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Analisi crollo Ponte Morandi
FZappa ha scritto: Può pesare quanto vuoi, ma, di solito, se un corpo "più molle" (pareti impalcato molto sottili) impatta su un corpo "più duro" (puntoni in cls pieno), è il corpo "molle" che si deforma, si rompe, si piega,...ecc. non quello "duro".
Si e no. Se tu mi lanci addosso un uovo, si rompe l'uovo, mia moglie mi fa il culo, e finisce lì. Se me lo tiri con un bazooka il risultato per l'uovo non cambia, per me forse si (momento goliardico)
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Aigor ha scritto: @IshBor
anche IL1 sembra leggermente spostato in questo senso
Immagino ti riferisca a IL2 (il pezzo ribaltato).
Si, hai ragione, è fuori asse rispetto al piano strada e, guardando la foto, ruotato in senso antiorario.
Tiro un pò di acqua al mio mulino: cosa potrebbe voler dire questa piccola rotazione (che ci era sfuggita)? Che mentre lo strallo Sud Est era "andato" quello Nord Est era ancora in qualche modo in tiro e reggeva IL1 che sarebbe poi caduto ruotato apprezzabilmente. IL1 poteva quindi esercitare una qualche opposizione ad IL2 dal lato Nord mentre dal Sud era totalmente svincolato. Potrebbe essere? Se così fosse, mi confermerebbe nell'idea che basta perdere uno strallo per perdere la continuità fra gli elementi di impalcato da quel lato
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Veramente servo a ben poco...italofranc ha scritto: Aryanna, che piacere ! Grazie.
Stai un po' con noi, abbiamo bisogno di te.
Ma se servo a farvi compagnia, allora resto volentieri. :wink:
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Così a est come a ovest :hammer:
Cede prima a sud e poi a nord. Lo strallo nord "tira" e fa ruotare il pezzo attaccato.
Questo di base.
La dinamica però è completamente diversa:
- a ovest il pezzo casca ruotando longitudinalmente
- a est il pezzo casca ruotando orizzontalmene
Secondo me, insisto, la differenza è data dal "tiro" che arriva dagli stralli ovest, per cui abbiamo un moto ascendente / rottura fra IL1 e IL2 / rottura strallo sud / rottura strallo nord
Il colpo verso l'alto frantuma i puntoni sotto IL2 e li "strappa" alla base praticamente in contemporanea
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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Ary_anna ha scritto:
Veramente servo a ben poco...italofranc ha scritto: Aryanna, che piacere ! Grazie.
Stai un po' con noi, abbiamo bisogno di te.
Ma se servo a farvi compagnia, allora resto volentieri. :wink:
non voglio mettere piu' piede su luogocomune: mi sento male ogni volta che entro, si respira una puzza di malafede e piaggeria che toglie il respiro
:blush:
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Pregherei cortesemente di evitare post dichiaratamente provocatori.
Se volete dialogare OT fatelo per messaggio privato o altrove.
Grazie
Mitakuye Oyasin
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Aigor ha scritto: 3aaa
Così a est come a ovest :hammer:
Cede prima a sud e poi a nord. Lo strallo nord "tira" e fa ruotare il pezzo attaccato.
Questo di base.
