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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
Morale daa favola: affidiamoci ai semi-professionisti della contraffazione!
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Ma lo <em>spazzamento dei gas</em> non aveva levigato e reso bello liscio e luminoso il terreno sotto al LEM? Creando delle belle linee rette sul terreno?<strong>Domanda nr. 6 - E come mai sul terreno sotto il motore si vedono ancora i sassolini, che non sono nemmeno volati via durante l'allunaggio? </strong>
<em>La domanda n.6 si spiega in questo modo: i gas sono regolati da una legge che è questa: PV = nRT, isolando P (che indica la pressione) la formula diventa: P = nRT/V.</em>
Adesso quei brutti sassolini che fanno ombre, da dove saltano fuori?
Edit: @veljanov io non so niente e non affermo niente, sicuramente Mazzucco avrà le sue spiegazioni. Mi limito solo a contestare la logica dell'affermazione categorica "se c'è, allora non può che significare che...". No, può significare tante cose e non dimostra niente.
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Lo spazzolamento non ha portato via tutti quanti i sassolini, coerentemente con quanto visto con le immagini di altre sonde atterrate sulla Luna, non lanciate dalla Nasa, come ad esempio chang'eAdesso quei brutti sassolini che fanno ombre, da dove saltano fuori?
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Quelli un po' più grandi, che producono ombre, sono rimasti.....
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Dipende da molti fattori, tra i quali l'azione levigatrice esercitata dal gas di scarico, in grado di lambire i sassolini più piccoli, più in difficoltà quando si tratta di massi di considerevoli dimensioni, ne consegue che il linguaggio che usi sia alquanto populista.Capito, quindi ha portato via solo quelli più piccoli che non producono ombre.
Quelli un po' più grandi, che producono ombre, sono rimasti.....
In secondo luogo dovresti imputare anche ai cinesi e agli indiani l'aver realizzato una messinscena, poiché il fenomeno registrato è simile.
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In secondo luogo dovresti imputare anche ai cinesi e agli indiani l'aver realizzato una messinscena, poiché il fenomeno registrato è simile.
non dimenticare gli svedesi, alla hasselblad e ai professionisti a cui si rivolge non si sono accorti di nulla oppure tutti collusi anche quelli, oppure ignoranti in materia (probabilissimo, visto che si occupano di fotografia).
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Non mi sembra di aver detto che è una messinscena in quanto i sassolini sono rimasti lì, ho detto una cosa completamente diversa.
Ho presentato i fatti (che sono notoriamente populisti): i gas hanno spazzato via solo i granelli più minuscoli (quelli che non producono ombre).
I sassolini più grandi (che producono ombre), e i sassi ancora più grandi (che producono ombre ancora più grandi) sono rimasti lì.
È vero o falso? È populista??! Eh.....
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Radiazioni e astronauti suicidi
Questa risposta della Septuaginta è un vero insulto all'intelligenza.
Questi ragionano con il loro metro pensando che tutti siano mononeuroni come chi li segue che si accontentano di un breve incipit autoreferenziale senza approfondire.
C'era pieno così di aspiranti suicidi negli anni '60 che si immolavano spontaneamente per la patria, la bandiera, la mamma e la torta di mele.in piena guerra fredda non spaventava nessuno ad usare uomini per gli esperimenti.
A parte che una guerra non è nemmeno paragonabile a una missione scientifica, ma negli anni '60 i droni pilotati da remoto erano pochini e se volevi bombardare una città necessariamente dovevi mettere degli uomini sugli aerei.Se si vuol vincere una guerra si mandano i piloti a bombardare il nemico nonostante la contraerea,
Inoltre un pilota militare non può disobbedire a un ordine al contrario dei potenziali astronauti che potevano rinunciare all'incarico se lo ritenevano troppo pericoloso.
Una missione lunare non era una necessità a differenza di una guerra, tant'è vero che i sovietici abbandonarono in corsa e lo stesso Kennedy, che aveva sponsorizzato l'impresa con il famoso discorso, l'aveva poi definita un "acrobazia da circo" inutile.
