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Il Paranormale esiste nonostante Polidoro...
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E te pareva, caro Picco 2006, che non ti tributassi come al solito la tendenza al MONOPOLIO del vero, tra una canzoncina e un passo biblico e l'altro. Sia chiaro, io NON ti condanno, la tua, dal tuo punto di vista, è normale amministrazione , il pane quotidiano per chi come te, è immerso (vorrei tanto dire IMPEGOLATO...) in un credo sfrenato religioso, atto e MAI dibattuto da chi, come te, pensa di offrire a PROPRIA INAPPELLABILE discrezione, verità assolute. Basta però che non si osi contrapporre vedute diverse, per chi (sempre come te...) sogna e tangibilmente prova ad offrirsi per riempire i "vuoti" altrui. Un modo di procedere quasi fosse una missione, a portare la "VERITA'" agli "infedeli"...
Metodi e metodologie Picchiane 2006 che vengono inesorabilmente dissacrate, nella linea evolutiva dei processi storici, dalla pratica saggezza, qualche volta inconscia, anche dall'uomo della strada che non abbisogna di tante nomenclature bibliche per far del bene al suo prossimo.
Che la verità che ti contra (e pure) distingue non ti abbandoni mai.
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Ma restiamo nel para-normale, che tanto irrita e contemporaneamente fa sbrindellare dal ridere il dotto utente Cosimo. E qui avviene il primo RIDImensionamento di quelle ideologie aprioristiche (aprioristiche solo per chi fideisticamente segue ogni dogma inculcato fin dai primi vagiti e mai sottoposti ad esami. Mi verrebbe di riportare alcuni nomi...) che pretendono di ridurre il campo di studio dell'uomo, senza manco accorgersi che così NON si punta alla VERITA'. I fatti accumulati attraverso l'esperienza hanno obbiettivamente allargato a dismisura il territorio di azione del pensiero umano, e ai fatti, caro amico Picco, non si sfugge con nessuna ideologia. Il paranormale, studiato e verificato ANCHE in laboratorio, NON quello surclassato da estrapolazioni di salotti televisivi, è sorto e va avanti proprio in funzione di un gran numero di fatti che NON "quadrano" con la realtà immediata. Cosimuccio, qui il diavolun non centra una mazza.
E si badi bene che tali fatti (i fenomeni paranormali di ogni tipo e carattere, tanto per intenderci) non esistono solo da oggi ma sono sempre esistiti nella vita dell'uomo e della Terra, anche se soltanto recentemente siamo in grado di precisarli meglio e di comprenderne tutta l'importanza nel quadro delle moderne conoscenze. Senza scomodare continuamente messer satanassen ogni volta che qualcosa non quadra (vero Cosimo?). Basterebbe pensare alle dimostrazioni errefregabili che concernono i fenomeni di precognizione, per capire tutta l'inedeguatezza della nostra cultura e di ogni tipo di IDEOLOGIA, di fronte ai livelli conosciuti di una REALTA' di cui percepiamo soltanto poche "lunghezze d'onda", ma che fa parte dell'uomo, della sua natura, ma che niente ha che spartire con il cornuto sputafiamme che tanto spaventa gli Evangelisti che qui postano canzonette.
Un saluto
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- cosimo.1974
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Carissimo, stavo ancora ridendo quando mi sono accorto delle parole citate.Volano49 ha scritto: ... omissis... cornuto sputafiamme che tanto spaventa gli Evangelisti ...omissis...
Un saluto
Intanto il Cristiano non ha paura di Satana e dei suoi demoni, piuttosto è vero il contrario: "Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi." (Gaicomo 4:7)
Per colmare la tua, "sorprendente" ignoranza in materia, ci tengo a precisare, che c'è differenza tra Evangelico ed Evangelista.
L'Evangelico è il Cristiano che si riconosce in una delle tante denominazioni evangeliche quali: Metodista, Battista, Valdese, Apostolica, Pentecostale ecc.
L'Evangelista è colui che ha ricevuto dal Signore Gesù il ministerio di Evangelista.
