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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
Peggio di come si presenta la formattazione delle risposte di C&S non può essere...

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Rischiacciate SORGENTE e postate.
COSI' SE DOVETE CORREGGERE riaprite il vostro post errato, rischiacciate SORGENTE e copiate dal blocco notes quello che avete precedentemente salvato,
Poi rischiacciate SORGENTE e ritroverete il vostro post perfettamente formattato che potrete tranquillamente correggere, senza dover rimettere tutte le immagini, i grassetti e i sottolineati,
Rompo solo momentaneamente il silenzio stampa per rispondere a Massimo che merita giustamente una risposta.Redazione wrote:
In questo caso C&S ha perfettamente ragione. Lo ha fatto per il tuo bene. Ne stavi calpestando una dietro l'altra, e manco te ne rendevi conto.
Vedi Massimo... che io abbia ne abbia schiacciata una dietro l'altra come dici tu, è tutto da dimostrare, toccherà a te il compito di argomentarlo, (cosa che non hai ancora fatto) e poi qualcun altro giudicherà
All'opposto la deiezione spaziale che tu hai sicuramente schiacciato in America Moon, rimarrà scolpita nella storia come i famosi tagli agli audio fatti dalla Spacecraftfilms. (c&s ha dimostrato con prove che più dell'80% dell'audio di AP15 è stato tagliato)
Sì perché purtroppo ti devo ricordare che tutte le tue argomentazioni relative ai danni da radiazioni, come alla presenza sul suolo lunare di hotspot e fall-off, oppure il giudizio sull'esposizione delle foto lunari e sul controluce, tu le hai ricavate unicamente da scansioni dichiaratamente modificate dalla NASA e questo purtroppo non lo puoi nascondere, è nella narrazione del tuo documentario. E poi lo hai detto e ribadito più volte anche in seguito che ti eri riferito alle foto UFFICIALI condivise dall'Apollo Lunar surface journal, dove però compare un avviso che le foto erano state restaurate.
Questo granchio colossale, ossia il fatto di non essersi accorto che stavi giudicando delle scansioni RESTAURATE e dove ovviamente tanto i danni da radiazioni quanto gli eventuali errori di esposizione erano stati perfettamente corretti, ha lasciato basiti molti dei tuoi supporter, visto che sotto il video di c&s si sono liquefatti come neve al sole e quasi nessuno ha preso le tue difese.
(c&s taglia i commenti contrari? Di solito non lo fa, ma non ci metterei la mano sul fuoco).
Adesso toccherà liberarti da questo grosso problema che mina alla base il tuo lavoro, e son sicuro che lo farai sostenendo (a posteriori) che anche analizzando le scansioni grezze della NASA o quelle terribilmente tetre dell'università ASU, i giudizi dei tuoi consulenti fotografi sarebbero rimasti immutati, ma sarà inevitabilmente una funambolica arrampicata sugli specchi e comunque rimarrà l'onta che pur essendo pubblicate queste scansioni ed essendo liberamente scaricabili, nessuna di queste è mai stata mostrata in AM, per cui non hai permesso non solo ai tuoi fotografi consulenti di analizzarle, ma nemmeno al tuo spettatore di farsi un'opinione personale guardando quelle scansioni.
Purtroppo questo vulnus non è sanabile a posteriori, se non al prezzo di rifare una versione aggiornata di American Moon (con i due fotografi sopravvissuti e le scansioni grezze).
Concludo augurando a tutti una serena continuazione, e saluto il famoso astrofisico di questo blog, l'esimio professor Sam che ha appena postato una lunga dissertazione sulle fasce di Van Allen con l'annessa dimostrazione della loro impenetrabilità e pur mantenendo il silenzio stampa che mi sono imposto nel rispondere nel merito alle argomentazioni altrui, gli offro due semplici gif tratte dal documento di cui stiamo discutendo e che riportano il pensiero espresso nel 1959 (e poi ribadito nel 1981) da un anonimo fisico, (anonimo se messo a confronto col nostro Sam), dal nome poco conosciuto che suona più o meno così... James Van Allen.
Non preoccupatevi se il nome non vi suona per nulla famigliare, purtroppo è quello che passa il convento in cui dimoro.
E' un mio piccolo contributo che dimostra il pensiero debole di questo oscuro personaggio, ormai passato a miglior vita, che aveva l'ardire di asserire che le famose fasce di Van Allen (pensate... scoperte da un suo omonimo) fossero superabili con opportune rotte e lo sosteneva fin dal 1959. PAZZESCO.
Per questo son sicuro che il luminare di cui dispone questo forum saprà sicuramente correggerlo facendo leva sulle sue approfondite e indubitate conoscenze.
Come si dice: UBI MAJOR MINOR CESSAT. (James... dai forza... fatti da parte!)
lc.cx/MUl5sJ
lc.cx/k4XIbL
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Ti risponderebbero che i letali SEP non si sono mai verificati durante le 9 missioni Apollo, quindi no problem, c'erano soltanto venti solari standard schermabili con la carta da parati, o al massimo con un velo di Kuki alluminio (figuriamoci dallo chassis della Hasselblad).E confermerebbero che è pur vero che i SEP non potevano essere previsti, ma erano un rischio calcolato e ritenuto accettabile in quel periodo storico, con tutto quello che c'era in ballo. Mal che gli fosse andata, morivano stecchiti, ma gli è sempre girata bene visto che fino a prova contraria son sempre tornati tutti vivi a terra ed in ottima salute, quindi smettila di fare il polemico insinuando malignamente cose che non esistono. Tutto Chiaro & Semplice no?Se ben notate l’autore, parlando delle FVA, utilizza spesso termini come “entrare” e/o “attraversare”, come se il problema radioattività in un viaggio verso la Luna, fosse solo ed esclusivamente confinato alle FVA.
