Tre adulti e un bambino tengono in scacco per 6 ore l'esercito americano
E adesso noi dovremmo credere che i famigerati Odai e Qusai, i figli del male incarnatisi dal baffo sinistro di Saddam, che vivono con una taglia da 15 milioni di $ l'uno sulla gobba, si fossero tranquillamente sistemati ad invecchiare in un villino di un caro cugino, in una delle città roccaforte dei sunniti dove nessuno si aspetterebbe mai di trovarli? E poi tutti e due insieme, così, tanto per dividere i rischi di decapitazione da una parte, e per dare meno nell'occhio dall'altra?
E dovremmo anche credere che quando un gentile signore dall'accento americano bussa alla porta, chiedendo di perquisire il villino con un gruppetto di soldati, respinto se ne va sbofonchiando e torna un'ora dopo con un intero battaglione, ma loro nel frattempo non si sono nemmeno preparati una via di fuga, travestiti magari da dromedari del Circo Togni?
E poi ancora: se tu fossi quel signore americano, e ricevi la soffiata - come ci racconta la versione ufficiale - sul nascondiglio dei fratelli maledetti, vai prima a bussare con educazione, portandoti solo quattro marines sudati e sfiniti, e poi torni con l'esercito soltanto se ti dice male, ...
di Stefano Serafini
Ma i Marines americani e la NATO che cosa vanno a fare in Crimea? Il loro compito non è difendere la pace e la lotta contro il terrorismo?
Se lo domandano gli abitanti della Crimea che da due settimane organizzano proteste, picchetti e resistenza civile contro gli armati a stelle e strisce, nel silenzio dei media occidentali. Il parlamento della regione autonoma di Crimea l'altroieri ha votato all'unanimità per rendere l'intera penisola "NATO-Free". La protesta ha raggiunto la Rada di Kiev, il parlamento nazionale, dove oggi la discussione è stata violentemente sospesa da alcuni "arancioni" e rimandata alla prossima settimana.
La Crimea, già territorio russo, "donata" da Kruscev nel 1954 all'Ucraina ...
di Marco Cedolin
Mentre il neonato governo italiano capitanato da Romano Prodi stava concludendo il proprio conclave nella serenità dell’Umbria, alla ricerca dell’unità perduta, o se preferite mai trovata, in Iraq a un centinaio di chilometri da Nassirija il caporalmaggiore Alessandro Pibiri perdeva la vita nell’esplosione del mezzo blindato sul quale viaggiava insieme a quattro commilitoni che sono rimasti feriti nell’incidente.
I soldati italiani stavano scortando un convoglio logistico britannico quando un ordigno telecomandato ha fatto saltare in aria il loro automezzo. Salgono così a 38 i “caduti di guerra” vittime di una missione di pace che se fin dall’inizio ha avuto ben poche ragioni di esistere, oggi non ne possiede veramente più nessuna.
Ogni giorno che passa si palesa maggiormente l’assoluta mancanza di motivazioni che sostengano la necessità di mantenere in terra irachena un contingente militare ormai impaludato nelle sabbie mobili di un’occupazione armata priva di senso e di prospettive.
Romano Prodi, esempio inarrivabile di mediazione e diplomazia, sembra in verità l’unico italiano a non essersi ancora accorto ...
Una delle ferite maggiori che l'amministrazione Bush rischia di aver inferto al futuro dell'America, potrebbe essere il taglietto quasi invisibile, e apparentemente indolore, rappresentato dal nuovo equilibrio che si è venuto a creare all'interno della Corte Suprema americana, con il pensionamento (volontario) del giudice Sandra O'Connor, sostituita senza troppo clamore da Bush con il giudice Samuel Alito (accento sulla "i", in caso di dubbio).
Nulla in realtà sarebbe cambiato dal frustrante 5-4 che i democratici vanno subendo ormai da tempo, e che è già passato alla storia per aver deciso, in pieno sospetto di anticostituzionalità, le fatidiche elezioni del 2000 a favore di Bush.
Repubblicana era la O'Connor, e repubblicano è Alito. Ma la differenza fra i due è fondamentale, e sintetizza alla perfezione le due anime, ...
Questo articolo contiene tutte le informazioni aggiornate sul nostro DVD di uscita imminente. E' chiarito anche l'aspetto monetario, all'interno della logica di libera informazione che questo sito propugna sin dall'inizio, e invitiamo quindi alla lettura anche tutti coloro che nutrono una qualunque forma di sospetto, istintiva o indotta, su eventuali intenti "secondari" da parte di chiunque. Qui ognuno può pensarla come vuole, ma la chiarezza su certi argomenti deve essere assoluta.
Come abbiamo detto da sempre (ma purtroppo mi ero dimenticato di ripetere, nell'annuncio fatto in fretta e furia l'altra sera) il film sarà disponibile gratuitamente in rete nel momento stesso in cui lo è su DVD. Questo avverrà nei prossimi giorni, appena completate le pratiche SIAE in corso. (Continua...)
Nei momenti agitati dei giorni scorsi, ci era sfuggita questa ennesima perla di Sergio Romano, del quale conserviamo ampia documentazione [digitare nome e cognome nel box "cerca sul sito"]. Ma ne commentiamo qui solo l'incipit, anche perchè non siamo abbastanza preparati da capire il nesso fra lunga lezione di storia che segue e la questione delle Torri Gemelle.
"Tra storia e fantasia - Le trame seducenti del «complotto» Dall'89 francese a Mussolini: la cospirazione ha spesso sedotto di più delle ricostruzioni ufficiali" di Sergio Romano, dal CdS del 01.06.06.
"I frutti della fantasia sono molto più seducenti di quelli della realtà. Quando l'interpretazione di un evento esige una scelta tra la monotonia delle spiegazioni naturali e il fascino dell'occulto, gli uomini hanno sempre preferito il secondo."
Il parallelo - bisogna riconoscerlo - è davvero azzeccato: la versione ufficiale infatti è una monotona sfilza di spiegazioni naturali, trite e ritrite. Basti pensare, ad esempio, al passaporto di un certo Al-Suqami, il co-pilota di Attà ...
Leggi tutto: Il lupo perde il pelo