Le risposte di C&S alle 42 domande di AM

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56567 da Venusia
Nella 5874 si vede l'antenna spuntare dallo zaino

Un secondo dopo nella 5875 non c'è più 
Stessa inquadratura e angolazione



.
 
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1 Settimana 5 Giorni fa #56568 da veljanov
RELATIVAMENTE OT

Effetto delle radiazioni su un giapponese 

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1 Settimana 5 Giorni fa #56569 da egilos

Secondo me il quadratino a ore 9 della 5899 non è simile a quello della 5897.
Non so cosa sia, oltretutto sono foto scattate credo a pochi secondi le une dalle altre.

Quello che vedi è una parte del LEC, (Lunar Equipment Conveyor) ossia un lunghissimo cinturino che è servito a Aldrin per passare ad Armstrong la fotocamera. Dopo il cinturino e rimasto appeso con lo portello aperto e può darsi che l'astronauta che non fotografava l'abbia mosso e una parte è entrata nell'inquadratura. Quel rettangolino è comunque qualcosa di appeso infatti non solo dove c'è si vede il rettangolino bianco, ma anche un cinturino sopra e sotto. Controlla e vedrai che è così.
Qui sotto è mostrato Armstrong che sta manovrando con il Lec per recuperare la fotocamera
(pensa c&s che premonizione ha avuto, questa gif è nel suo documento e serve anche a rispondere alla tua domanda).
(io si che ho un'IN che se la interrogo mi spiega tutto, non le tue IA che ne azzeccano una su tre se va bene) 

 

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1 Settimana 5 Giorni fa #56570 da matrizoo

<img src=" eol.jsc.nasa.gov/DatabaseImages/ISD/lowr...S11/AS11-40-5874.JPG " >Nella 5874 si vede l'antenna spuntare dallo zaino

Un secondo dopo nella 5875 non c'è più 
Stessa inquadratura e angolazione


<img src=" eol.jsc.nasa.gov/DatabaseImages/ISD/lowr...S11/AS11-40-5875.JPG " >
.

 

stessa inquadratura e angolazione.
ma che state ancora a discutere con questi cagadubbi lo sapete solo voi (pagati dal cicap)

ma chiedetegli di dimostrare come mai la hasselblad ha le foto apollo in homepage nonostante i fantomatici falsi, e se non lo fanno fine del discorso e si passi ad altro, sta a vedere che questi qui sono più "professionisti" dei tecnici hasselblad dai su.

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56571 da egilos
Venusia, mi dai l'occasione di rispondere a Crotti sulla granulazione da radiazione.
Allora se guardi bene nella granulazione puoi intravedere l'antenna.
Clicca sull'immagine!
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1 Settimana 5 Giorni fa #56572 da Venusia
Quindi lo è anche la lettera C sulla famosa  pietra
I seguenti utenti hanno detto grazie : egilos

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56573 da Venusia


Perchè stranamente c'è anche una lettera F sulla gamba sinistra di Aldrin??

Fake ??
 
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1 Settimana 5 Giorni fa #56574 da Venusia
Egilos

Ma non è la granulazione che fa sparire l'antenna
Non è la stessa immagine, ma due immagini una dopo l'altra.
Nella prima la granulazione non c'è ma nella seconda scattata qualche attimo dopo  appare.

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56575 da egilos
Non diciamo cose errate, la granulazione c'è in tutte le foto grezze del rullino 40, forse volevi dire l'antenna. Io preso la tua foto dove dicevi che non c'era l'antenna e ti ho fatto vedere dove era, anche se si vede poco adesso te la metto in evidenza.

Comunque tu stai andando fuori tema, e tiri fuori sciocchezze immani come la C sul sasso che nelle foto ufficiali non c'è, infatti è una bufala di vecchissima data completamente confutata. Era un peletto di qualcuno che ha fatto una scansione di una foto lunare e poi l'ha messa online, e soprattutto la F che non sta né sulla Luna e nemmeno sulla Terra, perché non sono altro che due taschine che Aldrin aveva sulla tuta a livello della coscia.
Basta adesso.
Ultima Modifica 1 Settimana 5 Giorni fa da egilos.