La dinamica però è completamente diversa:
- a ovest il pezzo casca ruotando longitudinalmente
- a est il pezzo casca ruotando orizzontalmente
*************************
Secondo me, insisto, la differenza è data dal "tiro" che arriva dagli stralli ovest, per cui abbiamo un moto ascendente / rottura fra IL1 e IL2 / rottura strallo sud / rottura strallo nord
Il colpo verso l'alto frantuma i puntoni sotto IL2 e li "strappa" alla base praticamente in contemporanea
Fino a ************ d'accordissimo
Dopo non capisco proprio la dinamica. Ovest non tira ma spinge (se visto dal punto di vista di chi sta ad Est). IL1 e IL2 potrebbero impennarsi solo (teoricamente) se ci fossero attivi gli stralli Est e ad Ovest fosse tutto morto, ma è uno scenario che mi avete bocciato ed anche io non ci credo più perché IL1 e IL2 NON sono un monolite resistentissimo ma, appena manca la compressione da Ovest, si staccano. Poi, riguarda il brillante disegnino di Ish Bor che spezza un ramo (i puntoni Est) simulando perfettamente la forma della rottura. Quella rottura fatta in QUEL modo specifico la ottieni solo se spingi IL2 e i puntoni con una forza da Ovest, oppure se lasci IL2 senza l'appoggio su IL1 come una miserabile mensola retta dai puntoni, oppure una combinazione delle due cose (la mia idea attuale).
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Beh, posso sempre sbagliare, ma per ora la vedo così:
Se l'impalcato IP1 si abbassa di un metro nel punto in cui vi è la giunzione degli stralli, e non ci sono più i puntoni obliqui a ponente a sostenere, quel metro verso il basso "tira" gli stralli ponente verso il basso, almeno finché sono attaccati.
Il tiro si comunica a tutto il treno di stralli fino a IL1 che viene spinto in alto, magari non di un metro, ma quanto basta per sganciare il gerber e spezzare i puntoni levante.
Il movimento verso l'alto rompe i puntoni sotto IL2 e strappa la giunzione al cavalletto dei puntoni levante, magari non completamente, ma anche in questo caso basta il loro peso a tirarli giù finendo di strappare la giunzione.
Poi gli stralli a ponente si rompono nelle loro giunzioni, ecc. ecc.
Mitakuye Oyasin
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Ho letto il tuo post, ma non ci ho capito niente. Non si capisce nemmeno se stiano parlando delle torri gemelle o del ponte morandi.Massimo, penso di poterti convincere con questa dimostrazione che ci siano state delle esplosioni durante il crollo del ponte Morandi.
Comunque, dando per buono il tuo ragionamento, salto alla conclusione:
La dimostrazione che sono stati usati degli esplosivi è semplicemente ricavata per deduzione, ma è avallata e garantita:
1) dalle affermazioni di questi due luminari che sono confortate dalle dichiarazioni di Danilo Coppe e Judy Wood riguardo le frequenze delle onde sismiche.
2) dall’ analisi dei tempi del crollo e dai video.
A parte che Danilo Coppe è un esplosivista, e Judy Wood un ingegnere meccanico, ma se ho capito bene tu hai due "luminari" che dicono che il crollo non corrisponde ale onde sismiche registrate, giusto?
"Dall'analisi dei tempi del crollo e dai video" non so cosa voglia dire, in questo contesto. Nella tua dimostrazione questi dati assoluti non esistono.
Non sto dicendo che abbiate torto, sia chiaro. Sto solo dicendo che nel mondo di oggi "dimostrazione" è tutt'altra cosa.
Io personalmente resto convinto che sia stato un cedimento strutturale, mi dispiace non essere dalla vostra parte.
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Io no.
Il servizio è pieno di testimonianze del tutto inattendibili e di parecchi errori PERO':
- ci sono delle immagini MAI VISTE e IN PIU,' riprese da Cam 1 e Cam 2
- c'è una ricostruzione animata (verso il fondo) molto simile, a prima vista a quella del NYT
Se ne deduce che hanno avuto informazioni da chi sta indagando…….
Prova evidente è che 2-3 testimoni, nella prima parte dicono che sono crollati prima gli stralli nord mentre poi nell'animazione crollano prima e in contemporanea quelli sud
www.mediasetplay.mediaset.it/video/quart...ndi_F309208701001C07
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1) Mia ignoranza: lo strallo sud Ovest e quello sud Est sono mai stati identificati in qualche foto? Per capire dove si siano rotti, se in testa d'antenna o all'attacco con impalcato.
