Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4356 da TheNecrons
@Calvero:

La logica in una discussione non è un passo iniziale né finale, informati. La logica è parte integrale di qualsiasi discorso.


Parlavamo della realtà dello Spirito.

In una "discussione" non è possibile spiegare ciò. Io te l'ho detto, e non ho intenzione di raccontare falsità usando il discorso.
Io non ritengo affatto che sia possibile andare oltre con le parole, mantenendo l'attinenza alla Realtà. Per cui mi fermo. E ho consigliato anche a te di farlo. Se chiedi una risposta diversa, secondo me stai chiedendo una falsità.

Per cui la mia risposta rimane:

La logica può a volte servirci come passo iniziale, ma ad un quesito come il tuo "come fa lo Spirito ad essere atemporale e fuori dalle spazio e contemporaneamente essere mio o tuo?" non può rispondere


Edit: non tengo conto di alcuni particolari di ciò che scrivi, perchè voglio risparmiare l'energia e il tempo per le cose che ritengo più utili.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4357 da Calvero

invisibile ha scritto: Ni.

Qui stiamo oltre i limiti della mente razionale, e per cui del linguaggio che qui possiamo usare e qualsiasi definizione possiamo dare, è necessariamente incompleta.


Non mi interessa la mente razionale. Oltre la mente razionale ci sono andato.

Io non ho perso il focus del discorso, e cioè "Quali cose sono fatte bene?" .. ricordi?

OK

Noi siamo forme spirituali, ovvero una delle infinite (?) manifestazioni dello Spirito.

Quindi noi siamo "anche" Spirito perché lo Spirito è uno e moltitudine allo stesso "tempo".


Mi stai dicendo che se tu domani ammazzi dieci persone, lo spirito di The Necrons non potrà più avere pace? Anche perché tu ne ammazzerai 10 ogni tre mesi, per vent'anni, insieme ad altre azioni deplorevoli.

Lo spirito è uno e moltitudine allo stesso tempo, no?

Sei tu il primo che parli di realtà, e non mi pare tu voglia fare filosofia, no?

Perché se si parla di pratiche spirituali che possono migliorare la nostra esistenza, la cosa è anche pratica e attinente la nostra vita ed esistenza materiale.

Inoltre siamo sia mortali che immortali, nel senso che in questa forma spirituale in questa manifestazione, siamo mortali. Ma l'Anima (Essenza, Scintilla divina, o come vogliamo chiamarla) è immortale in quanto anch'essa esistente "fuori" dal tempo.


Definizioni che ripeto mi stanno benissimo, le trovo valide. Ma potrebbero essere valide molte altre. Come che la mia anima tornerà alla fonte e lì rimarrà. Quindi, o tu mi dici che sai che questo può essere riconosciuto come cosa univoca, oppure non puoi considerarla tale. Perché allo stesso modo, io posso sostenere che questa è una realtà olografica e siamo dentro il sogno di qualcun altro. La credibilità è la stessa. E non lo dico per sminuire nulla.

Quindi non è che lo Spirito "non ci appartiene" e "lo usiamo", punto.

Lo usiamo in questa forma-manifestazione ma allo stesso "tempo" siamo anche Spirito.


Quindi non sai dirmi se è nostro oppure no.

Questo la mente razionale non può accettarlo e capirlo, perché senza il tempo non funziona.
La stessa logica è basata sul tempo. Infatti se levi il tempo alla logica, semplicemente non funziona, non esiste, perché basata su successioni di eventi.


Negativo. Stai parlando della razionalità e del pensiero positivista, non della logica.

La logica, informati, una volta che viene posta su di un'altro piano, basta esserne a parte e accettarlo, può discutere logicamente anche di rettiliani e di mutaforma, puoi parlare di fantascienza e di teletrasporti che funzionano con la forza delle scuregge. Per questo si dice "Secondo QUESTA logica" ...

... tu parli di razionalità. Sei tu che sbagli.

La logica di una realtà che ci attraversa e che lo spirito è al di là del tempo, a me sta bene.

Non solo io accetto che lo spirito è al di là del tempo, io accetto anche l'anima.

... io ti sto dicendo che nel momento in cui per me un azione fatta bene è l'istinto che me la fa fare bene, io ti ho dato la mia opinione in merito, ci sei? E se tu mi dici che lo spirito la guida, allora io ti contesto che non solo non ho avuto il libero arbitrio, ma anche che per me non ho fatto nulla di fatto bene. Perché la mia decisione è istintiva, e che possa fare bene al mio spirito è LA consueguenza. Se questo tu ritieni sia un discorso sconclusionato, a me sta bene; ma sappi che per me è il tuo a essere sconclusionato e non lo dico certo per dispetto. Non solo perché sto facendo un discorso sensato, ma anche perché non è che io sia un cretino e non possa già aver sperimentato ciò che concerne la mia anima e il mio spirito

Finché non si scioglie questo nodo, non serve proseguire, si mette troppa carne al fuoco. Sciolto questo nodo, parleremo anche del resto.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4358 da Calvero

TheNecrons ha scritto: Parlavamo della realtà dello Spirito.


Necrons, ti invito serenamente anche io a fare due respiri.

Non sono qua per rompere le balle a nessuno, e con il MIO orgoglio in questi ambiti mi ci pulisco il culo.

Non credo tu sia qui per vincere qualcosa e io nemmeno, ci siamo, no?

La spiritualità la vivo e la sento, e se vuoi ti parlo di esperienze che ti farebbero capire che per me la logica non è niente nella vita.

Ma se discutiamo si deve essere omni-comprensivi.

In una "discussione" non è possibile spiegare ciò.


Ma è possibile parlarne, come si deve. Quindi impegniamoci. Tutti.

Io te l'ho detto, e non ho intenzione di raccontare falsità usando il discorso.


E mi sta bene.

Io non ritengo affatto che sia possibile andare oltre con le parole, mantenendo l'attinenza alla Realtà. Per cui mi fermo. E ho consigliato anche a te di farlo. Se chiedi una risposta diversa, secondo me stai chiedendo una falsità.


Il punto è che L'HO FATTO e non mi torna, è permesso?

Per cui la mia risposta rimane:

La logica può a volte servirci come passo iniziale, ma ad un quesito come il tuo "come fa lo Spirito ad essere atemporale e fuori dalle spazio e contemporaneamente essere mio o tuo?" non può rispondere


Perché ti sei puntato sul principio e non hai capito bene cosa sto chiedendo.

Permettimi di seguire uno alla volta però, non posso mettere tutta l'energia con Te e con Invisibile.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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8 Anni 3 Mesi fa #4359 da TheNecrons
@Calvero:

Riassunto veloce:

Ma è possibile parlarne, come si deve.


Non fino ad un certo punto. E il tuo quesito rappresenta il limite.

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8 Anni 3 Mesi fa #4360 da invisibile

Calvero ha scritto:
Ni.

