Ragazzi, ho bisogno di un consiglio da parte di tutti voi: il montaggio del film sulla luna è finito, e sto iniziando a farlo vedere ad alcuni amici. Un paio di loro mi hanno suggerito di non usare più la classica voce narrante (quella di tutti i miei documentari), ma di usare invece la mia. I motivi per cui lo hanno suggerito non ve li dico, per non condizionare il vostro giudizio.
Vi chiedo semplicemente di giudicare cosa sia meglio, secondo voi, invitandovi a "votare" non tanto per simpatia, ma tenendo ben presente il fine ultimo, ovvero il maggior successo possibile del film. Ho montato due clip, ciascuna nelle due versioni: prima il narratore professionista, poi la mia voce. Vi prego di elencare dettagliatamente i pro e i contro di ciascuna opzione, in modo da poter fare la scelta giusta per il film.
Grazie a tutti
M.M.
.
Non vedo l'ora di vederlo e metterlo assieme a tutta la tua collezione!
Ti ricordo che sono sempre a tua disposizione per qualunque genere di editing o post-produzione audio.
Un abbraccio e buon lavoro! :)
Io sono d'accordo con loro.
Tu sei il Kubrick dei documentaristi, e come tutti i grandi registi dovresti cercare di essere il piu' distaccato possibile dal centro della pista da ballo.
Magari un piccolo cameo ogni tanto...
ah ecco....
edit: meglio la tua voce!!! dettagliatamente... hmmmm, non so dirlo, a me piace di più che sia tu, anche come soddisfazione personale....e preferisco la tua voce all'altra...
e comunque la risposta alla domanda nel video è ovvia....
1) fa più "documentario"
2) squadra che vince non si cambia
Comunque per paragonare meglio le due voci forse dovresti metterci anche la musica di sottofondo.
In bocca al lupo!
Comunque trattandosi di DVD puoi mettere entrambe le tracce... per chi ti conosce e sa come lavori la tua voce "coinvolge" maggiormente.
Buon lavoro.
Continua cosi, il tuo lavoro e il tuo contributo sono fantastici !
Complimenti per il tuo francese
In più, il tuo spiccato accento piemontese non aiuta.
Mi rendo conto però che utilizzando la tua (o quella di un tuo amico), le spese per l'opera si ridurrebbero parecchio. Dettaglio non trascurabile.
i tuoi film hanno due caratteristiche fondamentali e determinanti:
1. i contenuti (il contenuto c'è sempre ed è sempre di alto profilo)
2. La narrazione (sai narrare, conosci le tecniche, i tempi, la sceneggiatura e sai far funzionare il film)
Questo sopperisce all'aspetto visivo che nei tuoi film (eccettuato montaggio e sequanza narrativa) non è mai stato molto curato; la confezione è la parte più debole.
Tirando le somme quindi la voce narrante è importante perchè aggiunge un ulteriore elemento di professionalità che aiuta a far scivolare meglio gli aspetti più deboli. La performance del professionista in questo caso è essenziale e la differenza è abissale.
C'è da notare inoltre che il testo lo hai scritto tu, quindi parliamo di una narrazione scritta professionalmente e con competenza che ha bisogno di essere valorizzata al massimo e questo è compito di chi ha una voce impostata e sa parlare perchè lo fa di mestiere.
Just my 2 cents
Difficile da dire. Pro e Contro, molto equivalenti.
Ritengo però andasse precisato che, se a commentarlo fosse la tua voce, allora sarebbe ben processata attraverso filtri ed equalizzatore, no? Perché se l'impronta sonora della tua voce rimanesse quella che sentiamo in questa CLIP, allora non sarebbe un'opinione giudicarla terribile (a essere gentili) non la lasceresti così, giusto? dimmi di no.
Quindi, dando per scontato che sarebbe equalizzata come si deve:
1) PRO, se fosse Mazzucco a commentare...
- Nel tempo si formerebbe nell'opinione comune/generale un'associazione di idee a riguardo di "documentario/autore" più precisa e identificativa;
- Se il documentario avesse successo e comunque cavalcherebbe con efficacia l'onda della contro-informazione, e tu (Tu Mazzucco ) apparissi in altre interviste, TV o via Radio, si creerebbe un legame più intrigante "con e per" il pubblico (non sottovalutarlo), ti riconoscerebbe ... saresti visto/considerato più intraprendente, un documentarista che va a testa bassa, più genuino, che non si risparmia; che non si preoccupa - nel portare avanti un progetto del genere - a usare chi sa quali ricercatezze e orpelli per fare colpo ...
... insomma: se vero è che la voce narrante storica ha quel ché di più professionale (e lo è) quella voce che "ti fa sentire comodo", allora è parimenti vero che - ahimé - sterilizza quel senso di urgenza, di vitalità che il "personaggio Mazzucco" e il TEMA reca con sé.
2) CONTRO, se fosse Mazzucco a commentare...
... ritengo che il problema principale non risiederebbe tanto nel lavoro in sé, bensì nel fatto che porgeresti il fianco a denigrazioni di vario genere, e sapendo come sono attivissime le troie di regime, riuscirebbero anche a ricucirci sopra che... per loro: è un lavoro dilettantesco; che con la voce "storica" non ti ha cagato mai nessuno, e adesso ci metti la tua; perché siccome sei il solito affabulatore preferisci scendere in campo - ancor di più - in prima persona, che sei un egoico e un vanitoso ...