2) Come giustificare la simultaneità del collasso dei 2 stralli Sud? In effetti potrebbe essere una "quasi" simultaneità. Lo stiamo dicendo da tempo, la scala temporale dell'evento è diversa da ciò che abbiamo in testa noi poveri umani, sono eventi rapidissimi in sequenza, separati da centesimi di secondo per cui riordinando, prima uno strallo (ragione X) , quindi perdita di connessione fra i vari elementi costitutivi dell'impalcato (per riduzione o assenza della autocompressione), rotazione verso il basso dell'elemento terminale dall'altra parte dell'impalcato e rottura dello strallo dall'altra parte (che appare "contemporanea" alla prima rottura). In questo scenario il secondo strallo dovrebbe rompersi quindi all'attaccatura con l'impalcato, ma è andata così? Io mi sono perso tutta la parte del Forum in cui forse avete discusso questi particolari
3) Ammesso di avere superato i dubbi di cui sopra, rimane lo scoglio "IL2". A quel punto non resta che dire che per ragioni da capire, mentre IL2 iniziava il suo movimento rotatorio verso il basso (come IP3 faceva dall'altro lato) i puntoni Est si siano sconnessi sia dai moncherini attaccati a IL2 che dalla base, ruotando autonomamente verso il basso ed andando a costituire il "trampolino" su cui IL2 sarebbe andato ad infrangersi per poi ribaltarsi.
4) Le rotazioni che abbiamo osservato (IL1, IL2 in parte, IP1) sono sostanzialmente compatibili con lo scenario
Insomma, materia per discutere.
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- italofranc
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Forse non hai letto molto bene o come penso hai troppi orgomenti da seguire.
A parte che Danilo Coppe è un esplosivista, e Judy Wood un ingegnere meccanico, ma se ho capito bene tu hai due "luminari" che dicono che il crollo non corrisponde ale onde sismiche registrate, giusto?
A parte che i '' luminari sismologi'' sono Rousseau e Lomax e non Coppe e Wood, non trovi tanti sismologi che parlino di esplosioni da demolizione controllata, non è la loro missione. Io ne ho trovato uno che spiega come distinguere un’onda sismica provocata da un esplosione (alta frequenza) e quella di una massa (es. impalcato) che cade a terra (bassa frequenza) parlando di quello che è successo l'11/9 guarda caso. Poi un altro che conferma tramite uno spettrogramma l’arrivo dei detriti del Ponte Morandi con onde generate a bassa fraquenza. Il tutto in accordo con le teorie di un esplosivista e di un ingegnere meccanico. Mi pare interessante, no?
"Dall'analisi dei tempi del crollo e dai video" non so cosa voglia dire, in questo contesto. Nella tua dimostrazione questi dati assoluti non esistono.
L'inizio del sisma registrato dal sismografo e generato dai primi impulsi in arrivo dal ponte alle 11h36'35'' è un dato assoluto, non lo è?. Il blackout delle 11h36'35'' del video di Autostrade ufficializzato e divulgato dalla Questura, esaminato e controllato da questo forum per ben 4 mesi, non possiamo tenerne conto ?.
Fatto sta che alle 11h36'35'' non c'era ancora nessun crollo strutturale eppure i sismografi hanno registrato in quei primi secondi i piu' forti impulsi ad alta frequenza. Non è strano?
ma se ho capito bene tu hai due "luminari" che dicono che il crollo non corrisponde ale onde sismiche registrate, giusto?
Non è giusto, non hai capito bene. Uno, quello dell'11/9 dice cosa hanno registrato i sismografi USA durante quell'evento, l'altro conferma che il 14/8/2018 le onde sismiche a bassa frequenza erano detriti che toccavano terra, le onde ad alta frequenza potevono essere le piu' grosse masse dell'impalcato, se queste grosse masse avrebbero incominciato a cadere alle 11h36'35''. Non lo è, non cadeva niente in quel momento!
