Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali

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8 Anni 4 Mesi fa #4405 da Anteater
...io proprio non me ne intendo...ho osservato compiaciuto le mie impressioni...

PENSIERI LIBERI...per me significa qualcosa di diverso dal pensare!

Se mentre si pratica il Tai Chi, disgraziatamente si calpesta una puntina...beh... la "testa" non penso sia così assente dall'evitare di accorgersene...Comunque son dettagli interpretativi...

Slobbysta

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta

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8 Anni 4 Mesi fa #4406 da Calvero

TheNecrons ha scritto: Calvero, potresti riportare bene bene la questione a cui pensi non sia stata data una risposta?


Volentieri.
Dammi solo tempo di centrare bene la questione nella mia testa, così sarò il più preciso possibile.
Scusa, stasera non riesco.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4407 da incredulo
Calvero

Ho paura che tu abbia creato un preconcetto per il quale sospetti che io in qualche modo voglia sostenere sia inaccettabile che qualcosa non sia nostro. Se è così sei fuori strada, ma prima di rispondermi, domandati se veramente sei scevro da preconcetti - in questo senso - nei miei confronti.

Troppe ambiguità possono appoggiarsi al discorso che mi porti.

Adesso ti rispondo.

Anche la Vita in un certo senso la si potrebbe definire "non nostra", e sia. Il concetto e l'oggetto del contendere è di responsabilità, Incredulo.


Io ho solo sottolineato la qualità principale dello Spirito, ovvero l'Essere.

Per farlo ho preso spunto da una tua affermazione, che chiedeva ad invisibile se era il "nostro" oppure di un altro.

Hai pure fatto l'esempio di una reincarnazione con il nome di un altro soggetto, pensavo ti riferissi a questo aspetto.

Perchè è difficile immaginarsi un mondo senza l'Avere, un mondo di solo Essere.

Non è questione di essere idioti o meno, sono i limiti del linguaggio che causano fraintendimenti.


Perché se "tu" mi chiedi (come mi è stato chiesto) quand'è che faccio una cosa fatta bene, quella cosa l'ho fatta io, non l'ha fatta Attivissimo.

Sì o NO?

(e rispondimi, l'ho fatta io o Attivissimo?)


L'hai fatta tu, ma chi sei veramente tu?

Sei l'IO Calvero-Giulio o sei l'IO Spirituale che ci unisce tutti?

Sai chi sei?

Perchè siamo tutti diversi ma siamo tutti uniti nello Spirito, siamo uniti tutti nella Vita con la V maiuscola, quella Vita che ci anima e che tutti condividiamo.

Perché lo spirito legato al concetto "di fare bene le cose", lo ha considerato Invisibile, no Calvero. L'affermazione è la sua, non la mia. Per me non lo è. Quindi, se tu porti un'affermazione, sai che quell'affermazione comporta delle conseguenze. Queste conseguenze io le trovo contraddittorie.


Invisibile intendeva il "fare bene le cose", come una questione legata all'Armonia.

Ognuno di noi sente quale sia il modo migliore di fare bene le cose e, quel modo è diverso per ognuno di noi.

Per te è quello di seguire l'istinto, perchè molto probabilmente tu sei a contatto con lo Spirito tramite quello e quindi tu sai che seguendo l'istinto non sbagli mai.

Per altri fare bene le cose è una conquista, magari perchè non sono sintonizzati con la lunghezza d'onda nella quale opera lo Spirito.

Noi siamo dei ricevitori ed esistono diverse stazioni radio che trasmettono su differenti lunghezze d'onda.

Essere in Armonia con lo Spirito, significa semplicemente essere sintonizzati sulla lunghezza d'onda nella quale opera lo Spirito.

Per te, molto probabilmente, la via che ti fa sentire la Vita e ciò che ti indica, è l'istinto.

Tutto in regola.

Per i discorsi che mi hai portato tu adesso, non ti chiedo di non volare troppo alti, perché io adoro parlare di cose che volano alte; ma un problema ha una sua coerenza e ci sono gradi e stadi che vanno riconosciuti della natura umana; siamo tra persone che comunque quando si siedono sulla tazza del water fanno tutti una cosa che puzza, e Gesù se è stato uomo, puzzava pure la sua. Probabilmente anche quella di Siddharta, che dici?


Dipende cosa mangi e cosa bevi.... :laugh:

Comunque sì, erano uomini, ma sono uomini nati per uno scopo.

Lo Spirito si è servito di loro, loro si sono serviti dello Spirito.

Le due frasi non sono in contraddizione fra loro.


Scusa ma lo sai che io sto poco ad arrivare al nocciolo delle questioni, e tu non sei da meno.
Ti faccio una domanda che giunge subito al dunque:

Mi stai dicendo che io non posso fare una cosa fatta bene, se prima non ho trovato o non sono nella condizione dell'essere puro al 100%?

Dai, per favore.


Perchè tu sei un Bhudda, o sei Gesù Cristo? :woa:

Non ti sto affatto dicendo questo, Calvero.



Ma a me sta bene che non sia nostro. A me non interessa Avere, né voglio difendere il concetto di avere. A me interessa che una verità significa qualcosa. Ed è questo qualcosa che incomincio a temere che facciate finta di non capire. Ti metto dentro anche Te, perché sei intervenuto. Se invece non hai seguito bene il dibattito tra me e Invisibile, è un altro discorso. Ma è un problema tuo :chyea:


Vi lascio discutere tranquillamente, io ho solo sottolineato una caratteristica fondamentale per interpretare sia lo Spirito, sia la Verità, sia la Vita, una caratteristica di cui bisogna sempre tenere conto quando si cerca di immaginare questa entità invisibile e non comunicabile, ma solo sperimentabile.

Questa caratteristica è Essere 100% Essere, senza neanche l'ombra di un possesso di una proprietà, di un mio e di un tuo, senza neanche un briciolo infinitesimale di Avere.

Lo Spirito puro si trova solo nel Nirvana, nel "Regno dei Cieli" e la porta per quel "Regno" è una porta molto stretta da percorrere per noi umani.

Comunque sia quel luogo non è da un'altra parte, ma è qui ed ora.

E' solo nascosto alla vista, ma è qui in mezzo a noi ora, proprio adesso quel luogo è qui e non si trova in un luogo che si raggiungerà solo dopo la morte fisica.

La dimensione dell'Avere è invece la dimensione dell'EGO, una dimensione terrena e materiale, quella dell'Avere, in cui siamo tutti imprigionati fin dalla nascita.

Ciao

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da incredulo.

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8 Anni 4 Mesi fa #4408 da incredulo
P.K.89

Mi intrometto umilmente, senza nessuna pretesa ma con spirito di apertura e di comprensione.

Sai che sono affascinato e interessato alla "tua" filosofia, però mi sfugge sempre una cosa: lo scopo.
Con questo non voglio intendere che non sei onesto nel porti e che ci sia un secondo fine non esplicitato, ma prendendo per vero quel che dici, per quanto mi sforzi non ne riesco proprio a trovarne un capo.
Evidentemente sono io ad aver saltato qualche tuo passaggio, in cui hai dato un ordine alle cose, magari in interventi precedenti anche in altri contesti.


Lo scopo?

Lo scopo è quello di esprimere la Verità in ogni dibattito, sia si parli di Spiritualità o di altro.

Nei forum dove si discute di Spirito, esprimo ciò che ho sperimentato e verificato personalmente.

In queste discussioni quindi, lo scopo è quello di esprimere correttamente la grandezza del nome di Gesù Cristo, un potente nome di Salvezza per tutti coloro che lo accettano.

Lo scopo è quello di svelare molti misteri legati al Suo Nome, dando un'interpretazione delle Sue parole più comprensibile alle menti moderne.

Lo scopo è quello di togliere dalle menti, la propaganda martellante che indica e propaga un'immagine di Gesù Cristo, falsa fino al midollo.

Gesù Cristo non è solo l'immagine di quell'uomo inchiodato su una croce, un'immagine completamente inventata, visto che Lui non era sicuramente un bianco con quei capelli e con quella barbetta.

Gesù Cristo è il nome che esprime l'ESSENZA di Verità e Vita, Gesù Cristo è ESSERE PURO incarnato.

Egli esprime la venuta di Dio nel mondo.

Lui si è svelato a me e, un'esperienza così potente, va condivisa con più persone possibile.

Poi sono consapevole che la mia azione è limitata, ma faccio ciò che posso per aiutare la gente che non lo conosce e che lo associa automaticamente a quella setta residente in Vaticano che lo inchioda di nuovo su quella croce, ogni santo giorno.

Pensaci anche tu.

Gesù Cristo è risorto, Gesù Cristo ha vinto, ma viene rappresentato come un perdente sofferente eternamente inchiodato su una croce da coloro che si autodichiarano suoi rappresentanti terreni.

Gente che non segue i Suoi insegnamenti, gente che usa il Suo nome per associarlo ai comportamenti più abietti e crudeli, usa il Suo nome per associarlo al Potere terreno, ovvero per associarlo proprio a tutto ciò che Lui stesso ha aspramente combattuto e condannato durante la sua predicazione.


Parlando apertamente, nella mia seppur magari breve e poco approfondita in confronto alla tua o di altri utenti quì presenti, esperienza di vita, c'è stato un periodo in cui, vuoi per la mia indole riflessiva, mi son ritrovato in una selva oscura. Non serve essere guru della filosofia o "professionisti" del comportamento umano per comprendere che il nostro agire, il nostro compiere una qualunque azione è mossa da uno scopo, e non credo ci intendiamo senza che faccia esempi sul perchè uno studia, o se conduce un tipo di vita, o sul perchè io stia avendo ora io ti stia interrogando, come si evince anche dalla costruzione delle frasi ricorre un perchè, lo SCOPO appunto.
Purtroppo per mia natura non accetto mai le cose per dato di fatto, non riesco a nascondermi dietro un dito, e questo mi ha portato ovviamente a mettere in discussione il percorso di vita che ci insegnano i nostri genitori, la società in cui viviamo, sfociando in una crisi, poi superata, o meglio ho imparato a conviverci, ad accettare un dato di fatto.