(*) ci torniamo.
[<strong>prosegue risposta alle domande 2 e 3</strong>: … <em>“Aggiungo che il voler intendere le parole dell'ingegnere "<strong>dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio</strong>" come una confessione sfuggita involontariamente all'ingegnere che affermerebbe che nessuno abbia mai superato le FdVA, rispetto alla più ovvia <strong>dobbiamo completare i test con questa nuova capsula prima di metterci dentro delle persone da mandare in quella regione dello spazio</strong>", è davvero fuorviante. Infatti equivarrebbe ad ascoltare le parole di un ipotetico ingegnere che parla di auto a guida autonoma e che ad un certo punto dica: "<strong>dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone nel traffico cittadino</strong>", supponendo che quelle parole confessino che nessun passeggero sia mai entrato nel traffico cittadino in un'auto, e non all'opposto <strong>che nessun passeggero sia entrato nel traffico cittadino con quell'auto a guida autonoma in fase di test</strong>. Davvero... attaccarsi a questi giochetti retorici sulle frasi di un ingegnere <strong>che tra l'altro progetta una capsula per missioni non solo sulla Luna, ma anche su Marte</strong> è sconsolante"]</em>
Qui non c’è nulla da dire, se non che Mazzucco non ha voluto intendere una beneamata minchia, ha tradotto alla perfezione dall'inglese all'italiano ciò che Kelly Smith ha detto (punto)
(*) Torniamo su queste benedette radiazioni:
Perché le FVA si trovano in quel luogo esatto della magnetosfera terrestre, e da cosa sono generate?
Erroneamente siamo portati a pensare che l'ostacolo tra noi e luna sia solo questa zona radioattiva, limitata e circoscritta, e che quindi “l’itinerario radioattivo” in una missione verso la luna sia: superficie terrestre - orbita bassa - FvA - vuoto - Luna.
Partiamo dal sole. Esso emette costantemente nello spazio il cosiddetto "vento solare", un flusso ad altissima energia di particelle cariche composto da elettroni e protoni fortemente accelerate dal sole. Tutto lo spazio attorno alla stella è permeato di vento solare, e dunque tutti i pianeti del sistema solare ne sono costantemente investiti (terra compresa ovviamente). Cosa ci protegge dal vento solare? Da cosa è deviato?
Dal campo magnetico terrestre.
Esso "intrappola" le particelle cariche del vento solare che, a loro volta, dissipano l'energia cinetica sotto forma di radiazioni, formando -appunto- le cosiddette FvA.
(Ovviamente non intrappola tutto il vento solare; molte particelle le "frena" tenendole intrappolate, molte altre semplicemente "rimbalzano", ovvero vengono deviate oltre la terra per continuare il loro viaggio nel sistema solare)
In sostanza le particelle cariche intrappolate e deviate, “disegnano” per noi il campo magnetico terrestre, lo rendono praticamente visibile alle strumentazioni (e non solo, vedasi ad esempio le aurore boreali, che non sono altro che vento solare mentre "impatta" sul campo magnetico), formando appunto le FVA.
Abbiamo quindi un problema molto più serio di quello che sembra dato che la sfida non è solo quella di oltrepassare le FVA.
Ricapitolando, nelle FvA troviamo particelle cariche intrappolate dal vento solare che dissipano energia cinetica sotto forma di radiazioni; ma oltre le FvA troviamo il vento solare stesso, particelle cariche ad altissima energia che viaggiano alla velocità media di 200-300 Km/s, altamente nocive PER QUALSIASI ORGANISMO, e che ci accompagnano per tutto il viaggio fino alla Luna.
Il vento solare è talmente nocivo che senza un campo magnetico, la vita sulla terra non si sarebbe mai sviluppata. Senza il campo magnetico tutta la superficie terrestre sarebbe una sorta di gigantesco forno a micro-onde.
L'ostacolo dunque NON SONO solo le FvA, ma DALLE FvA (comprese) in poi fino alla luna (per continuare anche sulla superficie lunare dato che la Luna NON POSSIEDE un campo magnetico proprio, altrimenti anch’essa avrebbe le sue FvA).
Parlare delle FvA omettendo di parlare del vento solare, è come preoccuparsi di come scavalcare/bypassare una diga, evitando però di accennare al mare d’acqua di fogna che c’è oltre, considerato che la meta da raggiungere sia un’isoletta posta a 400mila Km di distanza.
Puoi anche trovare il modo di oltrepassare la diga, ma poi c'hai tutta l’acqua radioattiva da navigare.
Partendo dalle FVA, questo articolo di MEDIA INAF ad esempio
www.media.inaf.it/2021/02/03/elettroni-u...tivistici-van-allen/
parla della scoperta di elettroni ultrarelativistici nelle FdV.