PS :Io personalmente resto convinto che sia stato un cedimento strutturale, mi dispiace non essere dalla vostra parte.
Ho già detto che per me ci sono 3 categorie di lettori da convincere che il crollo Morandi è un ''complotto'' in base a quello che pensono dell'11/9.
1) quelli che credono alla versione ufficiale 11/9 in buona fede : poche speranze di convincerle per il Morandi.
2) quelli che sostengono la versione ufficiale 11/9 in mala fede : perdi tempo con i loro depistaggi.
3) quelli che non credono alla versione ufficiale 11/9: grosse speranze di convincerle.
Tu per fortuna fai parte della 3a categoria e prima o dopo ti conviceremo.
Con gli ultimi post di Aigor, Ishbor, ecc...ci sono delle grosse novità a proposito del ''cedimento strutturale'' . Piano piano ci arriviamo. Grazie per la tua gentile attenzione Massimo
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- italofranc
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Ary_anna ha scritto:
italofranc ha scritto: Aryanna, che piacere ! Grazie.
Stai un po' con noi, abbiamo bisogno di te.
Veramente servo a ben poco...
Ma se servo a farvi compagnia, allora resto volentieri. :wink:
L'avevi già scritto, affondi il coltello nella ferita, perchè?
Non devi essere molto religioso, o sbaglio? Non vuoi che una pecorella smarrita torni all'ovile? :wink: :wink: :wink:
Anch’io ho perso la pazienza per un momento in questo forum. Poi mi hanno perdonato.
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grazie per la segnalazione
i tratti di video in più non servono ad un belin. Se ce li fornissero in maniera integrale potremmo collegare meglio i video e recuperare quei millesimi di secondo che servirebbero anche a italofranc per "centrare" il sisma.
come dicevi tu, nella risostruzione partono da sud, mentre 2 testimoni parlano di nord/monte. E coricano IP3 su un fianco. magari hanno semplificato, ma sono giornalisti ed è più probabile che non abbiano capito un ca@@o
i testimoni lasciano il tempo che trovano
senza voler pensare male, chi era lontano e ha visto i tiranti a monte cedere, era lontano;
voglio dire la signora parla di 80metri dietro al basco. Se la carreggiata stava già cedendo non poteva vederla tra distanza, pioggia e camion davanti.
Gli altri 2 dicono due cose differenti sugli stralli, non si sa da dove "hanno visto", e vale lo stesso discorso: hanno visto una parte del crollo, ma non sappiamo di quale fase si tratti.
L'ultimo, Gianluca quello del furgone appeso al centro del ponte, parla di sgretolamento della strada e mentre cadeva gli sembra di aver visto cadere da destra i tiranti. Io non ho idea in quale direzione andasse, ma rimane che i tiranti sono caduti mentre l'imaplcato era già in caduta, almeno al centro.
NB: la parola "tiranti" a fine intervista è chiaramente "doppiata". Spero che abbiano montato l'audio per la necessità di accorciare il servizio.
Al momento mi pare che il servizio non aggiunga, purtroppo, nulla di utile. Forse la posizione dei mezzi dei testimoni, la cui affidabilità è sempre da prendere con le molle.
L'unica costante che mi pare di cogliere è che chi era sul tratto crollato ha visto cedere la strada.
chi era in qualche modo lontano, ha visto cedere gli stralli.
L'autista basco, con un posto in prima fila, non è stato sentito...o magari non può parlare per lo stesso motivo per cui non ci fanno vedere i videi
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3aaa ha scritto: @FZappa
Da cosa deduci il fermo convincimento che lo strallo Sud Ovest sia il secondo della serie a collassare e non il terzo? Quali immagini sarebbero la convalida? Se fosse il terzo, avrebbe un senso immaginarne il collasso a seguito della rotazione relativa fra gli elementi costitutivi l'impalcato Ovest a seguito della perdita di autocompressione (seguita al collasso dell'Est). Ma se fosse il secondo, chi diavolo lo fa collassare?