Poiché non intendo contravvenire alle precise raccomandazione del mio Salvatore e Signore Gesù Cristo che trovi in Matteo 7:6 e Matteo 10:14, evito di aggiungere altro. Ad un certo punto bisogna dire le cose "pane al pane e vino al vino".
Ma, la Parola di Dio dice anche: "Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data." (Giacomo 1:5)
Saluti.
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Dai tempi storici più remoti, fino al Medioevo ed oltre, il dominio dei fatti straordinari che hanno per fulcro L'UOMO e il suo AMBIENTE, era diviso tra Religione e Magia, che evocavano in sè (con modi e fini diversi) la prerogativa di interpretare e, a volte, di determinare i fenomeni "STRANI" (o "MERAVIGLIOSI"...) della vita. In particolare la RELIGIONE (e soprattutto quella cristiano-cattolica), data la sua indiscussa autorità ed il suo potere, che raggiungeva l'acme nel Medioevo, fino ai primi bagliori dell'Illuminismo, nel dominio dei fatti "Paranormali" (o, come si diceva, "soprannaturali") si ergeva quale giudice supremo, combattendo da un lato le pratiche "magiche", e bloccando dall'altro il campo d'indagine di una Scienza ancora spuria, pervasa com'era da riverente timore di Dio (comportamento del tutto attuale, leggendo le tue/vostre ripetitive nenie...). Basti pensare alla indiscutibile professione di fede di un Cartesio o ai limiti ideologici di un Leibniz, che era per giunta anche un teologo...
Il Paranormale (così come del resto TUTTA la Parapsicologia), piaccia o non piaccia, può essere considerata a giusto titolo una scienza dell'UOMO e, a mio avviso, una delle più importanti, se non addirittura la fondamentale. Tu, o dotto Cosimo, puoi anche fare spallucce, ma essa ha per asse delle sue ricerche L'UOMO STESSO e l'analisi delle sue più recondite e sfuggenti virtualità "PSICHICHE", quelle DOTI cioè, o facoltà, che esorbitando dai tracciati "standard" della Psicologia Umana, determinano eventi eccezionali, difficilmente ripetibili e quindi non ancora ben codificabili: quegli eventi o fenomeni, tanto per intenderci che nulla hanno da spartire con il temuto DIAVULUN... ma che vanno sotto il nome di Telepatia, Chiaroveggenza (nel tempo e nello spazio), Precognizione (prescienza di eventi futuri), Psicocinesi (che NON riguarda i Cinesi... ma l'azione della mente sulla materia, a distanza), manifestazioni della cosidetta "trance medianica", ecc ecc. Ma c'è BEN ALTRO...
Un saluto
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E' evidente che la scienza (ed in genere il senso comune) ritengono "normali" tutti quei fenomeni la cui continuità (ripetibilità, tanto cara a messer Polidoro) o ritmica periodicità si allinea con ben comprovate leggi, dette "leggi di natura", cioè in genere, tutte quelle leggi che inquadrano l'aspetto FISICO della realtà (sia quello visibile che quello percepibile solamente a livello strumentale, come ad esempio la struttura atomica della materia), su tutto questo penso non ci piova. Di conseguenza tutto ciò che APPARENTEMENTE, non rientra nel quadro consolidato delle leggi fisiche (e in parte anche in quelle psichiche fin qui scoperte), viene, diciamo così provvisoriamente definito "paranormale".
In definitiva, come nell'idea einsteniana, il concetto di normalità ha una sua precisa validità e collocazione all'interno di un determinato sistema, mentre diventa relativo (cioè paranormale) se lo riferiamo ad un sistema diverso. Ora, all'apparenza, la scienza ortodossa considera il suo sistema di riferimento come UNICO, ovvero esteso a tutto l'Universo visibile (ed invisibile per insufficienza degli strumenti di osservazione). Ovvio che le cose potrebbero anche stare così, ma SOLO in una visione assolutamente materialistica della realtà universale. E quindi subentra un "se"... ed è precisamente quello che alcuni peculiari espetti della fenomenologia parapsicologica ha giocoforza dovuto mettere in evidenza, lungo il percorso delle sue ormai pluridecennali osservazioni ed analisi che vanno ben oltre la SOLA materialità, e che risultano sufficienti circa l'ipotesi (per esempio) della sopravvivenza, indiscutibilmente sollevato da una certa classe di fenomeni paranormali.