... eccetera eccetera
Poi c'è da considerare un altro aspetto, la tua voce catalizza l'attenzione di chi ti ascolta. La voce narrante concilia molto col sonno. Non di rado metto su i tuoi documentari prima di andare a dormire.
Dimenticavo, dopo questo documentario avrai in programma di fare delle conferenze sull'argomento? Perché se così fosse... se io partecipassi ad una tua tua conferenza, vorrei che la voce del documentario fosse la stessa del mio interlocutore.
Detto questo, comunque, penso che questa sia una scelta che spetta a te, solo ed esclusivamente a te.
Cmq non essendo io un tecnico la mia opinione penso sia trascurabile!
Sarà in ogni caso un ottimo lavoro.
ci sono 2 aspetti da mettere sulla bilancia:
1) il narratore ufficiale dà un tocco di istituzionalità che inconsciamente fa "sembrare" gli argomenti più verosimili e familiari
2) il pathos che scaturisce dalla voce del "padrone" è ineguagliabile...... ma c'è un fatto che non devi trascurare : noi siamo tutti tuoi fan e l' effetto che fà su di noi è ,come dire, condizionato dal affetto e dalla stima, dalle tante discussioni e dalla familiarità con la tua persona..... i fan, si sa, la maggior parte delle volte sono "di parte" quindi rischiamo di essere poco imparziali.....
la vera prova del 9 a mio avviso e far sentire le due versioni a chi non ti conosce, non conosce i tuoi lavori e le tue battaglie.....
così il giudizio sarà scevro da condizionamenti..... mi raccomando però il "test" va fatto a parità di qualità.... altrimenti non funziona...... la differenza percepita a primo acchitto è abnorme.....
in bocca al lupo!
Meglio Massimo, l'idea che da è quella di una parlata più comune ed umana.
Purtroppo voci come Claudio capone non c'è ne saranno più, leggendo qualcuno di voi lo ha ricordato.
Tra i due litiganti, proporrei la terza voce, magari di donna.
-ZR-
Ps:
Magari è un tuo stile nel creare documentari, ma prova a inserire un po' di musica di sottofondo durante i racconti.
Renderebbe tutto più coinvolgente. Il silenzio assorda.
Pro Massimo: maggiore coinvolgimento emotivo del narratore.
Voto per la professionalità della voce narrante. La passione di MM si evince dai contenuti, sentire la sua voce, anche se c'è poca differenza, non aggiunge molto.
Almeno in queste clip, quella tradizionale mi sembra fuori sintonia con quello che dice.
Pur senza arrivare assolutamente alla distorsione sintattica che fanno gli anchorman televisivi e radiofonici che mettono le pause nelle frasi un po' dove gli pare, la sensazione è che per lui sia un esercizio e non traspare minimamente l'arguzia dello script.
Questa è la differenza che mi salta all'orecchio. Se Massimo potesse dirigere/dirigere meglio il doppiaggio, anche la voce tradizionale potrebbe andare bene e si potrebbero prendere due piccioni con una fava.
parliamo di una narrazione scritta professionalmente e con competenza che ha bisogno di essere valorizzata al massimo e questo è compito di chi ha una voce impostata e sa parlare perchè lo fa di mestiere.
Quindi?
Narratore.
Indago con chi non ha 'pregiudizi' .
il mio ovviamente c'è. Farò sapere.
La voce 1 la trovo veramente perfetta, chiarissima, profonda, rilassante, si capisce ogni parola, molto documentaristica e ben equilibrata.
La tua (voce 2) è anch'essa una bella voce, ma in certi momenti mi sfugge qualche parola. Forse è solo questione di allenamento nella dizione (che in ogni caso non è male) e di editing audio.
Per contro la prima è quella a cui sono abituato (possiedo diversi tuoi film e me li sono guardati più volte) e questo sicuramente mi influenza.
La seconda mi sembra registrata con una qualità peggiore, e ciò influisce sicuramente molto. Mentre nella prima sembra essere presente una leggera compressione di dinamica che provvede a livellare il tutto e un' ottima equalizzazione, nella seconda i momenti di "basso volume" vengono un po' "mangiati e ascoltando a livello notturno (come ho fatto io) si può perdere qualche parola e in generale il "suono" sembra più scadente.
Io voto per la prima, anche perchè il cavallo vincente non si cambia, ma sarebbe utile ascoltare la seconda con la stessa qualità per poter fornire un' opinione corretta.
P.S. Si sa indicativamente quando uscira'?
Credo che la tua voce possa andare più che bene. Dai video che ho visto risulti molto chiaro nell'esposizione mentre la voce narrante mi risulta un po troppo pieroangiolesca....non so io voto per la tua voce
Forse proprio perchè pierangiolesca potrebbe stuzzicare di più l'immaginario dello spettatore, ho notato anche io la voce del doppiatore, come
STEFFO dice, somiglia molto alla voce dei documentari della rai... in verità credevo fosse il doppiatore storico, non sapevo fosse morto.
Sicuramente questa somiglianza da alla narrazione maggior credibilità, magari solo nell'inconscio dello spettatore grandicello.
La tua voce al contrario, la vedo bene per tutti, specialmente con la qualità dei video sull'11/9 (determinazione e rotondità).
Sarebbe forse importante capire quale tipo di pubblico può essere maggiormente attratto dal documentario.