Sul fatto che i due Nord vengano dopo i compari Sud non c'è discussione, viste le rotazioni di pezzi di impalcato.
Io sono sempre disponibile ad abbandonare le idee sbagliate, sia chiaro (e mi pare di averlo fatto abbondantemente anche in questo Forum..............senza problemi)
E' una deduzione che deriva da queste premesse:
- il crollo ad est e a ovest è quasi contemporaneo (si ricava dai tempi di retrofutur e dai bagliori)
- il primo a crollare è sud est (si ricava dalla disposizione delle macerie, quasi tutte a ovest, in particolare la cima d'antenna)
- i 2 stralli nord cadono dopo quelli sud (si ricava dalle rotazioni delle punte d'impalcato)
L'unica conclusione possibile è che sud ovest ceda per secondo
Certo che, se sono sbagliate le premesse, è sbagliata anche la conclusione ….
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FZappa ha scritto:
3aaa ha scritto: @FZappa
E' una deduzione che deriva da queste premesse:
- il crollo ad est e a ovest è quasi contemporaneo (si ricava dai tempi di retrofutur e dai bagliori)
- il primo a crollare è sud est (si ricava dalla disposizione delle macerie, quasi tutte a ovest, in particolare la cima d'antenna)
- i 2 stralli nord cadono dopo quelli sud (si ricava dalle rotazioni delle punte d'impalcato)
L'unica conclusione possibile è che sud ovest ceda per secondo
Certo che, se sono sbagliate le premesse, è sbagliata anche la conclusione ….
per me le macerie a ovest indicano esattamente l'opposto
MA
se saltano prima gli stralli hai ragione tu: è il contracolpo a determinare direzione di caduta
se gli stralli cedono dopo ho ragione io: è il "tiro" degli stralli a determina la direzione di caduta
credo...
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ish bor ha scritto: @fzappa
oddiooddio è ripreso da ponente verso levante
il sud è a destra nella ripresa
si vede abbastanza chiaramente lo strallo appeso alla metà antenna ancora su, che cade sotto il peso dello strallo
Insisiti co st'angolo che si riduce: IL2 e Ip1 sono caduti praticamente verticali, non si è "chiuso" il ponte.
a nord non hanno ceduto gli stralli, ha ceduto l'antenna, tirata a ponente dal carico di TUTTO IP1
Se tu insisti a dire che è caduto prima l'impalcato, io insisto a cercare di dimostrarti che, se così fosse, gli stralli non si sarebbero rotti e, forse, non sarebbero cadute neppure le antenne perché le forze, in cima d'antenna, sarebbero state ancora quasi equilibrate.
Ti ripeto: per cedere l'antenna, devono esserci forze NON equilibrate in cima d'antenna. Per me, possono esserci solo se uno strallo si rompe e l'altro tira, per cui il tiro verso ponente deriva dal fatto che prima si è rotto il nord levante.
Se "a nord non hanno ceduto gli stralli" come dici tu, dovremmo trovarci le cime d'antenna con attaccati gli stralli nord NON rotti
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ish bor ha scritto: ......................................................…
se gli stralli cedono dopo ho ragione io: è il "tiro" degli stralli a determina la direzione di caduta
credo...
Mi MANCA sempre la spiegazione del perché mai gli stralli dovrebbero rompersi se cedono prima l'impalcato o i puntoni …… o entrambi.
Almeno abbiamo appurato che le antenne cedono per ultime e, visto che portano solo gli stralli, cedono perché gli stralli hanno ceduto in tempi diversi
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insisto, perchè seguo il ragionamento che abbiamo iniziato qua eoni di post fa
ovviamente non vuol dire che sia corretto, ma aveva ed ha le sue basi.
abbiamo (materialemente io, ma su analisi di tutti) ricostruito cio' che si vede dalla tettoia di cam1 e di stralli in movimento non c'è traccia (ponente). di sicuro se ne vede cadere uno dopo il crollo dell'impalcato e facendo 1+1+1 eravamo giunti alla "conclusione" che fosse ponente sud ancora attaccato all'antenna.