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Un metodo razionale per attestare la verità della religione e per accettare o rigettare i suoi diritti, fu quello di dare un giudizio su pratiche e discipline, previo studio comparato per entrare in possesso di studi relativi alle manifestazioni paranormali di alcuni individui particolarmente dotati che non si potevano spiegare con i termini scientifici delle leggi attualmente in uso. Ricerche che come si sa, fruttarono preziose informazioni e prove decisive ai fini di stabilire la validità della Telepatia, ovvero la possibilità di una comunicazione diretta tra due "menti", senza far uso di qualsiasi mezzo di collegamento. Premonizione, Profezia e Chiaroveggenza, sebbene ancora precluse da una scienza monocolare, mostrarono un vero alto indice di probabilità , ed il peso dell'evidenza in rapporto ai fenomeni fisici (Tele/Psicocinesi, Levitazione, Materializzazioni, ecc ecc.)
Ogni parola scritta da uno scienziato viene accolta come verità evangelica. La condanna più o meno sommaria della religione, come indegna della considerazione dell'uomo di scienza, è stato (ed è) uno dei più grossolani errori, perchè sotto l'ampia veste, a volte un pò fantastica, indossata dalla fede, si trova nascosto (a volte deliberatamente occultato) il più grande segreto dell'esistenza, che dirige il destino dell'umanità nello stesso modo che l'influenza gravitazionale del Sole governa la rotazione terrestre.
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Nel Paranormale, come in tutta la Parapsicologia in generale, esistono tre punti fondamentale da considerarsi: i Limiti, l'Oggetto e il Metodo della Ricerca. Fissando i limiti si definisce l'oggetto. Definendo l'oggetto, automaticamente si fissano i termini.
Prima di tutto (direbbe Crozza nell'imitare il fantoccio Di Maio) va chiarito che il Paranormale NON COMPRENDE tutta l'erba ("lo studio"...) che mietono Polidoro & C. ovvero ciò che comunemente si intende con occulto, arcano, ermetico e via cantante. Lo Yoga e l'Ipnotismo per esempio, NON fanno parte della Parapsicologia, e neppure la magia e l'astrologia. E' pur vero che i parapsicologi si interessano spesso di questi argomenti, ma soltanto perchè durante lo svolgersi di queste pratiche, possono emergere ed evidenziarsi dei fenomeni paranormali. I campi di competenza restano ben delineati e divisi.
La definizione di Parapsicologia quindi, rappresenta lo studio dei fenomeni parapsicologici o paranormali. Ma quali sono i fenomeni Para-normali o PSI? Sono quelli che, debitamente accertati, CONTRADDICONO ALCUNI PRINCIPI FONDAMENTALI, umanamente accettati dalle scienze dell'Universo Sensibile, fenomeni che possono riassumersi in: A) - Le uniche vie attraverso cui l'uomo si mette in comunicazione col mondo esterno sono i 5 (cinque) sensi -. Quel volpone di S. Tommaso, molto lapidariamente, ha espresso questo principio nella frase: "Nihil st in intellectu quod ante non fuerit in sensu", Che più o meno suona: ">Niente è nell'intelletto che prima non sia stato nei sensi<".

C) - Non si può influire sullo stato di moto o di quiete di un sistema fisico o di un oggetto, senza l'applicazione di una forza -. Gli studi e le ricerche appropriate inducono a credere che questi assiomi vengono da sempre ribaltati e contraddetti, con buona pace del sorrisetto da... sotuttoioevoinientetiretdelachepasimi di Polidoro e di quella cariatide di P. Angela.
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I fenomeni cinetici comprendono la Psicocinesi (o telecinesi che dir si voglia). Mentre i primi tre fenomeni, con tutte le loro innumerevoli varianti e modalità di estrinsecazione, sono considerati fenomeni accertati (io almeno li considero dimostrati al 100 %.)i fenomeni psicocinetici vengono ancora messi in discussione dal mio ex profesùr Garlaschell e dall'ispido e insipido ometto dalla bocca larga (a culo di rana...)Polidoro...
