui come me e te adesso, ma lo erano, almeno se parliamo in maniera generale.

Se si volesse sintetizzare estremamente il concetto principale di tutto il materiale, che denuncia due cose fondamentali: L'unità di ogni cosa esistente e la struttura delle sperimentazioni/conoscenza fatta per gradi e se si volesse imbastire un esempio pratico per migliorare la visualizzazione di tutta la faccenda, si potrebbe dire che...

Il Creando è un istituto superiore, o un liceo.
Questo liceo ha, come tutte le scuole, numerose sezioni (1°A, 1°B, 1°C etc.) e sei classi superiori ( 2°A, 3°A, 4°A etc.)
Questo liceo è situato in una palazzina di sei piani. In ogni piano ci sono le classi distribuite per livelli. Al primo piano ci sono la 1°A, 1°B, 1°C, al secondo piano la 2°A, 2°B, 2°C etc. e così via.
Ogni livello di classi ha determinate lezioni da seguire/imparare secondo un programma che i professori (che una volta erano alunni anche loro) hanno redatto.
In prima si impareranno le cose di prima, in seconda le cose di seconda e via di seguito.
L'unica sostanziale differenza fra il liceo e il Creando che noi terrestri viviamo, è che nel liceo gli studenti sono liberi di andare dove vogliono e possono salire ai piani superiori, sbirciare in altre classi e discutere con gli alunni anche di classe superiore di varie cose, mentre nella realtà terrestre ciò non può accadere.
Come se il liceo in questione mostrasse agli studenti, solo un piano, anzi per essere più precisi, nel caso dei terrestri, è come se il liceo mostrasse solo una classe, la classe che i terrestri frequenteranno e nient'altro.
Così non è più un liceo, cioè non viene percepito più come un liceo, ma il Creando viene percepito come una sola classe mal concepita ed unica ad esistere, quella che viviamo.
E allora capita che qualcuno di classi superiori per varie circostanze si viene a trovare nella classe terrestre.
Questo qualcuno non solo ha già imparato tutto il programma che un terrestre sta ancora cercando di imparare, ma sta già studiando un programma superiore e a volte capita che stia studiando un programma ancor più superiore e dettagliato.
Gli alunni terrestri quando incontrano questi altri alunni superiori (che non sapevano esistessero) si scantano dalla paura o ne fanno un Dio.
Qualcuno cerca di ingraziarseli, qualcun altro adotta immediatamente/istintivamente la posizione da pecora, altri si sentono minacciati e li rifiutano, pochi ne traggono insegnamento.
Se poi mettiamo pure che in questa classe di terrestri, i “professori” o meglio coloro da noi individuati come professori, sono pure dei perfetti asini, il quadro che viene fuori è molto simile a ciò che potrebbe essere accaduto quaggiù.
Almeno ciò è quel che risulta da questo materiale (espresso in maniera semplice ed idiota sia chiaro)

Ed è questa situazione che genera l'illusione delle divinità. Quando gli umani andranno avanti nel loro percorso di conoscenza, avranno accesso ad altre classi, impareranno nuove tecniche e qualcuno di loro (di noi) in futuro potrebbe anche essere scambiato per una divinità da qualche popolo meno consapevole.
Questo, diciamo che generalmente è il percorso che le entità intraprendono, poi vista la natura assai “posticcia” della realtà materiale, e visto anche la potenza del pensiero creativo, lungo tutto l'arco delle sperimentazioni le entità generano numerosi “pensieri forma” che non sono entità in senso stretto, ma possono operare come se lo fossero.
Per cui fuori dalla percezione prettamente umana terrestre, potresti incontrare un mucchio di “roba strana” impossibile da decifrare.

Sulle tue considerazioni specifiche del materiale.
Anche io mi sono domandato del perché Don non indaghi più a fondo sull'entità RA e su cosa ha rappresentato per la “mitologia” terrestre, ma poi credo di aver compreso :
Primo, sono dell'idea che non sia stato trascritto proprio proprio tutto, per cui molto probabilmente Ra lo avevano già beccato in qualche sessione precedente che potremmo definire “di prova” e il gruppo si è fatto un'idea. L'unica domanda indicativa è quella iniziale di Don che chiede conferma del fatto che lui sia RA quello adorato dagli egizi
Secondo, RA non risponde, o ha difficoltà a rispondere a domande troppo specifiche che vadano a minacciare la Legge della confusione (libero arbitrio) o a domande marginali che vanno a soddisfare la curiosità, ma non hanno alcuna utilità evolutiva, per cui Ra non parla mai con enfasi di se stesso e della sua storia con i terrestri. Non dimenticare (e credo che tu lo abbia letto) che Ra esordisce con una dichiarazione che sarà il filo conduttore di ogni intervista.
Lui è Ra, si quel Ra che interagì con gli egizi, ma commise un errore. Istruì alcuni umani su come gestire quel che lui chiama “Energia Intelligente”. Queste istruzioni furono distorte e blindate da un gruppo di umani-terrestri che desideravano polarizzarsi negativamente.
RA che ricordo non è una singola entità, ma è un complesso di memoria di una popolazione(civiltà) che si evoluta come dovremmo fare anche noi umani, ripete continuamente di voler riparare a questo errore.
Ora, in queste condizioni, con Ra già scottato da questo avvenimento, è normale, secondo il mio punto di vista, che faccia reticenza e che metti l'accento su questioni puramente evolutive.

Solo un appunto .
Lo dico per mia onestà e coerenza .
Non farmi discorsi tipo : "Per carpire questo tipo di informazioni, è obbligatorio resettare ogni concetto preesistente, liberarsi dalle dottrine .."
Capisco perfettamente che tali parole hanno un profondo senso logico e che necessariamente tu devi dirle ma …


Non devo necessariamente dirlo, la cosa che dovrei dire necessariamente è un'altra e cioè di prendere da queste informazioni come valido solo quello che uno sente dentro come più che plausibile e di scartare tutto il resto. Il resettamento invece è solo un consiglio per non rimanere un po' impantanati nei concetti che si è appresi fin ora che potrebbero non farti cogliere alcune sfumature, nient'altro.
Mi fa piacere che tu stia leggendo il materiale originale, ci sono parecchie informazioni che potrebbero arricchire le tue conoscenze, o comunque possono stimolare nuovi sbocchi e nuove vie di ricerca.

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8 Anni 7 Mesi fa #3983 da Dipende

Devo dire che trovo diversi riscontri nelle due vicende, soprattutto nella descrizione dell'universo (o degli universi), anche se di primo acchito potrebbero sembrare piuttosto diverse, mi pare invece di capire che mentre Ra usa un approccio epistemologico più mistico e "orientale" le lettere ummite sembrano più improntate a una visione cartesiana e "occidentale", anche se si tratta di una catalogazione piuttosto grezza, ma è giusto per capirsi.


Ciao FranZeta, da quel che ho compreso, una delle cose che fanno il Creando questa magnifica e straordinaria cosa, è proprio la libera interpretazione di cosa sarebbe meglio fare e di come sarebbe meglio dire le cose, ognuno secondo il proprio punto di vista. Questa è una cosa accettabile e a volte incoraggiata, il problema sorge quando vuoi a tutti i costi costringere gli altri a vederla come la vedi tu, per cui io ho sempre consigliato di farsi una propria idea (anche se può sembrare stronza) che sicuramente andando avanti nelle esperienze si affinerà per forza di cose. Basta capire l'essenza (cioè i mattoncini lego) poi ti puoi costruire tutti i castelli che vuoi, basta che dentro questi castelli non ci richiudi alcuno.
Le entità di cui parli che ebbero contatti con degli italiani, da come si esprimono e da come concepiscono la “guerra fra bene e male” sono entità di quarta densità che operano nella Confederazione per cui sono polarizzati positivamente. Loro sono quelli che ingaggiano l'avversario in modo fisico (scontri a fuoco, inseguimenti etc.) Loro, essendo di quarta sono consapevoli che in definitiva un vero “nemico” non c'è, c'è solo un gruppo di entità che hanno preferito servire il Creatore polarizzandosi nel negativo, ma sanno anche che non possono sottomettersi a queste entità, o si perderebbe l'equilibro.
L'umano ha da tempo perso la capacità di comprendere cosa sia il Bene e cosa sia il Male.

La vera distinzione, stando a Sammaciccia e & c., sarebbe invece nel fatto che un gruppo è dotato di anima, mentre l'altro no, essendo i discendenti di esseri artificiali, una specie di cyborg biologici.


Questa è una questione un po' complicata, appena ho un po' più di tempo tenterò di esporti il mio punto di vista sulla faccenda, anche se non rientra prettamente nel materiale di RA.

Avrei un paio di curiosità su quanto ho letto in questi post. Visto che hai citato Rol, come ti spieghi che in una sua conversazione registrata affermi perentoriamente che "la terra è l'unico pianeta abitato dell'universo"?


Rol è una gran bella entità, ma sappiamo di lui solo tramite le cronache (positive/negative) nessuno di noi lo ha frequentato di persona. Penso vi sarete accorti che ci sono cose che si dicono a telecamere accese e cose che si dicono a telecamere spente. Comunque ripeto non è importante sapere se sia giallo o blu, verde, o rosa, l'importante e almeno capire che esistono i colori.

