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"Tutta la comunità scientifica"
Per chi ascolta è più piacevole sentire la risposta dopo un secondo o dopo 4 secondi?
Ma qui conta di più la tua opinione o quella di Mark Gray? Fammi capire.
"Nei nostri documentari originali utilizziamo solo inquadrature specifiche per l'argomento in questione e non le scegliamo semplicemente perché "qui stanno bene". Né abbelliamo il materiale, come l'aggiunta di suoni del motore nel vuoto, ecc. Ci impegniamo per la verità nella presentazione di ciò che riteniamo sia un tesoro ... la registrazione effettiva della storia che viene fatta."
link: videolibrarian.com/locations/spacecraft-films/
- CharlieMike
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Ma veramente vuoi una risposta??Pierocosta99 ha scritto: per chi ascolta è più piacevole sentire la risposta dopo un secondo o dopo 4 secondi? Rispondi sinceramente a questa domanda e non avrai bisogno di chiarimenti da noi. La Spacecraft doveva vendere DVD per intrattenere il pubblico e i ragazzi nelle scuole, non certo per fare verifiche come quelle che pretendete di fare voi.
La prima volta che ho visto AM ho subito pensato che quella fosse la prova più debole di tutto il film, senza nemmeno avere visto ancora le repliche dei debunkers.
Non stiamo parlando di una fiction televisiva.
Stiamo parlando delle comunicazioni Terra-Luna. Il ritardo (di 2,6 secondi minimo) ci deve essere obbligatoriamente.
Gli spettatori se lo aspettano.
Se proprio lo vuoi levare per comodità di ascolto, lo dici in anticipo con il "sottopancia" (sai cos'è vero?)
"ATTENZIONE! Si avvisano gli spettatori che per comodità di ascolto le attese tra i discorsi degli astronauti e dei tecnici a terra sono state ridotte."
Ad ogni modo un secondo su due non fa questa "enorme differenza" da richiedere un taglio.
E però Charlie, a anche @Decalogon, così non se ne esce più, nel senso che non si va avanti con le domande: anche per me è folle sostenere che per risparmiare spazio sui DVD e renderli "meno noiosi alla visione" si vadano a tagliare 1-2 secondi in un frangente critico, che sputtana gli allunaggi, per poi lasciare inalterate dozzine e dozzine di minuti totalmente insignificanti durante i quali non sucede nulla di nulla. Però se Yternos, Pierocosta & C. sostengono questa tesi, e la fanno loro come risposta ufficiale alla domanda n.14 di American Moon, per me è ok. Ok non nel senso che la approvo come risposta, ok nel senso che la loro versione l'hanno data, che è quello che abbiamo chiesto. Poi Massimo risponderà, quando però avranno fornito anche le restanti 40 risposte. Però andiamo avanti, santo cielo, altrimenti tra 6 mesi saremo ancora qui allo stesso punto, sulla stessa questione.CharlieMike ha scritto:
Ma veramente vuoi una risposta??Pierocosta99 ha scritto: per chi ascolta è più piacevole sentire la risposta dopo un secondo o dopo 4 secondi? Rispondi sinceramente a questa domanda e non avrai bisogno di chiarimenti da noi. La Spacecraft doveva vendere DVD per intrattenere il pubblico e i ragazzi nelle scuole, non certo per fare verifiche come quelle che pretendete di fare voi.
La prima volta che ho visto AM ho subito pensato che quella fosse la prova più debole di tutto il film, senza nemmeno avere visto ancora le repliche dei debunkers.
Non stiamo parlando di una fiction televisiva.
Stiamo parlando delle comunicazioni Terra-Luna. Il ritardo (di 2,6 secondi minimo) ci deve essere obbligatoriamente.
Gli spettatori se lo aspettano.
Se proprio lo vuoi levare per comodità di ascolto, lo dici in anticipo con il "sottopancia" (sai cos'è vero?)
"ATTENZIONE! Si avvisano gli spettatori che per comodità di ascolto le attese tra i discorsi degli astronauti e dei tecnici a terra sono state ridotte."
Ad ogni modo un secondo su due non fa questa "enorme differenza" da richiedere un taglio.