Personalmente non solo penso che sia dimostrata l'esistenza della PK (o Psicocinesi), ma ANCHE della cosidetta "fotografia del pensiero" (fenomeno che mise in imbarazzo gli scienziATONI fin dai tempi di Jule Eisenbud e di Ted Serios), dei fenomeni di Poltergeist (che ritengo una manifestazione SPONTANEA della PK) e di alcuni fenomeni di Teleplastia (o manifestazioni di materializzazioni).
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Proviamo ad andare con ordine (se ce la facciamo...). Della PRIMA categoria fanno parte l'ipnosi, lo Yoga, i "guaritori", la magia, lo studio di sostanze psicotiche, la agiografia e in particolare la "Miracolistica", Gli stati psicofisiologici come il sonno ed il sogno. Questa fenomenologia è oggetto di studio in altri campi di ricerca, resta il fatto che l'interessa deriva perchè durante tale fenomenologia possono emergere i fenomeni cognitivi o cinetici che interessano studiosi e ricercatori seri. Da qui l'esclusione di quel parac... di Polidoro.
Della SECONDA categoria fanno parte quei fenomeni che alcuni chiamano "Parafisiologici" e che potrebbero rientrare nello studio della biologia in generale e della fisiologia, ovvero l'incombustibilità e in particolare i "camminatori sul fuoco", il fachirismo, la mummificazione, la visione dermo-ottica. Nella TERZA categoria sono invece compresi quei fenomeni che bussano da tempo alla porta della Parapsicologia, ma che presentano credenziali sulle quali molti sollevano (purtroppo...) qualche dubbio, ovvero: la Levitazione, gli apporti, gli asporti, le ectoplasmìe in generale (ai nostri giorni assai rare anzichenò) comprendenti le materializzazioni, la voce diretta, la xenoglassia, la bilocazione, la psicobolia (comunemente detta "Malocchio"...), l'influenza della crescita dei microbi e delle piante con la imposizione delle mani, la pittura cosidetta medianica, le corrispondenze crociate, le voci "dell'aldilà".
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Ovvero: A- Osservazione dei fatti (con possibile classificazione descrittiva "di comodo", e provvisoria. B- Verifica dei fatti. C- Ipotesi dette "di lavoro", fase cioè delle teorie interpretative. D- Esperienze per controllare la validità (o meno) delle su dette ipotesi di lavoro. E- Conclusioni finali con l'enunciazione delle leggi che governano il fenomeno di studio. (Il metodo sperimentale indica cioè il mezzo per trarre dai fenomeni osservati in natura le leggi che li governano: metodo induttivo).
Potrei finire con le parole di Otello "Questa è la mia fè", ma certi miopi barbuti (nominare Polidoro NON è per niente casuale...) asseriscono che la fede acceca, non considerando che la loro miopia risulta più accecante e deleteria. Questo è un campo che non abbisogna di fede, di credi e creduloni, pro o contro a prescindere. La ricerca chiede dedizione e serietà che non possono essere insegnate dal maestro di Polidoro, il prestigiatore e illusionista Randi che sul biglietto da visita era stampato CHARLATAN, ovvero IMBROGLIONE. E se tanto mi da tanto caro Polidoro, vedi bene che anche tu...
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Sua madre diceva di vedere solo perchè e finchè delle entità le davano queste capacità. Aveva avuto questo dono da sua madre in punto di morte, che a sua volta l'aveva ricevuto dalla propria. Se sua madre vedeva tanti chiodi nel piombo, significava che il matrimonio non avrebbe avuto un buon seguito. Tutto ciò risultava sempre vero, ed entro un anno ciò si avverava. Va detto che la madre del nostro amico aveva una cultura medio-bassa, avendo terminato solo la quinta elementare e quando il 24 giugno aveva contatti con queste "entità", per lei era un fatto più che normale. Il nostro amico provò a guardare nel piombo, con la sola differenza che non vedeva niente, e se chiedeva il perchè alla madre, questa rispondeva che solo lei poteva.