La seconda, più a livello hobbistico, è sulla storia delle "preghiere elevate al quadrato" (!!!), potresti citare il passo, mi piacerebbe vedere se ci capisco qualcosa, il fatto che 10 diventi 1012...boh, è piuttosto vicino a 1024=2^10, comunque, essendo matematico, la mia è più che altro una deformazione professionale.


La cosa ha incuriosito anche me, ma non c'ho capito una mazza e manco Don all'epoca ci capì tanto. E' un calcolo matematico molto complesso che Ra non spiega, ma ricordo che in una seduta Don chiede: “In questo momento quanta gente chiama Ra?” Lui risponde una cifra in migliaia (se no ricordo male 389.000) e Don gli chiede elevandola al quadrato secondo la formula spirituale, come viene percepita questa chiamata da Ra? Ra risponde che il numero che esce fuori è impossibile da scrivere e da concettualizzare tanto è grosso.

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8 Anni 7 Mesi fa #3990 da Raphael
Buongiorno .

Dipende il tuo intervento è veramente ottimo .
Veramente ottimo il tuo modo di usare (mettere in fila logicamente) le parole .
A volte sei così “lucido” da far pensare ad un (tuo) “sdoppiamento” (di/in diversi livelli) …
Ottimo , chiaro , lucido l' esempio del “liceo” , rende proprio l' idea delle cose come sono .

Abbiamo cmq chiarito che il Ra in questione nn è RA Divinità ma “altro” .
Ottimo .
Ora si può procedere “oltre” …

Detto questo .

Ho letto un qualcosa come 100 e rotte pagine e mi sono ritrovato sofferente di “orchite acuta” sempre più violenta e ciò a causa della continua dimostrazione della “stupidità” evidenziata continuamente dall' “intervistatore” .
Ogni volta nn sa cogliere i (veri/importanti) “Contenuti” che Ra presenta . O per meglio dire interpreta solo “letteralmente” (superficialmente) la risposta quando , invece Ra esprime (spesso) Complessità Concettuali che balzano direttamente agli occhi .
Ma chi se ne frega del “potere della guarigione” (che poi indica , anzi rivela , una certa mania al protagonismo egoico … dell' “intervistatore” stesso) . Chi se ne frega di Orione , degli ufo e degli “extra-terrestri” gialli , verdi , grigi …
Chi se ne fregaaaa …
Da ciò la mia “orchite acuta” finchè ad un certo punto ho compreso … e l' “orchite” è sparita , svanita …
Ero lo spettatore di una vera e propria “piece teatrale” dove ognuno recita un ruolo e l' evidente stato patologico , detto cretinismo , dell' “intervistatore” è proprio il ruolo che deve svolgere . Ovvero è una “storia” nella storia . E' un filo logico (di contenuti) intrecciato agli altri della/nella storia rappresentata .
Ora posso continuare a leggere senza più sentire irritazione e irriverenza per quel “ruolo” dell' “intervistatore” .
So che la “rappresentazione” vuole portare in evidenza la “differenziazione (netta e marcata) di due differenti livelli (di Coscienza) , l' una rappresentata da Ra , l' altra dalle “buffonate” (interpretative) dell' “intervistatore” che è li proprio per “dimostrare” che non è in grado di saper/poter “cogliere” .
Genialata (teatrale) vera e propria ! E vorrei , a questo punto , poter “incontrare” il Regista …

In seguito vedrò di evidenziarti i “punti” (secondo me) di Complessità Concettuale che Ra usa ed esprime e che sono mi par già di poter dedurre veri e propri “percorsi logici” di “apprendimento” (che spetta a ciascun “lettore” saper riconoscere (se può / sa …) e seguire) .
Che poi sono (solo) queste le “cosette” da “raccogliere” ed “elaborare .

Alcune altre considerazioni .

Mi dici cosa intendo per “Astratto” .
Credo aver chiarito , brevemente , tale concettualità in precedenza .
Provo a tornarci ed estendere il tema/soggetto.
Per noi , QUI , ci sono come 3 Livelli fondamentali . Livelli , Piani , Densità , etc il nome poco importa se se ne comprendi il senso” (il senso-contenuto logico) . Si possono anche chiamare “classi del liceo” ovviamente .
Vi è un Piano di Dimensione che QUI chiamiamo “materiale” o anche (e per meglio dire) universo spazio-temporale . Tale universo è solo uno tra i molteplici ed innumerevoli .
Ma qui è necessario evidenziare un concetto per poter procedere .
Vi è una “dimensione” (percettiva) orizzontale ed una “dimensione” percettiva verticale . Chiaramente nn sono da interpretare in termini “spaziali” (alto / basso) ma in termini concettuali .
Vi sono dunque universi , pluri-universi , “posti” sul Piano orizzontale (tra questi il nostro S/T ) e sono di numero “innumerabile” e nn tutti sono raggiungibili (percepibili e percorribili) da noi umani . Nn bastano innumerevoli vite (esistenze / incarnazioni) per poterli conoscere ed esperire tutti .
Vi sono , poi , “universi” (ma meglio in tal caso chiamarli Piani , Livelli , etc) posti “verticalmente” .
Tali Piani “verticali” sono considerati di minore “densità” e di maggiore “Complessità” (ovviamente considerati da noi QUI) .
Tali Piani “verticali” (e ve ne sono pluralità e anche son differenziati) sono detti (di solito) Sottili in contrapposizione al ns che è detto o considerato” “spesso” (ovvero denso di “materia” spazio-temporale) .
Personalmente credo preferibile usare il termine “Astratto” proprio perché le “realtà” di tali Piani sono , per noi , come / quali “astrazioni astratte” e quindi non “toccabili” .
QUI , in questo ns Piano / Livello ogni cosa è una “Forma Spazio-Temporale” che ha “misura” ed è quindi misurabile : peso , massa , lunghezza , velocità , spazio , tempo , etc . Ogni cosa-forma è un “individuo” a se stante (e misurabile appunto per differenza alle/dalle altre forme s/t) .
Nel Piano dell' Astratto (o Sottile , come preferisci) il concetto di misurabilità nn è più “evidente” e perfino non è più e per niente considerabile perché le “cose” sono “senza misura” . Ciò implica la “sparizione” concettuale dell' “individuo” (misurabile) a se stante (separato e diverso , proprio quale concetto base) da ogni altro .
Posso anche dirti che , “salendo” di qualche “gradino” del/nel Piano dell' Astratto , non solo nn ci sono più individui e logicamente nn ci sono più luoghi (spazi fisici) ma tutto diviene e appare come pure concettualità (quindi nn misurabile neppure attraverso la contrapposizione/differenziazione logica) .
L' assenza della concettualità “individui” è da estendere ad ogni “cosa . Non ci sono “persone” individui , nn ci sono “entità” individui , non ci sono “oggetti” individui , nn ci sono “anime” individui , nn ci sono “maestri” (di soliti splendenti di “luce” … come invece si crede …) , nn ci sono “insiemi-collettivi” (popoli , etc) individui , etc …
Ciò che viene “percepito” sono solo e null' altro che Concettualità o per meglio dire Complessità Concettuali Logiche (così si posso definire QUI tanto per comprenderci ) .
Ho detto “percepire” e il percepire ha a che fare con lo Stato di Coscienza …
Noi QUI ci percepiamo “individui” perché le “Leggi del Piano” (spazio-temporale) ci “limitano” ad/in uno Stato di Coscienza limitato .
Ad esempio percepiamo (ciò che crediamo sia la realtà) solo con i 5 sensi “fisici” che di per se sono una limitazione percettiva .
Ad esempio “pensiamo” (parliamo /scriviamo) solo seguendo un solo “filo logico” (unico) che “scorre” temporalmente (mettiamo in “fila” le parole) .
Etc
Nell' Astratto , invece , si “percepisce” più “liberamente” … e il “pensare” avviene (anche) attraverso più “fili logici” contemporanei (anche se appaiono “contraddittori” per noi QUI) .
Fili Logici , che compongono appunto le Complessità Concettuali , che formano “tessuti” in 2D ma anche in 3D , ed ancora oltre .
Ciò che noi , QUI , crediamo sia “intelligenza” nell' Astratto assume valenze diverse e anche molto diverse . Ad esempio si può accedere alla “Conoscenza” senza nessuno che te la “racconti” (ne scrivendo libri … ne parlandoti …) visto poi/anche che il concetto di “individuo” (trasmettitore di conoscenza) non è più “presente” .
Semplicemente noi , quali “Stato di Coscienza” (ovvero non più “individui” e neppure quali individui-entità sottili ...) , andiamo a “partecipare” ad altro (altri ed innumerevoli …) “Stato di Coscienza” (Complessità Concettuale Logica composta da numero non più numerabili … di fili logici “intrecciati loro stessi quale “espressioni” di Complessità Logica ).
Ne viene una deduzione portentosa (se si vuole coglierla …)
Gli Stati di Coscienza (e quindi anche ognuno di noi) nn sono altro che Complessità Concettuali che “guardano” (ma sarebbe ben meglio dire ed intendere che si Relazionano con) le “realtà” altre e varie … ma da un certo “punto di vista” (logico) essendo le CC proprio composte da specifici “intrecci” di fili logici .
Ciò che quindi si deve fare (per poter salire – viaggiare ulteriormente di Livello/Piano) e andare ad “accogliere” tutte le altre “differenze” (Logicità “altre”) e “metterle” INSIEME (in Complessità sempre più Complesse ed Inglobanti) .
Che è esattamente il contrario di ciò che fa , invece , lo Stato di Coscienza QUI incarnato che “percepisce” solo come/quale individuo / individualità separate e distinte le uno dalle altre .
Ovvero attraverso la “contrapposizione” (contrario di unificare in un unico Insieme) .