Qui stiamo oltre i limiti della mente razionale, e per cui del linguaggio che qui possiamo usare e qualsiasi definizione possiamo dare, è necessariamente incompleta.

Non mi interessa la mente razionale. Oltre la mente razionale ci sono andato.

Io non ho perso il focus del discorso, e cioè "Quali cose sono fatte bene?" .. ricordi?


Non c'entra se ci sei andato oppure no, in questo discorso.
Il punto è che è un fatto che con la razionalità e la logica non si possono descrivere certe realtà ed il fattore tempo è l'indicatore di questo limite.

Ho parlato di questo limite dal primo post e l'ho fatto proprio perché lo conosco bene e quindi per evitare certe situazioni.

Noi siamo forme spirituali, ovvero una delle infinite (?) manifestazioni dello Spirito.

Quindi noi siamo "anche" Spirito perché lo Spirito è uno e moltitudine allo stesso "tempo".

Mi stai dicendo che se tu domani ammazzi dieci persone, lo spirito di The Necrons non potrà più avere pace? Anche perché tu ne ammazzerai 10 ogni tre mesi, per vent'anni, insieme ad altre azioni deplorevoli.

Lo spirito è uno e moltitudine allo stesso tempo, no?

Sei tu il primo che parli di realtà, e non mi pare tu voglia fare filosofia, no?

Perché se si parla di pratiche spirituali che possono migliorare la nostra esistenza, la cosa è anche pratica e attinente la nostra vita ed esistenza materiale.


Infatti l'uomo soffre e soffre soprattutto spiritualmente, anche se no lo capisce.

E soffre anche a causa del male che gli altri fanno.
Tu pensa che ogni azione disarmonica si ripercuote in tutto l'universo. Poi, grazie a Dio, l'universo ha le "spalle larghe", ma la sofferenza c'è.

Ma non è che "non potrà avere pace", perché possiamo fare altrimenti, possiamo decidere di non ammazzare più.

Inoltre siamo sia mortali che immortali, nel senso che in questa forma spirituale in questa manifestazione, siamo mortali. Ma l'Anima (Essenza, Scintilla divina, o come vogliamo chiamarla) è immortale in quanto anch'essa esistente "fuori" dal tempo.

Definizioni che ripeto mi stanno benissimo, le trovo valide. Ma potrebbero essere valide molte altre. Come che la mia anima tornerà alla fonte e lì rimarrà. Quindi, o tu mi dici che sai che questo può essere riconosciuto come cosa univoca, oppure non puoi considerarla tale. Perché allo stesso modo, io posso sostenere che questa è una realtà olografica e siamo dentro il sogno di qualcun altro. La credibilità è la stessa. E non lo dico per sminuire nulla.


Si che può essere riconosciuto, ma non con la mente, o per meglio dire, non con la sola mente.

Può essere riconosciuto con il Cuore, ovvero con il "nostro" Spirito (forma individuale ma anche collettiva) e "tradotto" con la mente (e non solo con le parole ma con i vari linguaggi che la mente può usare). Inoltre può essere riconosciuto tramite il corpo e con la sensitività (Chi) e tutti questi "riconoscimenti" hanno come risultato comune la comprensione di questa (queste) realtà spirituali.

E si soffre, eccome se si soffre, perché senti che c'è tanto male nel mondo. Ma non è una sofferenza "devastante" perché c'è anche la comprensione dei motivi e anche la visione della "cura".

Quindi non è che lo Spirito "non ci appartiene" e "lo usiamo", punto.

Lo usiamo in questa forma-manifestazione ma allo stesso "tempo" siamo anche Spirito.

Quindi non sai dirmi se è nostro oppure no.


Non è che "non so dirti" se è nostro oppure no, non posso dirlo, nessuno può.

Lo Spirito non ha nulla a che vedere con il possesso, perché è.

Tu hai la tua mano? Possiedi la tua mano? Possiamo dire di si ma non è esatto nella realtà dell'esistenza, perché la tua mano è tua e siamo d'accordo, ma tu sei anche la tua mano.
Sono vere entrambe le cose.
Ma siccome la tua mano non è universale, mentre lo Spirito si (e quindi non solo dell'uomo) ecco che ogni risposta che sia limitata alle capacità della mente sarà per forza incompleta e di conseguenza non esaustiva.
La risposta non la possiamo trovare con la mente, è impossibile perché queste realtà contengono anche la mente stessa e sono infinitamente più "vaste".

La mente è una formica. Lo Spirito è la Terra. La formica non potrà mai comprendere la Terra (in senso visivo).
Ma noi non siamo la nostra mente, noi siamo anche il Cuore.

Questo la mente razionale non può accettarlo e capirlo, perché senza il tempo non funziona.
La stessa logica è basata sul tempo. Infatti se levi il tempo alla logica, semplicemente non funziona, non esiste, perché basata su successioni di eventi.

Negativo. Stai parlando della razionalità e del pensiero positivista, non della logica.

La logica, informati, una volta che viene posta su di un'altro piano, basta esserne a parte e accettarlo, può discutere logicamente anche di rettiliani e di mutaforma, puoi parlare di fantascienza e di teletrasporti che funzionano con la forza delle scuregge. Per questo si dice "Secondo QUESTA logica" ...

... tu parli di razionalità. Sei tu che sbagli.

La logica di una realtà che ci attraversa e che lo spirito è al di là del tempo, a me sta bene.

Non solo io accetto che lo spirito è al di là del tempo, io accetto anche l'anima.


Non hai capito cosa intendevo o forse mi sono spiegato male io.

Qualsiasi linguaggio che usi le parole, e quindi anche la logica, avrà il limite temporale ovvero senza il tempo non funziona, non ha più nessun senso e quindi anche la logica ha questo limite.

Infatti se levo la sequenza temporale al tuo esempio, possiamo avere:

"mutaforma scuregge, forza funzionano logica questa" :-D

Io non parlo dell'"uso della logica" o di "piani logici", parlo proprio della facoltà logica che è parte delle facoltà razionali. Non c'entra il positivismo che poi a mio avviso è una "malattia mentale estrema" dell'uso della mente razionale.

La logica senza le parole, e quindi senza una sequenza temporale, non esiste, perché anche per "andare" su un piano logico ("secondo questa logica") hai comunque dovuto prima esporre tale piano logico con le parole e quindi usando una sequenza temporale e questo è per forza di cose limitato dallo "strumento che usi", ovvero la mente ed in particolar modo la mente razionale.

Quello che voglio evidenziare è proprio il "limite intrinseco" d questa nostra "parte", la mente ed in particolar modo quella razionale (quindi tutto ciò che riguarda l'uso delle parole - pensiero verbale - logica - raziocinio) nel poter descrivere le realtà spirituali.

... io ti sto dicendo che nel momento in cui per me un azione fatta bene è l'istinto che me la fa fare bene, io ti ho dato la mia opinione in merito, ci sei?


Questo era chiaro, ma io non sono d'accordo.
Perché nella mia visione non è l'istinto che "te la fa fare" bene, è lo Spirito che ti guida a farla bene.