Peccato che dalle trascrizioni dell'Apollo Journal, datate 1971, il ritardo audio venga riportato correttamente. Peccato anche che dalle registrazioni della NASA, caricate sul loro sito internet nel 1997, il ritardo audio venga riportato correttamente. Se a questi due fattori sommi il fatto che la SCF possedesse un DVD a capienza limitata e che siano stati trovati 7 minuti e 30 di buco, capisci che ritenere che quel "secondo" che ci sarebbe dovuto essere avrebbe potuto tranquillamente essere tagliato.mi devi giustificare l'assenza di quel particolare singolo secondo, cosa che tu e gli altri tuoi compagnucci vi siete ben guardati dal fare ignorandolo completamente
Poi, non so come la veda tu, ma preferisco fidarmi delle trascrizioni dell'Apollo Journal datate 1971, e delle registrazioni antecedenti di almeno 4 anni ai DVD della Spacecraft.
Inoltre, come ha ben spiegato Piero Costa, una tecnica ben nota e utilizzata consiste nell'eliminare alcuni secondi fra le varie conversazioni, tale da rendere più fruibile l'ascolto.
Ricapitolando, tu ritieni che la SCF abbia tagliato dei tempi morti, ma lasciando inalterati quei secondi di inutili fruscii.
Perché secondo te tutti quanti i telespettatori sono a conoscenza del fatto che debba esistere un ritardo minimo nelle comunicazioni Terra-Luna. Secondo te tutti possiedono questo genere di conoscenzeStiamo parlando delle comunicazioni Terra-Luna. Il ritardo (di 2,6 secondi minimo) ci deve essere obbligatoriamente.
Gli spettatori se lo aspettano.
Qui siamo veramente su scherzi a parte
Yternos, lo chiedo anche a te che la risposta l'hai data: si può passare oltre, per favore? Altrimenti la discussione diventa stucchevole, ripetitiva, sterile ed infinita. A questo punto tutti quelli che hanno seguito la discussione hanno capito le tue contestazioni, ed hanno capito le contro-contestazioni alla tua versione dei fatti. Andiamo avanti, please.YTERNOS ha scritto: Charliemike
Peccato che dalle trascrizioni dell'Apollo Journal, datate 1971, il ritardo audio venga riportato correttamente. Peccato anche che dalle registrazioni della NASA, caricate sul loro sito internet nel 1997, il ritardo audio venga riportato correttamente. Se a questi due fattori sommi il fatto che la SCF possedesse un DVD a capienza limitata e che siano stati trovati 7 minuti e 30 di buco, capisci che ritenere che quel "secondo" che ci sarebbe dovuto essere avrebbe potuto tranquillamente essere tagliato.mi devi giustificare l'assenza di quel particolare singolo secondo, cosa che tu e gli altri tuoi compagnucci vi siete ben guardati dal fare ignorandolo completamente
Poi, non so come la veda tu, ma preferisco fidarmi delle trascrizioni dell'Apollo Journal datate 1971, e delle registrazioni antecedenti di almeno 4 anni ai DVD della Spacecraft.
Inoltre, come ha ben spiegato Piero Costa, una tecnica ben nota e utilizzata consiste nell'eliminare alcuni secondi fra le varie conversazioni, tale da rendere più fruibile l'ascolto.
Ricapitolando, tu ritieni che la SCF abbia tagliato dei tempi morti, ma lasciando inalterati quei secondi di inutili fruscii.Perché secondo te tutti quanti i telespettatori sono a conoscenza del fatto che debba esistere un ritardo minimo nelle comunicazioni Terra-Luna. Secondo te tutti possiedono questo genere di conoscenzeStiamo parlando delle comunicazioni Terra-Luna. Il ritardo (di 2,6 secondi minimo) ci deve essere obbligatoriamente.
Gli spettatori se lo aspettano.
Qui siamo veramente su scherzi a parte
Il tuo punto di vista fa acqua da tutte le parti perchè nessun operatore al mondo, sano di mente, va a tagliare un singolo secondo per guadagnare spazio o per "rendere più fruibile la visione" (o l'ascolto).
Io non scrivo alla SCF perchè sono più che convinto che plausibilmente ha tolto delle parti inutili, ma di certo non ha levato parti della durata di un singolo secondo.
Direi che il disaccordo si può localizzare qui. Tu però non hai fornito nessun vero argomento a favore della tua tesi: ti limiti ad affermare dogmaticamente il tuo punto: “nessuno taglierebbe un singolo secondo per rendere più fruibile l’ascolto”.
