Il Paranormale esiste nonostante Polidoro...

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1 Anno 2 Settimane fa #51662 da Aigor
Confermo il discorso della chiesa: non mi riguarda ma è vero che oggi non è condannato

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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1 Anno 2 Settimane fa #51663 da sparviero41
Grazie braghinil!
++++++++++++++++
Grazie anche a te Volano49,se non sbaglio anche nello shintoismo giapponese prima di "esorcismi" o contatto con i trapassati si consiglia caldamente di NON consumare carne (mi pare di aver letto di manzo ma credo carne in toto) e ,sempre se.non ricordo male c'è un largo uso di "feticci" per aiutarsi a mettersi in contatto.
Per ritornare sul "giovani e scemi" :-) avevo provato ad invocare uno dei demoni che si trovano nel goetia-qualcosa,avevo fatto il sigillo di un certo demone,Buer, acceso l'incenso e recitato l'invocazione ma non è successo una ceppa.O forse si.Non lo so. 

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11 Mesi 1 Settimana fa #51926 da Volano49
E' questo uno dei non rari casi di intromissioni di defunti nel nostro mondo, sempre, quasi sempre per rendere giustizia a fatti dove la verità si è voluto tenere nascosta.


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11 Mesi 4 Giorni fa #51992 da Volano49
Con sincronicità Karl G. Jung (autore del termine) voleva intendere un legame significativo tra due o alcuni fatti più numerosi non aventi tra loro nessun rapporto causale. Lessi di Jung che fece un esempio con un suo sogno, sognando un pesce. il giorno dopo a pranzo si trovò in tavola un pesce, una signora gli parlò di pesci e altri avvenimenti si collegarono stranamente all'idea di pesce. Sincronicità non significa affatto contemporaneità, dal momento che infiniti fatti avvengono nello stesso tempo senza che vi sia tra loro alcun legame. Vi è dunque da pensare a quanti fenomeni di sincronicità avvengono senza che noi ci facciamo caso.

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11 Mesi 12 Ore fa #52018 da Volano49
Non solo ai nostri tmpi, ma la storia antica è piena di racconti che entrano di diritto nella sfera del paranormale. Da Plinio il Vecchio al Giovane, da Plutarco a Svetonio, da Plauto a Luciano, a Cicerone, ebbero occasione di riferire su diversi avvenimenti misteriosi, con notizie degne di essere ricordate.Le opere più vecchie sono quelle che invecchiano di meno disse Hermann Hesse, romanziere tedesco conosciutissimo.

Plinio il Giovane, un 19 secoli fa, tratta del caso del filosofo Atenodoro, che fu maestro di Augusto, e di una grande casa di Atene, offerta in affitto e/o in vendita a... prezzo stracciato, chissà perchè... Plinio fa un resoconto molto curato e particolareggiato narrando come Atenodoro avesse organizzato meticolosamente un incontro con il fantasma in "catene" che "abitava" la casa, in breve giunse alla scoperta di un corpo incatenato sepolto nel cortile della casa.

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10 Mesi 4 Settimane fa #52034 da Volano49
Il fascino delle capacità dell'indovino, rendono questi una persona particolarmente esaltante e credibile per chi si rivolge a lui come ultima possibilità per risolvere problemi fino allora insoluti. Un mio collega di lavoro qualche anno fa ridusse ai minimi termini il suo conto in banca nella speranza che il "mago" a cui si era rivolto riuscisse ad evitare il divorzio chiesto da sua moglie. Il mio rimpianto è che non riuscii a dissuaderlo.

Ogni caso è un caso a sè, molti individui affollano gli "studi" di "veggenti" e cartomanti, per uscire da problematiche per le quali si sentono incapaci di reagire efficacemente e, a seconda di come il "mago" gestisce la propria professione, le cose per i malcapitati potrebbero degenerare, instaurandosi situazioni assai grevi di condizionamento, per mancanza da parte di cartomanti & C. di psicologia, tatto, superficialità di mestiere, fino a produrre anche gravi traumi psichici in chi si rivolga questi "indovini".