E se tu mi dici che lo spirito la guida, allora io ti contesto che non solo non ho avuto il libero arbitrio,


Il libero arbitrio ce l'hai avuto perché sei tu che hai deciso di fare quella cosa. Con cosa, istinto o quello che è, non cambia che la decisione è stata tua.

ma anche che per me non ho fatto nulla di fatto bene. Perché la mia decisione è istintiva, e che possa fare bene al mio spirito è LA consueguenza.


Secondo me non puoi fare bene allo Spirito, in quanto è il Nulla.
Io credo che parli dell'Anima e/o dell'Essere (forma spirituale nella sua totalità).

Se questo tu ritieni sia un discorso sconclusionato, a me sta bene; ma sappi che per me è il tuo a essere sconclusionato e non lo dico certo per dispetto.


Non vedo dispetti di nessun tipo e certo che anche il mio appare sconclusionato, anche folle se vuoi :-)

E' un atra "ottica" che richiede, per essere compresa (e non accettata, non mi aspetto nulla sia chiaro) richiede tempo e riflessione, ma soprattutto contemplazione. Perché accettare che lo Spirito esiste, che è universale e personale per ogni entità allo stesso "tempo" e che è sia il "posto" dove tutto esiste e diviene, è roba grossa, è un vero "cambio" di prospettiva che coinvolge moltissime cose, tutto direi.

Io ci ho messo molti anni prima di iniziare a "vedere" delle cose che avrebbero potuto essere delle conferme a questa visione.
Poi, grazie soprattutto al Tai Chi, la cosa mi è apparsa in tutta la sua realtà e chiarezza, perché se dopo 15 anni che tutti i giorni fai una cosa (apparentemente la stessa cosa) non riesci mai, se usi la mente, a farla "bene", ovvero secondo l'intenzione che avevi eccetera, un bel giorno provi a fare diversamente, magari mettendo da parte la mente ed ecco che... "miracolo". Funziona, e non solo funziona, è perfetto.

Ma questo è stato solo il mio percorso e ci sono tanti percorsi quanti siamo. Lo racconto solo in quanto testimonianza.

Allora inizi ad esaminare questa "strana e apparentemente sconclusionata cosa", e sapendo di antiche conoscenze ma anche di "moderne traduzioni" delle stesse, come quelle che ha fatto il mio Maestro, ecco che tutto diventa... logico! :-)

E non solo logico, sensato, funzionale e secondo me è l'unico modo in cui l'universo può funzionare, o almeno finora non ho trovato un "progetto" più funzionale e perfetto di questo.

Pensa; "prima" viene creato il Nulla. Poi "in" questo nulla vengono create le infinite entità e questo Nulla gli da il "posto" dove esistere e divenire ed allo stesso tempo le guida nella infinita complessità e varietà e perenni divenire, ognuno secondo la sua Natura.

Pare una cosa fatta bene ;-)

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8 Anni 3 Mesi fa #4361 da invisibile

Franco893 ha scritto: []

Lo "spirito" potrebbe essere una proiezione mentale?


Certo, infatti cosi come non è possibile dimostrare la sua esistenza alla mente, così potrebbe essere una proiezione

Ma di indizi ''forti'' della sua esistenza ce ne sono e si sono studi e pratiche che possono confermarci certi suoi aspetti.

Ma anche un ragionamento logico ☺

Le ''cose'', dove esistono se non nel nulla?

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8 Anni 3 Mesi fa #4362 da Calvero

TheNecrons ha scritto: @Calvero:

Riassunto veloce:

Ma è possibile parlarne, come si deve.


Non fino ad un certo punto. E il tuo quesito rappresenta il limite.


Il Logos penetra anche l'adamantio e può sondare l'intero Universo.
Niente è impossibile, ragazzo :wink:

Alla nostra :pint:

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4363 da Calvero

invisibile ha scritto:
Non c'entra se ci sei andato oppure no, in questo discorso.


Lo so che non c'entra. L'ho sottolineato per rendere evidente che conosco e riconosco i distinguo.

Il punto è che è un fatto che con la razionalità e la logica non si possono descrivere certe realtà ed il fattore tempo è l'indicatore di questo limite.


Il punto è che stai sbagliando. Stai ancora parlando di positivismo. Che non si possano descrivere con la razionalità e con la logica, è un fatto.

Ma il tuo essere in contraddizione, a mio avviso, è nella forma e non nella sostanza.
Ed è con la logica che lo si evince.

Quindi dopo ti farò una domanda e prima ripeto ancora una volta un'ipotesi, poi basta però - perché c'è un'ostinazione che non posso certo battere con l'ostinazione e mi ritirerò in altri lidi:

Se io sostengo di essere un anima reincarnata in Calvero, e sostengo che l'anima è di là del tempo, e inoltre sostengo che la mia anima prima si era reincarnata e aveva abitato il corpo fisico di un certo Mario Rossi, sino alla sua morte ovviamente; nel momento in cui qualcuno mi contesterà che in realtà il signor Mario Rossi di cui parlo è ancora in vita, nonostante - cosa è ANIMA - non si possa capire con la logica, è o non è illogico quanto sostengo?

Sì o NO

E ora l'ultima domanda:

Stai asserendo che se si discute di percorsi spirituali significa che si è esclusi a prescindere dal poter sostenere posizioni contraddittorie e/o incongruenti?

Sì o No

Finché non si scioglie questo NODO, onestamente non m'interessa andare avanti.
So cos'è la spiritualità e ritengo che non ci siano Scuole o percorsi che si arrogano di essere gli unici.
Nonostante questo non sostengo che sia il mio l'unico.

Necrons non mi conosce, ma Tu mi conosci BENISSIMO, quindi sai che se mi risponderai con il Sì o con il NO ...

... io certo non mi metterò a rinfacciare qualcosa o approfitterò per sostenere stronzate tipo "Visto che avevo ragione?" ... mi devi rispondere perché ti ho fatto una domanda, precisamente. E sono conscio che il tuo Sì o il tuo NO, sarà relegato a quell'ipotesi che ti ho fatto, non lo sfrutterò per farlo scivolare slealmente in altre posizioni. Ma mi serve la tua risposta precisa.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 3 Mesi fa #4367 da TheNecrons
@Calvero:

Il Logos penetra anche l'adamantio e può sondare l'intero Universo.

Niente è impossibile, ragazzo :wink:


No. E se ne è già stato parlato. E tu devi evitare di postare frasi dottrinali e scolastici, che non tengono conto (almeno non espressamente) di quanto scritto prima.

Calvero, devi più preciso, serio e approfondito con me, Se vuoi discuterne. Devi essere un po' più rispettoso. Ho avuto dei dubbi.

Ciao.

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8 Anni 3 Mesi fa #4369 da Franco893

invisibile ha scritto:

Franco893 ha scritto: []

Lo "spirito" potrebbe essere una proiezione mentale?