Io invece gli argomenti per sostenere il contrario li ho dati:
«Le pause di 2,6 secondi (più il tempo di reazione normale) tra domanda e risposta possono, credo, risultare leggermente innaturali per lo spettatore. Qui (da 4:32 in poi) c’è l’audio della NASA relativo al primo esempio fatto da Massimo in AM: la pausa tra domanda e risposta è di circa 3 secondi e mezzo, ridotti a 1,1 secondi nel DVD: pare poco, ma ad ascoltarle c’è una netta differenza tra le due versioni. Non so se ti è mai capitato di vedere una di quelle interviste in tv in cui a causa del ritardo della comunicazione via satellite l’intervistato rimane con lo sguardo fisso per diversi attimi dopo che l’intervistatore gli ha fatto una domanda: anche se sappiamo benissimo il motivo, quella pausa prolungata ci sembra sempre un po’ buffa – ed è comunque minore del ritardo nelle comunicazioni lunari».
«Il DVD, quasi all’inizio della sezione, presenta un video girato con la cinepresa del rover. Siamo quindi (ovviamente) sulla Luna; i 2,6 secondi di ritardo sono presenti invece nell’audio registrato a Houston e utilizzato nel DVD. Si potrebbe sostenere che il pubblico, vedendo delle scene girate sulla Luna e quindi istintivamente pensando ”siamo sulla Luna”, non si aspetterebbe un ritardo audio nella risposta dell’astronauta, ma casomai nella risposta di Houston».
Quale può essere stato dunque il processo mentale alla SF? “Devo levare delle parti inutili per motivi di lunghezza; sono appena 7 minuti; dovrei altrimenti fare due dischi di durata dimezzata. Levo le pause principali, che tanto contengono zero informazioni; già che ci sono, finché non arrivo al totale di 7 minuti, levo anche queste buffe pause nella conversazioni, che comunque contribuiscono seppur modestamente al totale (2-3 secondi ciascuna) e che inoltre non si adattano bene al contesto, che inizialmente mostra una scena girata sulla Luna, non sulla Terra”.
Un’ipotesi però non è migliore di un’altra solo perché la prima fa leva su argomenti espliciti e la seconda si basa solo su un dogmatico “secondo me” (senza affrontare gli argomenti dell’altra). Un’ipotesi è migliore di un’altra se spiega fatti che l’altra non riesce a spiegare. La mia ipotesi spiega almeno due fatti che per te restano misteriosi:
1. La scomparsa di una battuta – facile se pensiamo a un impiegato singolo della Spacecraft Films, intento a togliere pause, che non si accorge di essere “andato lungo” dopo aver levato una lunga pausa; impossibile se pensiamo a una mastodontica messa in scena, con un copione da seguire rigidamente e schiere di addetti al controllo qualità.
2. La presenza del ritardo Terra-Luna in un punto e la sua assenza pochissimi attimi dopo – facile da spiegare se si nota che nel primo caso il ritardo è occupato da una conversazione e nel secondo no; impossibile da spiegare con la tesi (già impegnativa di suo: anche qui niente controllo qualità nella frode del secolo?) della distrazione: qual è l’operatore sano di mente che inserisce il ritardo un attimo prima, con tanto di ritorno audio della domanda di Houston, e pochi secondi dopo si dimentica completamente della faccenda?
Questi sono i miei migliori argomenti. Posso sbagliare, ma in mancanza di obiezioni decisive qui sto fermo.
- CharlieMike
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Concordo, anche perchè non farei altro che ripetere le stesse cose che ho già detto precedentemente.
Khalid, grazie per i tuoi contributi, ti chiedo, per concludere la faccenda dei ritardi audio: sottoscrivi la risposta di Yternos alla domanda n.14 di American Moon, leggibile al post n. #48662 di questo topic? Se la risposta è si, ok; se la risposta è no, specifica dove non sei d'accordo oppure dove ritieni di modificare ciò che ha scritto Yternos.khalid ha scritto: CharlieMike:
Il tuo punto di vista fa acqua da tutte le parti perchè nessun operatore al mondo, sano di mente, va a tagliare un singolo secondo per guadagnare spazio o per "rendere più fruibile la visione" (o l'ascolto).