Ora, è evidente che per questa signora, i contatti con queste "entità" erano naturali e scontati. Ma è proprio qui che sta il problema che divide in due folte schiere gli studiosi di fatti paranormali: quelli che credono di avere ragion sufficiente per ammettere l'esistenza di queste entità e la loro interferenza nella nostra vita, e quelli che non riconoscono questa "ragion sufficiente". Ci sono poi quelli che non ammettono pregiudizialmente l'intervento di queste Entità, faccio un nome a caso... Polidoro, con un atto a priori, quindi di fede, e sono fuori causa (scientificamente fuori causa, voglio dire). Il 24 giugni, festa di San Giovanni, è anche detta, in qualche regione "la festa dei fuochi".
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Ci si può quindi chiedere che cosa veramente sappiamo a proposito di queste pratiche "magiche" che si effettuano nella festa di San Giovanni. Oltre ai noti riti legati ai fuochi accesi nelle campagne sulle colline, nei boschi, ecc. Tornando alla mamma di un componente del nostro gruppo, quando affermava che "...tutte queste cose io guardo assieme a lei, con la sola differenza che io non vedo niente...". Certo, noi poveri mortali non vediamo nulla, come non vediamo nulla nella sfera di cristallo (Cristallomanzia), o nelle gocce d'olio che si uniscono o si rompono su una superficie d'acqua, o nelle viscere o nel volo degli uccelli (auspici e auguri), nella disposizione degli ossicini gettati a terra dallo stregone africano.
Auspici riscontrabili pure nelle linee di rotture del ghiaccio che si forma che in una certa notte d'inverno, esponendo una bacinella d'acqua all'aperto (sempre per vedere "quando e chi sposerai"...), oppure nella disposizione delle carte (cartomanzia), nelle line della mano (chiromanzia), nei movimenti del pendolo. Una mantica (la Partenomanzia, dal greco Parthenèmia=verginità) ancora oggi in voga a livello popolare, specialmente in paesi del Sud Italia, intesa a stabilire, nei metodi più vari, se una ragazza è ancora vergine... L'Ermenautica invece è quella mantica intesa ad interpretare i TESTI SACRI, vuoi vedere che il vispo Biglino si avvale di questa, così come per i suoi libri probabilmente scruta la Gnoseologia? (teoria della conoscenza...) ecc. ecc.
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Ma è ovvio che l'inconscio DEVE poi, dopo aver percepito, trasmettere, far conoscere alla coscienza. E per farlo sceglie una delle vie di minor resistenza. Una delle forme più comuni, comune a tutti noi (se ci prestassimo attenzione), è la Oniromanzia, ovvero il metodo di indovinare (e di mettersi in contatto con l'inconscio) per mezzo del sogno.
Tornando alla mamma di un componente del nostro gruppo, che ha ricevuto per via diretta dalla nonna questo rituale (del piombo fuso), a sua volta trasmessole dalla bisnonna, ci ha creduto, l'ha sentito vero e, dotata com'è di facoltà paranormali, mette in evidenza queste facoltà col metodo ricevuto come un'eredità.
Rinunciare a discutere seriamente per comprendere fenomeni sconosciuti, fare la parte dello struzzo (uno per tutti, mi viene in mente uno, a CASO, Polidoro...) non è evoluzione, ma oscurantismo. Per questo modo di procedere, non hanno niente a che fare la corruzione, la disonestà (imperante), i travagli (molteplici e gravi) in cui il mondo si dibatte, con le facoltà paranormali e i fenomeni che ne derivano.
E' proprio nel rinunciare a vedere seriamente, rendersi conto, ad affrontare il mistero, rifugiandosi in sterili elucubrazioni pseudoesoteriche-umanitarie, che si alimenta l'involuzione di gusto medioevale. E' proprio non sviscerando le cose per noi incomprensibili che si creano i tabù e si alimenta la superstizione. In tal senso la miopia dei CICAPiscounamazza è all'avanguardia...