Certo, infatti cosi come non è possibile dimostrare la sua esistenza alla mente, così potrebbe essere una proiezione

Ma di indizi ''forti'' della sua esistenza ce ne sono e si sono studi e pratiche che possono confermarci certi suoi aspetti.

Ma anche un ragionamento logico ☺

Le ''cose'', dove esistono se non nel nulla?


Io vedo lo "spirito" ( anche se ammetto non mi piace chiamarlo così perchè non sono credente ) nelle "diversità" tra razze.

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8 Anni 3 Mesi fa #4370 da invisibile
Non ti seguo Calvero.
Non mi è chiaro cosa dici e in che ottica lo dici.

Dici che sono contraddittorio nella forma ma non mi sembra tu abbia spiegato il perché.

Mi fai una domanda in cui nell'ipotesi c'è la tua convinzione di essere reincarnato e poi dici che qualcuno "contesterà" che non è vero, ma non ho capito in cosa consisterebbe questa contestazione, ovvero cosa significa che ti si contesterà quanto tu affermi. Quindi non so se quanto sostieni sia logico oppure no e non capisco nemmeno la pertinenza di tale domanda rispetto a quello di cui stavamo parlando.

Anche la seconda domanda mi è incomprensibile, perché non capisco cosa tu intenda, in questo caso, per "percorsi spirituali". A me sembra che questa espressione possa essere interpretata in vari modi e per cui non so che dirti.

Ti giuro che mi sono perso...

Sul positivismo ti ho già risposto mi sembra in modo argomentato. Puoi non concordare, ci mancherebbe, ma non spieghi dove io sarei in errore.

Il resto, sulle tue intenzioni, non era necessario, davvero.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4371 da Calvero

TheNecrons ha scritto:
No. E se ne è già stato parlato.


Per me Sì, e ne ho fatto esperienza.

E tu devi evitare di postare frasi dottrinali e scolastici, che non tengono conto (almeno non espressamente) di quanto scritto prima.


La mia esperienza è esperienza, la scuola è antitetica la mia concezione dell'esistenza, e credo tu confonda le cose. Sei troppo sulla difensiva.

Non vedo perché non sarebbe meno dottrinale sostenere che lo spirito è fuori dal tempo, queste e altre affermazioni comunque altisonanti, o qui qualcuno ha in mano le tavole della Legge?

Calvero, devi più preciso, serio e approfondito con me, Se vuoi discuterne. Devi essere un po' più rispettoso. Ho avuto dei dubbi.

Ciao.



Ti ho detto prima che non posso dedicare le stesse energie a entrambi, e che non mi ero accorto che Invisibile mi aveva risposto. Quindi sono solo stato essenziale. Prima devo concludere con lui, perché con lui ho iniziato.

Dove non sarei stato rispettoso con Te? indicamelo serenamente, così magari ti capisco meglio.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 3 Mesi fa #4372 da invisibile

Franco893 ha scritto:

invisibile ha scritto:

Franco893 ha scritto: []

Lo "spirito" potrebbe essere una proiezione mentale?


Certo, infatti cosi come non è possibile dimostrare la sua esistenza alla mente, così potrebbe essere una proiezione

Ma di indizi ''forti'' della sua esistenza ce ne sono e si sono studi e pratiche che possono confermarci certi suoi aspetti.

Ma anche un ragionamento logico ☺

Le ''cose'', dove esistono se non nel nulla?


Io vedo lo "spirito" ( anche se ammetto non mi piace chiamarlo così perchè non sono credente ) nelle "diversità" tra razze.


Forse sono io che sono rimbambito :-) ma anche la tua risposta non l''ho capita.

Per "cose" intendevo "tutte le cose esistenti" (entità-esseri-oggetti e ogni cosa che possa essere riconosciuta come esistente nell'universo intero).

La domanda è molto basilare, semplice e non presuppone credenze di tipo spirituale o religioso, e indica che per esistere una "cosa" ha bisogno di un "posto" dove esistere.

Riformulo in modo ancora più basilare, di modo da eliminare ogni possibile "obbligo" in senso spirituale o religioso (credenza).

Dove esistono le cose?

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8 Anni 3 Mesi fa #4373 da Franco893

invisibile ha scritto:

Franco893 ha scritto:

invisibile ha scritto:

Franco893 ha scritto: []

Lo "spirito" potrebbe essere una proiezione mentale?


Certo, infatti cosi come non è possibile dimostrare la sua esistenza alla mente, così potrebbe essere una proiezione

Ma di indizi ''forti'' della sua esistenza ce ne sono e si sono studi e pratiche che possono confermarci certi suoi aspetti.

Ma anche un ragionamento logico ☺

Le ''cose'', dove esistono se non nel nulla?


Io vedo lo "spirito" ( anche se ammetto non mi piace chiamarlo così perchè non sono credente ) nelle "diversità" tra razze.


Forse sono io che sono rimbambito :-) ma anche la tua risposta non l''ho capita.

Per "cose" intendevo "tutte le cose esistenti" (entità-esseri-oggetti e ogni cosa che possa essere riconosciuta come esistente nell'universo intero).

La domanda è molto basilare, semplice e non presuppone credenze di tipo spirituale o religioso, e indica che per esistere una "cosa" ha bisogno di un "posto" dove esistere.

Riformulo in modo ancora più basilare, di modo da eliminare ogni possibile "obbligo" in senso spirituale o religioso (credenza).

Dove esistono le cose?


Dicevo che "vedo" la "presenza" dello-di uno spirito nelle evidenti differenze razziali fra esseri umani.
Spero di rispondere correttamente, le cose esistono su diversi piani, cose materiali e cose che potrei definire sensazioni o sentimenti. Ma lo sono anche le credenze.
Non è che tutto-tutto è una creazione della mente, voglio dire, io classifico come prodotto della mente i casi di alien abduction per esempio, nello specifico credo che la mente giochi un ruolo decisivo nelle sedute di Malanga.
Spero di aver capito.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4374 da Calvero

invisibile ha scritto: Dici che sono contraddittorio nella forma ma non mi sembra tu abbia spiegato il perché.


Questo può essere probabile proprio in ragione, non lo so, di premesse che non consideri o in qualche modo c'è qualcosa che ostacola il nostro dialogo. Stavo cerando di arrivarci con le domande che ti ho fatto, ma ho visto che non mi hai potuto rispondere.

Mi fai una domanda in cui nell'ipotesi c'è la tua convinzione di essere reincarnato e poi dici che qualcuno "contesterà" che non è vero, ma non ho capito in cosa consisterebbe questa contestazione, ovvero cosa significa che ti si contesterà quanto tu affermi. Quindi non so se quanto sostieni sia logico oppure no e non capisco nemmeno la pertinenza di tale domanda rispetto a quello di cui stavamo parlando.


Un'ipotesi, come tutte le ipotesi, servono come espediente esplicativo, non devono essere valide in sé. Tant'è vero che io non ho posizioni categoriche sulla reincarnazione.

