Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #356 da incredulo
invisibile

Ecco le parole di Gesù, incarnazione dello Spirito, che diceva che "nessuno può giungere a Dio se non tramite me", ovvero lo Spirito stesso.


Ottimo. :clap:

Ampliando questo insegnamento del Cristo, si può comprendere meglio questo aspetto.

6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre.
Come puoi dire: Mostraci il Padre?
10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. Giovanni 14


A chi si riferisce Gesù Cristo in queste frasi?

Chi è "Il Padre" a cui Gesù Cristo fa riferimento?

Padre-Madre è una similitudine molto semplice da comprendere.

Il Padre è l'elemento Spirituale della creazione, la madre, Mater, Materia, ne è l'aspetto materiale.

La creazione è duale, così come duale è la natura umana.

Noi stessi siamo un indiviDUO, parte destra e parte sinistra, cuore e cervello, ragione e sentimento, angelo e diavolo, bene e male convivono in noi stessi.

Gesù Cristo è la figura che incarna in Sè sia lo Spirito (il Padre), sia la materia, (la Mater), esattamente come noi, ma La Mater del Cristo è senza macchia, è immacolata, è Vergine.

Quindi il Cristo incarna in Sè l'Uomo Spirituale perfetto, il senza "peccato", ovvero lo Spirito stesso in purezza incarnatosi sulla Terra.

Il Cristo è fatto della "stessa sostanza del Padre", Lui ed il Padre sono una cosa sola.

Basta leggere il Nuovo testamento senza pregiudizi, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose, per comprendere come Gesù si sforzi di affermare continuamente che il Dio della legge, quel Dio visto come Dio degli eserciti crudele e vendicativo, non corrisponda a un'immagine autentica di Dio, ma corrisponda invece all'interpretazione che di Lui ne danno gli uomini.

La nascita in una grotta (Mater, materia, utero, Maria), il concetto di incarnazione dello Spirito nella materia un essere spirituale i miracoli della trasfigurazione, della resurrezione (trasmutazione della materia), esprimono concetti difficili da interiorizzare anche oggi, concetti per iniziati.

Per il popolo, questi concetti debbono essere espressi in forma semplice, comprensibile ed è per questo che si sono usate parabole come esempio per semplificare concetti più difficili da afferrare, specialmente in periodi storici dove l'analfabetismo era la regola.

Queste parole, lette con la consapevolezza odierna, acquistano tutto il loro pieno significato.

23 Poiché, passando in rassegna e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: "AL DIO SCONOSCIUTO". Quello dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio.
24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d'uomo, 25 e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo Lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa;
26 or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, 27 affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi.
28 Poiché in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: "Poiché siamo anche sua progenie". Atti 17,23-28


Nell'annunciare la "Buona Novella", il Cristo annuncia la venuta nel mondo materiale dello Spirito, quello Spirito che domina sulla materia e la rende feconda.

Se è la materia a dominare lo Spirito, quest'ultimo muore con la materia stessa.

Se viceversa è lo Spirito a dominare la materia, questo sopravviverà ad essa, facendola risorgere in forma nuova in un altro corpo, il corpo del Cristo fatto della stessa sostanza del Padre.

L'immortalità, ovvero la vittoria sulla materia dominata dall'"Architetto del mondo", la vittoria sulla morte e la dissoluzione della carne, questo è il dono del Cristo.

Che sia un caso che il mondo dell'Elìte adori invece una "Grande Madre"? :cool:

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da incredulo.

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8 Anni 7 Mesi fa #434 da TheNecrons
@Invisibile:

E' da settimante che sento continuamente il bisogno, o la voglia, di lasciare diciamo tutto. Di lasciare le persone che frequento, di lasciare alcune abitudini molto radicate (come il pc), di lasciare andare alcune emozioni come la paura di non apparire come la mia famiglia vuole (se la mia famiglia sapesse che seguo un topic sul taoismo, sono cazzi), di lasciar andare alcuni sensi di orgoglio e un sacco di altre cose che hanno caratterizzato la mia vita per anni. Una grossa parte del mio ego, diciamo. Quella "voce" che mi dice ste cose è quella che tempo fa abbiamo identificato con lo Spirito. Ecco, è da settimane che mi trovo d'avanti a questo auto-ostacolo. La voce mi dice di lasciare sia fisicamente e soprattutto "psicologicamente" (ma sono sicuro che non sia solo a livello psicologico) un sacco di cose, e io dentro di me "so" che è giusto così, ma per ora non ce l'ho fatta. Ho veramente paura di trovarmi poi in una situazione in cui non saprei gestirmi (quella senza quel tipo di emozioni, di sovrastrutture, senza un sacco di persone che frequento ora, senza alcune canzoni che ascolto spesso e non credo finrei più), ma quella paura è a livello molto superficiale, perchè dentro di me so che sarebbe invece giusto ascoltare quella voce. Questa cosa va avanti da settimane, e sto iniziando a stufarmi. Veramente tra non molto lascierò tutto questo? Accadrà sul serio? Chissà come cambierà la mia vita.
Ribadisco si tratta di lasciare "cose" e pensieri che finora hanno occupato uno spazio abnorme nella mia vita. Io sento il bisogno di farlo, ma ho paura di farlo.