Perchè è importante sapere tale cosa ?

Perchè noi , prima o poi (ma “prima o poi” implica una percezione del tempo che scorre e quindi è da “elaborare” …) noi , che siamo di per se Esseri-Coscienze , ovvero Stati di Coscienza , dobbiamo saper come “muoverci” nei Piani Sottili (o appunto Astratti) .

Aggiungo un elemento conoscitivo relativo alla “misurabilità” delle cose .
Se solo QUI le “cose” sono misurabili (è così è in realtà) allora definire Livelli di Densità o numerare i Piani e/o Livelli , etc è un utilizzo di “logiche” (di definizione) di questa ns Dimensione (S/T)
In realtà , ovvero “guardando/vedendo” le “cose” dall' Astratto non si sono Piani/Livelli/Densità/etc ben definiti e quindi numerabili (e neppure uno è più alto e l' altro è più in basso) .
Vi è una continuità differenziata continua .
Vi sono continuità (di grado-colore potremmo dire per intenderci QUI) sia a livello di “piani orizzontali” che di “piani verticali” .
E questo per quanto riguarda i Piani “materiali” (ovvero di maggiore densità) che per i Piani “sottili” (detti anche dell' Astratto).
Cosa “diversa” invece per il Piano detto (da noi QUI) Spirituale .
In tale Piano tutto è UNICITA' inseparabile e quindi nn c'è neppure più la possibilità di “percepire” i Piani / Livelli / Densità stessi .
Ma usare le “parole” e i (nostri) “fili logici” per “dire” del Piano Spirituale” è cosa assolutamente impossibile .
Servono “altre” parole . Ovvero Concettualità Logiche “altre” che per noi , QUI ; sono impossibili da “cogliere” (e men che meno elaborare) e neppure pensare che possano esistere .

Perchè ho detto di tutto ciò ?

Per permettere , credo e spero , una migliore “lettura” del Testo in oggetto .
Vedere le cose disponendo di maggior complessità logica … permette il poter “cogliere” maggiori “vastità” .
(sperando che nelle pagine che devo ancor leggere … si smetta di “perdere tempo” parlando ancora di ufo , extra-terrestri , di orione , di date da 75mila anni … , e “bagianate” simili (tutte relative a “cose” del/dei Piano Orizzontale) . Passando a qualcosa di più “sodo” se possibile …

Cmq ottimo lavoro il tuo .
Sei un vero “esempio” di qualcuno che “sa pensare” autonomamente e che sa superare l' “imprigionamento” da (dei) “luoghi comuni” e degli “insegnamenti” presi (o “ciuciati” , che è cosa da piccoli bambini ...) … come / con “atto di sottomissione” …
Ora credo , permettimi di dirti tale cosa … , per te la questione diventa come “procedere Oltre” e saper/poter accedere alla Conoscenza in modo diretto e nn (solo) più “ricevuta” (e poi da te analizzata/elaborata) da “individui” (ovvero da “parole”) .
Ovviamente è una questione strettamente personale e nn da “discutere” pubblicamente … ( a meno che tu voglia diventare “esempio di possibilità possibili” anche in tal senso …) .

Ra dice (rivela/vela) qualcosa relativamente a ciò ?

Un saluto
R

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8 Anni 7 Mesi fa #3998 da FranZeta
Grazie per i chiarimenti Dipende, ho iniziato a leggere il materiale di Ra, se non ti dispiace ti chiederei un'altra cosa.

Riprenderei la faccenda delle preghiere al quadrato perchè mi sembra un buon esempio pratico, ma il mio è un dubbio più generale. Allora, tu dici che per comunicare Ra si serve del vocabolario del medium, o dello "strumento" come viene chiamato nella traduzione italiana, ne deduco che oltre al vocabolario la comunicazione sia limitata anche alle nozioni del medium (a me chiamarlo strumento proprio non piace). Quindi poniamo per esempio che la formula a cui si riferisce Ra sia proprio 2^n, cioè n preghiere vengono percepite come 2^n (e lasciamo stare che così i conti non tornano). Quindi i 389000 chiamanti verrebbero percepiti come 2^389000, che è certamente un numero impossibile da concettualizzare, basti pensare che al suo cospetto il numero di particelle dell'universo si può tranquillamente arrotondare a 0, però non è per niente impossibile da scrivere, l'ho appena fatto, basta conoscere la notazione esponenziale. Se però il medium non conosce tale scrittura matematica, lo stesso numero dovrebbe scriverlo come un 1 seguito da 100000 e passa zeri, cosa evidentemente non fattibile, ed ecco che allora il numero diventerebbe anche impossibile da scrivere.

Ha senso questo oppure non ho capito bene il funzionamento della comunicazione di Ra?

FranZη

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8 Anni 7 Mesi fa #4000 da Dipende
Si, si ok, ma stai andando troppo avanti. Il mio “lavoro” si limita all'interpretazione (secondo il MIO punto di vista) del materiale di RA. Questo era il mio scopo in origine e questo rimane ancora adesso. Certo, si possono ampliare questi concetti ed andare oltre, molto oltre, ma ci vorrebbero un mucchio assai grande di parole e ci troveremmo poi in un “campo” dove le parole/termini non hanno più alcun effetto, o meglio ne hanno talmente tanti che perdono di significato.
Ci sono altri luoghi e altri tempi per poter proseguire oltre. Ti sarai certamente accorto che, tranne rari casi in cui mi faccio un po' trasportare dal mio Ego, io nei miei interventi mi sono sempre posto dove si pone lo spettatore, perché io in definitiva questo sono.

Io vedo il materiale di Ra come un'opportunità che si potrebbe definire quantistica e non solo perché è sia una cazzata che una verità, ma anche perché questo materiale sembra in effetti strutturato per una comprensione a più livelli. Io c'ho visto delle cose, tu c'hai visto delle altre cose, altri utenti ci vedranno altre cose, dipende dove vuoi porre la tua attenzione. Io penso che il senso profondo del libero arbitrio di cui tanto parla RA sia proprio questo.
A titolo personale potrei dirti che al materiale di Ra io ci sono arrivato dopo aver letto/indagato su altro materiale che fondamentalmente esponeva i concetti come stai facendo tu ora, però solo dopo aver letto il materiale in questione mi è venuta voglia di aprire una discussione su questo forum. Non so il perché...mah...forse perché è più “semplice” affrontare questa “spiritualità da fast food” come disse un utente qualche tempo fa, ma io non c'ho mai visto un grosso “pericolo”. Per il mio “lavoro” in questo caso ho preferito farmi guidare dall'intelletto prima di ogni altra cosa e l'ho fatto per una ragione specifica personale.
Il senso di tutto il materiale, secondo il mio punto di vista, è tutto nei miei interventi precedenti, compreso il “gossip”.

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8 Anni 7 Mesi fa #4001 da Dipende
@ FranZeta

RA….Siamo fortunati che la legge del servizio elevi al quadrato i desideri di coloro che chiamano. Altrimenti non esisteremmo in questo tempo/spazio...

Don: Quando dici “elevare al quadrato” intendi che se 10 persone vi chiamano paragonate al rapporto planetario, diventano 100?

RA: Non è corretto. Il quadrato è sequenziale – uno, due, tre, quattro, ognuno elevato al quadrato per il numero successivo.

Don: Se solo 10 entità sulla Terra richiedono i vostri servizi, come calcoleresti la loro chiamata utilizzando questo metodo?

Ra: Eleveremmo al quadrato da uno a dieci in modo sequenziale.

Don: quale sarebbe il risultato di questo calcolo?

Ra: Il risultato è difficile da trasmettere. E' circa 1.012 Le entità che a volte chiamano non sono totalmente unificati nella loro chiamata e quindi l'elevazione al quadrato è leggermente inferiore...

Don: Al presente quante entità sulla Terra vi stanno chiamando?

RA: Personalmente io sono chiamato da 352.000 persone. La Confederazione, nella sua totalità è chiamata da 632 milioni di entità. Questi numeri sono stati semplificati...

Don: Mi puoi dire qual è il risultato dell'applicazione della Legge dei Quadrati a questi dati?

Ra: Il numero è privo di significato nel senso finito poiché ci sono molte, molte cifre...

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8 Anni 7 Mesi fa #4002 da FranZeta
@Dipende
Grazie per aver riportato il passo, a me però più che altro premeva verificare se ho capito bene la questione della comunicazione limitata alle conoscenze del medium. Rifacendomi al passo citato, diciamo che il medium non sappia cosa sia un'esponenziale, ma l'unica nozione simile che Ra trova nella sua mente è "elevare al quadrato", allora Ra userà questo termine anche se in realtà sarebbe stato corretto dire "elevare 2 alla n", ma una tale nozione non era a disposizione. Vorrei capire se ha senso questo ragionamento oppure non c'entra una mazza, in modo da regolarmi nella lettura del materiale. Come ripeto non mi interessa tanto la storia delle preghiere al quadrato, il mio è un dubbio generale su come interpretare il materiale, l'esempio è solo per fissare le idee.