Detto questo, se non è comprensibile la mia domanda, servirà che un altro utente super-partes si intrometta per dire se sono io impreciso a formularla (può essere) o tu a non coglierla. Non lo so.

Anche la seconda domanda mi è incomprensibile, perché non capisco cosa tu intenda, in questo caso, per "percorsi spirituali". A me sembra che questa espressione possa essere interpretata in vari modi e per cui non so che dirti.


Come sopra, senza rancori

Ti giuro che mi sono perso...


Fa niente :wink: ma non so che dirti

Sul positivismo ti ho già risposto mi sembra in modo argomentato. Puoi non concordare, ci mancherebbe, ma non spieghi dove io sarei in errore.


DI questo potremmo parlarne solo se riusciamo a intenderci alla base. Altrimenti ora non ci è possibile.

Il resto, sulle tue intenzioni, non era necessario, davvero.



Non è vero. La mia era ed è una forma di gentilezza, anche per Necrons, che non mi conosce bene e, viste le ultime diatribe, magari crede che voglia percularti. Ci tenevo a sottolinearlo.

Mi spiace, dico sul serio, ma trovo dei passaggi contraddittori, e anche dando per scontato che lo spirito sia ciò che intendi, non trovo corrispondenza e coerenza nel percorso o nel dibattito che dir si voglia.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4375 da invisibile
Franco

Io sto cercando di illustrare la mia concezione di "Spirito" nel modo più semplice possibile e per cui ogni aggunta non fa che complicarmi il compito :-)

Non ho detto che ho ragione, cerco solo di far vedere" una certa prospettiva (e lo so che non è facile).

Prova a rispondere semplicemente, così come è semplice la domanda.

Cioè, se io ti chiedo dove sta quel gatto? Tu mi dici nella scatola.

Dove esistono le cose (tutte le "cose")?

Puoi iniziaare anche solo con le "cose" materiali (ma tutte le cose materiali, ovunque nell'universo, in questo caso) e tralasciare i pensieri-emozioni-sensazioni, che potrebbero complicare la ricerca della risposta.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da invisibile.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4376 da Franco893

Io sto cercando di illustrare la mia concezione di "Spirito" nel modo più semplice possibile e per cui ogni aggunta non fa che complicarmi il compito :-)


Ok, ammetto di non aver seguito la discussione dall'inizio.
Cioè per te spirito è questo "tutto"?

Prova a rispondere semplicemente, così come è semplice la domanda.

Cioè, se io ti chiedo dove sta quel gatto? Tu mi dici nella scatola.

Dove esistono le cose (tutte le "cose")?


Il gatto però potrebbe essere morto, vivo, in coma etc ovvero si aprono mille variabili, almeno a mio modo di vedere, non è solo "il gatto è lì, punto".
La risposta a "dove esistono tutte le cose" è quindi:
le "cose" esistono, hanno forma, ovunque, almeno all'interno di quello spazio percettivo che sta nella mia mente, come nella realtà.
Oppure non ho capito niente.

Puoi iniziaare anche solo con le "cose" materiali (ma tutte le cose materiali, ovunque nell'universo, in questo caso) e tralasciare i pensieri-emozioni-sensazioni, che potrebbero complicare la ricerca della risposta


Gli alberi sono "cose"?I trattori sono "cose"? Mi chiedi *dove* esistono?
Mi sembra una cosa surreale, col beneficio che non ho capito niente
:popcorn:
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Franco893. Motivo: riaggiunta

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8 Anni 3 Mesi fa #4377 da invisibile
@Calvero

Un'ipotesi, come tutte le ipotesi, servono come espediente esplicativo, non devono essere valide in sé. Tant'è vero che io non ho posizioni categoriche sulla reincarnazione.


Lo so, ma è che proprio non colgo il senso della domanda.

Non capisco come potrebbe essere "logica o non logica" la tua "convinzione", visto che si parla di reincarnazione e quindi con il presupposto che l'Anima ... eccetera.

Detto questo, se non è comprensibile la mia domanda, servirà che un altro utente super-partes si intrometta per dire se sono io impreciso a formularla (può essere) o tu a non coglierla. Non lo so.


Oppure, se ti va, puoi provare a riformularla in modo diverso.
Davvero è possibile che sia io che non ci arrivi, anche perché è un periodo molto intenso e sono stanco. Ma ci ho pensato e proprio non capisco.


Mi spiace, dico sul serio, ma trovo dei passaggi contraddittori, e anche dando per scontato che lo spirito sia ciò che intendi, non trovo corrispondenza e coerenza nel percorso o nel dibattito che dir si voglia.


Io non trovo nulla di cui dispiacersi quando si parla di queste cose con buonafede e rispetto reciproco.

Se non ti va di riprovare in altro modo a chiarire non succede niente.

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8 Anni 3 Mesi fa #4378 da invisibile

Franco893 ha scritto:

Io sto cercando di illustrare la mia concezione di "Spirito" nel modo più semplice possibile e per cui ogni aggunta non fa che complicarmi il compito :-)


Ok, ammetto di non aver seguito la discussione dall'inizio.


Grazie per averlo detto, così mi regolo meglio.

La discussione è sulle pratiche spirituali, ma in questa fase stiamo esaminando la mia proposta di definizione dello Spirito, o quello che io credo si possa dire a riguardo visto che io credo che con questo strumento, le parole e la mente razionale, non si possa descrivere le realtà spirituali in modo esaustivo.

Cioè per te spirito è questo "tutto"?


No, per me lo Spirito si può definire "il Nulla".

Il gatto però potrebbe essere morto, vivo, in coma etc ovvero si aprono mille variabili, almeno a mio modo di vedere, non è solo "il gatto è lì, punto".
La risposta a "dove esistono tutte le cose" è quindi:
le "cose" esistono, hanno forma, ovunque, almeno all'interno di quello spazio percettivo che sta nella mia mente, come nella realtà.
Oppure non ho capito niente.


Ci deve essere qualche cosa nell'aria. Oggi è la "giornata delle incomprensioni" :-)

Però forse qualcosa adesso c'è...

Il gatto era solo un esempio per cercare di spiegare la domanda. Ma sembra che non abbia funzionato...

Dunque la risposta è "le cose esistono nello spazio percettivo della mente, come nella realtà". Giusto?

Se è giusto non è una risposta, perché io intendevo dove esistono "le cose in sé", a prescindere dalle percezioni che noi ne abbiamo, e quindi si elimina la mente e le sue percezioni "a monte".

Cioè, "quell'albero" esiste a prescindere se io lo percepisco o meno. *

Quindi, dove esiste quell'albero? (e vale per tutte le "cose").

Eliminando la mente e le sue percezioni come ho fatto prima, dalla tua risposta rimarrebbe "nella realtà", e io concordo. Ma "dove" nella realtà?

* Ma è possibile che tu non creda a questa interpretazione, "le cose esistono in sé" a prescindere dalle nostre percezioni. Nel qual caso non credo che troveremo un accordo (una comprensione), perché mi sembra che si tratta di relativismo, concetto che a mio avviso non è reale, almeno nella sua forma più "pura" per così dire.