Ognuno di noi, vive cicli di vita ricorrenti, della durata di 7 anni ciascuno.

Ogni 7 anni circa, comincia un ciclo nuovo e, il trovarsi in una "selva oscura", è un passaggio obbligato per ogni uomo al mondo.

Ogni uomo passa e dovrà passare da quel luogo per morire e rinascere, è inevitabile.

Anche Dante ci è passato a 35 anni, quindi nel quinto ciclo di vita.

Ogni ciclo, ogni crisi potente che attraversiamo, è un avvenimento che è funzionale alla crescita della consapevolezza individuale.

Io ho capito il perchè del mio percorso di vita, durante l'ottavo ciclo, quando l'incontro con il Re dei Re mi ha fatto comprendere ogni più piccola sfumatura delle mie vicissitudini personali.

Quell'incontro ha dato un filo logico ed una spiegazione completa, ad una storia di Vita, la mia, che sembrava non averne alcuna, quell'incontro mi ha liberato da ogni preoccupazione, da ogni possibile rimpianto, da ogni problematica, da ogni sofferenza, da ogni accusa che mi auto-rivolgevo.

Non posso non condividere questa enorme fortuna, questo enorme dono che ho ricevuto, anche se sono perfettamente consapevole che il Maestro arriva solo quando l'allievo è pronto per riceverlo, mai un attimo prima od un attimo dopo.

Lo Spirito è perfetto anche nel timing.

Quindi io non mi preoccupo se queste mie parole sono o saranno bit sprecati, sarà lo Spirito a decidere se queste mie parole saranno utili o meno a qualcuno.

Purtroppo io non riesco a riconoscere la Verità in quel che tu dici. Ne sono affascinato perchè indubbiamente racconta per molti versi egregiamente punti di riflessione. Ma il Dio di cui poi parli, non mi sembra affatto la Verità, potrebbe essere un creatore, o forse sarebbe meglio usare il termine modellatore.

Quando parli delle due dimensioni, dei due livelli... io credo che stiamo solo rappresentando in un altra forma quello che viene detto in altre mille salse, una rappresentazione delle cose FALSA, una realtà di comodo, un illusione millenaria, che forse nasce insieme alla "ragione" umana, per darsi uno scopo, e l'illusione di esser libero e artefice del proprio destino.


Non sei l'unico P.K.89, anzi....:laugh: .

Sottomettersi a qualcun altro, per l'orgoglios EGO, è di una difficoltà titanica.

Io stesso ci ho messo anni per accettare l'esistenza di Gesù Cristo e sottomettermi a Lui e questo nonostante l'esperienza inequivocabile che mi ha portato a conoscerlo.

Del resto, sottomettersi a qualcuno che ti ama e non ti chiede nulla, non è questo grande sacrificio. :wink:

La mia vita scorre normalmente, pochi conoscono la mia esperienza ed io non sono certamente un invasato.

Il tutto è interiore, il tutto vive nelle profondità di me stesso, un luogo sicuro, un luogo dove nessuno, tranne ovviamente il Maestro, riesce ad arrivare.

Ma dimmi incredulo, nella Verità in cui credi perchè lo spirito si è fatto carne, perchè Gesù si è fatto uomo, qual'era il suo scopo. E raggiunto il regno dei cieli quale sarà lo scopo del essere che ne rimane?


Lo scopo è semplice.

Cristo si è incarnato nell'uomo Gesù, quell'uomo che ha compiuto le azioni necessarie per fare entrare la Verità nel mondo.

Il mondo terreno si fonda sulla bugia e sull'inganno.

Tutto il mondo terreno è dominato da gente che vive sulla bugia, tutto il mondo che fa capo al potere terreno, è nato da una bugia primaria e, da una prima bugia, possono nascere solo altre bugie, bugie sempre più sofisticate e cervellotiche.

La condotta di vita di Gesù Cristo, è stata una condotta di vita impeccabile, ha resistito ad ogni tentazione ed è morto innocente senza mai rinnegare la Verità per salvarsi la pelle.

Quell'esempio immortale, è patrimonio del mondo, quella Via seguita dal Cristo, è ora disponibile a chiunque voglia uscire dalla trappola Spirituale in cui è immerso fin dalla nascita.

L'azione di Gesù Cristo, pulisce l'anima in profondità, la rende lucente ed immortale, così come è immortale la Verità che, nonostante i tentativi sempre più sofisticati da parte del potere terreno di negarla, riesce sempre ad emergere in un modo o in un altro.

Ho preso a caso una tua frase, ma quando parla di libertà, di che libertà parliamo? Io intendo libertà con autodeterminarsi, e io personalmente non credo affatto esiste la Libertà, come può un essere venuto al mondo non per sua volontà, quindi senza un suo scopo essere libero? Il "peccato originale" (ho solo preso in prestito le parole) è già evidente alla nascita, sia in questa dimensione per un volere altrui figlio di una cascata di eventi che hanno portato al concepimento.


Noi siamo guidati, da un'entità in noi di cui non siamo consapevoli.

Le pratiche Spirituali, hanno lo scopo di renderci consapevoli dell'esistenza di questa entità in noi.

Quando questa entità in noi si svela in tutta la sua potente realtà, la ventata di Libertà assoluta che prova l'Anima è inesprimibile a parole.

Perchè la Verità rende liberi, ma non parlo del simulacro di libertà che viene propagandato dai media occidentali, parlo della vera libertà, quella interiore.

Pensa quanto è libero un bambino fino a quando non impara a raccontare le bugie per ottenere ciò che vuole.

Le bugie di un bambino sono ingenue, fanno tenerezza rispetto a quelle sofisticate di noi adulti.

Pensa alla libertà assoluta di poter esprimere la Verità.

Più sei libero di esprimere la Verità, più stai bene.

Te lo puoi permettere tu P.K.89, oppure sei costretto a vivacchiare in un mondo di bugie per paura?

Non voglio la tua risposta, quella risposta serve solo a te e non a me.

Se IO è eterno e immutabile, immutabile significa che non cambia, come poi può essere che da esso nascono, se è immutabile è fermo, non si muove, perchè nascono? Quindi forse proprio immutabile non può essere, e se quindi si è mosso c'era uno scopo ---> usurpare il Suo trono assoluto ?


Il Cielo è eterno ma muta in continuazione, come tutto del resto.

Così è la Verità, così è il principio primo, così è lo Spirito.

Un eterno presente, che muta la sua forma in continuazione ma costituito di una sostanza eterna.

Dio è considerato il motore immobile dell'Universo secondo il pensiero Aristotelico, questo concetto permette di avvicinarsi a ciò che intendo.

Nel pensiero di Aristotele il motore immobile o primo motore (in greco: πρῶτον κινοῦν ἀκίνητον; in latino: primum movens) è un concetto che rappresenta la causa ultima del divenire dell'Universo.
Poiché ogni trasformazione ha una causa, all'origine della catena di cause ed effetti deve darsi, secondo Aristotele, una causa priva di causa o causa prima, ovvero una fonte originaria del moto priva di moto. Aristotele introduce la nozione del motore immobile nella Metafisica.


« Poiché si è sopra detto che le sostanze sono tre, due fisiche ed una immobile: ebbene, dobbiamo parlare di questa e dobbiamo dimostrare che necessariamente esiste una sostanza eterna ed immobile.

Le sostanze, infatti, hanno priorità rispetto a tutti gli altri modi di essere, e, se fossero tutte corruttibili, allora sarebbe corruttibile tutto quanto esiste. Ma è impossibile che il movimento si generi o si corrompa, perché esso è sempre stato. [1] »



Intanto io mi chiedo di che trono si parla, ma anche senza pormi questa domanda, non è forse il conflitto la ragione della NASCITA nascono.
Pertanto in quali termini possiamo considerare la figura del Regnante dei cieli una figura portatrice di libertà?


Perchè la caratteristica dell'IO SONO, è presente in ognuno di noi.

E quella caratteristica è ostacolata nel suo esistere, da una miriade di altri IO che cercano di usurparne il primato.

Sono tutti gli IO presenti in noi che combattono per la loro supremazia, tutti combattono l'IO SONO per autoproclamarsi re.

E siccome il microcosmo individuale è lo specchio del macrocosmo collettivo, quella stessa lotta interiore di ognuno di noi si esprime nel visibile.

Ma l'IO SONO è paziente, aspetta il suo momento, perchè l'IO SONO è la Verità e la Verità non ha nessuna fretta, lei è fuori dal tempo.

L'IO SONO si percepisce in noi, quando si è da soli, sulla cima di una montagna, davanti a panorami mozzafiato che tolgono il respiro.

La pura consapevolezza di ESSERE e basta, l'IO SONO puro, una gioia infinita di libertà che parte dal profondo di noi stessi.

Se non l'hai mai provata, è inutile che tenti di spiegartela, sarebbe tempo perso.

Ma non perchè sei un coglione, solo perchè è impossibile per tutti spiegare a parole il profumo di una rosa a qualcuno che non l'ha mai annusata.

Nessuna parola si potrà mai sostituire all'esperienza.

Mi scuso se ho portato tante domande, che magari escono fuori dal filo discorso che facevi.


Spero di averti risposto approfonditamente, di meglio non posso fare.

Pensaci, anche a lungo se vuoi, parlarne ancora non è necessario.

Grazie e ciao. :wave:

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I seguenti utenti hanno detto grazie : P.K.89

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8 Anni 4 Mesi fa #4409 da invisibile

Anteater ha scritto: PENSIERI LIBERI...per me significa qualcosa di diverso dal pensare!


Certamente. Ma se hai "pensieri liberi" nella mente, qualsiasi cosa tu intenda, hai pensieri e quindi non hai la "mente vuota".

Il Tai Chi è una meditazione in movimento che richiede di avere la mente "pensante" a riposo.

Inoltre se hai pensieri nella mente, di qualunque tipo, e te ne accorgi, significa che la tua attenzione è rivolta ai pensieri e non alla pratica e quindi non stai facendo Tai Chi.

Se mentre si pratica il Tai Chi, disgraziatamente si calpesta una puntina...beh... la "testa" non penso sia così assente dall'evitare di accorgersene...Comunque son dettagli interpretativi...