PS Visto che la cosa incuriosiva anche te, se ti interessa ti do la mia interpretazione del passo citato. Quando Ra dice:

Il quadrato è sequenziale – uno, due, tre, quattro, ognuno elevato al quadrato per il numero successivo.

se lo prendiamo letteralmente, dovremmo concludere che la formula è 1^2 x 2^2 x 3^2 x...x n^2 , ma ovviamente non torna per niente con l'esempio specifico in cui 10 diventa 1012. Per questo mi pare chiaro che o Ra non possa o non voglia essere preciso nell'esprimersi sulla questione. La mia impressione è che quando dice "quadrato sequenziale" si voglia invece riferire alla formula:
2^0+2^1+2^2+...+2^(n-1)=2^n-1
che nel caso n=10 dà come risultato 1023, che poi diventerebbe circa 1012 in base alla seguente precisazione

E' circa 1.012 Le entità che a volte chiamano non sono totalmente unificati nella loro chiamata e quindi l'elevazione al quadrato è leggermente inferiore...


FranZη

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8 Anni 7 Mesi fa #4003 da Raphael
Buongiorno Dipende .

Nel tuo ultimo intervento (in risposta) ho "sentitio/percepito" una variazione di "tonalità" e mi sono preso un "attimo" di necessaria riflessione prima di risponderti ..

Io so bene (molto bene) che questa è "casa tua" e che questo è il tuo "Gioco" (...) e rispetto pienamente ciò .

Se ho pensato di "intervenire" , in tale contesto , (cosa assai rara visto che in genere "sfuggo" , volutamente , ad ogni "confrontazione" ...visto che nn ha alcun senso la "contrapposizione" ... ) è perchè avevo percepito un "certo livello" che molto difficilmente si può trovare (...) .
Non mi riferisco , in particolare , al testo in oggetto (... oggettivamente ... ve ne sono innumerevoli da poter "considerare" e ad esempio di fonte/origine Egizia o ancor prima ... Atlatidei o ancora "altri" (cinesi/orientali , sud amerindi , ed anche diversi altri nn più considerabili , oggi , quali "terrestri" ... e sono solo alcuni esempi possibili ma ... , purtroppo , (...) non vi sono più "traduzioni" oggi comprensibili ...
... Anzi a dirla tutta basterebbe "saper leggere" (tradurre) le "rappresentazioni artistiche" egizie , ancor presenti nella ns "realtà" , (...) per "saper/poter apprendere molto" ...) .
Ma nn è questo il tema ...in oggetto ...
Il "certo livello" che avevo notato era direttamente dovuto (intrinsecamente proveniente/derivato/apportato) dal tuo stesso "lavoro" di "traduzione" (elaborazione) .
Ciò mi ha "sorpreso" e quindi mi è sembrato "logico" contribuire (ma sinergicamente ...) per poter ulteriormente "estendere" la Visione Oltre ...
Mi comunichi che nn è ciò che tu vuoi/intendi.
OK , nn c'è (da parte mia) alcun problema e men che meno intendo essere "fonte/origine" di contrapposizioni/conflitti/problemi (tra differenti logicità e punti di vista) .
Sto , adesso , solo cercando di "precisare" , brevemente , succintamente , che , come già peraltro detto (precisato volutamente ...) che se si "dispone" di "maggiori" percezioni (punti di vista - logiche interpretative) ... più facilmente si può "accedere" ad una "visione maggiore" . Si può accedere ad una maggiore completezza informativa .
Qui TU sei a "casa tua" e se mi dici che così a te nn pare , nn ci sono problemi .(nn per me almeno...) .
Se credi che tutta l' Attenzione debba focalizzarsi sul testo in oggetto (su tali logiche proposte) OK , va benissimo così .
A questo punto credo dover/poter (e in "obbligo" di) dedurre che la mia "offerta di contribuzione" sia (ritenuta) "fuori luogo" .
Nessun problema .

Nn mi resta che complimentarmi , ancora , per il tuo interessante "lavoro" (lo metto tra ""-"" come tu me lo hai proposto-scritto) .

Buona Continuazione .

PS . ti prego di credere e comprendere che nessuna di tali mie parole sia apportatice (ne derivi) da alcun "astio". Grazie per il tuo voler comprendere ciò.

R

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8 Anni 7 Mesi fa #4005 da Dipende
Ciao FranZeta, capisco cosa intendi. Come ho accennato nei miei post precedenti, sembrerebbe che RA si avvali della conoscenza che ha il gruppo per trovare corrispondenze linguistiche e logiche per esprimere dei concetti. Ra non è mai stato umano, non ha mai usato i nostri metodi (sembrerebbe anche che la maggioranza delle civiltà usi calcolare su base 12 e non 10) Nel caso l'intervistatore fosse stato un matematico, RA avrebbe avuto maggiori possibilità per essere più chiaro/preciso.
Poi c'è un'altra cosa che ho notato. Ra usa spesso nei suoi calcoli una componente spirituale, infatti hai notato anche tu quando dice che “...Le entità che a volte chiamano non sono totalmente unificati nella loro chiamata e quindi l'elevazione al quadrato è leggermente inferiore...” significa che il potenziamento (o al limite la purezza della chiamata) varia rispetto la volontà del richiedente e potrebbe mutare la formula, credo tu sia sulla strada giusta.

Grazie per la formula, è quella che più si avvicina.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #4006 da Dipende
Buongiorno Raphael, hai percepito bene ed ero quasi certo che tu lo facessi, ma il motivo non è perchè questo è “il mio Gioco” anche se così sembra a prima vista io l'abbia impostato, ma la ragione principale si trova, oltre nella legge della Confusione (come dice Ra, io prima la chiamavo libertà di scelta) che io sento dentro di me viva da quando esisto in questa dimensione, ma anche dal fatto che il mio scopo, o meglio la mia idea era quella di far arrivare questo materiale anche su di questo sito. Non avevo notato alcuna discussione in tal senso (se non sporadicamente e trasversalmente)

Conosco questo sito da molto e conosco come la pensano e come si esprimono molti degli utenti qui e proporre un materiale del genere, come prima cosa, mi è risultata un'azione da “idiota”.
Da idiota perché pensavo potessi diventare un bersaglio “new age” perché avrei dovuto usare termini come “Amore” Luce” e “Tutti siamo Uno” e addirittura “UFO”e sappiamo benissimo chi usa a sproposito questi termini, poi perché tutto il materiale che volevo esporre/tradurre secondo il mio sentire, deriva da una canalizzazione (punto negativo) fatta da americani (altro punto negativo) negli anni 80 (altro punto negativo) in pratica partivo da -3 e temevo di non riuscire ad esporre tutto quel volevo esporre.

Cosa volevo esporre? Ti faccio un esempio...
E' come se io fossi andato al cinema a vedere un film che mi ha preso. Quando sono uscito dalla sala, mi sono balenati in mente alcuni temi trattati nel film, che subito si sono associati ad altri temi di altri film che avevo visionato in precedenza.
E allora sono andato a a rivedere il film una seconda volta e c'ho trovato altre cose ancora e mi è venuta voglia di proporre questo film qui. Avrei potuto mettere soltanto un link al materiale e fare una piccola sinossi, ma non vi avrei invogliato abbastanza e allora ho deciso di costruire un “trailer” tutto mio cercando di attenermi il più possibile al film originale. A volte ci sono riuscito alla grande, altre meno.

Devo dire che tutto sommato gli utenti che sono intervenuti, mi hanno sostenuto e hanno compreso sia la mia difficoltà a trattare questi temi qui, che la difficoltà intrinseca che questi argomenti generano e li ringrazio ancora, però il mio rimane un trailer. Se vi va andate a vedere il film.

Dici bene quando scrivi che questo materiale è/potrebbe essere un punto di partenza per andare oltre, ma questa è una decisione che gli utenti/entità devono decidere da sole e non essere troppo "indirizzate" siamo sempre in un luogo pubblico e non in un salotto. Ho omesso alcune rivelazioni e non ho approfondito alcuni concetti per il motivo che questi avrebbero potuto generare parecchi fraintendimenti che non sarei riuscito a “gestire”, ma soprattutto come scrisse in principio l'utente Shavo e come io, dal mio punto di vista confermai, sono dell'idea che, tranne alcuni casi, ...”una volta apprese le basi di questa (non so come chiamarla) dottrina, è inutile rimanerci su per sempre. Nel senso che una volta che uno ha intuito/sentito/accettato quel che voleva/doveva intuire/sentire/accettare, sarebbe consigliabile che ritorni alle proprie faccende quotidiane terrestri fatte di vita, invece di rimanere ad indagare sempre più profondamente/esotericamente nei concetti.