Io non scrivo alla SCF perchè sono più che convinto che plausibilmente ha tolto delle parti inutili, ma di certo non ha levato parti della durata di un singolo secondo.
Direi che il disaccordo si può localizzare qui. Tu però non hai fornito nessun vero argomento a favore della tua tesi: ti limiti ad affermare dogmaticamente il tuo punto: “nessuno taglierebbe un singolo secondo per rendere più fruibile l’ascolto”.
Io invece gli argomenti per sostenere il contrario li ho dati:
«Le pause di 2,6 secondi (più il tempo di reazione normale) tra domanda e risposta possono, credo, risultare leggermente innaturali per lo spettatore. Qui (da 4:32 in poi) c’è l’audio della NASA relativo al primo esempio fatto da Massimo in AM: la pausa tra domanda e risposta è di circa 3 secondi e mezzo, ridotti a 1,1 secondi nel DVD: pare poco, ma ad ascoltarle c’è una netta differenza tra le due versioni. Non so se ti è mai capitato di vedere una di quelle interviste in tv in cui a causa del ritardo della comunicazione via satellite l’intervistato rimane con lo sguardo fisso per diversi attimi dopo che l’intervistatore gli ha fatto una domanda: anche se sappiamo benissimo il motivo, quella pausa prolungata ci sembra sempre un po’ buffa – ed è comunque minore del ritardo nelle comunicazioni lunari».
«Il DVD, quasi all’inizio della sezione, presenta un video girato con la cinepresa del rover. Siamo quindi (ovviamente) sulla Luna; i 2,6 secondi di ritardo sono presenti invece nell’audio registrato a Houston e utilizzato nel DVD. Si potrebbe sostenere che il pubblico, vedendo delle scene girate sulla Luna e quindi istintivamente pensando ”siamo sulla Luna”, non si aspetterebbe un ritardo audio nella risposta dell’astronauta, ma casomai nella risposta di Houston».
Quale può essere stato dunque il processo mentale alla SF? “Devo levare delle parti inutili per motivi di lunghezza; sono appena 7 minuti; dovrei altrimenti fare due dischi di durata dimezzata. Levo le pause principali, che tanto contengono zero informazioni; già che ci sono, finché non arrivo al totale di 7 minuti, levo anche queste buffe pause nella conversazioni, che comunque contribuiscono seppur modestamente al totale (2-3 secondi ciascuna) e che inoltre non si adattano bene al contesto, che inizialmente mostra una scena girata sulla Luna, non sulla Terra”.
Un’ipotesi però non è migliore di un’altra solo perché la prima fa leva su argomenti espliciti e la seconda si basa solo su un dogmatico “secondo me” (senza affrontare gli argomenti dell’altra). Un’ipotesi è migliore di un’altra se spiega fatti che l’altra non riesce a spiegare. La mia ipotesi spiega almeno due fatti che per te restano misteriosi:
1. La scomparsa di una battuta – facile se pensiamo a un impiegato singolo della Spacecraft Films, intento a togliere pause, che non si accorge di essere “andato lungo” dopo aver levato una lunga pausa; impossibile se pensiamo a una mastodontica messa in scena, con un copione da seguire rigidamente e schiere di addetti al controllo qualità.
2. La presenza del ritardo Terra-Luna in un punto e la sua assenza pochissimi attimi dopo – facile da spiegare se si nota che nel primo caso il ritardo è occupato da una conversazione e nel secondo no; impossibile da spiegare con la tesi (già impegnativa di suo: anche qui niente controllo qualità nella frode del secolo?) della distrazione: qual è l’operatore sano di mente che inserisce il ritardo un attimo prima, con tanto di ritorno audio della domanda di Houston, e pochi secondi dopo si dimentica completamente della faccenda?
Questi sono i miei migliori argomenti. Posso sbagliare, ma in mancanza di obiezioni decisive qui sto fermo.
P.S. Scusate il ritardo, ma mi è venuto in mente di chiarire anche con @Matrizoo @Pigna e @Pierocosta99 : anche per voi la risposta di Yternos, scritta dallo stesso Yternos al post n.#48662, rispecchia il vostro pensiero sulla questione inerente ai mancati ritardi audio? Laa ritenete accettabile come risposta oppure dovete aggiungere/togliere/modificare qualcosa a quanto scritto da Yternos?