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1 Settimana 5 Giorni fa #56576 da dartor

Venusia, mi dai l'occasione di rispondere a Crotti sulla granulazione da radiazione.
Allora se guardi bene nella granulazione puoi intravedere l'antenna.
Clicca sull'immagine!
<img src=" i.postimg.cc/13scMXz5/antenna-nelle-radiazioni.jpg " >
 
Vero, si intravede la punta.
Deve essere passato un piccione che ha proiettato l'ombra sulla parte centrale.

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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56577 da Crotti

Venusia, mi dai l'occasione di rispondere a Crotti sulla granulazione da radiazione.
Allora se guardi bene nella granulazione puoi intravedere l'antenna.
Clicca sull'immagine!
<img src=" i.postimg.cc/13scMXz5/antenna-nelle-radiazioni.jpg " >
E confermi, per l'ennesima volta SAW, di parlare, parlare, senza sapere di cosa parli. A 'sto giro hai confuso la granulazione da radiazioni, che non c'è mai (mentre dovrebbe esserci sempre, e molto, molto ben vistosa), con l'effetto visivo della granellatura (o granulosità) della pellicola, che invece si vede in tutte le foto, zoommandole, e si nota specialmente nello sfondo nero(proprio come hai fatto tu per fare lo splendido postando quell'ingrandimendo). Cosa che tra l'altro Massimo aveva fatto notare e spiegato in uno dei millemila topic lunari, dove un tuo compare aveva commesso il tuo stesso errore pensando di aver fatto la scoperta del secolo. Complimerda, bocciato anche a 'sto giro SAW/Egilos/C&S/Goebbels! *** Al tuo post #56565 invece non replico neanche più, qui come detto il metodo Goebbels NON attacca.Spiaze.Tanto quello che scrivi qui, e quello che hai scritto nelle tue risposte definitive rimane......purtroppo per te.

E Massimo, dietro le quinte, legge tutto e continua a ridersela.Ti stai andando a schiantare ai 600 all'ora contro una parete di granito e ci vai pure giulivo & felice. 
*** Hai reiterato la minchiata nel post #56575, che hai postato mentre io scrivevo. Sempre meglio Joseph, sempre meglio!
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1 Settimana 5 Giorni fa - 1 Settimana 5 Giorni fa #56578 da CharlieMike
YTERNOS #56551

Tutte le cose che hai descritto si potevano fare benissimo con delle sonde

No, non è così

Benissimo, allora sforzati a spiegare che "non è così". Non hai le puntine da disegno sulla tastiera.
In caso contrario non hai detto assolutamente nulla.

lo ha detto perfino Kennedy

Cosa disse di specifico Kennedy?

Dal min. 7:20

e russi e cinesi lo hanno dimostrato.

Semmai è il contrario, i russi hanno dimostrato che NON è possibile portare dalla Luna alla Terra delle rocce di quelle dimensioni, ma solamente qualche centinaio di grammi.

Questa è una tua interpretazione personale perchè se ai russi interessava un quantitativo maggiore di campioni avrebbero mandato una sonda adeguata al prelievo.
Se si è riusciti (???) a mandare un LEM di 15 tonnellate sulla Luna si poteva benissimo mandare una sonda più grande, ma evidentemente ai russi non servivano 3 quintali di regolite per intonacare gli uffici. Gli era sufficiente un minimo quantitativo per gli esperimenti.

c'era necessità di effettuare altri esperimenti preziosi, avvenuti in altre zone della Luna, poiché ricordiamolo, non sono avvenute tutte quante nello stesso bacino.

HAHAHAHAHA
Come se le sonde dovessero obbligatoriamente atterrare in un unico posto specifico e guai a sconfinare.

Che necessità c'era di mandare sulla Luna sei dispendiose missioni con equipaggio umano che non poteva essere fatto con delle sonde?

Domanda rigirabilissima con:
che necessità c'era di fingere per 6 volte e non limitarsi ad una sola? Se tu non lo sai e mi suggerisci di chiederlo alla Nasa a me sta benissimo, però potrei risponderti anche io la stessa cosa, ossia che io non sono un tecnico aerospaziale, e quindi la risposta del perché abbiano deciso di effettuare 6 missioni anziché una dev'essere formulata dalla NASA.

