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La storia nascosta
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Mi sono permesso di farti la domanda in quanto responsabile di questo forum avendolo aperto, e rinnovo il suggerimento: con qualche argomento in più relativo alla tua domanda hai più possibilità che qualcuno ti risponda.
Ciao.
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Il mio consiglio, senza che voglia assurgere a qualsivoglia offesa, è che se si ha la curiosità (innata) in determinate discipline e scienze, sarebbe meglio coltivare il tutto con lauree, specializzazioni e poi, approfondendo ancora di più, entrando nelle accademie a livelli mondiali. Specifico ciò poiché solo a livelli elevati si hanno spiegazioni a vari argomenti, complottisti e non, che ho letto.
Ci voglio anni di abnegazione e studi, che non si possono scansare leggendo in rete o qualche libro dal sapore pseudoscientifico.
Ovviamente il mio è un discorso generico, non mirante ad alcuna persona
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È un piacere avere un ospite competente su questo forum. Il tuo discorso non fa una piega, ci vogliono anni di studio per cominciare ad avere competenze in un determinato campo; purtroppo, pur avendo interesse per determinati argomenti, non tutti indirizzano la propria vita e il proprio tempo per seguire determinate passioni, e più si è curiosi e più diventano i campi in cui bisognerebbe spendere molto tempo per approfondire; come comprensibile il tempo a nostra disposizione è limitato ma non è limitato il desiderio di imparare un po' di più sugli argomenti che appassionano (passione che può nascere "da grandi" quando la scelta degli studi è magari già fatta); per questo ho aperto questo forum, per avere la possibilità, tempo permettendo, di capire un po' di più senza per questo mirare a diventare un esperto o persona competente; ognuno offre i propri spunti e chi legge ha la possibilità di verificare, se interessato, ribattere, correggere o proseguire nella ricerca. Tutto tenendo come punto fermo che si tratta di un forum che non vuole elevarsi a detentore di verità o certezze.
Se vorrai dare il tuo contributo sappi che sei il benvenuto.
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Sono intervenuto per alcune cose che ho letto. Il fatto di non potermi trattenere in un forum va ricercato nel mio lavoro. Io partecipo a convegni scientifici inerenti alla ricerca archeologica ed alle datazioni scientifiche, sia per il metodo stesso che analisi di laboratorio. Ho passato gli ultimi 25 anni della mia vita sul campo: scavi ed altro.
Ciò che posso dirvi è solo quello di studiare e studiare. Se l'età è più avanzata, consiglio di leggere libri scientifici. Mi riferisco a libri che hanno passato una revisione paritaria, e non riviste dal sapore, come suddetto, pseudoscientifico. La scoperta "sensazionale" appaga la mente, la curiosità, ma solitamente non né sensazionale né veritiera. Calcola che quando si scopre un manufatto vi sono diverse indagini per capirne l'autenticità: c'è lo studio del luogo dove lo stesso è stato rinvenuto, poi lo studio del manufatto, come il suo stile, composizione ed altro come la cottura dello stesso. Poi si invia ai laboratori scientifici dopo un lavoro in loco che precede l'analisi scientifica. Il lavoro in loco è quello della messa in sicurezza del reperto, quindi far si che lo stesso non subisca contaminazioni chimico-fisiche. Questo procedimento è molto delicato e vi sono studi anche per questa parte dell'archeologia, naturalmente. Quando in una tomba si scoprono degli scheletri, questi vengono esaminati, oltre che datati, da analisi scientifiche e sotto la supervisione dei paleopatologi. Come quando si aprono tombe rinascimentali e medievali, sono i paleopatologi a collaborare con gli archeologi.
Il lavoro scientifico nella ricerca archeologica deve essere multidisciplinare. Non è sempre così, questo è vero e lo si deve ammettere, ma quando lo è i risultati sono sempre più efficaci e veritieri. Quando non lo è, può presentarsi il dubbio che il lavoro non sia stato bene eseguito, e in tal caso si va ad indagare sul lavoro svolto in precedenza e si fanno altri esami.
Come suddetto, non posso partecipare attivamente alle discussioni dei forum per il mio tempo assai limitato. Avendo ora qualche ora libera, mi sono permesso di scrivere qualcosa.
