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charliemike ha scritto: www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...luna?start=120#18928
A Cinder Lake, Flagstaff, Arizona, (Google Map 35.321642, -111.517467) hanno riprodotto il sito di allunaggio di A11 per le esercitazioni.
E' facilmente ipotizzabile che lo stesso sito potesse essere riutilizzato per la messinscena, vista la meticolosità di riprodurre fedelmente tutti i crateri.
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Joda ha scritto: Di recente ho acquistato e visto per la prima volta il film documentario di Massimo Mazzucco "American Moon".
Ne approfitto per fargli i complimenti: 3 ore e 20 di visione molto interessante, incalzante e capace di porre domande legittime e dare risposte pressochè definitive (parere personale).
Se vogliamo limitarci al materiale video e fotografico pubblicato dalla Nasa sulle missioni Apollo, dall'analisi attenta di questo materiale si può affermare oltre ogni ragionevole dubbio che tutto quanto è stato prodotto su un set cinematografico. Posso solo aggiungere che a mio parere esiste (esisteva) un altro set all'aperto in territorio americano***, oltre a quello "indoor" di qualche studio cinematografico ed oltre al plastico della Luna riprodotto in scala 1:20.000
*** Sito di Flagstaff in Arizona:
v-e-n-u-e.com/Fields-of-the-Moon
In ogni caso è davvero lampante che i documenti della Nasa sulle missioni Apollo sono un falso e neanche di ottima fattura... trattandosi degli anni '70 poteva andar bene, ma al giorno d'oggi sono veramente ridicoli.
Dal momento che la Nasa ha mentito e ingannato il mondo intero fornendo a supporto prove fotografiche contraffate, a mio parere NON ha più alcuna credibilità riguardo a questo argomento.
Le immagini ad alta risoluzione di questo Topic sono comunque fornite dallo stesso soggetto che si è rivelato inattendibile, non capisco perchè queste le dovremmo prendere per buone: il fiammifero lo puoi fregare una volta sola, la seconda non funziona più.
Quindi come succede nella nostra normale vita di tutti i giorni, qualsiasi prova o testimonianza fornita da un testimone che si è rivelato NON attendibile, va stralciata. Anzi nella nostra vita quotidiana chi si azzarda a fare una cosa del genere finisce automaticamente sotto processo per falsa testimonianza, la Nasa andrebbe chiusa e i responsabili andrebbero messi in galera. Ci hanno mentito sulla più grande impresa mai realizzata dall'uomo, il fatto più importante della storia moderna. E parliamo anche di un ente che rastrella 18,5 miliardi dollari all'anno dai contribuenti e che insieme alla altre agenzie spaziali sparse per il mondo dilapidano capitali immani, capaci di sanare l'economia di un continente come l'Africa. Un MINIMO di serietà da parte loro sarebbe proprio il minimo sindacale.
Quindi di cosa stiamo parlando ?
Se si vede il Lem oppure no ? Se le impronte sul suolo sono congrue con gli sbarchi lunari ?
Ma secondo voi un'agenzia che dal 1969 al 1972 ha falsificato tutta la documentazione fotografica delle missioni Apollo, in un'epoca in cui la tecnologia era rudimentale, quanto ci metterebbe oggi a falsifica queste immagini ad "alta" risoluzione (si fa per dire alta...) ?!
A me sinceramente stupisce che ci sia così tanta gente pronta a prendere le difese di questa gente, che ripeto, nel nostro mondo quotidiano, sarebbe in galera per truffa ai danni della comunità.
Invece non mi stupirebbe affatto venire a sapere che nei 18,5 miliardi di dollari di budget annuo, una parte finisce per finanziare i troll professionisti sparsi per il mondo, pronti a negare l'evidenza seduti davanti a un monitor.
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HumanClone ha scritto: E basta! Schnibble ha ammesso che i raw sono taroccabili, ancora rompete? Che piattole!