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Per l'esperimento di Telepatia, una persona (agente) guarda una per una le carte con un intervallo di 5" una dall'altra, ed un'altra persona (percipiente) cerca di indovinarle. L'agente ripone le carte nell'ordine in cui le ha visualizzate. Inoltre scrive su di un foglio (ma è meglio lo faccia un terzo) le chiamate del percipiente, poi si confrontano i risultati. 5 colpi riusciti sono sono la media matematica, cioè il risultato è frutto del caso. 6/7 è un risultato incoraggiante, 8 è buono, sopra l'8 molto buono. per avere un'indicazione di massima bisogna fare almeno 10 smazzate di 25 carte l'una.
Per la Chiaroveggenza, lo stesso sistema. Però il mazzo è posto con le carte capovolte una sull'altra (un mazzo rovesciato), davanti al percipiente. NON c'è l'agente. Il percipiente fa 25 chiamate, immaginando di "leggere" o indovinare le carte dall'alto in basso. E' ovvio che dopo una buona mescolata nessuno al mondo può sapere in che ordine sono le carte: cioè il fenomeno avviene NON PIU' da mente a mente, ma da mente a cosa inanimata.
Per il caso della Precognizione, il percipiente immagina quale sarà l'ordine di un mazzo che, nel momento della chiamata, NON ESISTE ANCORA, e che sarà allestito poniamo, dopo 10' che ha effettuato la chiamata.
la valutazione per la Chiaroveggenza e per la Precognizione avviene con la metodologia sopra esposta. naturalmente ci sono delle formule molto facili per valutare statisticamente i risultati di centinaia o migliaia di chiamate. E' bene eseguire gli esperimenti mettendo il percipiente in una stanza l'agente in un'altra (nel più comune esperimento di telepatia). Per gli altri due esperimenti manca l'agente e quindi risultati truccati, consci o inconsci, sono impossibili.
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Già Maxwell, medico insigne alla corte di Carlo II aveva individuato l'esistenza di "raggi corporei", ovvero di una specie d'energia emessa e più evidente in alcuni individui esaminati, mediante la quale era possibile ottenere un certo genere di azioni fisiche a distanza. Non che tali energie psichiche sfocianti in segnali di natura ignota fossero una novità, dal momento che erano state riconosciute molto molto tempo prima come di un "fuoco vivente" per Zoroastro, il "Telesma" di quella sagoma di Ermete... gli "effetti generatori" di Eraclito, l'Alkahest di Paracelso, la "luce astrale" della Qabbalah, lo spirito di vita dei maestri esoterici, la forza vitale di Tommaso d'Aquino. Tutti pensatori-ricercatori che, seppur visti arcaicamente con il senno odierno, hanno dato sotto certi aspetti, precisi riferimenti con questo tipo di energia che trova origine nel sistema neuro-psichico dell'uomo.
Inutile continuare a dibattere nel vuoto della non conoscenza, l'enigma umano, parla da solo, non ha certo bisogno di un sostenitore come il sottoscritto. In realtà, almeno io ne sono convinto, tutte le scienze che tendono a porre l'uomo in contatto con ciò che è, dalla sua posizione umana in continuo divenire, sono e probabilmente resteranno incompiute. Non intendo dire che non si realizzi un progressivo avvicinamento alle realtà concrete dell'Universo e quindi di conseguenza dell'uomo, ma il processo è di per sè dispersivo, per il fatto (credo che almeno su questo non possa obbiettare...) che ogni avanzamento della conoscenza specifica, corrisponde un allargarsi degli orizzonti di ricerca.
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volevo sottoporvi una idea sui rapimenti ufo che ho sentito qualche tempo fa su joe rogan experience , in pratica , molti addotti ( non tutti eh , infatti secondo me questa teoria si applica bene a molti "rapimenti" ma ad altri effettivamente no ) riportano di essere stati rapiti quando erano a letto , di aver subito invadenti interventi chirurgici ( o similari ) mentre erano immobili sul "lettino" ( o altro posto ) mentre venivano "esaminati" da piu' enitita'.