Questo è un mischione di argomenti che non fanno scopa per confondere le idee ai lettori.se l'America voleva vincere la guerra fredda, doveva mandare dei piloti astronauti tra le fasce, lungo rotte studiate e sicure e li avrebbe fatti arrivare fino alla Luna
Cazzo c'entra la guerra fredda con le missioni lunari?
E soprattutto perché proseguire con ulteriori missioni dopo avere vinto la competizione con Apollo11?
La supremazia americana era già stata dimostrata. Sarebbe stato uno spreco inutile di denaro continuare.
Senza contare che le fasce, come vi siete sperticati a dire, non erano affatto sicure, tant'è che dovevano seguire rotte precise per evitare le zone più pericolose e sarebbe bastato un errore di calcolo o un errore umano per farli finire nelle zone più radioattive.
Una missione nello Spazio non è una missione di guerra dove la maggior parte dei rischi sono prevedibili e c'è una grave necessità da soddisfare.
In una missione spaziale i rischi sono molteplici e una semplice vite allentata può significare la morte certa.
La rottura della levetta di un interruttore ha rischiato di impedire il rientro di Apollo 11, se non fosse per il rimedio (culo) improvvisato di Aldrin con il cappuccio di una penna biro.
Non penso proprio che gli astronauti siano stati convinti ad accettare i rischi di una missione potenzialmente suicida sventolando sotto il loro naso una bandiera a stelle e strisce, la foto della mamma e una torta di mele ma piuttosto il fatto che tutti i rischi sono stati azzerati (e possiamo immaginare come).
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Bella
Mentre scendono le sonde fanno modellismo .
Poi quanto ripartono si incazzano e mandano tutto all'aria .
E possibile che le sonde moderne dirette verso la Luna utilizzino sistemi di propulsione più leggeri e avanzati rispetto alle missioni Apollo. Le tecnologie di propulsione sono evolute notevolmente nel corso degli anni, portando a soluzioni più efficienti, più leggere e più precise. Alcuni esempi includono:
Propulsione ionica: Le sonde più recenti, per missioni verso asteroidi o la Luna, possono utilizzare motori a ioni, che sono più efficienti in termini di consumo di carburante rispetto ai razzi chimici tradizionali. Questi motori utilizzano cariche elettriche per accelerare gli ioni e generare una spinta leggera ma continua, permettendo di risparmiare peso sul. carburante.
Motori a razzo a bassa spinta: Alcune missioni moderne impiegano razzi a bassa spinta che sono meno ingombranti e più leggeri rispetto ai potenti motori utilizzati nelle missioni Apollo, ma che comunque possono garantire un controllo preciso del volo.
Sistemi di propulsione più compatti: I razzi e le sonde moderne sono progettati con tecnologie più leggere e materiali più resistenti, che riducono il peso complessivo senza compromettere le capacità di navigazione e propulsione.
Durante le missioni Apollo, i razzi dovevano superare l'atmosfera terrestre e portare astronauti sulla Luna e di ritorno, quindi il sistema di propulsione doveva essere molto potente per sfidare la gravità terrestre. Le sonde moderne, che non hanno bisogno di trasportare esseri umani e non devono decollare dalla Terra, possono usufruire di tecnologie più leggere e meno potenti, ma con caratteristiche diverse in termini di obiettivi (ad esempio, esplorazione remota, raccolta di dati o campioni, etc.).
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Confermate che avete capito perfavore.
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Ieri hi fatto una domanda interessante, ma nessuno mi ha risposto. La ripropongo:
Se è vero che le famose foto verdine con la nebbia sono gli scan originali che mostrano la conseguenza delle radiazioni, come mai nella serie dell'Università dell'Arizona (anche quelli sono "raw scans", non ritoccati, ad altissima definizione) non c'è ombra di danno da radiazione?
apollo.sese.asu.edu/ABOUT_SCANS/index.html
Grazie a chi vorrà rispondere.