Ci vorrebbe un giudizio di giovani, magari Sebin e altri potrebbero dire la loro.... quindi i giovani si dichiarino...
Assolutamente contrario all' inserimento di musica!!! Cosa che in moltissimi film risulta essere una vera rottura di palle che rende più difficile la comprensione del parlato e che su un documentario può creare una fastidiosa patina di "cazzata commerciale".
I tuoi documentari sono belli così, seri e professionali, e non hanno alcun bisogno di suggestioni sonore, sono i contenuti che contano!
È una voce come detto da altri utenti piu' "radiofonica e professionale" e ti induce all'attenzione ed è la continuazione "melodica" con i lavori precedenti ...io che mi ritengo una persona che perde il filo abbastanza spesso da dovermi concentrare di piu' per seguire è una voce che seguo benissimo perchè ha un bel timbro e "groove"
Anche la tua è molto buona ma preferisco la prima. Cmq d'accordo anche per qualche piccolo Cameo come ho letto :D
P.s Non immaginavo fosse di un'altro narratore la prima voce...si assomigliano molto.
quoto professionista. Arriva diretto.
Buon lavoro
E' un lavoro tuo, quando lo hai pensato, mentre lo realizzavi.
Nessuno meglio dell'autore conosce il senso e i filo logico di cio' che vuoi che venga recepito.
Il tocco in piu' per me puo' riguardare la scelta delle musiche, come mantenere viva l'attenzione nei momenti che il racconto richiede.
Il piu' bravo professionista narratore deve "interpretarti", tu devi solo essere te stesso.
Personalmente ti preferirei piu' spregiudicato (o meno accattivante) quando serve.
Capisco che il messaggio deve arrivare al numero maggiore possibile di persone, pero' poi i messaggi restano, e magari si apprezzeranno di piu' nel tempo.
Pertanto il mio e' un invito a migliorarti in questo campo, cosi' continuerai con questi lavori
(... e risparmierai ...).
Non sono sicuro che avrei meno probabilita' di addormentarmi, non vorrei essere fazioso.
Comunque la mia opinione e' questa, vorrei identificare completamente il prodotto (o il piu' possibile) con l'autore, qualunque sia il risultato.
Auguri !
Sarà perchè i testi sono i tuoi, secondo me li rendi meglio del professionista, che mi suona fastidiosamente mellifluo.
A supporto di tale tesi porto ad esempio il documentario di cinque ore sull' 11/09, secondo me riuscitissimo non solo per i contenuti, ma anche per l'organizzazione schematica chiara dell'esposizione e per la tua voce di timbrica chiara e mai tediosa.
Approfitto per ringraziarti per il tuo impegno.
Non vedo l'ora che esca. So già a chi regalarlo :)
Lo spettatore
va bene il prof,non te la prendere a ognuno il suo mestiere.
IN RED WE TRUST
Max che hai deciso orsù?
Non foss’altro per il fatto che solo chi conosce a fondo i fatti può dare la giusta modulazione, intensità, fornire le opportune pause etc che, nel complesso, hanno una carica di emotività persuasiva che il narratore non potrà mai avere, proprio per la sua mancata approfondita conoscenza dell’analisi dei fatti.
Se il tuo scopo è quello di apparire il più neutro possibile, allora la voce del narratore.
Un’altra alternativa, ma non so se tecnicamente sia fattibile, potrebbe essere quella di usare entrambe le voci, magari inserire una piccola introduzione al documentario o prologo con la tua voce ove si spiega al pubblico il motivo del lavoro svolto etc., la mera esposizione delle risultanze dell’indagine con la voce del narratore.
Massimo, senza nulla togliere alla tua ottima voce e capacità espositiva, per lavori come questo propendo per il narratore professionista. Solamente per il motivo che - come già accaduto con tutti i tuoi precedenti capolavori divulgativi - conferisce al film quell'ulteriore...chiamiamola "autorevolezza aggiuntiva" agli occhi (ed in questo caso anche alle orecchie) di quegli spettatori che magari ancora non conoscono né te, né questo sito, ma che magari conoscono già da anni la voce di questo professionista, che è noto per aver doppiato molti altri documentari, trasmessi anche in Tv a livello nazionale.
In ogni caso, qualunque sia la tua scelta, in bocca al lupo per l'uscita! sono sicuro che sarà un'altro ottimo lavoro, e non vedo l'ora di poterlo vedere!
Ciao
In ogni caso segnalo che la registrazione dello speaker professionista è più pulita. Nel caso dovessi alla fine decidere di farlo tu, attenzione all'impianto di registrazione (immagino sia scontato).
Io, dopo il primo ascolto ero per la voce di Massimo che mi sembrava più calda. Riascoltando nuovamente propendo per la foce del professionista, offre una sensazione più piena di documentario professionale ed inoltre mi sembra anche più fluida. Oltretutto penso che possa stancare meno durante tutta la durata che avrà il documentario.
p.s: ma non è forse una questione di microfono? perchè la prima voce è alta e nitida rispetto all'altra.
Propongo anche una terza opzione, la voce di Alberto Angela (che sicuramente si presterà più che volentieri) ed in sottofondo, per tutta la durata del doc., l'aria sulla quarta corda di Bach.
"I promessi sposi" me li faccio leggere da Manzoni, non da Gassman, che diamine!