Ciò non toglie però che sarei abbastanza curioso di leggere un giorno “il materiale di Ra secondo Raphael” ne uscirei sicuramente arricchito.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Dipende.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #4015 da alroc
Ciao Raphael,
vorrei farti notare un passaggio particolare della tua analisi:

《Ad esempio percepiamo (ciò che crediamo sia la realtà) solo con i 5 sensi “fisici” che di per se sono una limitazione percettiva .
Ad esempio “pensiamo” (parliamo /scriviamo) solo seguendo un solo “filo logico” (unico) che “scorre” temporalmente (mettiamo in “fila” le parole) .
Etc [...]
 In tale Piano tutto è UNICITA' inseparabile e quindi nn c'è neppure più la possibilità di “percepire” i Piani / Livelli / Densità stessi .
Ma usare le “parole” e i (nostri) “fili logici” per “dire” del Piano Spirituale” è cosa assolutamente impossibile .
Servono “altre” parole . Ovvero Concettualità Logiche “altre” che per noi , QUI ; sono impossibili da “cogliere” (e men che meno elaborare) e neppure pensare che possano esistere .》

La logica e la ragione sono strumenti cognitivi importantissimi per la comprensione di ciò che osserviamo, ma non sono gli unici.

La nostra mente è dotata di ulteriori mezzi che fanno da supporto al nostro raziocinio. Purtroppo la nostra epoca ha atrofizzato la componente "irrazionale" del nostro intelletto, considerandola mera parte "artistica", intuitiva, "femminile".
In realtà, comprendere senza l'ausilio della funzione poetica è un po' come voler sbucciare una mela con la sola mano sinistra.

Le parole "altre" le abbiamo già, basta "allenare" la nostra mente ad utilizzarle.

La poesia ( intesa come arte a 360°) è il 6° senso che dovremmo aggiungere al nostro metodo sulla comprensione della realtà.
Pensiamo di poter capire misurando e mettendo in linea ogni cosa secondo lo schema causa-conseguenza, ma non basta e tu stesso lo affermi quando dici che in questo modo non possiamo percepire gli altri piani.
Ogni aspetto creativo è un linguaggio che si esprime per analogia, tuttavia lo scientismo imperante nega fortemente la valenza di un percorso che utilizzi nella ricerca anche la parte irrazionale della nostra intelligenza. La ragione per natura tendea de-finire, teme un approccio che "allarghi" senza controllo il senso delle cose. Il non poter comprimere e "asciugare" un concetto, fa diventare automaticamente inutile il messaggio stesso. Da ciò ne discende che tendiamo per forma mentis a ignorare quanto ci sia di significativo nel metodo poetico e, per conseguenza, a ignorarlo. Tutto ciò rende di fatto tronca la nostra comprensione.

Gli archetipi che sovrintendono la "grammatica" espressiva dell'arte sono a-specifici e ci permettono di ampliare all'infinito il senso delle cose.
Prendiamo per esempio le emozioni, facciamole diventare colori, aggiungiamo i suoni, parole ed ecco che un messaggio diventa completo, comprensibile e permanente nella nostra memoria. Sanno bene i creativi di pubblicità che un messaggio è tanto più efficace quanto più esso è capace di radicarsi permanentemente nella memoria ed è proprio tramite "altri" linguaggi che il marketing riesce a vincere le "resistenze" del consumatore. Questo è un esempio strumentale del cognitivismo intuitivo, ma proprio perchè dimostra le sue enormi implicazioni a livello cognitivo, dovremmo attenzionarle maggiormente.

Un tratto tipico degli scienziati è quello di negare ogni aspetto non misurabile, ma allo stesso tempo capita che gli stessi scienziati siano fortemente attratti dal fantasy o dalla fantascienza, come mai?
Semplicemente la loro parte creativa, seppellita da strati di raziocinio, trova mezzi trasversali per emergere. Un po' come una sorta di sublimazione freudiana, l'intelletto della nostra epoca ghettizza come fantasy o fantastico tutto ciò che non può controllare, ma allo stesso tempo ne è fortemente affascinato. Come mai le menti più razionali o matematiche prediligono poi "svaghi" dalla connotazione fortemente antitetica alla loro formazione?
La verità è che il nostro complesso IO ha la necessità di trovare nuovi approcci perchè è evidente come la sola componente razionale non possa soddisfare pienamente l'atavico desiderio di conoscenza che ci caratterizza come esseri. Se così non fosse, non staremmo qui a discutere di Ra o scie chimiche etc.

Nel mio caso, come raccontavo privatamente a Dipende, un romanzo mi ha cambiato la vita, il problema è che lo avevo scritto io. Perchè ha cambiato per sempre il mio modo di vedere le cose?
Perchè ciò che credevo puerile fantascienza da me inventata, era un linguaggio "altro" che mi apriva scenari altrimenti per me impossibili da vedere.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da alroc.

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8 Anni 7 Mesi fa #4018 da Raphael
Buongiorno Alroc , buongiorno Dipende .

Dunque … nel mio ultimo intervento avevo detto al “padrone di casa” che ritenevo non più opportuno intervenire (contribuire) a causa della mia “visione allargata” e non mirata solo al testo in oggetto . Non solo ritenevo ma che “concordavo" .
Ora tu mi tiri (nuovamente) in “causa” e mi trovo in una (tipica) situazione di “scelta” , che ricordo è cosa tipica QUI quali “incarnati” (e non “altrove” …) .
Chiedo quindi scusa a Dipende per questo mio (ulteriore) intervenire e gli dico che ho per qualche attimo anche pensato di comunicare privatamente con Alroc ma mi son subito detto che se tale cosa ha preso “forma” (quali avvenimenti di inter-relazione) in tale contesto pubblico vi è senza dubbio una qualche ragione (sincronica ?) . Magari qualcuno “ascolta” (discretamente) e preferisce nn intervenire . Magari Dipende ritroverà concetti espressi da Ra (espressi diversamente) . Chissà ...
Ciò nn toglie , lo riconosco , che non sto rispettando le “regole del Gioco” (del “padrone di casa”) ma nn so proprio come fare diversamente .

Detto ciò . Ed era necessario .

La tua analisi , Alroc , è estremamente attenta e coglie aspetti decisamente significativi .

Ciò che sfugge (ai più …) è che noi siamo “più cose” contemporaneamente (e a diversi “livelli”) .
Siamo (QUI) un essere “incarnato” (ovvero appartenente a questa dimensione spazio-temporale) in una Forma Individuale limitata nel proprio percepire-pensare-agire dalle Leggi del Piano stesso .
Una delle limitazioni principali è data dal Tempo .
Qui il T “scorre” . Da qui il ns percepire-pensare (parlare-scrivere) nn può che essere a “filo” che scorre . Mettiamo le “parole-concetti” in fila lungo un filo che appunto è un filo logico .
Tale “metodologia” della mente è ciò che chiamiamo “intelligenza razionale” o come tu dici raziocinio (o con terminologie diverse ma di significato +o- identico) .

Ciò che “sfugge” e che noi nn siamo un corpo dotati , anche … , di un cervello (che opera quale mente) ma siamo una Coscienza dotata di un corpo-forma (per permetterci di “esserci QUI”) .
Noi siamo Esseri-Coscienza (quali molteplicità – insieme unico) che coesistono in una pluralità di Stati di Coscienza e ciò implica la possibilità di Percepire in “modi” diversi e anche in modi totalmente diversi e “incomunicabili” tra loro .

Vi sono molteplici “forme” di intelligenza di cui (già) disponiamo ma tendiamo ad “usarne” solo una proprio perchè siamo “incarnati” .
L' Arte certamente richiama e necessità di un “utilizzo” di diverse intelligenze .
Come è facilmente comprensibile nn si può “descrivere” a parole (in fila) un brano musicale .
Così però avviene anche nei confronti di un alba o tramonto . Le parole (in fila) nn bastano per “descrivere” , o meglio comunicare , tutto ciò che puoi “cogliere” nel guardare-assistere-partecipare … di/in un tramonto .
Un tramonto è “composto” da più “fili di contenuti” che si intrecciano insieme e nello stesso tempo . Anche se vuoi scriverne un libro sarai obbligato a mettere in “fila” le parole descrivendo un solo “filo” temporale .

Eppure noi siamo in grado di “vivere” un tramonto attraverso una “pluralità” di “fili” percettivi coesistenti e ciò ci indica-rivela della ns complessità .

L' intelligenza (e ciò è ben da cogliere...) non fa altro che cercare di mettere in fila “fili” di “senso” per poter in tal modo “definire” la “realtà” e di rimando DEFINIRE NOI STESSI (questa è la vera necessità-motivo) . Per far questo l' intelligenza utilizza diverse Logicità . A volte con un solo “filo logico” a volte con una pluralità di “fili incrociati” a formare tessuti in 2D , in 3D ed oltre …

Ma ciò nn rivela tutta la complessità … perché vi sono altre “metodologie” “extra-fili” .
Tra queste (e sottolineo è solo una delle “altre”) vi è la ns capacità di “Sentire Partecipativamente” che QUI viene “nn compresa” con il termine di Empatia .
E' tale “Sentire” che ti fa “partecipare” ad un brano musicale e all' Arte (in generale) .
E' solo in tale modo che tu puoi “uscire” dal tuo “centro di logiche” (IO) per andare a percepire-partecipare attraverso un “altro-diverso” “centro di logiche” (l' altro IO) .
Ed è così quando guardi un quadro e “sai” Sentire ciò che “dice” ed oltre le apparenze del suo essere un oggetto-forma (che può essere soggettivamente bello-brutto) che serve solo per “arredare” (…) .
Ed è così anche quando “guardi” un tramonto …
Ed è così per ciò che è -realmente- Amare (che nn è quindi ne bisogno dell' altro ne contrapposizione di genere , di diritti , di ruoli , etc) .
Ed è così (elaborando tale cosa …) che si accedere alla Conoscenza senza più alcun uso delle parole (e di individui che te la trasmettono) .
Ed è così che puoi andare a partecipare direttamente a complicatissime Complessità Concettuali Logiche (che prima ti erano “estranee”) senza dover “cogliere” i diversi (innumerevoli) fili logici intrecciati di cui le Complessità Concettuali sono composte .
Tale “cosa” (del Sentire) non “elabora” pezzetto + pezzetto + pezzetto ma “accoglie-assimila” in termini di INSIEMI INSEPARABILI .
Ecco perché la “contrapposizione comunicativa” (che caratterizza l' individuo-individualità) è fortemente limitante … e bisogna saper apprendere a “disfarcene” … ( e passare “Oltre” ...)
Ovvero sono Stati di Coscienza (percettivi) differenti .