Molto sinteticamente si tratta di elettroni con Energie che corrispondono a velocità prossime a quella della luce, dunque parliamo di energie che variano da centinaia di KeV (KiloElettronVolt) fino a più di 7 MeV (MegaElettronVolt).
Qualche tempo fa nel suo canale l’autore afferma(va) (non so francamente se abbia cambiato il tiro oppure no) che il vento solare è composto per lo più da particelle (elettroni e protoni) da 1,5 a 10 KeV e quindi -dice- “poco penetranti”.
Proseguiva poi sempre nello stesso video asserendo che lo chassis dell’Hasselblad poteva schermare le particelle fino a 10 MeV (10000 KeV).
Quindi, tagliando corto, i rullini non potevano rovinarsi, così come gli astronauti sulla superficie lunare che, secondo l’autore, non erano esposti a grandi rischi perché protetti dalla tuta (ricordate? Solo tre anni prima nel 1966 a seguito della missione Gemini 11 si era capito che quelle tute non valevano una cippa).
Verso la fine del video l’autore introduceva timidamente alle “tempeste solare” (DA NON CONFONDERE CON I BRILLAMENTI SOLARI), definendole come molto pericolose e mortali per gli astronauti ma “facilmente” prevedibili in quanto il sole è costantemente monitorato.
Peccato però che si dimenticava di dire (o lo ometteva consapevolmente) che oltre alle tempeste solari esistono i “Brillamenti Solari (o Eruzioni Solari)”.
Oltre agli elettroni e protoni di energia da 1,5 a 10 KeV, provenienti dal sole, il vento solare è composto anche da <strong>PARTICELLE ENERGETICHE SOLARI (SEP)</strong>.
Queste sono particelle con un'energia compresa tra decine di keV ai <strong>GeV</strong> e possono raggiungere l’80% della velocità della luce.
<strong>1 GeV (1 GigaElettronVolt) corrisponde a 1 miliardo di ElettronVolt (1000 MeV)</strong>.
I famosi 10 MeV di schermatura limite dell’Hasselblad?
L’Hasselblad avrebbe dovuto letteralmente fondersi nelle mani dell’astronauta, per non parlare dell’integrità del casco e della relativa visiera che sarebbero messe a durissima prova.
Copio e incollo da Wikipedia:
<em>“le SEP sono di particolare interesse poiché <strong>possono mettere in pericolo la vita degli astronauti nello spazio, <strong>specialmente le particelle al di sopra dei 40 MeV</strong>” </em>
it.wikipedia.org/wiki/Particelle_energetiche_solari
Le SEP, come riporta Wiki nel link sopra, sono dovute ai BRILLAMENTI SOLARI, “Il brillamento solare o anche eruzione solare o stellare in astronomia è una violenta eruzione di materia che esplode dalla fotosfera di una stella, <strong>sprigionando una energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche</strong>”.
L’aspetto curioso è che i brillamenti solari si verificano <strong>da molte volte al giorno</strong> (Sole particolarmente attivo), a circa <strong>uno alla settimana</strong> (Sole quieto).
it.wikipedia.org/wiki/Brillamento
Anche qui wiki recita: <em>“I brillamenti delle stelle creano delle spettacolari protuberanze solari ed emettono fasci di vento solare energetico; in particolare la radiazione emessa da questi fenomeni nel Sole<strong> può rappresentare un pericolo per le navi spaziali al di fuori della magnetosfera terrestre</strong>, e interferisce con le comunicazioni radio sulla Terra”.</em>
<strong>ASPETTO DEGNO DI NOTA</strong>:
i brillamenti <strong>non sono prevedibili</strong><strong> </strong>;(sicuramente NON 50 anni fa), quindi (secondo la narrativa) si sarebbe andati sulla Luna a culo.
Da un articolo di Media.INAF.it del 2020 in cui parla di una possibile svolta, ovvero quella di riuscire a prevedere i brillamenti solari almeno 20 ore prima.
www.media.inaf.it/2020/07/30/schema-k-brillamenti-solari/
Anche in questo articolo (tra l’altro) si parla dei pericoli legati all’incolumità degli astronauti.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
l'esimio professor Sam che ha appena postato una lunga dissertazione sulle fasce di Van Allen
studi basati su dati raccolti dalla NASA oltretutto, cosa quantomeno paradossale.
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SAW, Magister Supremo....ma che piacere! Sei tornato!!!Però dopo questo post di "pancia & crianza", anche i più riottosi come Massimo hanno capito che sei C&S. Che va benissimo eh, non hai saputo resistere alla provocazione mazzucchiana UUN CONSIGLIO A TUTTI: prima di postare QUALSIASI COMMENTO LUNGO E LABORIOSO, schiacciate il tasto "sorgente", poi selezionate il testo che compare e copiate il contenuto di tutto il messaggio in un file di blocco note.
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Poi rischiacciate SORGENTE e ritroverete il vostro post perfettamente formattato che potrete tranquillamente correggere, senza dover rimettere tutte le immagini, i grassetti e i sottolineati,Rompo solo momentaneamente il silenzio stampa per rispondere a Massimo che merita giustamente una risposta.Redazione wrote:
In questo caso C&S ha perfettamente ragione. Lo ha fatto per il tuo bene. Ne stavi calpestando una dietro l'altra, e manco te ne rendevi conto.