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Potrei dire lo stesso io, potrei dire "perché effettuare ben 6 messinscene e non limitarsi ad una sola"?E soprattutto perché proseguire con ulteriori missioni dopo avere vinto la competizione con Apollo11?
Il motivo per il quale le missioni proseguirono è da ricercare negli esperimenti scientifici e negli obiettivi di ricerca che ogni missione si prefiggeva, è spiegato abbondantemente sul web, ricordo di aver pubblicato una pagina di approfondimento mesi fa.
VENUSIA
Vero, ma considera che sulla Luna la gravità è un sesto di quella terrestre, quindi la forza esercitata è molto modesta, in linea con quanto visto nelle immagini di sonde inviate da soggetti avulsi alla NASADurante le missioni Apollo, i razzi dovevano superare l'atmosfera terrestre e portare astronauti sulla Luna e di ritorno, quindi il sistema di propulsione doveva essere molto potente per sfidare la gravità terrestre.
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Non penso proprio che gli astronauti siano stati convinti ad accettare i rischi di una missione potenzialmente suicida sventolando sotto il loro naso una bandiera a stelle e strisce, la foto della mamma e una torta di mele ma piuttosto il fatto che tutti i rischi sono stati azzerati (e possiamo immaginare come).
ma sai che potrebbe essere una buona idea per un nuovo complotto?
i kamikaze sono esistiti oppure no?
pensateci...
chi cazzo vuoi che si lanciasse contro una nave americana? gli facevano vedere una bandiera giapponese e una torta di mele della mamma?
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Facciamo chiarezza e spieghiamo quali danni da radiazione avrebbero potuto mostrare le pellicole e verifichiamo se sono compatibili con quello che vediamo nelle scansioni grezze della Nasa.
la descrizione dei danni la prendiamo da questo documento della Nasa:
ntrs.nasa.gov/citations/19960007133
Leggiamo a pagina 9 del pdf:
One of the most damaging effects of radiation on photographic film is an increase in base exposure. It produces higher minimum densities for negative films and lower maximum densities for reversal films. Both types of film experience decreased contrast caused by the changes in minimum and maximum densities. Minimum densities experience proportionately higher fog levels than higher densities, resulting in an additional loss of contrast. Graininess in
the shadow regions and compression of the useful density range are also apparent effects of radiation exposure. Color films experience a color balance shift because the separate emulsion layers in a color film, which sensitivities are adjusted for proper recording of different spectral regions of visible light, are affected to different degrees by the energy released from
ionizing particles. The most effected layers are blue and green.
Cerchiamo di interpretare questo testo tecnico:
Testo originale:
One of the most damaging effects of radiation on photographic film is an increase in base exposure.
Uno degli effetti più dannosi della radiazione sulle pellicole fotografiche è l'aumento dell'esposizione di base. (Base exposure = il "velo" minimo di densità che la pellicola ha anche senza essere stata esposta alla luce, un po' come un fondo grigio/velato).
It produces higher minimum densities for negative films and lower maximum densities for reversal films.
Sulle pellicole negative (quelle che poi devono essere stampate su carta positiva), aumenta la densità minima (cioè il punto più chiaro diventa meno trasparente ossia più grigio).
Sulle pellicole reversal (tipo diapositive), la densità massima (cioè il punto più scuro) diventa più chiara, quindi il nero non è più nero, ma tende a essere "slavato".
Both types of film experience decreased contrast caused by the changes in minimum and maximum densities.
In entrambi i tipi di pellicola (negativi e diapositive) il contrasto diminuisce.
Perché se il bianco non è più bianco puro e il nero non è più nero profondo, tutta l'immagine appare più "piatta".
Minimum densities experience proportionately higher fog levels than higher densities, resulting in an additional loss of contrast.