P.P.S. Scusatemi di nuovo, ma aggiungo ancora una cosa: visto che, di riffa o di raffa, anche Chiaro & Semplice ci legge, o comunque è messo al corrente di cosa succede su LC per interposta persona, anche lui ritiene accettabile e "fà sua" la risposta di Yternos, post n.#48662 di questo topic, risposta relativa alla domanda n.14 di American Moon?La risposta di Yternos sintetizza al meglio il suo pensiero sui ritardi audio troppo corti?
La mia risposta è stata già presentata a Massimo. Il gruppo Moon & Beyond ha presentato tre anni fa le risposte alle 42 domande; se andate a leggere quella alla domanda 14 , sui ritardi mancanti, noterete una stretta somiglianza con quello che ho detto qui. E la cosa è naturale, perché quella risposta l’ho scritta io, in quanto avevo il DVD della Spacecraft. Manca qualcuno degli argomenti che ho esposto nei commenti precedenti, e che ho sviluppato nel corso di questa conversazione: i dibattiti servono proprio a questo, ad ampliare e modificare (e talvolta a ritirare) le proprie ipotesi. Ringrazio CharlieMike che mi ha dato l’occasione per ritornare sulla questione.
La risposta di Massimo è stata questa:
Ragazzi qui siamo all'apoteosi. I debunker che smentiscono i debunker. Il sito CLAVIUS, che è considerato la Bibbia mondiale del debunking pro NASA, scrive testualmente: "I DVD della Spacecraft Films contengono il riversamento digitale dei film e video originali dell'Apollo, non modificati [unedited]”.
A sua volta Attivissimo nelle sue conferenze mostra i DVD della Spacecraft Films e dice testualmente: "I DVD della Spacecraft Films contengono tutte le riprese originali. Tutto, senza censure, senza tagli e senza rimontaggi, esattamente come [il segnale] è arrivato [sulla terra]." E adesso arriva il primo che passa e dice "No scusate, i debunker si sono sbagliati. I tagli ci sono".
Ma andate tutti a quel paese, perfavore.
D'altronde io l'avevo previsto, oltre un anno fa. Durante le prime discussioni sul film dicevo "Vedrete che prima o poi arriverà qualche frescone a dirci che i debunkers si sono sbagliati. E' l'unica scappatoia che hanno, di fronte ai ritardi audio mancanti." E puntuale, il frescone è arrivato.
(Il resto del supercazzolone leggetelo su M&B, perchè non merita di stare in questo spazio).
Non mi soffermerò sugli insulti – in altra sede , del resto, Massimo aveva manifestato un’opinione leggermente diversa sul sottoscritto. Quello che conta è l’argomento usato. Si tratta del classsico argumentum ab auctoritate: Clavius è la “Bibbia mondiale del debunking pro NASA”, mentre Moon & Beyond è un gruppetto di signor nessuno; Attivissimo è notissimo, io invece sono “il primo che passa”. Non conta l’argomento, non contano le analisi, non conta il tempo passato sulle fonti: questi sono “supercazzoloni” che si possono spazzare via con un gesto della mano.
Certo, come argumentum ab auctoritate è un po’ bizzarro, perché per Massimo normalmente Clavius e Attivissimo sono al soldo dei poteri oscuri, o ben che vada sono dei cretini totali. Diciamo quindi che è un argumentum ab auctoritate sovrapposto a un robustissimo bias di conferma: quello che conferma le mie tesi è sempre validissimo, pure se viene dai manutengoli della CIA, il resto è sempre un errore evidentissimo.
Poi c’è l’inedito argomento “cane non mangia cane”: i debunker non possono contraddire i debunker. Di nuovo: non contano le analisi che un debunker (io non mi considero tale, ma vabbè) ha fatto e l’altro palesemente no. Conta lo spirito di corpo. Attivissimo ha detto X, come ti permetti di dire Y?
Quindi non mi chiedete di scrivere o sottoscrivere risposte. L’ho già fatto. Non disturbiamo Massimo, non facciamolo innervosire di nuovo. O almeno, non fatelo a nome mio.