No, non lo sono, sono cose fondamentali da comprendere se si vuole praticare qualcosa di serio.
"La testa" non sono solo i pensieri e "accorgersene" non è pensare.

"Accorgersene" è averne consapevolezza ma il pensiero da solo non è sufficiente per avere consapevolezza.

Se poi pensi "che male!" allora stai pensando. Ma se hai acquisito (ri-acquisito) certe facoltà, puoi benissimo accorgerti che ti sei fatto male senza pensare assolutamente a nulla.

Un neonato che si fa male se ne accorge che si è fatto male, lo sappiamo dalle sue espressioni (pianto per esempio), e sappiamo anche che non è possibile che stia pensando mi sono fatto male, perché ancora non conosce nemmeno una lettera dell'alfabeto.

Quella condizione di esistenza di un neonato, è possibile ritrovarla anche grazie a questi "strumenti" che sono le pratiche spirituali.

Io lo so, non dico che ho ritrovato l'esatta condizione di un neonato, ma so per certo che vivo spesso in quello stato dell'Essere. Spesso faccio le cose (qualsiasi cosa) senza il minimo pensiero in testa, che sia "pensare" o "pensieri in libertà" o qualunque altra forma di pensiero.

Meditazione, uno stato dell'Essere assolutamente naturale che a causa delle imposizioni della società, progressivamente perdiamo e così perdiamo l'accesso alla vera conoscenza.

Per "vera conoscenza" non intendo per forza "cose mistiche" (anche), intendo conoscenza completa di qualunque cosa.

Perché come ho detto più volte, "normalmente" viviamo in uno stato che è condizionato dalla mente di superficie (razionale-ego-personalità), che filtra e re-interpreta qualsiasi percezione ed esperienza e quindi ecco la famosa "illusione del mondo" di cui tanti hanno parlato.

La Meditazione rompe "il meccanismo di filtraggio" della mente, ed è per quello che si può ritrovare l'esperienza genuina, senza filtri o interpretazioni e quindi la vera conoscenza.

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8 Anni 4 Mesi fa #4411 da invisibile
@Calvero

Uso una cosa detta da incredulo (grazie) perché forse può chiarire degli aspetti, come l'ha messa lui.

Invisibile intendeva il "fare bene le cose", come una questione legata all'Armonia.

Ognuno di noi sente quale sia il modo migliore di fare bene le cose e, quel modo è diverso per ognuno di noi.

Per te è quello di seguire l'istinto, perchè molto probabilmente tu sei a contatto con lo Spirito tramite quello e quindi tu sai che seguendo l'istinto non sbagli mai.


Propendo per questa interpretazione.

E' anche possibile che sia un problema di termini che usiamo.

E' possibile che quello che tu chiami "istinto" io lo chiamo "Spirito". Se è così ecco che qualcosa è chiarito.

Quello che mi sembra rimanere diverso, è che io sostengo che "per fare bene le cose" (non importa se al 100%, idealmente si ma non ne faccio una questione integralista) è necessario seguire le indicazioni dello Spirito-istinto per tutto il percorso di un "dato fare".

Per questo lo chiamo "guida", perché tu decidi di farti un caffè.
Ma "fare un caffè" è una cosa di una estrema complessità, non per quello che devi fare con l'acqua, la macchinetta etc. ma perché il tuo corpo deve compiere delle "operazioni" di una complessità "spaventosa" :-) a cui vanno aggiunte le cose che devi fare con l'acqua etc.

Il tutto è assolutamente ingestibile da "te", nessuno è in grado di fare quella cosa "da solo" e farla bene, perché ci sono fantastiliardi di cose che devono accadere contemporaneamente e con una sequenza ed un "ritmo" preciso, e questo nessun "io" umano è in grado di farlo.

E' stato calcolato (scientificamente) che un corpo umano che sale UNA rampa di scale compie più "calcoli" di quelli che sono serviti per "andare sulla luna e ritorno" (vabbè...la Luna... ma rende l'idea).

Nessun "io", nessuna mente è in grado di fare questo ed ecco che lo Spirito è li proprio per gestire tutta questa enorme complessità ed Armonia in divenire.

Dall'inizio alla fine del fare.

La realtà è che tutti usiamo lo Spirito praticamente in continuazione e lo facciamo inconsapevolmente, altrimenti nulla potrebbe essere fatto, nemmeno malissimo.

Il mio discorso voleva sensibilizzare che è possibile anche fare altrimenti, ovvero benissimo e anche in modo perfetto (perfettamente armonico) qualunque cosa e l'importanza di questo sta nel fatto che "fare bene le cose" fa benissimo alla persona, alla mente, al corpo, all'Anima ed anche al Mondo.

Perché ogni atto fatto in Armonia è come un sasso gettato nel lago, le "onde di Armonia" si espandono facendo del bene (mettendo in Armonia, o per meglio dire provoca questa tendenza "per risonanza") a tutto quello che c'è "intorno".

Per esempio, io sono convinto che le moltitudini di persone che hanno praticato l'Armonia nella loro vita durante i millenni (non importa come), hanno evitato molte guerre, perché l'Armonia è molto pericolosa, è altamente contagiosa :-)

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4412 da Calvero

incredulo ha scritto: Io ho solo sottolineato la qualità principale dello Spirito, ovvero l'Essere.


Bene. Grazie per l'onestà.

Converrai con me, che non si può sempre e solo parlare di Spirito se prima non si discute come quello spirito è stato correlato a una problematica. Il COME è stato correlato, è ciò che stavo contestando. Ma non il "come" nel metodo, cioè Invisibile ha parlato onestamente e correttamente, intendo il "come" - cioè nel significato che lui ha dato allo spirito in quel contesto.

Per farlo ho preso spunto da una tua affermazione, che chiedeva ad invisibile se era il "nostro" oppure di un altro.


Certo e l'avevo compreso.
Ma è parziale.

Hai pure fatto l'esempio di una reincarnazione con il nome di un altro soggetto, pensavo ti riferissi a questo aspetto.


La reincarnazione l'ho tirata fuori per far comprendere con un'ipotesi che la logica c'entrava nel discorso. Non perché con la logica si possa comprendere cosa sia o non sia la spiritualità, ma semplicemente che la logica in un discorso sulla spiritualità è necessaria a dimostrare la coerenza o la contraddittorietà di determinate posizioni.

Sei l'IO Calvero-Giulio o sei l'IO Spirituale che ci unisce tutti?

Sai chi sei?

Perchè siamo tutti diversi ma siamo tutti uniti nello Spirito, siamo uniti tutti nella Vita con la V maiuscola, quella Vita che ci anima e che tutti condividiamo.


Ti ripeto nuovamente, e senza sempre senza astio di alcun tipo :sun: ma così delimito bene l'urgenza e cancello le ambiguità: E CHI SE NE FREGA, Incredulo.

Siamo tutti uniti? ... io direi connessi.

Quindi rispondi: se io dico, così come quando altri dicono "il mio spirito", allora sto e tutti stanno affermando il falso?

Perciò se faccio una cosa fatta bene, il merito è anche di Attivissimo?

Ricapitolando dai vostri interventi

... l'io spirituale che ci unisce tutti, poi c'è l'io Calvero, poi c'è l'istinto che è accettato ma la cosa è fatta bene in ragione di seguire l'armonia universale di una cosa che non ci appartiene, bene ...

... scusa ma non c'è nulla che dia - non solo la minima probabilità che possa esistere il libero arbitrio, ma non c'è nulla secondo queste consapevolezze che possa minimamente far si che sia accettabile e sensato che il "fare bene qualcosa" possa essere una responsabilità. Questo comporta che anche far il male qualcosa non è una responsabilità.

Mi spiace, non torna.

E non mi rompete il cazzo che la logica non c'entra.

Il resto del discorso che mi hai fatto discende da qui, quindi sarebbe inservibile continuarlo. E anche come prima con Invisibile, anche con Te, se prima non mi porti una considerazione che dia un senso a questa cosa, non m'interessa andare avanti. Ripeto, secondo queste considerazioni, tutto è certo quanto è assolutamente certo che voi siete la manifestazione all'interno di un sogno lucido di cui non sono conscio, ma in realtà non esistete.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4413 da Calvero

TheNecrons ha scritto: Calvero, potresti riportare bene bene la questione a cui pensi non sia stata data una risposta?


Ciao.

Quello a cui ritengo non mi sia stata data una risposta, è spiegato anche nella replica che ho dato a Incredulo.

Però, visto che può esser d'aiuto a tutti, sintetizzo con Te la questione, in un breve riassunto.

In realtà le risposte o i nodi, possiamo chiamarli anche così, che non si sono sciolti, sono due.

Il primo: è quando io ho risposto alla domanda di Invisibile, e lui l'ha considerata una risposta valida; a seguire lui ha sostenuto una tesi la quale indicava - come e perché - secondo lui lo spirito fosse in relazione con la mia tesi che riguardava l'istinto (ricordi?)

OK

POI

Il secondo: è un problema che non riguarda in sé - dove sia la ragione in merito alla domanda originale posta da Invisibile, bensì riguarda una sotto-questione che è nata a seguire nel dibattito, e cioè la quale pone in essere il problema di come la logica possa o meno riguardare un contraddittorio.

OK

(ci siamo?)

BENE

Fatte queste premesse per aiutarci a fare ordine in questa disamina, possiamo tranquillamente, per il momento, se sei d'accordo, soprassedere al SECONDO NODO (ci stai?), così ci concentriamo sulla domanda originale di Invisibile e sulla mia risposta originale sempre data a Invisibile, così che ognuno possa ri-considerare e fare meglio ordine tra le questioni sollevate.

QUINDI DETTO ciò, ecco il problema relativo al PRIMO nodo:

Se quello che sostiene Invisibile in relazione allo spirito - a sua volta in relazione alla risposta che gli avevo dato riguardo all'istinto, corrisponde a Verità, allora io sostengo che:

- non vi è libero arbitrio. Poiché Invisibile stesso ha comunque dovuto parlare e far entrare nella sua considerazione il concetto di GUIDA (ricordi?);

- Quindi se non c'è libero arbitrio, non c'è responsabilità;

- Se non c'è responsabilità, allora non vi è crescita reale tra un "TE" che in realtà non esiste e una realtà che comunque ESISTE (come Invisibile sostiene da sempre, e, aggiungo: giustamente)

Quindi il concetto di "fare bene una cosa" o "non farla bene" ... è irrilevante.