PS lo dico in chiaro sapore generico: se la ricerca scientifica viene effettuata dai non "addetti ai lavori" , quindi prendendo per buono tutto ciò che compare sulla rete o su libri pseudoscientifici e non scritti dagli accademici, o su riviste non specializzate, si rischia di cadere in una "ipotesi, o teoria del complotto", come letto in precedenza.
Non vi è alcun complotto mondiale o cose simili.
Se si legge, ad esempio "Baudolino" di Eco, sta alla razionalità ed alla cultura di chi legge comprendere che è un romanzo, e non la realtà dei fatti.
Quando però si ha un modello culturale con falle importanti (mancanza di studi accademici specializzati nell'argomento che si va a trattare) è facile che si cada nel "è tutto falso, è tutto un complotto".
Spero di essere stato utile.
Un saluto
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Ricambio il saluto. :wave:
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visto che sei un accademico, ci potresti spiegare Baalbek?
qui si possono vedere in 3D
www.instantstreetview.com/@33.998703,36....10.31h,-10.17p,0.01z
Ti invito a leggere cosa dicono gli anti-bufala
misterorisolto.wordpress.com/2012/08/18/...di-baalbek-e-assuan/
Secondo loro, i quattro monoliti di Baalbek sono sempre stati li perche' vicino c'e' una cava
Da qui leggo che la cava piu' vicina è distante 1 km
Domande alle quali gli storici e gli archeologi accademici rispondono senza alcun dubbio: gli antichi Romani. Sarebbero stati loro a squadrare i megaliti nella cava distante un chilometro e a portarli nel luogo in cui edificarono il grandioso complesso templare di cui ancora oggi rimangono importanti resti. In particolare, il tempio di Giove Eliopolitano, costruito proprio su quel basamento ai tempi di Nerone.
www.extremamente.it/2014/12/01/a-baalbek...civilta-dimenticata/
www.accordo.it/article/viewPub/69578
Domanda:
Oggi, siamo in grado di trasportare 4 (non 1) monoliti da 1000 tonnellate per 1 km?
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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L'archeologia, rammento, è sempre alla ricerca della verità, così come ogni disciplina scientifica e così come ogni scienza, naturale e non. Ma ciò che abbiamo è datato e studiato, e questo voglio precisarlo, in modo scientifico.
Baalbek è molto interessante, ripeto, per quel che mi riguarda per la parte ellenistica e romana. La mia collega stava studiando anni fa in quella zona, come dicevo, e tutto ciò che stavano datando e scavando, riportavano ai Fenici. Quando non si sa ancora o non si riesce a comprendere , allora si cerca, si scava e si data. Però non si ricorre all'alto dei cieli e quindi a popoli che, almeno fino ad oggi, la scienza dice non esservi traccia.
Il monolite di Baalbek potrebbe essere di epoca romana, come anche precedente e usato dai Romani. Però il tutto fa pensare che sia stato costruito ma mai adoperato. Non sarebbe un caso isolato al mondo. La datazione che si dovrebbe effettuare è quella fra i rapporti dei cationi ( Ione di carica positiva), ma, ripeto, non essendo quello in campo di mia competenza, so di datazioni riguardanti il materiale ritrovato in loco ma non del monolite stesso. Se i colleghi giungono alla conclusione che il monolite sia di 4000 o di 3000 anni fa, allora avranno sicuramente dei motivi e delle prove. Inoltre preciso che in epoche passate i trasporti di pietre con una certa importanza di peso erano all'ordine del giorno. Poi andrebbe fatta una ricerca sui legni ed altro materiale usato per gli spostamenti dei blocchi, anche se si pensa non si siano mossi dal posto.
Ogni tanto in merito a Baalbek si ergono voci riguardanti l' archeologia misteriosa, che è anch'essa una pseudoscienza.
Per Giano: il dubbio è lecito in ogni cosa, ma quando il dubbio lecito va a confrontarsi con la scienza, in base alle prove della stessa questo dovrebbe poi decadere.
Perdonate se non rispondo subito, pur rimanendo connesso, ma non sono spesso al computer.
A breve mi toglierò dal forum poiché sono in procinto di partire. La mia incursione è fugace ed era ed è solo per un consiglio allo studio scientifico che, come è normale che sia, dura tutta una vita.
Non sono, e penso si sia capito, uno studioso che giudica chi, senza averne colpa ma per varie strade della vita (senza entrare nei particolari) non ha potuto studiare. Purtroppo ci sono studiosi che giudicano senza ricordare che si nasce senza sapere neppure perché si è nati. Però se si ha una passione si potrebbe provare a coltivarla, ma ex professo.