Purtroppo avviene anche troppo spesso, che sotto la sollecitazione di drammi, delusioni, dolori, ansie, un individuo si affidi ciecamente al "mago" facendone un suo "maestro di vita", considerandolo infallibile, cadendo così, lentamente, senza accorgersene, vittima di una specie di droga psichica che lo rende "mago-dipendente", plagiato da un sottile veleno psicologico, ch può condurlo alla rinuncia della propria volontà e della propria personalità e della sua dignità di uomo.

Questi imbroglioni nulla ovviamente tolgono alla realtà del fenomeno precognitivo, anche se questo, per tanti (giustamente) lascia una vasta fascia di tolleranza e di dubbio. Il libero arbitrio esiste, ed ognuno di noi è per buona parte artefice del proprio destino. Abbandonarsi ciecamente alle parole dei maghi di periferia e dei loro vaticinii è quantomeno incauto.

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10 Mesi 3 Settimane fa #52040 da Volano49
Sono molte le "perle" di Polidoro e del suo gruppo TNT... pardon, il CICAPiscounamazza, riguardo la superficialità delle loro nozioni in campo parapsicologico. Le loro "sparate" non si contano. Evidentemente ignorano che i fenomeni paranormali, NON sono chiamati così perchè "non normali" (basterebbe che avessero una minima nozione della lingua greca capirebbero così il significato di PARA), ma unicamente perchè si manifestano al di fuori dei normali canali d'informazione, cioè travalicando i 5 sensi oppure influendo sullo stato dinamico di cose o persone, sfruttando energie di forze non ancora ben note. Perciò sono "normali", in quanto, oggettivamente manifestantisi e perchè appannaggio della sfera umana, ma paranormali per ciò che riguarda la loro dinamica nel manifestarsi. Ignorano anche ciò che è stato detto da tempo, che NON tutti i fenomeni misteriosi sono paranormali e NON tutti i fenomeni paranormali sono parapsicologici.

La confusione sommaria di Polidoro & C. cantante, non contempla che i legami tra parapsicologia (intesa questa nel suo giusto significato di scienza della psiche come studio della funzione del cervello e riflesso della realtà, che indaga sull'attività psichica sulle sue operazioni e sulla sua natura. Ovvero uno studio delle leggi oggettive della psiche: percezione, rappresentazione, pensiero, memoria, sentimenti, emozioni, ecc. sulle leggi della formazione psichica dell'individuo: bisogni, esigenze, abitudini, rappresentazioni ideologiche, interessi, capacità, ecc.) non vanno "facendosi sempre più stretti", ma vanno considerati strettissimi... Del resto il termine lo dice, per chi sa intenderlo: para= qualcosa che sta accanto, che somiglia, dunque parapsicologia= qualcosa che sta accanto, che somiglia alla psicologia.

La differenzazione sta solo nel fatto che i fenomeni psicologici si possono studiare individuandone l'origine, seguendone la dinamica e osservandone la manifestazione, mentre di quelli parapsicologici possiamo solo constatarne la manifestazione, ne ipotizziamo l'origine ma non ne conosciamo la dinamica, perchè giungono a noi AL DI FUORI dei normali canali d'informazione, CONTRADDICENDO quei 3 fondamentali principi scientifici, per cui: A- l'uomo può comunicare con l'esterno solo attraverso i 5 sensi. B- non si può influire sullo stato di moto (o di quiete) di un oggetto o di un sistema fisico senza esercitarvi una forza nota. C- Un avvenimento non può influire su di un'altro se prima esso stesso non avviene. Ma è appunto per QUESTO, e SOLO PER QUESTO che tali fenomeni vengono chiamati paranormali.