Quando affronta temi tecnici Massimo ha un timbro che reputo ineguagliabile soprattutto perché chiunque percepisce che ha cognizione di quel che dice e non legge qualcosa scritto da altri.
Mi sembra dia un tocco di professionalità al video che lo fa sembrare in qualche modo più vero.
senza offesa credo che la voce del narratore sia migliore.
Dà un senso di coinvolgimento nella descrizione delle scene.
La tua voce manca della professionalità narrativa: è come se leggessi un testo senza nessuna emozione.
Personalmente preferirei la tua voce a quella del narratore, ma dovresti lavorarci un po' sopra.
Ti suggerisco una collaborazione con il tuo narratore: tu ci metti la voce e lui ti corregge l'impostazione.
io sono tra quelli che ha consigliato massimo per la sua voce.
detto questo volevo ribadire meglio a lui e a voi tutti un concetto nudo e crudo.
PREMESSO CHE LA VOCE NON ALTERA MINIMAMENTE I CONTENUTI DEL FILM e chi non sa andare oltre alle proprie simpatie o antipatie non cambierà certo opinione e se lo fa per simpatie e/o antipatie non è che si acquisisce un "luogocomunista" ma solo un tifoso.
EDIT e premesso pure che ho sentito massimo fare di meglio con la voce, rispetto ai pezzi che ci ha proposto.
detto questo volevo dire che massimo con questo film mette mano a un taboo , a una colonna portante delle convinzioni di tante persone.
va a toccare sfere emotive piu che razionali. l'11 settembre è niente in confronto.
questo a prescindere che abbia ragione o meno e a prescindere gli si dia ragione o meno sul momento.
tuttavia questa cosa avrà un forte impatto , nella misura in cui le sue argomentazioni sono forti assisteremo nel tempo a un serrato confronto fino addirittura a una diffusione virale
del suo film (che gli auguro). questo significherà che ogni volta che lui aprirà bocca verrà riconosciuto per "quello che ci ha detto che non siamo stati sulla luna"
se il film non avrà successo il problema non si pone nemmeno in qualunque modo , voce narrante o meno.
quindi a mio avviso tutto si riduce a quanto massimo punta su questo film , quando è disposto a scommettere sulle sue intuizioni/deduzioni/ragionamenti.
se è disposto a scommetterci tutto desse la sua voce al film sicuramente "incasserebbe" le cose dette anche da calvero in termini di fama e altro.
viceversa se non vuole essere riconosciuto al supermercato per "il cazzaro della luna" magari è meglio la voce narrante.
a mio avviso insomma si tratta piu di un problema personale che professionale
non avrò aiutato nella scelta ma credo sia più importante mettere a posto questo aspetto..
in altre parole stai dicendo che uno spettatore genuinamente scettico potrebbe sentirsi un po scoglionato dal fatto che il sarcasmo lo prende per il culo a ogni argomento?
in futuro.
Nella lettura ho qualche problema e sovente, durante la visione di video
con sottotitoli, sono costretto a stoppare, in caso contrario perdo la parte finale
del testo altre volte leggo male, in entrambe i casi devo riportare indietro il video.
C'è interesse, quindi non me ne faccio un cruccio e vado avanti, ma credo siano
in molti ad essere nelle mie stesse condizioni, oppure sono io ad avere un qualche
problema.
In ogni caso, più di una volta ho pensato che un doppiaggio anche dei sottotitoli
non sarebbe male, magari da inserire come traccia audio selezionabile se lo si
desidera.
P.S.
penso anche ai non vedenti
il problema è che pare proprio lui!
(come ad esempio in "piero angela non dice la verità" hai amalgamato perfettamento le varie voci)
A prescindere dalla voce, se non usi intonazioni giuste nei momenti giusti, sembra di ascoltare l'estrazione dei numeri del Lotto. Dopo 5 minuti chiudi tutto e ti vai a cercare un cartone animato.
Se la voce non ha importanza, tanto vale che Massimo non perda tempo e soldi a mettere una descrizione audio, ma si limiti ai sottotitoli, e che ciascuno se la legga come vuole.
E quì non si tratta di campanilismo (e Massimo lo sa bene) ma di confezionare un buon prodotto che, come dici tu
Massimo è un ottimo professionista nel suo campo. Mi sono visto due volte La Nuova Perarl Harbour e non mi ha stancato minimamente.
La voce narrante evidenziava i punti salienti e teneva alto l'ìnteresse. Il narratore dava l'impressione di essere coinvolto, lui stesso.
Come ho detto prima nel mio post, preferirei la voce di Massimo a quella del narratore, perchè personalizza il lavoro, ma dovrebbe lavorarci un po' sopra.
Suggerisco una collaborazione con il narratore: Massimo ci mette la voce e lui corregge l'impostazione.
Concordo sul fatto che con la tua voce sembra un prodotto "low-budget", molti youtuber usano la propria voce perchè un doppiatore professionista non se lo possono permettere, ma da quel tocco di autorevolezza che immagino tu voglia dare al documentario.
Comunque nel dvd, se puoi, aggiungi la tua voce come opzione per noi.
le voci mi piacciono entrambe, ascoltando tutto il video quando preferivo l'una quando l'altra, avete un'ottima espressione. Detto questo: "classica voce narrante" 10, Mazzucco 9.9.
Sarei propenso per la classica voce narrante anche per un discorso di continuità con i documentari precedenti.
Nel dubbio, non sarebbe male l'idea di proporre entrambe le tracce audio!