Se siete così bravi, dimostrate a noi miscredenti che i raw sono stati effettivamente taroccati e non è solo una possibilità che diventa magicamente certezza nelle vostre testoline bacate.
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Calipro ha scritto: [
Traduzione per chi fa finta di non capire: come hanno fatto a costruire in anticipo un sito uguale a quello dei filmati, se sono allunati in un'altra zona rispetto a quella prevista?
Forse il mago Otelma ha previsto sia l'avaria che la nuova zona di allunaggio?
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Calipro ha scritto:
charliemike ha scritto: www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...luna?start=120#18928
A Cinder Lake, Flagstaff, Arizona, (Google Map 35.321642, -111.517467) hanno riprodotto il sito di allunaggio di A11 per le esercitazioni.
E' facilmente ipotizzabile che lo stesso sito potesse essere riutilizzato per la messinscena, vista la meticolosità di riprodurre fedelmente tutti i crateri.
Se il sito delle esercitazioni (prima di allunare) era uguale a quello che si vede nei filmati (dopo essere allunati), significa che dovrebbero essere "allunati" con precisione millimetrica nel posto giusto.
Ma non risulta così:
min. 5.54
"il computer ora funziona di nuovo regolarmente ma in questi momenti spasmodici per risolvere i suoi problemi si è perso molto tempo prezioso e il punto di atterraggio, quello previsto e' sfilato via"
Traduzione: come hanno fatto a costruire in anticipo un sito uguale a quello dei filmati, se sono allunati in un'altra zona rispetto a quella prevista?
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Mi pare però di ricordare che il sito effettivo sia in realtà non presente tra le opzioni di missione. dovrei guardarci
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Calipro ha scritto: @stesala
Stai partendo dall'ipotesi che il filmato dell'"allunaggio" sia stato fatto dal LEM.
Ma nulla vietava di lanciare una sonda automatica che facesse il filmato dell'avvicinamento, in qualche modo.
Ipotesi: forse è proprio da questo filmato che sono poi partiti per riprodurre la morfologia del sito sul quale effettuare delle riprese, in modo da poter dire "guardate come sono uguali".
Ma hanno esagerato mostrando quello stesso sito come di "allenamento" e aggiungendo l'avaria nella narrazione, pensando magari che quando qualcuno se ne fosse accorto, loro sarebbero stati già in pensione da tempo.
Mi pare però di ricordare che il sito effettivo sia in realtà non presente tra le opzioni di missione. dovrei guardarci
Se il sito non era previsto con certezza, allora come hanno fatto a riprodurre in anticipo la morfologia del terreno?
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Supponendo di mettermi nei panni del dirigente responsabile del controllo missione, avrei pensato che per evitare che a qualcuno potesse venire in mente in seguito che il sito della simulazione fosse stato anche usato per la messinscena, la soluzione migliore sarebbe stata di utilizzarne un altro in segreto. Ma come fare passare la cosa sotto il naso a tutti i tecnici che hanno lavorato alle simulazioni, e che quindi conoscevano il sito originale sasso per sasso?Però convieni con me che se la zona aveva, in anticipo, la stessa morfologia di quella dei filmati, allora è stata una messinscena.
Del resto se c'è stata "l'avaria" le coordinate di allunaggio saranno state modificate anche a livello ufficiale, perciò non possono certo dire che hanno fatto la pantomima del guasto mentre in realtà sono atterrati sul punto originale.
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Sono passati 50 anni e su quel terreno è passato di tutto e inoltre lo hanno ammesso tutti che le foto originali hanno avuto dei ritocchi sul colore.Schnibble ha scritto: Pensare che questo possa essere il sito ricreato delle zone di atterraggio delle missioni Apollo mi sembra un tantinello difficile. Anche con tutti i crateri messi al loro posto mi sembra veramente inverosimile (a pratire dalle impronte e dal colore e granulosità del terreno).
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Calipro ha scritto: @Schnibble: Non importa cosa ci sia adesso
@charliemike: non importa se abbiano usato quel sito.