Gli alberi sono "cose"?I trattori sono "cose"? Mi chiedi *dove* esistono?
Mi sembra una cosa surreale, col beneficio che non ho capito niente


Si, sono "cose". Ogni "entità" (ogni cosa a cui possiamo dare un nome) qui è intesa come "cosa".

Perché ti sembra surreale? A me sembra logico e anche naturale che per esistere una "cosa" debba avere un posto dove esistere.

Ma è solo la mia visione, non è che se non sei d'accordo cade il mondo...

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4380 da TheNecrons
@Calvero:

Questo OT il primo è l'ultimo, dopo se vuoi puoi scrivermi in privato.

Tu: Il Logos penetra anche l'adamantio e può sondare l'intero Universo.
Niente è impossibile, ragazzo :wink:

Io: E tu devi evitare di postare frasi dottrinali e scolastici, che non tengono conto (almeno non espressamente) di quanto scritto prima.

Tu: Non vedo perché non sarebbe meno dottrinale sostenere che lo spirito è fuori dal tempo, queste e altre affermazioni comunque altisonanti


Per me un'affermazione diventa più o meno dottrinale e "scolastica", quando è presentata come Verità e senza argomentazioni (e confutazione a quanto è già stato detto prima) chiare.

La tua affermazione è stata: "Il Logos penetra anche l'adamantio e può sondare l'intero Universo.
Niente è impossibile, ragazzo :wink:


E sarò sincero (sono onesto): a me sembra una frase tirata fuori da un libro di filosofia di scuola superiore. Quella è l'impressione.

Tu che argomentazioni hai dato sul fatto che "l Logos penetra anche l'adamantio e può sondare l'intero Universo."? Non è una cosa da poco, lo capisci? Perchè detta così, pare proprio una frase dottrinale. Bada non ho detto che dici "cose dottrinali e scolastiche", ma che usi "frasi" che fanno pensare ciò, almeno per me. Infatti il mo invito è stato più serietà e impegno per esporre. Più onestà intelletuale.

Sullo Spirito, invece, se ne parla da mesi, almeno per quanto riguarda la mia permanenza qui.

Ti ho detto prima che non posso dedicare le stesse energie a entrambi


Infatti ho detto "...se vuoi parlare...". Io non mi permetterai mai di scrivere una singola frase che dice tutto il contrario di quello che è già stato detto prima, lasciandola lì da sola, e poi dire "scusa non ho avuto tempo". Magari, per te non è così. Ma a me è parso poco rispettoso. E anche per sé stessi. Di dispetti se ne ricevono da tutte le parti, tutti i giorni, spesso da noi stessi, e anche se quello che ritengo sia il tuo non mi sembra particolarmente significativo, di solito, quando ho speranze nelle persone con cui parlo, glielo faccio notare, quasi sempre.

Dove non sarei stato rispettoso con Te? indicamelo serenamente, così magari ti capisco meglio.


Bhe, una cosa è sicuramente quella. Per il resto è un discorso molto generale, su si si dovrebbero dire un po' di cose, e questa non è la sede.

Leggerò la tua risposta, ma non risponderò, a meno che non mi contatti in privato.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da TheNecrons.

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8 Anni 3 Mesi fa #4381 da TheNecrons
@Invisibile:

Esperienza da raccontare.

Ho avuto una piccola crisi poco fa (ho visitato luoghi di cui non avevo buoni ricordi), e ho notato alcune cose interessanti. Per "uscirne" (è questione di superare più che altro), ho usato il modo che ho sempre usato, ossia quello di non pensare a quanto mi stava succedendo, e lasciar che scorra e che le cose si sistemino da sole. Contavo cioè su un "modo di vivere naturale", per cui bastasse non pensare per poterlo sperimentare. Ha quasi sempre funzionato, ma questa volta è stato diverso. Ho provato a non pensare ma non ho notato lo scorrimento di ciò che non volevo. C'era bisogno di molta più presenza. Sembrava che il "modo naturale" non sia più quello di prima, o non sia poi così naturale come prima. Sembrava che oltre ad una questione di pensare o non pensare, ci fosse anche qualcos'altro di più profondo, però non so esattamente cosa. Allora ho provato a forzare, e piano piano sentivo un apparente miglioramento: riuscivo a riacquistare parte della freddezza e della lucidità, ma avevo bisogno di focalizzarmi continuamente per riuscirci (era una forzatura appunto, un mondo da ricreare continuamente). Tuttavia dopo un po' anche questo è diventato sempre più naturale, fino a non richiedere, nella stessa misura, quella concentrazione.

Sono quindi arrivato alla conclusione (logica) che forse esiste qualcos'altro oltre all'azione della Mente (pensare o non pensare). Forse esiste anche un "non pensare" riguardante l'interiorità, o comunque la parte non riguardante la Mente. Esiste un tipo di controllo per quello.

Invisibile diceva che la disposizione del Chi può "stabilirsi" quando una persona decide di creare un'abitudine. E mantenersi quindi, anche quando egli non ci pensa, ossia non la ricrea. E a volte c'è bisogno di una piccola forzatura iniziale in modo che il Chi possa riacquistare la sua naturale (e secondo me immensa) mobilità/influenzabiltà.

Io però non credo di aver sentito niente riguardante il Chi. Ho solo capito che non c'era solo la Mente. Più avanti, si vedrà.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4382 da Calvero

TheNecrons ha scritto: Per me un'affermazione diventa più o meno dottrinale e "scolastica", quando è presentata come Verità e senza argomentazioni (e confutazione a quanto è già stato detto prima) chiare.



L'adamantio in natura non esiste, Necrons, è preso dai fumetti della Marvel, ... quindi adesso due sono le cose: - o tu pensi che io sia scemo se per Te io credo che esista l'adamantio, oppure, visto che c'era anche la formula del "ragazzo" in tono confidenziale e l'occhiolino/emoticon, che sta a intendere che sto usando toni giocosi, è ovvio che ti sto dicendo una cosa tipo ...

"L'amore può spostare anche le montagne" ... ci sei?

Quindi, Sì - la mia formula si propone in quest'ottica, come per "l'amore che sposta le montagne". Perché comunque il LOGOS ha, per quel che concerne la mia esperienza, questa stessa forza e detto in toni sereni mi piace dipingerla giocosamente, o non si può?

Non c'era la minima intenzione a essere esaustivo in quella risposta, come ti ho spiegato: ti ho portato un indizio in maniera palesemente giocosa :wink: ; che tu non l'abbia colto, visto che ho parlato di Adamantio, mi spiace, ma se forse stai più rilassato sarebbe meglio.

Si può parlare seriamente, ma di parlare SERIOSAMENTE, a me non me ne frega un cazzo. Senza offesa. Qui non siamo in chiesa. Né sotto processo alla Santa inquisizione.