Attenzione però a nn confondere le emozioni con il Sentire … Nn sono la stessa cosa .
Attenzione però a nn confondere il Sentire semplificandolo con il “ rendiamo per esempio le emozioni, facciamole diventare colori, aggiungiamo i suoni, parole ed ecco che un messaggio diventa completo, comprensibile e permanente nella nostra memoria “ . Nn è la stessa cosa .
Attenzione però a nn confondere il Sentire con l' intuizione . Nn è la stessa cosa .

Poi :
Scrivere , dipingere e fare Arte (ma è diverso per l' arte teatrale attuale che nn sa più , per niente , cosa significhi-implichi , implicitamente ,il “mettersi la maschera-abito” ...) spesso può servire ma deve essere non prettamente “finalizzata-orientata” al ns “attuale” .
Scrivere un romanzo “giallo” (ad esempio) difficilmente ti farà andare “oltre”.
Dipingere un quadro ma riproducendo la “realtà” difficilmente ti farà andare “oltre” .
Fare musica ma nei canoni (di un copia incolla) di “versioni-ambiti” di pop , rock , classica , etc … difficilmente ti permetterà di andare “oltre” .
Leggere il Materiale di Ra per andare a coglierne i “messaggi” nn evidenti (quindi chi se ne frega di orione , ufo , “poteri” di guarigione , etc) è invece un buon orientamento . Meglio se poi ci si mette a scriverne .
Entrare in “contatto” con il ns “sognare” (quello di quando dormiamo intendo) è altra ed ottima possibilità … di accedere all' Oltre ...
L' Oltre è ciò non conosci . Che c'è ma che ancora nn sai “vedere-cogliere” perché sei “imprigionato” in specifiche logiche percettive (e di definizione) .
Oltre sono quelle “incongruenze” della realtà che ti appaiono senza senso (ne valore) e che , come tu dici , si scartano dall' attenzione . Ed invece dovremmo proprio abituarci a saperle “cogliere” perché sono veri e propri “portali” di ingresso … (credo che tu potresti chiamarli “portali cognitivi”...) .
L' Oltre nn è “fuori” di noi (il "mondo-realtà" fuori) ma è “dentro” di noi .
E' l' Astratto delle Profondità che noi stessi siamo già ora ...

Ci vorrebbero ancora parole e parole e ancora e ancora … ma credo che è stato espresso un poco di “succo” che potrà , eventualmente , servire quale … riferimenti di orientamento …

Aggiungo …

Ora devo ammettere che se fossi al posto di Dipende ( “padrone di casa”) mi troverei , dopo tale intervento , ulteriore intrusione , da parte di Raphael , un poco “imbarazzato” e un pochino anche irritato .
SE e quando le cose ci “sfuggono di mano” … quale “senso” dobbiamo dare ?
Anche se , chiaramente , l' ulteriore intervenire , di Raphael , sia chiaramente una intrusione” ...
Tale cosa può/potrebbe essere vista diversamente e ciò dipende unicamente da come noi stessi ci poniamo , quindi che potrebbe anche essere considerabile quale cosa “utile e bella” (parafrasando “altri …”E vide che era cosa utile e bella …”) .

Che potrebbe essere (tale “irregolarità”di Raphael) un modo per “vedermi” nel mio reagire e poi agire (che per Dipende sono , quasi sempre , due momenti distinti) .
In un certo modo … potrebbe essere un modo (certamente nn voluto/inteso in tal senso da Raphael) per conoscere se stessi .

Grazie , infine , ad Alroc per il suo insegnare/apprendere (interessante tale “bipolarità” proposta da Ra...) e per l' attenzione che ha saputo dedicare alle mie parole ed alle sue . Cosa meritevole da essere (sempre) colta ed evidenziata .

Un saluto.
R

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8 Anni 7 Mesi fa #4020 da FranZeta

alroc ha scritto:
Un tratto tipico degli scienziati è quello di negare ogni aspetto non misurabile, ma allo stesso tempo capita che gli stessi scienziati siano fortemente attratti dal fantasy o dalla fantascienza, come mai?
Semplicemente la loro parte creativa, seppellita da strati di raziocinio, trova mezzi trasversali per emergere. Un po' come una sorta di sublimazione freudiana, l'intelletto della nostra epoca ghettizza come fantasy o fantastico tutto ciò che non può controllare, ma allo stesso tempo ne è fortemente affascinato. Come mai le menti più razionali o matematiche prediligono poi "svaghi" dalla connotazione fortemente antitetica alla loro formazione?
La verità è che il nostro complesso IO ha la necessità di trovare nuovi approcci perchè è evidente come la sola componente razionale non possa soddisfare pienamente l'atavico desiderio di conoscenza che ci caratterizza come esseri. Se così non fosse, non staremmo qui a discutere di Ra o scie chimiche etc.


Un momento però, piano con le generalizzazioni. Questo se mai è vero per gli scienziati mediocri, quelli che non contribuiranno mai se non in maniera ininfluente al progresso scientifico. Ogni nuova teoria è in realtà un atto creativo e in qualche misura irrazionale. Inoltre negare l'esistenza di ogni aspetto non misurabile è semplicemente un errore nell'interpretazione del nostro metodo scientifico, in effetti se uno lo conosce ne conosce anche i limiti e ragiona di conseguenza.

Sulla matematica poi mi pungi nel vivo, è quanto di meno materiale esista, dato che è una creazione puramente mentale e astratta (che poi ci siano innumerevoli riscontri delle leggi matematiche nel mondo reale è un mistero nel mistero, non certo una logica conseguenza di una scienza razionale). Non solo, la matematica è anche strettamente legata al concetto di "bello", dovendo scegliere fra due formulazioni equivalenti un (buon) matematico sceglierà sempre la formula che gli appare più "bella", e che normalmente risulta essere anche la più efficace. Non è un caso che la maggior parte dei matematici siano anche musicisti.

FranZη

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8 Anni 7 Mesi fa #4024 da alroc
Ciao Raphael,

Mi piace molto il tuo modo di porgere gli argomenti con preamboli lusinghieri nei confronti degli interlocutori. Perdonerai invece il mio modo un po' diretto di andare al sodo.

Quando si scrive, i tratti della personalità sembrano emergere. Non credo Dipende interpreterà il tuo ulteriore intervento come invadente, anche perchè il tema trattato include anche il modo che abbiamo tutti noi di percepire la realtà. Il materiale di Ra fa parte di quel bagalio di informazioni ulteriori che possiamo ignorare o valutare.

Dal mio punto di vista l'arte è espressione di una forma di intelligenza dimenticata. Una sorta di linguaggio un tempo utilizzato ormai ridotto a un fossile.
Ciò nonostante può ancora comunicare alla nostra mente superficiale quando gliene diamo la possibilità e in genere questo avviene solo negli individui che non trovano soddisfacente la realtà così come viene descritta dalla cultura ufficiale.
Il desiderio è il motore propulsore che innesca il risveglio di questo tipo di linguaggio.
Anche un quadro iper reale può essere espressione profonda di significati. Se l'artista è stato in grado di fissare l'attimo dell'eterno presente, la sua iconografia riuscirà a catturare l'animo indomito di chi osserva. I fruitori d'arte rimarranno così ipnotizzati dall'immagine, il più delle volte senza capirne il motivo perchè questa "ipnosi" non è altro che un effetto del linguaggio sotterraneo che comunica al nostro inconscio.

Il sentire è un po' cone una sorta di navigazione senza timone, si lasciano i remi in barca e si fluttua liberi di vagare dentro il nostro mondo interiore, lì troviamo tutto.

Se ho capito bene tu mi dici che non possiamo cogliere l'Oltre tramite questo linguaggio?

Dal mio punto di vista, l'arte è la manifestazione dell'Oltre nel nostro piano d'esistenza. È la chiave d'accesso per vedere meglio nonostanre i nostri limiti percettivi.

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8 Anni 7 Mesi fa #4026 da alroc
Ciao FranZeta,
Code:
Ogni nuova teoria è in realtà un atto creativo e in qualche misura irrazionale.

Concordo in parte perchè è vero che il metodo scientifico sperimentale parte da ipotesi e intuizioni, ma è anche vero che lo scienziato dà per scontato che la realtà sia osservabile oggettivamente. In realtà la fisica quantistica ha da tempo messo in crisi questo assunto (osservatore che perturba l'osservazione).