Da qui poi si scatenerebbero altre conseguenze sul concetto di spiritualità che sono importanti e che per ora lasciamo dove sono.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4414 da Calvero
@ Invisibile

Ho preferito condensare nelle repliche che ho fatte a Incredulo e a TheNecrons, la risposta che sarebbe stata inserita rispondendoti direttamente. Solo per non diventare scemi.

Penso sia meglio per il buon proseguimento del Topic

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4415 da incredulo
Calvero

Ti ripeto nuovamente, e senza sempre senza astio di alcun tipo :sun: ma così delimito bene l'urgenza e cancello le ambiguità: E CHI SE NE FREGA, Incredulo.

Siamo tutti uniti? ... io direi connessi.

Quindi rispondi: se io dico, così come quando altri dicono "il mio spirito", allora sto e tutti stanno affermando il falso?


Sì.

Lo Spirito non è mio nè tuo.

Lo Spirito può essere definito in tanti modi, Rol lo definiva Spirito intelligente piuttosto di Grande Spirito con la definizione dei nativi americani, ma è qualcosa che va oltre le definizioni e la soggettività personale.


Perciò se faccio una cosa fatta bene, il merito è anche di Attivissimo?


E dove avrei mai affermato uno stronzata simile? :laugh:


Ricapitolando dai vostri interventi

... l'io spirituale che ci unisce tutti, poi c'è l'io Calvero, poi c'è l'istinto che è accettato ma la cosa è fatta bene in ragione di seguire l'armonia universale di una cosa che non ci appartiene, bene ...


Potevi metterci anche bla, bla, bla, bla, pizza e fichi.

Avrebbe reso meglio l'idea dell'impatto delle mie parole su di te....:laugh:


... scusa ma non c'è nulla che dia - non solo la minima probabilità che possa esistere il libero arbitrio, ma non c'è nulla secondo queste consapevolezze che possa minimamente far si che sia accettabile e sensato che il "fare bene qualcosa" possa essere una responsabilità. Questo comporta che anche far il male qualcosa non è una responsabilità.


Bingo!!!

Non è assolutamente importante fare bene o male le cose per lo Spirito.

La differenza fra farle "bene" o farle "male" sta solo nella qualità della gratificazione interiore personale, ovvero nella qualità di vita delle vite individuali.

Se le fai bene, se le fai in Armonia con lo Spirito, le sensazioni e le gratificazioni interiori dell'Essere sono amplificate, sono talmente elevate fino ad arrivare a vette divine di soddisfazione interiore permanenti.

Non a caso si parla di "estasi mistiche".

Se viceversa le fai male, godi tantissimo lo stesso, ma questo avviene solo per un breve tempo, solo temporaneamente, poi quelle gratificazioni così forti, passano nel dimenticatoio.

E' Il farle "bene" o il farle "male" che dipende anche dalla propria scelta personale.

Il farle in Armonia o il farle "di forza" dipende solo da una scelta individuale e personale.

Ed è lì che si sviluppa il "libero arbitrio".

Allo Spirito non gli frega una beneamata minchia se le cose vengono fatte "bene" o vengono fatte "male".

Lui continua a sussurrare in eterno, sta a noi sintonizzarci su quelle frequenze se vogliamo vivere in pienezza.

Lo Spirito non giudica, Lui è eternamente lì che ci indica la Via, lo Spirito ama e basta e continua in eterno a darci le indicazioni utili per fare l'esperienza.

Sta a noi sintonizzarci sulla Sua lunghezza d'onda, sta a noi fare le cose fatte "bene" accettando le Sue indicazioni.

Viceversa sono cazzi tuoi, figurati....


Ripeto, secondo queste considerazioni, tutto è certo quanto è assolutamente certo che voi siete la manifestazione all'interno di un sogno lucido di cui non sono conscio, ma in realtà non esistete.


Anche lo Spirito per molti non esiste Calvero.

Invece esiste, così come esistiamo noi.

Ciao

P.S: Questo filmato spiega meglio la questione:

www.facebook.com/ampoteks/videos/757189494417788/?pnref=story

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da incredulo. Motivo: Aggiunto link.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4416 da Calvero
NOTA DI SERVIZIO - nulla di serio

Siccome nel forum manca l'emoticon semplice del sorriso, quella classica, e io personalmente la trovavo valida e, le altre che le si avvicinano, che qui sono disponibili, non mi danno il senso che vorrei trasmettere e, in aggiunta, non mi va di rompere il cazzo alla Redazione (o a chi per esso) per una cosa così sempliciotta, allora rendo edotti i miei amici e i mei nemici che:

- quando inserirò questa emoticon :sun: che io identifico come "Sole raggiante e luminoso" per me starà a indicare e a significare un sorriso distensivo e piacevole, cioè proprio come il termine "solare" nel vocabolario può anche indicare metaforicamente: un'atmosfera positiva/distensiva insomma, come quella di una "persona solare" ... pronta e disponibile, empatica e serena; leggera nei pensieri ...


... minchia che discorsoni eh?

Sono stato chiaro? :popcorn:

Bon, ci siamo capiti

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa #4417 da TheNecrons
@Calvero:

non vi è libero arbitrio. Poiché Invisibile stesso ha comunque dovuto parlare e far entrare nella sua considerazione il concetto di GUIDA (ricordi?);


Mettiamo che esista un ordine naturale.
Mettiamo anche che solo lo Spirito può guidarti nel complicatissimo compito di seguire l'ordine naturale.

Dunque, se tu hai la facoltà di seguire o meno l'ordine naturale (lasciarti guidare o meno dallo Spirito), dove "non ci sarebbe" il libero arbitrio?

Bada che "libero arbitrio" possiamo intenderlo sotto vari punti vista. Per me è, tra le altre cose conseguenti, poter decidere o meno di "ascolare la Naura e attinersi ad essa".

Per te, potrebbe voler dire: poter seguire la Natura senza la guida dello Spirito.


Volevo anche dire due parole su un altro aspetto.

l'io spirituale che ci unisce tutti, poi c'è l'io Calvero
...

Perciò se faccio una cosa fatta bene, il merito è anche di Attivissimo?



Chiedi agli altri di spiegarti, con la logica, ciò che non è possibile comprendere con la logica. Scusa, ma oltre a questo non si può andare con la logica, o se ti è più chiaro, con il discorso. Quante volte vuoi che ti viene detto? :)

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8 Anni 4 Mesi fa #4418 da invisibile
@Calvero

... l'io spirituale che ci unisce tutti, poi c'è l'io Calvero, poi c'è l'istinto che è accettato ma la cosa è fatta bene in ragione di seguire l'armonia universale di una cosa che non ci appartiene, bene ...

... scusa ma non c'è nulla che dia - non solo la minima probabilità che possa esistere il libero arbitrio


Si che c'è e l'ho già detto quale è: tu hai la facoltà di scegliere cosa fare, e non solo --->

ma non c'è nulla secondo queste consapevolezze che possa minimamente far si che sia accettabile e sensato che il "fare bene qualcosa" possa essere una responsabilità. Questo comporta che anche far il male qualcosa non è una responsabilità.


---> hai anche la scelta di "fare bene una cosa" o non curartene. Se scegli di "fare bene" sei responsabile di tutte le scelte che fai durante tutto il percorso di un dato fare.
Lo Spirito ti guida nel "fare quello che vuoi tu", non nel fare quello che vuole lui.
Se tu decidi di fare il caffè blu (e poi non berlo, così tanto per vedere come è a guardarlo o per fare uno scherzo ad un amico), lo Spirito ti guida a "fare bene il caffè blu".

Lui non "vuole" niente se non che tu stia bene, Amore come ha detto incredulo, ed il fare bene ti fa bene e a livello spirituale il "fare bene" è miracoloso. Letteralmente.

Infatti io sostengo che il fare in Armonia fa bene anche al Mondo, perché il Mondo è proprio basato sull'Armonia.

Se invece scegli di fare male, sarai comunque responsabile delle conseguenze di quella, scelta perché sei tu che hai scelto in tal senso.

Quindi il libero arbitrio c'è sempre e c'è sempre anche la responsabilità.

Ho visto ora che hai ri-postato. Ritengo di aver risposto sopra ma tanto per cercare di non lasciare nulla in sospeso:

Se quello che sostiene Invisibile in relazione allo spirito - a sua volta in relazione alla risposta che gli avevo dato riguardo all'istinto, corrisponde a Verità, allora io sostengo che:

- non vi è libero arbitrio. Poiché Invisibile stesso ha comunque dovuto parlare e far entrare nella sua considerazione il concetto di GUIDA (ricordi?);


Forse non hai seguito la discussione in passato, ma il concetto di GUIDA non l'ho introdotto in quel momento, l'ho esposto da molto tempo, proprio dall'inizio parlando dello Spirito (della mia concezione ovviamente).
Per me sono proprio le due descrizioni fondamentali:
1) "Luogo" dove tutto si manifesta (ovvero il Nulla)
2) Guida universale (proprio perché è "il Nulla")

- Quindi se non c'è libero arbitrio, non c'è responsabilità;

- Se non c'è responsabilità, allora non vi è crescita reale tra un "TE" che in realtà non esiste e una realtà che comunque ESISTE (come Invisibile sostiene da sempre, e, aggiungo: giustamente)


"Te" esisti, e se scegli di farlo puoi crescere nelle realtà, che esiste.

Ma "te" non è il "te" che generalmente si crede, come ha spiegato incredulo, perché noi siamo "forme spirituali", non sovrastrutture mentali che chiamiamo "Giulio", "Salvatore" o "Anna".

E qui davvero questo linguaggio si ferma, perché non può descrivere una realtà in cui è contenuto.

"Anna" eccetera sono contenuti nella Realtà Universale, non il contrario e quindi questi "te" non possono descrivere La Realtà in modo completo ma solo con metafore o con parole "evocative" (vedi i mistici).