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10 Mesi 3 Settimane fa #52082 da Volano49
Chi telefona dall'aldilà? Chi o cosa si manifesta? Sembra incredibile ma esistono testimonianze che danno punti di credito a tale eventi. Con un prudente ottimismo si può presumere che (anche facendo uso di tecnologie innovative per il settore) in un prossimo futuro alcune conoscenze basilari sul concetto di una nuova vita dopo la morte possono essere accettate anche dagli scettici e che la morte fisica non faccia altro che aprire la porta di un'esistenza su un'altra dimensione e che la coscienza individuale è immortale. Speranza che indubbiamente ci aiuta (aiuterebbe...) a superare abbastanza facilmente l'infondata paura della morte, come pure la tristezza derivata dalla perdita di persone amate, dal momento che ognuna di esse vivrebbe in "dimore eterne". Spiegazione già data da Gesù quando disse: "Nella casa del Padre mio vi sono molte abitazioni..." Giovanni- 14,2

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10 Mesi 2 Settimane fa #52092 da Volano49
Telefonate dall'Aldilà? Dove andremo a finire con queste assurdità... E invece anche su questa fenomenologia la casistica tratta di circostanze sicuramente strane, ma credibili. Il ridicolo dei fratelli di Polidoro incombe, ma NON annulla ogni seria possibilità d'indagine. Con la ricerca la casistica si è allargata, ed il fenomeno si può inquadrare in una mantica dove il telefono è uno dei vari mezzi, un canale per comunicazioni parapsichiche. Telefonate oltretutto, che non vengono convogliate dalle normali line telefoniche. Il Dr. Scott Rogo ne parla nel suo libro "Telefonate dall'Aldilà" -Armenia Edizioni- tracciando diversi casi di telefonate "fantasma".

Scott Rogo scrive: "Varie prove circostanziali indicano che molte telefonate fantomatiche non sono dovute semplicemente ad una manipolazione elettromagnetica della linea telefonica, ma sono prodotte parafisicamente nel trasmettitore del telefono". Con questo si va ad avvalorare l'ipotesi psicocinetica, un utilizzo circoscritto al solo telefono per l'attuarsi del fenomeno. Sconcertante no? Ma NON più di tanto... se si mette sullo stesso piano (più o meno...) il fenomeno paranormale delle cosidette "voci dei trapassati", psicofoniche, metafoniche o EVP (Electronic Voices Phenomena) che dir si voglia.

E' evidente che se si da consistenza al fatto che una persona defunta riesca a mettersi in contatto telefonico con uno o più viventi, dando informazioni che solo il ricevente poteva conoscere, beh, l'ipotesi dopo la morte, della continuazione (almeno) della psiche prende... corpo. Le minuziose e pazienti indagini del Dr. Rogo furono prese di prima mano, e tendono ad abbracciare l'interpretazione spiritica, ovvero che le (rarissime) telefonate sono davvero opera dei defunti.
Posto un'altro interessante video.

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8 Mesi 4 Settimane fa #52564 da Volano49
Vite precedenti. Quando tutto porta verso questa direzione. Noi occidentali, a differenza delle tradizioni orientali, non abbiamo alle spalle un grande bagaglio di educazione religiosa, e non siamo molto preparati a prestare ascolto (in questo caso in modo letterale...) e a sapere interpretare eventuali frasi rivelatrici dei nostri bambini, che solo nella PRIMISSIMA età, se hanno ricordo di vite precedenti, avranno la libertà psicologica di riferirle. Reincarnazione e modalità karmica li riteniamo ancora un tabù, e quando qualche bambino ci indirizzerebbero in questo senso, ci parlano di chi erano nella vita precedente, li ascoltiamo affettuosamente distratti, se siamo buoni li gratifichiamo dicendo che sono dotati di viva immaginazione, se siamo insofferenti li bolliamo come bugiardi, magari minacciandoli di un castigo se non la smettono di dire "tutte quelle sciocchezze". E nel giro di pochi anni il gioco è fatto: figli e genitori dimenticano tutto.