Vedi Massimo... che io abbia ne abbia schiacciata una dietro l'altra come dici tu, è tutto da dimostrare, toccherà a te il compito di argomentarlo, (cosa che non hai ancora fatto) e poi qualcun altro giudicherà
All'opposto la deiezione spaziale che tu hai sicuramente schiacciato in America Moon, rimarrà scolpita nella storia come i famosi tagli agli audio fatti dalla Spacecraftfilms. (c&s ha dimostrato con prove che più dell'80% dell'audio di AP15 è stato tagliato)
Sì perché purtroppo ti devo ricordare che tutte le tue argomentazioni relative ai danni da radiazioni, come alla presenza sul suolo lunare di hotspot e fall-off, oppure il giudizio sull'esposizione delle foto lunari e sul controluce, <strong>tu le hai ricavate unicamente da scansioni</strong> <strong>dichiaratamente modificate dalla NASA </strong>e questo purtroppo non lo puoi nascondere, è nella narrazione del tuo documentario. E poi lo hai detto e ribadito più volte anche in seguito che ti eri riferito alle foto UFFICIALI condivise dall'Apollo Lunar surface journal, dove però compare un avviso che le foto erano state restaurate.
Questo granchio colossale, ossia il fatto di non essersi accorto che stavi giudicando delle scansioni RESTAURATE e dove ovviamente tanto i danni da radiazioni quanto gli eventuali errori di esposizione erano stati perfettamente corretti, ha lasciato basiti molti dei tuoi supporter, visto che sotto il video di c&s si sono liquefatti come neve al sole e quasi nessuno ha preso le tue difese.
(c&s taglia i commenti contrari? Di solito non lo fa, ma non ci metterei la mano sul fuoco).
Adesso toccherà liberarti da questo grosso problema che mina alla base il tuo lavoro, e son sicuro che lo farai sostenendo (a posteriori) che anche analizzando le scansioni grezze della NASA o quelle terribilmente tetre dell'università ASU, i giudizi dei tuoi consulenti fotografi sarebbero rimasti immutati, ma sarà inevitabilmente una funambolica arrampicata sugli specchi e comunque rimarrà l'onta che pur essendo pubblicate queste scansioni ed essendo liberamente scaricabili, nessuna di queste <strong>è mai stata mostrata in AM,</strong> per cui non hai permesso non solo ai tuoi fotografi consulenti di analizzarle, ma nemmeno al tuo spettatore di farsi un'opinione personale guardando quelle scansioni.
Purtroppo questo vulnus non è sanabile a posteriori, se non al prezzo di rifare una versione aggiornata di American Moon (con i due fotografi sopravvissuti e le scansioni grezze).
Concludo augurando a tutti una serena continuazione, e saluto il famoso astrofisico di questo blog, l'esimio professor Sam che ha appena postato una lunga dissertazione sulle fasce di Van Allen con l'annessa dimostrazione della loro impenetrabilità e pur mantenendo il silenzio stampa che mi sono imposto nel rispondere nel merito alle argomentazioni altrui, gli offro due semplici gif tratte dal documento di cui stiamo discutendo e che riportano il pensiero espresso nel 1959 (e poi ribadito nel 1981) da un <strong>anonimo fisico</strong>, (anonimo se messo a confronto col nostro Sam), dal nome poco conosciuto che suona più o meno così... James Van Allen.
Non preoccupatevi se il nome non vi suona per nulla famigliare, purtroppo è quello che passa il convento in cui dimoro.
E' un mio piccolo contributo che dimostra il pensiero debole di questo oscuro personaggio, ormai passato a miglior vita, che aveva l'ardire di asserire che le famose fasce di Van Allen (pensate... scoperte da un suo omonimo) fossero superabili con opportune rotte e lo sosteneva fin dal 1959. PAZZESCO.
Per questo son sicuro che il luminare di cui dispone questo forum saprà sicuramente correggerlo facendo leva sulle sue approfondite e indubitate conoscenze.
Come si dice: UBI MAJOR MINOR CESSAT. (James... dai forza... fatti da parte!)
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In pratica, per Crotti le radiazioni sono delle sostanze chimiche corrosive, dove l'unica cosa che conta è quanto tempo l'oggetto resta immerso nella radiazione.CROTTI: Le pellicole lunari, ti ripeto, non sono state sottoposte per qualche manciata di secondi soltanto ai raggi X, ma fino a ben 8 ore filate a radiazioni ionizzanti come raggi ultravioletti, raggi X, raggi Gamma, venti solari e radiazioni cosmiche ad alta energia.
Non ci credete? Provate a sostituire le parole "raggi" e "radiazioni" con la parola "acido" e vedrete che il suo sproloquio assume improvvisamente un senso compiuto:
Le pellicole lunari, ti ripeto, non sono state immerse per qualche manciata di secondi soltanto nell'acido citrico, ma fino a ben 8 ore filate in una miscela di acidi corrosivi come l'acido acetico, l'acido citrico, l'acido lattico, vapori tossici e piogge acide.
Ma passiamo al trattato sulle radiazioni spaziali del prof. SAM. Quando posta lui è sempre un evento di portata cosmica, come un'espulsione di massa
GIUSTO!SAM: Il punto è che bisogna rimanere in tema.