La domanda è: come facevano a conoscere la morfologia della zona di allunaggio in anticipo se sono atterrati altrove?
Ergo: se troviamo delle prove (tipo fotografie) antecedenti gli "allunaggi" con riprodotta la morfologia della zona dell'allunaggio, convenite con me che la messinscena è comprovata?
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Calipro ha scritto: @charliemike: non importa se abbiano usato quel sito.
La domanda è: come facevano a conoscere la morfologia della zona di allunaggio in anticipo se sono atterrati altrove?
Ergo: se troviamo delle prove (tipo fotografie) antecedenti gli "allunaggi" con riprodotta la morfologia della zona dell'allunaggio, convenite con me che la messinscena è comprovata?
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Gianni-M71 ha scritto:
Io non ho parlato di deliberata intenzione di occultare i siti dell'allunaggio, da parte della NASA.HumanClone ha scritto: Rispondo a te e a tutti gli altri che condividono il tuo pensiero: ma come vi è venuto in mente? Cioè veramente pensate che la NASA spenda tutti quei soldi per una sonda con una fotocamera intenzionalmente sottopotenziata, mandando a puttane la mappatura dell'intera luna solo per nasconderci i sei siti di allunaggio?
Vorrei solo semplicemente capire il perché (a prescindere dalla questione allunaggi) non abbiano mai messo - intenzionalmente o meno - in orbita lunare una sonda con fotocamere almeno simili, a quelle dei satelliti che già fotografavano la Terra.
Tutto lì.
Forse è il caso che diate un'occhiata alla storia delle ultime sonde lunari e alla loro risoluzione massima:
2006 - SMART-1 (Agenzia Spaziale Europea): 80 m/pixel
2007 - Kaguya (Giappone): 10 m/pixel
2008 - Chandrayaan-1 (India): 5 m/pixel
2009 - LRO (NASA): 0,5 m/pixel
Non solo c'è stata un'evoluzione tecnologica, ma la NASA ha compiuto un notevole salto in avanti.
Evidentemente ci sono vincoli di natura fisica/tecnologica che non permettono ancora le risoluzioni che VOI vorreste, ma che gli scienziati sono ben contenti di avere.
La seguente immagine satellitare riprende NewYork, nel 2002.
Dovrei quindi credere che la sonda LRO, del 2009 - dotata evidentemente(o sbaglio?) di evoluzioni tecnologiche superiori ai satelliti del 2002 - il massimo che fosse in grado di produrre è quella ciofeca di foto del sito Apollo? Prova a paragonarle.
Quali erano questi "vincoli di natura fisica/tecnologica", visto che tecnologie fotografiche satellitari ben più efficienti, già esistevano anni prima della LRO.
Questo è il mio dubbio.
ps: poi cosa vuol dire quel "che VOI vorreste"? Perché scusa, a te non piacerebbe vedere immagini ben definite in alta risoluzione? Fai parte anche tu di noi "comuni mortali", o appartieni forse alla "privilegiata elite" degli scienziati? :D
La risoluzione di GeoEye è la stessa? Manco per niente. Innanzitutto si deve parlare di potere risolvente perché il concetto di risoluzione è assai confusionale perché può riferirsi a diversi parametri e stadi, infatti la teoria rilanciata da Ahmbar confonde la risoluzione al suolo (ground resolution) con l'angolo di vista istantaneo. Due differenti variabili che, insieme all'altitudine, definiscono la qualità di una scansione... L'IFOV assoluta del NAC-LROC (angolo di vista istantaneo) è di 10µrad, mentre viene fornito un valore di 0.41mt per GeoEye 1 (misurata in panchromatic/bianco e nero)...ovvero il valore finale riferito alla ground resolution.. E' come paragonare mele con banane o dividere Nm per Lbf moltiplicato per Km/h per il quadrato degli inch....non serve ad una ceppa di nulla. Non significa nulla...