Se al contrario punti ad un mercato fatto da gente che non necessariamente ti conosce, allora secondo me e' meglio la voce professionale (il prodotto e' piu' professionale).
In altre parole se punti a metterlo a disposizione del grande pubblico attraverso la tv allora vai con la voce professionale, se rimani in un circuito piu' piccolo fatto di gente che gia' ti conosce allora meglio la tua.
Altrimenti se è un problema prettamente economico potresti provare tramite Salvò Mandarà a contattare il suo amico Enzo Gallenti (doppiatore professionista in cerca di lavori) è molto bravo:
Personalmente preferisco la voce di Massimo, ma come già evidenziato in alcuni commenti ci sono evidenti ragioni affettive. Fondamentalmente il documento non è destinato a chi ha già da tempo iniziato a porsi delle domande ed ha provato ad approcciarsi all'argomento con un atteggiamento critico, ma alla più vasta platea di persone che non si sono mai interessate ad approfondire le incongruenze e le contraddizioni dell'intera storia.
Preferisco quindi il maggiore distacco e l'asetticità della voce del doppiatore rispetto alla voce di Massimo che potrebbe anche essere percepita più genuina ma coinvolge aspetti emotivi i cui effetti sono di difficile valutazione.
Anzichè leggere il testo che ti sei preparato, potresti imparare a memoria i punti salienti e fare tu il narratore, improvvisando al momento, come se fossi ad una conferenza.
In questo modo daresti automaticamente l'enfasi corretta alle scene, come se fosse un dialogo tra amici.
Veniamo adesso al succo.
I motivi per cui i miei amici avevano sollevato il problema del narratore sono gli stessi identificati da molti di voi: una certa piattezza e distacco nell'esecuzione del testo, poco coinvolgente anche se tecnicamete ineccepibile.
Il problema nasce dal fatto che non ho potuto fare personalmente la direzione del doppiaggio. In altre parole, il narratore ha ricevuto il testo e lo ha registrato da solo, facendo del suo meglio per interpretarlo correttamente. Se io gli fossi stato accanto, avrei potuto spiegargli megli il senso "recondito" di ciascuna frase, ma non è stato possibile.
Nonostante questo anch'io, come la maggioranza di voi, ritengo che sia meglio usare la sua voce e non la mia. Usando la mia potrei regalare qualche inflessione in più al testo, ma pagherei un prezzo troppo alto in termini di credibilità e di "confezione" in generale.
Come molto hanno suggerito, infatti, il film non è rivolto a quelli che già conoscono (e condividono) il mio lavoro, ma alla grande maggioranza di persone che ancora non ha le idee chiare sulla questione lunare. Il "grande pubblico televisivo", per intenderci. Per tutti costoro è molto meglio una narrazione professionale, che conferisce più autorevolezza al testo, nonostante a volte possa risultare meno coinvolgente emotivamente.
Inoltre c'è un rischio non da poco, che Calvero ha giustamente sottolineato: quello dell'attaccabilità da parte dei debunkers. Di solito costoro, quando non hanno argomenti specifici, attaccano i miei documentari "perchè uso materiali di repertorio", e non vado mai personalmente a fare le interviste. Per il film sulla luna ci saranno invece molte interviste fatte da me personalmente, e quindi è probabile che il "target" di questi disperati si sposti sul fatto che "Mazzucco non può nemmeno permettersi una narrazione professionale". Sembra una stupidaggine, ma con il potere che hanno costoro di manipolare Wikipedia, gli articoli di giornale e le varie trasmissioni televisive in cui intervengono, non è un problema da poco.
In conclusione, i vantaggi nell'usare la voce professionale sarebbero molto superiori a quel poco di più che potrei offrire io - in termini emotivi - utilizzando la mia. Il gioco non vale al candela.
Il target è il grande pubblico, e per quel target la voce professionale è comunque mille volte meglio della mia. Me lo avete detto in mille modi, e sono sostanzialmente d'accordo con voi.
Grazie ancora per il vostro contributo. Siete stati preziosi, in un momento di esitazione.
(Più tardi risponderò anche ad alcune osservazioni particolari che avete fatto, ora non posso).
#28 music-band
parliamo di una narrazione scritta professionalmente e con competenza che ha bisogno di essere valorizzata al massimo e questo è compito di chi ha una voce impostata e sa parlare perchè lo fa di mestiere.
Quindi?
Narratore.
Avrei voluto aggiungervi un anche se... lo posto ora.
Anche se ebbi l'occasione di ascoltare un video di Massimo in cui quel suo tono associato alla complicità di essere il padrone assoluto della situazione mi stregò a tal punto da dedicargli una pagina che non avrebbe mai letto.
13.56
o dell'emozione di ascoltarsi nel mentre profondo senti il percorso di quel respiro
che sale sale fino a congiungersi con il filo che quella cala da su per poi uniti dare fiato a quel respiro.
Impressioni.
edit:
Per me, comunque, la tua voce – se registrata professionalmente! – resta mille volte più coinvolgente di quella "classica".
Inoltre preoccuparsi dei potenziali "attacchi di basso livello" dei debunker mi sembra alquanto poco coraggioso... IMHO
Con la tua vooce che narra, si percepisce una una sorta di distrazione o deviazione che rende il documentario... come dire, di parte.
Insomma, il regista deve tenersi al di sopra, fa piu' scena, non so se mi spiego.