No ciccio, non è la stessa cosa.
Io ti ho chiesto, in maniera esplicita, cosa non si poteva fare senza l'obbligatorio impiego di esseri umani, visto che tu sei un esperto di esperimenti lunari preziosi, ma non sei ancora riuscito a dirlo.

Possiamo concludere che, al netto delle informazioni in possesso dalle agenzie spaziali di tutto il mondo, a rigor di logica le 6 missioni Apollo risultano maggiormente coerenti con la veridicità del programma, che con una sua finzione in studio.

Benissimo. Allora se per te questa è una conclusione (unilaterale, ovviamente) significa che non ti leggerò più?


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Settimana 5 Giorni fa da CharlieMike.

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1 Settimana 5 Giorni fa #56579 da CharlieMike
RADIAZIONI E FOTOGRAFIE
Avevo chiesto delle fotografie di scene terrestri danneggiate dalle radiazioni per poter fare un confronto e il buon C&S, per mezzo del suo alter ego su LuogoComune, ha fornito questa #56538:

... che io confronto con questa, sempre fornita da C&S aka egilos:

... di cui la prima a sinistra ha "uno spostamento al verde dovuto alle radiazioni".

Ora io non sono un esperto ma così a occhio mi sembra, mi sembra, eh?, di vedere "qualche differenza".

La domanda da incompetente che mi faccio, e che VI faccio, è questa:
se delle fotografie esposte per un (suppongo) breve lasso di tempo a delle radiazioni hanno dei danni così marcatamente evidenti, perchè le fotografie della NASA, che sono state esposte per ore alle radiazioni cosmiche, hanno subito un danneggiamento così lieve?

Aggiungo.
Il "danno da radiazioni" della fotografia della NASA è un debole ma uniforme spostamento sul verde. Perchè invece nelle foto di esempio portate da C&S il danno non è parimenti uniforme e pure ben più marcato?


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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1 Settimana 5 Giorni fa #56580 da Venusia
Egilos

Comunque tu stai andando fuori tema, e tiri fuori sciocchezze immani come la C sul sasso che nelle foto ufficiali non c'è, infatti è una bufala di vecchissima data completamente confutata. Era un peletto di qualcuno che ha fatto una scansione di una foto lunare e poi l'ha messa online, e soprattutto la F che non sta né sulla Luna e nemmeno sulla Terra, perché non sono altro che due taschine che Aldrin aveva sulla tuta a livello della coscia.
Basta adesso.




E dove il taschino a forma di F
Prima un peletto a forma di C, adesso un peletto a forma di F ???
Non avevo dubbi che per te fossero sciocchezze immani
O magari sono set diversi.
Ci sono anche tante altre  belle foto con prospettive diverse, oggetti che appaiono, primi piani orari e sfondi antiorari.
Ma come hai detto te siamo fuori tema .
 

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1 Settimana 4 Giorni fa #56582 da YTERNOS
CHARLIEMIKE

Questa è una tua interpretazione personale perchè se ai russi interessava un quantitativo maggiore di campioni avrebbero mandato una sonda adeguata al prelievo.

Opinione tua personale

Se si è riusciti (???) a mandare un LEM di 15 tonnellate sulla Luna si poteva benissimo mandare una sonda più grande, ma evidentemente ai russi non servivano 3 quintali di regolite per intonacare gli uffici. Gli era sufficiente un minimo quantitativo per gli esperimenti.

Opinione tua personale

Che necessità c'era di mandare sulla Luna sei dispendiose missioni con equipaggio umano che non poteva essere fatto con delle sonde?

Irrilevante, ciascuna missione aveva uno scopo preciso, leggi quello che ho mandato.

 Io ti ho chiesto, in maniera esplicita, cosa non si poteva fare senza l'obbligatorio impiego di esseri umani, visto che tu sei un esperto di esperimenti lunari preziosi, ma non sei ancora riuscito a dirlo.

Anche io ti avrei posto una domanda.

 Benissimo. Allora se per te questa è una conclusione (unilaterale, ovviamente) significa che non ti leggerò più?