Poichè dalle macerie si deduce che a nord hanno retto e, sempre dai video, SEMBRA arrivare a terra prima ponente e poi levante eravamo giunti alla conclusione che il crollo partisse da ponente.
SE cede in qualche modo per primo l'impalcato, nella mia ricostruzione ho ipotizzato "l'abbassamento" della parte non armata tra ip1/2 e ip3. quindi IP3 scende di punta e "scivola" sui puntoni, ip1/2 si "impenna" e la torzione rompe lo strallo pontente sud, e il pezzo di impalcato si pianta di taglio.
Il2 ruota invece "in piano" perche, al momento in cui IP1 tira strallo nord (e antenna) in qualche modo è ancora retto da entrambi gli stralli. la rotazione strappa lo strallo levante sud e l'altro pezzo di antenna cade verso ponente.
Come vedi le forze sull'antenna ce ne sono
mentre a me manca, nella tua ricostruzione, lo strallo spezzato che schizza via con conseguente crollo dell'antenna dall'altra parte, prima che crolli la parte centrale di impalcato.
Per come la vedo io le 2 ipotesi hanno stesso identico valore
dovremmo riuscire a trovare il punto di incontro
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3aaa ha scritto: Visto il video Mediaset, e ammesso che davvero rifletta "confidenze" degli investigatori, mi vengono queste domande e commenti:
1) Mia ignoranza: lo strallo sud Ovest e quello sud Est sono mai stati identificati in qualche foto? Per capire dove si siano rotti, se in testa d'antenna o all'attacco con impalcato.
2) Come giustificare la simultaneità del collasso dei 2 stralli Sud? In effetti potrebbe essere una "quasi" simultaneità. Lo stiamo dicendo da tempo, la scala temporale dell'evento è diversa da ciò che abbiamo in testa noi poveri umani, sono eventi rapidissimi in sequenza, separati da centesimi di secondo per cui riordinando, prima uno strallo (ragione X) , quindi perdita di connessione fra i vari elementi costitutivi dell'impalcato (per riduzione o assenza della autocompressione), rotazione verso il basso dell'elemento terminale dall'altra parte dell'impalcato e rottura dello strallo dall'altra parte (che appare "contemporanea" alla prima rottura). In questo scenario il secondo strallo dovrebbe rompersi quindi all'attaccatura con l'impalcato, ma è andata così? Io mi sono perso tutta la parte del Forum in cui forse avete discusso questi particolari
3) Ammesso di avere superato i dubbi di cui sopra, rimane lo scoglio "IL2". A quel punto non resta che dire che per ragioni da capire, mentre IL2 iniziava il suo movimento rotatorio verso il basso (come IP3 faceva dall'altro lato) i puntoni Est si siano sconnessi sia dai moncherini attaccati a IL2 che dalla base, ruotando autonomamente verso il basso ed andando a costituire il "trampolino" su cui IL2 sarebbe andato ad infrangersi per poi ribaltarsi.
4) Le rotazioni che abbiamo osservato (IL1, IL2 in parte, IP1) sono sostanzialmente compatibili con lo scenario
Insomma, materia per discutere.
1) C’è una foto sul forum, postata non ricordo da chi, del famoso reperto 132 in cui sotto compare la scritta “levante sud” ed è rotto in cima d’antenna.
Altro non c’è: sui circa 360 metri di stralli si sono salvati probabilmente solo 20-30 metri (con il cls) che sono quelli sul rimorchio che andava a Zurigo. Le cime d’antenna si individuano bene, fra gli attacchi all’impalcato, si individua bene quello ponente nord (in alto, a coltello), si intuisce quello sotterrato quando lo ribaltano e entrambi sono rotti alla base vicino all’attacco. Non si vedono i 2 est, probabilmente finiti sotto il traverso e non abbiamo immagini complete dei lavori di demolizione.