Secondo il sottoscritto il genio e la precocità di questo bambino russo porta verso una sola direzione, quella della reincarnazione.

www.msn.com/it-it/lifestyle/notizie/vide...7fe24f46131960&ei=50

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8 Mesi 4 Settimane fa #52566 da braghinil
Sono d'accordissimo con te sul fatto che siamo,noi occidentali nella maggior parte,veramente "scarsi" in materia di reincarnazione e modalità Karmica.
Io sono uno di quelli che si è avvicinato a tutto questo solo recentemente,sono del 1972 ed ho ricevuto un'educazione cattolica,nonostante venga da una famiglia di ideologia comunista.
Ho provato ad affrontare il discorso con persone di qualche anno più vecchie di me,nati fine anni 50,che hanno ricevuto un educazione cattolica ancora più rigida,non c'è verso,si chiudono a riccio e sarà quel che sarà.
Comunque devo dire che questo cambio di mentalità e questa "ricerca",perchè,almeno per me di questo si tratta,ha giovato molto alla mia interiorità e di conseguenza anche a tutto il resto.
Un saluto.

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8 Mesi 4 Settimane fa #52573 da Volano49
Probabilmente ci siamo privati per secoli di avvicinare e conoscere tutto un mondo fantastico dell'infanzia, abbiamo forse soffocato nei nostri bambini il RICORDO di vite anteriori e/o la capacità di introdurci in una dimensione magica di incontri col "sopra-naturale". Dimensione popolata di "fantasmi", di tutti quei personaggi che da secoli costituiscono il tema delle nostre leggende, delle nostre fiabe.

La psicanalisi da enorme importanza ai PRIMISSIMI anni di vita, e cerca di far risalire a fantasie vissute dal bambino molti sintomi nevrotici. Ma, chiediamocelo seriamente: saranno davvero tutte solo fantasie? Più passano gli anni e più la mia casistica si arricchisce di segnalazioni di fenomenologie spontanee dell'infanzia (vedi il video del mio precedente post). Alle cosidette "visioni", o "allucinazioni" tante volte attribuite come una colpa ai bambini, si associano eventi telepatici, fatti precognitivi, episodi di psicocinesi spontanea.

E' l'infanzia il periodo più ricco di queste fenomenologie di frontiera, che il più delle volte si chiude (contrariamente a quanto si è sempre ipotizzato) con degli exploits nel periodo prepuberale. E' proprio a quel punto delicato dello sviluppo psicofisico del bambino, il condizionamento a cui lo abbiamo sottoposto, in senso razionalista, positivista, scientifista, si attua e prende il sopravvento. Agli addetti ai lavori è noto il poltergeist dell'età puberale come ultima "ribellione". La razionalità predomina e (purtroppo) prevarica. Il periodo magico finisce. Non più ricordi di vite passate, non più visioni di gnomi e fatine, non più incontri con personaggi di altri tempi, rievocati da fenomeni psicometrici, non più comunione telepatica con la madre o piccoli amici lontani.

Ricambio il saluto di Braghinil

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8 Mesi 4 Settimane fa #52575 da danielas

Volano49 ha scritto: Probabilmente ci siamo privati per secoli di avvicinare e conoscere tutto un mondo fantastico dell'infanzia, abbiamo forse soffocato nei nostri bambini il RICORDO di vite anteriori e/o la capacità di introdurci in una dimensione magica di incontri col "sopra-naturale". 