Va benissimo, quindi la tua risposta alla domanda n.14 è quella data a suo tempo da Moon & Beyond, giusto? Non hai nulla da integrare, specificare, aggiungere, sottrarre, ecc..rispetto a quella risposta?khalid ha scritto: @Crotti:
La mia risposta è stata già presentata a Massimo. Il gruppo Moon & Beyond ha presentato tre anni fa le risposte alle 42 domande; se andate a leggere quella alla domanda 14 , sui ritardi mancanti, noterete una stretta somiglianza con quello che ho detto qui. E la cosa è naturale, perché quella risposta l’ho scritta io, in quanto avevo il DVD della Spacecraft. Manca qualcuno degli argomenti che ho esposto nei commenti precedenti, e che ho sviluppato nel corso di questa conversazione: i dibattiti servono proprio a questo, ad ampliare e modificare (e talvolta a ritirare) le proprie ipotesi. Ringrazio CharlieMike che mi ha dato l’occasione per ritornare sulla questione.
La risposta di Massimo è stata questa:Ragazzi qui siamo all'apoteosi. I debunker che smentiscono i debunker. Il sito CLAVIUS, che è considerato la Bibbia mondiale del debunking pro NASA, scrive testualmente: "I DVD della Spacecraft Films contengono il riversamento digitale dei film e video originali dell'Apollo, non modificati [unedited]”.
A sua volta Attivissimo nelle sue conferenze mostra i DVD della Spacecraft Films e dice testualmente: "I DVD della Spacecraft Films contengono tutte le riprese originali. Tutto, senza censure, senza tagli e senza rimontaggi, esattamente come [il segnale] è arrivato [sulla terra]." E adesso arriva il primo che passa e dice "No scusate, i debunker si sono sbagliati. I tagli ci sono".
Ma andate tutti a quel paese, perfavore.
D'altronde io l'avevo previsto, oltre un anno fa. Durante le prime discussioni sul film dicevo "Vedrete che prima o poi arriverà qualche frescone a dirci che i debunkers si sono sbagliati. E' l'unica scappatoia che hanno, di fronte ai ritardi audio mancanti." E puntuale, il frescone è arrivato.
(Il resto del supercazzolone leggetelo su M&B, perchè non merita di stare in questo spazio).
Non mi soffermerò sugli insulti – in altra sede , del resto, Massimo aveva manifestato un’opinione leggermente diversa sul sottoscritto. Quello che conta è l’argomento usato. Si tratta del classsico argumentum ab auctoritate: Clavius è la “Bibbia mondiale del debunking pro NASA”, mentre Moon & Beyond è un gruppetto di signor nessuno; Attivissimo è notissimo, io invece sono “il primo che passa”. Non conta l’argomento, non contano le analisi, non conta il tempo passato sulle fonti: questi sono “supercazzoloni” che si possono spazzare via con un gesto della mano.
Certo, come argumentum ab auctoritate è un po’ bizzarro, perché per Massimo normalmente Clavius e Attivissimo sono al soldo dei poteri oscuri, o ben che vada sono dei cretini totali. Diciamo quindi che è un argumentum ab auctoritate sovrapposto a un robustissimo bias di conferma: quello che conferma le mie tesi è sempre validissimo, pure se viene dai manutengoli della CIA, il resto è sempre un errore evidentissimo.
Poi c’è l’inedito argomento “cane non mangia cane”: i debunker non possono contraddire i debunker. Di nuovo: non contano le analisi che un debunker (io non mi considero tale, ma vabbè) ha fatto e l’altro palesemente no. Conta lo spirito di corpo. Attivissimo ha detto X, come ti permetti di dire Y?
Quindi non mi chiedete di scrivere o sottoscrivere risposte. L’ho già fatto. Non disturbiamo Massimo, non facciamolo innervosire di nuovo. O almeno, non fatelo a nome mio.
Tu hai testualmente scritto "La mia risposta è stata già presentata a Massimo. Il gruppo Moon & Beyond ha presentato tre anni fa le risposte alle 42 domande; se andate a leggere quella alla domanda 14 , sui ritardi mancanti, noterete una stretta somiglianza con quello che ho detto qui. E la cosa è naturale, perché quella risposta l’ho scritta io, in quanto avevo il DVD della Spacecraft. Manca qualcuno degli argomenti che ho esposto nei commenti precedenti, e che ho sviluppato nel corso di questa conversazione: i dibattiti servono proprio a questo, ad ampliare e modificare (e talvolta a ritirare) le proprie ipotesi. Ringrazio CharlieMike che mi ha dato l’occasione per ritornare sulla questione.khalid ha scritto: Crotti, non ti è chiara l'ultima frase del mio commento?