Via ogni pseudoscienza come la numerologia, onomanzia, anagrammatomanzia, astrologia ecc.
Dico un'ultima cosa, fuori dal discorso; si fa sempre un chiaro riferimento ai simboli del passato. Nulla vi è nascosto dietro dei simboli, ma essi sono un chiaro riferimento allegorico ad un messaggio che è già limpido a chi li vede.
Esempio: la Chiesa dal 1550 conia medaglie annuali in oro, argento e bronzo. La medaglia annuale, che dura ancora oggi, è un modo come un altro per leggere la storia. La medaglia richiama ad un evento accaduto nell'anno corrente nel quale la stessa è stata e venne emessa. Se guardiamo le medaglia annuali dei Papi del '700 e dell'800, ma anche prima, hanno una chiaro sentore allegorico che richiama l'epoca classica. Per la "Controversia per le Isole Caroline" nell'anno 1887 la Chiesa emise una medaglia con allegorie in abiti classici. Ovviamente quegli abiti erano in disuso nel tempo, ma le tre allegorie volevano rappresentare la Spagna, Germania e la Chiesa stessa da paciere. Eppure la gente sapeva, ma la Chiesa con i suoi simboli ha voluto rappresentare il tutto in un senso più alto artisticamente parlando.
Così come l'inaugurazione della Prima ferrovia pontificia Roma-Frascati, del 1857 sotto Pio IX. Vi è la locomotiva, modernità quindi, ma anche l'allegoria dell'angelo con vestiti classici richiamanti al passato.
Non vi è nulla di nascosto, ma solo vi è un altro linguaggio che, sottolineo, si sa. Ma si sa se si studia per bene e negli istituti dove vi è la conoscenza più elevata e fine.
Un saluto
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in questo sito si valutano i fatti non le antipatie.
I fatti dicono che:
1) I 4 monoliti pesano mediamente 1000 tonnellate l'uno
2) La cava piu' vicina sta ad 1 km di distanza
La mia domanda (che riepeto) è semplicissima:
Oggi siamo in grado di trasportare + di 1020 FIAT CINQUECENTO? (980 kg FIAT 500C, Peso a vuoto) schiacciate per creare un monolite (ho preso come esempio l'auto per far capire meglio il peso di cui stiamo parlando)
Ti faccio presente che secondo l'archeologia ufficiale hanno utilizzato corde e tronchi!!
Quando non si hanno spiegazioni sarebbe meglio TACERE invece di inventarsi ASSURDITA'
Bene, visto che la spiegazione ufficiale E' RIDICOLA tu che spiegazione hai?
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Roberto70 ha scritto: Probo,
in questo sito si valutano i fatti non le antipatie.
I fatti dicono che:
1) I 4 monoliti pesano mediamente 1000 tonnellate l'uno
2) La cava piu' vicina sta ad 1 km di distanza
La mia domanda (che riepeto) è semplicissima:
Oggi siamo in grado di trasportare + di 1020 FIAT CINQUECENTO? (980 kg FIAT 500C, Peso a vuoto) schiacciate per creare un monolite (ho preso come esempio l'auto per far capire meglio il peso di cui stiamo parlando)
Ti faccio presente che secondo l'archeologia ufficiale hanno utilizzato corde e tronchi!!
Quando non si hanno spiegazioni sarebbe meglio TACERE invece di inventarsi ASSURDITA'
Bene, visto che la spiegazione ufficiale E' RIDICOLA tu che spiegazione hai?
Escluderei che quei monoliti siano di epoca romana e ho qualche dubbio anche sui Fenici che non hanno mai usato pietre di quelle dimensioni altrove.
Ora, fatta questa premessa, ti dico che la lista di manufatti umani che con i metodi e le tecnologie odierne non saremmo in grado di replicare è lunga... la Cappella Sistina oggi saremmo in grado di costruirla e affrescarla come l'originale?
I Fenici poi non erano proprio dei fessi: hanno circumnavigato l'Africa prima di tutti gli altri e costruivano porti che non necessitavano manutenzione perché... praticamente si auto-dragavano sfruttando maree e correnti. Roba che oggi non sappiamo fare.
