Il bene il male, armonia e disarmonia.

Di più
1 Anno 2 Mesi fa - 1 Anno 2 Mesi fa #50757 da invisibile
Volano a me pare evidente che non capisci cosa dico e non capisco il perché succeda questo.

Inizio dalla fine.
Postscrittopoi-- Ho innescato qualcosa che avevo volutamente evitato in precedenza, conscio delle difficoltà della materia e della conseguente reciproca comprensione, faccio in tempo a sottrarmi?

Io mica che ho l'autorità di dirti quello che devi fare, ci mancherebbe.

Dunque non capisci e non so il perché.
Io credo che lo Spirito sia il Nulla universale ed ho spiegato il perché esiste.
E tu mi dici delle cose che ignorano totalmente quanto ho detto:

Niente è... nulla, e niente sarà MAI statico nell'Universo e negli stadi/strati, partendo dagli strati più densi, fino ai più sottili della spiritualità, siano essi di matrice prettamente umana (conseguenti la dipartita ) che l'evoluzione che subentra incessantemente nello spirito propriamente detto (la parte animica che si (re)incarna).

Se esiste il Nulla, che per me è lo Spirito, certo che è "statico" (anche se con il nulla è un pò come per il Tao, non se ne può parlare in modo oggettivo/esaustivo visto che esiste e non esiste allo stesso "tempo"). Quindi, se quanto dico è vero, lo Spirito non appartiene a nessuno "strato" come li hai chiamati in quanto, essendo il Nulla, non appartiene al mondo manifesto, e con "manifesto" intendo tutti gli "strati" esistenti.
Infatti tu equipari "la parte animica" allo Spirito. Per me sono due cose diverse, c'è l'Anima e c'è lo Spirito ed il fatto di averne sempre parlato come del nulla universale credevo fosse chiaro che non possono essere la stessa "cosa", secondo la mia visione ovviamente.
Continui a rispondermi usando i tuoi significati ma mettendoli nei miei ragionamenti/esposizioni. Come ti dicevo se fai così non mi capirai mai. Io invece ti capisco bene perché la tua visione, come ti ho detto, la conosco e per vari aspetti tempo fa era anche la mia, e per altri lo è ancora. Poi ho incontrato il concetto di Spirito, come lo sto esponendo, e a mio avviso è quello vero. Equiparare Anima e Spirito per me è un errore, manca un "pezzo" dell Tutto in questo modo, perché il Tao è il Tutto compreso il Nulla.

Il nulle deve esistere, altrimento le "cose" dove esisterebbero?

Tutto il resto non lo capisco. Dove avrei sostenuto la "pace" o il "sonnecchiamento? Non mi risulta anzi la storia del seme è un divenire così come lo è quello dell'uomo. Quando il sole scalda il seme lo attacca, minaccia addirittura di ucciderlo ed il seme ha paura ed proprio grazie a questa paura che reagisce e crea un germoglio. Quindi quella paura è buona, è bene perché genera la Vita. Dove lo vedi il "sonnecchiare" proprio non capisco, dico l'esatto opposto del sonnecchiare, sonnecchiare equivale a morire se non è nei momenti giusti rispetto proprio al divenire in armonia. Ma il divenire, per essere in accordo con l'Armonia universale, deve essere armonico ed in questo l'uomo è molto fuori strada, perché ha deciso di usare i suoi poteri creativi per andare nell'eccesso o nell'eccessiva mancanza, uscendo così dall'Armonia universale (il paradiso terrestre è proprio quello) e così faceno creare il male.

Ti confesso che mi sembravi più addentro a queste verità che, da par loro, surclassano ogni filosofia.

Io sono stato "addentro" e poi credo di essere andato "oltre", per certi aspetti. Forse è a te che manca un "pezzo"...
Ultima Modifica 1 Anno 2 Mesi fa da invisibile.
L\'Argomento è stato bloccato.
Di più
1 Anno 2 Mesi fa #50758 da Volano49
Invisibile: hai ragione, io non ho le potenzialità intellettive per comprenderti. Quindi a casaccio dico che:
1) La sola contemplazione del Tao, che spesso invochi, la cui prosaica intelaiatura si fonda essenzialmente sulla pura (direi totale e basilare forma) della CONTEMPLAZIONE, non basta, non è sufficiente e non può essere condiviso da chi inquadra il TUTTO come una costante, un continuo mutamento dell'ordine delle cose.

2)Che l'anima sia distinta dallo spirito lo vado affermando da almeno un trentennio, ed ho le mie buone ragioni, soggettive se vogliamo, per affermarlo. Non cito nè esperienze dirette, nè le direttive di Maestri intervenuti in varie sedute, affermo solo da par mio che lo Spirito NON è e NON può essere confuso con l'anima. Questa è "solo" il principio vitale, che non permette al nostro organismo di essere un fortuito aggregato di particelle organiche, dal momento che risulta essere una FORZA organizzatrice dell'uomo e delle cose.