GIUSTISSIMO! SAM for president!L’oggetto delle domande sono le FVA, dunque le risposte devono essere in tema senza inutili giri di parole.
Ma come??? Non bisognava rimanere in tema?? Qualche volta sì, qualche volta no, dipende da come tira il vento solare?Inoltre ricordiamoci sempre che stiamo parlando di missione umana sulla Luna, dunque soffermarsi solo alle FVA ignorando tutto il resto (radiazioni cosmiche, vento solare, ...) non ha senso.
Ancora??? Ma allora è un vizio!Se ben notate l’autore, parlando delle FVA, utilizza spesso termini come “entrare” e/o “attraversare”, come se il problema radioattività in un viaggio verso la Luna, fosse solo ed esclusivamente confinato alle FVA.
Ebbasta!!!Parlare delle FvA omettendo di parlare del vento solare, è come preoccuparsi di come scavalcare/bypassare una diga, evitando però di accennare al mare d’acqua di fogna che c’è oltre
Ma figurati se Mazzucco vuole intendere a chi vuole intendere intenda e gli altri in roulotte! Il narratore di American Moon che commenta la frase di Smith con tono sbigottito "Ma come sarebbe a dire???" era solo un tizio che passava di lì per caso.Qui non c’è nulla da dire, se non che Mazzucco non ha voluto intendere una beneamata minchia, ha tradotto alla perfezione dall'inglese all'italiano ciò che Kelly Smith ha detto (punto)
Infatti ogni volta che lanciamo una sonda, questa si fonde letteralmente dopo qualche ora nello spazio, riducendosi in minuscole goccioline fluttuanti. Noi le sonde non le lanciamo, le starnutiamo.L’Hasselblad avrebbe dovuto letteralmente fondersi nelle mani dell’astronauta
Ok che si verificano molte volte al giorno (quante? boh! MILLE), però dicendo che i brillamenti esplodono genericamente dalla superficie del sole (fotosfera) non rende l'idea di quanto sia BASTARDO il sole. Infatti il sole non spara a caso, ma prende bene la mira e spara tutti i brillamenti verso la Terra (e la sua Luna), tipo mitragliatrice. Infatti abbiamo l'aurora boreale h24, 7 su 7, 365 gg all'anno.“Il brillamento solare o anche eruzione solare o stellare in astronomia è una violenta eruzione di materia che esplode dalla fotosfera di una stella, sprigionando una energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche”.
L’aspetto curioso è che i brillamenti solari si verificano da molte volte al giorno (Sole particolarmente attivo), a circa uno alla settimana (Sole quieto).
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Ti rispondo solo perché credo che tu sia in buona fede.
Ho dato una sistemata ai miei post (cercando di rispettare l'esplicita richiesta dell'autore, ovvero di riportare le sue risposte così come sono, con tanto di grassetto), e dunque ti chiedo: li hai letti bene?
No perché la tua gif non fa altro che confermare quanto sostenuto da me. Il problema radiazioni NON È confinato alle sole FVA come qualcuno vorrebbe insinuare.
La gif sostanzialmente dice che schermare adeguatamente gli astronauti durante l'attraversamento delle FVA non è sostenibile, ma con un passaggio veloce si risolve il problema.
La domanda è:
E dopo???
Ascolta egilos, non ho la tua stessa brama, voglia, e soprattutto tempo da dedicare (specie in questo periodo) al topic, quindi non posso stare qui a ricercare ed elencarti decine di link che trattano il vento solare (e le radiazioni cosmiche) e di come queste siano estremamente pericolose (ed un serio problema) per tutte le future missioni spaziali con equipaggio (danni a lungo ed a BREVE TERMINE). Te ne ho messi già due dell INAF che parlano proprio di questo.
Eppure il sole è lo stesso del 69, pensa che ha circa 4 mld e mezzo di anni, anche il cosmo è lo stesso. Non vorrei essere scortese: ti vedo pratico come ricercatore di link, fatti un giro.
(PS: onde evitare fraintendimenti perché qui non si sa mai. È ovvio che quel "fondere la macchina fotografica" era una battuta).
Inoltre vorrei darti un consiglio se mi permetti: stai prendendo la cosa troppo seriamente secondo me. Sembra quasi una questione personale per te.
Per molti utenti LC è un piacevole passatempo, una finestra alternativa sul mondo, nessuno si sta giocando la casa.
La fisica è la passione (ossessione oserei dire) della mia vita, ma non la uso per discutere.
Namuh:
Tutto ciò che ho scritto è documentabile.
Sono 5 anni che sono iscritto su LC e non è mia abitudine scrivere ad cazzum
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seeeeeh, e allora magni... come volevasi evidenziare, quell´inutile orpello chiamato verità (inutilie quasi quanto quell`altro chiamato realtà) è stato inondato da un Niagara di bava diplococcata staffilospocchia-livore... come faceva Napalm51? clicca clicca clicca.... te invece annienta annienta annienta...