Mi piace quando dici che la matematica è un'arte perchè ne convengo che anch'essa sia parte di un complesso linguaggio che svela l'Oltre. Il problema è che spesso coloro che la usano tendono ad irrigidirsi di fronte a novità che mettono in crisi il loro castello di carte (numeri) tanto faticosamente costruito, per cui da scienziati diventano scientisti. Coloro i quali difendono a spada tratta paradigmi ormai ampiamente superati, sono putroppo anche i mediocri di cui tu parli e che, guardacaso sono anche quelli a cui si dà più credito.

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8 Anni 7 Mesi fa #4027 da Raphael
Ancora buongiorno Alroc

Della “reazione” di Dipende sono molto , molto curioso … ( e credo/penso che lui lo sappia …).
Ciò che sto facendo (…) , in tal specifico contesto , nn è solo una “provocazione” fine a se stessa (e dico ciò senza alcuna mia presunzione di protagonismo egoico) ma è , invece , un “filo relazionale” (ricercato …) tra noi ...

Quando “uso le parole” so bene che sono (obbligato ad essere) a “filo del rasoio” tra il mio voler “essere” Coscienza ed Individuo . Cose ben distinte .

Hai veramente una tua speciale capacità di saper “cogliere” aspetti nn evidenti della comunicazione .
Ma nn sono “lusinghiero” per “finalità manipolatrici” ma perché so che mi sto rivolgendo ad “individualità” e quindi cerco di “impostare” la relazione nn sulla contrapposizione ma sulla “inter- relazione” , ovvero cerco una reale possibilità di comunicazione (= mettere in comune / scambiare / co-partecipare/con-dividere) .
Se vuoi è un “marketing” ma nn ha scopo “coercitivo” ma con scopo di … far in modo che “entrambi” si possa “unire le differenze” in un unico insieme . (unire i differenti fili logici senza + contrapposizione).
Ogni volta è una “sfida” (per me) di nuovo apprendimento …

Vediamo dell' Arte.

Inizialmente l' Arte teatrale era la capacità/possibilità di “vestirsi” di “maschere/abiti”.
Ancora nell' Egitto Antico tale cosa era ben conosciuta (e molto ben utilizzata) . Oggi sono estremamente rari tali casi che , per “noi” sono considerati solo quali “rituali tribali” folcroristici isolati (di “primitivi”) .
Indossare una “maschera/abito” ha , invece , sostanziali possibilità … ed è (riassumendo al massimo …) la possibilità di “modificare” i propri limiti del “Fare” (possibilità di agire in contesti differenti di possibilità) .
“Indossare” la maschera-testa di Horus implica “possibilità” , indossare la maschera-testa di Thot ne implica , chiaramente , altre . Indossare la maschera-testa di un “animale” implica il saper-poter agire (ovvero “vedere il mondo”) di tale animale , e così via … (so che ciò ti porterà a riflessioni e nuove comprensioni … … …) .
Quindi nn solo è un uso dell' intelligenza (arcaica) ma è un uso intelligente del “percepire” il mondo ed “intervenire-agire” . Quindi una gran conoscenza (ed applicazione) di ciò che io , nel mio molto piccolo , chiamo Giocare con le Logiche (ma nn solo io) .

Ora passiamo ai quadri .
Fare un quadro “astratto” , ma farlo nn “a caso” (tipo le “perfomance live” oggi tanto in voga … o altre “stravaganze” dette e credute “espressioni creative” ...) implica un “dare Forma materiale” a concettualità astratte (se tale era "l' INTENTO ...) . E' dare un “corpo-forma” ad un qualcosa che QUI nn c'è , nn esiste (nn esisteva prima) .
Spetta poi a chi “guarda” saper “vedere oltre l' apparente” … (o vedere solo un oggetto per arredamento …) .
Nulla però è scontato .
Nn è detto x niente che (il quadro) “sa agire” comunque (a “livelli profondi”) .
La "relazione" funziona solo e sempre nelle due "direzioni" (e Ra ne dice ... "qualcosa" ...) .
Si tratta di “cose” che conosco per “via diretta” (se vorrai credermi ok , oppure va benissimo anche il contrario ) .
Per comprendere meglio tali cose ritorna , se vuoi , sul discorso del Sentire Empatico .
Da tenere presente , cmq , che la ns Percezione ha , sempre , una azione diretta sulla “realtà” , modificandola ogni volta . Questo è il Grande Misterioso Gioco dell' IO . Ma su ciò nn intendo aggiungere alcuna spiegazione . Anzi aggiungo solo che IO è composto da “I” e da “O” che , appunto , “Giocano” . Stop .


Del SENTIRE:
acccc … qui non hai colto o hai colto utilizzando (solo) i tuoi attuali riferimenti concettuali (analisi percettiva “troppo rapida” …) .
Sorrry per la mia sincerità diretta … (se dovesse “disturbarti” ) .
Dunque :
Il Sentire nn è “senza timone” (ciò potrebbe far pensare ad es. all' intuizione) .
Il Sentire è il “trasbordare” il proprio Centro Percettivo = IO dal suo proprio centro in un altro centro percettivo , ovvero di altro IO .
E' un “lasciar “se stessi” per poter “vedere-cogliere” le “cose” da “punti di vista” (logiche) completamente diverse (dell' altro IO) .
Fatto ciò torni a te ma apportando integralmente quei “punti di vista” (ed anche gli “esperiti”) esattamente come fossero i tuoi (senza distinzione) . Quindi è una “integrazione” in un unico INSIEME di ciò che prima era differente-separato (visto da PdV differenti) .
Ad esempio potresti/puoi camminare per strada e Sentire “gli altri” (che ti passano a fianco) per ciò che sono realmente in quel momento (e senza possibilità di finzione... , sciocchi che sono a voler nascondersi ...) .
Tutto viene “integrato” in un unico (tuo) INSIEME (Tu-IO-Coscienza) , compreso però , in tali casi , i problemi / conflittualità / etc che quelli si portavano dentro (e nn risolti) .
Immagina di poter “conoscere” in tal modo i differenti “luoghi” , gli alberi e i boschi , le “tombe” e i monumenti Egizi (comprese il senso-significato delle “pitture” , etc) .
Pensa a come si può “accedere” alla Conoscenza , integrandola … in Te-Coscienza …
Pensa a come si possa “accedere” (appunto Sentire) di (ed in) altri Stati di Coscienza .
E divenire un UNICO INSIEME integrato .
Etc , etc , etc , etc …
Quindi nn è un “linguaggio” … da “leggere/interpretare/comprendere/elaborare/ etc .
Semplicemente … “diventi” integrando quale INSIEME . Integri a te stesso quale Coscienza .
Ecco poi la grande differenza con la “comprensione” attraverso la contrapposizione separativa del ns QUI da “incarnati” (individui individualità) .

Da tua ultima frase :
Spiego : L' Arte può essere utilizzata per far “prendere” corpo (forma) , in questo QUI , a concettualità e complessità concettuali astratte , ovvero di altri “mondi-piani -livelli-etc .

Spero di essere stato suf chiaro

Sorrrysssimo Dipende … ma …

R

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8 Anni 7 Mesi fa #4029 da alroc

Nn è detto x niente che (il quadro) “sa agire” comunque (a “livelli profondi”) .
La "relazione" funziona solo e sempre nelle due "direzioni" (e Ra ne dice ... "qualcosa" ...) .


Infatti il quadro agisce sull'osservatore indomito, quello che è alla ricerca continua. L'altro osservatore, quello inconsapevole, si chiederà solo quanto costa, se sta bene nel suo salotto, etc. perchè agirà secondo i dettami consumistici della nostra attuale società.

Il Sentire è il “trasbordare” il proprio Centro Percettivo = IO dal suo proprio centro in un altro centro percettivo , ovvero di altro IO .
E' un “lasciar “se stessi” per poter “vedere-cogliere” le “cose” da “punti di vista” (logiche) completamente diverse (dell' altro IO) .
Fatto ciò torni a te ma apportando integralmente quei “punti di vista” (ed anche gli “esperiti”) esattamente come fossero i tuoi (senza distinzione) . Quindi è una “integrazione” in un unico INSIEME di ciò che prima era differente-separato (visto da PdV differenti) .


Concordo. Unirsi al tutto per poi separarsi significa integrare. L'Uno che si espande (Coscienza) e ritorna Uno, ma in questa operazione apprende, per "differenza" dal tutto quando torna indivividuo.

L' Arte può essere utilizzata per far “prendere” corpo (forma) , in questo QUI , a concettualità e complessità concettuali astratte , ovvero di altri “mondi-piani -livelli-etc .