Un esempio di metafora è l'albero.
Esiste l'albero? Bè, noi lo vediamo in quanto entità separata dal mondo (fisicamente intendo) e quindi diciamo che "quello è un albero".
E' corretto, "quello" è effettivamente un albero.
Ma se esistesse solo lui, se nel pianeta ci fosse solo quell'albero, esisterebbe?
La logica, avendo gli elementi finora esposti, dice di si, non si vede perché non dovrebbe essere cos', ma è sbagliato.
E' sbagliato perché ho usato dei presupposti incompleti e quindi il risultato logico è errato, nel senso che in sé è corretto ma non è reale, nella realtà non è così.
Perché un albero da solo non può esistere perché "quello" non è un albero, "quello" è un albero ed allo stesso tempo è tutto il sistema di vegetazione che permette a quell'albero di esistere anche in quanto individualità.
Inoltre senza gli insetti e/o il vento che permettono l'impollinazione, non esisterebbe (e via di questo passo fino la Tao, il "Tutto").

Qui inizia a rivelarsi come è la realtà, ovvero multidiemnsionale e lo è in divenire.

La mente razionale, e per cui anche la logica, può esaminare solo una cosa alla volta, che sia una "entità", un numero, un concetto, un essere, un piano di esistenza (dimensione). Per collegare i vari elementi non può far altro che usare il tempo e così creare "fili logici" per descrivere la realtà.
Ma la realtà è che tutto esiste ed accade insieme", tutto esiste "insieme" perché è l'esistenza "insieme" (contemporanea) di tutto il sistema che permette all'albero di essere ANCHE una individualità.

Infatti "te" esisti ed esisti su diversi piani di esistenza.
Esisti in quanto "Calvero", esisti in quanto "parte dell'umanità", esisti in quanto concimatore della terra (la tua cacca) ed esisti in più piani di esistenza:
Fisico, mentale e spirituale.
Il fisico cresce da solo, per così dire.
La mente (psiche) cresce un po' da sola ma molto per influenza della società in cui si vive, ma c'è una parte della psiche (che in realtà è potenzialmente enorme rispetto alla parte razionale), in cui c'entrano anche e soprattutto le scelte che si fanno. Libero arbitrio-responsabilità.
Ed infine c'è la parte spirituale, dove ogni scelta che si fa è basilare ed è assolutamente responsabilizzata e totalmente libera, sempre considerando che tutto ciò che è manifesto ha un limite e per cui tu non puoi decidere di diventare Dio, perché quel posto è già occupato :-)

Ma se scegli di provarci (puoi, molti lo fanno) la scelta è tua e anche qui le conseguenze sono tua responsabilità.

Quindi il concetto di "fare bene una cosa" o "non farla bene" ... è irrilevante.


Invece è fondamentale, perché parlo di "fare in Armonia" e gli effetti delle tue scelte a riguardo, su te stesso e sul mondo, sono tua (di chiunque) responsabilità.

Perché tu esisti ed il tuo fare è reale. Quindi gli effetti sono reali e quindi ne sei responsabile.

Se stai male perché hai scelto di fare in disarmonia, la responsabilità è solo tua, così come è tua la responsabilità che il tuo agire in disarmonia possa fare del male agli altri.

Forse ci siamo?

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4419 da Calvero
Premessa.
Nessun'ironia.
Magari posso essere giocoso, ma non perculante.

incredulo ha scritto:
Sì.


Perfetto.

Lo Spirito non è mio nè tuo.


Iperperfetto

Lo Spirito può essere definito in tanti modi, Rol lo definiva Spirito intelligente piuttosto di Grande Spirito con la definizione dei nativi americani, ma è qualcosa che va oltre le definizioni e la soggettività personale.


Ultraperfetto

E dove avrei mai affermato uno stronzata simile? :laugh:


Quindi non siamo più tutti UNITI nella vita con la V maiuscola.
Beh. Deciditi.


Potevi metterci anche bla, bla, bla, bla, pizza e fichi.


Proprio di "bla, bla, bla, e pizza e fichi trattasi" e son contento di non averli fatti io questi discorsi :poke:


Bingo!!!


Aspetto un attimo ad entusiasmarmi.

Non è assolutamente importante fare bene o male le cose per lo Spirito.


:sun: un po' d'acqua calda sul mio caldo cuore, a me sta bene ... ma .... :poke:

La differenza fra farle "bene" o farle "male" sta solo nella qualità della gratificazione interiore personale, ovvero nella qualità di vita delle vite individuali.


IPERULTRAPERFETTO.
Parole che adoro sentirle proferire.
Neanche JUNG poteva esprimerle meglio in questo contesto :sun:
Voce del Sito per qualità discorsiva


Se le fai bene, se le fai in Armonia con lo Spirito, le sensazioni e le gratificazioni interiori dell'Essere sono amplificate, sono talmente elevate fino ad arrivare a vette divine di soddisfazione interiore permanenti.



... sapevo che non dovevo entusiasmarmi

Apposto siamo, se le faccio in armonia quindi.
Così come lo stai intendendo.
Cioè se comunque: non sono io, perché - chi è in realtà "io"? (ricordi cosa dicevi/domandavi?) e quindi: mi assoggetto.

SCHEMINO

1) Assoggetto = Dipendere

2) Dipendere = marionetta (magari cambiando i termini e li mettiamo un po' infantili. Così che chiamiamo col loro nome le cose)

3) Marionetta = No libero arbitrio

EPILOGO

4) No libero arbitrio = me ne sbatto di una tale spiritualità

Non a caso si parla di "estasi mistiche".


E chi dice niente?

Dove si firma?

Se viceversa le fai male, godi tantissimo lo stesso, ma questo avviene solo per un breve tempo, solo temporaneamente, poi quelle gratificazioni così forti, passano nel dimenticatoio.

E' Il farle "bene" o il farle "male" che dipende anche dalla propria scelta personale.


Ma non sono io a farle. Non c'è nessun io. Non c'è nessuna personalità. Non c'è reale libera scelta. Quindi?

Il farle in Armonia o il farle "di forza" dipende solo da una scelta individuale e personale.


STOCAZZO (si legge ben così? si vede? ... beh, lo ammetto, qui sono stato un po' ironico :fedora: )

Tradotto:

- Una scelta che è un'opzione; che non è realmente libera; e che se vuole l'armonia deve assoggettarsi.

Ed è lì che si sviluppa il "libero arbitrio".


Questa si chiama contorsione logica.

Allo Spirito non gli frega una beneamata minchia se le cose vengono fatte "bene" o vengono fatte "male".



MI STA BENISSIMO MA CHIAMATELO COL SUO NOME

RESPONSABILITA' - ZERO

VALORE DEL PERCORSO - ZERO

AMORE - ZERO

CORAGGIO - ZERO

Se vuoi cambiare ZERO con ILLUSIONE, va bene lo stesso

Che sia l'illusione più conveniente, anche può starmi bene.
Tale rimane.

Lui continua a sussurrare in eterno, sta a noi sintonizzarci su quelle frequenze se vogliamo vivere in pienezza.

Lo Spirito non giudica, Lui è eternamente lì che ci indica la Via, lo Spirito ama e basta e continua in eterno a darci le indicazioni utili per fare l'esperienza.

Sta a noi sintonizzarci sulla Sua lunghezza d'onda, sta a noi fare le cose fatte "bene" accettando le Sue indicazioni.

Viceversa sono cazzi tuoi, figurati....


ESATTAMENTE

Quindi la domanda di Invisibile e le considerazioni di Invisibile, se Invisibile è d'accordo con quanto sostieni, stanno a dire che non ci sono meriti né responsabilità. Il concetto è semplicemente di speculazione. In questo caso spirituale. Sai che cazzo me ne frega a me di speculare?


Anche lo Spirito per molti non esiste Calvero.

Invece esiste, così come esistiamo noi.



Che significa? La mia argomentazione era a confutare un modo di argomentare. E cioè che nel momento che si volesse fare appello a queste modalità discorsive e cioè, in caso, a volte: dire che le cose stanno così e basta; liberandoci da ogni logica e buonsenso, ogni verità può annullarne un'altra.

Bada che a me starebbe bene. Lo dico senza sarcasmo. Non ho problemi ad accettare qualsiasi verità. Ma in questo contesto, allora, scordati che abbia senso un Topic del genere e di poterlo difendere come congruo o in linea con ciò che si propone di essere.

Ma siccome per me questo Topic ha senso ed è importante, semplicemente io continuo a ravvisare che a un determinato stadio del discorso/percorso, rode qualcosa, e non si è capaci, non so perché, di chiamare le cose col loro nome.


www.facebook.com/ampoteks/videos/757189494417788/?pnref=story


Sorry, non ho possibilità

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa #4420 da TheNecrons
@Invisibile:

Se tu decidi di fare il caffè blu (e poi non berlo, così tanto per vedere come è a guardarlo o per fare uno scherzo ad un amico), lo Spirito ti guida a "fare bene il caffè blu".


Se lo Spirito ti guida "semplicemente" a fare bene quello che vuoi, uno come fa a capire se ciò che fa è in Armonia con l'universo o no?

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8 Anni 4 Mesi fa #4421 da P.K.89
incredulo

Lo scopo?

Lo scopo è quello di esprimere la Verità in ogni dibattito, sia si parli di Spiritualità o di altro.


Che difficile comunicare ed esser precisi attraverso scambi su un forum. :angry:

Lo scopo a cui mi riferivo non era il tuo, ma della filosofia che ci comunichi.

Ognuno di noi, vive cicli di vita ricorrenti, della durata di 7 anni ciascuno.


Interessante.

Quindi io non mi preoccupo se queste mie parole sono o saranno bit sprecati, sarà lo Spirito a decidere se queste mie parole saranno utili o meno a qualcuno.


Be se c'è un lettore sicuramente non sono ininfluenti, sono del parere che sempre qualcosa lasciano, poi non è detto che portino a quello che magari tu auspichi, ma di certo chiunque anche inconsciamente, anche per un secondo avrà modo di riflettere.