Lo so che non puoi aiutarmi in modo diretto, volevo solo condividere la mia esperienza.

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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #437 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Lo so che non puoi aiutarmi in modo diretto, volevo solo condividere la mia esperienza.


No, non posso aiutarti in modo diretto.
Ma qualcosa posso dirti.

Io quando mi trovo in situazioni paragonabili alla tua, quando sento di dover prendere decisioni che influiranno seriamente sulla mia vita, mi fermo.

Mi fermo e mi do tutto il tempo che sento di avere bisogno per esaminare fino in fondo tutti gli aspetti della questione, perché l'esperienza mi ha insegnato che quando ci si trova in questo tipo di situazioni esistenziali, la cosa più importante è la calma e la serietà.
Inoltre ho imparato che la mente non può comprendere la complessità di simili situazioni e per cui il mio "fermarmi" è soprattutto un fermare la mente, per permettere alle altre parti di me di "dire la loro", cosa che può richiedere anche molto tempo per completare questa fase.

La mente la uso molto lentamente e esamino una cosa alla volta con estrema calma e pazienza, perché la cosa peggiore in queste situazioni è farsi prendere dall'ansia e dalla fretta di concludere.

Quindi il mio consiglio è avere estrema cautela e di darti tutto il tempo che reputi necessario per esaminare in modo completo tutti gli aspetti della tua situazione, prima di prendere qualsiasi decisione.

Se alla fine di questo esame decido di cambiare qualcosa della mia vita, lo faccio sempre poco alla volta e sempre con molta cautela, perché un albero a cui si vuole cambiare conformazione ha bisogno di tempo e di dolcezza, di estrema attenzione e di cura costante nella sua trasformazione.
Noi siamo molto più sensibili e fragili di un albero, e quindi per noi è necessaria ancora più dolcezza e cautela per poter cambiare in modo equilibrato.
Così passa anche la paura, perché si procede mantenendo la consapevolezza di cosa sta succedendo.

Poco alla volta, dolcemente, rispettosamente e con Amore.

Veramente tra non molto lascierò tutto questo? Accadrà sul serio? Chissà come cambierà la mia vita.


Nessuno può saperlo.

...(se la mia famiglia sapesse che seguo un topic sul taoismo, sono cazzi)...


Questo non è propriamente un topic sul taoismo.
"Pende" in quella direzione solo perché io, che seguo principalmente quella filosofia, sono l'utente più propositivo diciamo.
Ma è aperto a tutti e a tutti gli aspetti di qualsiasi filosofia che abbia che vedere con il tema.

Io stesso esito a definirmi taoista, perché sono solo parole e la realtà è che amo il taoismo ma anche Gesù, il buddismo ma soprattutto la semplice Verità, che è la "filosofia per eccellenza".
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da invisibile.

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8 Anni 7 Mesi fa #502 da TheNecrons
@Invisibile:

Davvero grazie. Sto mettendo in pratica il tuo consiglio, e non è una cosa che dura qualche giorno. E' vero, meno la Mente lavora (a sproposito) e meno forzata sarà la Vita. Ogni giorno capisco di aver preso conclusioni esclusivamente mentali, e non attinenti alla Realtà. Null'altro d'aggiungere per ora.


Condivido delle esperienze: da quando ho iniziato a meditare, molti stati d'animo hanno prodotto anche delle sensazioni fisiche sul corpo. Per esempio, quando finisco di meditare mi trovo in uno stato semplice e sereno, in cui penso molto meno, e per cui tutto è facile e naturale. Questo mi produce sensazioni tutto attorno al corpo (qualcosa come formicolii ma non fastidiosi), concentrati verso la testa che si "aprono" verso qualcosa più in alto della testa (esterna al Corpo). E' come se attraverso un punto molto sottile situato più o meno al centro della testa, dell'energia esce dal Corpo (senza "lasciarlo") e si collega ad una nuvola di energia sopra la testa. Ma dopo qualche decina di minuti, la pressione e l'atmosfera in cui vivo iniziano a prendere il sopravvento, e sento letteralmente chiudersi il punto da cui passava l'energia, perdendo la percezione di quella "cosa" sopra la testa. Di conseguenza perdo tutte quelle capacità aquisite prima.
Tempo fa mi disperavo quando questo accadeva, e cercavo di forzare la Meditazione. Ora per fortuna ho perso buona parte dell'interesse egoico verso quel tipo di esperienza, e la forzo molto di meno.

Questo è solo un esempio, ma ci sono un sacco di situazioni o eventi che mi producono sensazioni fisiche sul corpo. Quando mi vengono ondate di allegria improvvise (ogni tanto mi arrivano senza motivo, io me le godo e poi le lascio andare, senza trattenerle), provo tantissima energia attorno alla testa, ma non sento molto il collegamento con quella "cosa" sopra la testa. Quando sono arrabbiato sento molte sensazioni nel ventre e nelle gambe. E così via.