ora l'idea e' che questi "ricordi" di rapimenti potrebbero essere memorie della nostra nascita che riaffiorano in un dato momento ( le cause possono essere molteplici ) , dopotutto da qualche parte il ricordo di quando siamo usciti dalla pancia e il subito dopo da qualche parte sono , no? quindi, secondo voi potrebbe spiegare in parte alcuni casi di abduction ? lasciando da parte la paralisi notturna , che non e' per niente un fenomeno paranormale come si e' creduto per tanto tempo e del fatto he io non redo ne agli alieni ne ai rapimenti ( ma non e' importante , e' comunque un fenomeno che andrebbe analizato senza scherno o derisione )
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La rabdomanzia è antica quanto il mondo, anche nel Vecchio Testamento (tra un sollazzo e l'altro di "facciamo finta che") ne troviamo non pochi accenni, come quello classico di Mosè che fece scaturire l'acqua da una roccia. Anche delle vecchissime stampe cinesi raffigurano alcuni uomini che individuavano i punti in cui l'acqua si nascondeva, aiutandosi con una specie di cordicella che facevano ruotare tra le dita.
In tutto il mondo primitivo soprattutto nei paesi "assetati", lo "stregone" e il cercatore della vena acquifera erano un unico personaggio mysteryoso e venerato. Da quei tempi la scienza "rabdomantica" ha compiuto enormi passi. Cito l'Abate Lambert che, per mezzo della sua sensibilissima bacchetta di nocciolo, riuscì a scoprire un'immensa vena sotterranea che permise d'alimentare d'acqua potabile la città d'Orano in ragione di quindicimila metri cubi al giorno.
Continua...
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Circa 4 anni fa, visitai una cascina sulle colline dell'Oltrepò Pavese, avevo con me il mio giovane rampollo...che gioiva nel veder da vicino mucche, conigli, anatre e galline. Li conobbi il proprietario, un giovane imprenditore che possedeva anche alcuni ettari di terreno ubicato in pianura, tra Pontecurone e Tortona (Al), coltivato essenzialmente a pomodori e cipolle, ma anche a sedano e carote, insomma prodotti ortofrutticoli. Venuto a conoscenza dei miei interessi per l'insolito, mi disse che un grosso problema si evidenziò nei periodi di siccità, quando irrigare i campi, tramite canali, divenne di difficile soluzione.
Ebbene, provò con trivelle a cercare falde acquifere, inutilmente, fino a quando un vecchietto della zona si offrì al bisogno. Asserendo che aveva già risolto necessità come le sue con un... pezzo di legno. Ricordo il sorriso contento ma contenuto del proprietario mentre mi raccontava questo. In breve, ora irriga le sue coltivazioni estraendo l'acqua che gli serve, estraendola direttamente da falde acquifere sotto il proprio possedimento.
Come spiegare questo? Ovvio (si fa per dire...) pensare che subentri la sensibilità individuale dell'operatore e che agisca su di lui sotto uno stimolo, un'influenza esterna che percepisce e che diventa... interna, e che si propaga fino al "legnetto" che stringe tra le emani. Propaggini di onde Hertziane o similari? Sono più che convinto che il legno, unico o biforcuto, altro non sia che un "mezzo" utile alla sensibilità già insita nel rabdomante. Potrebbe benissimo fare la stessa funzione una scarpa o ... un bikini, basterebbe autoconvincersi e porre l'attenzione su di questi. Certo, per Polidoro & c. questi rientrano nei successi "per caso". Ma è sempre così, il mistero che, volente o nolente si annida in noi, nelle profondità della nostra psiche, viene comunemente vilipeso, adducendo che i controlli di laboratorio latitano. Bah! Come se un'"esplosione" di sensitività la si potesse imporre a comando.
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Il rispetto di chi non è più parte di questo piano di esistenza, non mi fa arretrare dal considerarlo fasullo, di parte, di estrema parte: la negazione ad oltranza di tutto ciò che non sia riproducibile in laboratorio. Secondo il Ras T.V. Angela, quando non si trattava di frode, subentrava la suggestione che bastava ed avanzava per spiegare OGNI effetto non riconducibile ai 5 sensi. Convinto com'era (probabilmente solo di facciata, avendo imbroccato la strada a senso unico del dissenso ad oltranza) dell'effetto psichico che dava corda alla suggestione che convinceva i soggetti ad avere poteri di fatto inesistenti. Insomma propendeva ad oltranza, che tali soggetti erano preda di una intima convinzione emotiva che toglieva loro la facoltà di critica.