Sottomettersi a qualcun altro, per l'orgoglios EGO, è di una difficoltà titanica.


Non sono sicuro di esser riuscito a esprimermi nel modo corretto, potresti aver frainteso.

Il mio non è affatto EGO, sebbene alle non nego di avere di tanto in tanto una certa presunzione e il mio bel caratterino. Ma non ho mai avuto problemi a tirarmi indietro, a fare il passo indietro, a chiedere scusa. Mettere la faccia e io la metto sempre, significa proprio riconoscere di aver sbagliato. Non amo prender per il culo, e soprattutto non amo prender per culo me stesso.

E tanto meno non è la sottomissione il punto. Anzi a dirla tutta, come si sarà intuito e come avrò spiegato, forse male, io non credo affatto al libero arbitrio, il mio discorso era tutto l'opposto della non volersi sottomettere. Io ritengo siamo destinati, è inevitabile ogni nostra azione, non è questione di volersi sottomettere, è soltanto questione di accettarlo o illudersi di esser liberi.
E di certo non lo sento come un sacrificio. Anzi il sacrificio non è proprio il concetto che appartiene a questa cosa, stiamo appunto parlando di ESSERE.

Cristo si è incarnato nell'uomo Gesù, quell'uomo che ha compiuto le azioni necessarie per fare entrare la Verità nel mondo.
ecc...


Questo non è lo scopo della Verità, questo può essere lo scopo di un altra entità che non è la Verità. L'IO che tu definisci IMMUTABILE, come fa ad essere immutabile se è mutato, visto che dal quale sono nati gli altri Io? E se l'Immutabile si è mosso, avrà avuto uno scopo, il verbo, la battaglia del regno ecc, non è proprio una cosa logicamente possibile, è un non senso. Come dire divido per 0. Non significa proprio niente. Il tutto, la volontà non se ne fa un caiser di regni, di Io e tizio ed ego.

Esempio se P.K. sogna, indipendente dal fatto che ci sia una volontà, un conscio, un inconscio che mi spinge farlo, il succo è che anche le battaglie dei miei pensieri hanno modo di esistere soltanto nella forma in cui IO decido di materializzarle, per quanto possano influenzarmi, ma esistono solo nella mia mente, non possono usurparmi.
Non prenderlo lettera l'esempio, non trovo facile spiegarmi a parole.

Noi siamo guidati, da un'entità in noi di cui non siamo consapevoli

Pensa alla libertà assoluta di poter esprimere la Verità.


Guidati e libertà sono proprio due concetti che non si possono associare.

Difatti io parlavo di accettare, prender consapevolezza del fatto che siamo proprio guidati e che non vi è verso di sfuggirne, ma non occorre neanche sfuggirne, non abbiamo noi la volontà, non è di questo mondo, di questo livello, e non lo è neanche di quello spirituale, la libertà è solo una e unica, e solo chi ha deciso di muoversi può averla.

La nostra fortuna invece è proprio il non conoscere la Verità, è quello che ci rende "liberi", liberi di muoverci in un recinto, come lo sono i sogni nella nostra mente mentre dormiamo. Conoscere la Verità, equivale a perdere ogni scopo, è l'immobilismo. Tutto il contrario della vita.

Voler vivere significa proprio voler morire, e se la nostra "coscienza", anima, spirito, insomma quella cosa che qualcuno suppone esserci oltre un cervello e dei neuroni e la carne, be questa cosa sperimenta la vita proprio grazie all'inganno, alla non coscienza della Verità

Te lo puoi permettere tu P.K.89, oppure sei costretto a vivacchiare in un mondo di bugie per paura?


La paura è la vera cosa che distingue la materia inerte da quella cosciente. Se non l'avessi sarei morto probabilmente pochi attimi dopo. La paura è collegata strettamente alla vita. Si ha paura di ciò di cui non si conosce e nell'istante in cui non avrò più paura sarò morto.

Attenzione non sono terrorizzato dalla morte, si intende, anzi... mi da piacere il fatto che prima o poi soggiunga, e non mi frega sapere quando, perchè tanto è inevitabile, pertanto meglio non sprecare tempo a pensare ad una cosa che arriverà.

E si sono costretto a vivacchiare, e a seconda delle circostanze posso più o meno esprimermi "liberamente". Ma mi fa girare le palle, perder il tempo della mia vita limitata, a dover combattere con chi vuole il controllo sull'altro e su me. Perchè ho tante cazzo di cose che vorrei sperimentare, invece devo stare a pensare a come difendermi.

Quì ci sarebbe da continuare la riflessione ma non è il caso, la lancio solo lì. Alle volte ho il serio sospetto che chi ha impostato, voluto la piramide, ha il tempo della sua vita non umano.

Dio è considerato il motore immobile dell'Universo secondo il pensiero Aristotelico, questo concetto permette di avvicinarsi a ciò che intendo.


Molto interessante, non so forse dovrei studiarmelo, trovo sia molto vicino al mio pensiero. Poi evidentemente almeno noi due ne abbiamo tratto conclusioni differenti.

Sono così curioso e appassionato di tutto che non ho mai tempo di studiarmi quel che hanno pensato gli altri in modo approfondito.

Il tempo scorre e ho da fare le MIE esperienze, e anzi il bello è proprio scoprire da te. :ok:

La pura consapevolezza di ESSERE e basta, l'IO SONO puro, una gioia infinita di libertà che parte dal profondo di noi stessi.

Se non l'hai mai provata, è inutile che tenti di spiegartela, sarebbe tempo perso.


Certo che l'ho provata :ok: :chyea:
E di fatti mi fa girare il cazzo dovermi difendere dal potere perchè mi toglie tempo dal poter concentrarmi su questi aspetti.
Uno dei più grossi freni, è che io amo anche stare con gli altri oltre che con un animale, con un fiore o tra le montagne o ancor più il mare. L'esperienza con le altre altre persone è anch'essa fantastica, quando riesci a stabilire il vero contatto si intende, tipo raggiungere un affinità intellettiva, ti sembra di avere gli stessi pensieri, o in una coppia ad esempio quando nell'atto amoroso c'è molto coinvolgimento. Sono esperienze che trovo fantastiche. Ma sebbene in qualche modo andare a contemplare il mare non è così difficile, trovare un altra persona con cui aprirsi per poi unirsi profondamente è un impresa mica da poco. Proprio perchè a qualcuno evidentemente fa comodo rendere la gente dei cerebrolesi.

Spero di averti risposto approfonditamente, di meglio non posso fare.

Pensaci, anche a lungo se vuoi, parlarne ancora non è necessario.

Grazie e ciao


Sempre un piacere lo scambio tra noi.

Imparo a conoscermi meglio. Ad esempio nel mentre che ti scrivevo, ho riflettuto sul fatto che non amo particolarmente studiare il pensiero dei morti ( Aristotelico) perchè poi mi manca la possibilità di interagire. Mi manca la parte che più mi piace creare il contatto, un empatia. E' come vedere un tramonto su una cartolina... manca qualcosa. :wave:

Per questo ti ho detto in passato che sarebbe stato bello parlarne di persona.

A presto

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4422 da incredulo
P.K.89

Grazie del bel post che hai scritto, hai espresso te stesso ad un buon livello di profondità ed è sempre molto gratificante riuscire a raggiungere questi livelli di comunicazione, specialmente su di un forum usando uno strumento limitato come un impersonale computer, senza un tono di voce, senza una gestualità, senza un ritmo di espressione, senza guardarsi negli occhi. :sun:

Solo un breve appunto, per me molto importante.

Conoscere la Verità, equivale a perdere ogni scopo, è l'immobilismo.
Tutto il contrario della vita.


Qui sbagli, ma solo in parte

Conoscere la Verità, acquieta la mente di superficie e la depotenzia, conoscere la Verità costringe la consapevolezza individuale a dimorare in profondità eliminando il frenetico dialogo continuo interiore che mantiene in vita la mente superficiale.

Conoscere la Verità significa accettazione, significa provare la Pace della mente, ovvero raggiungere lo scopo della meditazione.

Niente a che fare con l'immobilismo e con ciò che adesso consideri vita.

Risvegliarsi significa VIVERE pienamente.

Questo è il significato misterico della Resurrezione evidenziato dall'azione del Cristo.

Resurrezione, Risveglio, chiamalo come vuoi, non è il contrario della Vita come credi tu, ma è proprio l'opposto.

Muore il Sè inferiore e si sveglia il Sè superiore, quello Spirituale ed immortale.

Per questo sbagli, ma solo in parte, come ho scritto prima.

Perchè qualcosa che muore in noi c'è sul serio nel momento in cui si conosce la Verità ed è proprio quel "qualcosa" che resiste e lotta per non morire.

E' quel "qualcosa" che lotta nel nostro interno per evitare di soccombere alla Verità.

Ma una volta che quel "qualcosa" è morto, qualcos'altro prende il suo posto, qualcosa che giace addormentato in noi.

Per questo motivo la Verità rende liberi.

I tuoi dubbi, del resto, sono gli stessi dubbi umani da sempre.

31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
33 Gli risposero: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?»





La verità non è una notizia, ma una conquista.
Non è una nozione che si abbia ad accordare con le nozioni precedenti, ma il coraggio dell’annientamento di ogni nozione dinanzi all’atto radicale della conoscenza.

Massimo Scaligero

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da incredulo. Motivo: Corretto errori vari

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4423 da incredulo
Calvero

Quindi non siamo più tutti UNITI nella vita con la V maiuscola.
Beh. Deciditi.


Beh Calvero mi sembra che affermare che tutti condividiamo la Vita nello stesso istante sia molto diverso dall'affermare:

Perciò se faccio una cosa fatta bene, il merito è anche di Attivissimo?


Ti sembrano due affermazioni equivalenti?

Apposto siamo, se le faccio in armonia quindi.
Così come lo stai intendendo.
Cioè se comunque: non sono io, perché - chi è in realtà "io"? (ricordi cosa dicevi/domandavi?) e quindi: mi assoggetto.


Allora:

SCHEMINO

Il Sè inferiore, e il Sè superiore coesistono in noi.

Noi siamo esseri duali, siamo indivi-duo.