Poi ci farai sapere perche' ti hanno suggerito di usare la tua voce.
Un grande in bocca al lupo, come al solito sara' un successo!
Io suggerisco: voce di Paperino. Infonderebbe al documentario il giusto tono incazzato di cui questi temi necessitano e costituirebbe una formidabile esca ai detrattori, che dirotterebbero tutte le loro energie per gridare "MAZZUCCO USA LA VOCE DI PAPERINOOO!!", dimenticando di affrontare i punti salienti del dibattito.
Cioè, vuoi mettere l'efficacia di frasi come "quello che i militari non dicono" o "quello che i debunker dimenticano di dire" enunciate con la voce di Paperino?
Facci sapere
Ieri su fb Coscienze in rete ha messo questo video:
youtu.be/EU64cvM89Mg
Inoltre, Il futuro ascoltatore che nemmeno conosce luogo comune e che non ti ammira e stima come noi, percepirebbe una narrazione "sporca", certamente in alcuni momenti più presente e più "umana", ma nell'insieme meno professionale, e ciò potrebbe avere una ricaduta sulla valutazione dei contenuti. In fin dei conti quello che hai sempre detto è che si deve essere oggettivi nella valutazione dei fatti, e dunque una voce professionale rende la narrazione neutra lasciando così più spazio ai fatti nella loro oggettività.
Da decisamente un tono più professionale al documentario.
Molto molto più professionale.
Anche se forse sarebbe il caso di sentire la voce di altri narratori, però senza dubbio narratore.
Considerato però che questo ha anche lo scopo di rendere edotte dei fatti le persone ignare, e queste devono trovare in una fonte quella autorevolezza che viene anche inconsciamente legata a certi aspetti abituali della narrazione ufficiale, tra cui lo stile dei documentari tipo Quark" con la classica voce professionale che evoca Verità scientifiche,
voto per la voce narrante.
(non ho letto i commenti per non farmi influenzare)
Oppure, in alternativa, quella di Attivissimo.
Scherzi a parte, preferisco la voce narrante alla tua; no che sia brutta, ma mi sembra più profonda e da documentario.
Temo che in tanti si siano lasciati inconsapevolmente influenzare proprio dalla differente qualità (molto evidente, al mio orecchio) delle due riprese audio... Mi spiego:
La voce classica appare migliore (più calda e profonda) perchè è stata registrata in studio (con un ottimo microfono e tutti gli accorgimenti tecnico-acustici che servono), ma quella di Massimo, se registrata professionalmente, non risulterebbe affatto inferiore, in termini di profondità (come tecnico del suono professionista, posso garantirvelo).
A questo punto, suggerirei al buon Massimo di riproporre il confronto fra le due voci A PARITÀ DI QUALITÀ SONORA.
Secondo me, non pochi cambierebbero opinione... ;)
Dico doppiatore, pur sacrificando così il piacere di sentire la voce di Massimo, come già detto piena di ironia e rigore insieme.
Per tutti i motivi sopra detti credo anch' io che alla maggior parte della gente faccia più effetto il doppiatore. Peccato, però...
Versione deluxe con entrambe!!
La voce di Massimo è più simpatica ma distrae un po', secondo me una voce 'neutra' come quella del narratore è più indicata per far sì che lo spettatore resti focalizzato sulla logica degli argomenti.
In alternativa, se qualcuno sa fare una seduta spiritica, resusciti Emilio Cigoli quel tanto che basta a doppiare il documentario
a) L'argomento che tratta non è di questo mondo;
b) Tito Stagno, la mia voce narrante preferita, ha declinato l'invito
c) sulla luna c'è bisogno di qualcosa che crei l'atmosfera.
ps
E' previsto uno sconto sul dvd se la voce non è del narratore professionista?
Esempio come nei dvd di certi film dove il regista commenta "in diretta" il documentario.
La butto lì come idea..
Meglio mantenere un tono più professionale anche se è, per certi versi, un po' piatta.
Però per aggiungere un po' di pathos -butto lì la mia stronzata- potrebbe aiutare qualche breve estratto di una "autointervista": ogni tanto il regista si ritaglia qualche momento per sottolineare gli aspetti cruciali, quelli che magari la voce narrante ha esposto senza fare una piega. In caso però mi raccomando: niente camicie a quadrettoni
Aspetto che ritengo importante è che con la tua voce io mentalmente vedo te che parli con le tue espressioni facciali che ormai conosco da anni
e questo mi distrae sul contenuto, mentre con la voce narrante classica non ho immagini per cui sono concentrato.
Esempio se vedi un cartone animato doppiato da Bonolis pensi sempre che parli lui e non il personaggio.
Approfitto per ringraziare ancora tutti di cuore: è stato utilissimo per me leggervi. In fase di chiusura del film ti vengono dubbi di ogni tipo, ed è un grande lusso poter contare su un gruppo di persone come voi.
Domanda:
Nelle interviste fatte da te si sentirà la tua voce o sarai doppiato dal narratore?
Io lascerei la tua voce ,sarebbe più "vero e credibile"
ps: lavoro interessantissimo
Vedo che il doppiaggio Piero Angela è già stato bruciato sin dall'inizio come battuta.
EDIT: dicendo "Punti di vista" so di essermi spiegato male, ma non trovavo parole migliori. So che in realtà il documentario tende a cercare più obbiettivamente possibile la verità
C. dice che la voce professional è conosciuta, quindi da un tocco ufficialità - di Film Mainstream. Ma questo technicamente pulito-perfetto favorisce anche abassamento di attenzione.