Non proprio. Nei secoli c'è chi si è interessato, si è impegnato in vario modo a conoscere e scoprire l'infanzia. Sono stati messi da parte perchè, appunto, preservare le risorse che gli individui hanno alla nascita non si concilia con la cultura del "mors tua vita mea" e dello sfruttamento totale delle persone. Per esempio, questo è un brano da “Per una nascita senza violenza” di Frederick Leboyer, un ostetrico morto nel 2017 che si è adoperato tutta la vita per ripristinare un modo di nascere che rispetti la realtà degli esseri umani :
“Lasciate stare il bambino. Lasciatelo fare. Voi siete degli zotici. Voi non capite più nulla dei misteri. Il bambino viene dal mistero e sa. Guardatelo, sta avvicinandosi alla riva. Le onde lo spingono ancora. Lo sollevano in alto, sopra la rena. E finalmente lo posano.
Eccolo libero. E terrorizzato di esserlo Non intervenite. Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo. Il sole si alza forse di colpo ? Tra il giorno e la notte non indugia forse l’alba incerta, e la lenta, maestosa gloria dell’aurora ? Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità. Questo momento miracoloso che ci sfugge è come la fine del sonno: si dorme. Eppure, di colpo, ci si rende conto “Oh, sto per svegliarmi”. Si è tra due mondi. Un piede s’attarda e corre per il giardino dei sogni. L’altro batte contro la sponda del letto ! E ciò ha una durata ? Chi può dirlo ? E’ al di là del Tempo. Questo giardino dell’”aldilà” è il giardino da cui viene il bambino.

E' chiaro che non c'entra nulla con i "protocolli" sanitari, va a togliere potere sulla gente a una classe sanitaria decisa invece a non lasciarselo scappare a nessun costo.
 

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8 Mesi 4 Settimane fa #52581 da Volano49
Indubbiamente una stesura molto bella quella di Leboyer, poetica direi, però si deve andare oltre agli episodi fanciulleschi, entrando nelle facoltà paranormali che si evidenziano SI nei primi anni di vita, MA che a volte dirompono con "esplosioni" finali (INVOLONTARIE) pre/post puberali. Gli episodi di Poltergeist ne sono un esempio, così come i sogni precognitivi, la psicocinesi o le madonne piangenti, ecc.

Nel caso dei "bambini prodigio", a volte questi asseriscono improvvisamente di essere dei reincarnati. Li supporta, oltre ai ricordi intimi di personalità defunte, anche una maturità e una intelligenza superiore a quella dei loro coetanei. Il medico e ricercatore Stevenson (Reincarnazione 20 casi a sostegno), ne tracciò diversi profili. La scienza, quella più ortodossa, mette i sigilli dell'oblio su questa tematica.

Quando si tratta di problematiche fondamentali inerenti la vita e la morte, non è proprio detto che che sia la sola ricerca scientifica, con le sue particolari angolazioni, ad avere il privilegio di poter dire l'ultima parola in proposito.

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8 Mesi 3 Settimane fa #52599 da danielas

"... però si deve andare oltre agli episodi fanciulleschi"

Non c'è niente di fanciullesco nel lavoro e negli studi sul campo di Leboyer. Nella ricerca per mettersi col corpo umano, e quindi con la vita (e con la morte naturalmente, in ogni nascita sono presenti entrambe), in un modo che rispetti la necessità di integrità e non i diktat del potere. Ha senso partire dalle fondamenta. Cioè. Che senso ha parlare di “paranormale” se è tabù scoprire cosa è normale. Parlare di sovrannaturale se la scoperta di cosa è naturale è impedita di continuo da barriere di tutti i generi costruite dalla cultura. Abbiamo avuto sempre gente che si è adoperata sul campo, non solo con teorie, per rompere in vario modo le barriere. Per costruire una casa si comincia con le fondamenta. Per rendersi conto di cosa è naturale per l'essere umano si comincia da quando nasce, prima che la cultura abbia deformato troppo l'idea di cosa sia naturale. Quanto alle “esplosioni finali puberali”, se non si scopre quanta compressione delle istanze naturali ci sia stata prima … Per quanto riguarda la “razionalità”. Non vedo cosa ci sia di razionale in un'idea di razionalità che esclude fette così consistenti di realtà. Non so se sono riuscita a spiegarmi.