Infatti l'arte dialoga con il nostro IO più profondo perchè usa archetipi capaci di innescare dal profondo una percezione senza tempo e spazio. Alcuni quadri sono di moda, merce per chi vede solo una "forma" più o meno bella, ma altre opere d'arte invece hanno la capacitàdi rimanere eterne, non cadono nell'oblio perchè colgono un'essenza, qualcosa di così attraente ai nostri occhi da non poter smettere di guardarle.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

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8 Anni 7 Mesi fa #4030 da Al2012
Mi rivolgo a Dipende e anche a Raphael (ogni volta che sento parlare di Coscienza raddrizzo le antenne)

Questione piramidi egizie:

La Grande piramide è stata costruita da Ra tramite l'uso del pensiero forma


(…)

Visto questa realizzazione fatta col pensiero Don chiede a Ra il perché la abbia formata in blocchi e non abbia usato un'unica forma solida compatta. Ra risponde che il motivo è che la piramide doveva sembrare costruita, non pensata

Le altre piramidi invece sono state costruite prelevando il materiale dalla montagna in modo classico.
Le indicazioni tecniche per costruirle sono state donate da Ra ad architetti dell'epoca

La domanda che poi spontaneamente segue è: “ma gli egizi come hanno reagito quando si sono trovati la piramide “costruita” dalla notte alla mattina?”
Ra risponde che la costruzione è stata ideata in corrispondenza con l'incarnazione di un noto architetto dell'epoca che si prenderà poi il merito.

Cazzo una piramide che compare all'improvviso come è possibile che la gente l'abbia attribuita ad un architetto?
Da quel che ho capito nell'antico Egitto la magia era roba di tutti i giorni.
Ma non era un magia per tutti, era una magia nascosta, un po' come adesso.


Secondo la storia ufficiale le piramidi sono state costruite tra il 2.600 2.500 a.c. utilizzando al massimo utensili di rame per squadrare le pietre.

Secondo l’ingegnere belga Robert Bauval le piramidi (le tre piramidi della piana di Giza) sarebbero una rappresentazione speculare delle tre stelle della cintura di Orione e considerando anche la sfinge, che sarebbe la rappresentazione di un leone, porterebbe la datazione delle complesso monumentale al 10.500 a.c.
Ci sono anche altri indizi che fanno presupporre che la fabbricazione del complesso di Giza risalga ad un periodo storico molto più antico.

A parte la “tecnica” “del pensiero forma” utilizzata da Ra, per quello che posso avere compreso sembrerebbe che le piramidi siano state edificate durante le dinastie egizie …..

°°°

Segue con interesse il risveglio di questo “thread”, con la speranza che possa anche evolvere su nuove tematiche, anche se comprendo e rispetto lo scopo che vuole o desidera Dipende , ma, almeno per me, è importante acquisire nuove “informazioni” da elaborare, anche se esulano dal tema principale ….

Del resto il materiale di Ra è un pezzo del puzzle e la questione civiltà egizia è inerente a RA ….

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8 Anni 7 Mesi fa #4031 da fefochip
@ dipende

complimenti , veramente.
lo sforzo che hai fatto per cercare di navigare in queste acque è lampante.
grazie di quello che hai condiviso e spiegato su ciò che hai capito della legge dell'uno

un paio di premesse prima:
ho letto tutti i tuoi interventi e parte delle domande di altri amici ma non tutti per carità ...non je la facevo
ho letto la legge dell'uno , non ho finito micheal newman , ho letto parecchio di malanga di cui dico sempre che ho avuto molte ispirazioni
dai suoi scritti , in realtà per inciso credo che l'atto di volontà di cui parla nella sua cosmologia lo abbia preso da una mia mail che gli spedii ormai parecchi anni fa.
era evidente nella sua descrizione del superspin che mancava l'atto di volontà.

grazie per avermi/rci offerto il concetto di "creando" , probabilmente se non sbaglio qui si addensa il tuo contributo.

ti volevo offrire una frase che mi è rimasta scolpita nella memoria pronunciata da una entità in contatto con un celebre tizio di frosinone che parlava con dei presunti "morti" tramite la sua radio (adesso mi sfugge il nome ma come hai efficacemente sempre ricordato tu non è tanto importante provare che sia vera questa cosa ma l'importante è capire se ti risuona dentro)

non esiste persona piu vicina a dio di un ateo

questa frase è vicinissima alla tua considerazione che hai fatto in principio e poi ricordata in altri tuoi post ovvero che si parla di questa cosa poi ci riimmergiano nelle cose di tutti i giorni

sto ancora in fase di elaborazione di concetti che ho letto appena so ti faccio sapere.

ciao
fefo

la verità non si scopre, si capisce.

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8 Anni 7 Mesi fa #4032 da FranZeta

alroc ha scritto:

Code:
Ogni nuova teoria è in realtà un atto creativo e in qualche misura irrazionale.

Concordo in parte perchè è vero che il metodo scientifico sperimentale parte da ipotesi e intuizioni, ma è anche vero che lo scienziato dà per scontato che la realtà sia osservabile oggettivamente. In realtà la fisica quantistica ha da tempo messo in crisi questo assunto (osservatore che perturba l'osservazione).


Ciao alroc (cArla? Vabbè, non voglio farmi i fatti tuoi...),
vedi, come dici tu stessa, la meccanica quantistica è un buon esempio di teoria nuova (relativamente) che, pur partendo da basi conformi al metodo scientifico classico, lo supera e in qualche modo lo ripudia. Ma senza uscire dagli schemi scientifici del paradigma moderno-occidentale, insomma della fisica da Galileo in poi. Non è l'unico esempio che si potrebbe fare, a rischio di scadere nel banale, la relatività, soprattutto quella ristretta, è forse ancora più dirompente nel suo resettare antiche convinzioni (alle lezioni di logica all'università ricordo che il professore sosteneva che entrambe queste teorie scomparivano di fronte ai "fondamenti della geometria" di Hilbert, però non divaghiamo). Ti assicuro che per uno scienziato ortodosso, se non fosse che ora le insegnano in qualunque università di fisica, sarebbero ben difficili da accettare. Aggiungo con un pizzico di malizia che credo che tuttora siano pochi quelli che ne comprendono la vera rivoluzione, anche tra i professionisti.

Visto che è stata ripetutamente citata in questo thread, vorrei fare una piccolo commento su questa fantomatica meccanica quantistica, poi non rubo più altro spazio. Mi capita spesso che qualcuno mi chieda:
-Sapresti parlarmi un po' di meccanica quantistica? No perchè sai, ho letto questo libro sulla legge dell'attrazione e dicono che secondo la meccanica quantistica....
(non ho niente contro la legge dell'attrazione, è il primo esempio che mi è venuto in mente)
Premesso che non sono un fisico e ho una conoscenza limitata dell'argomento, normalmente rispondo qualcosa tipo
-Pare che lo sport nazionale, specie nelle scienze "alternative", sia quello di trovare nuove applicazioni e corrispondenze della meccanica quantistica. Condizione sine qua non per praticare questo sport è avere un'idea assai vaga della teoria fisica in sè.

Allora, non vorrei fare il pedante accademico, senza peraltro esserlo, ma ci terrei a precisare una cosa. La meccanica quantistica, come teoria fisica, non è attualmente oggetto di particolari discussioni. I molti problemi teorici che si presentavano agli albori di questa branca della fisica hanno trovato una sistemazione accettabile e si può dire che dal punto di vista tecnico la questione è pressochè chiusa (per i curiosi, un esempio per chiarire bene cosa intendo: provate a googolare "delta di Dirac" e "teoria delle distribuzioni in uno spazio di Hilbert").

Quello che resta ancora del tutto aperto è l'interpretazione di questa teoria, la parte epistemologica diciamo, e qui c'è solo da sbizzarrirsi fra la congerie di scuole di pensiero, la più influente delle quali è probabilmente quella nota come interpretazione di Copenaghen.

Attenzione! Non sto dicendo che la teoria quantistica è un dato di fatto -anzi!- sto solo dicendo che in quanto teoria, indipendentemente dal fatto che si applichi più o meno bene al nostro universo, è praticamente conclusa, almeno nelle sue parti salienti.

Tutto questo per introdurre il concetto seguente: va benissimo leggere libri di divulgazione sulla meccanica quantistica, ancora meglio leggere libri tecnici sullo stesso argomento, attenzione però a non confondere l'aspetto filosofico con quello tecnico. Quello tecnico è molto, molto complicato, e difficilmente può essere d'aiuto per comprendere meglio il primo. Consiglio di "fidarsi dei tecnici e andare oltre". Quando poi i tecnici iniziano a sparare le loro personali interpretazioni - e ce n'è davvero di tutti i tipi, specialmente fra i seguaci della teoria delle stringhe- ecco che allora si può iniziare a dire e pensare la propria. Scusate il piccolo sfogo ma ultimamente faccio fatica a sopportare chi ti parla di ogni cosa possibile immaginabile aggiungendo poi un "sai, lo dice anche la meccanica quantistica....."

Maccheccazzo!!!

Comunque sia ben chiaro che non mi riferivo a te, alroc, o a Dipende o alle cose che ho letto in queste pagine, il mio è un discorso che abbraccia l'approccio all'argomento in generale.

Un saluto a tutti

FranZη

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8 Anni 7 Mesi fa #4033 da invisibile

La Grande piramide è stata costruita da Ra tramite l'uso del pensiero forma


Quindi RA, se esiste, è un "cattivo" che si presenta come "buono", in quanto la piramide è estremamente negativa.

E' talmente negativa (disarmonica) che se fossi il Re d'Egitto la farei demolire immediatamente.

Per me con questa evidenza la questione è chiara: o è tutta una invenzione creata copiando da varie tradizioni (RA non esiste e le "sedute" sono una messa in scena), o, se RA esiste, è un inganno di una "entità" malvagia per confondere e fare del male alle persone.

Se RA esiste le sue intenzioni non possono essere a favore della vita, ma solo della morte (degli altri ovviamente).

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