Con materiali come legno e corde di canapa tutto si può fare, chiaramente avendo a disposizione tempo, soldi, ingegneri in gamba, manodopera e un dominio sul popolo vicino all'assoluto. Oltretutto l'idea di fare rotolare il monolite su una pista di tronchi invece di trascinarlo non è così bislacca come può sembrare.
Non sono un fanatico dell'archeologia ufficiale e in generale gli ambienti accademici tendono a essere autoreferenziali e un po' miopi ma l'invito di Probo a documentarsi prima di affrontare un argomento è sacrosanto.
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Ad oggi diversi archeologi hanno le loro teorie. Le mie riguardanti i monoliti di Baalbek sono che vennero creati sì da abitanti autoctoni, Cananei o Fenici, però sicuramente con tecniche che al momento non siamo riusciti a scoprire. Motivo? La ricerca archeologica seria, ovvero con metodo scientifico, risale al XIX secolo. Magari fra 500 anni lo sapranno perché si troverà altro, ma con le prove che abbiamo ora possiamo solo ipotizzare che abbiano avuto un'altra tecnica. Non alieni, preciso, ma tecnica umana. Lasciamo perdere libri che nulla hanno a che vedere con seria ricerca fatta sul campo, ma solo con richiami extraterrestri.
I reperti sotto il sito romano richiamano a Cananei e Fenici, quindi esseri umani. I diversi reperti poi del Periodo Calcolitico (o del Rame) sono inutili per rispondere alle domande su Baalbek. Chi ha costruito i monoliti erano persone con una tecnica ad oggi, forse ancora sconosciuta visto che non abbiamo trovato prove scritte.
Però per la sua domanda dovrebbe rivolgersi ad archeologi che lavorano sul sito di Baalbek. L'archeologia ha diverse branche, quindi potrebbe anche rivolgersi ad archeologi specializzati in siti mediorientali e quindi ad architetture mediorientali di età del Rame ed ellenistica.
Questa è la differenza fra studiosi seri e scrittori pseudoarcheologi. I primi si specializzano in alcuni settori dell'archeologia, i secondo sono dei tuttologi e quindi sparano idiozie.
In merito alla sua affermazione di “TACERE”, le posso rispondere che noi archeologi possiamo e dobbiamo parlare giacché disponiamo del sapere per farlo; e questo è un dato di fatto. A tacere dovrebbero essere quegli scrittori che richiamano l'esoterismo nell'archeologia ed in altre scienze , umane e naturali.
In passato per innalzare dei templi o siti interi si disponeva di un numero impressionante di persone che, anche con i soli usi rudimentali che possedevano, nel corso di anni potevano sicuramente edificare grandi opere. A Baalbek purtroppo non ci sono arrivati documenti inerenti alla costruzione che a lei particolarmente interessa, ergo si possono solo fare ipotesi ma, ripeto, fatte ex professo con degli studi approfonditi.
Vorrei chiedere: cosa vi spinge a fidarvi più delle pseudoscienze e di scrittori che nulla hanno di attinente con il campo archeologico-scientifico, anziché di studiosi seri che dedicano la vita a tale scienza? Parlo dell'archeologia ma potrei fare la medesima domanda a chi crede che la Terra sia piatta o a chi è contro i vaccini ecc.
Visto che gli accademici dovrebbero “tacere”, chi dovrebbe “parlare” ? Si fida più di un astrofisico o di un terrapiattista? Di un filologo o di chi gioca con gli anagrammi pensando siano una scienza, quando non lo sono naturalmente. Anni fa mandai diverse domande mirate ad A. Fomenko, inerenti la sua teoria , la Nuova Cronologia. Li feci tradurre nella sua lingua madre e mi venne da lui promessa una risponda in due mesi. Sono passati anni e non ho ottenuta la minima risposta.
L'astio nei confronti del sapere, quello vero, che è sempre alla continua ricerca della verità, è sinonimo di una mancata stima nella società alla quale apparteniamo. La società umana è così da sempre, piaccia o non piaccia.
Per stasera non potrò più entrare.
PS, se non mi leggete più è perché a giorni partirò. Coltivate l'amore per la cultura ed il sapere, però fatelo nei modi giusti.
Un buon proseguimento a tutti e buone cose per tutto.
Un saluto
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Anche trasportare 1020 fiat 500 ad 1 km di distanza?