Concludo augurando a tutti una serena continuazione
Ma se nun reggi manco 24 ore senza sproloquiá, lassa perde... hai provato a dettare le regole del gioco, dall`alto della tua "onestá intellettuale" quando sei stato messo alle corde sulle radiazioni hai prestigiacomato e richiesto il passaggio ad altri argomenti... dai su, torna e affronta la questione audio sul ferrero roché, sono tutto orecchie
@Crotti
anche i più riottosi come Massimo hanno capito che sei C&S. Che va benissimo eh
che vada benissimo dopo i colpi di fuffaguru che si fa i soldi con chiavette e DVD, sotto una maschera malapposta che non copre manco le sopracciglia... è tutto da vedersi
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quello che scrivi potrebbe essere molto convincente.
L’argomento radiazioni è forse l’unico che, se dimostrato, potrebbe mettere fine al gioco delle parti.
Se i numeri dicono che un viaggio sulla luna, di quella durata, con schermature come quelle delle navicelle Apollo avrebbe inevitabilmente ucciso l’equipaggio allora non c’è C&S che tenga, gli sbarchi sarebbero una colossale burla che ci ha preso tutti per il culo.
SAM, è ora di tirare fuori i numerini e sputtanare tutti quei rincoglioniti che credono alla VU. I numeri che uccidono un essere umano li sappiamo, non ti resta che trovare gli altri, che so, quelli che arrivano dai sensori del manichino della Zond 5, per esempio.
Dicono che a far compagnia alle 2 tartarughe ci fosse anche un pupazzo punzonato da rilevatori, perché non iniziare da quei dati?
Se vuoi, per conferma, potresti usare anche quelli della pupazzona di Artemis, quella senza giubbotto antiproiettile, sia mai che i livelli siano troppo bassi per la frittura umana.
Porta i numerini SAM, dimostra che avrebbero ucciso chiunque e facciamola finita.
Ci conto.
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In particolare, è dal 2004 che stiamo cercando di “tornare sulla luna”, ma per un motivo o per l’altro, nessuno è ancora stato lanciato fuori dalle FvA. E la missione Artemis che dovrebbe portare degli astronauti in orbita lunare continua ad essere rimandata con motivazioni spesso risibili (il budget, le tute, lo scudo termico, la minchia di mio nonno).
Davvero tu non vedi una correlazione fra le due cose?
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C' era una corsa allo spazio che era di vitale importanza!!!
La Nasa ha rischiato la vita degli astronauti per vincerla
E lo ha fatto basandosi sui dati di una missione sovietica fatta un anno prima con delle tartarughe !!!
Prima rifiutano l'offerta di Kennedy e poi forniscono pure dati preziosi .
Più coglioni dei sovietici non si può essere !!!
MA senza la missione della Zona 5 che avrebbero fatto ????
Annullavano .
Avrai sicuramente altre missioni da proporci dive gli americani hanno testato le FVA .
Poi c'era Van Allen che consiglio la rotta
Un link a sostegno ???
Io ho letto che senza le dovute protezioni nello spazio si può resistere da pochi minuti a poche ore , soprattutto per i letali raggi cosmici.
Questi sono durati 8 giorni .senza nemmeno un atmosfera a proteggerli
Sono una leggerissima tuta che gli permetteva di ballare e correre formando curiose lettere nello sporcarsi .
Come divulgatori della scienza siete il top !!
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io sfiderei poi chiunque a portare un esempio di altro grande evento/ grande impresa a marchio USA reiterato/a, ma tenuto/a sotto silenzio... sono riusciti ad imporre la passione mondiale per il superból a ogni finale, ogni menata tecnologica gugol meta ecc. viene spiattellata come figata mondiale mamma mia come sono cuuuuul devo per forza seguire la modaaaa... certe volte mi verrebbe da commentare in modo originalissimo guarda...: IMBARAZZANTE
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Ovvio che se paragoni una missione con discesa lunare di esseri umani ad un altra fatta con piccoli animali chiusi all'interno di involucri protettivi soltanto in orbita , puoi sostenere tutto !!!
Stranamente nessuno porta mai l'esempio di Bonny.
In ogni caso lo sanno di essere stati sgamati , ecco perché tacciono .
All'epoca c'erano solo loro e i russi con i quali hanno iniziato la collaborazione nel 75.
Magari con la storia del grano i russi hanno accettato di coprire la faccenda .
Va a capire .
Qualcosa tra Russia e Stati Uniti in quegli anni è successo qualcosa .
E questo non lo sappiamo nemmeno noi
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- CharlieMike
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Vuoi i numeri? Pronti.Se i numeri dicono che un viaggio sulla luna, di quella durata, con schermature come quelle delle navicelle Apollo avrebbe inevitabilmente ucciso l’equipaggio allora non c’è C&S che tenga, gli sbarchi sarebbero una colossale burla che ci ha preso tutti per il culo.
SAM, è ora di tirare fuori i numerini
#56590
Ho provato a chiederlo alla IA:
Domanda: quali sono i materiali da usare per la schermatura da radiazioni e quali sono gli spessori da usare?
Risposta: Per la schermatura dalle radiazioni, i materiali devono avere elevata densità ed essere in grado di assorbire o deviare le radiazioni ionizzanti. I principali materiali utilizzati sono:
Piombo: Molto efficace contro raggi X e gamma. Lo spessore varia in base all'energia dei fotoni, generalmente tra 1-10 mm.
Tungsteno: Simile al piombo ma più resistente, spesso usato in applicazioni speciali.