2) Ti riporto un mio vecchio post (22541) del 14/11.
I tempi fanno riferimento al contatore di Retrofutur dei 3 video uniti
“Dunque, è dall'inizio che non si capisce se il crollo è iniziato da levante o da ponente e non si capisce da quale elemento sia iniziato.
Ciascuno dice la sua, senza prove ma solo con "interpretazioni"
Forse i video ci possono dire almeno DOVE E' INIZIATO il crollo (levante/ponente), non la causa…..
Cosa sono i lampi ??? Sono i detriti che arrivano sulla linea AT della ferrovia a levante, dietro la cam 1 ed infatti su quel video i lampi sono attenuati.
Questo è certo perché i lampi arrivano a 3:02 e a 3:11 dall'inizio del crollo a ponente; quindi sono un "effetto" del crollo e non certo una "causa".
Sappiamo quindi quando i detriti a levante sono arrivati a terra per cui è facile calcolare quando sono partiti ovvero quando è iniziato il crollo a levante.
L'inizio del crollo di ponente lo vediamo su Cam 1 e quindi, confrontando i 2 tempi , scopriamo dove è iniziato.
Qui c'è la SORPRESA: a levante: con moto uniformemente accelerato (x=1/2 g tquadro, con altezza di 45 m, g=10, si fa a mente…) si ricava che il crollo a levante è iniziato 3 secondi prima dei lampi
Ma i tempi ve li ho già citati sul post precedente: inizio crollo ponente 00:00, primo lampo 3:02, secondo lampo 3:11, l'errore può essere nelle mie valutazioni dei tempi o nelle sincronizzazioni di Retrofutur ma dubito sia superiore a 3-4 frame ovvero circa 1-2 decimi di secondo.
Quindi, in base a queste considerazioni, il crollo è praticamente iniziato in contemporanea a levante e a ponente (delta di 1-2 decimi secondo).
Il chè non è solo strano, è più che strano….
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se non era straaaano non eravamo ancora qui a parlarne
per i lampi tiene presente che potrebbero essere avvenuti "in quota" qualche attimo prima che le macerie arrivassero a terra
ma parliamo sempre di attimi. Attimini
prima che la padrona chiamasse, stavo per concludere il post precedente con:
la versione più semplice che metterebbe d'accordo tutti è il crollotuttoinsieme, ma a quel punto qualche bombetta ci vuole
certo che se guardate alcune foto con gli edifici intonsi e le macerie accatastate, con una demolizzione controllara non se se riuscivano a fare di meglio. Cam2 a pochi metri dal crollo continua a riprendere...
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Forse ho capito il problema.
Tu chiami “traverso” e lo indichi con le frecce quella che in realtà, è solo una parete obliqua interna all’impalcato.
Il traverso è o dovrebbe essere una trave in cls pieno e armato che è DOPO la parete che indichi tu.
Riposto il disegno di Morandi con indicate, con frecce blu, le pareti oblique dell’impalcato (le tue) e, con freccia rossa, il traverso interno che è quello che non riusciamo a vedere !!
Ti allego una delle ultime immagini che ho del giorno 15, dove si vede bene che la demolizione di quella parte prosegue dal lato ferrovia e, da quello che si vede, sugli ultimi 3 cassoni non c’è traccia neppure della parete che c’è in corrispondenza dei primi 2 cassoni e io non vedo traccia di traverso.
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FZappa ha scritto: E' una deduzione che deriva da queste premesse:
- il crollo ad est e a ovest è quasi contemporaneo (si ricava dai tempi di retrofutur e dai bagliori)
- il primo a crollare è sud est (si ricava dalla disposizione delle macerie, quasi tutte a ovest, in particolare la cima d'antenna)
- i 2 stralli nord cadono dopo quelli sud (si ricava dalle rotazioni delle punte d'impalcato)
L'unica conclusione possibile è che sud ovest ceda per secondo
Certo che, se sono sbagliate le premesse, è sbagliata anche la conclusione ….