Per capirci un IFOV di 10µrad significa che alla distanza di 1 metro dal suolo la superficie coperta dall'angolo per ogni singolo elemento (pixel) è di 10mm, mentre nel caso del GeoEye sappiamo che ha una ground resolution di 0.41mt. Ma a quale altitudine? Quella finale di 681km? Quella riferita nelle specifiche di 15Km?
Comunque la risoluzione al suolo si misura con Ground Resolution = IFOV*Altitude (o IFOV*H)
Per il LROC abbiamo 0,000009999999999999999rad (10µrad) * 50000 (50km) = 0.5mt/pixel, mentre per il GeoEye 0.41mt/pixel...Se l'altitudine riferita è quella finale è del tutto evidente che l'IFOV (misurato in micro radianti) di GeoEye è del tutto differente da quello del LROC.
Se invece si analizzano le scansioni del LROC a 25Km di altitudine la risoluzione al suolo aumenta sino a 0.25mt/pixel...quindi su valori simili/migliori a GeoEye e infatti se facciamo una verifica su questa immagine (25Km altitude / 0.25mt/pixel ground resolution) la qualità è evidentemente maggiore rispetto all'esempio proposto dal link di Ahmbar (ovviamente si propone una delle peggiori scansioni effettuate alle maggiori altitudini e con il sole nella posizione più sfavorevole ma ci sono svariate scansioni per ogni missione e a diverse risoluzioni/altitudine/pitch solare);
www.lroc.asu.edu/news/uploads/M175252641LR_ap15.png
Non c'è niente di sbagliato in questa immagine. La qualità è coerente sia con la risoluzione del LROC sia se messa in paragone con e immagini di GeoEye. E ovviamente ogni cosa, se misurata, è perfettamente coerente con le misure dei progetti.
C'è poi da fare i conti con il sensore che, essendo appunto sensibile alla luce, reagisce di conseguenza agli stimoli luminosi durante l'orbita e quindi si tirano dentro i soliti artefatti come smearing (compensazione di moto), blurring e bruciature. Ma questo vale anche per il GeoEye che però agisce su un ambiente più "amichevole" per un sistema di ripresa del genere. Infatti sulla luna, in situazioni di "sole basso", calante o crescente che sia, la superficie è terribilmente sottoesposta e il sensore produce inevitabilmente RUMORE (segnale debole minore Noise Margin). Al contrario, quando il sole è alto, c'è solo il terriccio a riflettere la luce verso il sensore e nient'altro. Non ci sono edifici, né auto, né mare, montagne di granito o praterie né colori né, appunto, l'atmosfera...Solo terriccio che restituisce ENORMI quantità di segnale di picco (principalmente gray to full white) e questo non aiuta affatto ad ottenere immagini pulite, a meno che non ci si trovi ad altitudini limitate e con determinati angoli. La qualità del segnale dipende infatti (e soprattutto) anche dall'altitudine (ovvio) in relazione al pitch solare. Minore sarà l'altitudine e maggiore sarà il pitch solare, migliore sarà il segnale..... e quindi è veramente inutile fare paragoni 1:1 fra i due sistemi che, non solo sono costruiti per utilizzi differenti, ma sono - DI FATTO - completamente diversi a livello costruttivo e agiscono su ambienti altrettanto differenti per condizioni di illuminazione e di superficie. E' altrettanto inutile farlo fra dirverse scansioni LROC ottenute a diverse altitudini e in diverse fasi solari visto che ci si potrebbe ritrovare immagini a risoluzioni maggiori (minore altitudine) ma qualitativamente peggiori a causa della scarsa luminosità, rispetto ad altre con risoluzioni minori ma con migliore illuminazione. E' un concetto facile da comprendere perché è applicabile anche qui sulla terra.