Calcestruzzo: Utilizzato nelle strutture di protezione nucleare; lo spessore varia da 10 cm a oltre 1 metro, a seconda delle esigenze.
Acciaio: Impiegato per schermare radiazioni gamma e neutroni; solitamente da pochi millimetri a diversi centimetri.
Polietilene con boro: Ottimo per schermare neutroni; spessori tipici di 5-20 cm.
Acqua: Usata in centrali nucleari per schermare neutroni; lo spessore necessario può superare il metro.
La scelta del materiale e dello spessore dipende dal tipo di radiazione e dall'intensità della fonte.
Se non ti fidi della IA, padronissimo, fai le tue verifiche.
Per quel che mi riguarda, a memoria, non mi sembra che abbiano usato uno qualsiasi di questi materiali per il LEM ma ancor meno per le tute e tutta la strumentazione comprese le macchine fotografiche.
Infine vorrei evidenziare questa frase:
Per la schermatura dalle radiazioni, i materiali devono avere elevata densità,
... il che si traduce in peso elevato, cosa che dovevano evitare come la peste.
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Seh.... 0,10....Secondo quanto riportato in questa pagina: hps.org/publicinformation/ate/q11881.html
Prendendo per buoni i vostri valori (io ne ho trovati di più alti, ma evitiamo inutili polemiche): 0,013 l'ora x 8 ore = 0,104 milligray.According to the U.S. Food and Drug Administration (FDA), an item that fully passes through the airport x-ray luggage scanner is exposed to 0.01 milligray (mGy) or less of radiation.
Quindi almeno 10 volte di più.
Io mi aspetto un ammasso appena indistinguibile di grana casualmente colorata, invece voi continuate a discutere di una patina verdastra presente o meno, ok.....
Quindi significa 0,43 in 8 ore....L'esperimento Lunar Lander Neutrons and Dosimetry su Chang'e-4 ha invece tenuto traccia per la prima volta delle radiazioni in arrivo ogni ora sulla superficie lunare: secondo le stime del team di Cina e Germania che segue lo strumento, nell'arco di una giornata gli astronauti sulla Luna riceverebbero 1,3 milliSievert di radiazioni, una quantità più elevata di quella che un americano medio dovrebbe sperimentare in un anno.
Torniamo al confronto con 0,01 (limite massimo imposto pe legge).
Prendiamo una fotografia rovinata dagli scanner aeroportuali e moltiplichiamo per 43 il danno... e otteniamo una patina verdastra...
Sempre dallo stesso articolo: www.focus.it/scienza/spazio/livello-radi...stronauti-sulla-luna
Quindi dicono sbagliando che gli unici dati reali che avevamo finora erano quelli del programma Apollo.Già gli astronauti del Programma Apollo avevano misurato le radiazioni incamerate nelle missioni con appositi dosimetri, ma il conteggio includeva anche quelle a cui erano stati esposti durante il viaggio. Gli altri studi su questo tema si erano finora basati su stime e modelli.
Ma soprattutto mi stupisco del'intelligenza di chi ha scrito l'articolo e degli uomini più intelligenti della storia che hanno portato l'uomo là.... dove nessuno era mai giunto prima!!!
Troppo complesso dire "siamo arrivati, quando siamo partiti il dosimetro segnava 0, ora segna 12. Segnate, segnate... Ora stiamo ripartendo, ora segna 20. 20-12=8, allora, vediamo.... 8 forse è la dose sulla superficie lunare??".
Meno male che "voi" siete gli sienziati plurilaureati e "noi" i campagnoli ignorantoni con la quinta elementare........
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Tanto fra 3 pagine ti ripone la stessa domanda !!!!
Hanno la memoria corta
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io l'onestà intellettuale mi sforzo di averla e concordo sul fatto che sia praticamente impossibile dimostrare che le radiazioni avrebbero ucciso gli astronauti a differenza di qualche merlo che parla a casaccio con le IA.
Viceversa anche tu non puoi portare come dimostrazione il fatto che l'uomo non sia più ritornato sulla Luna perché le radiazioni lo avrebbero inevitabilmente ucciso, altrimenti è onesta intellettuale ad intermittenza. Non credi?
Chiuso il discorso radiazioni, cosa rimane a dimostrazione del moon hoax?
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Con radiazioni almeno 43 volte superiori (rispetto ad uno scanner aeroportuale) abbiamo foto con una patina verdastra abilmente rimossa senza problemi.
Passiamo oltre.
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"e concordo sul fatto che sia praticamente impossibile dimostrare che le radiazioni avrebbero ucciso gli astronauti *
Dal momento che non ci sono andati sono d'accordo.
Impossibile saperlo
L'unica deduzione plausibile è che le stesse radiazioni che si presumono esserci nello spazio , ucciderebbero certamente un uomo sulla terra.
Solo le missioni Artemis se mai ci saranno potranno dirci di più .
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- anni '60/70: pfff...... è come una radiografia, parafrasando Giacomo nel laghetto "niente di serio...";
- decenni successivi: nello spazio ci sono tante radiazioni, è un grosso problema da superare!!
- ultimi anni: missioni su missioni per misurare le radiazioni, con articoli ancora abbastanza allarmistici e preoccupati.