Anche per te è così? (dai proviamo a vedere se ci accadono o se ci sono accadute le stesse cose :) )

Alla prossima.

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8 Anni 7 Mesi fa #561 da invisibile

TheNecrons ha scritto:
Sto mettendo in pratica il tuo consiglio, e non è una cosa che dura qualche giorno.


Quasi sempre è necessario tempo, a volte molto.
Perché siamo stati "automatizzati" a fare in un certo modo, in modo innaturale, e per ritrovare il modo naturale, che è anche un po' diverso per ognuno, spesso ci vuole tempo per disinnescare l'automatismo.

Le pratiche spirituali fanno anche e soprattutto questo, ci aiutano a distruggere il meccanismo.

E' vero, meno la Mente lavora (a sproposito) e meno forzata sarà la Vita. Ogni giorno capisco di aver preso conclusioni esclusivamente mentali, e non attinenti alla Realtà. Null'altro d'aggiungere per ora.


E ti pare poco ? :wink:


Condivido delle esperienze: da quando ho iniziato a meditare, molti stati d'animo hanno prodotto anche delle sensazioni fisiche sul corpo. Per esempio, quando finisco di meditare mi trovo in uno stato semplice e sereno, in cui penso molto meno, e per cui tutto è facile e naturale. Questo mi produce sensazioni tutto attorno al corpo (qualcosa come formicolii ma non fastidiosi), concentrati verso la testa che si "aprono" verso qualcosa più in alto della testa (esterna al Corpo). E' come se attraverso un punto molto sottile situato più o meno al centro della testa, dell'energia esce dal Corpo (senza "lasciarlo") e si collega ad una nuvola di energia sopra la testa. Ma dopo qualche decina di minuti, la pressione e l'atmosfera in cui vivo iniziano a prendere il sopravvento, e sento letteralmente chiudersi il punto da cui passava l'energia, perdendo la percezione di quella "cosa" sopra la testa. Di conseguenza perdo tutte quelle capacità aquisite prima.
Tempo fa mi disperavo quando questo accadeva, e cercavo di forzare la Meditazione. Ora per fortuna ho perso buona parte dell'interesse egoico verso quel tipo di esperienza, e la forzo molto di meno.

Questo è solo un esempio, ma ci sono un sacco di situazioni o eventi che mi producono sensazioni fisiche sul corpo. Quando mi vengono ondate di allegria improvvise (ogni tanto mi arrivano senza motivo, io me le godo e poi le lascio andare, senza trattenerle), provo tantissima energia attorno alla testa, ma non sento molto il collegamento con quella "cosa" sopra la testa. Quando sono arrabbiato sento molte sensazioni nel ventre e nelle gambe. E così via.


Il consiglio che mi sento di dare, rispetto all'attitudine che bisogna vare con queste manifestazioni, è sempre lo stesso, che poi è una delle istruzioni di base di ogni meditazione: osservare, non giudicare, non presumere, non concludere, non desiderare e non cercare di fare nulla con i fenomeni che si manifestano, perché non sai (stai verificando che questo è vero perché in "qualche modo che non capisci funziona", giusto?).

Quando si acquisisce conoscenza di queste realtà, le cose cambiano ma siccome tutto è in divenire, anche un per un Maestro di altissimo livello ci sono sempre cose nuove da imparare, perché (io credo) la Via (Tao) è infinita e perché il modo equilibrato di procedere nell'ignoto è sempre lo stesso, quello con cui i bambini imparano.

Ignoranza e fede.

Anche per te è così? (dai proviamo a vedere se ci accadono o se ci sono accadute le stesse cose :) )


Dovrei scrivere una enciclopedia per raccontarti cosa io sento :wink:

Inoltre io credo che non è bene raccontare molto dei fenomeni che accadono praticando Meditazione o Tai Chi etc.

Ci sono vari motivi per questo e certi sono molto seri. Raccontare molto può anche danneggiare altre persone ma su questo preferisco non parlare, è un aspetto molto delicato e molto profondo.

Consiglio anche a te (e a tutti) di parlare il meno possibile dei fenomeni che si manifestano, e permettimi di non spiegare il perché. Non dico che parlarne è "peccato" o stupidaggini simili, ma è un aspetto molto delicato che va trattato con la massima cura.

Una cosa la posso dire. I fenomeni che si osservano sono strettamente personali ed in costante mutamento. Sono parte della Via che la persona sta percorrendo e per cui sono sacri, in quanto facenti parte di "chi siamo veramente".

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8 Anni 7 Mesi fa #577 da TheNecrons
@Invisibile:

Grazie mille. Per ora non voglio commentare niente.

Ti volevo chiedere: se la Mente crea l'ego, e sappiamo che l'ego incontrollato danneggia la persona sotto molti aspetti....stiamo dicendo che l'ego danneggia la sua fonte? E' una cosa per me stupefacente.

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