2 BIS) per non essere frainteso... L'anima è essenziale per la nostra struttura terrena, diversamente da questa lo Spirito è la manifestazione divina, improntatasi nell'uomo con finalità costruttive anche dopo la morte, a differenza dell'anima che esaurisce il suo compito con la disgregazione del soma (o poco dopo...). In soldoni, la differenziazione tra anima e Spirito è ben marcata, anche se per tanti resta una sottile interpretazione sui diversi livelli per il soffio vitale che ci anima. Solo lo Spirito ha in sè le potenzialità di ascendere verso Dio. Spirito che resta la parte più sottile da comprendere, ma che è in noi, sempre integrato nella nostra struttura terrena.

3) Non esiste un NULLA ma un TUTTO. Ed è questo Tutto (Dio per gli amici...) che è la Sostanza che da la vita, fissa o mobile che tu possa considerare, e questa realtà divina è in perenne movimento, di Forma e di Sostanza, non ci sono punti fermi, immutabili, ma "solo" Universi in cui esistono manifestazioni di movimenti continui, di cose e di creature con impronte di finalità sempre in divenire. Non cito il NOLANO perchè faremmo notte...
Ti saluto
L\'Argomento è stato bloccato.
Di più
1 Anno 2 Mesi fa #50759 da invisibile
Invisibile: hai ragione, io non ho le potenzialità intellettive per comprenderti.

Io non ho detto questo, ho "detto" che ormai mi pare evidente che certi (pochi) concetti che sto esponendo, per certi aspetti non ti sono familiari, non li hai mai presi seriamente iin considerazione, non ci hai lavorato su.

1) La sola contemplazione del Tao, che spesso invochi, la cui prosaica intelaiatura si fonda essenzialmente sulla pura (direi totale e basilare forma) della CONTEMPLAZIONE, non basta, non è sufficiente e non può essere condiviso da chi inquadra il TUTTO come una costante, un continuo mutamento dell'ordine delle cose.

Scusa ma se ho appena detto che tutto è in divenire, dove la ved la "sola" contemplazione. Il seme quando se la fa sotto perché attaccato dal sole mica sta a contemplare il Tao, si tira su le maniche (metaforiche ovviamente) e si da una bella mossa. Ed è proprio alla base della filosofia taoista che sta il perenne divenire, anzi sono i primi in assoluto, a quanto ci è dato sapere, che l'hanno capito.
Non ti capisco, dico sul serio.

2)Che l'anima sia distinta dallo spirito lo vado affermando da almeno un trentennio,

Ed allora evidentemente ho capito male io, ma "nello spirito propriamente detto (la parte animica che si (re)incarna)." a me sembra che significhi che sono la stessa cosa.

2 BIS) per non essere frainteso... L'anima è essenziale per la nostra struttura terrena, diversamente da questa lo Spirito è la manifestazione divina, improntatasi nell'uomo con finalità costruttive anche dopo la morte, a differenza dell'anima che esaurisce il suo compito con la disgregazione del soma (o poco dopo...). In soldoni, la differenziazione tra anima e Spirito è ben marcata, anche se per tanti resta una sottile interpretazione sui diversi livelli per il soffio vitale che ci anima. Solo lo Spirito ha in sè le potenzialità di ascendere verso Dio. Spirito che resta la parte più sottile da comprendere, ma che è in noi, sempre integrato nella nostra struttura terrena.

Ora è un pò più chiaro dove usiamo i termini in modi diversi. Per me è proprio l'Anima che è così, visto che lo Spirito è il Nulla universale non ascende perché non diviene, lo Spirito non è parte del divenire, è la guida del divenire.

3) Non esiste un NULLA ma un TUTTO. Ed è questo Tutto (Dio per gli amici...) che è la Sostanza che da la vita,

Esiste il Tutto, Dio per gli amici, ed esiste il Nulla che è essenziale. Senza nulla niente può manifestarsi e nulla può esere guidato nell'Armonia in perenne divenire.

fissa o mobile che tu possa considerare, e questa realtà divina è in perenne movimento,

Si tutto ciò che è manifesto è in perenne movimento/divenire/trasformazione. L'ho già detto, a qualsiasi livello.

non ci sono punti fermi, immutabili, ma "solo" Universi in cui esistono manifestazioni di movimenti continui, di cose e di creature con impronte di finalità sempre in divenire.

Nel Nulla come può esistere non dico un "punto fermo", ma anche solo "un punto"?
Il Nulla è totalmente puro proprio perché è il Nulla, ed esiste proprio per guidare tutto ciò che è in mutamento. E' proprio il fatto che non può esistere nemmeno un punto nel Nulla che lo rende infallibile, non è trasformabile e quindi totalmente affidabile. E' stato creato così, come prima "cosa", proprio per questo.
L\'Argomento è stato bloccato.
Di più
1 Anno 2 Mesi fa #50765 da Volano49
Flor Das Aguaaaas!!! Aiutoooo... Help my... Por favor S.O.S Il Dr Invi me stà à massacrà...

Appproposito di S.O.S..... Solo per ammorbidirlo un pò eh...