Inutile fare lunghi elenchi di fenomeni paranormali che lo smentiscono. In breve cito la levitazione, la divinazione in molti dei suoi aspetti, la xenoglossia, ovvero parlare lingue che non si conoscono, la precognizione, la scrittura automatica, la bilocazione, le impronte paranormali, la materializzazione e smaterializzazione anche di esseri viventi come piccoli animali, ma anche di persone, l'ectoplasma, ecc ecc. Le indagini parziali (NON imparziali) di cui si presero carico il famigerato CICAPiscounamazza, non hanno mai emozionato i seri studiosi fino a farli recedere dai loro studi, i quali sanno ben distinguere i giochi di prestigio da strutture extra che li sovrastano.
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Impostazione di base di Piero Angela & C che non poteva, e non può trovare che consensi, ma.... c'è solo una piccola differenza che il buon Angela e il suo gruppo di CICAPiscounamazza non ha MAI messo in rilievo: Il Paranormale è tutt'altra cosa, dagli intrugli, dalla promiscuità che il Dr Angela ha sempre fatto, al punto da mettere nel calderone parapsicologico anche la materia ufologica, che NULLA ha a che vedere con i riscontri paranormali, così come in genere, nulla ha da spartire la grafologia, l'omeopatia, l'agopuntura ecc. Questo per dire l'improvvisazione, le storture, le divagazioni, insomma l'incompetenza di base dei CICAPiscounamazza che, tutto ciò che non è spiegabile lo rifiutano a prescindere, confondendo altresì (volutamente) le varie impostazioni delle tematiche così dette "strane".
L'Angela presenziava inizialmente i vari congressi e convegni atti ad affossare lo studio del Paranormale, in seguito, dando la precedenza a mamma TV, diede l'incarico a messer Polidoro che (l'Angela) vantava come suo successore, abile a smascherare trucchi e facezia dal momento che per più di un anno fu allievo di un cabarettista da avanspettacolo, giocherellone da baraccone, tale charlatan (era il titolo onorifico riscontrato sui suoi biglietti da visita) James Randi. Ecco, il giudizio finale dell'inesistenza del Paranormale proviene da queste figure, orientate sempre ad un FACILE senso unico di valutazione, quando le soluzioni date da maghetti di periferia, erano alla loro portata, facili da smascherare, ma pronti a glissare quando il loro procedere si scontrava con elementi-persone- e fatti che non potevano essere accantonati con la facilità di un prestigiatore circense.
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Il Paranormale NON è affatto svanito come una bolla di sapone, a detta di POLLO d'oro & C, perchè "circonciso" dalla scienza, ma è entrato in una più cauta e selezionata ricerca. Non è la mancanza di fenomeni para-normali che per tanto tempo ha fatto ghignare (era un sorriso?...) P. Angela e i suoi sostenitori, ma il fatto, bisogna dirlo, che a livello di massa, questo, QUESTI fenomeni non hanno ancora raggiunto il giusto posto che gli aspetta in ambito scientifico. Motivo? Per INCOMPETENZA, per SUPERFICIALITA', per MENEFREGHISMO, per CONFUSIONE, per voler coscientemente o meno, confondere la parapsicologia con l'occultismo e/o con concettualità esoteriche. Tralasciando supinamente (stupidamente?) di considerare che la parapsicologia merita di essere considerata una certezza, un dato di fatto, esistente e legata alla vita e all'essenza stessa dell'essere umano.
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... per voler coscientemente ...
E' proprio questo il punto: coscientemente.
Se il cosiddetto "paranormale" fosse studiato e valorizzato cambierebbe in modo fondalmentale l'approccio dell'essere umano al mondo e alla vita.
Si dovrebbe riconsiderare il discorso "religioni" in un'ottica molto diversa, perché c'è un qualcosa che le lega tutte ma è ad esse superiore, non potresti più parlare di "unico dio" o "vera religione".
Non potresti più pubblicizzare stili di vita all'insegna di "tanto si vive una volta sola", saresti costretto a considerare il fatto che le tue azioni hanno un peso che va olte la tua vita.
E l'essere umano inevitabilmente cambierebbe. In meglio.
E questo non può essere permesso
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
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