La voce di Massimo secondo C.imità lo stile dello speaker, la qualità della registrazione non è all' altezza.
Se Massimo avessi un suo stile autentico - plus qualità di registrazione sarebbe preferibile secondo C.
... arrivo lungo e, se ho ben inteso, una decisione l'hai già presa e motivata con il tuo post #100
Dal canto mio, ho chiesto di guardare il video che hai proposto come test, a 5 persone che non conoscono Tu e Luogocomune e le risposte che ho ricevuto questa mattina è unanime: 5 pro per il narratore.
Non mi dilungo nei dettagli a motivo di questa scelta che in buona sostanza sono paragonabili/simili a quelli che ti sono già stati suggeriti.
A me resta però il dubbio, ben motivato da FrancoR nel suo post #124 che sintetizzo:
A voler usare una metafora che ti riporterà in sella è un po' come se quella volta a Valmanera avessi voluto/dovuto girare in pista con la tua moto da cross con delle gomme tassellate per motard e in nottata aveva anche piovuto
Insomma, con tutto il rispetto per il "narratore", nel test che hai proposto ho il sentore che possa avere vinto facile
In conclusione, una richiesta che sento poterti rivolgere, dettata dal Cuore più che dal fine che si dice giustifica i mezzi e subordinata al budget o al tempo che può richiedere per metterla in atto, è di implementare nel DVD la tua narrazione (registrata come FrancoR suggerisce) come opzione audio nel menù. Ho altresì letto che anche altri Utenti l'hanno proposta.
Con la stima e l'affetto che sento per te, visto il periodo, queste sono le mie due nocciole che di centesimi sono scarso
Hic
quella della Boldrini e quella di Attivissimo...
Perche' allora non potenziare questo aspetto azzardando un mix delle due cose? La voce "professionale" introduce i capitoli, illustra il contesto nei suoi vari aspetti e aiuta a collegare gli argomenti, per la maggior parte del film. Ma quando si tratta di approfondire, di sottolineare un aspetto particolare o di dare l'affondo su temi piu' scottanti, appare l'Autore, magari anche in video, per il minimo tempo necessario ad attirare l'attenzione dello spettatore puntualizzando il fatto in questione e "mettendoci la faccia". Che ne dite?
Però la voce del commentatore mi sembra meglio.
Scelgo quindi il narratore, anchè perchè condivido le motivazioni della maggioranza. Cercherò di fargli rifare almeno le pari più piatte e "ammorbanti". Inoltre, l'intervento della musica aiuterà moltissimo a tenere viva l'attenzione.
Poi, ovviamente, quello che conta davvero sono i contenuti.
Grazie ancora a tutti.
La voce narrante mi sembra più incalzante e perciò la trovo più adatta. Ma non vedo una gran differenza dopo tutto.
... mannaggia ho perso... io preferivo la tua voce...
Cmq un commento del regista, voce e video, ci starebbe benissimo.
Massimo tu hai una bella dialettica e una voce non male...ma preferisco la voce del narratore
perché dà l impressione di più autorevolezza ed una frequenza piacevole da ascoltare anche sul long time
quindi per me... primo clip
Ciao e Buon Lavoro!
Insieme a Silvestro Montanaro e pochi altri ti ritengo il miglior regista italiano di documentari
La tua voce andrebbe benissimo altrimenti
Ho letto prima i commenti , la tua decisione già presa e infine (visto il ritardo rispetto all'uscita dell'articolo)
mi son deciso ad ascoltare i clip. Ti seguo da molti anni, ti ho sentito in vari interventi, conferenze, interviste su colorsradio.
La voce del narratore è ok al 100%.
Il tuo clip è per me inascoltabile(riverbero, senso di lontananza, è cupo..etc ). l'ho fermato dopo 5 secondi e non ho intenzione di ascoltarlo per intero, non serve! Hai una bella voce chiara, con tono ironico che non guasta, e conosci a memoria cosa succede dopo nel video e chi meglio di Te può pilotare con la voce l'attenzione dello spettatore? ma...
Visto che hai posto la domanda e nel caso ti fossi convinto a usare la Tua voce avresti prodotto la traccia, Ti invito, come anche altri utenti hanno chiesto, a fare comunque questo sforzo e di mettere la TUA NARRAZIONE COME seconda TRACCIA ITALIANA!
Tenuto conto che sicuramente ci saranno le altre tracce audio in inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, portoghese...vero?
Grazie del tuo lavoro ed esempio.
Buone vacanze a tutti.
edit: qualche correzione al testo e integrazione...
per le tracce audio straniere se non ancora trovato o pensato agli autori dedica un utente volontario alla gestione di voci volontarie ... secondo me sarà un successo!! e tu avrai comunque sempre l'ultima parola sulla scelta in base alla tua sensibilità! o ti affiderai ad un breve sondaggio come in questo caso con persone che comprendono (!!) quanto ascoltano ,-)
Anche se hai già fatto il montaggio, butto li un suggerimento, perchè non inserirle entrambe? Quella narrante, dello speaker professionista, e la tua a sottolineare le parti più importanti o suggestive, magari in stile intervista...
Adesso che la decisione è stata presa, io sarei curioso di sapere quali sono le motivazioni che ti hanno portato a fare questo sondaggio.