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1 Settimana 4 Giorni fa #56583 da egilos
Charlie Mike wrote:

La domanda da incompetente che mi faccio, e che VI faccio, è questa:
s​​​​​e delle fotografie esposte per un (suppongo) breve lasso di tempo a delle radiazioni hanno dei danni così marcatamente evidenti, perchè le fotografie della NASA, che sono state esposte per ore alle radiazioni cosmiche, hanno subito un danneggiamento così lieve?


Charlie con questa domanda tu metti in discussione i presupposti stessi espressi nelle domanda di AM, ossia che nelle foto si sarebbe dovuto veder​dere un danno accettabile ma riconducibile alle radiazioni che nelle scansioni dell'Apollo Journal non si nota. 
Chiedersi perché gli scanner a raggi x che devono penetrare i bagagli dei viaggiatori scandagliando all'interno di contenitori, anche metallici per cercare tracce di armi o esplosivi non è molto utile a capire che danno avrebbe prodotto una radiazione di 13 microgrey l'ora che si assume fuori dalle FdVA. È intuitivo che le potenze in gioco sono diverse, come diverse sono le caratteristiche delle radiazioni: totalmente elettromagnetiche negli scanner e quasi totalmente corpuscolari sulla Luna. Negli scanner hai una fonte estremamente concentrata di emissioni a raggi x rispetto alla quale l'oggetto sul nastro trasportatore è in movimento, sulla Luna le particelle del vento solare e i raggi cosmici arrivano dal cielo in modo uniforme, in orbita arrivano addirittura a 360°.
Comunque anche i sovietici con Zond 7, sonda che sorvolò la Luna con un manichino pieno di sensori per le radiazioni, portò in orbita una fotocamera pancromatica e scattò delle immagini a colori alla Terra lontana durante il viaggio, foto molto suggestive, che una volta tornata a Terra la sonda furono sviluppate, e benché non si sa se furono fatte correzioni, le immagini che abbiamo sono praticamente perfette.
Checché ne dica il tuo compare Crotti non potendo noi esaminare pellicole ma solo scansioni per me non si va da nessuna parte e non si dimostra nulla che non sia immediatamente contestabile. Semmai nella risposta tu e Crotti dovreste mettere in guardia Massimo di non dare contro-risposte strampalate, del tipo che nelle cosiddette scansioni grezze della Nasa la granulazione visibile nelle zone scure è la grana della pellicola o la pixellatura della foto (che notoriamente è fatta a rettangolini),
perché parlando di pellicole ASA 64 (bassa sensibilità e grana finissima) perdere la propria reputazione da fotografo è un rischio che potrebbe correre, tanto più che questa supposta granulazione nelle scansioni molto più definite dell'università ASU, proprio non si vede, nemmeno scaricando il formato RAW da 1,3 GB.


 

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1 Settimana 4 Giorni fa - 1 Settimana 4 Giorni fa #56584 da CharlieMike
YTERNOS #56582
Il tuo silenzio è molto esplicito.

Benissimo. Allora se per te questa è una conclusione (unilaterale, ovviamente) significa che non ti leggerò più?

Lo volesse il cielo! Alleluia! Alleluia! :-D


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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1 Settimana 4 Giorni fa #56585 da veljanov
Semmai nella risposta tu e Crotti dovreste mettere in guardia Massimo di non dare contro-risposte strampalate

Tutto ció ricorda uno che si incarta nel proprio canale, rivelando maldestramente la propria doppia identità 

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1 Settimana 4 Giorni fa - 1 Settimana 4 Giorni fa #56586 da CharlieMike
egilos #56583

Charlie con questa domanda tu metti in discussione i presupposti stessi espressi nelle domanda di AM, ossia che nelle foto si sarebbe dovuto vederdere un danno accettabile ma riconducibile alle radiazioni che nelle scansioni dell'Apollo Journal non si nota.

Assolutamente no. AM fa riferimento alle fotografie perfette dell'Apollo Journal (considerate, fino a quando non avete trovato le lacune indifendibili, la sacra bibbia, al pari dei DVD della SCF, ritenuti il riferimento principe assoluto fino a che non si è scoperta l'assenza dei ritardi nelle comunicazioni. Da quì in avanti sono diventati DVD commerciali modificati inaffidabili. Stesso trucco, stesso inganno), mentre io faccio riferimento alle fotografie con il "verdino" che tu attribuisci a "danno da radiazioni".