Le aree più chiare (le "minime densità") si riempiono ancora di più di nebbia (fog), peggiorando ulteriormente il contrasto, (qui probabilmente si riferisce ai negativi dove le aree più chiare corrispondono poi a quelle più scure nella stampa)
Graininess in the shadow regions and compression of the useful density range are also apparent effects of radiation exposure.
La radiazione provoca anche:
Aumento della grana nelle ombre (le zone scure diventano più granulose e rumorose).
Compressione della gamma tonale utile, cioè tutta l'immagine ha meno differenza tra chiari e scuri, meno dinamica.
Color films experience a color balance shift because the separate emulsion layers in a color film, which sensitivities are adjusted for proper recording of different spectral regions of visible light, are affected to different degrees by the energy released from ionizing particles.
Sulle pellicole a colori, la radiazione provoca anche uno spostamento dell'equilibrio dei colori.
Perché ogni pellicola a colori ha strati diversi sensibili ai vari colori (blu, verde, rosso) e questi strati vengono danneggiati in modo diverso dalle particelle ionizzanti.
The most effected layers are blue and green.
Gli strati più danneggiati sono quelli sensibili al blu e al verde.
Adesso metto una gif tratta dal doc che stiamo analizzando e credo che venga fuori proprio la descrizione che abbiamo appena letto.
Notiamo una riduzione del contrasto, infatti manca il nero nel cielo e anche il grigio sembra come slavato dove i sassi si confondono con la polvere retrostante e i colori azzurro e verde sono quelli più coinvolti, infatti quella componente di colori compare nelle zone nere, dove invece non dovrebbe comparire nulla. Ingrandendo la scansione sul cielo si nota una granulazione che non è la pixellatura della diapositiva, che sarebbe fatta da rettangolini ben riconoscibili e comunque comparirebbe anche nella zona chiara, cosa che non accade.
Qui sotto la scansione restaurata da Kipp Teague
Leggendo tutto il documento viene fuori che i danni minori si hanno con l'uso di diapositive a bassa sensibilità, rispetto a foto con pellicole negative e afferma che sulle diapositive era possibile correggere le tracce radioattive già in fase di duplicazione per contatto, o comunque durante la stampa. Oggi con i software di editing immagine le tracce di radiazioni possono scomparire completamente.
(continua)
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Il motivo è semplice, in fase di scansione si è spostato l'istogramma dell'immagine in modo che il bordo della pellicola non impressionato risultasse nero. Siccome nelle scansioni grezze della Nasa che hanno mantenuto l'istogramma originale, vediamo che quel bordo è sul verdino, la correzione dell'istogramma che si è fatta ha abbassato tanto la luminosità quanto ha fatto virare la diapositiva verso il rosso (colore opposto al verde) e sono venute fuori scansioni tetre e tendenti al rossastro. Questo viraggio ha cancellato la "nebbia verdina" presente nelle diapositive ma ad un prezzo notevole: rendere impresentabili le scansioni, ed infatti tranne rare eccezioni, l'Apollo Journal non utilizza quelle scansioni dell'università benché più recenti, ma quelle corrette selettivamente da Kipp Teague.
Qui sotto un esempio di scansione dell'università, che tra l'altro questa è anche l'unica immagine dove compare Armstrong...
davvero una scansione IMPRESENTABILE, e mi chiedo quando uscivano queste scansioni dallo scanner come mai in quell'università nessuno si chiedesse... ma che PORCHERIA STIAMO FACENDO? Chi mai farà vedere sta robaccia! Non è che stiamo sbagliando tutto?
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La colpa? il voler correggere l'inquinamento radioattivo in modo automatico e non selettivo come ha fatto Kipp Teague!