Devo dire che sei molto bravo nel racconto e non trovo particolari differenze fra voi due.
Certo forse il "professionista" riesce ad avere una voce più "impressionante ", ma ti assicuro che la differenza è relativa.
Se seguo quanto ho imparato ti direi:
Dividi in blocchi di circa 10 minuti ciascuno, una volta te, una volta lui, è il miglior modo per tenere alta l'attenzione, perché ogni 10 minuti devi dare una scossa di cambiamento al procedere del racconto.
AUGURI DI CUORE !
Io devo assolutamente evitare qualunque elemento di autoreferenzialità, questo mi pare evidente. (La risposta vale anche per Jurij)
In bocca al lupo!
P.S. A me che sia una, o l'altra voce, non mi fa differenza, perché credo che non mi staccherò dal filmato fino a che non vedrò il "the end"
Io dico, come altri, che nel DVD puoi decisamente mettere sia la voce narrante, sia la tua (se ti va di fare questo ulteriore lavoro).
I tuoi fan sentiranno la tua, mentre quella narrante potra' essere quella di default per un acquirente.
Le valutazioni che ho letto nei commenti sono perlopiu' tutte valide, percio' sara' difficile scegliere, e sicuramente facendo una scelta fra le due, escluderesti i vantaggi dell'altra.
Mettile entrambe, decisamente, se non comporta tanto lavoro in piu'.
grazie
L'idea però di fare la doppia traccia è un suicidio. Significherebbe un mese di lavoro in più per me, e in questo momento non ce la faccio proprio. [Già chiudere il film così com'è, con i mille dettagli ancora da verificare, è un lavoro non da poco].
- voce più convinta, e in qualche modo è una voce di chi si è messo lì a vedere e cercare ogni singolo argomento con dedizione, e si percepisce.
- potrebbe essere che il tono un po'più vivo e ironico renda il documentario più piacevole da guardare
-aumenterebbe la notorietà di massimo se doppiato da lui
-sembra esserci un rapporto diretto tra chi ha fatto il film e lo spettatore
Contro Massimo
-Più facile per essere criticato ( già immagino cose come " non ha nemmeno i soldi per una voce narrante " o simili )
-La voce narrante è più professionale e anche meno criticabile, mentre invece la voce di Massimo finirebbe per rompere la perfetta imparzialità che c'è nei suoi documentari
-Magari il pubblico è più predisposto ad una voce narrante piuttosto che ad una persona che parla normalmente
La tua incisione Massimo ha una qualita piu bassa, mentre la prima si capisce che e' stata fatta in condizioni ottimali. In queste condizioni, i due narratori non sono paragonabili.
Ricordati poi che la tua voce dovrai tenerla al caldo e ben pronta per i video successivi in cui rispondi alle varie idiozie e alle immancabili scempiaggini dei cicappisti del partito preso. non ti invidio.
Hai una data prevista di rilascio del documentario completo?
Lo rilascerai subito al pubblico dominio o ci sara' una prima fase di vendita?
grazie e complimenti in anticipo.. sulla fiducia :)
Non ci si può improvvisare attori, doppiatori o narratori dall'oggi al domani!
La voce di Massimo trasmette invece un intento personale, che seppur legittimo, toglie al documentario quell'aura di obiettività che esso pretende di avere.
La voce dell'attore ha inoltre una dizione piu' corretta e una pronuncia piu' chiara.
Per brevi clip su youtube la voce di Massimo Mazzucco è piu' che dignitosa, ma per un documentario che, al pari dei precedenti, debba rimanere come "il documentario", .. tutto deve essere di massimo livello.
M.M. ci ha abituati troppo bene.
Paracelso - sebbene non ci piove che un narratore sia più professionale quel narratore non funziona ed ha un effetto narcotico. Credimi quando te lo dico, ne so qualcosa. Quando Massimo parla invece, sa dosare benissimo l'intonazione nei punti giusti (cosa che il narratore non fa e questo succede a tal punto da chiedersi se a volte capisca quello che ha appena letto).
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Massimo è mai possibile che al narratore di cui si parla, vale a dire la persona che dovrebbe prestare non solo la sua voce ma anche la sua attenzione a una narrazione scritta professionalmente e con competenza, possa accadere (!) quel che suppone il #210.
A me, dato il profuso impegno comune, questo appare alquanto improbabile, non so a te.
.. e con questi chiari di luna non so nemmeno di quale doc, di quale film stia parlando il pensiero di va.
Vapensiero #211 – La "perfezione" è improbabile, ma concordo su tutto il resto.
Secondo me da piu' emozione ai documentari.
parliamo di una narrazione scritta professionalmente e con competenza che ha bisogno di essere valorizzata al massimo e questo è compito di chi ha una voce impostata e sa parlare perchè lo fa di mestiere.
#102 Pavillion
Quindi?
Narratore.
Avrei voluto aggiungervi un anche se... lo posto ora.
Anche se ebbi l'occasione di ascoltare un video di Massimo in cui quel suo tono associato alla complicità di essere il padrone assoluto della situazione mi stregò a tal punto da dedicargli una pagina che non avrebbe mai letto.
Un video, il video: Seminario sul cinema di Massimo Mazzucco
www.youtube.com/watch?v=arhCqn4BQag
#135 FranZeta
In caso però mi raccomando: niente camicie a quadrettoni