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Per Anteater.
Esistono due modi, due forme ben specifiche per rispondere al tuo commento. Una forma “umana”, l'altra “galattica”.
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Una piccola vibrazione condensata in un puntino. Poi un'esplosione.
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Se devo determinare un punto iniziale, esprimibile in modo temporale, questo risiede nella “Coscienza Universale”.
Per poterla visualizzare in modo spaziale, la immagino come una sfera infinita la cui circonferenza è in nessun luogo e il suo centro è ovunque.
In pratica è esattamente il contrario della visione del centro che si espande, per intenderci:
Per me non è corretto parlare di una “esplosione”, quindi di un’espansione di un “qualcosa” di condensato in un punto d’origine, ma sarebbe l’opposto, in altre parole di una “implosione” da cui emergono un’infinità di “punti di condensazione
Una domanda che spesso mio pongo in merito all’individualità è questa:
L’individualità è rappresentabile con una retta singola (individuale) che parte da un punto origine, comune a tutte le individualità, o rappresenta l’apice di una ramificazione.
Stando alla logica che ho espresso sopra l’individualità rappresenta l’apice di una ramificazione, del resto il senso di individualità dovremmo diminuire con il diminuire della densità che corrisponde ad una maggiore consapevolezza di essere parte di una collettività ….
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Il mistero che regna da sempre su di questo Pianeta non ha bloccato la voglia e la curiosità in alcune persone di scoprire le cose e ciò ha generato numerose dottrine che hanno la stessa base in comune, ma si differenziano parecchio strada facendo.
Dal punto di vista della Legge dell'Uno, questo non sembrerebbe un problema, anzi come ho ripetuto più volte queste anomalie/distorsioni sono ben viste in tutto l'Universo perché generano nuove opportunità di conoscenza e di adattamento, il problema sembrerebbe essere l'imposizione della propria dottrina agli altri esseri.
La religione cattolico/cristiana risulta così non solo lacunosa, viziata e troppo metaforica, ma soprattutto una netta minaccia del libero arbitrio delle entità che sperimentano.
La Legge dell'Uno non prevede coercizioni, non prevede imposizioni, ma lascia abbastanza liberi di decidere il modo migliore di muoversi. La Legge dell'Uno non prevede adorazioni e doni/sacrifici, non prevede leader divini, ma la si potrebbe paragonare al miglior sistema di democrazia mai immaginato su questo Pianeta.
La Legge dell'Uno non prevede termini come “inginocchiatevi” o “chinate il capo” , ma soprattutto ogni regola della Legge dell'Uno non comincia mai con “Non”.
Applicando la Legge dell'Uno al comandamento “Non uccidere” verrebbe fuori un “Uccidi pure se senti di farlo, ma questa azione genererà delle reazioni a cui dovrai sottostare e dovrai prenderti tutta la responsabilità di questo “enorme gesto”.
Se uno si guarda indietro, nella nostra storia cronologica la chiesa religiosa e i suoi adepti risultano non solo impostori/impositori ma dei veri e propri crudeli, bestiali criminali.
Crociate, inquisizioni, ruberie di ogni genere, ostentazioni di ricchezze di personaggi che si contrapponevano/contrappongono al “diavolo” (Male) hanno creato un paradosso talmente enorme che la gente non è stata più capace di individuare e di contrastare.
Però questo quadretto potrebbe far immaginare un potere totalitario e crudele da parte di qualche sacerdote/adepto su tutta la popolazione planetaria composta da ingenue, buone anime indifese. Col cazzo!
La maggioranza degli umani non sono né ingenui, tanto meno indifesi, hanno adattato Dio e le regole religiose ai loro fabbisogni, hanno usato queste regole per denigrare gli altri, per distruggere avversari, per ricavarci un tornaconto personale e per mettersi la coscienza a posto.
Una dottrina come quella religiosa, così infarcita di contraddizioni e lacune, così idiotamente strutturata, va bene solo su di un Pianeta di appunto idioti, o su di un Pianeta di “piccoli e poco consapevoli pezzi di merda” Dico piccoli e inconsapevoli perché nella maggioranza dei casi non sanno quel che davvero stanno facendo.
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Messaggi diversi, di provenienza diversa, ma tutti raggruppabili sotto quel grande contenitore che viene chiamato New Age.
Vorrei che per un attimo si pensasse profondamente a cosa comporti ad ogni individualità questo meccanismo di fissare il proprio pensiero interiore sull'UNO.
Ma al mondo non c'è solo l'UNO, non dimentichiamoci che c'è anche l'ALTRO.
Ed entrambi, sia l'UNO che l'ALTRO, si annullano nello ZERO, nel NULLA, nel SILENZIO, ovvero ciò che caratterizza la impalpabile vera natura del Mistero di Dio.
Potremmo facilmente cadere dalla padella alla brace
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Il “NULLA” lo “ZERO” è un termine che, a mio avviso; trova la sua validità solo da un punto di vista matematico, che non ha corrispondenza nella realtà dell’Essere, in quanto esprime il NON Essere.
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