Con il proseguire delle missioni però sono state migliorate le protezioni sulle pellicole e la situazione è decisamente migliorata, infatti in Apollo 17 che ha i danni minori sulle scansioni grezze, abbiamo scansioni dell'università meno tetre e tutto sommato accettabili. Qui un esempio:
Comunque anche qui vengono perse molte informazioni visive rispetto alle scansioni di Keep soprattutte nelle zone scure (le ombre verticali sul rover):
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Io ho risposto. Non è vero che le foto verdine sono verdine per via delle radiazioni. Qualsiasi spiegazione che prenda per vera una premessa falsa può pervenire a qualsiasi conclusione di comodo. E con questo non voglio dire che chi la proponga sia in grado di risultare credibile, anzi.ARGOMENTO RADIAZIONI
Se è vero che le famose foto verdine con la nebbia sono gli scan originali che mostrano la conseguenza delle radiazioni, come mai nella serie dell'Università dell'Arizona (anche quelli sono "raw scans", non ritoccati, ad altissima definizione) non c'è ombra di danno da radiazione?
Apollo 6
catalog.archives.gov/id/16657989
Apollo11
catalog.archives.gov/id/16682951
Stesso scanner, stessa base, stessa fonte.
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Non penso Redazione si riferisse a me, ma al suo messaggio precedente, comunque qui ho ovviamente messo in citazione una parte della risposta di una IA:
Sfido chiunque a dirmi che ha pensato che ho davvero un'amica stupida qui a fianco che mi risponde col tipico stile di una IA.Ho chiesto alla mia stupida amica:
Le tonalità verdastre nelle foto analogiche possono derivare da diverse cause. Ecco alcune delle più comuni:
....... Sviluppo e stampa: Un processo di sviluppo non corretto può alterare i colori delle foto. Se i chimici utilizzati nel processo di sviluppo non sono bilanciati correttamente, possono causare una dominante di colore. Anche la stampa su carta di bassa qualità o non adatta può influenzare il risultato finale.
Fraintendere questo messaggio invece è un'impresa incredibile, tento di spiegarlo come se stessi parlando ad un ***:Ma lo spazzamento dei gas non aveva levigato e reso bello liscio e luminoso il terreno sotto al LEM? Creando delle belle linee rette sul terreno?
Adesso quei brutti sassolini che fanno ombre, da dove saltano fuori?
- avete detto che la zona luminosa sotto al LEM è causata dallo spazzamento dei gas;
- perché ha levigato il terreno;
- spazzando via i sassolini;
- poiché i sassolini creano ombre;
- e le ombre scuriscono il terreno;
- allora: via i sassolini, via le ombre, terreno luminoso.
Fin qui è una vostra tesi, quindi non credo ci siano dubbi, no?!
La mia domanda (implicita) era:
se spiegate il terreno luminoso sotto al LEM con lo spazzamento dei gas, quindi niente sassolini, niente ombre, solo luminosa luce.... perché ora saltano fuori questi sassolini? Perché vediamo sassolini con relative ombre sotto al LEM? Perché non riuscite a mettere i 2 fenomeni uno accanto all'altro mente lo scrivete? Come riuscite a far coesistere i 2 fenomeni?
Ma la vera domanda è: davvero non avevate capito che la domanda era questa??
Neanche dai successivi messaggi nei quali ho ripetutamente scritto tra parentesi come suggerimento "che producono ombre"??
D'ora in poi devo esplicitare, spiegare e scrivere tutti i messaggi in questo modo ridicolo? Devo usare il "metodo Luttazzi" col suo Tabloid?
A me sembra di prendervi per cretini, ma se avete bisogno di questo.... vi spiegherò tutto come se aveste 5 anni, basta chiedere.
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Domanda 1
C&S
Da qui risulta ovvio che mandare ancora scimmie per testare le FdVA, come suggerisce il documentario,
non avrebbe prodotto alcuna informazioni in più rispetto a quelle ottenute dai <strong>contatori geiger e dai
dosimetri installati in ogni missione, </strong>e infatti chiunque per motivi professionali opera in ambienti
radioattivi, non porta scimmie appese al camice, bensì un dosimetro personale e a quello strumento
affida la propria sicurezza rispetto al rischio radiazioni. Esattamente ciò che fece la Nasa in tutte le sue
missioni, prima senza e poi con equipaggio, e che ha fatto tuttora con la missione Artemis I.