Poi c'è l'effetto derivato dalla percezione di elementi noti contro quella derivata da elementi cui non siamo abitualmente a contatto. Ovvero, c'è una sostanziale differenza nel modo in cui il nostro cervello percepisce un auto o un prato verde con una panchina piuttosto che il LEM immerso in una landa desolata di solo terriccio. A parte questo non ci sono altri fattori di discriminazione. Se infatti si misurano gli oggetti, rispettando la risoluzione al suolo del LROC in quella data scansione, gli oggetti hanno le corrette misure e se paragonati qualitativamente ad immagini con una similare risoluzione al suolo (malgrado le differenze sostanziali nella IFOV assoluta) non si può di certo dire che vi siano differenze eclatanti nella qualità dell'immagine, a parte l'assenza del colore. Per le foto a colori viene utilizzato il WAC che però utilizza un FOV molto più ampio (6mm/61°) e può montare i soliti filtri da 320nm ai 700nm e restituisce quasi 80mt/pixel contro i 0.5 del NAC. Quindi una risoluzione molto peggiore del NAC ma l'utilizzo è differente. Poi c'è il bias di conferma che conclude il lavoro...come la migliore bilama/trilama/quadrilama Gillette Contour di sesta generazione.
C'è poi la questione dei precedenti; Quali erano e quali sono le abituali risoluzioni necessarie alle riprese extra-terrestri?
Voyager IFOV; 9.25µrad
Cassini IFOV; 6.0µrad
Galileo IFOV; 10µrad
NH LORRI IFOV; 4µrad
MGS MOC IFOV; 3.5µrad
HIRISE IFOV; 1µrad
E perché mai si userebbero queste caratteristiche per le missioni extra-terrestri?
1) Perché maggiore è la risoluzione dei sistemi di acquisizione strumentale maggiore sarà il loro peso (problemi di spinta, di vettore, di orbita etc.)
2) Perché è necessario un datarate coerente con la mole di dati che si intende acquisire in relazione alla superficie da coprire
3) Perché la banda DSN è limitata e non si possono liberamente trasmettere infinite quantità di materiale senza un impatto sulla banda stessa
4) Non si tratta di sistemi di acquisizione OFFLINE (riprendi, torni a casa e scarichiamo il materiale) ma di sistemi che sfruttano l'invio dei dati da enormi distanze dalla terra
Continuo a non vedere il problema. :)
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Aggiungerei un quinto punto per quanto riguarda LRO:E perché mai si userebbero queste caratteristiche per le missioni extra-terrestri?
1) Perché maggiore è la risoluzione dei sistemi di acquisizione strumentale maggiore sarà il loro peso (problemi di spinta, di vettore, di orbita etc.)
2) Perché è necessario un datarate coerente con la mole di dati che si intende acquisire in relazione alla superficie da coprire
3) Perché la banda DSN è limitata e non si possono liberamente trasmettere infinite quantità di materiale senza un impatto sulla banda stessa
4) Non si tratta di sistemi di acquisizione OFFLINE (riprendi, torni a casa e scarichiamo il materiale) ma di sistemi che sfruttano l'invio dei dati da enormi distanze dalla terra
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Le morfologie delle zone di atterraggio scelte, erano note. Le sonde surveyor sono state tra quelle che avevano il compito di provare la possibilità di atterraggio morbido sul suolo lunare e di provare a mappare (con quello che all'epoca era possibile fare, non LROC odierno) le zone di allunaggio possibili precedentemente individuate "a tavolino".
ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19690027073.pdf
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Certo! Un altro posto ma, con quali caratteristiche?Calipro ha scritto:
Le morfologie delle zone di atterraggio scelte, erano note. Le sonde surveyor sono state tra quelle che avevano il compito di provare la possibilità di atterraggio morbido sul suolo lunare e di provare a mappare (con quello che all'epoca era possibile fare, non LROC odierno) le zone di allunaggio possibili precedentemente individuate "a tavolino".
ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19690027073.pdf
Anche conoscendo tutta la superficie lunare al centimetro, non si spiega come abbiano fatto a sapere in anticipo come sarebbe stato il sito di atterraggio con l'A11.