Ma tutto ha una spiegazione ovviamente. Nuovi strumenti più sofisticati, vogliamo essere più precisi, oggi la vita di un uomo vale di più, dobbiamo essere più sicuri.
Ma se già sappiamo che è "come una radiografia", non penso ci sia una differenza sostanziale tra "0,97 radiografie e 1,02 radiografie"... l'ordine di grandezza è quello.
E basta "bombardare" i vari materiali sulla Terra per vedere quanto un materiale protegga o meno. Prendi il materiale, gli fai una radiografia (....) e guardi quanta radiazione passa, se è il 70%, il 40% o il 5%.
Quante storie per qualcosa che conosciamo da oltre 60 anni.......
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- CharlieMike
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Chissà perchè questo modo di approcciarsi mi ricorda moltissimo il modo usato dal "sommo" quando si riferisce a Massimo e AM. Ma sarà una mia sensazione.All'opposto la deiezione spaziale che tu hai sicuramente schiacciato in America Moon, rimarrà scolpita nella storia come i famosi tagli agli audio fatti dalla Spacecraftfilms. (c&s ha dimostrato con prove che più dell'80% dell'audio di AP15 è stato tagliato)
Io invece vorrei ricordare che, prima che diventassero indifendibili, le stesse foto lunari sono state usate anche dal "sommo" per le sue dimostrazioni e non ha mai specificato (prima d'ora) che fossero delle scansioni modificate.ti devo ricordare che tutte le tue argomentazioni relative ai danni da radiazioni, come alla presenza sul suolo lunare di hotspot e fall-off, oppure il giudizio sull'esposizione delle foto lunari e sul controluce, tu le hai ricavate unicamente da scansioni dichiaratamente modificate dalla NASA
Quindi se le foto le usa Mazzucco sono scansioni modificate. Se le usa C&S tutto va bene. Due pesi e due misure a seconda della convenienza.
Inoltre non ho notato molte differenze di qualità tra le fotografie e i video proposti. Sono scansioni modificate anche i filmati?
Come ho già detto: "Quando il gioco si fa duro, i duri cambiano le carte in tavola".
Una considerazione sulle gif.
"Non riesco a comprendere" il motivo per cui C&S ha ritenuto necessario presentare un documento pdf tramite due animazioni gif e non una immagine statica (Prego notare che ho usato le virgolette e il corsivo).
Perchè confondere il lettore rendendo difficoltosa la lettura con delle animazioni? Non sono clip video da analizzare. Sono dei semplici testi da leggere.
Ad ogni buon conto, quello che SAM ha dettagliatamente spiegato, e un luminare come C&S avrebbe dovuto quantomeno apprezzare lo sforzo anzichè perculare, vista la sua tendenza ossessivo compulsiva a scrivere lenzuolate di argomenti non inerenti a corredo del tema trattato, si può riassumere con:
Le FvA sono solo l'inizio del problema.
"La fascia di Van Allen è una zona toroidale all'interno della magnetosfera terrestre, in cui si accumulano particelle cariche (plasma) che in genere derivano dal vento solare. La fascia si forma poiché queste particelle vengono trattenute dal campo magnetico terrestre per effetto della forza di Lorentz." (Wikipedia)
Ma all'esterno ci sono tutte le radiazioni cosmiche fermate dalle fasce, che colpiscono navicelle e astronauti h24 per tutta la durata delle missioni.
Limitarsi a"smontare" la pericolosità delle fasce semplicemente con rotte adeguate o attraversamenti veloci non risolve affatto il problema.
Quanto a James van Allen, beh mi ricorda un altro caso che ha fatto storia e che riassumo con la citazione: "Eppur si muove".
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- CharlieMike
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Il "merlo che parla a casaccio con le IA" ti ha fatto notare che le corrette schermature contro le radiazioni avrebbero comportato un notevole aumento di materiale e conseguente peso, cosa che nessuno ha visto ne sul LEM ne sulle tute.Massimo,
io l'onestà intellettuale mi sforzo di averla e concordo sul fatto che sia praticamente impossibile dimostrare che le radiazioni avrebbero ucciso gli astronauti a differenza di qualche merlo che parla a casaccio con le IA.
Viceversa anche tu non puoi portare come dimostrazione il fatto che l'uomo non sia più ritornato sulla Luna perché le radiazioni lo avrebbero inevitabilmente ucciso, altrimenti è onesta intellettuale ad intermittenza. Non credi?
Chiuso il discorso radiazioni, cosa rimane a dimostrazione del moon hoax?
Io non ho affatto dimostrato che le radiazioni avrebbero ucciso gli astronauti o procurato una semplice estetica abbronzatura dorata, ma ho solo fatto intendere che le schermature adottate erano del tutto insufficienti (se non addirittura inesistenti).
Poi, come ti ho invitato prima, fai tu le tue personali e necessarie ricerche a conferma o smentita.
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Non mi hai risposto, ma grazie lo stesso. L'onestà intellettuale è merce rara, di questi tempi.
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- Andrea_1970
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- In quale punto del viaggio verso la luna si trovano le radiazioni?
- Quanto sono pericolose?
- Per quanto tempo l'equipaggio verrà sottoposto a tali radiazioni?
- Quali materiali si utilizzano per schermare le radiazioni?
- Cosa va schermato?
- Quanto incidono i materiali sul peso complessivo della navicella?
- ...
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