Infatti ogni tanto noi parliamo fra sè e sè.

Ci siamo fino qui?

Bene, ora mettiamoci la variabile temporale, ovvero il tempo.

Ogni seme, per diventare un albero, ha bisogno di tempo, ma quel seme è in realtà già un albero in potenza.

Quindi è nello stesso momento sia seme e sia albero, ma solo quando sarà albero si accorgerà di chi è veramente.

Così è per l'uomo.

Quindi tu sei, per te ciò che la tua consapevolezza ti permette di concepire, ma in potenza sei un essere Spirituale immortale in divenire.

Il fatto di assoggettarsi a questo, non significa dipendere da qualcuno, la tua eguaglianza ASSOGGETTARSI=DIPENDERE, è priva di consistenza.

Tu consideri lo Spirito, Dio o chiamalo come cazzo ti pare, qualcosa di altro rispetto a te, ma così non è.

Noi SIAMO anche Spirito, Dio è solo Spirito.



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Sorry, non ho possibilità


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Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da incredulo.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4424 da Calvero

incredulo ha scritto:
Beh Calvero mi sembra che affermare che tutti condividiamo la Vita nello stesso istante sia molto diverso dall'affermare:

Perciò se faccio una cosa fatta bene, il merito è anche di Attivissimo?

Ti sembrano due affermazioni equivalenti?


Assolutamente No.
Non se lette in questo momento; prese così come sono specificate adesso e messe a confronto. Ci mancherebbe.

Ma quando ti feci quella domanda, il discorso a monte che si allacciava alla mia tesi, prendeva la questione per le palle e non per i capelli.

Te mi avevi scritto che:

l'IO Calvero-Giulio o sei l'IO Spirituale che ci unisce tutti?

Sai chi sei?

Perchè siamo tutti diversi ma siamo tutti uniti nello Spirito...



Se mi domandi se so chi sono; se a coronamento di ciò che stai man mano sostenendo ci aggiungi che ci unisce ; allora la mia non è una forzatura: se faccio i tuoi 1+1+1 ecco allora che diventa un bel TRE (3) e che quindi la responsabilità di cui chiedo lumi, in sostanza è entrata nel mondo del "tutto è uno e uno è tutto". Non vedo come girarci intorno.

Quindi, l'invito che ti porto è quello di riuscire a focalizzare per bene ad esempio quando si usano termini quali UNIRE ... cosa tu INTENDI con unire - e cosa tu puoi lasciare intendere ... e, soprattutto, non hai tenuto presente per bene a quale contesto si associa, a quale problema; pensa al problema che lecitamente ho sollevato io, perché, non vorrei dire eh, però capita se ti unisci a qualcuno, può venirne fuori un figlio :cheer:

... ti pare un gioco dialettico il mio? Non penso, no?


Allora:

SCHEMINO


Adoro gli schemini :popcorn:

Il Sè inferiore, e il Sè superiore coesistono in noi.

Noi siamo esseri duali, siamo indivi-duo.

Infatti ogni tanto noi parliamo fra sè e sè.

Ci siamo fino qui?


Da Dio

Bene, ora mettiamoci la variabile temporale, ovvero il tempo.

Ogni seme, per diventare un albero, ha bisogno di tempo, ma quel seme è in realtà già un albero in potenza.

Quindi è nello stesso momento sia seme e sia albero, ma solo quando sarà albero si accorgerà di chi è veramente.

Così è per l'uomo.


Ottimo

Quindi tu sei, per te ciò che la tua consapevolezza ti permette di concepire, ma in potenza sei un essere Spirituale immortale in divenire.



Mi piace

Il fatto di assoggettarsi a questo, non significa dipendere da qualcuno, la tua eguaglianza ASSOGGETTARSI=DIPENDERE, è priva di consistenza.


Grazie al cazzo. Mi cambi esempio.

Tu consideri lo Spirito, Dio o chiamalo come cazzo ti pare, qualcosa di altro rispetto a te, ma così non è.

Noi SIAMO anche Spirito, Dio è solo Spirito.


Benissimo.

E torniamo coi piedi per Terra. Perché io so che tu sai, che stare coi piedi per terra non significa escludere la spiritualità. Ma intendo dire di evitare tutto ciò che può divenire spocchiosamente intellettuale.

Il punto era sapere come e quando si fa una cosa fatta bene o meno. Ricordi?

Secondo quello che mi stai dicendo allora noi siamo Dio o siamo spirito. Tu dici: - anche.

______________________


Io dico che una cosa fatta bene per me è solo istintiva, e mi si contesta che non può essere solo istintiva.

Sticazzi.

Eppure - da quello che si sta sostenendo e si evince, ecco che fare le cose fatte bene significa connettersi a Dio o allo Spirito.

Ma se è così come dite, allora non sto facendo più solo una scelta personale perché se poi verrò guidato da quello spirito, la mia scelta al limite è quella di allungare la mano ed essere "presi" "unirsi" quindi essere guidati...

Ebbene.

Quello che state discendo è che la scelta personale in realtà non esiste. A me sta bene.
Però non vi sta bene ammetterlo. Non so più che cosa dire.

Allora ha ragione PK89, cazzo.

Voi chiamate "scelta personale" quello che probabilmente è comunque un destino, o chiamalo come vuoi.
Mi spiace, credo nell'armonia, ma non credo che questa armonia possa essere considerata nel libero arbitrio, così come intendete considerarla.

La tua metafora dell'albero è comunque a dirmi quello che sostengo. Però non ti va bene. L'albero segue il suo destino e se non si allunga verso il cielo, non prenderà la luce che gli serve e si secca. Mi sta bene.

Sai benissimo che le metafore le trovo importantissime, ovviamente devono essere man mano sempre più attinenti al problema. Un uomo non è un albero e l'albero non deve decidere se ascoltare Ligabue o amare i suoi bambini. Per dire la prima tra miliardi di cose. Significherà qualcosa, no? Cioè, tu, prova pensa. Cioè, vuoi mettere scegliere di ascoltare Ligabue invece che giocare coi propri figli, eppure accade. Poi dice che non esiste Belzebù.

Detto questo

Quindi si conferma ancora di più che il problema che ho sollevato è cruciale.

A) La natura ha dato all'albero la possibilità di essere sé stesso senza che esso potesse porsi in dubbio.

B) La natura ha dato l'uomo la possibilità di porsi dei dubbi e di essere responsabile delle sue azioni, sì o no?

BENE

Se questi dubbi io li vedo imprigionati in un falso libero arbitrio, non è per dispetto che li vedo tali, cazzarola:

UNO) la metafora con l'albero e il seme, non possono che coincidere fino ad un certo punto e..

DUE) il tutto ritorna a un discorso di speculazione. Cioè: io starò bene solo se mi lascerò alla guida del grande spirito.

Nessun problema. Questa è la vita? L'accetto. Ma non vedo libero arbitrio.

Dirò di più. Di principio, non vedo differenza tra me e una cozza su uno scoglio.

Se non che posso godermela più di una cozza. Questo sì.

BENE

Allora l'epicureismo è la Verità, senza se e senza ma.

Lo so che puoi esserti rotto.

Al limite si può tentare un'estrema sintesi, ma la vedo dura :matrix:


Non bisogna essere iscritti a Facebook per visualizzare quel video.


Però bisogna avere una promozione che ti permetta di utilizzare il traffico internet senza patemi :offended:

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4425 da Franco893
Maronn' quanto avete scritto..Invisibile, scusami ma ho veramente zero tempo libero, vedo che sei parecchio impegnato con altri utenti, spero di non annoiarti; comunque, questa cosa la capisco e mi interesserebbe discuterne ad un certo punto:

Eliminando la mente e le sue percezioni come ho fatto prima, dalla tua risposta rimarrebbe "nella realtà", e io concordo. Ma "dove" nella realtà?


Quel "dove" è la cosa interessante

:matrix:
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Franco893.

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8 Anni 4 Mesi fa #4426 da incredulo
Calvero

Quindi, l'invito che ti porto è quello di riuscire a focalizzare per bene ad esempio quando si usano termini quali UNIRE ... cosa tu INTENDI con unire - e cosa tu puoi lasciare intendere ... e, soprattutto, non hai tenuto presente per bene a quale contesto si associa, a quale problema; pensa al problema che lecitamente ho sollevato io, perché, non vorrei dire eh, però capita se ti unisci a qualcuno, può venirne fuori un figlio :cheer:

... ti pare un gioco dialettico il mio? Non penso, no?



Tutti noi siamo uniti da qualcosa che condividiamo, sia io sia te e sia Attivissimo.

Sia io sia te e sia Attivissimo condividiamo la Vita, che ci anima e ci attraversa tutti e tre nello stesso momento, qui e ora.

La Vita ci unisce, l'individualità ci separa.

Ma se la tua individualità compie scelte "fatte bene", col cazzo che è anche merito di Attivissimo, lui pensa per lui, non ti pare? :wink:

Tu puoi anche decidere di non interagire mai con Attivissimo durante la tua vita ignorandolo completamente, per cui, anche se la Vita ti unisce a lui, lui per te non smuove nulla, lui per te non esiste.


E torniamo coi piedi per Terra. Perché io so che tu sai, che stare coi piedi per terra non significa escludere la spiritualità. Ma intendo dire di evitare tutto ciò che può divenire spocchiosamente intellettuale.

Il punto era sapere come e quando si fa una cosa fatta bene o meno. Ricordi?


Altolà, io ho specificato altre cose e non sono intervenuto su questo aspetto preciso della discussione e te l'ho anche scritto.

Vi ho anche invitato a proseguire nel vostro dibattito, per cui su questo aspetto specifico, ho solo espresso un pensiero di passaggio funzionale a quello che volevo mettere in risalto, ma non era il punto focale del mio scrivere.

Voi chiamate "scelta personale" quello che probabilmente è comunque un destino, o chiamalo come vuoi.
Mi spiace, credo nell'armonia, ma non credo che questa armonia possa essere considerata nel libero arbitrio, così come intendete considerarla.

La tua metafora dell'albero è comunque a dirmi quello che sostengo. Però non ti va bene. L'albero segue il suo destino e se non si allunga verso il cielo, non prenderà la luce che gli serve e si secca. Mi sta bene.