Che poi, vista la dimensione del sito di allunaggio, "chilometri di distanza" significa un altro posto, completamente:
history.nasa.gov/alsj/a11/a11_traverse_soccer.jpg
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HumanClone ha scritto: @Calipro
Avanti, se ci riesci, trova queste prove che dimostrano che la Nasa sapeva in anticipo il punto esatto dello sbarco dell’Apollo 11. Se le trovi ti offro da bere per un anno. Però apri una nuova discussione please.
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Calipro ha scritto: Dal solito link, per esempio:
v-e-n-u-e.com/Fields-of-the-Moon
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In effetti è proprio così, come dimostra questo sito. La conclusione dell’autore è questa:Sai, ho paura che abbiano ricostruito l’area di allunaggio PREVISTA, non quella effettiva.
Turns out that far from replicating Tranquility Base, these areas were actually 7 km from it! Oh, and the Apollo 11 crew never went there!
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Un'altra cosa interessante, secondo la fonte del sito, sono stati riprodotti 47 crateri grandi da 5 a 40 piedi ("forty-seven craters of between five and forty feet in diameter designed to duplicate at a 1:1 scale a specific location").
Quindi, 50 anni fa era visibilissimo un cratere grande 5 piedi (1,5 metri) ripreso dall'orbita, mentre col LRO del 2009 si fa fatica a vedere il LEM che era largo 4,3 metri.. Mi pare ovvio...
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mabel ha scritto:
Un'altra cosa interessante, secondo la fonte del sito, sono stati riprodotti 47 crateri grandi da 5 a 40 piedi ("forty-seven craters of between five and forty feet in diameter designed to duplicate at a 1:1 scale a specific location").
Quindi, 50 anni fa era visibilissimo un cratere grande 5 piedi (1,5 metri) ripreso dall'orbita, mentre col LRO del 2009 si fa fatica a vedere il LEM che era largo 4,3 metri.. Mi pare ovvio...
Già, effettivamente, OVVIO!
Aggingo che il video postato in precedenza riguardante la ripresa del LEM
che si stacca dal suolo lunare e se ne vola via nello spazio (telecamera del LEM) è palesemente reale.
Non è certamente un filmato falso montato con scenografia e modellini vari....
Perchè si tratta di una sonda e non del LEM.
Che poi, sonda e lem, siano la stessa cosa questo sarebbe più che plausibile!
Quindi gli usa-canaglia mandarono varie sonde prima, durante e dopo il fantomatico sbarco sulla luna.
Infatti devo essere in totale accordo con charliemike quando appunto sostiene che le sonde hanno fatto il lavoro sporco sulla luna...
Attori, scendografia e montaggio, il lavoro sporco della messa in scena dell'allunaggio.
Aggiungo anche che non è dimostrabile, senza ombra di dubbio,
che le fantomatiche pietre lunari siano realmente state prese dagli astronauti...
Perchè sulla terra ci sono, seppur rari, meteoriti proveninti dalla luna e anche da marte!
Infatti, chi ci dice che gli usa-canaglia non abbiano recuperato e tenuto da parte
un quantitativo di meteoriti lunari per utilizzarli alla bisogna?
Chi ci dice che il numero di queste pietre trovate sulla terra, secondo wikipedia, non sia poi in realtà molto più alto?
I soliti usa-canaglia!
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mabel ha scritto: stesala
Sembra davvero assurdo, incredibile che tu ponga queste domande!
Le risposte te le dai da solo....
Infatti è stato immensamente meno difficile e pericoloso mandare le sonde senza astronauti.
Infatti le sonde le mandavano già da prima di fare la messa in scena dell'allunaggio.
Il rischio era ed è ancora troppo elevato per avere quella minima sicurezza per mandare qualcuno sulla luna!
Quindi con le sonde han fatto il lavoro sporco sulla luna, con gli attori e scenografie invece il lavoro sporco
della messa in scena cinematografica proprosta al mondo!
I soliti usa-canaglia!
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