Per le piramidi una spiegazione con un minimo di logica e' stata trovata (anche se fa ridere pure questa ma vabbe')
Analizziamo bene:
Abbiamo trovato questo bel monolite nella cava (ne basta 1 per dire che è impossibile, poi moltiplichiamo 1 x 4)
- il terreno dalla cava al sito è tutto in pianura?
- come hanno fatto a mettere i tronchi sotto il monolite (i primi tronchi li inserisci,forse, ma gli ultimi come cazzo fai visto che i primi che hai messo devono reggere 1000 tonnellate ?)
- che tronchi hanno utilizzato? tronchi pieni di FERRO perche' i tronchi normali vengono polverizzati dal peso!
quindi i tronchi sono una CAZZATA SESQUIPEDALE
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Tuttologi un par de cojoni!
I misteri nascono PROPRIO quando NON ESISTE una spiegazione RAZIONALE.
Se esistesse non ci sarebbe nessun MISTERO.
Quindi è inutile che vieni qui a fare l'esperto e poi gira e rigira NON RISPONDI ALLE SEMPLICI DOMANDE.
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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Roberto70 ha scritto:
- il terreno dalla cava al sito è tutto in pianura?
- come hanno fatto a mettere i tronchi sotto il monolite (i primi tronchi li inserisci,forse, ma gli ultimi come cazzo fai visto che i primi che hai messo devono reggere 1000 tonnellate ?)
- che tronchi hanno utilizzato? tronchi pieni di FERRO perche' i tronchi normali vengono polverizzati dal peso!
quindi i tronchi sono una CAZZATA SESQUIPEDALE
- Come per qualsiasi altro blocco di pietra che viene trasportato da una cava a un sito di costruzione si sceglie un sito in pianura oppure... si spiana. Non è che il monolite in questione sia diverso dagli altri sassi trasportati nel corso della storia umana a parte per dimensioni e peso. Edificando Stonhenge (ma anche il Duomo di Milano) hanno avuto più o meno gli stessi problemi.
- Abbi pazienza perché mai dovrei mettere i tronchi sotto il monolite se posso mettere il monolite sopra i tronchi? Ti piace complicarti la vita?
- Che una serie di X tronchi (magari dozzine di tronchi affiancati) non possa reggere il peso di un monolite senza esserne polverizzati è tutto da dimostrare. Come mai i bancali - che sono fatti di assi di legno - non si polverizzano quando li carichi con qualche quintale?
Con questo metodo l'attrito è ridotto al minimo e non serve neanche che il terreno sia perfettamente piano. Non serve neanche una intera pista che colleghi i due siti, basta una pista lunga - che ne so - diciamo il doppio dell'oggetto da trasportare, e i tronchi rimasti indietro si riutilizzano spostandoli davanti.
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E come fai a mettere il monolite sopra i tronchi?
Che una serie di X tronchi (magari dozzine di tronchi affiancati) non possa reggere il peso di un monolite
Perche' se non si polverizzano con il peso (1000 tonnellate = quintale * 10000) si polverizzano con il movimento + peso + attrito
Prova a mettere qualche quintale sopra delle canne e poi verifica il loro stato finale
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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E come fai a mettere il monolite sopra i tronchi?
Dovresti chiedere a qualche archeologo sperimentale.
Comunque io che non sono né archeologo né ricercatore posso ipotizzare che abbiano usato un terrapieno. Un po' come hanno fatto i Romani a Masada o come hanno fatto sull'isola di Pasqua per mettere il "cappello" sulle statue degli antenati.
O magari una serie di argani di dimensioni ciclopiche.
Ma secondo me era un terrapieno... soluzione facile facile per raggiungere qualsiasi altezza riducendo la pendenza al minimo. Poi - tolta la terra - non si capisce come cazzo hanno fatto!!! Sono stati gli Dei!!! Una civiltà superiore!!! Gli alieni!!! Tecnologie dimenticate!!!
E invece no, era un terrapieno. :hammer:
Perche' se non si polverizzano con il peso (1000 tonnellate = quintale * 10000) si polverizzano con il movimento + peso + attrito
Prova a mettere qualche quintale sopra delle canne e poi verifica il loro stato finale
Questo lo dici tu. Tronchi e canne sono cose ben diverse.
Però se mi paragoni dei tronchi pieni - magari di legno di Cedro - a delle canne che ne parliamo a fare?