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8 Mesi 3 Settimane fa - 8 Mesi 3 Settimane fa #52606 da Volano49
Danielas. Dio bono, non me ne passi una che è una eh... Dovresti convenire che il Para-normale, comprende il mistero della nostra stessa esistenza e NON si disgiunge AFFATTO da quelle che tu definisci "fondamenta", ovvero il tabù (tu lo dici) che persiste nel non conoscere cosa sia la "normalità". E allora? Ci fermiamo e ci arrendiamo? Ma manco per sogno. Ogni studio inerente alla personalità umana, al mistero della vita che ci appartiene (e che si, ci condiziona), comprese le forze che la regolano, deve giocoforza interessarci, compreso la metodologia religiosa, ma anche e soprattutto per quel tanto di inconscio che sfugge alla nostra sensibilità.

La tua definizione di "scoperta di cosa è naturale", si intreccia indissolubilmente con lo studio (e la pratica) proprio del Paranormale in ogni sua sfaccettatura. Perchè, per esempio, alcuni soggetti hanno facoltà di lettura del pensiero, la visione a distanza, la trasposizione dei sensi, l'intuizione di malattie, la previsione dell'avvenire, ecc. Inutile cara Daniela, rimarcare che la personalità umana non sarà mai spiegata a dovere, la spiegazione della "normalità" così come la auspichi sarà sempre di là da venire, troppa è la mole inconscia e conscia che ci contraddistingue.

Come si può, ad esempio, dare una patina di pur apparente normalità ad un individuo, del tutto "normale" fino ad un attimo prima, che commettere un omicidio perchè confessa che una voce insistentemente gli diceva di uccidere? La medicina spiega attribuendo la causa alla neurastenia, ma è davvero tutto lì? Ritengo che la causa molte volte sia da ricercare in altre ragioni. Se da TUTTO emana qualche cosa di "occulto", e se tanta importanza questo può avere sulla nostra esistenza, com'è possibile di poterne tralasciare lo studio? Rinnegarlo sarebbe lo stesso che rinnegare l'esistenza del creato e la sua evoluzione, mentre l'uomo è parte e rappresentazione (ma si Daniela, anche la donna...) di esso poichè, vogliamo o no, esso è ineluttabilmente spinto verso una meta.
Un saluto







 
Ultima Modifica 8 Mesi 3 Settimane fa da Volano49.

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8 Mesi 3 Settimane fa #52612 da Roberto70
Questo video è SCIOCCANTE!
Si si, vabbè, è tutta una farsa e il bambino di 2 anni che ricorda la sua precedente vita come pilota di aerei della seconda guerra mondiale.. è servito solo per scrivere un libro.. ma forse anche no!



 

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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8 Mesi 3 Settimane fa #52615 da Volano49
Indubbiamente il caso del piccolo James Leininger porta a considerare seriamente la reincarnazione. Naturalmente la casistica è discretamente ampia. Elisa come suo costume, oltre ai dovuti particolari è propensa alle lungaggini. Il racconto qui è più conciso:
mistero.me/misteri/paranormale/james-lei...caso-reincarnazione/
A proposito, mi chiedo se è poi riuscita a lasciare il Giappone, dopo mesi e mesi di richieste respinte, al punto che gli era venuto l'esaurimento. Spero in bene per lei. Una gran donna mi consenta...
Posto qui alcuni altri casi interessanti, compreso Cameron Mcaulay, già trattato a suo tempo da Giacobbo.
libri.robadadonne.it/5-storie-vere-bambi...-le-vite-precedenti/

www.enricogamba.org/psicologo-milano-blo...guente%20a%20quella%

www.cettinella.com/reincarnazione-bambini-passato/

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8 Mesi 3 Settimane fa #52631 da Roberto70
Ripeto: la storia di James è SCIOCCANTE!
Elisa dice bene.. un bambino di 2/3 anni non riesci a farlo recitare.