Ma siete assolutamente certi di questa affermazione ???
Bonny fu una scimmia rhesus lanciata nello spazio dagli Stati Uniti il 9 giugno 1969 a bordo del volo Biosatellite 3.
Bonny non sopravvisse: visse per 8 giorni in orbita, ma morì poco dopo il rientro sulla Terra, a causa degli effetti fisiologici del volo e dello stress da rientro.
chatgpd
Il programma Biosatellite della NASA era una serie di tre satelliti artificiali senza equipaggio per valutare gli effetti dei voli spaziali, in particolare radiazioni e assenza di peso, sugli organismi viventi. Ognuno era progettato per rientrare nell'atmosfera terrestre ed essere recuperato al termine della sua missione.Il suo obiettivo primario era quello di determinare gli effetti dell'ambiente spaziale, in particolare dell'assenza di gravità, sui processi vitali a tre livelli di organizzazione: biochimica di base della cellula; struttura della crescita delle cellule e dei tessuti; e crescita e forma di intere piante e animali
wikipedia.
L'8 luglio del 69 moriva la scimmia macaco Bonny appena tornata dalla missione nello spazio in orbita terrestre , e il 16 luglio partivano i 3 all'avventura sulla luna !!!
Come on
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- CharlieMike
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Vorrei introdurre una variabile all'equazione.
Spesso si porta come riferimento la sonda cinese Chang 'e e il fatto che sotto non c'è presenza di cratere.
Premesso che non sappiamo la consistenza del terreno sottostante tuttavia conosciamo la massa della sonda: 8200 kg.
it.m.wikipedia.org/wiki/Chang%27e_6
Il LEM aveva una massa di 15.200 kg.
en.m.wikipedia.org/wiki/Apollo_Lunar_Module
Presumo quindi che la spinta del motore del LEM sia stata doppia rispetto alla sonda cinese.
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Vedi Vizzini, il non aver studiato abbastanza ti fa prendere questi GRANCHI COLOSSALI.Vizzini wrote:
Io ho risposto. Non è vero che le foto verdine sono verdine per via delle radiazioni. Qualsiasi spiegazione che prenda per vera una premessa falsa può pervenire a qualsiasi conclusione di comodo. E con questo non voglio dire che chi la proponga sia in grado di risultare credibile, anzi.
Apollo 6
<a href=" catalog.archives.gov/id/16657989 " style="color:#800000;" target="_blank" >catalog.archives.gov/id/16657989
Apollo11
<a href=" catalog.archives.gov/id/16682951 " style="color:#800000;" target="_blank" >catalog.archives.gov/id/16682951
Stesso scanner, stessa base, stessa fonte.
Apollo 6 entrò di brutto nelle FdVA infatti l'apogeo della sua orbita fu di 22533 km per cui avendo fatto ben 3 orbite nelle fasce ha preso ben più radiazioni di un semplice attraversamento con rotte polari.
Tu invece devi spiegarmi perché Apollo 7 non ha una sola diapositiva verdina nelle scansioni grezze, perché lo scanner che hanno usato per Apollo 6 e 11 è lo stesso che hanno usato per Apollo 7.
Io te lo spiego: avendo fatto tutte le foto all'interno del CM, e in orbita bassa e senza alcuna EVA le pellicole sono rimaste al riparo da danni da radiazioni.
Qui ti metto tutte le scansioni grezze di Apollo 7 e trovami una scansione col cielo smaccatamente verdino come apollo 11 che secondo te dovrebbe essere un effetto della scansione-
eol.jsc.nasa.gov/SearchPhotos/ShowQueryR...ults=174385777541682
Che poi uno si chiede: ma che cacchio di scanner avevano alla nasa che inverdivano tutte le scansioni? Parliamo di scansioni del 2004, quando il primo scanner era del 1957, e a quell'epoca gli scanner iniziavano a diventare addirittura prodotti consumer.