L\'Argomento è stato bloccato.
Di più
1 Anno 2 Mesi fa #50778 da flor das aguas

Volano49 ha scritto: Flor Das Aguaaaas!!! Aiutoooo... Help my... Por favor S.O.S Il Dr Invi me stà à massacrà...
 

E me vorresti trascina' al macello insieme a te! poi con gli ABBA  :O  :O   :O
In irlanda si dice, ti sei preparato il letto, adesso sdraiatici!   :D

Provo ad avventurarmi e dire la mia, anche se io con tutti questi termini specifici non ci ho mai capito niente, ogni cultura, religione e filosofia gli da' la sua accezione particolare, francamente io mi ci perdo nei meandri della lingua e poi Invisibile cazzia anche me se sbaglio!

Faccio un discorso in generale per ribadire e chiarire alcuni punti alla luce dei tuoi interventi.
Concordo che la Coscienza Universale (Dio) non sia statica, e' in continuo mutamento e evoluzione, raccogliendo le coscienze individuali che formano l'Uno e devono tornare al Tutto.
Siamo Coscienza (anima) manifesta che proviene dalla Coscienza non manifesta, fuoco divino, fiamma proiettatta dal grande fuoco e sua stessa manifestazione. (microcosmo macrocosmo come sopra cosi' sotto ecc...)

In questo mondo vige la legge degli opposti. Come dice Icke, togliete un polo e l’altro cessera' di esistere.
Quando l'uomo libera la sua coscienza dalla materialita' non potra' essere toccato dall'oscurita' e sara' in grado di unirsi alla Coscienza Universale.
La ricerca di luce, amore, verita', esiste solo sul piano materiale. Il fine ultimo e' l'unione con la Coscienza Universale, Dio.

La magia (che e' poi il tema della discussione) e' il potere acquisito attraverso la conoscenza della Legge, e tale potere conoscenza deve essere applicato nella lotta perenne tra ordine e disordine (famosa ricerca della luce), che e' iniziata con la schiavitu' dell'essere umano.
La Legge regola la manifestazione, poiche' tutto e' legge. Conosci la legge e avrai il potere (infatti loro la legge la conoscono e la applicano per tutto cio' che sappiamo ecc...)
Il compito dell'uomo su questa terra e' sconfiggere la paura quindi, e ricercare la verita' nella luce, e non e' robetta facile come dici tu, serve conoscere le leggi che regolano questo piano.
Credo da qui avessimo cominciato tutto.
La ricerca spirituale e' un lavoro duro, nel santo daime che ho seguito per anni, le varie cerimonie si chiamano trabalho (lavoro), non a caso...
L\'Argomento è stato bloccato.
Di più
1 Anno 2 Mesi fa #50781 da Volano49
Grande Flor. In realtà l'help my era un espediente per farti ritornare sui tuoi passi. Io per principio lascio sempre l'ultima parola al creatore di un thread, in questo caso il Dr Invi. Ma (boia dun mond ledar) non approfondire l'argomento bene-male, così come viene ben suonato dalla tua ... arpa, sarebbe un peccato (dopo questa sviolinata NON puoi esimerti...). Da par mio disquisisco spesso in modalità "godereccia" in considerazione delle coordinate dove siamo ospitati.
Questa tua frase mi sollecita nù poco: "Togliete un polo e l'altro cesserà d'esistere". Sarebbe certamente così, ma "A MONTE" sono DA SEMPRE di diverso avviso, le due polarità bene/male sono imprescindibili l'uno dall'altro, pur con le variabili varianti.

Il bene è qualcosa che non può risolversi con un atto distruttivo e così il male non può risolversi con un atto costruttivo, dal momento che il "bene e il "male", per una legge universale che esclude i valori assoluti ma ammette soltanto i valori relativi (ogni cosa assume un valore diverso secondo l'osservatore e la sua posizione in seno ad un universo quadrimensionale costruito dallo spazio e dal tempo), non possono essere che espressioni etiche soggettive.

Se ponessimo Dio nella polarità positiva e messer Satana in quella distruttiva, avremo un Dio che costruisce per distruggere e un Satana che distrugge per costruire... Addostà allora il male e il bene? In alcune sedute ciò mi è stato spiegato molto bene, ma basta ugualmente una minima filosofia logica per venirne a capo: il problema si risolve (per ciò che mi consta, ovviamente) nel non porre in alcuna delle due polarità il "bene e il "male", perchè non è possibile dare un valore etico di bene ad un atto che crea per annullare o di male ad un atto che distrugge per formare.

Insomma, alle due polarità non andrebbe MAI dato un valore assoluto, ma RELATIVO. Lo stesso Universo non è "puro", in quanto una cosa è sempre "inquinata" dal suo contrapposto. Il ragionamento quantico che spazia anche tra materia e antimateria, piano piano ci sta arrivando, dal momento che NON esiste qualcosa che sia tutta positività o tutta negatività.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Ste_79
L\'Argomento è stato bloccato.
Tempo creazione pagina: 0.309 secondi
Powered by Forum Kunena