I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare

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8 Mesi 3 Settimane fa #52633 da Volano49
Capisco benissimo la meraviglia, leggendo di bambini che ricordano chi erano in vite precedenti. Chi bazzica da anni in questi "labirinti fisici/psichici/animici/spirituali" non si meraviglia più di niente, nè del karma nè delle trasmigrazioni dell'anima. Per quanto mi riguarda, almeno nell'ambito reincarnazionistico, do credito sia alla Teosofia che alla Antroposofia, laddove viene fatta una netta distinzione tra "individualità" e "personalità". L'individualità è immortale, è l'IO che si reincarna fino a ricongiungersi con la Divinità. La personalità invece, è l'aspetto assunto dall'IO nelle sue varie incarnazioni e come tale è temporanea e scompare ad ogni incarnazione.

la reincarnazione è legata ovviamente al concetto di sopravvivenza. Ma, cos'è che sopravvive? Non certo il corpo che si decompone. L'anima? Quella che potremmo definire "coscienza vivente"? Ed è proprio qui che si manifesta l'importanza della differenziazione che deve esser fatta tra "individualità" e "personalità". La "coscienza vivente", l'anima, quel quid che trae il senso di sè dalla correlazione con quella unità inscindibile di un dato organismo psico-fisico, ovvero di quel meraviglioso, misterioso complesso di soma/psiche/spirito di cui l'uomo è l'espressione è la personalità, l'"IO storico" per così dire, che a sua volta si decompone a tempo indeterminato e scompare (in questo "scomponimento graduale" c'è tutto un mondo, fantasmi compresi...).

E' l'individualità (ovvero lo Spirito) che sopravvive, e secondo la teoria Induista (con l'utente Invisibile questo argomento, suppongo, sarebbe proficuo...) della reincarnazione, questa risulta essere un mezzo per aiutare l'uomo a conquistare, attraverso un costume di vita tale da rendergli possibile, qui in terra, la realizzazione della propria dignità divina da raggiungere tramite una interiorizzazione che porti all'estrinsecazione del proprio Spirito, diretta Emanazione dell'Assoluto. Non è poi difficile entrare in questo contesto, ed è proprio qui che si affaccia il concetto selettivo, in certa misura trattato anche dalla dottrina cristiana. Amico Giò se ci sei batti un colpo...

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8 Mesi 2 Settimane fa - 8 Mesi 2 Settimane fa #52666 da mangog
Andate a vedere il film di Anselma dell'Olio.. Enigma Rol..

Si era già discusso in passato su di lui...

Il mese scorso la moglie di Ferrara è stata invitata in TV per presentare il suo film insieme ad altri ospiti con il solito Odifreddi.. che non faceva altro che citare Polidoro, Tomatis, isterie, visioni, Angela. ( che fu testimone oculare ad un serata con ROL....e candidamente disse che se anche non aveva capito come... sicuramente il trucco c'era   e che solo Silvan poteva scoprire il trucco.. visto che Binarelli  non lo conosceva proprio..). Anche Alexander disse che i trucchi con le carte se il prestidigitatore non le tocca.. non esistono. Dunque cosa serve ricordare un bravissimo prestidigitatore come Silvan che consuma le carte con le dita a furia di manipolarle ?. 
Io a suo tempo, oltre 10 anni fa, avevo anche contattato Binarelli per email ( purtroppo è morto ).
Mi rispose che ciò che aveva visto fare da Rol, non si spiegava con nessun trucco, facendo intendere che lasciava la libertà ad ognuno - di pensarla come faceva comodo- solo se fosse stato un testimone oculare come lui.

Uno dei primi "padri" del Cristianesimo - ORIGENE-  sosteneva che la reincarnazione non era del tutto esclusa ( ma non verso animali o vegetali ) leggendo il Vangelo e secondo altre testimonianze.

I
Ultima Modifica 8 Mesi 2 Settimane fa da mangog.

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8 Mesi 2 Settimane fa #52667 da Volano49
Riguardo al post precedente, ambivo ad un parere suo personale, qualunque fosse, dell'amico Giò, che certamente NON ha le orecchie di Dumbo, e quindi, più che legittimamente può fare quelle da mercante. Ringrazio Mangog che da rilevanza a chi da "esperto" (Binarelli, Alexander) non confonde la prestidigitazione con le intuizioni (anche improvvise) di origine extrasensoriale che erano proprie di Rol. Sui suoi "giochi con le carte" si è sparlato a vanvera, dal momento che lui le carte non le toccava MAI, lasciando che fossero i presenti a farlo, con mazzi ancora incartati, portati da loro, per non parlare delle pitture e dei disegni diretti, ovvero realizzati senza contatto alcuno di colori, pennarelli, carta o tele.