Edit
Ma perché sta cosa non gliela vai a dire sul suo canale? Dai così vediamo per la prima volta uno scontro diretto tra te e lui e soprattutto lui ti può rispondere.Charliemike wrote:
Radiazioni e astronauti suicidi
Questa risposta della Septuaginta è un vero insulto all'intelligenza.
Questi ragionano con il loro metro pensando che tutti siano mononeuroni come chi li segue che si accontentano di un breve incipit autoreferenziale senza approfondire.
Poi Veljanov che ha una pagina aperta su YT e una aperta su LC aggiornerà questa community in tempo reale.
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- CharlieMike
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#56471 YTERNOS
E io che ne so? Dovresti chiederlo alla NASA.Potrei dire lo stesso io, potrei dire "perché effettuare ben 6 messinscene e non limitarsi ad una sola"?
Raccogliere rocce? Lo si può fare con le sonde.Il motivo per il quale le missioni proseguirono è da ricercare negli esperimenti scientifici e negli obiettivi di ricerca che ogni missione si prefiggeva, è spiegato abbondantemente sul web, ricordo di aver pubblicato una pagina di approfondimento mesi fa.
Fare sgommate con il rover o giocare a golf?
Esperimenti nel vuoto? Hanno una camera a vuoto sulla Terra in grado di contenere uno shuttle.
Esperimenti in assenza di gravità? Si possono fare in orbita bassa.
A parte saltellare come conigli tutto poteva essere fatto con delle sonde ed era già stato fatto.
L'unico motivo per andare sulla Luna con esseri umani era rubare un primato alla Russia, che aveva già portato via agli USA tutti gli altri primati, a questo era stato fatto con Apollo 11.
Le missioni successive non hanno portato niente di nuovo.
Quindi la domanda resta.
Perché fare altre dispendiose missioni?
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ARGOMENTO RADIAZIONI
ALLORA
Da quello che mi sembra di aver capito leggendo commenti antibufala , e che le radiazioni nello spazio provocano striature o puntini bianchi, ma non effetto verdino o nebbia.
L'effetto verdino deriva dal degrado chimico ella pellicola, e dalle successive scansioni.
Le scansioni moderne (come quelle dell’Arizona) partono dai negativi originali ben conservati, quindi questi difetti scompaiono.
Le radiazioni cosmiche non hanno danneggiato le foto apollo ,il verdino e la nebbia nelle vecchie foto sono errori di scansione, non radiazioni !!! Quindi Le scansioni dell’Arizona non sono state ritoccate, ma più fedeli agli originali.
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"Ma perché sta cosa non gliela vai a dire sul suo canale?"
Mi sa che ho toccato un nervo scoperto.
Perché già ti rispondo qui.
Che senso avrebbe risponderti due volte?
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Sarebbe interessante se C&S aka Egilos, che sembrano condividere le stesse conoscenze fin nei dettagli , portassero un po di foto terrestri con danneggiamenti da radiazioni.
E non venitemi a dire che le radiazioni sulla Terra sono diverse da quelle nello Spazio.
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Non sono errori! La base di una scansione da diapositiva è quella che è a seconda della pellicola e della fonte di luce usata nello scanner. Paradossalmente, scansionare un normale rullino 35mm è più facile, hai presente che i negativi hanno una base arancione? Si istruisce lo scanner di partire da quella base e la scansione è agevolata. Con le diapositive non hai questo lusso, ma se lavori bene e mantieni la tua f******issima base sotto controllo, la tinta della base non è un problema in post-produzione. Non è un errore e non è un problema.Le radiazioni cosmiche non hanno danneggiato le foto apollo ,il verdino e la nebbia nelle vecchie foto sono errori di scansione, non radiazioni !!! Quindi Le scansioni dell’Arizona non sono state ritoccate, ma più fedeli agli originali.
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