Sai benissimo che le metafore le trovo importantissime, ovviamente devono essere man mano sempre più attinenti al problema. Un uomo non è un albero e l'albero non deve decidere se ascoltare Ligabue o amare i suoi bambini. Per dire la prima tra miliardi di cose. Significherà qualcosa, no? Cioè, tu, prova pensa. Cioè, vuoi mettere scegliere di ascoltare Ligabue invece che giocare coi propri figli, eppure accade. Poi dice che non esiste Belzebù.


Infatti l'uomo non è un albero.

Un albero segue solo l'istinto, l'uomo può scegliere fra l'istinto ed il suo capriccio personale sostituendosi alla Vita.

Il suo libero arbitrio è totale.

Se segue l'istinto segue la Vita, ma può anche scegliere di non seguirlo.

Dove vedi l'imposizione?

Non lo vuoi seguire?

Nessuno ti impedisce di seguirlo per forza.

Se questi dubbi io li vedo imprigionati in un falso libero arbitrio, non è per dispetto che li vedo tali, cazzarola:


Ok, ci sta Calvero.

Tu ritieni che non sia un vero libero arbitrio perchè decidendo di andare contro la Vita faremmo le cose fatte "male" e quindi siamo obbligati per forza a seguire la direzione naturale.

Invece sbagli.

Ci sono molti uomini che vanno contro la Vita e lo fanno in piena consapevolezza esercitando appieno il loro libero arbitrio.

Anche tu puoi farlo, se non lo fai è perchè non lo vuoi fare.

Sei tu che decidi.

Nessun problema. Questa è la vita? L'accetto. Ma non vedo libero arbitrio.

Dirò di più. Di principio, non vedo differenza tra me e una cozza su uno scoglio.

Se non che posso godermela più di una cozza. Questo sì.


Ti sembra poco cogliere questo frutto di consapevolezza per un uomo?

Preferiresti essere una cozza? :pint:

Però bisogna avere una promozione che ti permetta di utilizzare il traffico internet senza patemi :offended:


Va bene vecio, quando potrai lo vedrai....

Ciao

Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4427 da TheNecrons
Riposto con edit.

@Invisibile:

Se tu decidi di fare il caffè blu (e poi non berlo, così tanto per vedere come è a guardarlo o per fare uno scherzo ad un amico), lo Spirito ti guida a "fare bene il caffè blu".


Se lo Spirito ti guida "semplicemente" a fare bene quello che vuoi, uno come fa a capire se ciò che fa è in Armonia con l'universo o no?

Edit: mettiamo che fare il "caffè blu solo per fare uno scherzo ad un amico", non sia naturale. E' possibile che lo Spirito ti guidi a farlo bene? Mica può solo aderire alla Realtà? O può anche guidarti a fare "bene" qualcosa di disarmonico? Sbaglio, o "fatto bene", significava "seguire la Natura"?

Grazie.
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4428 da Anteater

Un neonato che si fa male se ne accorge che si è fatto male, lo sappiamo dalle sue espressioni (pianto per esempio), e sappiamo anche che non è possibile che stia pensando mi sono fatto male, perché ancora non conosce nemmeno una lettera dell'alfabeto.


Mah...se una cosa è piccante...amara...o dolce pur non conoscendo il lessico il bambino sa bene la differenza! Freddo caldo...eccetera...
...io mentre penso sono in grado di "osservarmi" pensare...ci sono cose contemporanee e velocissime, mi capita pure nel sogno...ma diventa un ginepraio spiegare cosa è Razionalità Istinto Sentimento che agiscono contemporaneamente...figurati se ricomincio a parlar di tante anime...vecchi discorsi del vecchio sito...

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Parlar di spirito è talmente ambiguo...che si rischia di essere fraintesi...

Leggevo gli scambi e stavo riflettendo su diversi punti:

www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/14/geno...-ad-harvard/2729941/

DNA sintetico oppure una forte malformazione cerebrale oppure un ibrido genetico tra un delfino e un uomo eccetera...dove si colloca sta "roba" in un contesto "religioso"..filosofico/mistico ..."tecnico/scientifico"...
Basta una lobotomia per smettere di fantasticare sul.. CHI SIAMO? Certo manca un po' la poesia....ma anche il vecchio rimbambito non è la stessa "cosa" di quando fu neonato...
Immaginatevi invece tante anime (colori diversi) che dipingono una tela e creano una "singola" identità...e poi i colori sbiadiscono nella vecchiaia...
Immaginatevi involucri che ospitano solo determinate forme (predisposizione)....Immaginatevi tante "calamite" e ognuna attira uno specifico "materiale"... (qualità) Forse l'essere umano è una schifezza simile...Se poi vogliamo complicarci la vita, potremmo fare lo stesso ragionamento (qualunque esso sia) su animali, piante, batteri e così via...

Posso capire che si possa pensare che tutto è una cosa unica...e posso pure capire che se ci differenziamo, allora NON È VERO...non è questo il punto! Questo è lo "stallo"! Emulsionare acqua e olio è relativizzato al tempo che passa...all'istante è un tutt'uno più tardi non più...e la ragione va a farsi benedire....

Slobbysta

Ante=prima Ater=buio

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da Anteater.

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8 Anni 4 Mesi fa #4429 da P.K.89

Allora ha ragione PK89, cazzo.


E certo che ho ragione ne avevi dubbi? :hammer: :hammer:

Preferiresti essere una cozza?


Io personalmente non son sicuro che sarebbe stato peggio. E non lo dico in maniera provocatoria. Ma non trovo francamente un ragione inequivocabile per preferire uomo o cozza o alberello. E francamente non mi sento poi neanche così diverso da una cozza, una differenza invece più marcata la sento ad esempio con una stella. Mi chiedo infatti se anche lei come me e la cozza vuole vivere. Perchè è lì il punto. La cozza ha certamente coscienza, in una forma chiaramente diversa da me, d'altra parta abbiamo sviluppato sensi differenti, ma lei come un batterio o come me abbiamo un istinto che ci spinge a vivere, ad essere presenti.
Non son sicuro che una pietra non abbia la stessa "cosa", credo che l'attrazione gravitazionale, o l'attrazione nucleare siano da guardare da una diversa prospettiva, in una visione più ampia pare che tutto è programmato nel medesimo modo. E' tutto mosso da attrazione e respingimento. E il tutto è una conseguenza di questo mescolarsi di energie che si attraggono e si respingono secondo certi equilibri instabili.

Per tornare a bomba sulla domanda, se ora io potessi scegliere, vorrei essere una cozza quel tanto che basta da avere l'incoscienza di alcune cose, ad esempio vorrei non avere coscienza del fatto che sono nato d'allevamento.

Però bisogna avere una promozione che ti permetta di utilizzare il traffico internet senza patemi


E poi dimmi che non è meglio essere una cozza.

Ora Calvero avrebbe la possibilità di poter permettersi di vedere quel cazzo di video, (che poi francamente secondo me centra un po pochetto con il discorso che stavate facendo), ma perchè ha coscienza del cosa significa avere la possibilità per guardarsi tutti i video che vuole, e poichè altri eventi lo hanno portato a "scegliere" che non è la vita che vuole sperimentare, ecco che il video sa che c'è e non lo può vedere.

Sti cazzi e perchè la cozza dovrebbe stare peggio? :jason:

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8 Anni 4 Mesi fa - 8 Anni 4 Mesi fa #4434 da invisibile
@Calvero

Dopo tutto quello che avete detto, a me sembra che la tua argomentazione è la stessa di quando parlammo di libero arbitrio e li siamo fermi.

Tu dici che (in questo caso-con questi esempi) se per "fare bene", o per "stare bene" ..... è necessario seguire lo Spirito-Armonia, allora il libero arbitrio non esiste perché tu non puoi scegliere di fare come ti pare sempre e comunque e stare bene lo stesso.

Logico, ma come ti dissi, questa affermazione non tiene conto della realtà.

La realtà è che noi viviamo in un mondo fatto in un certo modo, non nel mondo creato da noi, e questo mondo si basa su delle leggi universali delle quali la più importante (perché proprio alla base del suo funzionamento) è la legge dell'Armonia.

Ricordi "l'Armonia esiste affinché le cose possano essere separate" ?

Ecco senza l'Armonia che separa le "cose" (entità), sarebbe il caos e tu e niente e nessuno potrebbe esistere.

Inoltre in un mondo in cui esistono anche "individualità" (ad un certo livello di esistenza), niente può essere senza limiti di nessun tipo, perché altrimenti si finirebbe di nuovo nel caos ed il mondo così come è verrebbe distrutto.

Questo è valido per tutto, "cose" e facoltà, processi e rapporti tra le "cose" ed è proprio grazie a questi limiti che il mondo funziona.

Quindi non può esistere la libertà assoluta così come non può esistere il libero arbitrio assoluto.

Ma, come ha detto incredulo, in effetti noi lo abbiamo (il che è straordinario vista la realtà esposta sopra). ma viviamo comunque in questo mondo fatto in questo modo.
Quindi se decidiamo di fregarcene dell'Armonia e di fare come ci pare, possiamo farlo ma lo facciamo comunque in questo mondo, non nel mondo dei sogni e quindi il mondo ci ostacolerà-fermerà, non perché vuole ma perché le leggi che lo reggono sono quelle. E' "automatico", per così dire.

Perché credi che le teorie di Malanga e simili vanno tanto di moda?
Perché sottintendono che si può fare come ci pare sempre e comunque (tanto sono Dio e tutto è un ologramma) ;-) antico e folle desiderio dell'uomo, l'antico e folle desiderio dell'uomo che lo ha sempre portato al disastro.

Non piace che in questo mondo le cose abbiano dei limiti? Allora è necessario crearne uno che non li abbia..

Come si fa? Nessuno lo sa e la logica ci dice che non è possibile se non nel caso che in questo "nuovo mondo" esisto solo io e nient'altro.

Suona familiare? Certo che si! E' proprio la visione che ogni ego ha della vita ;-)

Ciao
Ultima Modifica 8 Anni 4 Mesi fa da invisibile.

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