Al chè, io ti ho chiesto, testualmante:
"Va benissimo, quindi la tua risposta alla domanda n.14 è quella data a suo tempo da Moon & Beyond, giusto? Non hai nulla da integrare, specificare, aggiungere, sottrarre, ecc..rispetto a quella risposta?"
Hai detto che la risposta fornita da Moon & Beyond l'hai scritta tu; ed a quel punto, visto che tu stesso hai detto che in quella risposta mancano alcuni argomenti che hai esposto nella discussione, ti ho chiesto se hai qualcosa da "integrare, specificare, aggiungere, sottrarre" dalla risposta di Moon & Beyond, che per inciso hai scritto tu. Quindi, se dopo aver discusso qui, vuoi aggiungere o sottrarre, specificare o ritrattare, modificare o rettificare, non ti resta che farlo, in modo da fornire una risposta completa e definitiva. Se non lo fai, ne deduco quindi che la tua risposta alla domanda n.14 è quella da te fornita a suo tempo nel topic di Moon & Beyond.
Quindi, se dopo aver discusso qui, vuoi aggiungere o sottrarre, specificare o ritrattare, modificare o rettificare, non ti resta che farlo, in modo da fornire una risposta completa e definitiva. Se non lo fai, ne deduco quindi che la tua risposta alla domanda n. 14 è quella da te fornita a suo tempo nel topic di Moon & Beyond.
No, non ci siamo capiti. È vero che la mia risposta alla domanda n. 14 non è più esattamente quella che si trova sul sito di Moon & Beyond, e che andrebbe integrata e leggermente riformulata. Ma io non presenterò più nessuna risposta a Massimo, né voglio che vengano presentate risposte a nome mio. Non mi aspetto da lui una replica diversa dalla prima volta, e non voglio quindi ricevere altri insulti. Ho già dato.
Ah, bon, fine della faccenda sulla domanda 14. Basta saperlo, no problem, per me va benissimo.khalid ha scritto: Crotti:
Quindi, se dopo aver discusso qui, vuoi aggiungere o sottrarre, specificare o ritrattare, modificare o rettificare, non ti resta che farlo, in modo da fornire una risposta completa e definitiva. Se non lo fai, ne deduco quindi che la tua risposta alla domanda n. 14 è quella da te fornita a suo tempo nel topic di Moon & Beyond.
No, non ci siamo capiti. È vero che la mia risposta alla domanda n. 14 non è più esattamente quella che si trova sul sito di Moon & Beyond, e che andrebbe integrata e leggermente riformulata. Ma io non presenterò più nessuna risposta a Massimo, né voglio che vengano presentate risposte a nome mio. Non mi aspetto da lui una replica diversa dalla prima volta, e non voglio quindi ricevere altri insulti. Ho già dato.
- CharlieMike
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"Le risposte ci sono, ma le ha date quello la. Io le ho solo riportate" (Anzi, nemmeno questo, in realtà)
Mi domando di cosa avete paura.
- CharlieMike
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Dare delle risposte non significa dare LE risposte.
Dopo 46 pagine finalmente abbiamo visto UNA risposta (per me assurda, ma sono punti di vista).
Per tutto il tempo sono stati voli pindarici e inviti a andare a vedere altrove.
Per usare le tue parole, non si sono impegnati granchè, a parte fare perdere tempo.
La cosiddetta "elasticità degli interlocutori" (ovvero chi-non-ritiene-veri-gli-allunaggi), è dovuta al fatto che le "cosiddette risposte" sono solo DELLE risposte che non rispondono affatto ma fanno finta di farlo e noi avremmo dovuto accontentarci, come le scimmiette quando gli tirano le noccioline allo zoo.
(Strano che non usi lo stesso metro per i debunker. Loro sono sempre così "gentili e disponibili" e soprattutto a discutere ogni osservazione.)
Ad ogni modo il senso del mio post è riferito al fatto che è già la seconda volta che i debunker "de noantri" si tirano indietro alla richiesta di confermare la "risposta" alla domanda di Mazzucco, quasi come se se ne volessero dissociare.
Decalagon #48694
Hai ragione. E' che mi disegnano così.