Negli scanner hai una fonte estremamente concentrata di emissioni a raggi x rispetto alla quale l'oggetto sul nastro trasportatore è in movimento, sulla Luna le particelle del vento solare e i raggi cosmici arrivano dal cielo in modo uniforme, in orbita arrivano addirittura a 360°.

Hai dimenticato di considerare che negli scanner, seppur con potenza maggiore, il tempo di esposizione è di pochi secondi, mentre le pellicole sono state esposte ai raggi cosmici di tutto l'alfabeto greco per tutta la durata della missione, dall'attraversamento delle FVA fino al ritorno, otto giorni dopo, sulla Terra.

Lanciata da un razzo Saturn V dal Kennedy Space Center, il 16 luglio alle 13:32 UTC, ...  ammararono nell'oceano Pacifico il 24 luglio dopo più di otto giorni nello spazio.

it.wikipedia.org/wiki/Apollo_11

una radiazione di 13 microgrey l'ora che si assume fuori dalle FdVA
...
Comunque anche i sovietici con Zond 7, sonda che sorvolò la Luna con un manichino pieno di sensori per le radiazioni, portò in orbita una fotocamera pancromatica e scattò delle immagini a colori alla Terra lontana durante il viaggio, foto molto suggestive, che una volta tornata a Terra la sonda furono sviluppate, e benché non si sa se furono fatte correzioni, le immagini che abbiamo sono praticamente perfette.

"benché non si sa se furono fatte correzioni".
Salto carpiato con triplo avvitamento.
Dato che hai promosso le foto con il "verdino" asserendo che sono i danni da radiazioni, il fatto che le foto della sonda Zond 7 ne siano prive ti costringe ad aggiustare il tiro ipotizzando che anche queste non siano originali.
Sempre il solito trucco: quando i dati non soddisfano la spiegazione preconcetta, si modificano i dati.

In pratica, dal punto di vista radiazioni, andare nello Spazio è equivalente a una gita fuori porta in campagna.
Mi domando allora perchè sperticarsi a rianalizzare nuovamente le radiazioni cosmiche mandando attorno alla Luna costosissimi manichini con migliaia di sensori nel culo.

Checché ne dica il tuo compare Crotti non potendo noi esaminare pellicole ma solo scansioni per me non si va da nessuna parte

E ritorniamo a quello che avevo già detto.
Fino a che non si è puntato il dito sulle fotografie perfette dell'Apollo Journal "va tutto bene, madama la marchesa", ma poi, quando doveva essere evidente un qualsivoglia danno da radiazioni, ciccia fuori che non sono più fotografie ma scansioni, quindi corrette, e che "lo si sapeva da sempre", conseguentemente non più valide per le analisi.
"Quando il gioco si fa duro, i duri cambiano le carte".

dovreste mettere in guardia Massimo

Tranquillo C&S. Massimo non ha bisogno di essere messo in guardia da nessuno.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Settimana 4 Giorni fa da CharlieMike.

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1 Settimana 4 Giorni fa #56587 da dartor
Secondo quanto riportato in questa pagina: hps.org/publicinformation/ate/q11881.html

According to the U.S. Food and Drug Administration (FDA), an item that fully passes through the airport x-ray luggage scanner is exposed to 0.01 milligray (mGy) or less of radiation.

Prendendo per buoni i vostri valori (io ne ho trovati di più alti, ma evitiamo inutili polemiche): 0,013 l'ora x 8 ore = 0,104 milligray.
Quindi almeno 10 volte di più.
Io mi aspetto un ammasso appena indistinguibile di grana casualmente colorata, invece voi continuate a discutere di una patina verdastra presente o meno, ok.....

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1 Settimana 4 Giorni fa #56588 da egilos
Dartor wrote:

According to the U.S. Food and Drug Administration (FDA), an item that fully passes through the airport x-ray luggage scanner is exposed to 0.01 milligray (mGy) or less of radiation.