Sullo Spirito, invece, se ne parla da mesi, almeno per quanto riguarda la mia permanenza qui.


Per me se ne può parlare anche da ANNI. Gli utenti non sono obbligati a leggersi 4000 POST per poter intervenire.

L'importante è intervenire senza pretendere che ti si spieghi tutto e subito, e io non l'ho preteso. End of story

Senza contare che qua ci sono state discussione che hanno portato a infinite litigate molto violente, con tanto di espulsione di un utente, quindi, se permetti, ho tutto il diritto di non diventare scemo a studiarmi la genesi di questo Topic ...

... ovvio che chi ci entra dopo, non possa pretendere di capire tutto, ma io sono entrato per rispondere a una domanda posta da Invisibile, e lì ho indirizzato il mio focus.

Infatti ho detto "...se vuoi parlare...". Io non mi permetterai mai di scrivere una singola frase che dice tutto il contrario di quello che è già stato detto prima, lasciandola lì da sola, e poi dire "scusa non ho avuto tempo". Magari, per te non è così. Ma a me è parso poco rispettoso. E anche per sé stessi. Di dispetti se ne ricevono da tutte le parti, tutti i giorni, spesso da noi stessi, e anche se quello che ritengo sia il tuo non mi sembra particolarmente significativo, di solito, quando ho speranze nelle persone con cui parlo, glielo faccio notare, quasi sempre.


Che dica il contrario è una tua opinione, e difendila pure, ma non è la mia. Spiacente.

Se tu credi che sia poco rispettoso, non mi riguarda, non ne ravvedo gli estremi; e non ho la minima intenzione di fare dispetti. Il mio non è uno "scusa non ho avuto tempo" intanto.

Ti ho scritto più di qualche frase per dirti che sono disposto e accomodante, ma Te persisti in maniera assurda per "Lesa maestà".

Ti ho spiegato che non mi ero accorto che Invisibile mi aveva risposto e che lui ha la priorità, perché con lui ho iniziato il discorso. Che facciamo, te la scrivo sulla pietra? o vuoi farne una tragedia greca?

A mio avviso, ti ripeto, stai prendendo troppo seriosamente questa cosa, io non mi sono MAI tirato indietro dai confronti (chiedi a Invisibile o a chi vuoi). Come ti ho spiegato, era una frase di passaggio, giocosa. Detta in tono simpatico. Per questo nel forum hanno messo gli emoticons.


Bhe, una cosa è sicuramente quella. Per il resto è un discorso molto generale, su si si dovrebbero dire un po' di cose, e questa non è la sede.



Questa è la sede.
Dei discorsi in generale non mi interessa. Dimmi dove ti avrei mancato di rispetto.

Non possiamo starci tutti simpatici, ma questa è una cosa che se siamo sereni si può affinare col tempo.

Se tu ritieni che ti abbia offeso, mi segnali bene e dove, altrimenti non accusarmi.
Così magari vediamo insieme se è vero e se è vero, non avrei problemi a chiederti scusa o a darti delle spiegazioni.

Leggerò la tua risposta, ma non risponderò, a meno che non mi contatti in privato.


Fai come vuoi.
Ovviamente non ti scriverò in privato per una cosa che trovo così ridicola e che alla fine si tratta solo di avere opinioni diverse.

Ultima cosa. Questo Topic è responsabilità di Invisibile, ma non è di Invisibile. Occhio.
Non solo, il fatto che sia sua la responsabilità, MINIMAMENTE significa che - né lui né chi la pensa come lui - detenga qualche diritto particolare in merito a dove sia la ragione.

Questo lo chiariamo a scanso di equivoci.

Senza nessun risentimento :wink:

Un saluto e stai easy :cheer:

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4383 da Anteater
Un problema connesso con l'intelletto e la comprensione intellettuale è questo: se cerchiamo e costruiamo risposte, conclusioni e deduzioni logiche, tendiamo a formarci un'alta considerazione della nostra capacità di capire. Sviluppando solo questo aspetto, non sapremo sperimentare nel modo giusto le cose né imparare dagli insegnamenti. Ci sclerotizziamo nello studio...Questo approccio insinua che l'"io" debba trasformarsi all'istante, in erudito!

Allora, se la giusta comprensione intellettuale e il giusto affinamento mentale non stanno nell'ingerire miliardi di informazioni per trasformarci in una biblioteca ambulante, dove stanno?

Nello sviluppo dell'affilatezza e dell'accuratezza in relazione con la natura della "realtà"...evitar di osservarci da osservatori pregni di nozioni statiche... L'esperienza personale...deve esser fusa, martellata e forgiata come l'oro...Così facendo saremmo più aperti, liberi da atteggiamenti preconcetti, liberi dal desiderio che accada qualcosa di diverso da quello che sta accadendo, dal desiderio di sostituire l'ignoranza con l'informazione... apprendere così la propria mutevole natura, sarà un modo di vivere fluendo con le "cose", con ciò che si avverte, senza pensar di farlo...e "quell'io" sarà fertile abbastanza da partorire "tutto" evitando l'ansia di dover conoscere tutto...

Slobbysta Ante◆Ater

La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da Anteater.

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8 Anni 3 Mesi fa #4384 da invisibile
@Slobbysta

La tua "soluzione" potrebbe essere la descrizione di vari effetti che hanno le pratiche sprituali.

Infatti il Tai Chi, per esempio ma vale anche per la Meditazione e altre pratiche, è proprio un affinare il contatto con la realtà mettendo se stessi "alla prova" ogni volta e facendo tabula rasa mentale ogni volta, proprio per cercare di non essere influenzati nell'esperienza concreta dai propri costrutti.

Perché non è che puoi fare quei movimenti in modo rilassato, con la mente vuota, lentamente e dolcemente (eccetera), lo devi fare in quel modo altrimenti non stai facendo Tai Chi.

Inoltre questo rimanere aderenti alla realtà e all'intenzione che si ha, per collegare e spiegare ulteriormente il perché "fare bene le cose" è importante, ha dei "meccanismi" interni che aiutano affinché questo contatto con la realtà sia continuo, per ché nel Tai Chi quelle "regole" vanno mantenute durante tutta l'esecuzione.

Non è che "tocchi di sfuggita" la realtà e poi torni nei tuoi costrutti, la tocchi e rimani in contatto, perché è solo così che molte cose possono rivelarsi a noi, ed è solo così che i cambiamenti desiderati (Armonia, equilibrio) possono andare in profondità e così arrivare anche la comprensione di quanto sono importanti, basilari, per avere una vita sana.

Le pratiche spirituali sono state create anche considerando questi aspetti, per dare degli strumenti che possano essere usati individualmente ed indipendentemente da scuole, Maestri o quello che è.

Sono, per così dire, auto-istruttive.

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8 Anni 3 Mesi fa - 8 Anni 3 Mesi fa #4389 da invisibile

TheNecrons ha scritto: @Invisibile:

Esperienza da raccontare.