- CharlieMike
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... o yeah.
www-rt-com.translate.goog/news/563478-na...tr_tl=it&_x_tr_hl=it
Quanta ignoranza.CharlieMike ha scritto: Per tutti quelli che "quando torneremo sulla Luna con la Orion"
... o yeah.
www-rt-com.translate.goog/news/563478-na...tr_tl=it&_x_tr_hl=it
Se ti fossi preso la briga di leggere l'articolo che hai linkato, sapresti che il rinvio del lancio è dovuto ad una tremenda tempesta tropicale in arrivo verso la Florida.
Ti risulta che 50 anni fa, durante il lancio in orbita delle Missioni Apollo, vi fossero problemi simili?
Sarebbe come affermare "com'è possibile che la Ferrari abbia brancolato nel buio per quasi tre stagioni, se 15 anni prima con Schumacher era in grado di vincere 4 mondiali a fila. Vuol dire che Schumi ha collezionato solamente medaglie di legno e tutti quanti i mondiali da lui vinti sono frutto di messinscena".
Mi pare che il tuo ragionamento sia questo
Se ti fossi preso la briga di leggere l'articolo che hai linkato, sapresti che il rinvio del lancio è dovuto ad una tremenda tempesta tropicale in arrivo verso la Florida.
Si beh le scuse cambiano di volta in volta. Prima erano i serbatoi, ora la tempesta, poi sarà perché la pizza è arrivata fredda.
Sfiga insomma.
- CharlieMike
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Il TUO ragionamento è questo. Non mettere in testa ad altri i pensieri tuoi.YTERNOS ha scritto: Quanta ignoranza.
Se ti fossi preso la briga di leggere l'articolo che hai linkato, sapresti che il rinvio del lancio è dovuto ad una tremenda tempesta tropicale in arrivo verso la Florida.
Ti risulta che 50 anni fa, durante il lancio in orbita delle Missioni Apollo, vi fossero problemi simili?
Sarebbe come affermare "com'è possibile che la Ferrari abbia brancolato nel buio per quasi tre stagioni, se 15 anni prima con Schumacher era in grado di vincere 4 mondiali a fila. Vuol dire che Schumi ha collezionato solamente medaglie di legno e tutti quanti i mondiali da lui vinti sono frutto di messinscena".
Mi pare che il tuo ragionamento sia questo
Il mio ragionamento è quello che ha scritto Deca: quando ci si mette la sfiga...
L'articolo l'ho letto. Volevo vedere cosa avresti detto.
Ad ogni modo la NASA mette già le mani avanti:
La missione potrebbe essere riprogrammata per il decollo non appena il 2 ottobre se il razzo alto 330 piedi può essere lasciato sulla rampa di lancio durante la tempesta, ma la NASA dovrebbe tornare a una finestra di opportunità successiva se l'SLS deve essere riportato all'edificio di assemblaggio dei veicoli. I responsabili della missione Artemis 1 dovrebbero prendere una decisione domenica, dopo aver considerato le previsioni aggiornate per le velocità del vento che Ian porterà sulla costa orientale della Florida.
Ripeto, vi risulta che 50 anni fa vi fosse in arrivo una possibile tempesta tropicale?Si beh le scuse cambiano di volta in volta. Prima erano i serbatoi, ora la tempesta, poi sarà perché la pizza è arrivata fredda.
Al di là del fatto che le Missioni Artemis dureranno oltre il quadruplo rispetto alla durata media delle Missioni Apollo e si spingeranno 40 km oltre al record stabilito da Apollo 13, ritengo ridicolo ragionare così.
La Ferrari ha sofferto per oltre due stagioni di scarsa affidabilità e al momento soffre di carenze nell'organizzazione strategica. Com'è possibile che 20 anni fa Schumacher fosse in grado di vincere 4 mondiali a fila con la stessa scuderia?
Oppure, visto che la Panda, ogni volta che sforna un'automobile sul mercato, è tenuta a svolgere il crash test, sebbene produca le macchina già da decenni. Perché si deve ripetere ogni volta il crash test, non dovremmo aver superato negli anni ottanta questo problema?
Il ragionamento è lo stesso.
Ma pensate voi, siamo in grado di far partire le sonde da mandare su Giove, su Nettuno, su Plutone, ma lanciare un razzo in orbita, secondo il vostro ragionamento, non è fattibile.