Certo ma per quanto tempo rimane esposto un oggetto in uno scanner areoportuale? facciamo 3 secondi? Sto abbondante.
Allora facciamo la proporzione: se in 3 secondi assorbe 0,01 milligray in un'ora quanto ne assorbirebbe? 0,01 x 3600/3 = 12 milligray che confrontati con i 0,013 milli gray l'ora della radiazione lunare, vuol dire che la fonte è quasi 1000 volte più potente di quella lunare (12/013=923). E questo è comprensibile, perché le normali schermature che si possono usare per nascondere armi o esplosivo sotto gli scanner devono risultare trasparenti e senza una fonte molto potente che penetra negli oggetti, non garantiresti la sicurezza dei voli. Con una fonte altissima di raggi X le schermature non funzionano e le pellicole vanno a quel paese... però attento... tu fai un grosso errore temporale... adesso non è più così, perché i moderni scanner aereoportuali garantiscono che fino a 800 ASA non si producono danni, cosa che non succedeva al attuale settantenne Massimo quando era un ragazzotto assistente fotografo.
www.lomography.it/school/le-macchine-a-r...20quando%20possibile .
 Le macchine a raggi X tradizionali utilizzate nella maggior parte degli aeroporti hanno un basso livello di radiazioni ed è improbabile che possano danneggiare pellicole istantanee, pellicole ISO 800 e con ISO inferiori o pellicole già sviluppate.
Le diapositive lunari erano per la maggior parte ASA 64 e nelle successive missioni ad Apollo 11 anche ASA 160, per cui già di loro piuttosto resistenti ai raggi X rispetto ad esempio ad una ASA 800.
Comunque puoi capire anche tu che con una fonte 1000 volte meno potente schermare le pellicole anche per 8 ore è più semplice che schermarle per pochi secondi da fonti 1000 volte più potenti e il quadro torna: le foto lunari non sarebbero state totalmente danneggiate grazie alle misure di schermatura messe in atto e descritte sia dalla nasa che dalla Hasselblad, anche se un certo grado di inquinamento doveva comunque essere visibile.
Lo dice il documento della Nasa che parla di protezioni alle pellicole:
ntrs.nasa.gov/api/citations/19960007133/...oads/19960007133.pdf
La forma più comune di protezione dalle radiazioni è la schermatura. La schermatura protegge il materiale sensibile dalle radiazioni (ad esempio, la pellicola) facendo sì che le particelle energizzate si ionizzino completamente nel mezzo di schermatura. Nei casi in cui la schermatura non è sufficiente a fermare tutte le particelle energizzate, le particelle in fuga si ionizzeranno più facilmente di quelle che entrano nella schermatura. Se si conosce l'intensità della radiazione, è possibile determinare la quantità di radiazione che penetra nella schermatura e prevederne gli effetti. Nello spazio, il numero di particelle energizzate incontrate e i loro stati energetici dipendono dall'inclinazione, dall'altitudine e dalla durata del volo. Esiste anche un'attività solare imprevedibile che può variare notevolmente il dosaggio. La domanda diventa: "da cosa proteggersi"? L'ideale sarebbe proteggere tutte le particelle energizzate, ma questa non è una soluzione ragionevole. Tuttavia, il danno ai materiali fotografici può essere ridotto al minimo semplicemente schermando una percentuale sufficientemente ampia di particelle incidenti
 

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1 Settimana 4 Giorni fa #56589 da CharlieMike
C&S #56588

La forma più comune di protezione dalle radiazioni è la schermatura. La schermatura protegge il materiale sensibile dalle radiazioni (ad esempio, la pellicola) facendo sì che le particelle energizzate si ionizzino completamente nel mezzo di schermatura. Nei casi in cui la schermatura non è sufficiente a fermare tutte le particelle energizzate, le particelle in fuga si ionizzeranno più facilmente di quelle che entrano nella schermatura. Se si conosce l'intensità della radiazione, è possibile determinare la quantità di radiazione che penetra nella schermatura e prevederne gli effetti. Nello spazio, il numero di particelle energizzate incontrate e i loro stati energetici dipendono dall'inclinazione, dall'altitudine e dalla durata del volo. Esiste anche un'attività solare imprevedibile che può variare notevolmente il dosaggio. La domanda diventa: "da cosa proteggersi"? L'ideale sarebbe proteggere tutte le particelle energizzate, ma questa non è una soluzione ragionevole. Tuttavia, il danno ai materiali fotografici può essere ridotto al minimo semplicemente schermando una percentuale sufficientemente ampia di particelle incidenti

Qual'era la schermatura adottata? La tua citazione non ne fa nota.