Anche perché - lo sanno tutti - le canne si fumano... non si usano per spostare i monoliti. :goof:
Cerchiamo di renderci conto delle proporzioni: questo è un tronco di Cedro - materiale oggi rarissimo ma di cui i Fenici avevano grandi disponibilità - secondo te una pista di tronchi del genere non tiene un monolite? Ne tiene due uno sopra l'altro!
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E qui secondo me casca l'asino.
Perché io sarei anche disposto a fidarmi di chi "ne sa di più" se non ci fossero interessi economici in gioco... come per esempio nel caso dei vaccini.
Davvero dovrei fidarmi ciecamente di chi lavora per una multinazionale farmaceutica perché "lui ha studiato"?
Apprezzo comunque il suo intervento: una voce fuori dal coro male non può fare.
Ma sono un filino off-topic, no?
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Il moderatore mi dice che non c'è niente di male in qualche botta e risposta di carattere generale. :ok:
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Probo, mi permetto di darti anch'io dei consigli: un forum è come una piazza virtuale, non come un circolo o un'associazione, perciò bisogna stare attenti a generalizzare, perchè si rischia di passare per chi vuole etichettare gli interlocutori, che a differenza di chi frequenta un'associazione specifica spesso e volentieri hanno ben poche cose in comune, se non il fatto di ritrovarsi insieme nella stessa piazza. Dico questo perchè, abbi pazienza, ma i tuoi continui riferimenti a teorie bislacche che rimandano a "alieni" e teorie pseudoscientifiche, sono critiche talmente vaghe che non si capisce quale contributo vogliano portare ad una discussione. Voglio dire, la figura che rischi di fare è della cara nonnina che raccomanda al nipote adolescente di non fare cose pericolose, vedendolo uscire dal garage con la moto da cross... Mi spiego?
Vorrei aggiungere a quanto ha fatto notare Falchetto, che cito:
gli interessi, oltre che economici, sono di natura politica, religiosa, culturale, ecc.Perché io sarei anche disposto a fidarmi di chi "ne sa di più" se non ci fossero interessi economici in gioco... come per esempio nel caso dei vaccini.
L'ambiente accademico ha tanta più forza quanto più dialoga, ovvero quanto più è eterogeneo e permeabile a critiche. Il che ci porta alla grande questione: quanto può diventare granitica una verità? Quali meccanismi di difesa intervengono per difendere una verità piuttosto che un'altra? Quali interessi interverranno? La nascita dell'archeologia alternativa è dovuta ad ignoranza o alla censura dovuta agli interessi in gioco? e in che misura?
Capisci Probo che questo non è il luogo adatto per generalizzare; semplicemente perchè non porta alcun contributo, come la nonnina del mio esempio, che è cara, saggia, e tutto quel che vogliamo, ma il nipote potrà tuttalpiù dirle due parole per rassicurarla e farle un dolce sorriso :wink:
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Shavo ha scritto:
L'ambiente accademico ha tanta più forza quanto più dialoga, ovvero quanto più è eterogeneo e permeabile a critiche. Il che ci porta alla grande questione: quanto può diventare granitica una verità? Quali meccanismi di difesa intervengono per difendere una verità piuttosto che un'altra? Quali interessi interverranno? La nascita dell'archeologia alternativa è dovuta ad ignoranza o alla censura dovuta agli interessi in gioco? e in che misura?
Certo, infatti più sopra parlo di ambienti accademici autoreferenziali e miopi.
Però se le "critiche" vengono mosse da chi dell'argomento non capisce assolutamente un cazzo fanno bene gli accademici ad incazzarsi e ad invitare l'interlocutore a STUDIARE.
Obiezioni tipo questa:
come hanno fatto a mettere i tronchi sotto il monolite ? oppure Prova a mettere qualche quintale sopra delle canne e poi verifica il loro stato finale
sono francamente ridicole e dimostrano solo la pigrizia di chi non vuole neanche fare la fatica di capire di cosa si sta parlando.
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Tu non ti sei comportato così con Roberto70. Hai mosso critiche puntuali e argomentate. Dopo averlo fatto semmai puoi anche dirgli di andare a STUDIARE ma, se proprio, fallo senza usare le maiuscole o risulti cafone.Falchetto ha scritto: Però se le "critiche" vengono mosse da chi dell'argomento non capisce assolutamente un cazzo fanno bene gli accademici ad incazzarsi e ad invitare l'interlocutore a STUDIARE.
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Stranamente in quel caso non hai avuto nulla da obiettare.
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