Condivido il metodo deduttivo e razionale, e forse anche le conclusioni. Sono sempre più convinto che la perdita di UN SOLO strallo destabilizzi tutto il ponte perché viene meno la autocompressione e la continuità fisica fra i vari elementi costitutivi, avvenendo rotture nelle sezioni di giunzione fra parti armate e parti non armate. E' una convinzione che vedo condivisa anche da professori di ingegneria civile e quindi mi sento tranquillo su questa assunzione. Quindi ci può stare la sequenza SE / SO / NE / NO come collasso degli stralli e, inframmezzata a ciò, il collasso dei puntoni e dell'impalcato. La antenna segue.
P.S. riporto un inciso del testo pubblicato a suo tempo dal prof. Cosenza (presidente ordine ingegneri Napoli): "Non c'è dubbio che la crisi di uno strallo porta rapidamente al collasso dell'intero cavalletto e delle campate adiacenti. Il sistema nasce per essere fortemente compresso dagli stralli, una elevatissima compressione quasi centrata che fa lavorare in condizioni ottimali il calcestruzzo..................Con questo comportamento, praticamente pendolare, il collasso di uno o più stralli porta ad una rottura complessiva rapidissima. Nessun elemento è in grado di portare le enormi flessioni ed a catena, in frazioni temporali rapidissime, cede tutto. Con termini più moderni si direbbe che è una delle tante strutture "fragili" esistenti al Mondo, o con terminologia ancora più recente, "Poco Robusta".
P.S. n. 2 Un commento sui bagliori e tempi. Direi che oltre al tentativo di calcolo di FZappa non si può andare, dobbiamo accontentarci della conclusione (sostanziale simultaneità). Dico questo perché ci sono tante altre piccole variabili che è impossibile considerare (diversa altezza fra suolo e piano strada lungo la vallata, altezza dal suolo della linea elettrica, difficoltà di calcolo derivante dalla quasi certezza che la caduta non sia stata a "piombo" ma con effetti di rotazione che ne hanno prolungato di poco la durata.....). Insomma, anche volendo, non si può fare un calcolo più raffinato e quindi o c'è una ragione oggettiva per dire "Est" oppure "Ovest", oppure bisogna partire dalla disposizione geometrica delle macerie, come ha fatto FZappa
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Premesso che non stiamo fondando dei "partiti".............condivido il pensiero di FZappa sul fatto che gli stralli ove mai fossero obbligati ad avvicinarsi fra di loro riducendo l'angolo con la verticale, potrebbero solo scaricarsi e perché mai dovrebbero rompersi? Se, per fare un esempio stupido che non attiene alla realtà del ponte Morandi, ipotizziamo che il ponte pesi 8000 ton e sia retto SOLO dagli stralli (togliamo di mezzo i puntoni, per questo ragionamento), i 4 stralli per sopportare 8000 ton dovrebbero gravarsi ciascuno con un tiro di 4000 ton se avessero un angolo di 60 gradi con la verticale. Se invece avessi potuto appendere la cima degli stralli non all'antenna ma in verticale direttamente nelle mani del Signore, ciascuno strallo si sarebbe caricato di 2000 Ton. Quindi più diventano verticali e meno sono sollecitati
Per quanto riguarda la discussione sul video "oddio" che mi sono perso perché non conoscevo il Forum, mi pare davvero strana la conclusione che lo strallo visibile sia il Sud Ponente. Ma se lo si vede in tiro (con angolo ridotto, ma in tiro) vuol dire che stava sostenendo un pezzo "appeso" che non può che essere IP1 (appeso e caduto in verticale). Quindi lo strallo che si vede non può che essere Nord Ponente
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