Leggo dal sito della Hasselblad (tradotto):
www.hasselblad.com/about/history/hasselblad-in-space/

FOTOCAMERE REALIZZATE PER LO SPAZIO
Con la rapida crescita del reparto fotografico della NASA, i contatti con il produttore svedese di fotocamere si ampliarono. A sua volta, Hasselblad modificò e perfezionò le sue fotocamere per renderle ancora più adatte all'uso nello spazio, sperimentando diverse costruzioni e lenti. Per molti anni, la NASA fu determinata a tagliare ogni grammo superfluo dal carico utile, il che significava che le Hasselblad a bordo erano costrette a essere il più leggere e snelle possibile e comunque a mantenere la famosa qualità Hasselblad. E così fecero.

In sintesi, sono partiti da una fotocamera standard e l'hanno alleggerita il più possibile.
Ripeto la domanda: qual'era questa protezione che assicurava contemporaneamente schermatura e leggerezza?


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1 Settimana 4 Giorni fa - 1 Settimana 4 Giorni fa #56590 da CharlieMike
Ho provato a chiederlo alla IA:

Domanda: quali sono i materiali da usare per la schermatura da radiazioni e quali sono gli spessori da usare?

Risposta: Per la schermatura dalle radiazioni, i materiali devono avere elevata densità ed essere in grado di assorbire o deviare le radiazioni ionizzanti. I principali materiali utilizzati sono:

Piombo: Molto efficace contro raggi X e gamma. Lo spessore varia in base all'energia dei fotoni, generalmente tra 1-10 mm.
Tungsteno: Simile al piombo ma più resistente, spesso usato in applicazioni speciali.
Calcestruzzo: Utilizzato nelle strutture di protezione nucleare; lo spessore varia da 10 cm a oltre 1 metro, a seconda delle esigenze.
Acciaio: Impiegato per schermare radiazioni gamma e neutroni; solitamente da pochi millimetri a diversi centimetri.
Polietilene con boro: Ottimo per schermare neutroni; spessori tipici di 5-20 cm.
Acqua: Usata in centrali nucleari per schermare neutroni; lo spessore necessario può superare il metro.

La scelta del materiale e dello spessore dipende dal tipo di radiazione e dall'intensità della fonte.


A buon intenditor, poche parole.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 1 Settimana 4 Giorni fa da CharlieMike.

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1 Settimana 4 Giorni fa #56591 da redazione

EGILOS: Semmai nella risposta tu e Crotti dovreste mettere in guardia Massimo di non dare contro-risposte strampalate, del tipo che nelle cosiddette scansioni grezze della Nasa la granulazione visibile nelle zone scure è la grana della pellicola o la pixellatura della foto […..]  perdere la propria reputazione da fotografo è un rischio che potrebbe correre.


La tua preoccupazione per la mia reputazione è davvero commovente, Egilos. Ho pianto un quart’ora, dopo aver letto.

Anzi, quasi quasi farei una cosa: quando dovrò replicare a C&S chiederò a te cosa devo scrivere, così almeno sono sicuro di non sbagliare. In fondo, il vero esperto qui sei tu.

 

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1 Settimana 4 Giorni fa #56592 da egilos
Charliemike:

in sintesi, sono partiti da una fotocamera standard e l'hanno alleggerita il più possibile.
Ripeto la domanda: qual'era questa protezione che assicurava contemporaneamente schermatura e leggerezza?

Certo che l'hanno alleggerita, ma delle cose che non servivano come tutto il sistema di puntatura che ha una reflex. Invece è stata rinforzata la struttura metallica esterna, utilizzando anche una colorazione chiara, che respingeva i raggi solari, e che avrebbe schermato il 100% della radiazione del vento solare (quella radiazione arriva al massimo a 14 keV, si scherma con un foglio di alluminio) ma non completamente la radiazione da GCR galattici. 

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