Ho avuto una piccola crisi poco fa (ho visitato luoghi di cui non avevo buoni ricordi), e ho notato alcune cose interessanti. Per "uscirne" (è questione di superare più che altro), ho usato il modo che ho sempre usato, ossia quello di non pensare a quanto mi stava succedendo, e lasciar che scorra e che le cose si sistemino da sole. Contavo cioè su un "modo di vivere naturale", per cui bastasse non pensare per poterlo sperimentare. Ha quasi sempre funzionato, ma questa volta è stato diverso. Ho provato a non pensare ma non ho notato lo scorrimento di ciò che non volevo. C'era bisogno di molta più presenza. Sembrava che il "modo naturale" non sia più quello di prima, o non sia poi così naturale come prima. Sembrava che oltre ad una questione di pensare o non pensare, ci fosse anche qualcos'altro di più profondo, però non so esattamente cosa. Allora ho provato a forzare, e piano piano sentivo un apparente miglioramento: riuscivo a riacquistare parte della freddezza e della lucidità, ma avevo bisogno di focalizzarmi continuamente per riuscirci (era una forzatura appunto, un mondo da ricreare continuamente). Tuttavia dopo un po' anche questo è diventato sempre più naturale, fino a non richiedere, nella stessa misura, quella concentrazione.


Quindi non si tratta di "non-naturale", ma di imparare qualcosa. E sembra che non si tratti di "usare forza", ma di conoscere cosa-come fare.

Io quando mi trovo in qualche esperienza nuova, aspetto molto prima di dire a me stesso se è naturale o meno, o di concludere qualunque cosa.
Solo con la verifica fatta più volte si può iniziare a trarre qualche conclusione, che però so poter essere sempre rimessa in discussione, magari vivendo altre esperienze o andando più in profondità.

Sono quindi arrivato alla conclusione (logica) che forse esiste qualcos'altro oltre all'azione della Mente (pensare o non pensare). Forse esiste anche un "non pensare" riguardante l'interiorità, o comunque la parte non riguardante la Mente. Esiste un tipo di controllo per quello.


Questo non m è molto chiaro, ma forse è perché non ti è chiaro a te.

Che esista "qualcosa" oltre "l'azione della mente" diciamo che è uno dei temi centrali di questo topic ;-) e quindi per me è scontato.
Per quanto riguarda il nome che gli hai dato, "controllo", direi di andarci cauti, non perché sia sbagliato a prescindere, ma perché è una parola che può dare adito a fraintendimenti, anche nel dialogo con se stessi, in quanto tipica della mente razionale-ego.

Invisibile diceva che la disposizione del Chi può "stabilirsi" quando una persona decide di creare un'abitudine. E mantenersi quindi, anche quando egli non ci pensa, ossia non la ricrea.


Non è esatto.
La ri-creazione di uno stato disarmonico è sempre fatta dalla persona stessa e questo può accadere anche inconsapevolmente, anzi di solito è così.
Non-pensare non significa non-ricreare. Inoltre "pensare" è un fenomeno che accade a più livelli, e certi sono molto profondi e spesso non percepiti.

La Meditazione porta a diventare consapevoli anche dei livelli profondi.

Un esempio:
Una persona ha ricevuto un abuso psicologico reiterato nell'infanzia.
Non avendo gli strumenti per comprendere, credendo che gli adulti "sanno" ed essendo stato ingannato che "era colpa sua" (tipico trucco dei predatori), si convince che è così, che lui merita la punizione (l'abuso).
La reiterazione "fissa" questa "nuova configurazione" fino a che la persona, per difesa psicologica, smette di ascoltare se stessa e si convince che quella situazione è normale.
Quell'abuso crea una disarmonia nel suo Chi (oltre ai problemi psicologici ed emotivi che sono collegati "a doppio filo" con il suo Chi, come è per tutti) e siccome ormai crede che sia normale, quella disarmonia non viene più percepita come tale ma come una cosa da accettare.
E' a quel punto che si è "fissata" e può anche rimanere in quello stato per tutta la vita.

Quindi "non ci pensa" più, come dicevi, ma in realtà "ci pensa", solo che lo fa ad un livello molto profondo e non per forza con le parole, perché ormai è diventata "una cosa normale".

Gli hanno "insegnato" con i fatti, ed obbligandolo-ingannandolo, che lui deve essere così.

E a volte c'è bisogno di una piccola forzatura iniziale in modo che il Chi possa riacquistare la sua naturale (e secondo me immensa) mobilità/influenzabiltà.


No, non c'è bisogno di nessuna forza se si fa amicizia e se si ha il rispetto dovuto alla sorgente della Vita.

Il Chi è sottilissimo, delicatissimo. E' così sottile e delicato che nessuno strumento materiale (scientifico) può rilevarlo. Al massimo si possono rilevare dei suoi effetti (manifestazioni) con questi strumenti.

Una cosa così sottile e delicata non accetta nessuna forzatura, perché non fa parte della sua Natura.

Noi siamo esseri umani e quindi anche creatori. Si può forzare il Chi e lui all'inizio può anche rispondere, ma se non si rispetta la sua Natura, se non si fa amicizia e se non si comprende come si comprende un amico, ben presto non risponderà più come è naturale che sia, così come noi non accettiamo di essere forzati contro la nostra volontà.

Perché non è una cosa, è una entità intelligente, è l'origine e la base di tutta la Vita.

Non è un gioco è una cosa molto seria.

Ci sono pratiche che cercano di "possedere più Chi", di "avere più Chi", che cercano di forzare il Chi per proprio scopi (desideri) e all'inizio funziona, ma ben presto arrivano i guai, guai molto seri, perché se la Vita riceve da te un messaggio che la vuoi piegare ai tuoi desideri è possibile che si offenda, così come farebbe un amico che ti vuole bene e tu lo sfrutti oltre la sua naturale disponibilità (che in questo caso è più che sufficiente per vivere ottimamente).

Non sto dicendo che hai fatto questo, sia chiaro, è solo per cercare di comunicare che sono cose molto serie e quindi è bene essere molto cauti, in tutti i sensi.

I veri Maestri di Tai Chi non dicono mai all'allievo di "concentrare il Chi" da qualche parte nel corpo, a meno che una persona sia molto debole in una parte e ha bisogno di fare un lavoro specifico ma che è comunque sempre temporaneo.
E' il Chi stesso che, una volta ri-fatta amicizia, istruisce la persona a "fare bene" quei movimenti e che si concentra, si disperde, scorre, rallenta, accelera e si trasforma continuamente, a seconda dell'intenzione dell'istante.

E' una entità intelligente, non una cosa e la sua natura è il divenire, lo scorrere, la perenne trasformazione.

Ci conosce molto meglio di quanto noi conosciamo noi stessi, in tutti i sensi, perché è la "prima" manifestazione dello Spirito e per cui sa benissimo cosa deve fare, come essere in ogni istante.
Ultima Modifica 8 Anni 3 Mesi fa da invisibile.

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