Raccontava la scrittrice P. Giovetti che, come astante, fu invitata da Rol a mettere una piccola tela dove meglio desiderasse. La Giovetti se la pose (piegata) sul seno, nascosta sotto la camicetta. Rol le chiese quale pittore desiderava intervenisse, la Giovetti indicò un artista. In breve: Rol iniziò a mimare come se avesse colori e pennello in mano, ne scaturì un dipinto stile, appunto, del pittore scelto dalla Giovetti, con le varianti pittoriche scelte in aggiunta da lei stessa.

Su quanto prodotto da Rol si potrebbe disquisire per ore, mi limito a dire che lui amava dare risalto delle sue "prove", tramite una ben specifica nota abbinata al colore verde. Ma questa è una sua variante, c'è chi (l'ho conosciuta) per vaticinare, sfregava una serie di capesante...vuote, chi invece col residuo di fondi di caffè bevuto dal richiedente. Ad ognuno il suo. Il colore verde, tanto amato da Rol, mi fa pensare al colore bianco che esprime castità, purezza morale e verginità, nonchè pace e virtualità. Il bianco era amato (in Africa Nera) dai giovani circoncisi durante il periodo di ritiro iniziatico durante il quale si imbiancavano il viso e il corpo .

Sempre il bianco è il colore della teofania, della trasfigurazione di Cristo (Marco 9-2,3). Ma pure al sciùr Dante inneggiava al bianco citando le entità angeliche del Paradiso (XXXI, 13-15): "Le facce tutte avean di fiamma viva/e l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco,/che nulla neve a quel termine arriva".

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8 Mesi 2 Settimane fa - 8 Mesi 2 Settimane fa #52668 da CharlieMike

mangog ha scritto: Andate a vedere il film di Anselma dell'Olio.. Enigma Rol..

Si era già discusso in passato su di lui... 


Scusate se intervengo "mordi e fuggi". a "romprere le uova nel paniere"

TRAMA ENIGMA ROL
Enigma Rol, il documentario diretto da Anselma Dell’Olio, studia il fenomeno Gustavo Rol, controverso sensitivo piemontese.
Nato nel 1903 a Torino da una famiglia borghese e scomparso nel 1994, Rol è stato un personaggio carismatico e indecifrabile. Rifiutava ogni etichetta esoterica, non amava essere definito "paranormale" o "parapsicologo"

www.comingsoon.it/film/enigma-rol/63819/scheda/

Quì abbiamo un personaggio che fa cose inspiegabili ma che lui stesso non definisce paranormali.
Ma se lo stesso Rol non le considera paranormali, cosa possono essere? Non ci sono molte alternative.

Dobbiamo per forza di cose insistere a considerarle manifestazioni esoteriche quando chi le esegue vi sta dicendo che non lo sono?


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 8 Mesi 2 Settimane fa da CharlieMike.

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8 Mesi 2 Settimane fa - 8 Mesi 2 Settimane fa #52669 da Volano49
Mordi, mordi pure le uova nel paniere caro Charlie, non mi pongo problemi di sorta. Si spiega benissimo la ritrosia di Rol a discutere di Paranormale e di ESP in generale, dal momento che dopo avere aderito (ingenuamente?) alla presenza in casa sua del fu P. Angela, fu da questi in principio osannato come artefice genuino di fatti paranormali, per poi, digrignando i denti, lo denigrò sulla pubblica piazza, la sua piazza, ovvero MAMMA TV, la quale non voleva sentir ragioni di mischiare la scienzah con ciò che gli stava accanto, appunto il para-normale .
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